Lezione di Magitecnica - Triennio 2023

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    AIDAN HARGRAVES
    Beh, da una prima stima mio caro ragazzo
    Dovresti convenire che Tu sei pazzo, mica Van Gogh!
    Code ©#fishbone

    Dopo essere saliti sull'automa che avevano scelto, arrivarono in mezzo alla foresta. Lì trovarono ciò che sembrava una crisalide di un automa che forse si nutriva della linfa delle piante che lo circondavano perforandole in qualche modo.
    Aidan ascoltò le varie idee dei compagni, grattandosi la testa confuso. Prima Harry, con l'immobilus contro le piante di sambuco. Poi Mia, che cercò di convincere le piante a liberarsi dal bozzo.
    Ed infine Aibileen che tentò di salvare le piante con un impervius.
    Fece una smorfia, cercando di trovare un modo meno distruttivo di ciò che aveva in mente. Infatti la sua testa continuava a dirgli 'Ma un incendio non risolverebbe il problema?'
    A cui lui rispondeva con un 'essere amico di Blake Barnes può farti fare questi pensieri'.
    E subito dopo la sua mente, con la voce di Barnes, stranamente, rispondeva 'beh, ma almeno quel coso la smette di ricaricare le sue energie...così potete catturarlo senza sforzi particolari.'
    Il tutto succedeva nella sua testa...come se i suoi unici due neuroni litigassero tra di loro, per convincere il Dioptase sull'incantesimo da lanciare.
    La cosa Grave, per Aidan, era che in quel momento non aveva altre idee, oltre all'incendio.
    'Posso provare a fondere il metallo di quelle cose che sono attaccate agli alberi, magari...così si stacca da loro, no?'
    'Carbonizza l'intera foresta! Così smette di nutrirsi!'
    'Poi gli ambientalisti mi denunciano'
    'Tanto ormai il pianeta è allo sbando...che differenza fa?'
    'Smettila.'

    Aidan puntò finalmente la bacchetta verso una di quelle piante colpite. E Mormorò “Metalia Moldum”
    La sua intenzione, se andasse a buon fine, sarebbe quella di fondere almeno le braccia di quell'automa per costringerlo a staccarsi dalle piante, utilizzando direttamente la pianta.
    Non era sicuro che la sua idea fosse geniale o no...ma almeno non era così stupida come quella di incendiare l'intera foresta...no?

