Jul Ball

Lunedì, 23 dicembre 2019

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    Jul Ball

    Bacio sincero, bacio bramato, bacio schivato, bacio inscenato. Era questo che gli occhietti di Elphis avevano captato, nascosto dagli imponenti rami del mastodontico albero di Natale dove erano adagiati diversi pensieri e regali di chi era sceso fino in Sala Grande.
    Elphis non poteva però sapere che con quel piccolo oggetto malefico avesse contribuito a cambiare le vite dei presenti.
    C'era chi con un bacio aveva dato via ai bollenti spiriti, chi aveva compreso che il suo interesse non fosse riservato al proprietario delle labbra che stava sfiorando e chi, un quasi bacio, lo stava vivendo come un incubo, complici bugie e fantasmi del passato. C'erano stati baci variopinti, rivelatori e promotori di giovani amori, c'erano stati baci che avrebbero permesso ad alcuni di mettere un punto nella propria esistenza e di ripartire proprio da lì. C'erano stati baci che, per una volta, avevano messo sullo stesso piano studenti e docenti, cancellando le loro differenze di età e i ruoli, rivelando in toto la loro umanità con tutte le sue sfaccettature.
    Tra queste anime in pena spiccava Lancelot Olwen, con uno charme insolito ed una sicurezza che avevano convinto non solo la sua dama per il ballo ma anche il vischio strombazzante (/rolld20: 14) con il suo casquet con trucco, tanto che il mazzolino veleggiò altrove alla ricerca di nuove vittime; uno charme che non fu neanche scalfito più di tanto dalle parole di Blake (Carisma: 18 vs 13), ritenendo l'invito dell'Opale a pensare alla sua fidanzata, impegnata con garze ed incantesimi curativi, inutile visto che il runologo era già vincitore di numerosi premi Oscar per i suoi deliri. E poi l'imbarazzo seguito a quel breve contatto era molto più difficile da gestire per la donna sotto mentite spoglie che per il suo cavaliere.
    Ma l'attenzione dell'elfo venne prontamente distolta da quel piccolo dramma che aveva involontariamente creato da altri due insegnanti che sembravano darci dentro nel loro bacio mozzafiato. Gli occhietti vispi salirono immediatamente al soffitto incantato della Sala Grande per vedere se bacche e vischio avessero colpito anche loro, magari dandogli un piccolo aiutino come era stato nel caso dell'infermiere e del divinatore; eppure, non trovò nient'altro che piccoli fiocchi di neve incantati. Oh, Merlino, la Preside mi ucciderà! Con uno schiocco di dita fece evanescere il portatore di baci e fecondità perdendo di vista quanto stesse succedendo sotto il suo naso. Se ne rese conto solo perché la musica che aveva scelto lui era stata bruscamente interrotta per essere sostituita dal canto di una persona che era ben lontana dal frontmen della band che stata scelta per quella notte. Un solo nome si fece largo nella sua mente: Piiiiiiiiiiiiiiiiiiiip! La sua vocetta stridula, però, non sarebbe stata udita dagli umani che bazzicavano dalle sue parti, complice anche la canzone amplificata dal magimicrofono con cui uno studente stava cercando di rianimare la sala o forse solo per comunicare sentimenti che in altri modi non era riuscito a fare. Questo comunque non riuscì a scagionarlo agli occhi dell'elfo a capo degli organizzatori che con uno schiocco di dita si portò dietro al palco, con tutta l'intenzione di riprendere Pip trovandolo intento però a danzare su quelle note insieme a Wanda. Ah! Fu tutto ciò che il suo cervellino riuscì a pensare mentre gli occhi grandi quanto palle da golf vennero chiuse in due fessure rabbiose, mentre i due elfi si accorsero finalmente di lui iniziando ad assumere atteggiamenti del tutto normali, frutto di secoli e secoli di retaggi culturali. Le loro testoline, infatti, vennero sbattute diverse volte contro le assi di legno e acciaio che fungevano da struttura per il palco, con Pip che aveva sbattuto tanto forte da farlo vacillare, perdere l'equilibrio e crollare su una Wanda che avrebbe solo voluto scomparire. Cosa che alla fine fece dato che si smateriallizzò probabilmente nelle cucine, facendo sbattere, ancora una volta, la testa dell'elfo domestico più pippante della scuola. Non arrivo alla fine del ballo. No, no. Fatto era che non poteva permettere all'audace studente di scamparla. Acquattato dietro le quinte, quando meno si potesse aspettare un intervento provvidenziale, il medio ed il pollice di quella mano ossuta vennero fatte incontrare dando vita ad una piccola vendetta ben chiara nell'immaginario dell'elfo. Blake Barnes, finita la canzone, aveva compiuto un grandissimo errore: fermarsi su quel palco e fare persino un annuncio sull'apertura per le candidature per entrare nella band; quel che non poteva credere, però, fu che il suo intimo venne tirato su, superando il cinto dei pantaloni rossi che indossava, frapponendosi tra le sue chiappe, finendo di fatto nell'essere smutandato davanti a tutti, persino la sua ragazza.
    Qualunque sarebbe stata la reazione del giovane mago non avrebbe avuto largo spazio di manifestazione, dato che sul palco salì la band del momento che spopolava tra i teen e meno teen del mondo magico: i Red Banshee era una di quelle band, composta da quattro ex studenti di Hogwarts, che anche se non volevi conoscere le loro canzoni finivi comunque con il canticchiarle, sovrappensiero, grazie al mix di pop, r'n'b ed un pizzico indie che li aveva resi la punta di diamante di ogni singola trasmissione radiofonica di Radio Strega Network. CIAO HIDENSTONE, SIAMO CARICHI?! Peter Pepper Morlock, aitante cantante dalla chioma di un intenso rosso vivo, aveva preso in mano il microfono e incitato i presenti a seguirlo in quel primo pezzo decisamente movimentato, complice il ritmo efferato della batteria e del basso che lo seguiva a ruota.
    La Preside aveva cercato, ancora una volta, di arruffianarsi i suoi studenti e docenti, sperando che almeno per una notte dimenticassero le sue mancanze ed aveva scelto solo il meglio per quella notte senza regole. Notte che aveva visto varie e diverse situazioni crescere e spegnersi, insieme a speranze e sogni, con un pizzico di consapevolezza che aveva sconquassato non poche vite. In primis Elphis, che lungo il corso della serata aveva rischiato ancora qualche piccolo infarto poiché si era ritrovato con il fare da solo gran parte del lavoro che aveva provato a delegare, finendo con il cambiare in corsa i suoi aiutanti e costringendo i due elfetti innamorati a smistare ogni singolo dono che era stato lasciato sotto l'imponente albero in calze rosse, bordate di bianco, grandi poco più di un palmo di mano ed estese magicamente per contenere i vari pacchi e pacchettini colorati. Allo scoccare della mezzanotte, proprio sul finire dell'ultima ballad dei Red Banshee che avrebbero lasciato spazio ad un dj-set molto più nei gusti dei più giovani che dei prof, tante piccole calze si unirono ai fiocchi di neve finendo tra le mani -o teste- dei proprietari che avrebbero avuto conferma del possesso grazie al loro nome ricamato in oro proprio sotto la strisciolina morbidosa bianca.



