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.In realtà una grande cosa che cozzava con il suo aspetto e modo di fare, era la voglia di lottare anche con le unghie e con i denti per la propria sopravvivenza. Lucas aveva aiutato nel farla riprendere a mangiare come una persona normale, senza fare assolutamente nulla. Ma di sicuro, lei non cercava aiuto da nessuno. Era più in realtà il tipo che preferisce aiutare, che farsi salvare. Non poté far a meno di ridacchiare alle sue parole, alzando un sopracciglio. Mi ricorderò di te, se ti renderai ricordabile. Ma sembri una persona interessante, quindi ci posso stare. Facendo semplicemente spallucce, rida poco dopo, quando l'altro conferma che sia un rompicoglioni. Si alza, andando a stiracchiarsi. Per quanto il primo impatto fosse importante, lei in realtà non ci si soffermava mai. Potevi andare d'accordissimo con una persona al primo, secondo, terzo incontro... per poi scoprire di detestarla. Oppure il contrario. Preferiva prendere con le pinze le informazioni e lasciare al tempo la scelta. Motivo per cui normalmente era abbastanza tranquilla.. farla scazzare dal primo incontro significava abbastanza, insomma, essere veramente dei pali in culo. Alla sua domanda pare pensarci qualche momento, prima di stringere le labbra. Non saprei... Mi piace truccarmi, ma non fare trucchi complessi. Ne essere troppo truccata, tante volte metto la matita e basta. Penso che mi piaccia finché è semplicemente voler rispecchiare cosa piace personalmente, e non fatto per apparire socialmente accettabili. spiega lentamente, prima d'aggrottare le sopracciglia. Schiude le labbra per aggiungere altro, per poi lasciar evdentemente perdere. Continuò semplicemente a seguirlo, per poi alzare un sopracciglio alle sue parole. Non ti piacciono le puzze... come ad appuntarselo, ignorando la domanda con un leggero sorriso. Alzò invece il dito medio alle sue parole, alzando gli occhi al cielo. ...E' così importante, essere coraggiosi? In generale. ed ecco che si distrae completamente un altra volta, continuando a fumare.Livs"MAYBE SEE WHAT YOU LIKE?"Olive Moore - 20 anniMudbloodLivsTheFake
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.« Ah si? » alzò semplicemente un sopracciglio, ma non sembrò infastidirla. In realtà il suo cognome non le dava problemi, era il nome quello che la infastidiva. « Io mi ricordo solo che il tuo nome è Blake. » che diceva davvero, l'aveva sentito una volta forse il nome completo e se l'era scordato. Principalmente perché non era sua abitudine impicciarsi degli affari di Lucas, quindi non sapeva neanche quanto si sentissero o cose del genere. Ricordava solo vaghe informazioni e d'averlo visto quel giorno. Questa era sia una cosa positiva dal suo punto di vista - adorava non impicciarsi dei fatti altrui - ma negativo perché.. non aveva la più pallida idea di chi si trovava davanti. E a dirla tutta, non le stava dispiacendo. Forse perché aveva optato per il cognome, ma caratteri che facevano quel che volevano come e quando lo volevano, erano quelli che in realtà preferiva. « Certo che rompi i coglioni peggio di una suocera. » schietta e diretta nel momento in cui si mette a parlare del freddo, lasciandosi sfuggire uno sbuffo divertito, allungando la mano ed andando ad accendersi la sigaretta con un "Grafhie" bofonchiato. « E sono vestita troppo truccata per sembrare un sacco della spazzatura... » alza giusto lo sguardo verso i capelli rovinati e scompigliati. « Anche se i miei capelli sembrano quegli spaghetti cinesi.. come cazzo si chiamavano? » si distrae facilmente, mentre va a fare un altro tiro, torna a guardarlo andando invece a fare spallucce. « Senti c'è una cazzo di coperta che cerca d'abbracciarti, o la brucio o fuggo. Non so neanche perché cazzo ci sono finita lì, m'è preso un cazzo di colpo quando ho visto quel colpo... » borbotta, andando però poi a guardarlo curiosamente. Sembra per un momento analizzarlo, prima di arricciare un angolo delle labbra. « Ah ti seguo, ma se mi porti in un cassonetto mi ti trascino dietro. »Livs"MAYBE SEE WHAT YOU LIKE?"Olive Moore - 20 anniMudbloodLivsTheFake