     
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    Blake Barnes
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    Era sabato e dopo aver ricevuto quel messaggio da morrigan avrebbe voluto rispondere tipo: ma sti cazzi! Ma non poteva farlo sia perchè adorava Morrigan, sia perchè era il suo ultimo anno e voleva uscire da li il prima possibile e soprattutto era un periodo di tempo che Aaron non gli stressava la vita, il che era veramente qualcosa di pazzesco e lui non voleva interrompere quella fantastica calma. Forse l'arrivo del padre era veramente servito a qualcosa e forse era qualcosa di incredibilmente buono, almeno per una cosa, ma non voleva pensarci. Sospirò. Si, arrivo, qualsiasi cosa sia, io starò con te. Disse poi mettendosi davanti allo specchio ed aggiustandosi i capelli, prendendo una tuta comoda e dei colori della sua casata e poi cambiandosi. Si, ci mise un pò, era ovvio, Blake era una persona egocentrica e soprattutto molto vanitosa, non si sarebbe presentato al porto come uno scappato di casa. Ma questo ebbe un prezzo visto e considerato che non capì assolutamente niente di quello che dovevao fare. Quando arrivò li vide solamente un gran casino ed un Jesse pronto all'azione avvicinato da un automa enorme e brutto, ma allo stesso tempo spettacolare. Sorrise e gli andò incontro posando gli occhiali da sole sopra la testa. Poi quando si rese conto che c'era anche Liz ridacchiò. Wao, che trio perfetto. Ovviamente era ironico. Comunque, vide i due decifrare qualcosa. Ok, immagino che avrei dovuto farlo anche io, ma non so neanche se il prof si sia reso conto che sono qui. Potete aggiornarmi su quello che è successo? Anzi no, il fatto che qualcosa di Denrise sia distrutto mi rende una persona veramente felice. Ma dove stiamo andando precisamente? E a fare cosa? E soprattutto... dite che anche io dovrei cambiarmi? Le cose essenziali Blake, le cose essenziali. Comunque non era il caso di proseguire oltre, ascoltò le informazioni che i due ragazzi, nel caso gli avessero dato, oppure, se non lo avessero fatto, avrebbe proseguito con loro tranquillamente.
    Si sarebbe messo anche lui sull'automa ed al tatto sentì un brivido alla scheina e poi colori arcobaleno ed una strana visione di Jesse e Liz, quella di Liz era sicuramente più gradita a Blake, ma non disse niente, alla fine avrebbe portato volentieri a letto tutti e due quindi anche un jesse magispicologo era mooolto gradito. Sorrise a tutto quello, ma poi un senso di strano e di freddo lo invase completamente. Si, forse era una buona idea trasformare i suoi vestiti in qualcosa di più caldo, o comunque qualcosa di termico. Vestis! sussurrò appena prima di cercare di capire cosa stesse davvero accadendo, guardò i suoi due compagni di casata. Ma non fece in tempo a dire altro che anche il suo "alterego" sembrava essere giunto nella sua mente, quasi sgranò gli occhi: un bravo ragazzo, un pò tonto, privo di qualsivoglia carattere e soprattutto un pò in balia degli eventi, ma comunque sempre straricco, strabello e con un sacco di f*** intorno! No, decisamente preferiva se stesso! Scosse il capo quasi per levarsi quella visione di torno. Ditemi che le vostre sensazioni sono belle!Sussurrò per farsi sentire da loro, ma da nessun altro. In fondo se vivi da solo in casa, ma senti qualcuno comunque cerchi di non farti sgamare no? Comunque la sua bacchetta era pronta ad attaccare, di certo non avrebbe cercato di difendersi, anche perchè esattamente da cosa? Come al solito, il non più piccolo Barnes decideva sempre la strada dell'attacco! Mai quella della difesa. Ma comunque attese le risposte dei compagni. Dovevano studiare un piano, ma sicuramente avrebbero sfruttato quell'incontro, giusto?Clavis Patronus!Se tutto quello poteva essere un'illusione, allora era bene distruggerla, inoltre si stava specizzando in quelle magie no?


    RevelioGDR



    Azione 1: Clavis Patronus
    Sta con Jesse ed Elisabeth ed interagisce semplicemente con loro
     
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    Dioptase
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    Sembrava quasi una congiura. La sua unica fobia era quella dell'acqua e lo era per un'ottima ragione, eppure sembrava che non facessero altro che far vertere le lezioni o le attività, proprio sull'acqua. Non gli dava alcun problema la sola vista della distesa cristallina, tuttavia l'idea che ci fosse la possibilità di entrarci, lo disturbava.
    Sapeva che il suo amico non faceva mezzo cervello, però era suo amico, quindi si prodigò per risolvere quel codice anche per lui. Non che i suoi neuroni fossero tanto più svegli, tuttavia essere stato anni con Mia e... qualche mese? con Elisabeth, erano stati molto importanti per il suo sviluppo cerebrale. Infatti, seppur con qualche difficoltà, trovò il verso giusto con il quale risolvere il codice.
    Non me lo ricordare. Poi i 100 sms al mese che dovevi farti bastare. Brrr. Rabbrividì davvero al ricordo, mentre scriveva velocemente sul suo quadernino. Finalmente, tutti quei numeri e quelle lettere apparentemente casuali, stavano prendendo una forma ben definita e così come un significato, che stava diventando chiaro man mano che ci lavorava.
    Si rialzò quando lo ebbe risolto, rivolgendosi di nuovo in direzione dello specchio d'acqua, accennando ad una mezza crisi di panico. Sorrise alle parole di Nathan, annuendo. Lo avrebbe davvero aiutato, solo che pochissime persone al mondo sapevano il vero motivo di quello. Ed erano entrambe a quella lezione ed entrambe così terribilmente distanti da lui! Sia Elisabeth che Mia avevano preso la loro strada con gli altri due gruppi ed avrebbe voluto avere più tempo per parlarci. Con la Freeman, comunque, sembrava che le cose stessero andando un po' meglio, mentre con la Lynch... non lo sapeva.
    Nessuno ti potrebbe sostituire replicò con un mezzo sorriso in direzione del King, dopo essere salito sull'automa che avrebbe dovuto aiutarli ad andare alla ricerca del fuggitivo.
    Accarezzò per qualche attimo le rune incise sul legno, prima che questo tentasse di disarcionarli, apparentemente imbizzarrito.
    Finalmente, comunque, accettò i due a bordo ed iniziò a dondolare leggiadro sul pelo dell'acqua, avviandosi verso la direzione prescelta.
    Lo sguardo nocciola di Cameron si abbassò sul fondale visibile, studiandone alcune tracce particolari che sembrano avviarsi verso la costa di ponente e chi era lui per decidere di non seguirla? Quindi, girò la testa verso Nathan. Direi che dobbiamo andare di là iniziò, riferendosi alle tracce che andavano in una precisa direzione, ordinandolo quindi al loro automa.
    Ehi ma quelle boe... secondo te dovremmo prenderne una in prestito? Chiese all'altro, inclinando la testa di lato, pensieroso. Forse non sarebbe stata una grande idea, ma non erano noti per essere proprio dotati di buon senso, quei due.
    Cameron Cohen


