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Iscrivo Sélène Du Marais uwu -
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Da oggi fino al 10 di Agosto sarò in ferie, quindi le risposte potrebbero essere altalenanti ^^" -
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Buonasera a tutti, per chi non mi conosce, piacere, mi chiamo Norman 22 anni (23 da fare a Ferragosto), e vecchia leva del gdr, ora di nuovo in pista. Serpeverde e fiero di esserlo, sono il tipo di persona che tendenzialmente va per pg grigi di natura, né troppo dalla parte del bene, né eccessivamente intrisi nelle tenebre (eccetto rari casi come il buon Ryu Okami, studentello con aspirazioni da Mangiamorte che però non credo riprenderò); sono anche il proprietario (o spero comunque ancora di esserlo) di Magie Sinister, motivo per cui vi servisse qualche artefatto oscuro, passate pure a trovarmi
Di me potrei dirvi le mie passioni, i miei interessi in quanto al mondo ludico e videoludico, ma non voglio tediarvi oltre; per chi non mi conosce, spero di far buona impressione, per chi già sa chi sono, beh, sono felice di essere tornato ^w^
P.S. ringraziate tutti Antonio ed il suo vampirello Spike per il mio ritorno x3 -
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E' già da un po' che sono poco presente, le mie risposte sono molto a singhiozzo, e, per quanto mi spiaccia, non me la sento di rimanere sul gdr. Ho passato bellissimi momenti qui, sviluppato pg che mi rimarranno nel cuore come il buon Ryu o ancor più Sélène, ed è stato davvero, davvero bello poter incrociare tanto con loro, quanto con Regulus e Delia le vite di altri pg; non negherò mai i bei momenti ed i bei trascorsi, ma purtroppo l'ispirazione per andare avanti nella land mi manca, e finirei così solo per andare di risposte forzate.
Chiedo scusa visto il posto vacante che rimarrà a Magie Sinister, per quanto posso capire non abbia attratto molto, e chiedo soprattutto scusa per chi era in role con me e non si troverà replica. Non so se questa pausa dal gdr sarà definitiva o solo temporanea, ma spero comunque di aver fatto passare dei bei momenti, tanto in role quanto eventualmente fuori, così come ne ho passati io con la splendida community del gdr.
Buona continuazione a tutti voi -
.»Ryu Okami [X]codice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT«The Dragon God Rises!»
Ed eccomi giunto, a seguito delle altre prove degli Esami M.A.G.O., alla prova congiunta di Difesa Contro le Arti Oscure, Divinazione ed Incantesimi... non potei che sorridere all'idea. Dopo la scoperta del Professor Ensor come membro dell'Acromantula Scarlatta, il mio rispetto per il burbero professore amante delle torture era esponenzialmente aumentato, e, saper che la sua prova fosse in concomitanza con quella di Divinazione, ove me la cavavo egregiamente, non poteva che strapparmi un sorriso, tra la curiosità e la voglia di misurarmi con ciò che Ensor mi avrebbe posto dinnanzi.
E non mi deluse: un golem, questo mi sarei trovato a combattere, un demonio di bassa scala gerarchica, dopo averlo rintracciato per mezzo della Litomanzia, Bene, andiamo, mi ritrovai così a pensare, avvicinandomi al gruppo di gemme che mi era posto dinnanzi sul tavolo.
La mano destra venne portata al di sopra di quelle gemme preziose, passando lentamente a palmo aperto così da sovrastarle tutte con una singola movenza mentre sgombravo la mente: ad occhi chiusi, il mio respiro si faceva più lento, mentre ogni mia sinapsi, ogni più piccola idea lasciava spazio solo ad una cupa pace e quiete nella mia testa, dando libertà di azione alla pura e semplice concentrazione del flusso di energia psichica. Potei sentire quell'energia scorrere dentro di me, partendo dal mio capo per poi espandersi lungo il mio corpo, con un formicolio crescente che, passando per tutte le mie membra, andò infine a concentrarsi nelle mie mani: una cinerea aura, scintillante come le nere scaglie del drago protettore della Casata Okami, avvolse le mie appendici, e solo in quel frangente riaprii gli occhi, così da percepire le vibrazioni delle pietre preziose innanzi a me; rubini, zaffiri e smeraldi non ebbero reazione, ma, nel momento in cui la mia mano passò nuovamente sui topazi, ecco che la litomanzia fece il suo dovere. Una grotta, scura, buia, umida, e dalle pareti fragili e facilmente scalfibili, lì mi attendeva il mio opponente, la vile creatura che, alla fine del percorso a Sud mi avrebbe dovuto affrontare, A noi due, bestia, mi ritrovai quindi a pensare, interrompendo la pratica divinatoria, ed incamminandomi così in direzione del mio avversario. Ci sarebbe stato da divertirsi.
