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by SPOILER (clicca per visualizzare)Allora bella gente! Benvenuti alla primissima lezione del triennio di Arti Alchemico-Trasfigurative!
In On-Game è Lunedì 7 Dicembre e sono le 9:15 del mattino, avete finito la lezione di Rune da 15 minuti. Qui potrete trovare il calendario completo delle lezioni.
Giocatevi l'entrata come più credete: potete soffermarvi sull'arco d'ingresso un po' di più, chiacchierare, guardarvi intorno , cercare di chiamare un Rubin muto che intanto saltella qua e là per gli armadi, osservare Nig, interagire col professore o con Alba che canta sempre più piano ed infine inizia a pettinarsi. Ricordatevi del professore che vi galleggia sopra la testa e del compito che vi ha dato
Vi consiglio caldamente di leggervi la descrizione completa dell'aula.
Ricordo che qui è possibile trovare il manuale di alchimia.
Ogni mio post sarà seguito da uno specchietto riassuntivo come questo in cui sarà anche segnata la data di scadenza.
Vi richiedo, come se fosse una quest, di fare un piccolo spoiler riassuntivo alla fine di ogni vostro post. Basta che contenga, in modo molto schematico, le principali azioni fatte dai vostri pg.
Criteri di valutazione:
1) lunghezza minima dei post: Come da regolamento del forum riterrò validi unicamente i post da 300 parole in su. Cioè, potete farli benissimo, ma saranno valutati con zero punti.
2) coerenza: Con il vostro pg, con l'ambientazione e soprattutto con i miei post. (LEGGETELI BENE E SE CI SONO DUBBI SCRIVETEMI)
3) correttezza: soprattutto grammaticale ma anche nei confronti della divinità tempo. Si devono seguire i limiti temporali che porrò.
4) originalità: stupite me e Sam e sarete premiati. ( anche con qualche abbraccione, solo da parte mia però)
Scadenza 10 Dicembre alle 22:00
Detto ciò divertitevi e per qualsiasi cosa non esitate a contattarmi qui per mp oppure su telegram. -
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.Jessica WhitemoreOdiava il lunedì proprio perché la settimana ricominciava implacabile con le sue lezioni fin troppo lunghe. Chi aveva pensato di mettere le lezioni fino al tardo pomeriggio, non era che un coglione. Le piacevano praticamente tutte le materie che faceva ed aveva trovato interessante anche la precedente lezione di Rune, Olwen riusciva a renderle interessanti e le piaceva anche alchimia, che avrebbe avuto di lì a poco, però da questo a mettere lezioni fino alle sei di sera, era davvero un reato. Scosse le spalle e si alzò dal proprio banco, salutando il docente e decidendo di fare una capatina in dormitorio per cambiare il materiale, visto che di certo non si portava dietro tutte le materie del giorno o sarebbe morta.
Salì al piano designato ed entrò prima in sala comune e poi nella sua camera; buttò sul letto manuale e quaderno di Rune, dopodiché cercò quello di Alchimia nella sua libreria che, per fortuna, teneva talmente tanto ordinata, da permetterle di trovare subito ciò che stava cercando. Sorrise afferrando il dorso del volume in questione e lo buttò dentro la borsa insieme ad un quaderno per ogni evenienza e qualche penna, poi chiuse il tutto e salutò Pantera che comunque non badò molto a lei, troppo intento a sonnecchiare ai piedi del suo letto. Sorrise nuovamente ed uscì di fretta, visto che un quarto d'ora era davvero poco per fare tutto ed il suo tempo era quasi finito.
Camminò a passo spedito verso l'aula di Alchimia-trasfigurativa, percorrendo i corridoi come se li conoscesse alla stregua di casa sua -cosa, in effetti, proprio vera- ed arrivò abbastanza in breve tempo, riuscendo a non sforare con l'orario di inizio della lezione. Superò l'arco a tutto sesto senza badarci troppo. Lo trovava come sempre affascinante, ma lo aveva studiato così tante volte, in quei due anni e mezzo, che ne conosceva ogni millimetro. Lezione dopo lezione, si era soffermata a saggiarne la superficie, a studiarne il significato -per quanto potesse- e ad interrogarsi sui vari elementi che questo presentava. Non ebbe comunque tempo per fare o dire niente che, alzando appena lo sguardo, vide Samuel Black che svolazzava in un outfit discutibile. E, poco più in là, c'era Blake.