    Eccoci qui al primo degli spoiler. Innanzitutto mi scuso per il ritardo di questa risposta. Ora, veniamo al bello(?). Avrete tempo fino alle 23.59 del 20 gennaio per concludere tutte le interazioni.
    NB: la band la conoscete tutti, sia Nati Babbani che non.

    Ricordo che potrete ancora:
    - Lasciare un augurio sulle pergamene in prossimità dei alberi più piccoli, decorati con i colori delle tre Case;
    - Cioccolatizzare ciò che vi pare {occhio alle bacchette} con la bellissima fontana a forma di Snaso ed un falò per abbrustolire marshmellow a volontà;
    - Giochino alcolico per lasciar la propria dedica tutta particolare {lasciatevi ispirare dai vari drink che berrete per farlo!};
    - Foto all'interno del cuore col vischio;
    - Lasciare i vostri doni ai piedi del grandissimo albero per i vostri cari;
    - ALCOL PER TUTTI I PG MAGGIORENNI -ricordo che è considerato maggiorenne chi ha compiuto 17 anni il 23 dicembre 2019- per gli altri... occhio al grammofono impertinente!

    Ricordo che la partecipazione al ballo è per i solo studenti, corpo docenti e personale tecnico-amministrativo dell'Accademia.


    REGALI

    STUDENTI
    Adamas Vesper
    da Mia: un pezzo di Onice Nera, la pietra che aiuta a incanalare le energie positive. Il biglietto di accompagnamento recita “spero che possa aiutarti come tu hai fatto con me”.
    da Ayla: dolci assortiti di Mielandia con un bigliettino: "grazie".
    da Erik: penna on il suo bigliettino: è più leggera di quel che sembra, quando ti senti solo pensa che ci sarà sempre una piccola renna per te.
    da Jesse: Il primo numero del manga Saint Seiya
    Biglietto: so che ami la.mitologia greca e vuoi scoprire un sacco di cose babbane... quindi eccoti un fumetto babbano di mitologia greca... circa! Buon natale, J
    da Jessica: una copia dell'Odissea scritta sia in inglese che in lingua originale (quindi presumo sia il greco xD) Bigliettino --> "So che ti piacciono queste cose, quindi ho pensato di regalarti questo libro. Sei sempre stato molto dolce e ti voglio bene♥"
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Ayla Holmes
    da Blake: Orecchini
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Blake Barnes
    da Mia: una scatola di latta di quelle della nonna, con tanto di disegnetti natalizi sopra con Babbo Natale e renne. All’interno muffin al cioccolato e i cookies, il tutto accompagnato da un biglietto con la scritta “ora sono perdonata?”
    da Skyler: una fiaschetta per alcolici a forma di mini-estintore, che spruzza il contenuto nella bocca del proprietario, quanto questo lo desideri, come se fosse un estintore vero e proprio (stesso modo d'uso). Biglietto: "Per spegnere la tua sete".
    da Ayla: un peluche di uno snaso uguale a quello che lui ha regalato a lei un po' di tempo prima, con un fiocco nero e rosso legato al collo.
    da Jessica: Antistress e un papillon + bigliettino "Il primo ti servirà sicuramente visto che sei sempre nervosetto, mentre il secondo... ti starà divinamente! So già che con questa frase il tuo ego si gonfierà, ma pazienza. Comunque, per te dovrei scrivere un poema ed un bigliettino non mi basta di sicuro. Il nostro rapporto è spesso stato un po' altalenante, ma ci sei sempre stato per me e di questo te ne sono davvero grata, sei un amico speciale, ti voglio bene Blake♥"
    da Erik: Peluche a forma di birra con il suo bigliettino natalizio: Amicone, so che ti piace bere, quindi ti auguro di ubriacarti in un mare di morbidezza e di affetto. Ti voglio bene fino al cielo.
    da Jesse: Jeans strappati.
    Biglietto: mi piacevano un botto con tutti quegli strappi e ho penato "uh ne voglio un paio io e un paio il mio migliore amico così facciamo i gemelli in giro" buon natale Blake!
    da Josh: boxer "qui non si tocca"
    da Elisabeth: boxer rossi con pacco dorato con scritto: "apri il pacco", più bacchetta di Blake, bigliettino: "Spero che questa volta ci penserai diecimila volte prima di fare Blakeate. Ti voglio bene,
    Beth".
    da Lance: 2 libri: Il principe di macchiavelli e l'arte della guerra di Sung Tsu.
    Biglietto: "le battaglie si vincono col coraggio e l'ardore, ma soprattutto con la strategia, e una chiara idea di quale sia il nostro obiettivo.
    Due libri che potrebbero aiutarti in questo.
    Con affetto,
    Lancelot"
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Cameron Cohen
    da Mia: adorabili biscotti forma di cuore con la glassa fucsia e la scritta “Clichè” sopra.
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Elisabeth
    da Jug: Confezione rossa, fiocco di raso viola, contiene un cappellino come quello di Jug "Solitamente lo indosso perché mi difende dal mondo esterno... ma anche dalle persone sceme :P provare per credere!
    Tuo Jug"
    da Blake: Collana ( il boccino è d'oro vero e c'è l'incisione delle sue iniziali, molto piccole, ma che si illuminano di rosso quando la ragazza è particolarmente irritata, Blake le ha fatte incantare a posta per lei) Biglietto: beh visto la poca comunicazione, almeno sarò quando sarai alterata. Quasi riesco a vederti come una ragazza quando fai quell'espressione! Buon Natale!
    da Jesse: Una cartolina di natale incartata di auguri. C'è lo username e la password di jesse su netflix (JesseMarine.02 pw: Birillo.blackopal2 e no, jesse non chiama josh birillo. È metagame).
    La cartolina recita: ho pensato che dobbiamo dividere qualcosa che non sia una bacchetta. Buon natale, J
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Erik Foster

    da Blake: Viaggio per Erik e Jesse "Ospiti di Blake Barnes al Barnes Hotel di Dubai"
    da Josh: Maglietta azzurra con scudo di capitan America
    da Elisabeth: portachiavi (funkopop) di Captain America
    da Jesse: sciarpa colorata in carta colorata. La sciarpa è usata come sacchetto e in mezzo ha delle tavolette di cioccolato.
    Il biglietto recita: un natale dolce colorato per il mio parabatai.
    da Jessica: una lampada pokemon + biglietto "Spero l'apprezzerai, ci ho messo una vita a trovarla. Devo ringraziare anche te per esserci sempre stato e per essere sempre così disponibile quando qualcuno ha bisogno. Ti voglio bene♥"
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Gyll
    da Jessica: un biglietto per la Spagna e biglietto "ti piace viaggiare no? Ecco, mio zio mi ha regalato due biglietti e ho pensato di andarci con te. Ti voglio un'infinità di bene!❤"
    da Cam: vibratore con bigliettino "ricorda il nostro discorso"
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Jesse Lighthouse

    da Erik: Pigiamino con il suo bigliettino: Jesse parabatai no cattivo, COCCOLOSO!
    da Blake: Viaggio per Erik e Jesse "Ospiti di Blake Barnes al Barnes Hotel di Dubai"
    da Adamas: un libro Babbano intitolato "Ultimate Flexibility". Il biglietto è semplice: "Per Jesse da Adamas".
    da Jessica: Statuetta di Metal Gear Solid + bigliettino "Jesse, non so nemmeno da dove iniziare questo bigliettino, comunque sappi che ti voglio bene anche se ci sono state delle... incomprensioni? E adoro come sei dolce e gentile nei miei confronti ed in quelli di Alex♥"
    da Josh: Portachiavi Soldato d’Inverno
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Jessica Whitemore + Alex