Percorsi il sentiero a Sud, ed ecco che dopo non troppo, l'ingresso della caverna ove si sarebbe trovato il mio avversario mi si stagliò dinnanzi; potevo vedere, già da lì, l'oscurità che permeava nel luogo, una zona buia e che avrbebe potuto causarmi problemi, una complicazione, quella, a cui decisi di porre immediatamente rimedio: indirizzai la bacchetta al mio capo, puntando precisamente ai miei occhi, e, con un Animalia Figuro, posi soluzione, mutando i miei occhi in quelli di un gatto per mezzo dell'incanto di Semi Animalizzazione Umana, che mi avrebbe concesso così la vista necessaria per proseguire in quella prova, senza dover risentire del cambio di illuminazione.
La bestia, ruggendo, non appena entrai nella grotta, annunciò la propria presenza: un ammasso di pietre dalla forma umanoide, dagli scintillanti occhi dorati ed alto per lo meno un paio di metri e mezzo, si stagliava dinnanzi a me, agitando le braccia al cielo in preda alla furia; non potei che far passare lo sguardo da lui alle pareti della grotta, che vibrarono al suo ruggito, segno che quel luogo non era affatto stabile... dovevo stare attento a non far crollare tutto, e di certo, come il bestione fece notare attaccandomi, non sarei stato facilitato dal mio nemico.
Pestando i suoi enormi piedi di pietra al suolo, e con una velocità che potei definir solo sconcertante, mi ritrovai a dover schivare la carica di quel mostro, che, al pari di un giocatore di rugby si lanciò in corsa, forzandomi a lanciarmi al suolo pur di evitarlo: mi scansai sì, vedendolo cadere al suolo per l'equilibrio perso nella foga della corsa, ma neppure io ne uscii illeso, ritrovandomi a sanguinare dal braccio destro, in quel momento scoperto e vittima di un brutto taglio a causa di una roccia appuntita che mi trovai sul percorso... ecco, lì non ci vidi più.
Come osi? Come hai osato portarmi a sanguinare?! Esordii furioso, Un essere inferiore come te non si può anche solo permettere di farmi un graffio! Reducto! Enunciai quindi, scagliando contro il colosso quell'incanto d'offesa; quell'immonda creatura si era permessa di arrivare a causarmi, seppur indirettamente, una ferita, ed ora, colpita di sorpresa dal mio incantesimo, si ritrovava sbalzata via, finendo per ricadere rovinosamente tra le pietre della caverna. Dopo in veloce Innerva, che mi sistemò il braccio per quanto possibile, seguito subito dopo da un Ferula che mi fasciò poi il braccio ferito, ecco che la bestia, ripresasi dal suo stordimento momentaneo si ripresentò alla carica, furioso contro di me per ciò che gli avevo fatto... mi trovò però pronto in quel frangente: imbracciata la bacchetta, non appena il bestione si trovò a portata tracciai un 8 in aria con il mio catalizzatore, da cui, per mezzo di un Farfallus Explodit, diverse farfalle fuoriuscirono, dirigendosi verso il volto della creatura ed esplodendogli in faccia; così distratto, e sofferente visto il ruggito sommesso che emise, dalle farfalle, il mostro di pietra mi diede ancora una volta modo di bloccarlo. Cumtello, enunciai, lanciando così ai piedi del mostro l'incanto Sabbiotomba: al di sotto della bestia, mentre ancora si liberava delle ultime farfalle, ecco che si generarono delle vere e proprie sabbie mobili, che, sciogliendo il pavimento roccioso andarono a inglobare il mostro, incapace quasi di muoversi in quella trappola di sabbia, e totalmente alla mia mercé; mi avvicinai, come annoiato, e, a debita distanza presi parola: A giocare col fuoco rischi di scottarti, e oggi ti sei trovato a fronteggiare un dragone, bestia. Un fuoco troppo forte da sopportare anche per te che sei di pietra, dissi quindi, puntandogli contro la bacchetta, Paperante, enunciai io infine: fosse andato tutto come doveva, la bestia avrebbe preso la forma di un'innocua ed inutile paperella di gomma, sprofondando così, una volta per tutte, in quelle sabbie mobili per mai più uscirne.
Il mio esame si poteva, almeno credevo, considerar concluso.SPOILER (clicca per visualizzare)Statistiche
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: //
Casata: Black Opal
Razza: Metamorfomagus
Abilità:CITAZIONEUrlo nero:
Certe volte, nella vita, si può solo fare una cosa: urlare.