    Dioptase
    III Anno
    Eterosessuale

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    Interagisce con Nathan e propone di rubare una delle boe. Molto intelligentemente.
    Cerca di far andare l'automa a Ponente
     
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    Jesse A. Lighthouse | Caposcuola Black Opal
    Jesse era notoriamente un soggetto facilmente impressionabile e raggirabile, ma un minimo di senso logico comuqnue lo possedeva, specialmente in ambito militare, sicché alle parole del docente di magitecnica inclinò un sorriso complice, annuendo poi lentamente (e con evidente) sollievo quando apprese come tutti fossero stati sottoposti ad appropriate cure e avessero comunque subito modesti danni 'Quindi gli automi... volevano farsi un giretto... forse... sì insomma, non sono in modalità berserker, non solo manco fuori controllo come in Horizon' rifletté lui, osservando rincuorato i presenti, non chiedendosi più quanti di loro sarebbero finiti all'ospedale per quella lezione improvvisata, pur sentendo comunque su di sé il peso della responsabilità di dirigere un minimo le attività e soprattutto mettere al sicuro i ragazzi, prendendosi il secondo automa più forte e lasciando il peggiore, per sue stesse parole, a Morrigan, ovvero l'unico che non sarebbe stato compianto dal suo player in caso di prematura dipartita (?).
    'Sì, e poi il mediterraneo è un mare fondamentale per la NATO, tutto torna... e mio padre ci ha lavorato' il giovane aveva trovato molte valide ragioni per approcciare quello specifico automa e il codice cifrato era stata solo l'ennesima conferma dell'ottima scelta, specialmente quando vide con chi sarebbe partito 'Cristo - è proprio il caso di dirlo - mi serve davvero un esorcismo!'
    Nonostante gli anni fossero passati e sia lui sia Joshua fossero andati ben oltre Elizabeth, il giovane aspirante marine non poté non accogliere con uno sguardo freddo la ragazza che si metteva a interagire col suo medesimo codice, salvo poi dimostrarsi civilmente collaborativo come sempre aveva usato fare, non amando mischiare dovere e privato "Uh, missione Black Opal. Fico" fu il suo unico commento, che permise alla ragazza di completare ad alta voce la traduzione del testo, nel mentre lui si informava sugli automi ancora liberi e optava per il bengalese.
    Il fatto che Elisabeth avesse ignorato tutto ciò e avesse una sua propria idea, di fatto inapplicabile a causa delle scelte altrui, fu accolto con una lieve smorfia del Lighthouse, che però in cuor suo provava ben altro 'Ah, quanto è bello vedere Liz non ottenere ciò che vuole' si disse infatti lui, scrollando le spalle "Andrà bene anche lui... tra l'altro uh forse ha potere sacerdotali o sciamanici: ci tornerebbero utili sul picco di odino" propose lui, che, pur di dar torto all'altra, avrebbe probabilmente sostenuto anche la propria inossidabile eterosessualità, senza invero comunque prestar troppa attenzione alle proprie parole, che apparvero alquanto svogliate, essendo lui più concentrato sull'automa che si erano vinti e che si cristallino e cangiate "Wooooow" semplicemente ammirato, il giovane si perse nel giocare con le figure sul cristallo con sempre maggior immersione, manco fosse vittima di un Sortilegio della Trama Colorata, mondando sopra all'automa quasi per inerzia e venendo per questo colto non poco in contropiede dalla smaterializzazione di quest'ultimo, che gli strappò un bel gemito seguito da non poca confusione 'Ma cos-' scene di altri mondi si aprirono davanti agli occhi dei ragazzi, obbligando il Lighthouse a granare gli occhi davanti alla propria versione licantropa, così come a quella magipsicologa 'Quindi in ogni mondo... amo costruire... o sono allupato?' si chiese lui, registrando anche una sfilata di una sedicente Elisabeth, aspetto che lo spinse a convincersi della scadente integrità dell'altra 'Insomma... si spoglia per lavoro in tutti i mondi' fu la sua sentenza, giusto pochi istanti prima di tornare al mondo reale.
    "E' stato... orribile... ma che... uh siamo arrivati?" sconvolto dal freddo e dal trasporto, il giovane si riebbe alla vista del manto innevato perenne che lo circondava, scendendo giù dall'automa e iniziando a scrutarsi attorno, assicurandosi (nell'assideramento) che Liz e Jolly potessero reggere quelle imbarazzanti temperature, lasciando che poi fosse Jolly ad indicar loro le impronte, per un po' seguibili, ma che ben presto sarebbero state sepolte e mascherate dalla neve "Non deve essere lontano" sussurrò all'altra, rendendosi conto però di un problema: ben presto la neve avrebbe coperto ogni traccia.
    Con la coda dell'occhio notò l'ossidiana di Odino, ma per il momento decise di lasciarla dov'era, soffermandosi invece terribilmente su un sedicente cumulo di neve, verso il quale il suo sesto senso stava suonando una serena dall'arme di rara magnitudo 'COSA-CAZZO-E'?' si chiese tra sé e sé, indicando l'orrore a Liz e portandosi a distanza di sicurezza, in punta di piedi, dirigendosi sottovento per impedire anche all'olfatto della creatura di rilevarli.
    Cercò di convincere l'automa e Jolly di proteggerli a distanza, poi si gettò nella neve, facendo segno a Liz di seguirlo "Ho un'idea" le confidò, convinto che a quel punto la nevicata potesse solo farsi più intensa "L'automa è pericoloso ed è specializzato in incanti esorcistici... e se gli dessimo un bersaglio... che magari lo metta anche un po' in riga?"
    Senza attendere troppo una risposta dall'altra, in piena febbre da Blake Barnes, il giovane prese dalle proprie tasche la Sfera Cangiante e puntò su di essa la propria bacchetta "Avifors" avrebbe enunciato, cercando di trasformare la sfera in un gabbiano, sperando che questi prendesse il volo, si portasse controvento e garrisse convintamente, lasciandolo libero di acquattarsi e sperare che la creatura si svegliasse e attirasse l'attenzione del golem, facendo parte del lavoro sporco per loro. E che l'automa facesse lo stesso, salvandoli da morte certa.
    RevelioGDR