    da Mia: scatolina di velluto blu con all’interno un paio di orecchini a forma di cuoricino con un occhio inciso e una pietra blu come “pupilla”.
    da Adamas: una copertina con disegnati degli orsacchiotti che può aumentare di dimensioni fino a coprirli entrambi, con un biglietto: "A Jessica & Alex, con la speranza che possano fare solo bei sogni. Adamas".
    da Erik: biberon natalizio con il suo bigliettino: Spero che ti piaccia, così anche quando allatterai il piccolo Alex potrai sentire la magia del natale.
    da Jesse: Un pendente in argento con una radice di rubino
    da Lyl e Josh: Tutina natalizia per Alex
    da Blake:
    da Gyll: bracciale con scritta, per Alex tappeto musicale.
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Josh Evans
    da Erik: Infuso abbraccio della sera con finocchio, valeriana e fiori di camomilla, con il suo bigliettino: Spero che in questo modo ripenserai ai miei caldi abbracci anche nei tuoi sogni.
    da Ayla: dolci assortiti di Mielandia con un bigliettino: "grazie".
    da Jesse: Un cuscino da viaggio di quelli massaggianti.
    Biglietto: ho visto che adori stare su quel divano a sonnecchiare. Spero ti aiuti a riposare bene... quando ehm sei da solo
    da Jessica: felpa
    Non penso ci sia molto da descrivere u.u Con allegato un bigliettino con scritto "Consideralo un piccolo pensiero per ringraziarti di quando mi sei stato vicino, se capisci a cosa mi riferisco. Ti voglio bene♥"
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Lilith Clarke
    da Erik, Jesse e Josh: Cornice in argento con due foto: da una parte con Josh, Jesse, Blake ed Erik ed una solo con Blake.
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.

    Lucas Jones
    da Elisabeth: tre libri di Shakespeare Sogno di una notte di mezz'estate, La dodicesima notte, Pene d'amor perdute. Bigliettino: Tua, Liz.
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"

    Mia Freeman
    da Blake: collanina con bigliettino: ti raccomando, non arrossire! Buona Natale biondina!
    da Jessica: Un anello a serpente ed un pigiama da serpente "So che ti piacciono i serpenti :P Consideralo solo un pensiero, ma non possiamo rischiare la vita insieme e non diventare amiche, no? Sei una ragazza forte, Mia. Ricordalo sempre. Ti voglio bene!♥♥"
    da Cam: un semplice bigliettino con su scritto "Buon Natale Chica"
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"

    Mordred Knightfall
    da Erik: Pupazzi di neve in cartone con relativo bigliettino: così ti ricorderai del nostro primo incontro anche quando l'inverno finirà
    da Jesse: Un set di dadi storytelling.
    Biglietto: nel caso finissimo le domande, potremmo continuare raccontandoci storie con questi.
    da Gyll: coperta di lana gigante
    da Jessica: dei colori professionistici + biglietto "Ti piace disegnare, no? Benissimo, in cambio mi aspetto un bel disegno! Comunque, ti conosco da poco ma ho trovato che tu sia un ragazzo dolce e sensibile... e poi sei il cavaliere della mia migliore amica!"
    da Kenna: Triskele, bigliettino "Per un nuovo inizio, Kenna MacEwen"
    da Daniele: palline di natale con la costellazione dei loro segni zodiacali, che si illuminano in momenti particolari, si illuminano quando la notte è particolarmente buia.


    ADULTI

    Brian Ensor
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio
    da anonimo: una confezione di camomilla + bigliettino "Le consiglio di usarla prima delle lezioni :)"

    Lancelot Olwen
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio
    da Jessica: un pacco di preservativi + bigliettino "Buonasera prof! Spero non si offenda -e non mi faccia espellere- per questo piccolo regalo, spero che lei sappia come usarli! Sì, sto parlando della conversazione che abbiamo avuto nel suo studio. Ad ogni modo, grazie di essersi comportato con me come avrebbe dovuto fare mio padre♥"

    Kenna MacEwen
    da Eva: weekend in una spa per due persone

    Eva Ivanova
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio
    da Sam: Una sfera d'argento di 3 cm di diametro
    Se tenuta in mano produce una sensazione di calore confortante e se lanciata in aria dopo aver pronunciato la formula "apriti" si trasforma in una riproduzione metallica, ma animata, dell'animale che più rispecchia lo stato d'animo della persona che ha lanciato la sfera nel momento in cui lo ha fatto. Ovviamente se la riproduzione è quella di un pesce o di un volatile volerà/fluttuerà, altrimenti camminerà dopo essere atterrata, più o meno agilmente e comunque senza danni.
    Seguendo le regole del manuale, la riproduzione potrà essere al massimo 50 cm più grande rispetto alla sfera. Sul pacchetto, arancione con fiocco nero è attaccato un cartellino nero con scritte di un arancione brillante.
    " Per Eva. Una donna viva, gentile, creativa e bellissima."
    Poco sotto una firma svolazzante: "Samuel Black."
    da Blake: collana

    Claire Murray
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio

    Daniele Salvatore
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio

    Alizée Vuasseaux
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio

    Airwen
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio

    Andrée De Long Pree
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio

    Samuel Black
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio
    da Eva: viaggio per due persone in Egitto

    Dean Guymoore
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio

    Nimue Shaqif
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio

    Skyler Mave
    da Kenna: bottiglia di Ogden Stravecchio
    da Jessica: un gattino di peluche + bigliettino "Potrebbe fare compagnia a Luna e ad Artemis! E consideralo un piccolo ringraziamento per avermi salvato il culo e per avermi tenuto compagnia durante le lunghe giornate in infermeria, quando potevi!♥ Grazie di tutto, Sky Sky"


    Edited by Eilidh Mae Aileanach Rheon - 15/1/2020, 01:09
     
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    Airwën Dana O'Niell
    ❄️SCHEDA PG
    ❄️ OUTFIT
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    ** DRUIDA/Doc.POZIONI

