Da bravo Serpeverde, Vath aveva dato per scontato di essere riconosciuto ed era rimasto compiaciuto quando l'altra effettivamente aveva associata faccia e nome, il che in vero non era qualcosa che Gerd sentisse di poter biasimare 'Io avrei affatturato la gente per molto meno' rifletté, non sentendosi comunque minimamente in colpa: lei mica era Vath 'Io sono davvero indimenticabile' che poi, era quello che pensava ogni serpeverde.
O ogni gatto.
O ogni gatto serpeverde (?).
La donna ascoltò con piacere gli aggiornamenti sulla carriera dell'uomo, sorridendo e mostrando un certo interesse verso il castello che egli stava flexando (con ampio successo) 'Ricordavo che era un ottimo partito, ma non era uno che potevi raggirare facilmente' ed essendo il mare pieno di polli, aveva ovviamente indirizzato i propri interessi altrove, pur mantenendo una discreta simpatia per il ministeriale, quanto bastava per ridere quando egli fece interendere il proprio lavoro.
"Lavori per l'UCMI e ti spediscono a trattare con i Denrisiani? Oh, povero Vath, proprio tu? Qui a denrise nella migliore delle ipotesi scambieranno la tua classe e la tua cultura per omossessualità, nella peggiore per debolezza snob" ammise lei scotendo la testa "Hai tutta la mia solidarietà" concluse lei, sincera, ovviamente speranzosa che al momento opportuno anche lui sarebbe stato lo stesso con lei 'Un parruccone torna sempre utile da amico' si ripeté infatti, nel mentre il suo amico auror si stufava di far da candela e reclamava le proprie attenzioni, i propri accessori e il proprio enorme uccello blu e per lei non c'erano problemi, se pagava, ovviamente.
Fu molto fiera di mostrare il proprio recinto, sorvolando sulla spacconeria del moro ed annuendo invece a Vath "Nessun problema, ma vi avverto... questo non è un allevamento a buon mercato... anche se applicherò uno sconto amicizia" chiarì lei, omettendo di dire che i prezzi, non essendo esposti, sarebbero stati gonfiati e poi ridotti, dando solo la parvenza di uno sconto.
La donna rimase a braccia conserte, lasciando libero Krasus di osservare il recinto e gli enormi struzzi morbidosi, nel mentre avvicinava il compagno di scuola "Un auror lo avrei immaginato più a suo agio con un chocobo giallo, utile e adattato ad ogni situazione, piuttosto che uno specializzato nel nuoto: fa missioni subacque?" chiese lei, forse volendo capire se tutto quello fosse in qualche maniera legata a Denrise e al recente deterioramento dei rapporti tra Londra e l'Isola 'Il mare è la nostra prima difesa' pensava infatti lei, distraendosi quanto bastava per non notare l'ardire di Krasus, se non in effetti quando fu troppo tardi, strillando acutamente quando l'altro se la sentì un po' troppo Thor, scatenando il panico tra i Chocobo, specialmente gli esemplari più giovani.
Molti pennuti iniziarono a girare e svolazzare per tutto l'allevamento, scappando ovviamente del recinto e tantissimi degli chocobo azzurri si diedero alla macchia in acqua. Gli unici che rimasero compatti e anzi caricarono l'auror furono i feroci chocobo neri, i quali però non ebbero modo di affondare i propri becchi in lui non tanto per i suoi incantesimi, quanto per l'azione di Gerd.
"Levicorpus" sibilò lei, facendo schizzare in aria il nostro komodo preferito, lasciandolo poi appeso a testa in giù.
"Come osi seminare il panico tra i miei animali" lo sguardo di lei era gelido, nel mentre i chocobo neri si radunavano sotto al ragazzo saltando senza però mai raggiungere la testa del ragazzo per beccarlo a dovere "Esigo rispetto, per me, il mio allevamento e i miei animali. Non sono qui per il tuo divertimento, né per le tue prove." affermò lei, quasi gridando, spostando poi lateralmente il ragazzo e lasciandolo cadere a terra.
"Non sei tu a scegliere l'animale, è lui a scegliere te, specialmente dopo la tua bella trovata. Quelli sono gli unici esemplari azzurri non fuggiti dalla tua idiozia: approcciali, se lo reputi saggio, e spera che almeno uno di loro accetti di essere il tuo famiglio." sentenziò lei, mentre Krasus si trovava davanti solo tre esemplari in effetti.
Un cucciolo che sarebbe divenuto adulto dopo sei mesi, maschio, giovane e forte, almeno apparentemente. Un esemplare già adulto, femmina, che lo proteggeva e dall'animo molto bellicoso ed un terzo esemplare, molto più vecchio dei precedenti, come dimostrato dal piumaggio parzialmente bianco e dal fatto che al posto dell'occhio sinistro avesse una cicatrice. Nonostante il terzo sembrasse il più debole, sulla carta, il suo atteggiamento non lo tradiva: enorme, ancora di più perché aveva rizzato le piume, si trovava davanti agli altri due ed emetteva sibili e schiocchi dal becco davvero poco rassicuranti.
Di animali, comunque, qualcuno ce n'era ancora, inoltre Krasus aveva da festeggiare: difficilmente Gerd si sarebbe scordata di lui "E ovviamente scordatevi lo sconto per i conoscenti." affermò folgorando con lo sguardo Vath, ricordando un po' ad entrambi come forse non fosse sempre un bene essere ricordati dalla bella donna.