Posts written by Morrigan Maverick

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    ღ Lezione Triennio ღ
    I Castelli Erranti di Morrigan
    Dopo i primi saluti meritevoli d'attenzione, il docente passa ai singoli interventi.
    «È corretto, Mia» Alla risposta concessa alla sorella del suoi 'quasi-allievo' preferito non puo che accompagnare anche un sorriso. «Nessuno ha mai saputo fare luce su quanto accaduto. Qualcuno ha suggerito che i sette automi, dotati di tale potenziale magico, siano stati attratti dal potenziale magico del Triangolo: immaginati un lenzuolo su cui vengono fatte cadere due palle da biliardo» A contatto con la superficie, l'avrebbero piegata scivolando l'una contro l'altra. «Altri ancora sostengono che ci sia stato lo zampino di qualche organo ministeriale. Sette automi simili avrebbero potuto dare l'idea di un concerto tra i sette mari, e la loro divisione è uno dei pochi motivi per cui i singoli stati babbani possono mantenere una certa autonomia sulle acque del mondo...» Quella è una questione spinosa che preferisce non introdurre con voi ragazzi fin troppo giovani. Sarebbe andato fuori traccia altrimenti e non voleva influenzarli più di troppo sulle malefatte del Governo Mondiale
    Solo allora avrebbe potuto offrire le opportune attenzioni al suo twunk preferito «Jesse, ricorda, i denrisiani non rimangono feriti: al massimo sudano sangue». Sdrammatizzata la cosa sollevando le sopracciglia come se avesse appena udito una favola per bambini, scelse di fare alcune precisioni data la spiccata stabilità del caposcuola prefetto perfetto «Comunque druidi e guaritori si son già messi all'opera. Nulla di grave. Gli automi hanno agito 'passivamente' colpendo solo chi hanno trovato sulla loro strada, non senza ricevere qualche colpo indietro». A chi avesse ascoltato quelle parole sarebbe risultato impossibile non arrivare alla conclusione che i costrutti che avrebbero trovato sarebbero stati non al massimo del loro potenziale. Forse.
    Di contro, Elysabeth, una rapida occhiata alle 'cicatrici' delle nave ti permetterà, anche alla luce dei tuoi studi su questa particolare branca magica, di comprendere come il tutto sia stato causato da qualcosa di oscuro. Estremamente oscuro. Forse lasciare l'automa del mar Rosso al docente è stata un'idea migliore di quello che potevate credere. «Amplifon conjurationis» Un gesto del docente verso di te e ti ritroverai un'apparecchio acustico di plastica e rune fissato all'orecchio destro « Triangolo. Che. Esplorato. Da. Un. Piccolo. Contingente. Di. Denrisiane...». Il luminare della magitecnica ti lascia intendere che sia stato trovato nel triangolo ma alla seconda domanda, decisamente più interessante, non pare volerti rispondere. Sfortunatamente l'automa Giallo è già stato occupato, inoltre.


    ღ Foresta ღ


    Avete modo di salire sull'automa senza problemi.
    Al suo interno vi pare quasi di trovarvi protagonista di un qualche film orientaleggiante, potendo percepire nell'aria un esotico profumo di riso e spezie.
    Quando tutti sarete pronti, l'automa spiccherà un salto dispiegando le gambe a novanta gradi rispetto al terreno. Immediatamente, vedrete una serie di caratteri cinesi illuminarsi di un rosso acceso. Sebbene questa lingua possa essere nuova ad alcuni di voi, intuirete facilmente come lo schema grafico ricalchi simboli ricollegabili all'incanto Circumrota. Non a caso le gambe prenderanno a girare su sé stesse come le pale d'un elicottero.
    Mentre l'automa procede in verticale rispetto al terreno, avrete anche modo di godervi una magnifica visuale sul mare di Denrise e lo stesso villaggio. Sebbene dopo un paio di minuti il grosso delle persone diventi simile a delle formiche, lo stesso non potrà dirsi della foresta, sempre più vicina.
    Le vostre intuizioni paiono corrette: sorvolando dall'alto e considerando la fame che dell'automa che lo ha probabilmente privato di qualsiasi grado di cauzione, noterete facilmente dei segni nel terreno facilmente rintracciabili.
    Seguendoli dall'alto, giungerete a uno spiazzo circolare tra gli alberi. Al suo interno vedrete una serie di liane formate da legno e metallo che ha perforato i fusti della vegetazione circostante per assorbirne la linfa vitale. Ripercorrendo queste appendici a ritroso, riuscirete a notare un bozzo formato da radici rosso sangue bioluminescenti simili per dimensioni al vostro automa e per forma alla crisalide di un qualche insetto.
    Potete scegliere di attaccarlo frontalmente o usare l'ambiente a vostro vantaggio.
    Distinguerete chiaramente che gli arbusti a cui il bozzo dell'automa è collegato appartengono a delle piante di Sambuco alte almeno una decina di metri. In magitecnica, questo legno è usato per la sua particolare capacità di trasmettere facilmente la magia da un corpo o a un altro. In poche parole, sono ottime spugne in grado di assorbire qualsiasi magia gli venga lanciata addosso.
    Di fronte a voi noterete anche una piccola palude di cui non vi è però possibile distinguere la profondità. Ciò che noterete certamente, invece, è che l'argilla semiliquida che la forma pare avere la struttura di un gel idrocolloidale. Sapete anche che un altro fenomeno naturale si presenta da un punto di vista fisico in questo modo: le sabbie mobili. Di fronte a un automa specializzato nel controllo elementale, ciò rappresenta un punto a vostro favore o a vostro sfavore?

    ღ Villaggio ღ


    Il vostro automa pare confondersi col resto del porto. Il suo legno rispecchia quello delle drakkar, le rune ivi incise quelle che adornano questo o quell'edificio.
    Quando salirete sopra di questo, lo vedrete scuotersi con furia come se fosse un toro e voi degli spagnoli molesti. A discapito del brusco movimento, due pezzi di manzo come voi riusciranno facilmente a rimanere in equilibrio. Non sembra gradirvi, però, proprio come non gradirebbe alcun denrisiano - Tranne Morrigan, ma lui ha un cuore grande quasi quanto il suo ego -.
    Dopo qualche secondo il costrutto si avvia verso il porto, ciondola in avanti e indietro, dunque salta in acqua. Vi basterà volgere il capo verso il mare per notare come le gambe dell'automa ne stiano sostenendo un movimento elegante come quello d'un cigno.
    Scegliere di rimanersene nei pressi del Villaggio non sembra essere stata un'ottima idea, però.
    Del resto, se l'automa del Mar dei Caraibi fosse rimasto in quella zona, probabilmente uno tra i tanti denrisiani lì presenti se ne sarebbe accorto.
    Ciò che noterete, qualora studierete i fondali, è che parte dei suoi coralli e dei resti di drakkar affondate è stato palesemente strappato dal fondo sabbioso. Noterete anche che quelle tracce proseguono verso la costa di Ponente.
    Troppo vicini al villaggio, non troverete alcuna risorsa utile.
    O forse qualcosa c'è. A galleggiare nei pressi del villaggio, ci sono alcune boe simili a quelle babbane. Circondate di antiche rune, riconoscerete - specialmente se tra le materie seguite c'è Magia Verde - come queste siano in Sambuco, un materiale molto utile per trasmettere in sé del potenziale magico. Abbinato a quelle specifiche rune usate, comprenderete anche che potrebbero trattenere degli incanti lanciati su questi per poi rilanciarli in un secondo momento a forza maggiorata, quasi il ritardo permettesse di maturare interessi sull'effetto finale.
    Di contro, siete piuttosto certi che appartengano al Villaggio: rubarle non sarebbe consigliato.