+1 agli incanti Sonici; +2 se si è castato Sonorus.
Skill://
Incantesimi Utilizzati:CITAZIONE// -
.»Ryu Okami [X]codice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT«The Dragon God Rises!»
Antiche Rune e Magitecnica, due materie in cui mi ero distinto abbastanza durante l'anno, portando a casa ottimi risultati, e che ora, in quell'Esame M.A.G.O. si erano unite, come tempo addietro nella lezione di quel lurido orso: attorno a noi, nel luogo ove l'esame si sarebbe tenuto, ecco che vi erano numerose diapositive a muro, raffiguranti Heimdallr, il modello che ci avrebbe fatto da traccia per la creazione dell'oggetto di quel dì, un artefatto magico legato a quella figura della mitologia norrena ed infuso con un incanto che richiamasse il guardiano del Bifrost, Una sfida intrigante, lo devo ammettere, mi ritrovai personalmente a pensare, prima di mettermi al lavoro.
Avevamo totalmente carta bianca su come agire, totale libertà di scelta sui materiali e sull'oggetto da creare, purché rispettasse la traccia del legame con l'uccisore di Loki, ed io, conoscendo la mitologia dei Nove Regni come ben la sapevo, avevo già l'idea perfetta: un artefatto composto da due materiali, che avrebbe ritratto lo scontro che Heimdallr, nel Ragnarok, è destinato a sostenere contro Loki, il Dio dell'Inganno. I materiali da me decisi per la realizzazione dell'artefatto, furono l'oro e l'argento: l'oro, simbolo di narcisismo, supponenza e generale altezzosità, ben si sposava con la figura di Loki, ambiguo e sempre capace di portare caos tra le divinità sue pari; l'argento, al contrario, simbolo di riflessione, gentilezza e spirito di sacrificio, si legava perfettamente al guardiano del Bifrost, pronto sempre sull'attenti ad avvisare dell'arrivo del Ragnarok, ove tutto sarebbe finito. Oltre a ciò, la pietra runica che decisi di scegliere fu quella della runa Naudiz ᚾ, legata alla cautela, e quindi affine, visto il ruolo che Heimdallr aveva nel suo pantheon, alla sua figura di messaggero di sventura.
Scelti i materiali, ecco che mi sarei messo a lavoro: preso un blocco di terracotta, dopo aver posizionato al di sopra di esso la pietra runica, andai a lanciare un Forma Depso sul blocco stesso, modellando quello che sarebbe stato il mio stampo; la pietra runica sarebbe scivolata all'interno del blocco di terracotta, posizionandosi al centro dello stesso, mentre attorno ad essa, due forme si sarebbero scavate nel blocco: attorno alla metà destra della pietra, si sarebbe formata la forma di un corno di capra, dalla cui estremità più larga, posizionata precisamente a metà nella parte alta della pietra runica, sarebbe partita invece la forma di un serpente, intento a mordere la punta del corno stesso, come andando a formare, con quelle due iconografie, un Ouroboros. Il corno, riferimento al Gjallarhorn, rappresentava Heimdallr, e, a seguito di un Metalia Moldum, sarebbe stato riempito di argento liquido, così che il metallo prendesse la forma del simbolo del guardiano del Bifrost; allo stesso modo, invece, fu l'oro liquido a formare il serpente, simbolo di intelligenza e scaltrezza proprie di Loki, che, nella raffigurazione del ciondolo che stavo creando, era in lotta con Heimdallr. Con il pendente che stavo creando, andando a richiamare il momento in cui il guardiano del Bifrost si accorgeva delle armate di Loki, ed andava così ad affrontarlo.
Proprio con questa idea in mente, a seguito di un Finite per stabilizzare il metallo liquido, e dopo aver aperto in due il blocco di terracotta così da rivelare il ciondolo che si sarebbe eventualmente formato, sarei andato a puntare la bacchetta verso la pietra runica, recitando un Cave Inimicum, in modo da incantare la pietra con quello specifico incanto.
Heimdallr, nel Ragnarok, aveva il ruolo di avvisare tutta Asgard del pericolo suonando il suo corno, e, se tutto fosse andato come doveva, il ciondolo avrebbe replicato la cosa, avvisando il proprio possessore del pericolo emettendo il tipico suono dell'incanto. Abbastanza tematico rispetto alla consegna, almeno a mio parere.SPOILER (clicca per visualizzare)Statistiche
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: //
Casata: Black Opal
Razza: Metamorfomagus
Abilità:CITAZIONEUrlo nero:
Certe volte, nella vita, si può solo fare una cosa: urlare.