    ** 25 anni ** MEZZAVEELA ** Irlandese
    Airwën aveva appena finito il suo 4° drink che iniziava a sentirsi decisamente alticcia. Il suo sangue irlandese, abituato alle bevute in compagnia l'aveva aiutata a non collassare prima ma anche lei prima o poi raggiungeva lo stato di ebrezza e finalmente era arrivato.
    Lo aveva aspettato, quasi cercato, per come la serata stava andando.
    Si era aspettata di sentirsi un po' "esclusa" nei festeggiamenti essendo "la nuova" ma erano pressochè tutti a coppie, con quale coraggio poteva andare da una coppia a fare la 3° in comodo solo per attaccar bottone con qualcuno e non stare lì a far da tappezzeria o, in quel caso, a scolarsi l'alcool dell'intera festa?
    In parte doveva ammettere che era curiosa di scoprire al 5° drink cosa sarebbe comparso sulla pergamena, i primi bicchieri li aveva bevuti come fossero acqua, complice il nervoso di trovarsi ad un eventi in mezzo a sconosciuti o quasi, senza un accompagnatore che le desse man forte.
    Non era mai stato un problema per lei trovarsi in un posto nuovo, in situazioni nuove con nuove persone da conoscere, anzi secondo lei erano occasioni per far conoscenze e tutta esperienza, ma li si trattava del suo lavoro, di una parte importante della sua vita. Aveva litigato col padre più volte per quella sua decisione, si era tanto impegnata per superare il colloquio e non voleva mandare all'aria tutto il suo lavoro, ma era più difficile quando non si aveva alcun appiglio a cui aggrapparsi in caso di bisogno o per darsi più sicurezza.
    Ingoiò anche quell'ultimo sorso e prese il 5° drink dal nome buffo: "Cold Ice"... decisamente azzeccato per com'era vestita.
    La colorazione era meravigliosa, con le sfumature che andavano dall'azzurro al blu, e al primo assaggio anche il sapore, tanto rinfrescante che un brivido la percorse come che le avessero passato un cubetto di ghiaccio lungo la schiena. Doveva assolutamente scoprire con cos'era fatto.
    Stava per prendere un ulteriore assaggio, guardando la pergamena in attesa di sapere quale parola sarebbe comparsa, poichè era arrivata quasi alla fine del giochino, le manca finire quello e il 6° per vincere e poter scrivere la propria dedica sulla pergamena, quando una ragazza comparve la colpì alla spalla facendole versare alcune gocce che per fortuna n0n finirono sul vestito.

    << No no, non ti preoccupare! Non è successo niente.>>

    Si girò verso di lei, benchè la vista fosse leggermente distorta dall'ebrezza, riconobbe una delle professoresse, ma appena notò il vestito rosso natalizio e i tacchi altissimi, non potè resistere dal sorriderle mentre le rispondeva:

    << Si chiama Cold Ice, è molto fresco e dissetante, te lo consiglio se vuoi riprenderti dalle danze. Te invece dovresti essere la professoressa di Magitecnica... - ci pensò su un attimo, stava ancora imparando i nomi di tutti gli insegnanti - ...ehm Alizeè? Mi scuso se l'ho pronunciato male, non mi azzardo col cognome perchè sicuro lo storpierei terribilmente!>>

    Aveva sicuramente sbagliato la pronuncia del suo nome, ricordava fosse francese e lo si capiva anche dall'accendo e dalle parole in francese che altre volte le erano sfuggite in pubblico.
    Era accompagnata da un altro professore, quello di DCAO, un tipo che al primo sguardo le aveva dato una sensazione di... pericolo? Era strano, di solito n0n si faceva intimidire da nessuno, eppure quell'uomo la innervosiva con la sola presenza... ma forse era solo per la materia che insegnava e che, per quanto affascinante, era anche un pizzico inquietante.
    Ugualmente saluto cortese l'uomo:

    << Ciao! No ehm... Salve. Brian Ensor, se ricordo bene, almeno questo non dovrei averlo sbagliato! Insegnate di Difesa contro le Arti Oscure?>>

    [Datti una regolata Airwën e ritrova il cervello in mezzo ai fumi dell'alcool. Un po' di rispetto per i tuoi nuovi colleghi.]

    Sorrise, facendo un po' di autoironia sulla propria difficoltà nel pronunciare lingue troppo differenti dall'irlandese e inglese.
    Li ascoltò parlare di danza, ipotizzando avessero appena ballato insieme uno dei lenti dati mentre era occupata a provare i drink, ma quando sentì accennare ad un bacio, tra loro scambiato, dovette nascondere un sorrisetto malizioso con un sorso del proprio bicchiere.
    Stava per aggiungere anche lei un commento sull'organizzazione e su come era stata ben preparata la sala all'evento, che la ragazza guardò fissa in un punto non molto distante, interrompendo il proprio discorso.
    Airwën seguì curiosa il suo sguardo e vide un'altra professoressa alla porta della stanza, la riconobbe subito perchè avevano la stessa età (anche se lei sembrava ancora più giovane) ed entrambe coi capelli rossi, oltre ad essere decisamente una gran bella donna.
    Sembrava incerta se entrare o meno ad unirsi alla festa.
    Fece un passo verso di lei, sapeva com'era la sensazione nel partecipare a quegli eventi senza, o almeno così sembrava, accompagnatore...
    Il suo primo impulso fu di andare da lei, ma Alizée ebbe la sua stessa idea anticipandola e raggiungendola così veloce che l'irlandese non potè che chiedersi come facesse a muoversi tanti agile sui tacchi più alti che avesse mai visto.
    Non aveva senso andare anche lei, avrebbe solo rischiato di "spaventare" la povera ragazza già abbastanza indecisa, così restò affianco a Brian e se avessero guardato dalla loro parte, avrebbe alzato la mano in un saluto fin troppo estroverso per delle sconosciute (l'alcool iniziava a far effetto) aggiungendo un << Vieni qui! Unisciti a noi!>> probabilmente surclassato dalla musica che di colpo era diventata quasi "da discoteca", ma almeno avrebbero potuto leggere le labbra.
    In attesa che le donne le raggiungessero, si girò verso "il losco-figuro" e mescolando la propria bevanda con la cannuccia disse:

    << Allora, come ti...ehm LE sembra la festa? Decisamente fastidiose quelle trombette-vischio che "obbligavano" a baciarsi i mal capitati... Almeno io mi sono salvata, volevo proprio vedere se mi faceva baciare con un bicchiere di alcool! - ridacchiò divertita dall'immagine che le si piazzò in testa - Ma confesso che mi sono fatta un paio di risate nel vedere come le coppie reagivano...
    Alcune si baciavano e basta, ma le più epiche sono state quelle che cercavano di zittirla cercando di catturarla per poi subirne la vendetta!>>


    Sperò che al ragazzo facesse piacere un po' di conversazione benchè non fosse la sua graziosa e simpatica accompagnatrice.