    ღ Monti ღ


    L'automa su cui scegliete di salire provoca una strana reazione al tatto.
    Sfiorandone le componenti di cristallo, noterete come il vostro tocco si lasci indietro onde di colore arcobaleno che si diradano nel costrutto stesso senza seguire un disegno ben preciso.
    L'idea di dirigervi ai Monti non trova obiezioni da parte del docente, ma dall'automa forse si.
    Il costrutto muove un passo, poi si ferma, freme mettendo a dura prova il vostro equilibro.
    Poi sibila, e venite avvolti da una nebbia violastra.
    Ciò che succede dopo è molto singolare. Immaginatevi che un arpione vi abbia perforato il ventre salvo poi strattonarvi all'improvviso.
    Ecco.
    In un battito di ciglia vi ritrovate in un tunnel dimensionale che offre scorci su altre realtà. Potete vedere un ragazzo identico a Jesse ricoperto da una folta peluria, la stessa di un lupo mannaro. In un altro universo vedete un altro Jesse chiuso in uno studio da magipsicologo mentre smanetta con un artefatto curioso che prende a chiamare stereopiuma. Allo stesso tempo, vedete anche Elysabeth sfilare in intimo su una passerella mentre un enorme palco d'ali nere e rosse ne decora le spalle.
    Poi vi ritrovate circondati dal bianco. Siete sui picchi di Odino. Il freddo vi perfora la pelle come daghe e dovete ringraziare vostri eventuali Vestis, come anche il calore emanato dall'automa, se il vostro sangue non vi si è ancora ghiacciato in vena. Persino respirare è faticoso: mentre le narici si gonfiano, chiodi di freddo vi graffiano i polmoni.
    A discapito di ciò, la vostra intuizione pare corretta. Vi basta esplorare il luogo per comprendere che qualcosa di artificiale sia passato di lì. Delle impronte trapezoidali disegnano un sentiero che viene però interrotto dopo qualche minuto di traversata quando approcciate una nevicata forte abbastanza da diminuire la vostra visuale e ricoprire parte delle orme. Comprenderete immediatamente di dover attirare a voi l'automa, sempre che vogliate catturarlo. Ma come?
    Intorno a voi notate diverse rocce unte ma acuminate che spuntano dal terreno. Di un nero tanto denso da ricordare il catrame, le riconoscete come ossidiana di Odino. Morrigan vi ha già parlato di questo materiale: è in grado di rendere permanente o duraturi alcuni incanti lanciati su questo ma, se spezzato dalla sua 'radice', l'incanto finisce per disperdersi in un nulla di fatto. Il docente vi ha spiegato che, secondo una sua teoria, l'eterna tempesta di neve che domina i picchi derivi proprio da appropriati incanti su queste strutture.
    Durante la vostra traversata, percepite anche altro. Qualcosa di alieno. Se il freddo può essere schermato dai vostri vestiti, lo stesso non può dirsi di questa suggestione. La sua fonte è un cumulo di neve semisferico dal diametro di una mezza dozzina di metri. Siete certi che non si tratti di un automa, ma vi basterà osservarlo per pochi istanti per percepire una morsa all'altezza dello stomaco, la stessa che riconoscereste vostra quando, nel cuore della notte, sentireste dei passi all'interno della vostra casa. E voi vivete da soli.
    Probabilmente si tratta di una creatura, oscura, ma sembra sopita. Grazie al tuo apparecchio acustico, Elysabeth, potrai persino essere certa di percepire qualcosa di estremamente simile a dei respiri provenire da questa. Potete allontanarvi o sfruttare questo incontro a vostro vantaggio. Forse.



    RevelioGDR



    La lezione prosegue <3 :P
    Come al solito, vi amo tutti.
    Come al solito, schiaffi sul culetto se non segnate in spoiler un riassunto delle azioni e degli oggetti che vi siete portati dietro :P
    I ritardatari possono sempre aggiungersi dando per scontato di essere saliti su un determinato automa.
    Come noterete nello spoiler, i vostri automi possono usare diverse magie - se però avete in mente incanti particolarmente complessi vi consiglio di contattarmi prima -. Come noterete nel post, troverete diversi oggetti o materiali che potrebbero essere utili, e il loro utilizzo strategico - o non utilizzo in caso portino più problemi che benefici - potrebbe influenzare il voto finale di Morrigan.
    E si, potete usare questo turno per realizzare trappole o tattiche.

    Foresta: la scelta dell'automa, molto ottimale per la situazione, vi permette di trovare in questo turno l'automa del Mar Rosso. L'essere pare, per il momento, in stato di stasi: potete approcciarlo direttamente o approfittarne per tendergli una trappola.
    Avete un'azione a testa, che potete anche mettere in preventivo, mentre l'automa ne ha due.
    Il vostro automa può scagliare incanti trasfigurativi dal primo al quinto anno.

    Foresta: l'automa è buono come anche la soluzione all'indovinello ma il vostro bersaglio non si trova qua. Rip. Le tracce vi suggeriscono che l'automa sia nelle Coste di Ponente. Potete raggiungerle in questo turno e avete un'azione a testa che potete anche mettere in preventivo o usare per altro mentre l'automa ne ha due.
    Il vostro automa può scagliare incanti di magia verde e grafici dal primo al quinto anno.
    Di contro, dovete attirare voi l'automa. Se non raggiungerete la costa - azione gratuita- sarà estremamente complesso.

    Monti: sorpresa! l'automa apre un portale tra le dimensioni e atterra immediatamente ai Monti d'Odino. Ciò vi da un grosso vantaggio tecnico grazie al tempo risparmiato: avete DUE azione a testa, che potete anche mettere in preventivo, mentre l'automa ne ha una.
    Il vostro automa può scagliare incanti astrali e percettivi dal primo al quinto anno.
    Di contro, dovete attirare voi l'automa.

    Scadenza: Cinque febbraio 23:59
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    ღ Lezione Triennio ღ
    I Castelli Erranti di Morrigan

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    Sabato 18 Febbraio, Otto del mattino.
    Qualcuno di voi sta dormendo, abbracciando magari la fiamma di una nottata passionale o forse un cuscino, altri ancora stanno facendo colazione, o magari si stanno dedicando a corse che per noi - nerd - sono come l'acqua santa per un vampiro.
    Indipendentemente da dove vi troviate - salvo siate in territorio babbano, e in quel caso la notizia vi arriverà dagli amici, sempre che ne abbiate uno, e quindi da Morrigan, nel caso siate Cameron -, verrete però raggiunti da una eterea figura di un intenso blu spettrale. Rilucente d'energia purificatrice, chiunque di voi lo riconoscerà come il patronus del vostro docente di Magitecnica, Morrigan Maverick, ed è proprio col tono del docente che l'orso si rivolgerà a voi.
    «Bubusettete, bitches, sono io: Morrigan.
    Se ti è arrivat* questo messaggio, è perché sono morto, e ho scelt* te come unic* erede.

    *pausa drammatica di un paio di secondi*

    Scherzo, sopravvivrò a tutti voi per malgrado del mio player
    Ho indetto una lezione speciale per il corso di Magitecnica, quindi raggiungetemi al porto entro un'oretta massimo.
    Baci, Baciotti, e Soffoc...ate l'istinto di dedicare il vostro Sabato ad altro.
    Me serve 'na mano, grazie.»




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    Il porto di Tursas era stato devastato. Gli studenti avrebbero potuto notare cumuli di legno e sartiame ancora rivestiti di fiamme da cui si liberava verso il cielo un forte sentore di bruciato sotto forma di serpi di fumo. Diversi denrisiani stavano facendo del loro meglio per chetare le fiamme su alcune drakkar nei paraggi, chi ricorrendo a magie elementali, chi comandando il proprio famiglio marino affinché gettasse acqua sulle imbarcazioni.
    Al centro del porto si trovava un vascello ciclopico tanto vasto da poter ospitare, probabilmente, un piccolo isolato della città o uno di quei festini che qualsiasi studente avrebbe voluto organizzare senza mai farlo temendo le furie di Victoria. Parte del suo fianco era stata sfondata delineando nel segno un cerchio dalla sagoma smussata come se ad averla corrotta fosse stato dell'acido o della magia dall'alto potenziale corrodente.
    Qualche carpentiere si era messo all'opera per assicurare la nave trasfigurando aria e acqua in legno.
    Tra di questi c'era una figura più alta della media, vestiva degli abiti pratici ma appariscenti che cambiavano colore a ogni suo passo «Andiamooo, portate l'abete di Sitka... su su, pure Silente è più rapido di voi ed è morto da una dozzina d'anni».
    La voce, inconfondibile, avrebbe permesso agli studenti di riconoscere nella figura il profilo di Morrigan Maverick, loro docente di Magitecnologia. L'ex grifondoro si sarebbe poi voltato solo quando un buon numero di studenti sarebbe giunto al porto.

    «Ma salve. Vi starete chiedendo perché vi abbia chiamato e cosa sia successo» Un teatrale gesto della mano destra avrebbe indicato l'intero porto.
    «Alle mie spalle vedrete la Senhora do destino, una nave brasiliana scomparsa un decennio fa nel nulla. Il vascello trasportava un carico molto importante, dei capolavori, se così si può dire» Era raro che Morrigan non scherzasse sul fatto che un lavoro che non fosse suo potesse essere un capolavoro, e ora non sembrava voler scherzare. «Gli appassionati di arimanzia, tra voi, conosceranno certamente la luminare Renata Sorrah, tra le poche persone al mondo in grado di avere una visione aritmantica» Ovvero di poter trasformare in numero qualsiasi stimolo visivo le passasse sott'occhio, rendendolo un'abilissima creatrice di schemi aritmantici da impiegare in vari campi. «Gli appassionati di magitecnica, invece, sapranno di un ambizioso programma per creare degli automi in grado di replicare e catalizzare ciò di cui ognuno dei sette mari è famoso» Un costrutto, e tutti i suoi studenti lo avrebbero saputo, altro non era che un oggetto animato. Quando l'oggetto in sé però era formato da particolari materiali scelti per potenziare determinate capacità dello stesso, allora la disciplina di studio di riferimento non era più alchimia trasfigurativa ma magitecnica, e si parlava non tanto di costrutti quanto di automi.
    «Renata Sorrah era la coordinatrice di tale programma ma, qualcosa o qualcuno, portò la nave contenente questi capolavori a naufragare nel Triangolo delle Bermuda. Triangolo che, esplorato da un piccolo contingente di denrisiane in queste settimane, ha rivomitato la Senhora do destino» Ennesimo gesto teatrale verso il vascello «Ta-daaan».