Veramente, professore... le ricordo che noi abbiamo docenti come il professor De Long-Prèe, si figuri se ci chiediamo una cosa del genere... a proposito, si è trasformato in lui, oggi? Domandò, indicando i suoi vestiti con il mento, sorridendo appena. Non voleva certo denigrare Andrè, anzi, lo stimava molto. Lo trovava solo molto originare ed eccentrico, per certi versi.
Sono d'accordo con Blake aggiunse poco dopo, sentendo le sue parole, essendo entrata poco dopo di lui. Oppure avrebbe dovuto rimanere a letto, prendersi un permesso... insomma, la Burke non sarà così schiavista, no? Domandò, sebbene avesse i suoi seri dubbi in merito. Non stimava troppo Victoria ed era cosa nota, quindi temeva che avrebbe fatto lavorare i suoi docenti pure in punto di morte. Si sistemò la divisa, raddrizzando la spilla da prefetto che aveva appuntata sul petto e cercò un posto libero, capitando poi vicino a Blake. Si sistemò da un lato, non lo avrebbe certo privato della compagnia di Jesse, visto che ogni fila di banchi di pietra, ne aveva tre.
Alle sue parole, alzò lo sguardo verso le porte e sorrise. Chissà cosa ci avrebbero trovato dentro e che prova avrebbero dovuto affrontare; adorava quella particolarità di Hidenstone che ad Hogwarts non aveva riscontrato: non c'era una lezione che fosse una, ad essere prettamente teorica e questo le piaceva davvero. La staticità la reggeva fino ad un certo punto, ma la dinamicità era un qualcosa molto di più nelle sue corde. Così come la poca disciplina, era già tanto se si era messa la divisa, essendo prefetta.
E ti pareva che non ci fosse la fregatura! Commentò, scuotendo la testa, quando vide i fogli volare sui banchi. Posò le mani avanti a sé dopo aver estratto la penna e sospirò. Fortunatamente studiava sempre, quindi sperava di essere preparata anche quella volta, qualsiasi cosa volesse il professore.
Forse dovremo avere a che fare con qualche animale selvatico e pericoloso e per fermarlo, dovremo trasformarlo in qualcosa di innocuo. Tentò, dopo aver ascoltato le parole di Barnes. Tanto dopo la prova di Ensor, niente può essere più pericoloso. Rabbrividì nel pensare a quella volta, anche se era stata una prova piuttosto affascinante e che aveva messo i ragazzi davvero alla prova come non succedeva da un po'.
Comunque sì, io sono curiosa. Non vedo l'ora di sapere cos'abbia inventato quest'oggi per noi. Quelle porte mettono curiosità al punto giusto, mi ricorda quegli indovinelli o giochi babbani dove devi riconoscere la porta giusta, altrimenti rischi di fare una brutta fine. Aggiunse, giocherellando con la propria penna, prima di mettersi davvero all'opera.
Lanciò solo uno sguardo al labirinto al di là delle grandi finestre, prima di spostare il suo sguardo opale verso Rubin. Che cos'ha? Chiese a Samuel, indicando il diavoletto. Di solito è più loquace. Ha imparato a stare al suo posto? Che poi, lei era proprio l'ultima a dover parlare, tuttavia non sapeva che a silenziarlo fosse stato il prof, quindi quella era l'unica spiegazione che le era venuta in mente. Si girò a salutare Alba con un cenno della mano, poi tornò seria sul proprio foglio, fermando la penna che stava roteando tra le sue dita ed iniziando a scrivere, sperando di soddisfare appieno la richiesta dell'uomo.