    Jesse è FELICISSIMO di andare in missione con Elisabeth.

    Azione 1: si accuccia a terra, sottovento per non essere individuato dalla creatura
    Destrezza 28

    Azione 2: Avifors su sfera cangiante
    Tecnica 30; +2 sfera cangiante

    CITAZIONE
    Effetto: trasfigura l’oggetto colpito in un uccello o in uno stormo di volatili.
    Note: è un incanto che funzione esclusivamente sugli oggetti inorganici.
    Tecnica >15 Avifors può trasformare l’oggetto colpito in un pipistrello o in uno stormo di questi mammiferi volanti.

    CITAZIONE
    Sfera cangiante: Una sfera di argento alchemico dal diametro di 3 centimetri. Occupa 1 slot e tutte le magie trasfigurative atte a cambiarne la natura, la forma o la consistenza avranno un +2
    Data la sua grandezza sarà possibile ottenere, mediamente, oggetti, animali o piante di taglia piccola.
    Si ricorda il principio di Lavosier: si può ottenere un qualcosa che sia massimo 50 cm più grande dell'oggetto di partenza e più ci si avvicina a tale limite più sarà fragile.

    Mezza azione (la possiedo? LOL): studia la creatura oscura
    intelligenza 18


    Riassumo gli oggetti che ho comunque descritto nello scorso post.