+1 agli incanti Sonici; +2 se si è castato Sonorus.
Skill://
Incantesimi Utilizzati:CITAZIONE// -
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Da oggi pomeriggio fino al 13 di Luglio, causa ferie sarò del tutto impossibilitato a postare ^^" -
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.Delia DämmerungStrinsi forte a me Seun, nel momento in cui questi, come me, pianse lacrime amare nel rivivere la storia della morte del mio amato, quel racconto ormai impresso nella mia mente come su di una lastra fotografica; sfocate dal pianto e dalla disperazione, eran le immagini di quel momento, un attimo di atrocità che poteso solo figurar con l'immaginazione, e che al sol pensarci mi feriva al pari di una pugnalata al cuore, nella consapevolezza che non ero riuscita a far nulla, che ero stata inutile, lontana da colui che amavo, ed impossibilitata così a potergli dar manforte nel momento del bisogno. Il sangue versato da Ludwig lo sentivo sulle mie mani, il sentore d'esser colpevole quanto l'assassino che mi si faceva strada nel cuore, incapace com'ero stata di aiutare il mio amato; ero stata inutile, troppo distante dal lui, e Ludwig così ne aveva pagato le conseguenze.
No, purtroppo non mi è noto chi possa aver fatto ciò a Mr. Götter: tutti gli aggressori erano occultati da mantelli cinerei, e nel loro eliminar più di un migliaio di persone, non hanno mai mostrato il viso né un segno di riconoscimento, replicò la bacchetta al quesito di Ni Lei, rimarcando il fatto che purtroppo non sapevamo minimamente chi incolpare di quel gesto crudele, Miss Dämmerung ha cercato più volte di capire chi possa essere stato, provando tanto a puntare sugli Auror quanto su eventuali organizzazioni criminali, ma non ha trovato nessun collegamento che potesse avvantaggiare uno schieramento, per mezzo dell'eliminazione di manifestanti autorizzati dal Ministero della Magia nel loro scendere in strada, concluse poi il catalizzatore spezzato. Solo in quel momento, quando l'orientale porse ad entrambi una mano, definendomi coraggiosa, ebbi la forza di guardarla in viso, staccandomi gentilmente da Seun: come noi, anche Ni aveva gli occhi lucidi, sofferente per ciò che aveva udito, ma nonostante ciò ci invitò a reagire, proponendosi anche di trovar risposta alle domande che avevo gridato precedentemente, mostrando una forza d'animo che, in quel momento, io non riuscivo ad avere. Mi asciugai le lacrime con un fazzoletto, e, solo allora presi la mano della giornalista, rialzandomi, La ringrazio, davvero, riuscii solo a dire, con un tenue sorriso sulle labbra nel vedere la risolutezza dell'orientale, Sono certa... sospirai, Sono certa che anche Ludwig la apprezzerebbe, conclusi poi. No, non era un momento di forza quello, ma di speranza, una piccola speranza che la mia interlocutrice mi stava donando nel suo esser così risoluta seppur provata dal dolore come potevam esserlo io e Seun, Potrebbe essere lei, la chiave per renderti giustizia, Amore Mio, mi ritrovai indi a pensare.SPOILER (clicca per visualizzare)PV: 40/40
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: //
Casata: Ex-Serpeverde
Abilità:CITAZIONE//
Skill:Sociologia Magica I; Arti Mentali I
Incantesimi Utilizzati:CITAZIONENome: Incantesimo di Vocalizzazione Inanimata
Classe: Percezione
Formula: Favellio objectum
Movimento: La bacchetta tocca per un istante l’oggetto mentre il mago scandisce la formula tre volte. Alla terza volta un abbozzo di bocca appare sull’oggetto.
Effetto: Permette ad un qualsiasi oggetto o superficie solida di rispondere a semplici domande relative a ciò che può aver visto o sentito. Va considerato che l’oggetto risponderà basandosi anche sul suo Umore o Carattere, ma non mentirà di proposito, quanto magari potrebbe dare una sua personale visione. La durata varia in base a come il mago chiederà le cose, se tutte le domande in un turno o una a turno.
Note: più la domanda sarà precisa e circostanziata, più l’oggetto risponderà in modo preciso.