In questo campo, l'elemento più cruciale è sicuramente la vitalità dell'obiettivo e da ciò dipenderà il Fattore di Opposizione. Nello specifico caso degli animali, per "vitalità", si intende l'aggressività dell'animale che renderà più difficile bersagliarlo con un dato incanto alchemico-trasfigurativo. Ciò dipende da molti fattori: meno l'animale è addomesticato, più è pericoloso e più violento per natura, più il Fattore di Opposizione all'incanto, sarà alto e quindi più difficile sarà che riesca, innalzando di molto le probabilità di fallire. Per fare un esempio, a mio parere, sarà certamente più facile agire con un tenero coniglietto, piuttosto che con un agguerrito leone. Quindi più sono elevate la bravura e le capacità del mago, più sarà facile agire. Mise il punto, posando la penna e riflettendo poi con quanto scritto, sollevando la mano ad un certo punto. Ho una domanda: possono rientrare nella categoria animali anche tutte quelle creature che hanno sembianze tali? Come per esempio il basilisco, l'occamy, il chocobo e via dicendo... che tecnicamente sarebbero animali anche quelli e, in tal caso, il livello di riuscita di questi incanti dipenderebbe anche da quante X ha la creatura. Sbaglio? Si fermò, aspettando una risposta dal professore, mettendo intanto il suo nome sul compito ed annuendo alla domanda di Blake, anche lei decisa a sapere cosa avrebbero dovuto fare, adesso.
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by SPOILER (clicca per visualizzare)Allora bella gente!Ho amato le vostre entry e ora vediamo di andare avanti!
On-Game è Lunedì 7 Dicembre e sono le 9:15 del mattino, avete finito la lezione di Rune da 15 minuti. Qui potrete trovare il calendario completo delle lezioni.
Vi consiglio caldamente di leggervi la descrizione completa dell'aula.
Ricordo che qui è possibile trovare il manuale di alchimia.
Ogni mio post sarà seguito da uno specchietto riassuntivo come questo in cui sarà anche segnata la data di scadenza.
Vi richiedo, come se fosse una quest, di fare un piccolo spoiler riassuntivo alla fine di ogni vostro post. Basta che contenga, in modo molto schematico, le principali azioni fatte dai vostri pg.
Criteri di valutazione:
1) lunghezza minima dei post: Come da regolamento del forum riterrò validi unicamente i post da 300 parole in su. Cioè, potete farli benissimo, ma saranno valutati con zero punti.
2) coerenza: Con il vostro pg, con l'ambientazione e soprattutto con i miei post. (LEGGETELI BENE E SE CI SONO DUBBI SCRIVETEMI)
3) correttezza: soprattutto grammaticale ma anche nei confronti della divinità tempo. Si devono seguire i limiti temporali che porrò.
4) originalità: stupite me e Sam e sarete premiati. ( anche con qualche abbraccione, solo da parte mia però)
Note generali:
-Samuel risponde ad ogni interazione con lui fatta
-Bacchetta un po' di gente qua e là
-Fa il suo spiegone
-Dovrete scegliere un animale di lunghezza massima di 50 cm e analizzarlo come riterrete più opportuno. Poi dovrete cercare di ricrearlo nella vostra mente.
Scadenza 16 Dicembre alle 22:00
Detto ciò divertitevi e per qualsiasi cosa non esitate a contattarmi qui per mp oppure su telegram. -
.Jessica WhitemoreNon era a quello che mi riferivo... replicò al professor Black, stringendosi nelle spalle e guardandolo svolazzare come solo Hedwin al Paiolo sapeva fare. Tra tutti, non si sarebbe mai aspettata di trovare proprio lui in quelle condizioni, ma chi era lei per giudicare? Si limitò a porgere qualche domanda che, sicuramente, vedendolo sarebbe sorta spontanea a chiunque.
Si andò poi a sedere vicino al biondo, ascoltando cos'altro avesse da dire il docente, sfoderando un'espressione scettica.
Okay qualcuno è di cattivo umore. Sussurrò a Blake, guardando ora il docente, ora i fogli sopra il banco. Non aveva proprio voglia di un test, ma sembrava un must, in quell'Accademia, tanto che si teneva pronta in qualsiasi occasione, studiando costantemente qualsiasi materia, anche se a volte finiva a tarda sera ed andava a letto con le parole dei libri che le volteggiavano davanti, tuttavia quello in particolare non sembrava troppo complicato e non pareva richiedere uno studio particolarmente approfondito o forse era abbastanza preparata lei stessa, da rende il test semplice ai suoi occhi.