    1. Sfera cangiante: Una sfera di argento alchemico dal diametro di 3 centimetri. Occupa 1 slot e tutte le magie trasfigurative atte a cambiarne la natura, la forma o la consistenza avranno un +2
    Data la sua grandezza sarà possibile ottenere, mediamente, oggetti, animali o piante di taglia piccola.
    Si ricorda il principio di Lavosier: si può ottenere un qualcosa che sia massimo 50 cm più grande dell'oggetto di partenza e più ci si avvicina a tale limite più sarà fragile.

    2. Scarpe in Cuoio di Achille: Scarpe realizzate con cuoio pervaso dallo spirito di Achille. Se indossate, - 2 ai danni.
    La distanza di salto aumenta di un numero di metri pari al modificatore puro di Destrezza (Cadute inferiori a questa distanza non comportano danni). Spendendo una mezz'azione sarà possibile saltare su una superficie liquida o gassosa come se fosse solida (Il master determina eventuali conseguenze).
    Una volta a giocata, se il possessore agirà facendo prevalere il suo codice morale ai suoi sentimenti negativi, potrà scegliere di dare Svantaggio alla prima azione di un soggetto nel suo campo visivo rivolta verso lui.

    3. Jolly, il chocobo rosa più marine della storia (?)
     
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    Che Elisabeth non fosse la stessa -in realtà la player molto poco attenta- era la cifra di quanto in realtà la ragazza non stesse affatto bene. Arrivò persino ad arrossire violentemente quando il docente le procurò un apparecchio acustico fuori dal mese gratuito di prova, scandendo lentamente il luogo del recupero. Solo che non aveva chiesto solo quello. E proprio ciò che non le era stato rivelato le donò un profondo brivido lungo la schiena. «Si è fatto trovare, quindi...» Con quella piccola gigantesca informazione sospesa, insieme alla certezza che l'oscurità fosse sovrana in quella imbarcazione, si era avvicinata al Caposcuola, creando nei fatti una mini squadra rosso-grigio-nera che sulla carta avrebbe portato a termine il compito brillantemente, ma che nella realtà... avrebbe potuto scoprirlo solo vivendolo. Già il fatto che non si era resa conto prontamente dell'occupazione dell'altro automa -qui la player chiede umilmente scusa per non aver letto il post di Harry Wood- non fu un inizio brillante, recuperando in extremis con la risoluzione dell'indovinello e soffocando una risata nel vedere Blake un tantino trafelato. «Triangolo delle Bermuda, morte, Renata Sorrah e la sua nave gioiello, morte, un paio di automi pericolosi, fanne quattro dispersi e davvero davvero pericolosi», si avvicinò all'amico, dandogli una gomitata affettuosa. «Morte, Blake, non la senti anche tu?» Ribatté in risposta al fatto che avrebbe fatto meglio a cambiarsi con la magia se non voleva finire col morire assiderato sui monti. Monti che pensava fosse la loro destinazione a causa della risoluzione dell'indovinello ma di cui l'automa non sembrava esattamente convinto. Un rumore sinistro e poi della nebbia viola. «No, ti prego, non ancora», mugugnò memore che una nebbia non dissimile nel colore fu l'ultima cosa che vide prima di essere rapita.
    E se tale può essere il termine che li fa trovare all'interno di una grotta -che li avesse fatti smaterializzare? impossibile, ma mai dirlo con lo zampino della Sorrah- ancor più strano fu vedere un Lighthouse in versione mannara e poi in versione psicologo. Quanto a lei... <i>«Sul serio? Lui il figo ed io la modella di intimo?»
    consapevole però che in un altro universo, magari in una vita frivola e babbana sarebbe stata una delle più grandi e rinomate modelle. Ma non era quello il caso. Le visioni durano poco e seppur incuriosita dalle ali nere e rosse verso cui aveva quasi sollevato una mano, vedere finalmente del bianco fu quasi una boccata d'ossigeno. Quasi, appunto. Il freddo è quasi insostenibile, il tempo a disposizione poco visto che persino respirare sembra uno sforzo immane. Ed eccole lì, delle orme e poi dell'ossidiana, che sarebbe stata utile per rafforzare incantesimi e poi... «Lo sentite anche voi?» Sussurrò ai due colleghi, indicando una sfera enorme da cui sembrava provenire dei lamenti, dei respiri pesanti. Si avvicinò a Jesse, annuendo in risposta alla sua proposta, mentre Blake tentava di evocare una spada, se aveva ben capito. Non era un incantesimo del suo anno. La Lynch voltò il capo in direzione del loro automa fedele, potevano usare anche lui come diversivo. Solo che non sapeva se mandare direttamente lui in campo o se chiedergli un aiutino. Forse meglio la seconda. «Ehi, amico, come te la cavi con le stelle?» L'idea era quella di suscitare nell'automa la volontà di usare un polaris minior in direzione del bersaglio individuato, magari anche risvegliato dagli uccellini svolazzanti di Jesse, mentre lei avrebbe tentato di... È attirato dalla magia bianca. Come un pop il ricordo di quella informazione le arrivò come un boomerang e quindi l'istinto la portò ad alzare semplicemente la bacchetta verso l'alto. Per la magia bianca ci voleva una magia di cura o di difesa e se per la prima non le veniva in mente nulla, sulla punta della lingua aveva solo un'unica parola. O meglio due. «Templi Mentis». Solo dopo aver creato uno scudo il tempo necessario per attirare l'attenzione, avrebbe implorato con lo sguardo e con una parola -«ora!»- l'intervento dell'automa, con la sua magia astrale, mentre lei tentava di gettargli addosso una gabbia allo scopo di indebolirlo ulteriormente. «Tutela Fulgur».
    Elisabeth
    Lynch