    A seguire quelle parole, Morrigan sollevò le mani salvo poi applaudire al vuoto.
    Dal ventre delle nave, nero come un cielo stellato, qualcosa parve ruggire, qualcos'altro sfrigolare, e delle ombre iniziarono a divincolarsi come se stessero formando un groviglio di serpi.
    «Non siate timidi» A quelle ultime parole qualunque cosa si stesse nascondendo nel ventre sfondato della nave si mosse ancora, superando e rompendo parte delle assi provvisorie.
    Tre automi, simili a piccoli castelli, si ergevano su quattro gambe raggiungendo almeno sei metri d'altezza, lasciando intendere come avrebbero potuto ospitare senza problemi piccoli gruppi di persone al loro interno.
    Il primo automa portava in sé i colori del mare del Baltico. Era formato da legno secolare su cui erano incise antiche rune e glifi dimenticati, costeggiato nelle giunture e nei punti più sensibile da metallo di varia natura, probabilmente estratto da armi o armature di coraggiosi predoni. Le sue quattro gambe terminavano con delle specie di palme che lasciavano intendere quanto sarebbe stato rapido in acqua, forse anche su terra.
    il secondo automa era stato smaltato con le tinte del mar Giallo. L'essere era composto da mattoni cremisi su cui erano incisi ideogrammi cinesi e ricordava, a una prima occhiata, una sinuosa pagoda orientale. A una seconda occhiata, sarebbe saltato all'occhio anche la presenza di numerosi materiali importanti all'alchimia. Analizzando il tutto dando anche l'opportuna importanza alle sue quattro gambe, simili alle pale di un elicottero, sarebbe stato possibile concludere che questo automa avrebbe avuto la capacità di volare.
    Il terzo automa era il più singolare e i suoi toni ne tradivano la vicinanza al Mar del Bengala. Il costrutto era formato da lastre di ametista e altre pietre spirituali dalle tinte violastrae che non disdegnavano il lilla o il porpora. Al suo interno erano sparsi simboli planetari che sancivano la sua vicinanza al mondo spirituale e astrali. Sembrava l'unico a non godere d'alcuno tipo di movimento particolare.
    «Dei sette capolavori, sono riuscito a riconfigurarli tre e ora obbediscono a me, e quindi a voi, visto che ve li presto per questa lezione.
    Gli altri quattro... beh... non ho fatto in tempo e sono scappati, lasciandosi un bel macello alle spalle, dal vascello verso chissà dove. Secondo i miei calcoli dovrebbero essere ancora nei pressi o nelle acque dell'isola.
    Dovrete dividervi in tre gruppi per cercare tre degli altri quattro capolavori fuggiti dalla nave e dell'ultimo mi occuperò personalmente.
    Per trovarli, vi consiglio di buttare un occhio ai miei appunti»
    Indicò una pila di fogli, cianfrusagli, e oggetti misteriosi «E vi chiedo di coordinarvi: non sappiamo cosa i costrutti faranno, ma ciò che sappiamo è che ognuno di voi può contare sulla persona al suo fianco.
    Non deludetemi»
    .
    E, se non ci fossero state domande, i ragazzi si sarebbero potuti dividere e partire.

    RevelioGDR




    Benvenuti alla lezione di Magitech, cuccioli di orso polare.
    Per questo start vi chiedo di narrare il vostro arrivo e specificare a fine post dove andrete (quindi in che zona di Denrise pensiate si trovino gli automi) e con chi, ma anche perché.

    Le chiavi per questa lezione sono la cooperazione e la fantasia.
    Se non riuscirete a formare i tre gruppi, a tutti voi verranno sottratti due punti dal voto finale.
    Se riuscirete a formarli ma anche solo uno fallirà, tutti voi perderete un punto alla valutazione finale.
    Mostratemi quanto il forum è ancora vivo e quanto vi volete bene proprio come Morrigan vorrebbe u_u

    Gli automi da trovare sono quattro, di uno tra loro - quello rimasto - se ne occuperà Morrigan. Potete autoconcludere un vestis su voi stessi per modificare i vostri vestiti secondo l'occorrenza. Avete in questa fase due azioni che potete usare come meglio credere. Se avete oggetti, specificateli tenendo conto le linee guida del forum - niente easter bag -. Vi ricordo di specificare a fine post dove andrete (quindi in che zona di Denrise pensiate si trovino gli automi) e con chi, ma anche perché.

    Automi Mancanti:

    Automa del Mar dei Caraibi: è un costrutto di un popolo dedito allo studio della magitenica e delle pozioni. Negli appunti di Morrigan noterete uno strano messaggio, certamente legato al nucleo che alimenta il costrutto influenzando anche le scelte. Morrigan non sa darvi indizi a riguardo, ma vi invita sul fatto che la sua creatrice, Renata Sorrah, sia tra le più abili seguaci di Agrippa e Pitagora:
    CITAZIONE
    Messaggio:
    95 13831 464919 3593195, 695385 35 9196 412599135 6 9579549555 565 3647195

    Automa del Mar Rosso: è il costrutto più pericoloso. Morrigan non ha indizi su dove possa essere finito e non ha avuto tempo per analizzarne i materiali.

    Automa del Mare del Sud: è un costrutto di un popolo dedito allo studio dell'erbologia e della magia elementale. Analizzando i documenti di Morrigan, noterete come i materiali con cui il costrutto siano composti siano di natura squisitamente vegetale. Noterete anche come sia privo di un valido sistema di alimentazione, il che vi porterà a concludere che - in qualche modo - dovrà nutrirsi di qualcosa per trarre energia.

    Automa del Mar Mediterraneo: è un costrutto di un popolo dedito allo studio degli incanti offensivi ed esorcistici. A detta di Morrigan, è il secondo costrutto per pericolosità dopo l'automa del Mar Rosso. Negli appunti di Morrigan noterete uno strano messaggio, certamente legato al nucleo che alimenta il costrutto influenzando anche le scelte. Morrigan non sa darvi indizi a riguardo, ma vi invita a riflettere sulla storia del mare di riferimento, e suoi loro alleati principali:
    CITAZIONE
    Messaggio:
    k=5 HZXYTINIJQQFRFLNFGNFSHFXNFRTFYYWFYYNIFVZJXYTHTQTWJQTHJWHMJWJRTSJQUZSYTUNZUWTXXNRTFLQNIJNIJQHNJQT

    Automi a vostra disposizione:
    Chi prima arriva, prima si aggiudica l'automa. Non vi serve per forza averne uno con voi, volendo potete lasciarne due a un gruppo, uno a un altro, e rimanere scoperti con l'ultimo - e così via, le conseguenze si vedranno -.

    Automa del Baltico: è un costrutto di un popolo dedito allo studio della magia verde e grafica. Può muoversi in acqua a grandi velocità come se fosse una drakkar.

    Automa del Mar Giallo: è un costrutto di un popolo dedito allo studio della magitenica e dell'alchimia. Può volare trasportando tranquillamente una mezza dozzina di persone.

    Automa del Mar del Bengala: è un costrutto di un popolo dedito allo studio della magia divinatoria e astrale. Non sembra avere capacità motire speciali.





    Scadenze:
    Ogni cinque giorni circa, per questa fase avete fino al 29 Gennaio 23:59


    Edited by Morrigan Maverick - 25/1/2023, 07:33
  3. .
    Morrigan Maverick

    "Be the chaos you want to see in the world"
    80ylmel
    « A MAN IS NOT DEAD WHILE HIS NAME IS STILL SPOKEN. LONG MAY HE REIGN. »
    [Scheda][Statistiche]

    Qualcuno avrebbe potuto sostenere - con un ampio grado di ragione - che Morrigan Maverick fosse entrato in Excalibur solo per entrare in Cora Deleine. In quel momento il magitecnico sarebbe voluto anche entrare in Layla. C'era un qualcosa di estremamente invitante nel suo modo di porsi e preoccuparsi.
    Si, la ragazza si stava preoccupando, e a buon ragione.
    Loro avevano l'effetto a sorpresa ma i nemici avevano il numero.
    A quanto pare il gruppo aveva un bel po' di caos. Aspettarsi che sarebbero fuggiti con le mane vuote sarebbe stato l'equivalente di pensare a un grifondoro che non ci provava con una professoressa con l'ennesimo pv di una figa: FOLLIA.
    «Oh cielo, finite incantem» Ora, la bacchetta si sollevò verso Einar, sperando di poter spezzare qualsiasi sortileggio l'avesse immobilizzato mentre il narratore faticava a non fare battute sull'essere duro come la pietra.
    Poi, per l'appunto, il caos. Il cielo si era fatto grigio come il giudizio di Layla e il capitalismo di Brancastle. James caricò uno dei soldati e prese in ostaggio un altro. Einar, da buon denriano, si mise a fare caciara - o l'avrebbe fatto, se il Finite di Morrigan fosse andato in porto. E Charlie, da buon auror, si occupò del fuoco di copertura e di istaurare uan difesa che potesse aiutarli mentre si davano alla fuga.
    Ora toccava al maestro, però.
    «Totalitate Corpus locomotor» La bacchetta del magitecnico avrebbe toccato i suoi stessi abiti per far risuonare la magia sull'intero campo di battaglia. Il suo incanto, se non avesse fallito, avrebbe risvegliato a sua volta il tatuaggio runico risuonando della potenza con cui il suo popolo aveva vinto mille e una battaglia. Le vesti dei nemici avrebbero acquistato anima e furore, stringendosi contro i loro corpi come camicie di forza, fluttuando con violenza per sbatterli indietro e lasciare il gruppo libero di scappare indisturbati.
    O per lo meno con meno disturbi possibili.

