Votes taken by Gerd Kaleel

  1. .
    AgPMp
    Gerd Kaleel
    Kaleel Skolen
    Certe persone erano nate per cacciarsi nei guai e Skyler Mave in questo eccelleva, data la sua propensione ad approcciare persone come Philipp e Gerd.
    "In genere prediligo siano armi rivolte contro di me" ammise lei con un ampio sorriso 'Le lusinghe sicuramente... ma che siano armi... oh, in quel senso le uso solo io' si disse infatti, inclinando la testa davanti all'offerta dell'infermiere, alquanto ricca e caotica "Non sono sicura di aver bisogno di un pompiere... ma magari passa in negozio da me... ho visto che ci sai fare con i felini..." ingiunse lei, andando poi con l'indice a giocherellare con la maglia del ragazzo "Magari... riesco a trovare un modo per... servirmi di te" propose lei, promettendo altro, ma in realtà intendendo soprattutto ciò che stava dicendo.
    'i clienti uomini sono sempre i migliori' si ricordò lei, dopo essersi congedata da Skyle e facendo finire tra le proprie spire Nathan, il quale, incredibile a dirsi, fu meno odioso del solito! "Se te lo dico io, puoi" confermò Gerd, regalando il primo vero sorriso della giornata, osservando Sol annusare incuriosito il ragazzo, quasi ipnotizzato, nonché assolutamente mansueto, per quanto poco incline a comprendere il linguaggio umano (Gerd lo aveva abituato male) "Sei portato... si vede" ammise lei annuendo, certa che ben presto il ragazzo sarebbe tornata da lei, per un tirocinio, un consiglio, un animale o anche solo per Sol "Buona giornata!" gli disse persino, tradendo come appunto fosse rimasta colpita, cosa che, in un certo senso, successo anche con Aidan.
    'Un ragazzo che sa come trattare una donna: pagandole tutto!' per certe cose lei era una tradizionalista (fondamentalmente quando ci guadagnava) e ovviamente ella aveva notato l'interesse di Aibileen per le farfalle, per quanto un po' intimorita dalle fiamme, così come quello di Emma per i pesci e ovviamente le aveva avvicinate appena possibile, salvo poi venir sorpresa dalla offerta di Aidan "Benvenuti allo Skolen, sono Gard, la proprietaria e ovviamente abbiamo anche splendidi mezzi-kneazle" affermò lui, allungando al ragazzo un esemplare tigrato "Mi sembrate molto decisi e gli animali sembrano avervi presi in simpatia... sono 225 galeoni... ma, suvvia, puoi darmene anche solo 220!" propose lei allegra, uscendone elegantemente con uno sconto praticamente del 2% "Specialmente se eviti si usare quella qui dentro" affermò indicando la mazza del giovane "Non vorrei essere costretta a farti vedere il mio sangue denrisiano... hai compiuto un bel gesto di affetto verso queste due ragazze... mi dispiacerebbe rovinare tutto..." concluse lei nel mentre il suo sorriso era candido come la neve, nel mentre i suoi occhi erano freddi come l'acciaio
    RevelioGDR


    Gerd non dispone di tutti i suoi animali, ma sono presenti gli animali comuni domestici e quelli di classe X, e al bisogno può mostrarvi gli altri. Dispone anche di tutti gli accessori: trovate tutto in listino.

    In via del tutto eccezionale sono inoltre in vendita alcuni cuccioli.
    Cuccioli elementali: normali animali incantati alla nascita con il potere di un elemento. Sono disponibili due gemelli per specie, identici nell’aspetto ma di diverso sesso (1 maschio e 1 femmina).
    Prezzo: 75G

    Carpa dell’acqua
    (venduta la femmina)
    Carpa bianca con alcune squame rosa molto ghiotta di molliche e lattuga. Dalla bocca genera delle bolle d’acqua all’interno della quale può galleggiare come fosse una lacrima d’acqua o può rinchiuderci cose/piccoli animali facendoli galleggiare.

    Carlino della terra
    Carlino massiccio ed estremamente voglioso di coccole: avendo il naso estremamente schiacciato detesta camminare ed ama essere portato in braccio. Quando raspa il terreno può sollevare piccole montagnette di terra, creando colonne e muretti o scavando fossi anche profondi.

    Geko del vento
    (venduti)
    Geko di colore dorato piuttosto schivo, che ama stare nella tasca del suo padrone. Ama camminare sulle pareti, sui soffitti e… per aria. Balzando, infatti, genera dei piccoli cuscinetti d’aria solida che resistono qualche minuto, abbastanza forti perché il padrone (e solo lui) vi si possa aggrappare o appoggiare per massimo 5 secondi.

    Gatto persiano della tempesta
    (venduti)
    Vanesio e pigro esemplare di persiano, dotato di un lunghissimo pelo bianco che accumula elettricità, tramite il quale può addensare nubi e richiamare in punti desiderati fulmini.

    Farfalla del fuoco
    (venduti)
    Farfalla con enormi ali rosse e arancioni che ama posarsi come un fermaglio tra i capelli del proprio padrone. Se toccata da chi non vuole, ustiona e provoca 1d10 di danno.

    Rospo della neve
    (venduto il maschio)
    Rospo blu traslucido, ricoperto da una soluzione velenosa che a contatto, oltre a poter avvelenare, provoca anche congelamento. L’animale detesta il caldo ed ama cantare e gracidare per il suo padrone per venire applaudito.