    "
    Sometimes you have to stand alone. Just to make sure you still can.
    "

    Black Opal
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    Battitrice

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    Se non sbaglio nessuno del mio gruppo ha usato l'azione dell'automa.
    LIZ
    Azione 1: Templi Mentis per attirare ulteriormente l'automa
    PP: Empatia, 8 (LOL)
    Incantesimo: Nome: Santuario della Mente
    Classe: Scudo
    Formula: Templi Mentis
    Movimento: Alzare la bacchetta verso l'alto
    Effetto: dalla bacchetta prorompe una cupola dorata che cura o lenisce gli effetti delle magie mentali e illusorie in un area massima di 10 mq, ed indebolisce quelli lanciati su bersagli all'interno di quest'area.
    Note: La magia può protrarsi per tutto il tempo in cui il mago tiene alzata la bacchetta, rinunciando a scagliare altri incanti. Con Dif I tutti gli incanti lanciati contro chi è all'interno della cupola dorata, quando si scontreranno con questa, verranno come avvolti da una pellicola d'oro che li rallenterà dandogli un malus massimo di -3. Con Magipsicologia questo incanto avrà un bonus pari a +4
    Con Carisma ≥35 l'area massima aumenta a 20mq
    Con Carisma ≥45 l'area massima aumenta a 35mq

    Azione 2: Tutela Fulgur
    PP: Intelligenza, 17
    Incantesimo: Nome: Gabbia elettrificata
    Classe: Elementale
    Formula: Tutela Fulgur
    Movimento: Disegnare due linee orizzontali con la bacchetta poi farne una verticale direzionando infine la bacchetta verso la creatura che si vuole intrappolare
    Effetto: Crea una specie di gabbia di fulmini che intrappola al suo interno delle creature magiche di medie e grandi dimensioni.
    Note: Questo incantesimo non funziona con le creature di piccole dimensioni che riuscirebbero a scappare dalla stessa. Con la skill Incantesimi I chi lancia l'incantesimo ha un +2 al dado. Per liberare la creature basta il Finite Incantatem. Se l'animale prova a superare la gabbia non viene folgorato ma si stanca.

    AZIONE AUTOMA:
    Nome: Fattura polare
    Classe: Astrale
    Formula: Polaris Minior
    Movimento: tracciare in aria la sagoma del Piccolo Carro terminando con la stella polare
    Effetto: da ciascuno dei sette punti delle stelle dell’orsa minore si genererà una stella cadente. Le sette stelle si scaglieranno contro il bersaglio, inseguendolo e deviando se necessario, per colpirlo anche da più direzioni
    Note: L'attacco è da considerarsi Aggirante e i danni sono calcolati lanciando 1d16, a meno che il PG non possegga Duello 1.