    «Parlato»
    "Parlato"
    Narrato

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    Applause @ Lady Gaga - @Artpop


    Riassunto


    Azioni:

    Uno: Finite Incantem su Einar per liberarlo dalla paralisi
    PP: Intelligenza: 45, Incantesimi generici +4

    Due: Anima i vestiti dei nemici affinché immobilizzino i nemici stessi sbattendoli indietro non mortalmente quando il gruppo deve scappare
    PP: Tecnica: 53 Alchimia fondamentale +4 Oggettista magico, Mastro Alchimista - che da vantaggio -, + Tatuaggio

    CITAZIONE
    Tatuaggio Fehu: +4 a incanti trasfigurativi per un'azione. Consuma 4pv, ma non richiede azioni;

    Mezza: Con magitech I può usare la mezza azione per far agire oggetti animati e si da supporto all'azione di cui sopra anche con questa mezza

    CITAZIONE
    Nome: Incanto Finitus
    Classe: Generico
    Formula: Finite Incantatem
    Movimento: Disegnare una F
    Effetto: Annulla gli effetti di un incantesimo generico o di una fattura.
    Note: Se il dado complessivo supera quello che ha determinato la magia, la infrange. Può essere applicato su incantesimi diversi dai generici o dalle fatture minori, a patto che non siano magie oscure e che l’Intelligenza del mago superi il PP di riferimento dell’altro mago. La magia è invece autoconclusiva sugli incantesimi scagliati dal mago.

    CITAZIONE
    Nome: Incanto di Animazione Controllata di Massa.
    Classe: Trasfigurazione Avanzata
    Formula: Totalitate Corpus locomotor
    Movimento: Toccare con il vertice della bacchetta contro un oggetto. Dopo aver lanciato l'incantesimo è necessario mantenere il contatto.
    Effetto: L'oggetto bersaglio e tutti quelli simili a lui (se il bersaglio è una statua, tutte le statue) si illumineranno brevemente di una luce blu elettrica ed eseguiranno dei comandi semplici impartiti dal PG.
    Note: Provoca fatica. Il raggio d'azione della magia è pari a TEC metri quadri.
    La magia ha una durata massimo di tre turni in funzione di Resistenza. Gli oggetti animati agiscono autonomamente in funzione dell'ordine ricevuto e dispongono di un'azione extra cumulativa generalmente esitata come una seconda mezza azione del PG (in funzione del contesto). Consumando azioni è possibile farli agire ulteriormente.
    Con Intelligenza ≥ 20 gli oggetti animati di taglia piccola potranno levitare, con almeno 30 i medi, con almeno 40 i grandi.

    Inventario:
    Free per grazia del Master - Zaino Easter Egg, se Ste lo mette gratis v.v
    Free - Bacchetta
    1 - Specchio comunicativo evoluto
    2 - Thermos ipercolorato
    3 - Stivali propulsori: stivali scudo incantati per il volo. Forniscono -4 ai danni subiti e permettono a chi li indossa di sfrecciare in aria in linea retta sfruttando una mezza azione e, a discrezione del master, il movimento può protrarsi anche più turni. La propulsione può causare danni a nemici calcolati come 1d10 di danno di elemento vento in funzione di tecnica.
    4 - Lente spia: Utilizzare questa lente richiede il consumo di una mezza-azione. All'acquisto il possessore otterrà 4 biglie per forma, dimensioni, e colori simili a degli occhi. Il possessore della Lente Spia potrà far levitare a piacimento in qualsiasi direzione queste biglie e utilizzarle come se fossero i suoi occhi, potendo queste agire dunque come se fossero telecamere.
    Spendendo una azione, è possibile richiamare a sé una o più biglie. Queste si smaterializzeranno e materializzeranno poi nella mano del possessore.
    Free per Magitech - Magifonino
  4. .
    Morrigan Maverick

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    Non c'era gloria alcuna nell'affrontare un nemico che non fosse pericoloso in un modo o nell'altro. Dopo diverse battaglie contro spiriti e pirati, golem e armi possedute, poteva finalmente mettere i bastoni tra le ruote a un pezzo grosso del ministero. Sarebbero bastati pochi secondi a una personalità di tale calibro per rovinare la vita di un qualsiasi inglese, ma Morrigan aveva fatto del mondo intero il suo regno ed esiliato da una nazione si sarebbe limitato a trovarne un'altra.
    «Curioso» Sospirò allo specchio portato alle labbra. Il sussurro sarebbe potuto essere udito soltanto da chi lo specchio lo avesse tenuto effettivamente a portata d'orecchio, come Layla se non lo avesse usato come frisbee per intrattenere qualcuno dei suoi cagnoloni. «Hanno dei taser alchemici inclini al riscaldamento» Rivelò sia alla bionda che a Charles, speranzoso che Einar non si fosse fatto sgamare lo specchio, salvo poi lasciare all'auror tempo di comunicare eventuali notizie alla bionda se avesse voluto.
    «Sono a piedi. Disorganizzati. Privi di visori ottici. Atteniamoci al piano: accecchiamoli in un mare di nebbia, distriamoli, rallentiamoli, e raggiungiamo gli altri» Ancora una volta si limitò a sospirare all'altro che, da buon auror, avrebbe dovuto cogliere il suo labbiale o per lo meno udire a discapito del tono usato al netto dei suoi sensi da allupato.
    Avrebbe atteso che Charles ergesse la sua nebbia contro il gruppo di soldati salvo poi prendere la mira a sua volta per dare sfogo al proprio potenziale magico, e magitecnico. «Mostrum» Scintille d'elettricità e magia avrebbero congiurato al centro del piccolo contingente di soldati degli esseri di rame e furore, abilmente immaginati e trasfigurati codificando uno per uno un'infinita serie di nanorobot. L'obiettivo del magitecnico, infatti, era quello di creare una distrazione quanto più duratura possibile per quegli stolti che avevano osato mettersi contro una sua alleata - e usare dei taser non prodotti dalla Morrigan Corporation -. Gli automi volanti avrebbero, da un lato, confuso con il loro rumore il gruppo di nemici, magari portandoli a colpirsi a vicenda data la nebbia urticante di Charles, e dall'altro avrebbe permesso alle due spade giurate di Cora di avanzare indisturbate. Forse.
    «Andiamo...» Avrebbero finalmente potuto sorvolare la nebbia di Charles salvo poi congiurarne un'altra, qualora non fosse servita prima, con un «Nebula Recanto» del magitecnico per calare su Einar e Wolwerine col favore delle tenebre grazie al magico tappeto.

    «Parlato»
    "Parlato"
    Narrato

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    Riassunto

    Interagisce con i presenti, rimane indietro con Charles

    Azioni:

    Uno: Mostrum per evocare tra i soldati confusi che li hanno raggiunto mostruosi automi autorigeneranti
    PP: Tecnica: 53 Alchimia fondamentale +4 Oggettista magico, Mastro Alchimista - che da vantaggio -, Mago Tre.Zero per rendere autorigeneranti le creazioni Forse Percezione dell'Ignoto mi da un +3

    Due: Nebula recanto se quella di Charles non basta o fallisce, altrimenti la usa dopo prima di raggiungere Einar e Wolverine
    PP: Intelligenza: 45, , Magiecologo +4

    Mezza: Check di osservazione qualora usare lo specchio sia free come detto in chat, Intuito: 50, Percezione dell'Ignoto {Oscuro; trappole e segreti; cose o persone anche lontane}, +6 a osservare, più infrarossi

    CITAZIONE
    Nome: Sortilegio Annebbiante
    Classe: Elementale
    Formula: Nebula Recanto
    Movimento: disegnare tre linee parallele orizzontali
    Effetto: libera una coltre di nebbia che invade la zona provocando malus ad Intuito e quindi alla mira;
    Note: Incanto Metereologico. Con Intelligenza >15 la magia perdurerà più turni;
    Intelligenza <20 possibilità di creare la nebbia in un'area di 20m²
    Intelligenza tra 20 e 30 possibilità di creare la nebbia in un'area di 50m²
    Intelligenza ≥30/35 possibilità di creare la nebbia in un’area di circa 100m²
    con Coraggio > 30 è possibile rendere la nebbia urticante.

    CITAZIONE
    Nome: Fattura Orcovolante
    Classe: Trasfigurazione
    Formula: Mostrum
    Movimento: Disegnare una M
    Effetto: Evoca mostruosi esseri svolazzanti, simili a spettri che attaccano il nemico; con Tecnica >30 le creaturine possono essere evocate direttamente intorno al bersaglio

    Inventario:
    Free per grazia del Master - Zaino Easter Egg, se Ste lo mette gratis v.v
    Free - Bacchetta
    1 - Specchio comunicativo evoluto
    2 - Thermos ipercolorato
    3 - Stivali propulsori: stivali scudo incantati per il volo. Forniscono -4 ai danni subiti e permettono a chi li indossa di sfrecciare in aria in linea retta sfruttando una mezza azione e, a discrezione del master, il movimento può protrarsi anche più turni. La propulsione può causare danni a nemici calcolati come 1d10 di danno di elemento vento in funzione di tecnica.
    4 - Lente spia: Utilizzare questa lente richiede il consumo di una mezza-azione. All'acquisto il possessore otterrà 4 biglie per forma, dimensioni, e colori simili a degli occhi. Il possessore della Lente Spia potrà far levitare a piacimento in qualsiasi direzione queste biglie e utilizzarle come se fossero i suoi occhi, potendo queste agire dunque come se fossero telecamere.
    Spendendo una azione, è possibile richiamare a sé una o più biglie. Queste si smaterializzeranno e materializzeranno poi nella mano del possessore.
    Free per Magitech - Magifonino
  5. .
    Morrigan Maverick

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    Grazie per essere venuti
    Ma se non abbiamo ancora iniziato?