    Sono in numero limitato: quando si venderà un esemplare lo riporterò qui u_u
  2. .
    AgPMp
    Gerd Kaleel
    Kaleel Skolen
    Giada pareva in cerca di un animale bello, di comprensione e complicità, e sicccome quello che cercava Gerd era meramente profitto, ovviamente stette amabilmente al gioco, lasciandosi persino chiamare col suo cognome 'Sti cazzo di inglesi comunque un fottuto corso di lingua straniera lo potrebbero anche fare comunque eh! Solo perché parlano la lingua più parlata al mondo non capiscono un cazzo delle altre. C'hanno raggione gli altri ad odiarli, pezzenti di merda!'
    Il suo sorriso ovviamente non si incrinò e quando la giovane si fermò durante l'acquisto per parlare dell'animale, lei, ovviamente, sinceramente, apprezzò "Ottima domanda, Giada" affermò lei, chiamandola anche per nome, a rimarcare quanto fosse piacevolmente colpita da quell'attenzione "Le farfalle si nutrono di polline: ti basterà portarla all'aperto per sfamarla, ma stai molto attenta al freddo. In quanto incantata col fuoco non morirà in inverno, ma freddi troppo rigidi potrebbero indebolirla o stordirla... in quel caso sii tu a portarle dei fiori, magari nella tua cameretta, o accompagnala in una serra... sono sicuro che l'impollinazione derivata dal suo nutrirsi sarà benvoluta da chi le gestisce" annuì lei, osservando il legame tra le due abbastanza stabile da farla annuire "Sono 76 galeoni"
    Risolto un acquisto e migliorato per questo il suo umore, a Gerd non rimase che approcciare chi sarebbe arrivato, iniziando da Amelia, che con far denrisiano si approcciò a lei sapendo benissimo cosa voleva "75 galeoni" rispose lei, prendendo l'animale e portandoselo al viso per coccolarlo un poco, offrendolo poi alla ragazza, osservando poi il giovane che era sopraggiunto, che folgorò con lo sguardo e che, in seguito ad un sibilo, si vide calare da sopra di sé il boa, appeso ad una trave, che ora lo fissava dritto negli occhi "Nessuno dei miei animali è niente male" chiarì la donna "Anch se devo ammettere che quello di cui sono più orgogliosa è Sol mio mio boa conscrictor. Non lo trovi adorabile?" chiese lei a Nathan , che l'unica cosa che non avrebbe venduto per due spicci era proprio il suo orgoglio e quello della propria attività.
    La donna poteva tollerare tutto, ma non critiche al suo negozio, e quindi era ben capace di sorreggere le avance di Julian, cui la donna rivolse rapidamente lo sguardo 'Dopo mi dirai che mio padre ha rubato due stelle per mettermele negli occhi?' si chiese lei, felina, appoggiandosi al bancone e mettendo ben in vista il proprio seno "Qualcuno che non prenderà S al primo compito di Magia Verde, visto che sa riconoscere gli animali ben allevati" propose lei, ove ogni riferimento a Nathan era ovviamente puramente casuale "E siccome i miei animali sono ben allevati, vedrai che non ti daranno problemi anche insieme, sempre che tu sappia avere polso con loro e fornire regole ferree" propose lei "Sono 75 galeoni per l'ultimo esemplare..." affermò lei, accarezzando il capo del gatto e posandolo poi sul bancone, nel mentre, con un colpo di bacchetta, liberava un rospo maschio che rapidamente balzò ai piedi di Nathan, reclamando le sue attenzioni.
    RevelioGDR


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    Cuccioli elementali: normali animali incantati alla nascita con il potere di un elemento. Sono disponibili due gemelli per specie, identici nell’aspetto ma di diverso sesso (1 maschio e 1 femmina).
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    Carpa dell’acqua
    Carpa bianca con alcune squame rosa molto ghiotta di molliche e lattuga. Dalla bocca genera delle bolle d’acqua all’interno della quale può galleggiare come fosse una lacrima d’acqua o può rinchiuderci cose/piccoli animali facendoli galleggiare.

    Carlino della terra
    Carlino massiccio ed estremamente voglioso di coccole: avendo il naso estremamente schiacciato detesta camminare ed ama essere portato in braccio. Quando raspa il terreno può sollevare piccole montagnette di terra, creando colonne e muretti o scavando fossi anche profondi.

    Geko del vento
    Geko di colore dorato piuttosto schivo, che ama stare nella tasca del suo padrone. Ama camminare sulle pareti, sui soffitti e… per aria. Balzando, infatti, genera dei piccoli cuscinetti d’aria solida che resistono qualche minuto, abbastanza forti perché il padrone (e solo lui) vi si possa aggrappare o appoggiare per massimo 5 secondi.

    Gatto persiano della tempesta
    (venduti)
    Vanesio e pigro esemplare di persiano, dotato di un lunghissimo pelo bianco che accumula elettricità, tramite il quale può addensare nubi e richiamare in punti desiderati fulmini.

    Farfalla del fuoco
    (venduta la femmina)
    Farfalla con enormi ali rosse e arancioni che ama posarsi come un fermaglio tra i capelli del proprio padrone. Se toccata da chi non vuole, ustiona e provoca 1d10 di danno.

    Rospo della neve
    Rospo blu traslucido, ricoperto da una soluzione velenosa che a contatto, oltre a poter avvelenare, provoca anche congelamento. L’animale detesta il caldo ed ama cantare e gracidare per il suo padrone per venire applaudito.

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  3. .
    AgPMp
    Gerd Kaleel
    Kaleel Skolen
    'Oh Merlino sia lodato per il ritorno della Dragone degli Abissi col suo carico di studenti, civiltà e soprattutto SOLDI!'
    Gerd era una denrisiana atipica e non solo per la sua bellezza selvaggia e la sua rettilofonia, quanto perché era una persona che, pur essendo molto esigente si accontentava di poco: le bastava il meglio. Possibilmente non denrisiano.
    La proprietaria del Kaleel Skolen quel giorno si era alzata di buona lena, indossando un abito a tubino verde molto succinto, che lasciava in bella mostra il suo decolté su cui appoggiavano i suoi capelli morbidamente sciolti "Chi mi aiuta ad allestire? Non vorrete mica lasciare una povera ragazza tutta sola?" aveva chiesto agli abiti del porto, puntando ovviamente coloro che più l'avevano fischiata, facendo leva sulla loro bava e il loro machismo per sfruttarli quanto le occorreva per allestire uno stand molto ampio (gli animali portavano via spazio, del resto).
    Per ospitare una selezione di animali minimamente decente, la donna si era disposta un po' defilata rispetto al gruppo caciarone formato da Brugnir, Il canto della Sirena, la libreria e lo speziale, allestendo un ampio spazio delimitato da una impalcatura in legno che sorreggeva tendaggi bianchi in cotone al cui centro sorgeva sotto un tendaggio fucsia la postazione della donna con relativo bancone.
    L'insegna del negozio era ben evidente e sotto di essa era riportata anche la traduzione inglese (Allevamento della famiglia Skoolen) e sotto di esso il sorriso di Gerd era pronta ad accogliere chiunque, sempre che il suo boa constrictor, Sol, non avesse provveduto ad avvistare il cliente prima di lei.
    "QUALCUNO VUOLE DEI CUCCIOLI ELEMENTALI? Non si può certo inziare un nuovo anno senza un nuovo amico, non credete?"
    RevelioGDR


    Gerd non dispone di tutti i suoi animali, ma sono presenti gli animali comuni domestici e quelli di classe X, e al bisogno può mostrarvi gli altri. Dispone anche di tutti gli accessori: trovate tutto in listino.