Ecco appunto prof, non poteva starsene a letto? Domandò con quella che pareva genuina curiosità e non gran voglia di avere un'ora buca dove potersi rilassare da quel stressante percorso formativo, sebbene la settimana fosse iniziata giusto quel giorno. E comunque anche la sua salute è importante. Asserì. Se sta troppo male per insegnarci... chi spremerà i nostri giovani cervelli? Domandò, giocherellando con la penna ed ascoltando come l'uomo si fosse procurato quel mal di schiena.
Forse è troppo vecchio per fare certe cose. Ma questo sicuramente non lo tradusse in parole poiché voleva evitarsi qualsiasi punizione o, peggio, che detraesse agli opali altri punti; avevano già dato abbastanza durante Difesa.
Non sapeva se sorridere dell'ironia del docente, quindi si limitò a storcere la bocca, non aveva avuto una buona esperienza l'ultima volta. Lasciò quindi stare, limitandosi a scuotere la testa, quindi prese a scrivere, cercando di buttare giù qualcosa di sensato, attingendo alle proprie conoscenze. Non ci mise poi molto, a dir la verità, proprio perché non trovò la domanda particolarmente complessa, quindi posò la penna e rialzò la testa in attesa della spiegazione di cosa avrebbero dovuto fare adesso.
Provò ad ascoltare la successiva spiegazioni ed effettivamente ci riuscì, ma dovette farsi uno schema su un foglio per seguire tutto ciò che disse, soprattutto quando mise in mezzo l'astronomia. Si posò contro lo schienale della sedia. Era così necessario mescolare l'alchimia all'astronomia? Come se non fosse già abbastanza difficile di suo. Sbuffò, alzandosi in piedi ed abbandonando appunti e schemi, dirigendosi dove l'uomo aveva indicato.
Puntò un grazioso topolino bianco dalla lunga coda rosa e dagli occhietti vispi, per quanto fosse un roditore. Era abbastanza grande ma era certa che non superasse la lunghezza indicata, perciò decise che quello sarebbe stato il suo animale. O stata. Beh, in onore dei bei vecchi tempi, il tuo nome sarà Alfredo... bene, possiamo cominciare. Sollevò la bacchetta e sorrise. Prima di fare qualsiasi cosa, lo osservò per qualche minuto, imprimendosi in testa ogni sfumatura del suo sguardo, ogni singolo pelo che ricopriva il suo piccolo corpo, la lunghezza di quei baffetti neri e la particolare tonalità del nasino rosa. Voleva innanzitutto farsi un'idea generale ed iniziare a costruirsi un'immagine mentale dell'esserino, solo allora passò al proprio incantesimo. Detector. Disegnò in aria un quadrato in senso antiorario e concluse con una lieve stoccata nella direzione del topo, osservando stupita dei lacci color rosso sangue che dalla punta del catalizzatore, partivano nella sua direzione, andando ad avvolgerlo con delicatezza e senza fargli alcun male. I lacci sembravano delicati lembi di stoffa che girarono attorno alla creatura, quasi a voler trovare l'angolatura migliore per poterlo studiare. Se il suo tentativo avesse funzionato come doveva, sarebbe riuscita ad apprendere appieno la struttura di quel topo per poterla replicare al meglio nella propria mente. Avrebbe magari potuto apprendere il numero esatto di ossa e l'esatta quantità di sangue, così come apprenderne il peso specifico e magari, a fortuna, anche a lunghezza esatta della coda e dei denti, oltre che la loro forza ed il preciso posizionamento all'interno della bocca. Se si fosse concentrata, magari sarebbe riuscita anche a vedere quante cellule formassero il suo minuscolo corpicino. Doveva assicurarsi di conoscere il topo perfettamente per poterlo replicare senza sbagli nella sua testa. Infatti a quell'immagine iniziale che si era fatta solo osservandolo con i suoi occhi color opale, iniziò ad aggiungere tutti i particolari appresi da quella magia, cercando di ricreare un gemello di Alfredo nella propria testa, come se avesse preso tra le mani il topo e lo avesse importato nel proprio cervello. Era importante che ci riuscisse. Se tutto fosse andato secondo i piani, avrebbe mentalmente sovrapposto le nuove scoperte, con la bozza iniziale che si era fatta in testa. Sperava ora di essere in grado di proseguire con la prova pratica nel migliore dei modi.