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    L'esclamazione di Gyll quasi gli ruppe un timpano. A dire la verità, odiava quel soprannome, ma ordinarle di non usarlo sarebbe stato come soffiare contro i mulini a vento. Era una strana ragazza e Cameron non aveva nessuna intenzione di perdere più tempo del dovuto a capire come funzionasse il suo cervello. Mi farò perdonare, vedrai si limitò a replicare, con un ghigno. E poi, in quel preciso momento doveva dedicarsi alla Freeman che non sembrava troppo lucida in quel momento. Certo, ballare non era esattamente il suo sport preferito, tuttavia è questo che si fa ai balli scolastici, no? Quindi posò le mani sui fianchi della bionda -sentendola irrigidirsi al suo tocco- ed attribuì la cosa alla repulsione naturale che lei provava verso di lui. E viceversa. Sì, viceversa... scrollò la testa per non pensare più alle strane sensazioni che gli dava stare là con lei. Avrebbe certamente preferito rimanere a casa, eppure... non era del tutto sgradevole stare là con lei. Ma ancora una volta i suoi pensieri furono interrotti. E no, non da lui stesso che cercava di scollarseli di dosso, bensì dal più grande imbecille che potesse essere concepito in tutto l'universo, Blake Barnes.
    Stava davvero... cantando? In quella scuola alle persone piaceva davvero così tanto perdere la propria dignità? Si ritrovò a pensare che lui mai e poi mai l'avrebbe fatto per qualcuno, l'ultimo suo briciolo di amore verso gli altri era morto con sua sorella. Anche il suo affetto nei confronti della madre era parecchio strano. Da un lato non voleva deluderla facendosi bocciare anche ad Hidenstone, dall'altro non la trattava proprio benissimo e litigavano sempre. Sapeva che sarebbe stato un enorme supplizio quel Natale, anche se sperava che non andasse così male.
    Beh, se per te quella roba è essere bravi... scrollò le spalle, tornando a concentrarsi sui propri capelli che dovevano sempre stare rigorosamente sistemati per non badare a quella lieve sensazione di fastidio che aveva provato. Mascherò, quindi, il tutto dietro ad un sogghigno tipico suo e rimase a guardare.
    Oh, ma smettila di essere così acida, bambola sbuffò, voltandosi nuovamente verso quel viso angelico incorniciato da una perfetta aureola di capelli biondi. Ma te la sai godere la vita? Se non vuoi ballare, basta dirlo senza essere così noiosa e petulante concluse, distogliendo lo sguardo dalla ragazzina.
    Il loro ballo fu, però, nuovamente interrotto da un piccolo... imprevisto a Barnes. Cam sarebbe scoppiato a ridere, poco ci mancava, ma non ebbe nemmeno il tempo necessario per realizzare il tutto, perché una band che lui reputava a dir poco noiosa e squallida, salì sul palco a riempirgli le orecchie con la loro musica stridula. Sbuffò. Ma davvero? Quella scuola non poteva cadere più in basso! Senti Mia, tu fa come vuoi ma io... non potè concludere la frase, perché la bionda lo trascinò per un braccio vicino a Jessica, abbracciandola e attaccandosi a lei tipo una cozza, ringraziandola del regalo. Cam scosse la testa e rimase a fissarla, impaziente di poter concludere la frase precedente. Ma poi, quando la biondina si staccò da Jessica, si diresse verso il palco dove un momento prima c'era il Black Opal. Oddio, stava seriamente andando ad abbracciare tutti coloro che le avevano fatto dei regali? Non voleva che si rendesse così tanto ridicola. Non per lei, ma per lui. Cosa avrebbero pensato gli altri nel vedere quanto fosse pessima la sua accompagnatrice? La raggiunse con grandi falcate e l'agguantò per un braccio Ferma qui, andiamocene. Si impose. Il suo tono non ammetteva repliche, era forte e deciso. Se la sarebbe caricata in braccio, se necessario. Quindi, la prese a braccetto -producendosi in una smorfia disgustata- mentre con l'altra mano teneva i due piccoli pacchetti, uno di Mia ed uno della prof di storia della magia, si diresse fuori da quella sala, ripromettendosi di non partecipare mai più ad un evento del genere. La mezzanotte era scoccata, e lui aveva già perso parecchio tempo. Sapeva essere il compleanno della ragazza da cui Mia era andata prima, che aveva invitato persino lui alla sua festa... proprio a casa di quel coglione di Barnes. Boh, forse ci sarebbe andato giusto per dar fastidio a Mia, nonostante il loro patto. Così, con quei propositi, si avviò lungo i corridoi che avrebbero portato la Ametrina ai propri dormitori, mentre poi sarebbe tornato in quelli dei Dioptase e finalmente avrebbe potuto mettere la parola "fine" a quella serata.
    Cameron Cohen -Scheda- -Stat.-
    "Parlato" - "Pensato"- "Ascoltato"

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    *Obv ho mosso Mia in accordo con la Player v.v
    **Scusate ho la febbre, so che non è il massimo XD
     
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    Fu felice che la professoressa, estremamente carina anche se sembrava che l’essere da sola l’avesse portata ad alzare un po’ il gomito per come disse il suo nome, se lo fosse ricordato, anche se in un modo che la fece sorridere appena, così che non si sarebbe notato. Aveva sentito il suo nome storpiato in mille modi, per via dell’ignoranza o della lingua. Nel caso della O’Niell era la lingua e l’alcool, apparentemente. il nome della bevanda e il suo sapore coincidevano, era fresca, fredda, probabilmente per qualche componente magica, e l'alcool contenuto in essa a causa della temperatura non fece effetto subito, tanto che al ritorno dalla infruttuosa puntata all’altra insegnante, che probabilmente a causa della musica ad alto volume non aveva ascoltato le sue frasi e si era voltata andandosene prima che lei la potesse raggiungere, chiedendo un altro e bevendolo quasi di un fiato, si rese conto di ciò che aveva appena fatto. Il calore del corpo e lo stomaco praticamente vuoto portarono subito uno stato di ebbrezza che, se in una persona abituata non era che una leggera sensazione, per lei era davvero un colpo quasi incredibile. Ecco perché non amava l’alcool. Non lo reggeva, le dava alla testa, e prima ancora della famosa emicrania post-sbornia, allo stomaco. Vide i due professori parlare, sentì lui chiedere qualcosa alla donna, in merito al tipo di ballo, ma prima che potesse rispondere sentì un sussulto nello stomaco, sentì che i due cocktail avevano deciso di coalizzarsi contro il suo stomaco vuoto e la sua testa. Sentì caldo, come una sorta di onda calda ed oleosa che le saliva alla testa e le scendeva alle caviglie, rendendogliele instabili per alcuni secondi, abbastanza, considerando i tacchi che portava, per farla quasi ondeggiare prima che ritrovasse l’equilibrio appoggiando una mano guantata al tavolo vicino a lei.
    “Merde…” mormorò sapendo che cosa sarebbe accaduto dopo. Le era già successo, e non aveva molto tempo. Riuscì a dissimulare abbastanza il desiderio di rimettere tutto ciò che aveva nello stomaco per potersi avvicinare ai due e sorridere a denti stretti.
    “Brian, professoressa, scusate ma devo lasciarvi. Credo che quel cocktail fosse più forte del…” si dovette interrompere, ponendosi la mano sulla bocca, per poi voltarsi e allontanarsi quanto velocemente possibile verso l’ingresso, diretta al bagno più vicino, sperando che la sua uscita non sarebbe diventata oggetto di barzelletta nei giorni a venire, cosa di cui comunque dubitava.

    Code by TsundereBoy



    Uscita di scena del mio personaggio dalla role.
     