    In via del tutto eccezionale sono inoltre in vendita alcuni cuccioli.
    Cuccioli elementali: normali animali incantati alla nascita con il potere di un elemento. Sono disponibili due gemelli per specie, identici nell’aspetto ma di diverso sesso (1 maschio e 1 femmina).
    Prezzo: 75G

    Carpa dell’acqua
    (venduta la femmina)
    Carpa bianca con alcune squame rosa molto ghiotta di molliche e lattuga. Dalla bocca genera delle bolle d’acqua all’interno della quale può galleggiare come fosse una lacrima d’acqua o può rinchiuderci cose/piccoli animali facendoli galleggiare.

    Carlino della terra
    Carlino massiccio ed estremamente voglioso di coccole: avendo il naso estremamente schiacciato detesta camminare ed ama essere portato in braccio. Quando raspa il terreno può sollevare piccole montagnette di terra, creando colonne e muretti o scavando fossi anche profondi.

    Geko del vento
    (venduti)
    Geko di colore dorato piuttosto schivo, che ama stare nella tasca del suo padrone. Ama camminare sulle pareti, sui soffitti e… per aria. Balzando, infatti, genera dei piccoli cuscinetti d’aria solida che resistono qualche minuto, abbastanza forti perché il padrone (e solo lui) vi si possa aggrappare o appoggiare per massimo 5 secondi.

    Gatto persiano della tempesta
    (venduti)
    Vanesio e pigro esemplare di persiano, dotato di un lunghissimo pelo bianco che accumula elettricità, tramite il quale può addensare nubi e richiamare in punti desiderati fulmini.

    Farfalla del fuoco
    (venduta la femmina e il maschio)
    Farfalla con enormi ali rosse e arancioni che ama posarsi come un fermaglio tra i capelli del proprio padrone. Se toccata da chi non vuole, ustiona e provoca 1d10 di danno.

    Rospo della neve
    (venduta la femmina)
    Rospo blu traslucido, ricoperto da una soluzione velenosa che a contatto, oltre a poter avvelenare, provoca anche congelamento. L’animale detesta il caldo ed ama cantare e gracidare per il suo padrone per venire applaudito.