    Difficilmente Morrigan avrebbe mancato di rispondere a una chiamata di un suo alleato. Specialmente se questo non lo stava contattando per farsi dare dietro soldi che il magitecnico si era fatto dare in prestito per finanziare qualche complesso e sofisticato progetto futuristico o festino vietato ai minori. Se a ciò si aggiungeva il fatto che l'alleato in difficoltà era quel cucciolo di Layla, potremmo quindi comprendere con piena semplicità quanto sia stato doveroso per Morrigan recarsi al paiolo.
    «Un dovere» Sorrise all'altra senza perdersi in baciamano o altre galanterie che avrebbe normalmente riservato al gentil sesso. Nelle ultime volte in cui il professore aveva avuto il piacere di incontrare Layla, questa gli aveva fatto notare quanto quel gesto fosse antiquato, o misogino; a dirla tutta, Morrigan non parlava il linguaggio delle admin di Freeda, quindi si limitò a evitare il gesto per il semplice intendo di non voler mettere a disagio l'altra.
    Nell'udirla parlare si rese pienamente conto di quanto la stessa fosse tesa, il che era un male.
    L'ansia faceva venire delle orribili rughe.
    «Layla, respira, siamo qui con noi. Ad oggi non abbiamo avuto modo di fallire nell'aiutare la tua causa e sai benissimo che io non fallisco in generale» Per l'occasione, aveva indossato i suoi stivali propulsori accompagnando al tutto dei jeans, una maglietta nera di cotone, e una pesante giacca di cuoio nero da motociclista. L'occhio destro era contornato da un alone nerastro a testimoniare la cazzottata di rito di capodanno.
    «Cerca di fare mente locale e depurare l'energia negativa che grava su di te» Non si ricordava se quelle parole le avesse udite da qualche druida denrisiana o magari da una insegnante di yoga babbana che si era portato al letto. Si limitò a pronunciarle dopo aver preso il fianco dell'altra per tranquillizzarla concludendo il tutto con un sorriso «Gli spiriti ti hanno detto nulla a riguardo? Conosci, ad esempio, il nome di qualcuno tra loro?».
    Sperava che, rassicurando l'altra, questa potesse riacquistare la lucidità necessaria per pensare a eventuali dettagli che aveva omesso in precedenza. Sarebbe stato fottutamente divertente incontrare il cacciatore bianco e chiudere il loro conto in sospeso.
    L'aria del bosco era riuscito a rilassare persino il docente ma fu la compagnia dei membri restanti della gang a fargli riacquistare un battito. Mentre Einar prendeva da parte Layla, Morrigan tirò una bella pacca sulla spalla a «Charlie, smettila di rischiare la vita. Hai una ragazza con un bel seno. Pensa di più a quelle mozzarelle e lascia fare a noi vecchi lupi di mare il resto» Un occhiolino verso l'auror prima di concedere un saluto ai membri restanti della gang.
    «Non so se vi conosciate già, ma nel caso direi che avete pochi secondi prima di partire: mi sembra un'ottima occasione per stringervi la mano» Lui, ovviamente, non si presentò. La sua fama lo precedeva.
    Durante quel breve scambio di battute avrebbe tirato fuori il suo magifonino per cercare online articoli e informazioni sui cacciatori, sempre che l'aver fatto mente locale potesse permettere a Layla di ricordare ulteriori dettagli su di loro. Conoscere il proprio nemico avrebbe permesso a tutti loro di agire con meno rischi.
    Fatto ciò, avrebbe liberato le sue quattro lenti spia affinché agissero come sue sentinelle.

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    Riassunto

    Interagisce con i presenti

    Azioni:

    Uno - Cerca di calmare Layla nella speranza che ciò le permetta di ricordare ulteriori dettagli sui cacciatori, Empatia: 37

    Due - Ricerca sul magi-web info sui cacciatori per scoprirne di più sui modi o altro, Intuito: 50 + Mago 3.0?

    Mezza - Attiva le Lenti spia come sentinelle, Intuito: 50


    Inventario:
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    Free - Bacchetta
    1 - Specchio comunicativo evoluto
    2 - Thermos ipercolorato
    3 - Stivali propulsori: stivali scudo incantati per il volo. Forniscono -4 ai danni subiti e permettono a chi li indossa di sfrecciare in aria in linea retta sfruttando una mezza azione e, a discrezione del master, il movimento può protrarsi anche più turni. La propulsione può causare danni a nemici calcolati come 1d10 di danno di elemento vento in funzione di tecnica.
    4 - Lente spia: Utilizzare questa lente richiede il consumo di una mezza-azione. All'acquisto il possessore otterrà 4 biglie per forma, dimensioni, e colori simili a degli occhi. Il possessore della Lente Spia potrà far levitare a piacimento in qualsiasi direzione queste biglie e utilizzarle come se fossero i suoi occhi, potendo queste agire dunque come se fossero telecamere.
    Spendendo una azione, è possibile richiamare a sé una o più biglie. Queste si smaterializzeranno e materializzeranno poi nella mano del possessore.
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    Morrigan Maverick
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    Quei ragazzini non erano così male, e non stava parlando degli studenti, ma dei due colleghi. Andrée pret long bottom short cock twink porter gli aveva già dimostrato le sue capacità con la bacchetta, ma non quella che potreste credere, e quindi sapeva che in lui avrebbe trovato un ottimo alleato per avventure future «Boh, non lo so. Io decido tutto in giornata. Forse finirò nel letto di qualche principessa europea o, ancora, nella tomba di qualche faraone per recuperare un artefatto dimenticato. Chi può dirlo?» Sollevò le spalle, le mani rivolte verso il soffitto e lo sguardo perso nel vuoto. Magari avrebbe invitato quella mummia di Kenna MacDonald con lui, insomma, chi meglio di una mummia per esplorare una piramide? O forse si sarebbe presentato non invitato al cenone di natale del suo cucciolo di lupo preferito, Charlie. Nel caso, gli avrebbe dovuto portare del vino o delle crocchette? Ancora una volta, non avrebbe saputo dirlo.
    Con Keegan Mac Aodhagain il discorso era diverso. Non lo aveva mai avuto al suo fianco durante alcuna battaglia e, per questo motivo, non poteva ritenersi certo delle sue capacità come combattente o alleato. Sé della prima non avrebbe fatto problema, tale erano le sue doti magiche da poter combattere un esercito da sé, con la fiducia era ben diverso. A ogni modo, portare doni a Morrigan era un ben modo per acquistarne la fiducia.
    Poi qualcosa accadde.
    Le gambe del docente tremarono come sé stesse surfando su una gigantesca pentola d'acqua in ebbolizione, qualche detrito gli picchiettò contro l'abito, e una multitudine di urla gli sfondò il timpano.

    morgan-bugo


    «Sento odore di problema» La mano destra privò la spallina di un po' di polvere, lo sguardo a ricercare nella folla eventuali feriti. «Andrè, scopri cosa è successo» L'occhio del divinatore era il più allenato. «Keegan, aiutami a riparare la sala prima che altri detriti ci accoppino» La bacchetta puntò verso il soffitto.
    Keegan insegnava trasfigurazione, ma Morrigan Dragomir Maverick era un'intera materia di studio.
    «Reparo» Un gesto che avrebbe inglobato l'intera stanza sperando che le sue capacità trasfigurative gli avessero dato modo di rimetterla in sesto.
    «Blake, raduna primini e feriti, prenditi cura di loro mentre cerchiamo di mettere in sicurezza la Sala Grande» Avrebbe ovviamente potuto evocarsi addosso un abito scudo ma la sua priorità erano tutti i presenti.
    «Chorium Astra» Ancora una volta il catalizzatore avrebbe tracciato un ghirigoro che avrebbe ricordato il simbolo di Nettuno, ma questo non si sarebbe posato su un singolo studente, bensì avrebbe acquistato diametro per inglobare tutti i presenti.