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.Gli occhi ghiaccio si aprirono lentamente per andare a mettere a fuoco la figura del ragazzo. Il piede si era fermato, così come le note, i pugni s'aprirono lentamente con un lungo respiro. Sentiva il pizzicare della pelle che l'informava del fatto che si, si era tagliata con le unghie. Altri segni che difficilmente sarebbero andati via in poco tempo. Ma comunque, si era tranquillizzata abbastanza da riuscire a guardarlo. Ovviamente, come sempre, le sue espressioni non erano il massimo. Era gelida, palese che non le importasse proprio nulla di essere amichevole con qualunque essere umano. « Livs. » seccamente, corresse il proprio nome. Detestava sentirlo completo, la faceva fremere di rabbia, accendere lo sguardo di furia e difficilmente riusciva a controllarsi. Ma una vaga voce le ricordava che quello che aveva davanti era una persona a cui Lucas teneva quindi avrebbe preferito non sfogare la propria emotività su di lui. In realtà, preferiva evitare con chiunque, per quanto poco dopo si sentisse decisamente meglio e scarica, dopo un po' si sentiva vagamente in colpa. « Non sono proprio cazzi tuoi, ma se proprio non resisti da ficcare il naso, mi stavo rilassando. Il dormitorio degli Ametrin è troppo dolce e carino per i miei gusti. » tagliò corto, mentì, ma non usò comunque un tono scontroso, era piatto e lento, come se le facesse fatica tirare fuori le parole, farle rotolare sulla lingua e trasformarle in suoni. « Tu che cazzo ci fai qui? » Ed alzò un sopracciglio, stavolta era lei ad essere curiosa, di sicuro non s'aspettava di vedere qualcuno in quel tugurio di corridoi che aveva trovato personalmente senza fine. Ma proprio non le passava per la testa di dirgli che ci faceva in realtà lì, invece di godersi il suo maialino che sicuro in quel momento si stava lamentando per il mancato cibo nella ciotola come ventesima merenda del giorno. S'alzò lentamente, andando a spolverarsi vagamente la divisa, ma tornando posata subito dopo al muro. Okay che aveva ricominciato a mangiare un po' grazie alla compagnia di Lucas, ma non era comunque abbastanza per farle avere tutte le energie di cui aveva bisogno. « Ne hai un'altra? » accennando alle sigarette con il mento. Si, se può, scrocca pure.Livs"MAYBE SEE WHAT YOU LIKE?"Olive Moore - 20 anniMudbloodLivsTheFake
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.Erano quasi due anni che frequentava quella scuola ed ora... si era persa. Le veniva da ridere e urlare allo stesso tempo. Non voleva chiamare Lucas o chiunque altro in soccorso, insomma non era mica il tipo da piagnucolare ad ogni problema... ma era già almeno un ora che camminava senza capire dove realmente andare. Sospirò, andando a passarsi una mano sul viso. Non sapeva manco come ci fosse arrivata nelle segrete e dire che si era distratta solo pochi minuti con il cellulare per vedere le novità su uno dei suoi gruppi preferiti che finalmente aveva deciso di riunirsi, e che avevano già annunciato due nuove canzoni per il primo d'aprile. Scelta strana, aveva quasi paura fosse solo uno scherzo, ma sarebbe stato crudele perfino per loro. Si allentò il colletto della camicia, non si sarebbe mai abituata alla divisa. In realtà era consapevole che fosse quell'intensa rabbia mista a panico a non farle trovare la strada e continuare a quel modo sarebbe stato inutile. Ma rilassarsi non era tra le cose che le venivano meglio. Decise solo per questo di posarsi alla parete e scivolare lungo questa, sistemandosi a terra e cominciando a respirare profondamente. I pugni erano stretti tanto da conficcare le unghie