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    Edited by Lo Snaso Sibillino - 10/9/2021, 23:33
  4. .
    AgPMp
    Gerd Kaleel
    Kaleel Skolen
    Gerd amava il pericolo? In vero, non molto, ma quel giorno non se lo stava neanche chiedendo.
    Pur reputandosi lontana dallo stereotipo denrisiano, la donna quel giorno stava cadendo vittima proprio dei loro storici difetti, ahilei, iniziando con la superbia tipica di quel popolo, che la spinse a non reputare realmente pericoloso un londinese: aveva un bel ragazzo e un falso nome in una terra in cui nessuno in pratica la conosceva, cosa mai sarebbe potuto andare storto e soprattutto quanto ciò che poteva accadere poteva sfuggire ad un temperamento denrisiano? Lei credeva poco o nulla e per quello stuzzicò l'altro a portarla dove reputava più opportuno, ridendo all'allusione dell'altro, completamente sottovalutando il reale pericolo "Non vorrai mica deludermi sul più bello, spero?" propose lei, senza mollare il braccio di lui "Avevi parlato di divertimento, non di pericolo..."
    Non si smosse dunque e anzi stette al gioco, richiamando l'altro solo quando forse si spinse un po' troppo oltre 'Sei molto carino, Evan, ma abbiamo ancora molto da spennare prima che tu possa sperare di avere quello che davvero vuoi e che oggi tratterò come se ce l'avessi d'oro...' si disse infatti lei, udendo le rimostranze di lui, a seguito delle quali inclinò anche un sorriso obliquo, che tradiva come le stesse scappando da ridere "Ammetto che mi solletica molto l'idea di spogliarti di molte cose..." ammise lei, allungando una mano, a sfiorare la cinta di lui e risalire, tentando di insinuare l'unghia sotto la sua maglietta "Ma la dignità... non è tra... di loro" concluse poi, sperando vivamente che la sua unghia riuscisse a sfiorare la pelle di lui, quasi a graffiarla, anche se il termine più corretto sarebbe stato grattare andando così ad eccitare il ragazzo e coprire quel suo istante di esitazione, dettato dal lessico adottato 'Parlo... un inglese troppo forbito e pulito per essere una brasiliana' si sgridò da sola, dandosi dell'idiota e forse per questo rovinandosi un poco l'umore, spingendola ad affrontare dritto per dritto il ragazzo, alle porte di Nocturne Alley.
    Ovviamente non fu certo quell'errore a spingerla a fermarsi in mezzo alla strada, fu bensì qualcosa di più squisitamente denrisiano, il secondo peccato capitale dell'isola: la fierezza. Non le era chiaro se quella di lui fosse una minaccia o un tentativo di stuzzicarla e metterla forse anche in soggezione, ma nulla di quel luogo poteva smuovere lei, che tutte le sere passeggiava fieramente e distrattamente per i vicoli e mai avrebbe lasciato al biondo chiedere il contrario, finendo anche per lanciare un bluff che l'altro colse al volo, prendendo le sue parole per vere.
    'Dannazione' aveva parlato a vuoto, alludendo a tante cose senza niente di speciale in mente, ma di fronte alle parole di lui ella non poté che folgorarlo, al limite dello sdegnato, salvo poi rendersi conto di doversela prendere solo con sé stessa 'A suon di trattare con i buzzurri hai perso il tuo tocco, gerd?' si chiese lei, sentendo il suo sguardo, così come il suo sorriso, ammorbidirsi "Forse dovresti dirmi tu cosa volevi farmi vedere... la magia oscura offre risposte a tante cose... una risposta rischiosa e facile se vuoi la mia... se cerchi lo scontro ci sono i duelli, e se cerchi il rischio ci sono i casinò e i safari... e le droghe" propose lei, posando anche un dito su una guancia, tornando poi accanto al ragazzo, al solo scopo di canalizzare su di lui le sue intere attenzioni.
    "Ti ho detto di portarmi dove vuoi" gli disse, posando una mano sulla sua guancia, facendola poi scorrere sul suo collo "E ti seguirò... ma ricordati... se la mia recensione sarà negativa poi io non ti porterò al mio albergo" e a quel punto, con uno scatto, afferrò le sue borse, quasi a liberarlo anche di quel peso e liberarlo dall'obbligo di assecondarla e condurla, curiosa di vedere se e come lui l'avrebbe inseguita.
    RevelioGDR
  5. .
    AgPMp
    Gerd Kaleel
    Kaleel Skolen
    Evan era progettato per mentire ed ottenere quel che voleva? Probabilmente anche Gerd si sarebbe descritta in quella maniera, anzi, buona parte del mondo lo avrebbe fatto, tuttavia in pochi erano davvero all'altezza di quei magici pensieri.
    Gerd ovviamente non aveva idea delle attitudini di chi aveva davanti, ma doveva riconoscere una certa avvenenza, una discreta parlantina e uno sguardo che non gliela contava del tutto giusta: per i suoi standard, il biondo era riuscito ad intrigarla, e questo lei lo manifestava in maniera predatoria con i propri sguardi, come quello, al limite del complice e della sufficienza, che gli lanciò quando disse che tutto era eccitante con le persone giuste, o quello radioso che gli riservò nel sentirsi ancora una volta coperta di complimenti, oppure, infine, con una franca risata quando alle sue perplessità, il ragazzo ebbe l'ardire di sostenere che il crimine mettesse fame.
    Parlare non era molto da lei, era convinta togliesse parte del suo fascino, privandola del mistero, e quindi cercava quanto più possibile di comunicare col proprio corpo, attivamente, come cogli sguardi, o passivamente, lasciandosi ammirare il lato B, quanto bastava per cogliere lo sguardo predatorio di lui, nel mentre ammetteva con fastidio i brividi che lei gli stava lasciando addosso, ai quali scoccò un sorriso a tratti un po' feroce "Va bene" affermò lei, avanzando verso il biondo con passo felino, piantando su di lui i propri occhi, fino a prenderlo ancora sottobraccio, quanto bastava perché il suo braccio sfiorasse le morbide curve dei suoi seni "Portami dove vuoi..." aggiunse poi con un sussurro al suo orecchio, non perché lo pensasse davvero, ma per il mero divertimento di godersi la sua reazione, che forse giunse dopo qualche istante, strisciando fino al suo fondoschiena, ove ella la prese e riportò alla schiena "Ah - ah" affermò lei secca e divertita, in segno di diniego "prima mi hai promesso un giro turistico, un'intervista e una cena" ricordò lei, forse alzando la posta e lasciandosi comunque guidare dal biondo verso una zona che in teoria non avrebbe dovuto conoscere, ma che invece riconobbe all'istante.
    Le strade si fecero meno ordinate, meno luminose, meno pulite; progressivamente la civiltà parve fare un passo indietro, lasciando spazio a squallore, degrado e soprattutto illegalità "Scelta curiosa..." ammise lei, guardandosi intorno, rallentando il passo per poi fermarlo alla domanda di lui.
    Si voltò, lo osservò, dritta negli occhi, come a volerne sondare l'anima che in quel momento le pareva torbida, forse fin troppo. Rimase in sospeso quasi un minuto, poi schioccò le labbra ed infine distolse lo sguardo "Poche cose mi spaventano... ma non ho mai capito cosa ci sia di eccitante nel praticare qualcosa che ti condanna alla reclusione... quando ci sono alternative migliori con meno... etichette" concluse lei, incorniciando un sorriso un po' sadico, nel mentre, freddamente, nella mente ricordava la posizione della sua bacchetta 'Se pensi di spaventarmi... o abusare di me... scoprirai presto quanto ti sia sbagliato...' promise lei, forse più a sé stessa che all'altro, in fondo inconsapevole dei suoi pensieri
    RevelioGDR
  6. .
    AgPMp
    Gerd Kaleel
    Kaleel Skolen
    Serviva buongusto per cadere ai piedi di Gerd? In vero no: in quanto donna normodotata, qualsiasi maschio etero medio basico sarebbe caduto ai suoi piedi, ma lei era bella, affascinante e soprattutto fin troppo cosciente dei suoi punti di forza perché tutti non finissero per strisciare sotto i suoi stiletti.