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by SPOILER (clicca per visualizzare)E rieccoci!
On-Game è Lunedì 7 Dicembre e sono le 9:15 del mattino, avete finito la lezione di Rune da 15 minuti. Qui potrete trovare il calendario completo delle lezioni.
Vi consiglio caldamente di leggervi la descrizione completa dell'aula.
Ricordo che qui è possibile trovare il manuale di alchimia.
Ogni mio post sarà seguito da uno specchietto riassuntivo come questo in cui sarà anche segnata la data di scadenza.
Vi richiedo, come se fosse una quest, di fare un piccolo spoiler riassuntivo alla fine di ogni vostro post. Basta che contenga, in modo molto schematico, le principali azioni fatte dai vostri pg.
Criteri di valutazione:
1) lunghezza minima dei post: Come da regolamento del forum riterrò validi unicamente i post da 300 parole in su. Cioè, potete farli benissimo, ma saranno valutati con zero punti.
2) coerenza: Con il vostro pg, con l'ambientazione e soprattutto con i miei post. (LEGGETELI BENE E SE CI SONO DUBBI SCRIVETEMI)
3) correttezza: soprattutto grammaticale ma anche nei confronti della divinità tempo. Si devono seguire i limiti temporali che porrò.
4) originalità: stupite me e Sam e sarete premiati. ( anche con qualche abbraccione, solo da parte mia però)
Note generali:
-Samuel risponde ad ogni interazione con lui fatta
-spiega movimento e formula
-da altri consigli, oltre a quelli già dati, su cosa bisogna avere in mente durante un evocazione
-Presenta le stanze oltre le porte. Piccole, 5mq, con un percorso che l'animale deve superare per arrivare al pacchetto regalo posto alla fine.
Avete piena libertà per le interiazioni con l'animale e per descrivere il percorso che deve fare.
-Per lanciare l'incanto di evocazione non serve che rifacciate l'immagine mentale della creatura, ma basta che citiate(anche solo con due parole) quella che vi siete fatti il turno precedente.
Scadenza 28 Dicembre alle 22:00
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Edited by SamuelBlack - 20/12/2020, 19:03. -
.Jessica WhitemoreDecise di non aggiungere altro per non indispettire ulteriormente il docente e rischiare poi che le abbassasse il voto -anche sembrava un tipo imparziale, indipendentemente dal resto- e si concentrò sulla prova teorica prima, sullo studio dell'animale poi. Si ricordava che lo scorso anno, l'insegnante avesse loro spiegato proprio l'incantesimo Detector durante la lezione congiunta del biennio, quindi pensò che potesse essere una buona idea sia per fargli vedere che aveva ascoltato ed appreso quanto spiegato, che lo aveva appreso bene, sia perché fu la prima e migliore idea che le venne in mente e non vide perché non usarla.
Sembrò comunque funzionare, la sua idea, infatti nella sua mente apparve una mappatura dell'interno e dell'esterno dell'animale, tale da poterlo riprodurre in seguito, una volta -presumeva- entrati in quelle stanze. Si allontanò appena dalla gabbia e sorrise al docente fluttuante, preparandosi ad ascoltare una lunga ed estenuante spiegazione.
Ascoltò ed osservò i suoi movimenti, sgranando gli occhi quando l'animale, uscì dalla bacchetta dell'uomo.