Con Intuito < 15 il mago può porre una domanda ad un oggetto non magico sul periodo temporale non più vecchio di una settimana
Con Intuito > 20 il mago può porre due domande ad un oggetto non magico, una ad uno magico sul periodo temporale non più vecchio di un mese
Con Intuito > 25 il mago può porre tre domande ad un oggetto non magico, due ad uno magico sul periodo temporale non più vecchio di un anno
Con Intuito > 50 il mago può far fino a tre domande che, bene o male, possono interessare qualsiasi punto dell'arco vitale dell'oggetto, magico o meno. -
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.Delia DämmerungLa rivelazione dell'ormai distrutta bacchetta di Ludwig catalizzò l'attenzione dei presenti: potei notare in entrambi i miei interlocutori l'amara sorpresa, nel vedere la bacchetta del mio amato spezzata, così come la sua vita, sussulto, quello, che si trasfigurò in ulteriore sofferenza, da parte di Seun in particolare, quando l'oggetto prese a parlare con la voce del suo precedente possessore.
L'aria si stava facendo sempre più pesante, il silenzio via via più opprimente, come una cinerea ombra che oscurava tutti i presenti, in quella coltre di dolore e sofferenza che ci stava avvolgendo... e che solo dalle parole di Ni Lei venne spezzata. Giustamente, non conoscendo la vicenda, né tantomeno la vittima, la prima domanda che la giornalista pose, in quella particolare intervista, fu a riguardo dell'identità di Ludwig, per poi chiedere a gran voce cosa fosse accaduto, la storia che si celava dietro alla condizione attuale della bacchetta, e del suo padrone; si schiarì la voce, la testa di unicorno animata dal mio Favellio Objectum, ed ecco che, dopo poco prese parola: Ludwig Götter era il mio padrone, ricco esponente della borghesia magica tedesca, nonché consorte di Miss Dämmerung, esordì il catalizzatore, portandomi a stringer le mani sulla stoffa dela mia gonna, con una forza tale che si sarebbe potuta strappare, mentre alle parole della bacchetta, il dolce sorriso di Ludwig mi ritornava alla mente, seguito dal dolore nella sicurezza che non lo avrei mai più rivisto. Non conosco la vita del mio padrone prima che egli mi incontrasse, continuò quindi la bacchetta, Ma dopo essere stata creata da Mykew Gregorovitch, ho accompagnato Mr. Götter per il resto della sua vita: l'ho seguito nei suoi anni di studio tra le mura di Durmstrang, ove egli sviluppò le proprie ideologie, contrarie ai principi della supremazia purosangue e della discriminazione per i Babbani dettate dall'istituto; lo vidi crescere, mentre entrava tanto nel mondo della moda, quanto nelle battaglie per l'uguaglianza tra Maghi e Babbani, riuscendo ad unire questi suoi aspetti in uno solo, promuovendo tramite la sua azienda, la Götterdämmerung, la coesione tra Babbani, Maghi e Creature Magiche, e tramite cui, inoltre, conobbe Miss Dämmerung, sposandosi con lei ed proseguendo, ora con la sua amata, nelle proprie lotte, il mio respiro, a quelle parole si fece sempre più pesante, mentre la storia di Ludwig veniva enunciata, passandomi dinnanzi agli occhi come un film in bianco e nero, Questo, almeno fino all'ultima manifestazione a cui Mr. Götter prese parte, ecco, era giunto il momento peggiore di quel racconto, Era un pomeriggio soleggiato, nel centro della Berlino Magica, ed il mio padrone si erano unito ad altri in una manifestazione pacifica, ed autorizzata dal Ministero della Magia tedesco, a favore dell'unione del Mondo Magico e Babbano; tutto procedeva per il meglio, con numerosi affluenti, tanto Maghi quanto non, Elfi Domestici in particolare presenti in gran numero a sostegno della causa... ma tra le genti, c'era anche chi differiva da quelle idee, e lo fece sentir a gran voce, mi si strinse il cuore nel petto, mentre via via si ripercorreva quell'accadimento, Lampi verde smeraldo iniziarono a saettare tra la folla, mentre l'Anatema che Uccide mieteva vittime su vittime, portato da persone occultate da mantelli cinerei, ignoti che si erano schierati contro un gruppo di manifestanti inermi. Mr. Götter tentò di difenseri, imbracciandomi e preparandosi a lottare per fermare quelle atrocità, ma non fu abbastanza pronto: un Avada Kedavra, dopo avermi spezzato dinnanzi al suo petto, lo colpì, togliendogli la vita, queste furon le parole della bacchetta, prima che l'incanto terminasse.