    L'interesse di Evan era palese e ciò compiaceva la donna, che in effetti condivideva qualcosa con l'altro, ovvero l'allergia per la noia: odiava annoiarsi e l'idea di avere per quel giorno un paggetto e magari anche un modo per scaldarsi la serata, ovviamente, la ringalluzziva, quando bastava per scioglierle la lingua e lasciarle profondere non poche bugie, atte solo ad alimentare il mistero e l'interesse altrui.
    "Eccitanti?" sobbalzò lei ad apprendere come l'altro avesse definito le coste di Dover, rinforzando anche un po' la stretta al suo braccio, nel mentre gli lasciava pacchi e pacchetti "Addirittura? Così però mi intrighi... io le immaginavo solo bellissime" ammise ridendo in maniera argentina, lasciandosi poi guidare verso il nord della strada, verso le cose noiose.
    "Oh, dai, sei un ragazzo troppo carino per usare queste frasi fatte" affermò quando l'altro le chiese se fosse una modella, alzando la testa e ridendo dietro il palmo della mano, in maniera molto signorile, a differenza dei suoi pensieri 'Oh, sì, dimmelo ancora che sono figa come una modella! Dimmelo che sono la cosa più bella che hai visto in tutta la tua vita!' si diceva in cuor suo lei, esaltando la propria bellezza dietro una sonora falsamodestia, posando poi gli occhi sul giovane "Lavoro per l'ufficio del ministero che si occupa di commercio magico... è il corrispettivo del vostro UCMI" spiegò lei, continuando le sue menzogne "Anche se purtroppo sono un pesce ancora troppo piccolo per poter viaggiare a spese del mio governo... mi piacerebbe girare il mondo e conoscere usi, costumi e persone da ogni angolo del mondo" ammise lei, continuando a tessere menzogne e verità per descrivere una persona interessante, ma comunque coerente con lei, condendo il tutto con un sincero sospiro 'Fanculo a Denrise: lì esci solo su una cazzo di drakkar!' dovette ammettere a sé stessa, mesta, posando poi gli occhi sulla Gringott.
    Osservò la normalissima banca, per quanto prestigiosa, ascoltando la descrizione del ragazzo, finendo poi per volgere a lui le sue attenzioni, a seguito delle sue battute, messe qui e là sicuramente per divertire, ma che finirono per incuriosirla, forse perché appunto erano molto particolari, fuori contesto "Mi aspettavo un invito a cena, non ad una rapina a mano armata" rise lei, non allontanandosi minimamente dal ragazzo e anzi, finendo col posare il suo seno sul braccio di lui per spifferargli quelle dolci parole all'orecchio, tradendo forse quanto la stesse comunque divertendo e, perché no, eccitando.
    Rise delle sue parole e poi tornò ad osservare l'edificio "Mh.. vediamo..." disse lei, passandosi un dito sul labbro "E' sorvegliato, è pieno di clienti e personale e... è noioso... pieno di numeri e burocrazie... e pomposo... davvero troppo pomposo" e a quell'ultima parola mostrò il proprio disgusto, liberando il biondo del proprio tocco per portarsi avanti a lui, dandogli un bel panorama sul suo lato B, prima di voltarsi.
    "Cosa penso dei folletti?" disse infine, osservandolo da testa a piedi, senza voltarsi del tutto, se non col capo "Che sono noiosi: non sanno divertirsi e non mi sanno mettere brividi lungo la schiena" concluse lei, non staccando gli occhi dal biondo, curiosa di vedere cosa avrebbe detto e dove, eventualmente, l'avrebbe condotta per quell'intervista.
    RevelioGDR
  7. .
    AgPMp
    Gerd Kaleel
    Kaleel Skolen
    Evan era un maschio etero medio, e come ogni maschio etero davanti ad Adriana Lima, o, meglio dire, Beatrix Lima, non poteva che reagire nell'unico modo che un maschio era stato programmato fin dai primordi ad agire: il sangue fu dirittato al cervello che avrebbe dovuto agire in quella fase, nel mentre egli perdeva ogni interesse per ciò che non fosse la sua preda, ivi incluse le sue borse piene di acquisti: le uniche cose piene su cui si stava, nel caso puntando, erano le sue belle bocce.
    Ma ora basta parlare dei PG altrui: torniamo alla sedicente Beatrix, al secolo Gerd.
    L'esemplare di pollo uomo che aveva davanti era alquanto interessante dal suo punto di vista: era carino, era spigliato e aveva anche una professione di tutto rispetto, specialmente per una vanesia come lei, e poi aveva qualcosa che, quel giorno, ella non sapeva non trovare che irresistibile 'Non parla di cose del 1500!' e per lei, ormai quasi consumata da Denrise, quei discorsi frivoli, leggeri, quotidiani, erano letteralmente una ventata d'aria fresca: per la prima volta dopo mesi, non si sentiva confinata nel Burundi, che poteva anche essere il suo Burundi, quello che amava, ma era e restava un Burundi!
    "Contavo di fermarmi fino a tutto il weekend, sa, la Gran Bretagna è vasta, interessante, e io volevo esplorarla tutta, dai castelli della Scozia alle coste di Dover, senza tralasciare la verdissima Irlanda" propose con un sorriso, continuando la pantomima senza alcun segno di rimorso o anche solo di esitazione, mettendo tranquillamente in conto di poter sparire al bisogno, magari dopo essersi presa ciò che voleva, per quanto, ancora, non avesse deciso cosa ciò fosse 'Insomma... sembra... ci siamo molto...' si disse lei, notando la beltade del ragazzo, così come la possibilità di scrocco, specialmente se lui intendeva chiederle un favore, che lei era dispostissima a concedergli 'Amo le interviste, specialmente quando mi invento tutto!' si stava infatti lei dicendo, schiudendo poi le labbra nell'apprendere come l'idea del bel biondo fosse un po' diversa.
    Le parlò di monotonia, strappandole una risata ed un cenno del capo 'Cazzo se ti capisco!' si disse, tra sé e sé, incapace di usare certi termini con la bocca, specialmente col personaggio che si era costruita per l'occasione, seguendo con gli occhi le indicazioni di lui, lasciandolo arrivare al punto: trovare qualcuno che descrivesse Diagon Alley senza conoscerla.
    Al che, lei dovette ridere 'Beh, in effetti non la conosco molto' si disse da sola, un po' civettuola con lo sguardo "Come potrei mai negarmi di aiutarmi... e poi... io non conosco niente di questo posto... sarà divertente" ammise coprendosi la mano con la bocca e regalando uno sguardo scintillante e felino al biondino.
    "Quindi dimmi... come iniziamo?" propose lei, inclinando il capo e facendo poi due cose: cercare di smollare le borse al ragazzo e poi prenderlo sottobraccio, avendo poi cura che il gomito di lui fosse a contatto col proprio seno "Fai strada tu, Christian?" domandò infine lei quasi con un sussurro, non reso tale dalla voce argentea che stava sfruttando per descriversi come allegra ed entusiasta, al pari del suo sorriso, sotto al quale celava le proprie e ben diverse mire.
    RevelioGDR
  8. .
    nome: sortilegio dell’abbraccio floreale
    classe: erboristico
    formula: clorantia
    movimento: simbolo della luna
    effetto: anima e fa crescere la vegetazione circostante fino a generare un mantello di fiori
    note: il mantello di fiori cela l’odore del bersaglio e provoca ad ogni turno 1d6 di recupero vita. Se il mago possiede Verde1, il recupero sarà 1d8 a turno.
    Con EMP>15 è possibile impiegare la magia per proteggere terze persone; con EMP>25 si attivano le proprietà curative delle piante oggetto della magia; con EMP>35 è possibile creare tramite questa magia una culla floreale che, oltre a curare il bersaglio, dimezza fino a rottura i danni subiti, impedendo però ogni movimento.
  9. .
    AgPMp
    Gerd Caleel
    Kaleel Skolen
    I clienti, per Gerd, erano un po' come gli animali 'Solo... meno intelligenti, meno fieri e che meritano meno rispetto' insomma: grava gente (?).