Prese appunti nel suo taccuino mentale, cercando di ricordare ogni passaggio ed ogni minimo movimento, oltre che non perdere di vista la sua immagine del topolino. Okay, andiamo. Disse, rivolta a sé stessa, più che agli altri, quindi si accostò ad una porta, bacchetta stretta tra le falangi. Sospirò e spinse con le nocche la porta, lasciando che si spalancasse lentamente, presentandole davanti allo sguardo una stanza piuttosto piccola ma essenziale, di un bianco latte e con una temperatura gradevole. La ragazzina entrò e si guardò attorno, adocchiando quasi subito un grosso tavolo che occupava praticamente tutta la stanza, lasciando giusto uno spazio per poter evocare l'animale, sul quale campeggiava un gigantesco percorso che il suo topolino bianco, avrebbe dovuto fare per raggiungere il pacchetto ben incartato che si trovava all'altra estremità del tavolo.
Jess chiuse la porta alle sue spalle in modo da aver abbastanza silenzio da potersi concentrare. Si sedette a terra ed incrociò le gambe, sollevando appena il catalizzatore magico e puntandolo verso lo spazio vuoto tra di esse, cercando di concentrarsi quanto più possibile. In testa, aveva ancora ben impresso ogni singolo millimetro di quell'esserino tanto piccolo e carino. Il suo musetto curioso ed il suo corpicino piccolo e morbido, erano delineati nella sua testa, perciò non le rimase che tracciare in aria il simbolo di Marte, cercando di replicare i movimenti fluidi del docente, veloci e leggeri, proprio come della sinuosa seta. Partì dal segmento superiore e disegnò quel simbolo, concludendo il tutto con una lieve stoccata e pronunciando la formula: Topo conjurationis. Nel mentre che eseguiva i suoi movimenti, avrebbe visto la punta della bacchetta illuminarsi di bordeaux e, una volta eseguita la stoccata finale, sarebbe uscito un getto che avrebbe fatto apparire tra le sue gambe incrociate, esattamente il topolino bianco. Mentre pronunciava l'incantesimo e muoveva la bacchetta, aveva cercato di concentrarsi al massimo per trasmettere l'immagine mentale nella bacchetta e sperò di riuscirci il meglio possibile. Se ciò fosse avvenuto, il grazioso esserino bianco latte, sarebbe apparso. Una perfetta coppia di quello reale. Abbassò la mano e chiuse le dita attorno al corpicino prima che potesse fuggire, visto che poi riprenderlo sarebbe stata un'impresa. Non aveva mai toccato un topo, era caldo e morbido, oltre che più mansueto di quanto credesse ma forse ciò era dato dal fatto che vivesse in una gabbia, forse era addomesticato. Ad ogni modo, posò la bacchetta a terra e con la mano libera, si diede la spinta per tornare in piedi, afferrando il catalizzatore solo in un secondo momento. All'inizio del percorso, vide una specie di riquadro di cartone rigido che sembrava essere un posto perfetto dove far sostare il proprio topolino senza che fuggisse, mentre provava ad empatizzare con lui. Doveva fare ciò che lei voleva e raggiungere quel pacchetto. Sia perché era curiosa, sia perché voleva assolutamente un bel voto ed era disposta a tutto pur di ottenerlo. Ma ciao bel topolino. Iniziò, accarezzandogli il capo con i polpastrelli in un gesto leggero che non andasse a pesare su un essere così fragile. A quanto pare, per un po' dovremo lavorare insieme, eh? Domandò con un sorriso luminoso, mentre il dito si muoveva a spostare il pelo che ricopriva l'intero corpo della bestiolina. Vedi quel punto lì? E lo indicò, anche se difficilmente un topolino avrebbe potuto capirla, nonostante lei ci provasse comunque. Dobbiamo arrivare là in fondo, che ne dici? Ci prendiamo il premio? Non è che fosse proprio una campionessa di empatia, ma quando si impegnava riusciva a tirare fuori delle doti che nemmeno lei sapeva di avere. Sorrise ancora ad Alfredo e lo riprese, stavolta stringendolo appena tra entrambe le mani e portandolo all'inizio del percorso, recintato da altro cartone rigido e tinto di cremisi. Sei pronto? Lo so che ce la puoi fare, Alf. Un'ultima carezza e poi lo lasciò andare, sperando che la ascoltasse. Ora su, vai fino a quel pacchetto e poi... beh, anche tu avrai un premio. Ammiccò al topo e lasciò che percorresse la strada che lo divideva dalla fine. A quel punto, il topo partì