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    Lo sapeva che non doveva andarci a quel ballo, sapeva che dopo quello che era successo e sopratutto quello che non era successo con la sua alunna preferita, doveva evitare ogni minimo contatto con la corvina. Sapeva che gli aveva dato fastidio vederla baciarsi con Jesse, e sapeva che baciare Kenna era stato anche un modo per baciare e provare una sensazione di benessere con una sua coetanea. Senza contare che la donna non era solamente bellissima ma era anche molto, ma molto, ma molto attraente. Ogni centimetro della pelle di Daniele avrebbe dovuto solamente tuffarsi su quel corpo mozzafiato, su quel corpo ben scolpito e sopratutto su quel corpo che era alla sua altezza. Non che Jessica non lo fosse, ma andiamo, era una ragazzina, era una dannatissima ragazzina che non usciva più dalla sua testa. Avevano passato un pomeriggio intero a stare insieme e scherzare e ridere e raccontarsi di loro come se niente fosse, come se alla fine fossero semplicemente due amici che provavano un'attrazione fatale uno per l'altro. Era una cosa giusta quella? Possibile che in tanti anni di vita del ragazzo nessuno avesse davvero mai fatto breccia nel cuore dell'uomo come e con la facilità con la quale ci era riuscita la ragazzina. Insomma cominciava a dubitare di se stesso e di tutto quello che gli girava intonro. Nimue non rispose ma a quello da lui chiesto e così allora si tuffò nell'aclool, esattamente come stava facendo la sua accompagnatrice. Venne semplicemente distratto dal giovane studente che decise, come suo solito, di esibirsi in maniera plateale, ma buttò un occhio alla sua migliore amica che non solo si stava divertendo, ma lo trovava anche particolarmente bravo e sicuramente bello! Non fece finire neanche la canzone del ragazzo, quindi di conseguenza non si rese conto di quello che successe ne tanto meno di chi arrivò. La calza che scese dal cielo sicuramente gli sarebbe stata recapitata nel suo ufficio non avendo intercettato il suo proprietario. Ma Daniele decise semplicemente di finire il suo bicchiere, posare una mano sul fondoschiena della sua accompagnatrice, avvicinarsi al suo orecchio e dirle: Io torno in camera mia, tutti questi adolescenti mi hanno messo un mal di testa assurdo! Divertiti pure MacEwen!, e così facendo posò il bicchiere di vetro sul tavolo degli alcolici e senza guardarsi indietro decise di tornare nella sua stanza. Tutto quello era assurdo ed aveva veramente un bran bisogno di pensare, di ristabilire le sue dannatissime priorità ed allontanare quel senso di attrazione e protezione che provava per la sua alunna. Cominciava a pensare che fosse tutto sbagliato e che invece di continuare a fare amicizia con i ragazzi, doveva concentrarsi un pò di più sui suoi colleghi di lavoro e sulle sue colleghe. Insomma non era una cosa normale! Lui aveva palesemente qualcosa che non andava e per far zittire tutto quello doveva solamente farsi una doccia, rilassarsi e smetterla di pensare.
    the heart is deceitful above all things,


    Exit di Daniele
     
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    Mia non aveva mai preso in considerazione la possibilità di ingerire dell’alcool, non solo andava contro le regole ma si trattava anche di qualcosa che non faceva per una a cui piaceva rimanere lucida e razionale per la maggior parte del tempo. In quel momento le importava ben poco, nella sua testa quel che contava era aver costretto Cameron a concentrarsi su di lei perché se lo meritava dopo averla costretta ad andare a quello stupido ballo che lei avrebbe volentieri evitato. Ci aveva pensato sul serio, non aveva mentito a Blake: aveva preso in seria considerazione la possibilità di non presentarsi ma alla fine si era vista obbligata a cedere per quella dannatissima scommessa. Una parte di lei le aveva suggerito come il ragazzo avrebbe finito per non rispettare il loro patto ma lei non voleva nemmeno permettersi di pensarci, sperava davvero che sarebbe andata nel migliore dei modi.
    Poco importava che si stesse abituando alla sua presenza, che alle volte le sue battutine non le facessero saltare troppo i nervi, Cameron rimaneva l’esempio perfetto di tutto ciò che avrebbe dovuto e voluto evitare e l’ultima cosa che voleva era trovarselo ancora tra i piedi. Non voleva né lui, né il suo amico Mark, stava bene prima che cominciasse a ronzarle attorno e non aveva bisogno di preoccuparsi ancora.
    Sapeva che anche Mark era presente al ballo, lo aveva visto entrando e alle volte le pareva di sentire i suoi occhi addosso ma era abbastanza certa che si trattasse di pura illusione, che quello non fosse altro che un brutto gioco del suo cervello. Litigare con Cohen sembrava comunque un ottimo modo per distrarsi, anche se l’alcool non faceva altro che scioglierle la lingua e renderla più sicura del solito, anche se dopotutto lei non smetteva mai davvero di rispondere a Cam. Lo guardò dal basso della sua altezza, cercando di fulminarlo come poteva con lo sguardo. “Non è una questione di voler ballare o meno, Cohen, è una questione di principio.” provò a fargli notare e nella sua testa il ragazzo avrebbe dovuto dedurre da solo a che principio si stesse riferendo e perché mai lei avesse agito in quel modo. Insomma doveva spiegargli tutto lei?!
    Si fermò e si voltò verso il palco quando qualcosa al limite del suo campo visivo attirò la sua attenzione. Sgranò gli occhi e si coprì la bocca con una mano, in un’espressione di sorpresa forse esagerata ma dettata più che altro dal punch che aveva ingerito. “Poverino…” sussurrò, dispiacendosi davvero per Blake, tirando poi uno schiaffo sulla spalla di Cam che aveva malamente nascosto un sorriso. “Se succedesse a te…” mugugnò senza finire la frase, assottigliando lo sguardo per cercare di riconoscere la band sul palco. Se fosse stata sobria e lucida li avrebbe riconosciuti da subito, ovviamente, era una band che aveva ascoltato diverse volte e che non le dispiaceva nemmeno troppo, anche se Mia era più un tipo da Beatles o Rolling Stones, eppure l’arrivo dei regali interruppe anche i suoi pensieri, portandola a sgranare gli occhi come una bambina.
    Non si aspettava niente, a dire il vero. Mia era stata felice di aver fatto un pensiero alle persone a cui teneva di più, ma era certa che nessuno avrebbe mai ricambiato, infondo non era quello il suo spirito, aveva preso qualcosa agli altri perché se la sentiva non certo per ricevere qualcosa a sua volta. Trovarsi le mani piene di regali le scaldò il cuore e, in quel preciso istante, le sue emozioni erano così libere che i suoi occhi si fecero immediatamente lucidi. “Oh…guarda quanti…” sussurrò piano e il primo che vide fu quello di Jessica . Non finì nemmeno di aprirlo e trascinò all’istante con sé Cameron dirigendosi verso la ragazza. Senza considerare che cosa stesse facendo, si fiondò tra le braccia di Jessie, sorridendo entusiasta. “Grazie, grazie, grazie!” cominciò a dire tutta contenta, lasciandole un bacio con la guancia per poi riprendere la mano di Cam, puntando questa volta con una certa convinzione al palco. “Vieni, devo ringraziare Blak-…” cominciò a dire, facendo già un segno di saluto e un sorriso luminoso a Barnes , cercando di attirare la sua attenzione, ma Cameron sembrava di tutt’altro avviso. Lo guardò sorpresa, bloccata per un attimo dal suo tono di voce così fermo e impassibile. “Ehi!” provò a replicare ma si trovò costretta a seguirlo fuori dalla stanza. "Ma io non voglio andarmene, devo ringraziare Blake e anche la Porf McEwan!” cominciò a dire cercando invano di contrastare la decisione del ragazzo ma sembrava più che altro un topolino che provava a liberarsi dalla morsa di un predatore troppo grande per lui. Non era davvero così tanto infastidita, infondo, se avesse voluto davvero liberarsi non avrebbe fatto troppa fatica, c’era qualcosa in quella scena che la confondeva e la destabilizzava e forse non era solo colpa del punch.

    Mia Freeman-SHEET-
    "Parlato" - "Pensato"- "Ascoltato"

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    Confermo, io e Giadi ci siamo accordate in privato per la scena di Cam e Mia <3
    Direi che questa è la exit di Mia.
     