    Oggetti: ha i soliti orecchini alle orecchie (Paletto mercurio duplice (danni d20+2): che diventano una coppia di orecchini a forma di squalo e delfino. Toccando il delfino diventano un paletto rotondo e sottile; toccando lo squalo, uno squadrato e largo).

    Narrativo: ha uno zainetto dove ha sicuro una matita, dell'acqua e il magifonino.
     
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    Ametrin
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    Panco & Pinco, Tom & Jerry, Stanlio & Onlio, Batman & Robin e poi c'erano loro: Nathan & Cameron. Anche ad un semplice sguardo superficiale bisognava comprendere come ci fosse qualcosa di magico in quello strano duo e non per forza dell'erba miracolosa o un pizzico di noce moscata, che di questi tempi sembrava esser tornata alla ribalta. Aspettava con ansia il ritorno della salvia e del rosmarino, ma questa era un'altra storia. Dopo un risveglio brusco, un arrivo assonnato frammentato da un panino imbottito recuperato al volo e dall'amico che sembrava volesse andarsele a cercare le difficoltà, visto che senza alcuna ombra di dubbio aveva scelto l'acqua come loro elemento per quella giornata, King si limitava a sopravvivere prima di iniziare davvero a far carburare l'unico neurone sano che possedeva. Neurone che sballottolò nell'acqua che occupava il suo cranio a causa del brusco movimento dell'altro elemento che aveva trasformato il duo in un trio. «Elegante, sarai elegante, ma un sistema di frenata controllata no? Anche uno di virata magari», si massaggiò lo sterno che era andato a sbattere contro la spalla dell'amico. Non sembravano essersi allontanati troppo, continuavano a sostare nella zona porto con giusto un pizzico di fondali che aveva rivelato loro bruciature e distruzione. Insomma, nulla di interessante ai suoi occhi, a differenza di quel galleggiante davvero interessante. «Ehi, ma è Sambuco quello! Dovremmo prenderlo, senza prestito!» Ma in realtà il suo buon cuore mentre l'amico recuperava il manufatto lo portò ad eseguire rapidamente con la bacchetta un semicerchio in senso orario toccando poi con la punta la boa. «Gemino!». Non solo la capacità di studiarlo velocemente fu cercata con l'incanto di duplicazione materiale, ma anche di lasciarlo momentaneamente al posto di quello afferrato da Cohen. «Su, in fretta, andiamo, il Ponente ci aspetta», disse ridendo apertamente a cavalcione dell'automa, stringendo con le cosce quelle dell'amico per non farsi prendere in fallo dai nuovi cambiamenti di virata dell'oggetto made in Sorrah.
    Nathan Parker
    King

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    The biggest misunderstanding about me is that I'm just a bratty, gobby idiot.
    "

    Ametrin
    Wampus
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    Azione 1: gemino sulla boa che ha preso Cameron, la copia la mette al posto dell'originale
    PP: Tecnica, 13
    Incantesimo: Nome: Incantesimo di Duplicazione Materiale.
    Classe: Trasfigurazione
    Formula: Gemino
    Movimento: eseguire velocemente con la bacchetta un semicerchio in senso orario, poi toccare l'oggetto da duplicare, muovere il catalizzatore verso di sé, lentamente ed infine fare una stoccata verso una posizione libera.
    Effetto: Dopo aver toccato l'oggetto il vertice della bacchetta si illumina d'argento, luce che poi si riverserà nella posizione indicata dalla stoccata e lì andrà a comporre il duplicato dell'oggetto toccato in precedenza.
    In sintesi, prima si estraggono le informazioni riguardanti l'oggetto da duplicare e poi lo si duplica tramite il macro-gruppo dell'evocazione.
    Note: Date le informazioni estratte con questo incanto, si otterrà un bonus di +2, per tutta la role, nel trasfigurare od evocare l'oggetto bersaglio. Se sul bersaglio è stato già effettuato un Detector, Gemino non darà alcun bonus.

    Oggetti:
    1. Felpa con cappuccio:
    Felpa trasfigurata da Nathan che non è svanita col tempo e che per influsso di Elisa si è fuso con la sua corda, che ora costituisce inquietantemente il laccio che tende il cappuccio.
    Chi la indossa difficilmente risente delle temperature esterne, visto che fornisce -1 danni da fuoco e ghiaccio.
    2. Pendente in zaffiro dei Mari: quando indossato -1 ai danni subiti, +1 Tecnica
     
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