Non ce la feci più a trattenermi, e scoppiai in lacrime: fredde, gelide come quella crudele evenienza, mi scesero lungo le guance, mentre in preda allo sconforto mi portavo le mani al volto, Perché? Perché questo mondo corrotto non riesce ad accettare la possibilità di una convivenza tra Maghi e Babbani? Perché questa maledetta separazione ha dovuto portarmi via l'amore della mia vita? Mi ritrovai a chiedermi ad alta voce tra un singhiozzo e l'altro, incapace, dopo aver riascoltato per l'ennesima volta l'accaduto, di trattenermi dallo sfogar l'angoscia che mi tenevo in corpo, dalla quale, da sola, dubitavo fortemente sarei mai riuscita ad uscire. Il mio intero mondo era crollato, e sola, come mi sentivo, non sarei mai riuscita a rialzarmi.SPOILER (clicca per visualizzare)PV: 40/40
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: //
Casata: Ex-Serpeverde
Abilità:CITAZIONE//
Skill:Sociologia Magica I; Arti Mentali I
Incantesimi Utilizzati:CITAZIONENome: Incantesimo di Vocalizzazione Inanimata
Classe: Percezione
Formula: Favellio objectum
Movimento: La bacchetta tocca per un istante l’oggetto mentre il mago scandisce la formula tre volte. Alla terza volta un abbozzo di bocca appare sull’oggetto.
Effetto: Permette ad un qualsiasi oggetto o superficie solida di rispondere a semplici domande relative a ciò che può aver visto o sentito. Va considerato che l’oggetto risponderà basandosi anche sul suo Umore o Carattere, ma non mentirà di proposito, quanto magari potrebbe dare una sua personale visione. La durata varia in base a come il mago chiederà le cose, se tutte le domande in un turno o una a turno.
Note: più la domanda sarà precisa e circostanziata, più l’oggetto risponderà in modo preciso.
Con Intuito < 15 il mago può porre una domanda ad un oggetto non magico sul periodo temporale non più vecchio di una settimana
Con Intuito > 20 il mago può porre due domande ad un oggetto non magico, una ad uno magico sul periodo temporale non più vecchio di un mese
Con Intuito > 25 il mago può porre tre domande ad un oggetto non magico, due ad uno magico sul periodo temporale non più vecchio di un anno
Con Intuito > 50 il mago può far fino a tre domande che, bene o male, possono interessare qualsiasi punto dell'arco vitale dell'oggetto, magico o meno. -
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.Delia DämmerungLanciai un ennesimo sorriso tirato alla presentazione della ragazza orientale, Ni Lei il suo nome, mentre le stringevo la mano, una stretta, la mia, in cui la ragazza avrebbe potuto sentir come la mano mi tremasse a causa dello stress, per quanto non cercassi di darlo a vedere. In ogni caso, dopo poco, Seun decise di replicare al mio quesito: seppur inizialmente incerto, l'idol mi disse di volermi vedere, sentendosi colpevole del fatto di non aver potuto far nulla per vitare ciò che era accaduto; a mano a mano che il suo discorso andava avanti, mentre continuava a rivangare come il mondo, nonostante la mia luce si fosse spenta, andava avanti come se nulla fosse accaduto, il mio spirito si faceva sempre più cupo, e l'aria che mi scorreva nei polmoni la sentivo sempre più pesante. Sentivo quasi il respiro mancarmi per il dolore, come se il mio stesso corpo, conscio di ciò che stavo emotivamente provando, avesse voluto mettermi a tacere, farmi staccare per del tempo la spina, ma no, non vi riuscii: in quell'attimo di agonia mentale, nel momento in cui Seun si disse disposto nel reagire con tutte le sue forze, non potei che posar lo sguardo carico di dolore su di lui, a stento trattenendo le lacrime che in quel frangente richiamavan la loro libertà. Più di me, in quel momento di disperazione, l'orientale erra disposto a lottare e reagire, ad avere vendetta contro quel mondo malato che mi aveva tolto Ludwig, ed il primo passo che avrebbe dato inizio a quella ribellione era costituito proprio da Miss Lei: una giornalista che appoggiava la causa dell'uguaglianza tra Babbani e Maghi, che avrebbe potuto dar voce al mio travaglio, lo avessi voluto.
Con un sospiro, mi girai verso la giovane, sentendomi lievemente più sicura nel momento in cui ella confermò le parole di Seun, dicendosi disponibile ad aiutarmi, sempre... beh, avessi voluto collaborare. Io... esordii con un fil di voce, lo sguardo che passò nuovamente da Seun a Miss Lei, Non... non è semplice parlarne, continuai, portando la mano destra poco sopra il gomito sinistro, non trovandomi troppo a mio agio nel rivivere la faccenda, così... Preferirei, fosse qualcun altro a parlare per me, sentenziai, ed ecco che rivelai alla coppia di orientali un qualcosa che neppure agli Auror avevo mostrato, tanto ci tenevo: i resti della bacchetta di Ludwig.