    Come gli animali, comunque, ogni cliente era a sé: alcuni erano timidi e dovevano essere guidati, altri invece erano troppo esuberanti ed era compito del negoziante canalizzare quelle energie nelle giuste spese, altri ancora erano attenti, scrupolosi ed empatici e in quel caso meritavano un negoziante che sapesse soddisfarli a pieno. C'erano poi quelli strani, i pervertiti e i montati e lì il suo compito era dirimere se la persona meritasse o meno gli animali.
    Rebecca quando entrò sembrò educata, gentile, una persona a modo, cosa non proprio classica a Denrise e per questo ovviamente gradita "Benvenuta al Caleeol Skolen: come posso aiutarti, giovane fanciulla" chiese lei, gentile e sorridente, ignara del fatto che la ragazza davanti a lei avesse ricevuto più belini che buongiorno, sollevando poi entrambe le sopracciglia di fronte alla sua richiesta "Un carbuncle?" chiese lei, sorpresa che una denrisiana conoscesse di per sé una specie così esotica.
    "Certo, vieni, te ne faccio vedere qualcuno: sono sicura che li troverai tutti adorabili, dle resto sono una specie estremamente domestica e protettiva" affermò lei, accompagnando la ragazza nel retro, fino ad uno spazio al recinto sul retro, ove, tra le varie specie ne scorrazzavano appunto alcuni esemplari, che richiamò con un fischietto, lasciando che Becca, per una volta, scegliesse da sola l'animale da portarsi a letto.
    "Ottimo!" affermò lei, rassicurata sul fatto che sembrasse in grado di gestirlo e fornirle l'affetto necessario "E' un animale erbivoro ed ha un grande bisogno di affetto: non dimenticarlo mai" affermò lei, nel mentre prendeva quanto richiesto, inclusi i croccantini multivitaminici "Se la gemma si fa meno brillante, mi raccomando, è segno che non sta bene e che probabilmente l'alimentazione non è abbastanza sana ed equilibrata: vieni da me per altri integratori e poi rifornisciti di frutta e verdura più fresca, magari coltivata da druidi, ok?" chiese lei, annuendo e dandole tutto "In tutto sono 150 Galeoni. E buona giornata!" disse, congendandola con tanto di animaletto al seguito.
    RevelioGDR
  10. .
    AgPMp
    Gerd Caleel
    Kaleel Skolen
    Cosa si poteva dire davanti a dei draghi nani che volava selvatici (ma non troppo) nella voliera, e cosa si sarebbe mai potuto dire del magitecnologo che, osservandoli e ascoltando le parole della mai-troppo-gnocca Gerd, fantasticava su quanti ibridi al mondo avrebbe potuto costruire, inventare, manco fosse la celeberrima canzone di Mina su Tassoni?
    Avremmo potuto cantare degli snasi, rannicchiati in un angolo a gemere il nome di Lorenzo supplicando pietà nel mentre egli proponeva combinazioni sempre più estreme, sempre più XXX (e no, purtroppo non parlando di porno), oppure dei poveri admin e moderatori, costretti a livellare, codificare, rivedere e rimaneggiare regolamenti e skills, sapendo come ci fosse un countdown sulla loro vita, sulla loro sopravvivenca, un orologio che ticchettava in funzione dei pp di Morrigan che, inesorabilmente, come granelli di una clessidra, calavano e avvicinavano Morrigan ad Intrecciavite, primo ed inequivocabile segno dell'apocalisse.
    Oppure potevamo anche non farlo, e magari riportare Morrigan sulla Terra tutto bagnato dalle sue visioni (?).
    "Ibridare gli animali fantastici con versioni babbane è rischioso, ma molto proficuo, se si vuole ottenere una specie più domestica e gestibile... lo scotto da pagare, ovviamente, è nella loro forza, che cala" spiegò lei, sempre gentile, non avendo ancora visto l'uomo giocar troppo con le sue bestiole, cosa che ben presto mutò, e radicalmente, il suo atteggiamento, rendendola la feroce donna denrisiana che in fondo sapeva essere.
    Non nascose il proprio rancore, la propria delusione persino, ma quando egli si propose di incantar qualcosa per lei, allora mostrò un ghigno feroce ma soddisfatto "Qualcosa di grande, maestoso e degno dela mia e della tua fama" chiarì lei, puntando il suo sguardo predatorio su di lui, chiarendo come non si sarebbe mai scordata quella promessa e sarebbe piombata a reclamarla quando più l'avrebbe reputato opportuno 'Ma per ora puoi andare' si disse lei, osservando l'uomo lasciare quel posto meno bello (e più vuoto) di come lo aveva trovato, nel mentre socializzava con la sua creatura ed immaginava di mandarlo in giro a bruciar studenti. Dimentico del fatto di essere nella scuola di Blake Barnes, e che quello si dava fuoco già da solo e probabilmente un drago nano se lo mangiava crudo a colazione. Come spuntino (?).
    Ma Gerd quello non lo sapeva, e mai avrebbe ammesso come probabilmente Morrigan, nel creare il suo anticristo, sarebbe dovuto partire da un drago e da Blake.
    RevelioGDR
  11. .
    AgPMp
    Gerd Caleel
    Kaleel Skolen
    Avrebbe dovuto essre più diretto con Gerd?
    Beh la donna un invito a cena lo avrebbe certamente apprezzato, ma gli avrebbe detto dia più sulle rune? Assolutamente no, del resto lei era una donna pigra: tutto ciò che non le interessava lo rimuoveva. E lei si era sempre mortalmente annoiata con le rune!
    'Ci sono tanto bravi maghi pronti a farmi tutte le rune che sanno per un sorriso: perché devo impegnarmi?' si diceva infatti lei, lasciando intanto il docente libero di scoprire come lei custodisse dei draghetti nel suo negozio abbastanza impunemente, cosa che non mancò di affascinare il magitecnologo "I draghi temono solo il vero pericolo" rispose lei enigmaticamente al docente, pronta a saziare ogni sua curiosità.
    "Esistono diverse tecniche per ottenere questa particolare specie" spiegò lei, annuendo "La prima scuola ha scelto di incrociare specie via via più minute fino ad arrivare il drago nano. Io non le vendo: sono spesso draghi rachitici e dalle ossa delicate, estremamente eleganti ma fragili. Sono molto diffuse perché, non essendo ibridi si riproducono autonomamente" ammise lei "Una seconda varianza deriva dall'incrocio di uova di drago gallate da sauropodi più o meno magici. Questa varietà è molto più forte e resiliente della precedente, ma nessuno degli allevamenti da cui mi rifornisco le tratta, e non è ovviamente un caso" disse allargando un sorriso quasi felino "Io tratto solo draghi nani derivati da uova di drago gallate uccelli" spiegò "Nello specifico, quel drago è un incrocio tra un drago e un falco: la componente del falco lo rende più domestico, più empatico e capace di riconoscere un padrone. Per questo li prediligo alle varianti derivate da rettili: sono più domestici, e quindi anche più feroci verso il nemico"
    Saziata la curiosità dell'uomo, lasciò che egli studiasse ancora i draghi con la carne, trovandosi poi curiosamente studiato dal proprio bersaglio, cosa che divertì la donna, almeno finché il docente non si divertì a far sbattere i suoi animali contro la voliera.
    Il vantaggio era che lui si era convinto. Lo svantaggio era che lei forse no.
    "Sono felice che il suo esperimento sia giunto a termine, ma la pregherei di portare maggior rispetto alle mie creature, specialmente se spera che io possa vendergliene qualcuna" affermò lei, gelida, chiaramente indispettita da quanto accaduto, per quanto fosse un piccolo evento, certo, ma comunque significativo 'Non sono giocattoli'
    La cosa si sarebbe conclusa lì, ma l'esemplare additato dall'uomo si avvicinò al docente, iniziando a giragli intorno. Lei lo osservò "Sicuro?" chiese lei, sospirando poi alla fine "E' fortunato: lui ha scelto lei." e detto così si voltò, per riaccompagnarlo nel negozio, ove, scevra ormai di moine, si sarebbe limitata a parlare di prezzo "Sono 125 galeoni" chiarì infatti, chiaramente priva di quell'ammirazione che aveva ostentato fino a qualche minuto prima.
    RevelioGDR
  12. .
    AgPMp
    Gerd Caleel
    Kaleel Skolen
    Skyler era un disadattato?