iniziando con un lungo corridoio vuoto senza apparenti ostacoli finché arrivò ad un'apertura rotonda e grande appena perché potesse passarci col suo corpicino flessibile. Ecco, da lì iniziava la vera sfida. Il topo si trovò davanti degli alti -almeno per lui- bastoni di diametro abbastanza ampio da fare in modo che tra loro non passassero che pochissimi millimetri, inoltre il materiale era duro, non molle o flessibile, perciò non avrebbe nemmeno potuto svincolare in qualche modo. Con grande spirito, l'essere iniziò a muoversi tra le colonne, comprimendosi come fosse fatto d'acqua corrente, leggero come un soffio di vento e veloce come il vento. Non ci mise molto a superare quel pezzo ma purtroppo non era finito, poiché si trovò davanti ad una stanza di cartone abbastanza ampia ma costellata di buchi con dentro una strana sostanza che aveva tutta l'aria d'essere sabbie mobili. Lì esitò per un po', osservando il percorso con i suoi vispi occhietti e sembrava chiedersi cosa avrebbe dovuto fare, ma non durò che il tempo di un respiro, perchè poi partì sicuro, evitando agilmente il pericolo, anche se... nel superare l'ultimo buco, parve scivolare, infatti una zampetta slittò all'indietro, venendo risucchiata dalla sabbia scura. Sembrava volerlo trascinare giù con sé, sebbene questi tentasse di lottare per liberarsi e proseguire. Forza, ce la puoi fare. Lo incitò, rivolgendogli il pollice alzato, proprio come se fosse qualcuno di umano e con capacità logica. Quindi con grande forza, spinse le zampette anteriori contro il cartone e riuscì a rialzarsi e liberarsi, superando quella seconda stanza ed entrare nella successiva, dove l'ostacolo sarebbe stato ben diverso: una piramide sorgeva in quel piccolo spazio, con un buco alla sua base. Era l'unico modo che il topo aveva per passare, quindi ci si infilò e dentro vi avrebbe trovato dei piccoli scalini ricavati nella carta ed avrebbe potuto salire fino in cima alla piramide, dove avrebbe trovato un altro buco collegato ad uno scivolo che lo avrebbe catapultato nella stanza successiva. Scivolando, finì in una piscinetta ripiena di striscioline di carta così fitte da aggrovigliarsi attorno al corpo del topo. Più si muoveva, più essi si aggrovigliavano attorno a lui, perciò doveva usare la sua piccola intelligenza di topo. Lottò un po' con questo imprevisto, dopodiché scalciando scalciando, riuscì ad uscire dalla piscina, rimettendo le zampe sul solido cartone. La stanza successiva, presentava degli scivoli azzurri dai quali cadevano ritmicamente delle palle di leggero piombo come regolate da un meccanismo, quindi il topo avrebbe dovuto fare attenzione. Ma era un topo. Inevitabilmente fu colpito diverse volte, ruzzolando alla base degli scivoli ma continuando a rialzarsi e sfidare impavido quella nuova sfida. Forse la forza di volontà veniva davvero premiata dalla vita, tanto che con un'incredibile coordinazione oculo manuale (?), riuscì a schivare le palle ed arrivare in cima, proseguendo per la sfida successiva. Mancavano poche stanze. Dovette attraversare un tubo piuttosto stretto fino ad arrivare ad uno spiazzo occupato da quattro pale come fosse un mulino e ci si avventò, spingendo la prima che trovò fino a farla rotare e liberare l'uscita, da essa coperta. Erano graziose pale a pois viola scuro. Eccolo all'ultima stanza. Una specie di anello infuocato campeggiava al centro esatto della stanza, mentre i lati erano occupati da muri insormontabili, quindi il topo avrebbe dovuto per forza saltare dentro al cerchio, mentre le fiamme rispendevano senza però bruciare il cartone, sicuramente incantate magicamente. Un ultimo sforzo, Alf! Poi possiamo accedere al premio! Lo incoraggiò per l'ultima volta, mentre lui si avvicinava. Ovviamente era abbastanza in basso perché ci arrivasse, quindi non gli rimase che prendere la rincorsa e saltare. Fu un salto abbastanza preciso, anche se si bruciacchiò la pelliccia, però atterrò abbastanza saldo sulle zampine, quindi non gli rimase che scalare un muro più basso di quello precedente e con piccoli appigli. Una volta fatto, avrebbe potuto mettere le "mani" sul pacchetto. Grande! Ce l'hai fatta, hai visto? Furono le ultime parole che gli rivolse, contenta.