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    Interagisce con i taggati

    Azione: Reparo per sistemare la Sala Grande affinché non sia più instabile per ridurre il rischio di ulteriori frane (52 Tecnica, +4 da skill, + vantaggio da skill, inoltre con Mago 3.0 rende la Sala Grande rigenerante)

    Azione: Chorium Astra per boostare ad area la resistenza di tutti i presenti (52 Tecnica, Empatia: 37 , +4 da skill, + vantaggio da skill, inoltre con Tatuatore runico lo rende ad Area)

    Mezza-azione: Si guarda in torno per capire dettagli su quanto successo (Intuito: 50)
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    Morrigan Maverick
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    Per un uomo del suo calibro, quello di Denrise doveva essere un profumo come tanti altri, ma era l'esatto opposto. L'odore ferroso della spiaggia ricordava al Maverick una gioventù ormai lontana costellata di castelli immaginari e gavettoni di sabbia, quello del mare portava alla mente le numerose esplorazioni dei fondali alla ricerca di artefatti perduti o materiali da recuperare.
    Il feto dei piedi bruciacchiati di Black, neri ormai anch'essi, era decisamente meno gradevole. Non peggiore di quello slime deforme abortito da Jason ma comunque alla stregua della carne bruciata da quei golem d'elettricità che lo avevavano attaccato al Barnes hotel.
    «Sorpreso? Pensavo sapessi che sono l'animo della festa, la vera djva tra le djve. Ti sei mai chiesto perché ogni nostra missione affrontata assieme ha una mortalità tendente al 100%? Perché Odino vuole vedermi tra le sue sale per ravvivarle un po'» Le labbra si piegarono nell'ennesimo sorriso da volpe mentre il braccio sinistro andava a cingere le spalle del capitano dal cuore nero, solo di nome. Non aveva ben capito se l'altro credesse nei déi norreni o in quelli greci, ma per Morrigan faceva poca differenza, anzi. Cosa facevano i greci? Le baccanali? Si, quelle cose che sembrano bacche di pokémon ma sono spicy come un sito p0rn0... Come dar torno a Black.
    Anzi, a proposito di festini dal dubbio carattere...
    «Che dire, essere responsabili dei cantieri di Denrise è stressante come nuotare in un oceano infestato da squali. Hai mai provato a spiegare i possibili vantaggi d'utilizzare un nucleo termonucleare aritmantico a un denrisiano che è ancora abituato a fare scafi di legno solo perché cresciuto in qualche boschetto "sacro"? Che poi lo sappiamo tutti che quelle zone sacre della foresta eterea sono tali solo perché così i druidi ci vanno a fare le zozzate senza venire...» Scrollò la testa. «Si... senza venire distrubati» Un occhiolino a sancire quella perla poi l'attenzione passò ai numerosi presenti che avevano rivolto lo sguardo su di lui.
    Avrebbe scambiato sorrisi, saluti, e firmato autografi se richiesto. «Ma vedi, la stima delle persone vale la fatica» Beh, anche blastare le navi crociate con cannoni al plasma faceva si che il gioco valesse la candela.
    Di fatti, a breve, una delle presenti lo raggiunse per chiedere delucidazioni in merito. Morrigan l'avrebbe sfiorata solo con un occhiolino salvo poi estrarre la bacchetta e puntarla al cielo «La magitecnica moderna si distingue da quella che per secoli ha convissuto con il continuo vivere dei denrisiani perché la prima si perde a lussi e benefici in cui un guerriero di denrise non penserebbe mai di indulgiare».
    Il docente avrebbe tracciato dei decisi e complessi ghirigori di magia e luce che avrebbero richiamato in sé rune, numeri, e simboli astrali, in un complesso sigillo che avrebbe ben presto avvolto delle sfere animate e levitate di zinco. I più studiati tra i presenti avrebbero potuto leggere su queste varie declinazioni di ᚨ, una runa in grado di potenziare la magia mentale, ma anche ᛞ inversa, perfetta per limare le difese mentali altrui, il tutto accompagnato dal simbolo dell'astro più propenso alla tentazione: Venere.
    Se l'incanto d'evocazione fosse andato in porto, infatti, si sarebbero venute a formare delle sfere volanti incantati che, riproducendo musica arabeggiante e rilasciando delle luci che avrebbero ricordato le forme dell'aurora boreale, seppur in tonalità violastre e porpora, avrebbero agito sulla psiche dei presenti inducendo un effetto simile a quello prodotto da droghe simili ad acidi o lsd Disclaimer per la postale: è solo un gdr, non veniteme sotto casa, si fa per scherzare.
    «Vediamo se qualcuna di voi riesce a comprendere ciò che ho appena fatto» L'indice sinistro si sarebbe teso in alto per richiamare l'attenzione delle ragazze. Da Denrisiane non dovevano poi essere così avverse alle rune e alla progettistica magica «E che ne dite di andare a bere?».
    Avessero seguito lui e l'Heart, Morrigan non avrebbe esitato a iniziare la gara di bevute con il suo caro amico «E te, Black, che mi racconti?».

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    Riassunto: interagisce con Black e la png che lo ha approcciato

    Evoca delle sfere magitecniche che riproducono musica arabeggiante e una simil-aurora boreale per causare nei presenti gli effetti degli acidi/LSD aumentando la lustiness generale smorzando la forza di volontà
    Tecnica: 53
    Skill: Magitech, Alchimia fondamentale che da +4, Oggettista magico per trasfigurare oggetti magici, Mastro Alchimista per tirare con vantaggio, Mago 3.0 per il flavour futuristico, Maestro dei sigilli se serve un check sul sigillo <- Da vantaggio
    E visto che ci siamo, attiva anche
    CITAZIONE
    Tatuaggio Fehu: +4 a incanti trasfigurativi per un'azione. Consuma 4pv, ma non richiede azioni;

    Poi si getta alla GARA ALCOLICAAAA
  8. .
    Morrigan Maverick
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    Da buon caotico buono qual era, Morrigan Maverick aveva fatto del caos e fuga arte e mestiere. Per questo motivo, quando uno dei suoi numerosi doni raggiunse Aidan Hargraves, il docente scelse non di confermare che il preservativo fosse un suo dono quanto più di concedersi a un antico gesto appartenente a una società estremamente evoluta quanto dimenticata. Questo:

    D'altronde, Sigurd - il capo villaggio di Denrise - lo aveva già esiliato per qualche mese per molto meno. Ora, tenendo conto che Victoria era stata insegnante e druida personale di Sigurd, Morrigan poteva solo immaginarsi quale punizione avrebbe ideato per un suo docente che faceva regali tanto... curiosi... ai suoi studenti.
    La questione non parve essere tra le più urgenti perché, a causa di una gattonante Gyll McKenzy, Morrigan finì per schizzare - dell'innocuo drink - su @andré de long pret a porter pure la funzione tag se rifiuta di scrivere il nome completo.
    «Non scusarti, ragazza: il mio ego è così grosso da avere un centro permanente di gravità tutto suo, tu sei solo stata catturata da questa forza attrattiva. Tu tutto ok?» Con un'umiltà che non gli apparteneva, offrì all'opale nero un sorriso da padre per poi allungare la mano destra col chiaro intento di aiutarla a tornare in piedi. Al gesto avrebbe fatto seguito un deciso colpo di bacchetta che avrebbe trasfigurato qualsiasi rimasuglio di polvere o altre sostanze di dubbio gusto - raccolte lungo la gattonata su quella pista tanto trafficata - in brillanti e sgargianti rhinestones.
    Ora, svolto il suo ruolo da Fata Madrina, Morrigan fu libero di tornare sui colleghi «Che dire, sono più stressato di qualsiasi studente chiamato dalla Burke in ufficio per un terzo grado, ma cos'è lo stress se non un'indicazione che hai qualcosa per cui divertirti?». Una cannetta e sarebbe passato anche quello, e a proposito di curiosi metodi erboristici per ridurre il peso del proprio talento, possiamo passare al docente che voleva specializzarsi come druido, un certo Keegan Mac Aodhagain. Il ragazzo aveva un nome tanto complesso che pensare che la player dietro Kenna McDonald non c'entrasse niente sarebbe stato furbo quanto credere che la terra fosse piatta o che Hitler fosse ancora vivo in Sud America. «Uh, ragazzo, se stai cercando di entrare nel mio cuore ci stai riuscendo anche se devo ammettere che non ho nulla da donarti» La mano sinistra avrebbe fatto tesoro della penna mentre un sorriso avrebbe tradito l'effettivo apprezzamento per tale dono.
    Ora, con Keegan e André di fronte, Morrigan non poté non chiedersi se ai due piacessero più le penne o il penne. Forse avrebbe dovuto lasciarli in intimità e vedere cosa sarebbe successo, vero, ma da djva quale era non poteva di certo levarsi da quel piedistallo in cui si era ritrovato. «L'arredamento è senza dubbio delizioso, ma è la compagnia che conta più di tutto» La mano destra avrebbe tracciato una mezzaluna verso i due. «Che programmi avete per queste vacanze di natale?» Avrebbe poi domandato, eventualmente includendo anche Gyll nella conversazione se avesse preferito rimanere con quei tre vecchietti piuttosto che sfoggiare il suo nuovo abito made in Morrigan.

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    Interagito con i taggati: AIDEN, GYLL, ANDREE DE LONGHI BOTTOM PORTER, KEEGAN

    Taggo Lo Snaso Sbadato perché con la sua sfilza di skill trasfigurative potenzia l'abito di Gyll rendendolo super brillante, bonus a caso a Carisma?
  9. .
    Morrigan Maverick
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    Il ballo di Natale era il suo promemoria annuale di come avrebbe dovuto trovare un modo per sfasciarsi a Capodanno. Aveva superato i trenta da un po', ormai, e anche nel 2022 non era ancora morto. Sopravvissuto a sacerdotesse svitate, dungeon mostruosi, draghi colorati parlanti, attacchi terroristici - da vittima dell'attacco -, attacchi terroristici parte due - questa volta da terrorista -, e cacciatori di maghi, non poteva dir di star vivendo una vita noiosa, ma certamente la questione si stava facendo stressante.
    Nel martellare il metallo o nel combinare rune in complessi alberi per incantare artefatti, si ritrovava spesso a pensare agli impegni che lo avrebbero atteso nel resto del giorno o settimana. Non era un tipo da agenda, lui, e la cosa lo stava facendo sentire più vecchio di quello che si sarebbe mai augurato. Tra la guerra con i crociati del Mediterraneo e gli studenti da seguire, non aveva più di poche ore a settimana per sé.
    «Salve» Entrò in sala grande in un vestito elegante in cotone di manticora e lana violacea su cui erano incastanati gioielli d'ossidiana che riflettevano aghi di luce nera al primo stimolo esterno.
    Un'occhiata andò a quel rudere della Burke. Nelle sue esplorazioni dei fondali marini del Triangolo delle bermuda aveva trovato relitti di barche che sembravano più giovani della strega. Glielo leggeva in quei sorrisi tetri e gelidi che non stesse scopando da tanto ma, allo stesso tempo, non volle credere che gli studenti fossero nella stessa situazione.
    Approfittando dei preparativi dell'altra, il mago avrebbe raggiunto un angolo nascosto per poi portare la bacchetta verso la tasca della sua giacca. Tre colpi decisi ma costanti e come fossero dei bravi militari, quadrati di plastica animati dalla magia sarebbero volati timidamente, sfruttando il favore delle tenebre e della luce in penombra, verso diversi studenti.
    Avrebbe dunque mosso qualche passo verso il tavolo riservato ai professori per poi portare la mano destra lungo un calice di vino bianco. Portata la bevanda alle labbra, si sarebbe concesso un sorso prima che uno studente - probabilmente un ametrin distratto dal vischio volante - gli arrivasse alle spalle colpendolo con tanta foga e poca fi.
    Diverse gocce di vino avrebbero dunque colpito il Professore di divinazione «Oh, che sbadato». Si sarebbe preso la colpa facendo un cenno con la sinistra all'ametrino per congedarlo.