    Che il cielo abbia pietà di noi: CERTO CHE ERA UN CAZZO DI DISADATTATO!
    Come spesso avveniva per i disadattati, però, le loro follie urlanti in alcuni contesti trovavano una quadra, uns senso, e come Gerd scoprì con piacere, tale quadra con Skyler risiedeva nei felidi, dei quali era palesemente ossessionato e succube al contempo, in una sinergia fantastica, visto che i gatti non necessitavano di un padrone, ma di uno schiavo.
    Apprezzò molto che non volesse dare nomi banali agli animali, per quanto ne avrebbe scelti di più sobri: voler valorizzare una creatura, renderla speciale, era qualcosa che approvava, profondamente 'Per questo sono piena di elfi domestici: perché tutti siano coccolati come meritano. E le mie unghie finte brillantinate non siano sporche di feci e quindi felici anche loro' e su questo, come le si poteva dare torto?
    La donna mostrò i propri talenti come curatrice di animali e piacevolmente notò le attenzioni di lui, in cerca dei piccoli segreti che poteva insegnargli anche passivamente 'Quante cose ti posso insegnare?' pensava intanto, avendo ben notato dove lo sguardo del giovane si fosse ripetutamente posato, per quanto a lei non interessasse per nulla in quel senso 'Torna tra dieci anni... ora sei solo pazzo... e soprattutto povero!' e lei non poteva stare con un povero: lei aveva bisogno da una persona di valori veri (?).
    La kneazle aveva scelto i suoi casi umani e quindi ora non restava che trovarle un nome. Gerd rimase dietro al ragazzo, osservando la micetta con occhi amorevoli, che morirono quando sentì quel primo nome 'CHE ODINO LO SCHIANTI NEGLI ABISSI PIU' GELIDI DELL'OCEANO!' e se Gerd imprecava in stile denrisiano, la situazione era davvero grave!
    La gatta fece subito intuire il suo errore, ma anche lei lo fece "Usa ancora un nome così idiota e ti Schianto" affermò lei, gelida, estraendo poi la bacchetta quando sentì enunciare il secondo nome 'Non sto scherzando, scherzo della natura inglese!' ed eravamo a due insulti denrisiani: a tre scattava l'apocalisse, ma fortunatamente non ce ne fu bisogno, perché finalmente fu partorito un nome che parve soddisfare tutti.
    "Oh, il nome di una vera regina" ridacchiò lei, posando il proprio catalizzatore e lasciando che l'acquisto giungesse al proprio termine, anche se anche in quel contesto ella dovette ridere, coprendosi elegantemente la bocca col dorso della mano "Un POS, a Dernise, dentro le sue barriere? Se ne troverai mai uno che funzioni qui, credimi, aprirò per te tutte le porte di questo allevamento, inclusa quella del mio letto" ammise lei divertita, piegandosi un po' in avanti sul bancone, felina, ed accettando un bel pagamento in sonante cash, lasciando poi quel bizzarro trio allontanarsi.
    RevelioGDR
  13. .
    AgPMp
    Gerd Caleel
    Kaleel Skolen
    Poteva chiamarlo Morrigan "Va bene, Morrigan..." disse lei, per nulla a disagio, neanche a qualche millimetro da lui: si limitò a sollevare il capo e sorridere, pericolosa ma disponibile 'Sai di essere un bell'uomo e te ne approfitti?' si chiedeva lei, forse un po' piccata dalla cosa: in genere quello era il suo ruolo.
    Annuì alle sue battute, certa di dover leggere tra le righe pompose (che rendevano un Fulgur et Tonans un mero Electro ben scagliato) la verità, per quanto poco le interessasse, in fondo a lei interessavano ben poche cose: principalmente i soldi. E il rispetto: non a caso schiuse piacevolmente le labbra, prima leggermente serratesi quando egli si affidò a lei.
    "Sei un uomo saggio" disse lei, lievemente enigmatica, conducendola nel casolare con voliera nel retro, ove l'uomo poté rimanere sorpreso, e quindi soddisfatto.
    "Sono state impiegate le migliori rune, che domande" la donna rise alle sue domande, e al suo stupore, incrociando le braccia sotto i seni e non aggiungendo altro, non essendo la runistica proprio la sua materia di riferimento, manco alla lontana, lasciando invece le creature interagire tra di loro e con lui. Nei limiti del civile.
    "Ehi, tu!" esclamò lei vedendo due azzuffarsi in cielo, cosa che la spinse ad agitare il catalizzatore e far scoppiare l'aria vicino al draghetto rosso, il più aggressivo, affinché capisse l'antifona "Hanno tutti un carattere: sono stati allevati nei migliori allevamenti del mondo e sono stati cresciuti liberi, forti e rispettati: io vendo solo il meglio, specialmente quando si parla di carnivori"
    Lasciò il magitecnologo libero di ammirare le sue bestie, annuendo alle sue parole e lasciandolo riflettere, osservando poi la sua scelta, sorridendo (ma solo dentro di sé) delle sue motivazioni 'Secondo il mio intuito ha solo fame e lo trova strano...' ma il fatto che fosse ammirata dall'uomo non implicava che intendesse essere davvero sincera, sicché si limitò ad agitare la bacchetta, portando da in fondo alla stanza un cofanetto che poi offrì all'uomo, nel mentre diverse lucertole volanti si avvicinavano, ben sapendo cosa contenesse.
    "I draghi amano la carne cruda, cuocendosela da soli... attenzione a non tenerla troppo in mano: potrebbero mangiarsi anche la sua mano" e a quel punto lo guardò di lato, si volse e si allontanò di qualche metro, osservando cosa sarebbe successo.
    RevelioGDR
  14. .
    AgPMp
    Gerd Caleel
    Kaleel Skolen
    Il partito progressista denrisiano aveva vinto contro quello reazionario? Forse sì forse no, ma la verità era che un osservatore esterno avrebbe potuto non poco esser traviato da simil discorsi, in fondo Denrise era un'isola esattamente come l'America, e i partiti di quella terra erano simili a quelli statunitensi: c'era la destra, e l'ultra destra. Quindi, per un progressista, diciamo che forse era meglio, in generale, cambiare aria.
    E infatti Morrigan lo aveva fatto da anni: non a caso era un genio!
    'Mh?' e anche le sue entrate in scena erano geniali.
    Gerd era dietro al bancone, come spesso capitava: osservava compiaciuta i propri animali e lasciava che altri (uno stuolo di elfi domestici) badasse a tutto, in fondo quello per lei era il paradiso in terra ed essendosi dovuta rintanare per diverse ragioni in quel buco di mondo che per lei era Denrise, ciò era il minimo.
    "Un magitecnologo denrisiano vuole un drago?" Gerd rise alla bizzarra entrata dell'uomo, fin troppo deciso, forse più di come lei se lo era sempre immaginato: conosceva ovviamente di fama l'uomo, sicché non lo mascherò e con eleganza aggirò il bancone per avvicinarlo.
    Indossava abiti classici da strega, cui aveva sommato la sua arma segreta: due gocce di chanel e soprattutto il suo enigmatico sorriso "E' rinsavito o impazzito?" propose lei con graffiante ironia, tendendo a lui la mano "Gerd Kaleel. Sono la proprietaria, professor Maverick" spiegò lei, mordicchiandosi poi lievemente il labbro "Un drago è una bestia feroce e con tutto il rispetto, non credo che lei sia in grado di gestirne uno: ci vogliono anni di addestramento, di allenamento, e un certo tipo di formazione, e lei si è specializzato in ben altro"
    Si poteva dire che ammirasse l'uomo: non era da lei conoscere qualcuno senza averlo davvero incontrato, ma Maverick era uno dei pochi che lei reputava davvero moderno, e per questo lo rispettava, quanto bastava per non vendergli la prima cosa che le capitava a tiro per far soldi "Possiedo però dei draghi domestici" perché, diciamocelo: drago nano suonava di merda se volevi vedere! "E sono disposta a farglieli incontrare"
    Si voltò e fece alcuni lunghi passi, invitato l'uomo a seguirlo nel retro, fino al cortile, ove lo condusse in un altro capanno.
    Al suo interno, come in una voliera, vi erano una decina di esemplari di draghi nani.
    RevelioGDR