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by SPOILER (clicca per visualizzare)Ragazzi! siamo arrivati al termine della lezione! Siete stati tutti bravissimi e sono fiero di voi ❤️
Avete guadagnato delle sfere cangianti!CITAZIONESfera cangiante: Una sfera di argento alchemico dal diametro di 3 centimetri. Occupa 1 slot e tutte le magie trasfigurative atte a cambiarne la natura, la forma o la consistenza avranno un +2
Data la sua grandezza sarà possibile ottenere, mediamente, oggetti, animali o piante di taglia piccola.
Si ricorda il principio di Lavosier: si può ottenere un qualcosa che sia massimo 50 cm più grande dell'oggetto di partenza e più ci si avvicina a tale limite più sarà fragile.
Criteri di valutazione:
1) lunghezza minima dei post: Come da regolamento del forum riterrò validi unicamente i post da 300 parole in su. Cioè, potete farli benissimo, ma saranno valutati con zero punti.
2) coerenza: Con il vostro pg, con l'ambientazione e soprattutto con i miei post. (LEGGETELI BENE E SE CI SONO DUBBI SCRIVETEMI)
3) correttezza: soprattutto grammaticale ma anche nei confronti della divinità tempo. Si devono seguire i limiti temporali che porrò.
4) originalità: stupite me e Sam e sarete premiati. ( anche con qualche abbraccione, solo da parte mia però)Sono stati assegnati 20 punti al fine della valutazione, così distribuiti:
0-3: entrata
0-7: parte teorica
0-10: prova pratica
I punti corrispondono ai punti casata che ogni studente fa vincere alla propria casata e sono tradotti in voti on per la pagella e in esperienza come riportato nella seguente tabella.
I punti extra vinti durante la lezione non vengono contati per la valutazione singola, ma si sommano al pool della casata di appartenenza.Punti Voto EXP 20 E 2PP+6EXP 19 E 2PP+4EXP 18 E 2PP+2EXP 17 O 2PP+1EXP 16 O 2PP 15 O 1PP+12EXP 14 O 1PP+9EXP 13 A 1PP+6EXP 12 A 1PP+3EXP 11 N 1PP 8-10 S 12EXP 5-7 D 9EXP 2-4 T exp per i post 0-1 NC exp per i post
Per semplificare la vita dello snaso che aggiornerà le schede, inserisco qui le modifiche da apportare e in spoiler i voti degli studenti nelle varie parti.
Samuel Black
+1 Tec +1 Intel +8 exp
Black Opal:
Blake Barnes: 3 + 6 + 7 = 17(+1Tec +1Intel +1exp) | O
Jesse Aurelius Lighthouse: 3 + 7 + 10 = 20(+1Tec +1Intel +6exp) | E
Jessica Whitemore: 3 + 7 + 9 = 19(+1Tec +1Intel +4exp) | E
Dioptase:
//
Ametrin:
//
Punti Casata(la prima riga sono i punti effettivi, la seconda quelli extra assegnati, la terza quelli dovuti alle assenze o insufficienze)
Black Opal:56 + 5= 61
Ametrin:33= 33
Dioptase: 33= 33
Come noterete sotto, sia agli Ametrin che ai dioptase sono stati aggiunti 11 punti per assente in modo da ricompensare il gap numerico rispetto ai Black Opale.
Inoltre, le votazioni degli studenti inferiori ad 11 sono state computate come 11 al fine del calcolo dei punti casata..