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    Adamas sembrava davvero a disagio e questo ad Ayla dispiaceva. Era una festa, la gente si doveva divertire, e Ayla pretendeva quasi che le persone a cui lei teneva si divertissero.
    Adamas non era una persona con cui aveva una grande confidenza ma lui aveva collaborato a salvarla e questo tanto bastava perché Ayla gli volesse bene e ci tenesse a farlo divertire quella sera, soprattutto perché sembrava essere leggermente giù di morale.
    Oh, figurati. Mi è piaciuto poter ascoltare Blake. Gli rispose tranquillizzandolo quando lui si scusò per averla fatta attendere.
    Quando il ragazzo le porse il braccio, come un vero gentil'uomo, lei sorrise prendendolo sottobraccio e seguendolo sulla pista da ballo, per poi prenderlo per mano e poggiando l'altra sulla sua spalla.
    Lui allora ammise di non essere molto esperto di balli e che quella era la prima volta che invitava qualcuno a ballare.
    Oh, non preoccuparti. Io ho un po' più di esperienza ma anche io le prime volte ero completamente negata. Tu segui me, ti insegno qualche passo. Così iniziò a guidarlo, con molta pazienza e gentilezza come solo lei sapeva fare, senza rimproverarlo se sbagliava e facendogli i complimenti se invece riusciva bene.
    No, non c'è un ballo che preferisco particolarmente. A dire il vero non amo molto ballare, ballo solo se necessario. Preferisco suonare.
    Ammise allora sorridendogli, quando lui le chiese se preferiva qualche ballo in particolare.
    Tu sapevi di questa band che intendono creare Blake e Jesse? Io non ne sapevo nulla... Magari Jesse glie ne aveva parlato, dopotutto sembravano andare molto d'accordo. Blake invece non ne aveva mai parlato con lei.
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    Se devo avere poco scelgo di avere niente
    C'erano tantissime cose che facevano perdere il controllo a Blake, ma prima della lista, era sicuramente quando lo si ridicolizzava davanti ad altre persone. Davvero per una canzone un elfo del cazzosi era permesso di fare una cosa del genere? Già Blake non li amava particolarmente, già sapeva benissimo che era tutta colpa di quello stupido elfo se Lilith non lo aveva ascoltato e lo aveva seguito, quello era anche troppo. Quello stupido elfo non aveva il senso della misura, non aveva idea di quello che era successo, e seppur a lui non sembrava una cosa normale che la preside ancora una volta permettesse a quelle squallide creature di toccare anche solo per scherzo un mago, era incresciuto. Forse a Victoria non era bastata la visita di Blake dopo la lezione di Artimanzia, voleva anche che la sua accademia bruciasse? Nessuno si chiedeva come Blake riuscisse a fumare tanto durante la sua permanenza a scuola? Perchè invece di fare una cosa ridicola come quella, nessuno aveva pensato che Blake Barnes era un cazzo di ragazzo problematico, che già in situazioni normali aveva poco autocontrollo, figurarsi come poteva essere in situazioni estreme! Ah, lo avevano visto cosa era capace di fare in situazioe estreme. E visto che il suo smutandamento durò talmente poco da essere ancora più ridicolo, Blake reagì nella sola maniera in cui il ragazzo sapeva reagire. Se lui aveva fatto "errore" di non scendere immediatamente dal palco dopo un'innocente canzone, l'elfo aveva fatto "errore" di fare una cosa tanto stupida ad uno come lui. Blake non fece altro che incassare il colpo, prendere un bicchiere di alcool dalle mani di un ragazzo che stava ridendo di lui, rovesciarglielo addosso, prendere il suo accendino e fargli del male. Sarebbe stato sfigurato per sempre? Benissimo, non gliene fregava un emerito cazzo, la prossima volta la preside avrebbe fatto in modo che NESSUNO toccasse i suoi studenti, non in quel modo, non con quello stile! Blake aveva veramente tanti, ma tanti difetti, ma quello che era al top di gamma era il suo menefreghismo e se c'era una cosa che detestava veramente era quella di essere ridicolizzato da una creatura che lui stesso riteneva inferiore e davanti a tutti. I suoi amici non avrebbero riso di lui, come non sarebbe cambiato nulla agli occhi della sua ragazza, ma si sapeva che l'ego di Blake agiva prima ancora della coscienza del ragazzo. Si rimise l'accendino in faccia. Adesso chi è, esattamente che sta ridendo? La band? ma sti gran cazzi di tutto quello che gli succedeva intorno! Se Victoria permetteva a qualcuno di fare quello ai suoi studenti anche quando stavano semplicemente cantando, allora poteva prendersi anche la briga di spegnere un alunno che rideva di Blake Barnes. Non lo curavano? Volevano davvero denunciarlo? Non gliene fregava veramente un cazzo. Si voltò verso gli amici del ragazzino in questione mentre qualche professore accorreva. C'è qualcuno che vuole dire qualcosa? Chiese poi giocando con la rotella del suo accendino in mano. Male, molto male dare la possibilità ai ragazzi di bere, perchè Blake era dannatamente maggiorenne e non aveva paura neanche di andare a baciare un dissennatore. Sogghignò quando nessuno rispose. Ne ero sicuro! Aggiunse poi non facendo altro che andare verso quella che era la persona, di fatto in quella stanza, più importante. Lilith Clarke. Infondo lei sapeva benissimo che aveva deciso di amare, e sapeva anche benissimo che Blake aveva due modi di reagire, o le botte o l'incendio. Oramai era diventato quasi un marchio di fabbrica da quando si era dato lui stesso fuoco e da quando Skyler, l'infermiere della scuola e l'unico che riusciva seriamente a farlo morire dalle risate anche quando lo prendeva in giro, gli aveva attaccato quella targa in infermeria. Aveva avuto una reazione esagerata? Beh, è bene ricordare anche che a Blake non serviva una bacchetta per sfogare la sua ira, anzi, senza la bacchetta era anche più facile fare disastri per lui. Andò verso la sua ragazza e le accarezzò una guancia. La vide sorridere, anche se per un solo secondo! Sapeva che lei non era d'accordo con i suoi metodi di comunciazione, ma che importava? Insomma... gli aveva buttato semplicemente dell'alcool addosso e gli aveva dato letteralmente fuoco, e li non c'era magia che teneva, l'alcool prendeva fuoco a contatto con una scintilla. Lo avrebbero punuito? Amen! Ma potevano evitare che degli esserini tanto stupidi prendessero delle iniziative tanto assurde. Se qualcun altro avrebbe solo ricordato, riso, o parlato di quello che gli era successo su quel palco, avrebbe fatto la stessa identica fine. La lezione di Ensor sul non avere testimoni? Beh, si... l'aveva capita, ma a volte bisognava ricorrere a maniere più eclatanti e ristabilire l'ordine in un solo gesto. La prese per mano, l'attirò a se. Andiamo via? chiese poi avvicinandosi alle sue labbra. Ne seguì un piccolo sussurro... un "si" flebile ma chiarissimo. Blake si voltò verso quelli che dovevano essere i suoi compagni. Guardò Jesse ed Erik. Ci vediamo dopo domani alla festa di Jessica. Così parleremo anche della band, ed Erik... anche se non sai suonare, sei la nostra mascottè! Sorrise si voltò di nuovo verso Lilith e si incamminò con lei verso l'uscita. Infondo non voleva essere ragionto da nessuno che potesse avere più di 17 anni. Le punizioni, le prediche... sarebbero state rimandate al "dal 7 gennaio" in poi! Infondo era appena cominciata la sua vacanza, no? Fece un occhiolino a Jessica una volta intercettata nello sguardo, uno a Mia che stava andando via con Cameron e poi uscirono insieme da quel posto. Beh, si voleva sapere qualcosa da Lilith, ma sarebbe arrivato a tempo debito il suo parere.
    ✕ schema role by psiche



    Exit per Blake e Lilith in accordo con la Player che la muove.
     