    decrivi la tua interazione coi draghetti e anche il loro aspetto, ma non essere autoconclusivo sull'eventuale addomesticamento
  15. .
    AgPMp
    Gerd Caleel
    Kaleel Skolen
    'Bene, abbiamo davanti un disadattato: speriamo solo che acquisti. Non ho voglia di farlo divorare da Sol'
    Gerd stava scherzando? Ovviamente no!
    Ok, forse un po', ma non troppo eh! La donna mostrò un sorriso algido ai complimenti di lui, sia verbalisi, sia oculari 'Beh, almeno non si può dire che ti manchi l'onestà' pensò quasi temendo che il suo seno potesse consumarsi, così osservato. O che il collo del ragazzo potesse cascare all'ennesima oscillazione.
    Mostrò ancora un sorriso algido anche al nome del gatto, anche se qui spese qualche parola in suo favore "Almeno non si chiama Felix o il Gatto" fece notare lei, rotando gli occhi al cielo "Stiamo comunque parlando di un adorabile felino... e loro meritano sempre nomi speciali" e, a modo suo, SevenUp lo era.
    Il sorriso di lei si scaldò ancora un po' quando lo vide interagire col felide, soprattutto perché era chiaro chi tenesse in casa i pantaloni (il gatto, ovviamente) e non obiettò molto quando lui fece presente che in accademia forse un matagot poteva essere molesto, limitandosi a condurlo dai kneazle ed osservare, distante, come si sarebbe mosso, del resto, nonostante lei puntasse al mero vil denaro, era comunque una donna con una morale, e mai avrebbe venduto un animale a chi non sapeva badarvi 'Nessun animale merita di soffrire' si ripeté ancora una volta lei, inclinando la testa ai dubbi di lui "Sei un umano e loro sono felini: non devi essere interessante, devi essere utile" gli disse, quasi brutalmente, mettendosi poi in disparte per osservare il biondo interagire con i felini, incluso il proprio micio 'Lo ha portato qui per coinvolgerlo nella scelta, per evitare a casa una guerra territoriale' realizzò lei, sinceramente impressionata da quell'approccio, sicuramente molto poco babbano, ma molto appropriato per i maghi, i quali, con le loro capacità, avevano ben altri mezzi di comunicazione ed intesa con i selvatici,quanto bastava per comprendere come i maschi fossero troppo snob per uno come Skyler e molte delle femmine fossero troppo alpha lo stesso, per quanto la donna si trovò a scuotere il consenso 'O Freya, aiutami con la tua stola perlacea... se continua così questo ci mette su un movimento #metoo felino' pensò lei, ai limiti del facepalm, sobbalzando, un po' come l'infermiere, quando un rumore si diffuse per la stanza, inconfondibile.
    Volse il capo e vide l'esemplare tartarugato ridersela di gusto di quei due casi umani, lasciando poi che SevenUp la avvicinasse e fosse costretta da lei a moderare il tono e l'atteggiamento 'Beh, abbiamo un vincitore' pensò lei, incrociando le mani sotto i seni, cosa che li avrebbe resi ancora più evidenti, voltandosi poi verso Skyler, quando questi le parlò "Penso che vi ha scelti" disse lei, non esattamente loquace, avvicinando la micia, che prese tra le braccia "Loro due eh? Avrai parecchio da fare, ma in fondo sei sempre stata una deterinata" propose lei, carezzandola nel mentre la creatura mostrava dapprima uno sguardo diffidente ed irriverente, che però, quando posò le mani sul collo, improvvisamente dismise, iniziando invece a miagolare e fare le fusa come una pazza, manco questa avesse centrato in un istante il punto G del felide 'Oooh, chi è la mia puttana, chi è?' disse lei a sé stesse e quindi alla gatta, posandola poi sul bancone.
    "Non diamo nomi agli animali qui, per lasciarvi liberi di chiamarli come credete: attento che se il nome non le piacerà, ti graffierà, e ne avrà tutte le ragioni" gli disse indicandolo "Comunque lei è un esemplare di tredici mesi con manto tartaruga. Proviene da un allevamento in Egitto... e sarà tua per soli 125 Galeoni" e, forse, in lontananza, si sarebbe potuto sentire quello del Banco dei Pugni urlare "E ci sto pure rimettendo!" il che, forse, era anche vero, del resto in tutto quel marasma disagiato felino qualcosa nella stanza era cambiato: il sorriso di Gerd, che era ora sincero e brillante come un collier di diamanti.
    RevelioGDR
25 replies since 23/8/2020
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