corte nei palmi, ferirli, mentre cercava la calma che avrebbe smesso di farle vedere tutto appannato neanche fosse una talpa bisognosa di tappi di bottiglia come occhiali. « If you're a lover, you should know, The lonely moments just get lonelier... » Poteva essere la cosa più strana ed assurda del mondo, una ragazza dai capelli scompigliati e truccata a panda, con la divisa sgualcita, nelle segrete seduta a terra a sussurrare delle parole a ritmo, gli occhi chiusi e i pugni ancora serrati, le spalle rigide, che man mano cercava la calma nelle note, tenendo il tempo solo con il piede che batteva lentamente sul pavimento umido. « ...The longer you're in love, Than if you were alone... » e nota dopo nota, sembrava almeno un po' calmarsi, il petto prendeva a muoversi a ritmo più regolare, le spalle si rilassavano. Ma erano solo semplici sussurri, tutto il resto era unicamente nella sua testa. Prima si sarebbe calmata, prima avrebbe potuto vedere l'uscita.Livs"MAYBE SEE WHAT YOU LIKE?"Olive Moore - 20 anniMudbloodLivsTheFake
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.Continua da qui
Per quanto non si facesse problemi d'alcuna sorta, non s'aspettava comunque una scena del genere. Non che non ne abbia mai viste, ha passato la sua adolescenza in mezzo a persone ancor meno pudiche... ma mai, quando non avrebbe dovuto essere lì. In genere, cominciavano - e cominciava lei stessa - fregandosene di chi c'era attorno. In quel caso, lei era l'intrusa, ed era giusto questo a metterla in una leggera sorta di disagio. Comunque, molto leggera. Perché continua a guardarsi intorno come se si aspettasse che all'improvviso spuntasse qualche altro essere vivente, respirante e in grado di formulare frasi di senso compiuto, a cui domandare effettivamente informazioni.
Non era molto pratica a dire il vero, quando si trattava di luoghi non babbani, non sapeva se il modo di porsi fosse differente e o se ci fosse uno strano e tutto magico modo di chiedere un colloquio. Comunque, smise di pensarci nel momento in cui l'altra s'accorse della sua presenza, andando anche a fare un cenno con le dita a mo di saluto prima di rinfilarsele in tasca. Aspettò quindi nello stesso punto senza muoversi lei stessa, che l'altra arrivi a grandi falcate. Ne osserva l'abbigliamento, e probabilmente in un altro momento le avrebbe anche chiesto da dove provenissero quelle scarpe. Ma è la domanda a farle appena arricciare le labbra, prima di lasciar andare un sospiro. « Si, ma non sono una ragazzina.. » Alla fine era consapevole di sembrarlo, perfino Lucas la chiamava in quel modo dimenticandosi che fosse perfino più grande di lui. Non era un gran problema, ma a volte avrebbe voluto avere un viso meno infantile. « Si... e no. Non mi sono persa... sto cercando un lavoro. » la voce la tiene sempre bassa, roca di chi non parla da un po'.. per quanto si fosse tranquillizzata da quando conoscenza un certo moro, oltre che con lui non aveva molte occasioni di comunicare o parlare. « Mi andrebbe bene anche fare delle semplici pulizie... avendo l'accademia non posso cercare un lavoro mattutino. Quindi volevo chiedere per un colloquio, ma posso passare un'altra volta se serve. » il tono è comunque piatto, senza una vera emozione. Probabilmente non è il primo posto dove si presenta, ma non demorde per quanto la stanchezza di faccia sentire. In ogni caso, sarebbe sempre pronta a tirare fuori i fogli che formano quel penoso curriculm da ragazza... classica dei bassifondi.Livs"MAYBE SEE WHAT YOU LIKE?"Olive Moore - 20 anniMudbloodLivsTheFakecode by ©#fishbone
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☃️ Nome e cognome PG: Olive Moore
☃️ Numero scelto: 25
☃️ Nome e cognome PG: Dermot G. Barker
☃️ Numero scelto: 35 -
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Lucas, Blake, Markab
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Benvenuta!!