Tale era in ebano, nucleo di Crine d'Unicorno così come il capo di quello stesso animale, scolpito alla fine del manico, tanto caro al mio amato in quanto rara forma del suo Patronus; dopo la tesa di Unicorno scolpita nel legno, il manico si faceva a spirale, con rifiniture bianche nel dividerne le sezioni, che però si ritrovavano ad essere bruscamente interrotte dal punto di rottura del bacchetta, una punta scheggiata e con visibili bruciature, segno di un qualche potente incanto che era andato a distruggere quel catalizzatore.
Questo... questo è tutto ciò che resta della sua bacchetta, esordii, Sono riuscita a rientrarne in possesso, e voi, le parole facevano fatica ad uscirmi dalle labbra, Voi, oltre me, siete gli unici a sapere che ne sono in possesso. Sarà lei a raccontare i fatti, meglio di come io stessa possa fare, sentenziai quindi, poggiando sul tavolino lì presente i resti della sua bacchetta, per poi prendere la mia, e, ad un cenno dei miei due interlocutori in quella stanza, avrei recitato l'incanto: Favellio Objectum, Favellio Objectum, le parole quasi non mi sarebbero uscite di bocca, ma, forzandomi un'ultima volta, ecco che le avrei pronunciate, Favellio Objectum.
A quell'incanto, la bocca del capo d'Unicorno scolpito si sarebbe animata, Cosa volete sapere? Avrebbe domandato la bacchetta, Chiedete pure, avrei indi sentenziato, facendo passar lo sguardo, carico di insicurezza e sofferenza dall'idol alla giornalista; non me la sentivo di esser io a richiedere di proseguire. Avevo già sentito più di una volta la risposta alla mia domanda, ed ogni volta, ogni singola volta, mi faceva più male: mi sentivo sempre più a pezzi nel riascoltare la voce della bacchetta che narrava, e, sinceramente, non riuscivo a porre nuovamente quel quesito, distrutta dalla sofferenza che mi stava attanagliando l'anima da giorni.
Il dolore era fin troppo per me, e se Miss Lei e Seun volevano proseguire, sarebbe stato loro compito chieder al catalizzatore di ripetere l'accaduto.SPOILER (clicca per visualizzare)PV: 40/40
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: //
Casata: Ex-Serpeverde
Abilità:CITAZIONE//
Skill:Sociologia Magica I; Arti Mentali I
Incantesimi Utilizzati:CITAZIONENome: Incantesimo di Vocalizzazione Inanimata
Classe: Percezione
Formula: Favellio objectum
Movimento: La bacchetta tocca per un istante l’oggetto mentre il mago scandisce la formula tre volte. Alla terza volta un abbozzo di bocca appare sull’oggetto.
Effetto: Permette ad un qualsiasi oggetto o superficie solida di rispondere a semplici domande relative a ciò che può aver visto o sentito. Va considerato che l’oggetto risponderà basandosi anche sul suo Umore o Carattere, ma non mentirà di proposito, quanto magari potrebbe dare una sua personale visione. La durata varia in base a come il mago chiederà le cose, se tutte le domande in un turno o una a turno.
Note: più la domanda sarà precisa e circostanziata, più l’oggetto risponderà in modo preciso.
Con Intuito < 15 il mago può porre una domanda ad un oggetto non magico sul periodo temporale non più vecchio di una settimana
Con Intuito > 20 il mago può porre due domande ad un oggetto non magico, una ad uno magico sul periodo temporale non più vecchio di un mese
Con Intuito > 25 il mago può porre tre domande ad un oggetto non magico, due ad uno magico sul periodo temporale non più vecchio di un anno
Con Intuito > 50 il mago può far fino a tre domande che, bene o male, possono interessare qualsiasi punto dell'arco vitale dell'oggetto, magico o meno. -
.Delia DämmerungLudwig... era stato tutto nella mia vita: la mia luce in un mondo di tenebra, un amante, che aveva saputo accettarmi per chi ero senza pregiudizi, ed uno sposo, tanto della mia persona quanto dei miei ideali, anche lui pronto a battersi per l'unificazione dei due mondi, quello Magico e quello Babbano, così vicini, ma al contempo così divisi e spezzati. La persona che più di tutte era riuscita a comprendermi ed amarmi, oramai non era più tra noi, sottrattami con violenza senza che avessi potuto anche solo dirgli addio, strappata barbaramente dalle mie braccia... lasciandomi sola.