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    Se interagite con me ditemelo pure su tg che ho una certa età e mi perdo cose

    Arriva e fa il caotico incantando dei preservativi affinché volino a caso, come fossero farfalle, verso gli studenti. Lo fa di nascosto mentre Victoria non guarda ma anche se lo nota al massimo li scambia per palloncini da gonfiare lel.
    Nel particolare, uno arriverà a Numero cinque
    Poi prende un drink ma qualcuno gli da una spinta per sbaglio e ne rovescia un po' su @andrée pret a porter de longhi
  10. .
    Morrigan Maverick
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    La Baldracca Ubriaca non era l'appellativo con cui ci si riferiva alla madre del simpatico denrisiano che ora sta leggendo questo post, ma il nome della drakkar che aveva riportato Morrigan a Denrise. L'imbarcazione era di ritorno da una delle isole minori del Mar Giallo, quelle ancora ancorata all'acqua e non ai cieli, e il docente di Magitecnologia di scroccargli un passaggio. Il Maverick era diventato da qualche mese a quella parte uno degli uomini più importanti del Villaggio, capo carpentiere dello stesso, gli era stato da poco attribuito il nome di Gesù Cristo 'de noi altri perché resuscitava - in modo similare a quanto la figura cristiana aveva fatto con Lazzaro - tante di quelle Drakkar che non riconoscergli del merito avrebbe portato sfortuna per generazioni.
    «...Ed è così che abbiamo sconfitto quella sacerdotessa che aveva trasformato un esperto di arti oscure in una biglia e per poco non ci dava in pasto a un aborto di uno dei nostri druidi di fiducia» I figli del capitano della Baldracca Ubriaca gli avevano chiesto di raccontargli qualche storia delle sue numerose traversate e così aveva fatto. Ovviamente i ragazzi gli avevano chiesto anche un autografo che lui aveva concesso senza problemi salvo poi aggiungere una dedica animata, molto inutile visto che i denrisiani stavano alla lettura come i sassi stavano alla fotosintesi clorofiliana.
    «Tu guarda, sento proprio odore di festa...» Sollevò il capo in alto, le narici a dilatarci come le fauci di un kraken. Lanciò qualche bacio ai membri della ciurma poi mise un piede sul bordo della nave e saltò. La figura venne inglobata dalla notte salvo poi illuminarsi di una luce rossa come il peccato.
    Gli stivali incantati che aveva addosso presero a bruciare come l'inferno e lo portarono in volo per diverse miglia fino a farlo atterrare nella spiaggia in cui si stava tenendo l'evento.
    Sebbene fosse inverno inoltrato, Denrise restava tiepida e piacevole come il seno di una donna, e accogliente come il rutto di uno dei suoi abitanti.
    E, a proposito di Denrisiani, non faticò a riconoscere Black Heart.
    «MA COSA CAZZO STAI FACENDO» La destra e la sinistra si piegarono attorno alle labbra per creare una specie di megafono di calli e dita. «NON TI È BASTATO IL MATRIMONIO CON QUELLA BIONDA? TI PIACE PROPRIO SOFFRIRE?» A ogni frase seguiva un passo che finì per colmare le distanze sempre di più. «Andiamo a bere, su...» Un piccolo applauso verso l'alto intimandolo di fare quanto più in fretta possibile.
    I carboni ardenti erano hot.
    Ma Morrigan era ancora più hot.

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    Riassunto: fa un ingresso poco sobrio e invita BLACK HEART a una gara di bevute quando ha finito di bruciarsi i piedi
  11. .
    Morrigan Dragomir Maverick
    Howard Vqualcosa Von Howqualcos'altro era uno degli allievi più promettenti che avesse mai potuto citare il professorone di Bruxelles. Cioè, no, il professorone di Denrise.
    Il ragazzo, per quanto olandese, si era dimostrato estremamente versatile. Non a letto. In quel caso sembrava più passivo.
    Comunque, dicevamo, Howard aveva dato più e più volte dimostrazione della sua versatilità. Secondo le testimonianze degli altri colleghi, perché - alla fine - erano degli studenti che sparlavano quando si raccoglievano in Sala Grande per cenare, Howard brillava o aveva brillato in tutte le loro materie. La sua versatilità non era solo orizzontale, appunto abbracciando più di una materia di studio, ma sapeva anche svilupparsi in verticale, ovvero nella stessa. Più e più volte aveva dato la riprova di come, della singola materia, sapesse argomentare in lungo e largo.
    Sarebbe stato uno studente perfetto, fosse stato un po' più pazzo in culo come i Grifondoro. Però non tutti potevano appartenere alla migliore tra le casati e Morrigan se ne sarebbe fatto una ragione *sigh sigh*.
    «Un globo» La bacchetta colpì l'aria e la luce finì per piegarsi e deformarsi seguendo la volontà del mago in quella che sembrava una sfera di neon azzurro. «E vuoi dei supporti in grado di agire da gambe per farlo mantenere in piedi e delle braccia con delle mani intercambiabili» La seguente scelta ne dimostrava le capacità logiche e razionali, da Corvonero. Sarebbe stato un ottimo, purtroppo, serial killer Howard se qualcuno gli avesse fatto partire un neurone. Per rispondere a tale richiesta la bacchetta affondò nel vuoto e dal globo al neon spuntarono le pendici richieste dal ragazzo. «Se vuoi coordinare la forma tonda a delle tasche o cassetti interni non ho nulla da dirti. Del resto, non c'è nulla di più comodo di un automa magico in grado di portarti quel che ti serve» E non si stava riferendo alle moglie schiavizzate da matrimoni frutti di scelte poco ponderate quanto più ai vari robot magici che avevano rifornito entrambi con le bevande da loro richiesti. «Che ne dici di farlo concavo?» Il braccio affondò nel vuoto e il globo di neon, già da prima dotato di pendice, si abbozzò formando un ricavo interno. «L'idea delle pendici che mutano mi piace, ma forse diventerebbe un progetto un po' più complesso di quello che potremmo svolgere con le nostre capacità, ragazzo» O meglio, Morrigan poteva tutto, era il Dio dei Magitecnici, ma lo stesso non valeva per Howard che, per giunta, neanche seguiva Magitecnica. Ora, Morrigan avrebbe potuto costruire l'automa perfetto, ma così facendo avrebbe privato il tirocinio del suo significato: sarebbe stato molto meglio guidare Howard verso la meta che caricarselo in groppa e buttarlo dopo il traguardo.
    «Che ne dici di questo?» Un colpo di mano e la figura di neon acquistò carne metallica, sempre di natura ologrammatica, diventando estremamente simile a un polpo. «Come ti dicevo, spesso la natura offre modelli migliori di quelli a cui un magitecnico potrebbe pensare. Questo mollusco cefalopode potrebbe avere le appendici di cui stavi parlando e, facendo appello alla sua tenuta magitecnica, non saprebbe soltanto muoversi sulla terra ferma ma cavarsela molto bene anche in mare. Data l'isola in cui stai vivendo... che beh... per definizione è circondata dall'acqua... potrebbe essere un'ottima idea» Al professore parve proprio di sì, ma spettava a Howard dire la sua.
    Sulla proposta dei materiali non aggiunse nulla. Rimase in silenzio come un alunno modello, cioè non lui, avrebbe potuto fare di fronte a un professore molto competente, cioè non comunque lui. Howard aveva dato una spiegazione magistrale di due materiali apparentemente banali ma estremamente utili allo scopo. «Che dire, ottima risposta, ti sei meritato un paio di pacche di approvazione» Detto ciò, la mano destra calò per ben tre volte sulla spalla del ragazzo, in quello che fu un tocco tanto deciso quanto rassicurante. Lo stesso che un padre avrebbe potuto impiegare col proprio bimbo «Un giorno ti racconterà anche del perché le capacità mediche dell'argento siano perfette contro un vampiro...». Per il momento preferì mantenersi sui binari che trasgredire per qualche tangente: erano passate poche ore ma sembravano trascorsi mesi sono proprio simpatico.
    La ricerca di Howard, accompagnata dai consigli di Morrigan, gli permise di trovare non un bastone ma una serie di bracciali d'argento che - secondo il professore - erano appartenuti a un druido specializzato nell'arte curativa. Il mazzo di chiavi invece lo trovò.
    «Allora, il rituale che animerà il costrutto rendendolo uno sciame di microrobot è una cosa su cui ci dedicheremo entrambi. Li troverai tutto l'occorrente per creare un modello in cui colare argento e bronzo dopo averli sciolti. Ti chiedo un'ultima cosa, però,» Pausa «Nel modello dovrai incidere una runa che ricordi il processo di guarigione, una runa che indici il processo di auto-rigenerazione, una runa che simboleggi il carattere che vuoi dare al costrutto, e una runa finale che ti rappresenti». Detto ciò, avrebbe lasciato il ragazzo libero di agire.
    Nel laboratorio avrebbe trovato tutto il necessario e nella sua mente non sarebbero certamente mancati i materiali per dare vita a quelle idee.