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    Bisogna render atto del fatto che quando il karma ci si metteva d'impegno -certo, talvolta aiutato un po' dalla magia degli elfi domestici- era dura scampare alla sua spira negativa. Questo lo poteva affermare soprattutto Blake Barnes, domatore del fuoco provetto, che proprio per quell'elemento affine al suo carattere la ruota aveva preso a girare non proprio a suo favore. Spieghiamoci: essere ridicolizzato non era una pillola facile da mandar giù per nessuno, figurarsi per una persona come l'Opale. Lo smutandamento non era stato di certo preso alla leggera, anzi sembrava più una questione di stato per il giovane studente, reso più scoppiettante anche da varie risate sparse a quel piccolo breve spettacolo. Tra questi, c'era uno studente dell'ultimo anno che proprio non riusciva a frenare le risate, nonostante la presenza della band sul palco, continuando a lacrimare per quella scena che rivedeva in loop nella sua mente. Ecco, qualcuno con più tatto, qualcuno che anche solo lontanamente avesse conosciuto le gesta dell'indomabile Barnes con il fuoco o con la sua temerarietà nel voler affrontare vecchie e decrepite druide non avrebbe mai, e sottolineo mai, osato continuare a tendere le labbra all'insù, scoprendo i grandi incisivi anche davanti al viso sfigurato dall'ira del rampollo combinaguai dei Black Opal. Lui era stato comunque temerario ed, in una qualche misura, aveva comunque avuto a che fare con la sua indole incendiaria, anche se non con i risultati sperati e prefissati. Certo, Blake era riuscito a recuperare il bicchiere dalle sue mani con una facilità sorprendente (d20: 16), però quello che non poteva neanche lontanamente credere è che il contenuto del bicchiere non fosse altro che una comunissima bibita gassata babbana (d30:10), ben lontano dalle gradazioni alcoliche necessarie anche per scatenare una minuscola fiamma, se non quella dello stesso accendino che aveva avvicinato ai vesti del ragazzo, che in find dei conti aveva visto rovesciato addosso (d20:19) l'intero contenuto del bicchiere. La reazione istintiva dello studente che aveva osato prendersi gioco del ragazzo più instabile di Hidenstone sarebbe stata quella di afferrarlo per il bavero della giacca, solo per poter prendere una degna rincorsa con il suo pugno destro pronto ad incontrare il setto nasale dell'altro; un intento che il suo migliore amico aveva scorto nei suoi occhi marron glacé, fermandolo per un braccio ed indicando con un cenno del capo la vicinanza dei professori, oltre al tacito consiglio di non mettersi nei guai proprio quando mancavano una manciata di mesi alla fine di quella prigione dorata. Si limitò ad un'occhiata sprezzante, prima di ripulirsi con un colpo di bacchetta e dargli le spalle. In fondo, se proprio avesse voluto trovare qualcosa su cui sentirsi meglio era senza dubbio la smorfia che avrebbe potuto scorgere nel momento in cui la fiamma dell'accendino ritornò al suo posto non trovando nulla d'infiammabile a cui legarsi.



    E alla fine anche il ballo è finito. Ringrazio tutte e tutti per la partecipazione!
    Voglio approfittare di questo piccolo spazio per un paio di cosine veloci:
    - scusate per l'immenso ritardo, soprattutto nelle battute finali di questo evento, purtroppo però la real life mi ha un attimino deviata dalla gestione di questo evento;
    - ringrazio l'intero staff per avermi concesso questa piccola -grandissima- opportunità, sopportandomi nei miei deliri e piagnistei.

    E now, vi lascio alle valutazioni tanto attese. Specifico che ci sono dei bonus per chi ha usufruito di alcune cornici di gioco -sono 3 exp extra- dove, tra parentesi, potrete trovare il "perché".

    Adamas Vesper 2-2-2-2= 8 exp
    Airwen Dana O'Niell 2-2 (uso del giochino alcolico): 4+3= 7exp
    Alizée Vuasseaux 2-2-2-2 (uso della cornice)= 8+3= 11 exp
    Andrè De Long-Prée 2-2= 4 exp
    Ayla Holmes 2-2-2-2= 8 exp
    Blake Barnes 2-2-2-0*= 6 exp
    Brian Ensor 2-2-2-2 (uso della cornice)= 8+3= 11 exp
    Cameron Cohen 2-2-2-2= 8 exp
    Claire J. Murray 2-2-2-2= 8 exp
    Daniele Salvatore 2-2-2-2= 8 exp
    Elisabeth Lynch 2-2-2-2= 8 exp
    Erik Foster 2-2-2 (utilizzo fontana)= 6+3= 9 exp
    Eva Ivanova 2-2-2= 6 exp
    Gyll McKenzy 2-2= 4 exp
    Jesse Aurelius Lighthouse 2-2-2-2 (utilizza fontana)= 8+3= 11 exp
    Jessica Whitemore 2-2-2 (utilizza fontana)= 6+3= 9 exp
    Joshua B. Evans 2-2-2= 6 exp
    Kenna MacEwen 2-2= 4 exp
    Lancelot Olwen 2-2-2-2= 8 exp
    Lilith Clarke 2-2= 4 exp
    Mia Freeman 2-2-2-2-2= 10 exp
    Mordred Knightfall 2= 2 exp
    Nimue Shafiq 2= 2 exp
    Samuel Black 2-2-2= 6 exp
    Skyler Mave 2-2-2= 6 exp
    Victoria 2+2+2+2+2= 10 exp da assegnare a Kenna MacEwen
    Gli exp verranno accreditati entro domenica, 26 gennaio.
    *per dubbi e chiarimenti potete inviare un mp a Eilidh Mae Aileanach Rheon.

    Sorpresina In accordo con gli admin è stato proposto un flash-contest che riguarderà proprio lo Jul Ball. Infatti, viene data la possibilità a tutti di poter scrivere un articolo di giornale con la cronaca di quanto successo quella notte! Per la partecipazione si avrà diritto a 3exp, per il vincitore 5 exp e la pubblicazione dell'articolo sull'Hidenstone Chronicles!!!
    Avete carta bianca -tra commenti generici, mini-raccolta di quanto successo, in&out outfit... insomma, qualsiasi cosa la vostra mente partorirà! {Potrete tranquillamente utilizzare tutti i post di questa discussione. L'articolo deve essere inviato a Eilidh Mae Aileanach Rheon. Il vincitore sarà decretato dalla maggioranza dei voti degli staffer}.
    Scadenza: 31 gennaio, ore 23.59.
     
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