Sola come lo ero sempre stata, sola, di fronte ad un mondo che non mi sapeva accettare, rifiutata dai Babbani a causa della magia, e malvista dai Maghi a causa del mio sangue sporco, che nell'epoca d'oro del Signore Oscuro mi aveva costretta a torture indicibili tra le mura di Hogwarts, per mano delle stesse persone che per anni mi avevano denigrata e umiliata; senza di lui... mi ritrovavo di nuovo in quel bozzolo di solitudine e tristezza che mi aveva attanagliato per anni, ed a quei sentimenti che ormai avevo imparto a conoscere, si era aggiunto lo sconforto per la sua perdita.
Non passava giorno, da quella maledetta telefonata, che non pensassi a lui, mentre fredde lacrime mi scendevano lungo le guance, impedendomi anche solo di guardare in faccia chi mi trovavo dinnanzi; ovunque giravo lo sguardo, lo vedevo, il suo sorriso, le sue parole, le sue aspirazioni, tutto ciò mi si parava dinnanzi lo sguardo, accrescendo la pena che provavo da quel giorno non troppo lontano nel tempo.
Non riuscivo a darmi pace, sentendomi... inutile, quasi al pari di un Infero senz'anima, mentre la mia psiche riusciva solo a focalizzarsi sul sorriso del mio amato, che via via sbiadiva, lasciando solo spazio ad uno sconforto senza pari. Con questi pensieri ad attraversarmi la mente, mi trovavo in quel dì nella mia... no, nella nostra dimora, dinnanzi ad caminetto acceso, e con un calice di vino rosso in mano, nel tentativo di affogare tutta quella sofferenza nell'alcool: indossavo un corto abito a righe diagonali, nero nella metà sinistra e bianco nella metà destra, con una coppia di bottoni nel centro dello stesso a tener saldo quell'abito; la gonna dello stesso, arrivava verso metà coscia, dalla quale proseguivano poi un paio di lunghe calze, di colori invertiti rispetto alla metà corrispondente dell'abito, e terminanti poi in una coppia di stivaletti cinerei dalla punta rialzata e dal tacco largo. Così abbigliata, ebbi giusto il tempo di sporcarmi le labbra di vino, che la suoneria del mio magifonino mi destò da quella sorta di trance indotta dal mio dolore, Chi può essere? Mi domandai con un fil di voce, poggiando il calice su d'un tavolino lì vicino, per poi aprire il messaggio che era a me arrivato, Seun, dissi soltanto, leggendo quindi il messaggio dell'orientale.
Era da tempo che lo conoscevo: assieme a Ludwig, avevo visto e parlato più volte con l'idol durante manifestazioni e comizi contro lo Statuto di Segretezza, tanto che il mio defunto consorte finì per instaurare una vera e propria amicizia con l'orientale, mentre io, seppur non così stretta, non disdegnavo la sua compagnia. Di certo, essendo ormai un amico di Ludwig, aveva saputo dell'accaduto, dopotutto aveva fatto notizia quel tragico evento ed il passaggio dell'azienda in mano mia, e molto probabilmente voleva vedermi per darmi conforto e sostegno in quel momento buio... qualcosa di cui, sinceramente, avevo estrema necessità.
Con ormai l'indirizzo in mano, e quell'appuntamento che si avvicinava sempre più, mi smaterializzai, giungendo così all'abitazione di Seun a Londra, trovandolo non da solo; l'idol non aveva specificato nulla nel suo messaggio, se non che quello fosse un incontro per parlare di qualcosa di importante, e, vista la faccenda, non potei che mordermi il labbro, vedendo che c'era anche quella donna con lui... cosa stava succedendo?
Ciao Seun, dissi lui, salutandolo con un cenno di sorriso, Salve, continuai quindi rivolgendomi alla ragazza, porgendole la mano per stringergliela, Delia Dämmerung, piacere, mi presentai quindi, accennando un sorriso anche verso la ragazza, per quanto non eccessivo, visto il mio attuale stato emotivo.
Avessi potuto, mi sarei quindi accomodata, e, posando lo sguardo su Seun, avrei preso parola: Seun, darling, quale sarebbe il motivo di questo invito? Avrei domandato, andando quindi dritta al sodo; non volevo di certo fare troppi giri di parole, e la presenza mia e dell'altra in quella stanza mi sembrava sin troppo fuori luogo, se l'idol avesse voluto parlare con me di Ludwig. Volevo capire, non perdere tempo.SPOILER (clicca per visualizzare)PV: 40/40
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: //
Casata: Ex-Serpeverde
Abilità:CITAZIONE//
Skill:Sociologia Magica I; Arti Mentali I
Incantesimi Utilizzati:CITAZIONE//