    «Parlato»
    Narrato

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    Morrigan Dragomir Maverick
    Morrigan incrociò le braccia, il volto contornato da una ruvida penuria ad annuire alle parole della druida. Il suo sguardo si era fatto serio e indagatore, ma non per questo aveva perso quel pizzico di malizia misto a curiosità che tanto lo caratterizzava. Le parole della druida vennero divise e raccolta con cura in quel labirinto che era il suo palazzo della memoria, ormai più simile a una città che a un singolo edificio.
    Di demoni ne sapeva abbastanza, di divinazione molto meno. Asservire una creatura simile, un Imp o quel che era - perché dopo così tanto me lo son scordato anche io -, non doveva essere una cosa semplice. Lui ci sarebbe potuto riuscire, certo, era il genio tra i geni, il più talentuoso runologo che Denrise avesse mai potuto vantare, ma forse la conoscenza di simboli antichi non sarebbe bastata in una situazione simile.
    Certo, le due pratiche magiche sembravano più simili del previsto. Entrambe venivano sorrette da principi di logica che trovavano nel buon senso le basi per essere funzionali. Il ragionamento di non disperdere la contenuta energia di un imp, o quel che era, in un corpo minuto ricordava i precetti dell'efficienza magitecnica secondo Gorbagorevv. Il fatto che avesse scelto di non dargli l'aspetto di una modella per non spingere marinai o acquirenti ad aiutarla durante un'evasione invece ricordava il consiglio di Mirivier sul non creare artefatti particolarmente vistosi per disencitivare razzie o furti.
    Affascinante, molto.
    Era facile dimenticarsi di come dietro a un paio di tette così grosse potesse celarsi un cervello così funzionale. Il cuore di Morrigan faticava a mantenere attivo contemporaneamente pene e cervello, per dirne una.
    «Ragionamento molto elegante, se fossimo a Hidenstone le darei un 10 Morrigan su una scala che va da 0 a 10 Morrigan» Labbra piegate in un sorriso, sopracciglia sollevate con fare sbarazzino, il professore si concesse quel complimento senza sperare troppo di impressionare o meno. Parlare non era il suo forte, lui preferiva i fatti, e diventare fatto, per questo motivo quando anche Kenna propose una pozione di quell'intruglio psichedelico per sé venne piacevolmente sorpreso.
    «Kenna McDonald che accetta questo tipo di offerte? Cos'è successo alla donna di ferro che conoscevo?» Avrebbe sollevato il mento verso il soffitto dopo aver colmato le distanze con l'altra in un semplice ma felino passo nella di lei direzione. Sul soffitto non parve esserci crepa alcuna, motivo per cui Morrigan non comprese cosa l'altra stesse osservando con tale dedizione «Un uccellino mi ha rivelato che ti sei data alle arti divinatorie ultimamente. Hai scoperto che moriremo tutti a breve e per questo vuoi concederti qualche giorno di svago?». Al di là o meno della risposta, sarebbe quindi tornato a concedere le proprie attenzioni alla negoziante.
    «Tesoro, a dirla tutta mi è venuta un po' voglia di Egitto. Sono ancora in tempo per cambiare?» Gli mancava sentire quel caldo africano pronto a graffiargli la pelle come gli mancava anche nuotare nel Mediterraneo dopo aver assunto la sua forma da orso popolare. Un giorno aveva persino fatto a wrestling con un coccodrillo del Nilo. Utile dire chi tra i due aveva vinto. «Tu, invece, da quanto non visiti la tua patria?» Era riduttivo dire che a una come Kenna che l'Egitto fosse la sua patria, ma l'altra restava prima di una magignocca una professoressa di Storia e una Magiarcheologa: per loro l'Egitto era ciò che per i Grifondoro era una Mirabilandia della figa come l'Olanda.
    Detto ciò, avrebbe fatto scivolare la mano nella tasca espansa dei pantaloni. Le dita avrebbero scavato nel tessuto superando una bomba nucleare al magiplutonio che teneva per emergenze varie, svoltando dopo il cadavere di un leviatano, e soffermandosi quindi nei pressi di un sacchetto di tela. Indice e pollice lo pizzicarono con decisione portando in superficie un enorme sacco ricolmo di galeoni: il peso ne tradiva la particolare densità specifica, il modo in cui riflettevano la luce formando un caleidoscopio di colori la natura veritiera.
    «A lei e tenga il resto. Non si scomodi a sollevare il tutto» Le dita raggiungero quindi la bacchetta tracciando dei sigilli di natura alchemica nel vuoto e in pochi battitti del cuore virgulenti automi si generarono nel vuoto, pronti a portare quanto comprato nei rispettivi indirizzi del magitecnico e della sexy avvocatessa «E grazie di tutto».

    «Parlato»
    Narrato

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    74d

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    Nome pg: Morrigan Maverick
    Foglia scelta: Salice

    Nome pg: Samuel Starosta
    Foglia scelta: Quercia
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    Morrigan Dragomir Maverick

    Long May I Reign

    Iron Man @BlackSabbath

    ■ Nome
    Morrigan
    ■ Data di nascita
    30.10.87
    ■ Razza
    Your Daddy
    ■ Allineamento
    Caotico Vino

    L
    'automa tornò dopo pochi istanti accompagnato da un vassoio su cui spiccavano due bicchieri di cristallo delle Ebridi, un materiale estremamente pregiato ottenuto dalla sabbia sciolta dal fuoco dell'omonimo drago. Il lord delle isole, un certo Carrow, ne aveva regalato al Maverick ben tre lastre per avergli creato una protesi perfettamente funzionante del pene che aveva perso in una misteriosa situazione con un cucciolo di Nero delle ebridi dai denti parecchio affilati. Lord Carrow sosteneva di essere scivolato nella bocca del rettile mentre era completamente nudo ma Morrigan non ci credeva più di tanto.
    A ogni modo, entrambi i cristalli ospitavano i the richiesti da maestro e allievo. Quello di Howard proiettava un pungente aroma di limone e citronella mentre il ghiaccio al suo interno rifletteva la luce del laboratorio in un caledoiscopo di colori. Quello del Maverick, al contrario, era di un nero che ricordava l'essenza stessa delle ombre più che il salmastro e, al suo interno, ospitava una polverina biancastra che sarebbe potuto essere potassio come tanto altro.
    «Riflessioni molto azzeccate, Howard» Indice e medio andarono a formare una V con la destra mentre nella sinistra, quasi rapaci, le dita sorreggevano il cristallo delle Ebridi e il prezioso te al... polase. «La forma è un aspetto estremamente importante. Per esperienza posso dirti che quelle basate su esseri viventi reali, ovvero esistenti, sanno essere particolarmente efficaci ed efficienti ma, nella mia arroganza, spesso e volentieri tento di migliorarne le caratteristiche secondo il mio estro. Hai già idee su che forma dargli?».
    Si riferiva al costrutto, certamente, perché - sebbene animato - senza la possibilità di supportare propriamente il suo possessore in modo immediato si sarebbe rivelato più che inutile.
    «Devi pensare anche ai materiali. Andranno a influenzare il carattere del costrutto e le sue proprietà. Non ti ho voluto influenzare per la forma perché so che sei un ragazzo in gamba ma ti ricordo che al biennio abbiamo studiato gli umori dei materiali basici ma sono certo che avrai anche compreso come la storia dello stesso materiale possa averlo influenzato col tempo: un vibratore appartenuto a Silente propenderà al bene e uno appartenuto a Voldemort al male, banalmente e per intenderci».
    La mano sinistra avrebbe portato finalmente la tazza alle labbra per godersi qualche sorso del the nero mentre la destra, più pacatamente, avrebbe disegnato una mezzaluna verso il resto del laboratorio «Qua in giro ci sono materiali e oggetti di ogni tipo che ho messo a tua disposizione E per comodità potrai autoconcludere di trovare quel che ti serve, quindi hai piena fantasia». Solo allora l'indice avrebbe indicato una specie di piattaforma circolare larga un paio di metri su cui erano iscritti concatenati e intrecciati tra di loro una moltitudine di simboli che andava dall'astrale all'aritmantico, dal runico all'alieno «Scelti i materiali ponili lì e apponi le mani sulla piattaforma pensando intensamente alla forma finale che vuoi dargli: in quanto rigenerante l'oggetto sarà formato da nanorobots e quindi ci sarà poco da costruire a mano».
    Salvo che l'altro avesse voluto procedere così.


    ©
    Scheme role by Amphetamines'
    Vietata la copia anche parziale.
436 replies since 27/3/2020
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