Posso assicurarti da giocatrici di entrambi che non è affatto traumatico il passaggio uu basta farci un po' di abitudine e qui sono tutti gentilissimi, quindi sono sicura ti troverai benissimo ♡♡
In ogni caso spero di trovarti presto per una giocata ** -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Lucas
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.Olive Moore - 20Ametrin I yearsMudbloodSistemata ad una delle panchine, sembra abbastanza allegra. La divisa abbandonata da qualche parte quel giorno per riuscire a stare comoda almeno in un momento di pace. La divisa in genere le cala tutta, le camice non le sono mai piaciute, ed almeno in quel posto può stare tutta tranquilla. Sempre che non passi qualcuno a romperle per l'abbigliamento, ma in caso, non è il tipo da fare polemica. Sta seduta scomposta, la schiena poggiata contro il tavolitno, le gambe portare quasi fino al petto visto che tiene i piedi sulla seduta. Niente calze, solo gli anfibi, un paio di pantaloncini consumati e troppo corto, il reggiseno con sopra la maglia a rete. I capelli sono legati in due treccine che arrivano a sfiorare i fianchi, la frangia scompigliata. Il trucco è sempre a panda, tra le labbra una sigaretta completamente nera, da cui esce l'odore del cioccolato. Le unghie corte laccate di nero, un collarino, e le braccia invase di braccialetti, lasciando che la pelle pallidissima sia nascosta ad ogni sguardo per nascondere quel che non vuole mostrare: il che è strano visto che il suo abbigliamento non lascia molto alla fantasia, ma gli avambracci sono.. privati. Sulla seduta accanto a lei uno zainetto che sembra vuoto, sul tavolino invece un contenitore tipo quelli delle bibite dei fastfood ma in ferro. Ed un cellulare con il vetro rotto ma che sembra ancora funzionare - visto che la musica la tiene alta per farsi compagnia. Precisamente al momento sta andando "The Drug in Me is You" dei Falling in Reverse. Pochi possono fare il collegamento al suo maialino - che è da qualche parte, probabilmente in stanza - con il cantante. Lo stesso nome. Ronnie. La destrorsa tiene la sigaretta, spostandola di tanto in tanto dalle labbra mentre sbuffa il fumo, e dell'altra le dita sono sporche di nero e grafite. Chi osasse avvicinarsi per dare un occhiata, dovrebbe un ritrattino del professore di difesa contro le arti oscure... vestito da donna, con baffi e la testa gonfia a caricatura, con un espressione davvero sciocca in volto. Insomma, il professore non sembra starle particolarmente simpatico, eppure il disegnino è comunque decisamente ben fatto, quelle dita sanno disegnare meglio di quanto pizzichino le corde: ed anche in quella è brava.< I lost my fucking mind! > se la canticchia pure, apparendo abbastanza allegra per quanto è difficile vedere un espressione solare su quel volto, mentre la mano a tentoni torna a cercare la bibita per poterla sorseggiare, con una smorfia. Alla fine gli integratori non è che sono la cosa migliroe del mondo, ma in qualche modo deve pur tenersi in piedi visto che... è impossibile vederla ingerire del cibo solido. Forse qualche zuppa, milkshake, succhi. Ma niente che abbia effettivamente il gesto della masticazione per finire nello stomaco. < Mh--mh... > e torna quindi a disegnare. < The drug in me is you... > il tono è basso, prima che vada ad aspirare dal filtro. In realtà, è così che passa la maggiorparte delle giornate - il soggetto ovviamente non è sempre l'adorato professore - se non sta suonando o scrivendo. Ma insomma, vederla in compagnia di qualcuno per il momento... è piuttosto difficile.LivsTheFake
Where is my self control?