Hidenstone Games

Aveva osservato Elisabeth lasciarlo con un elfo e tornare in acqua per affrontare, giustamente, la sua prova. Aveva sentito un freddo intenso alle ossa -che niente aveva a che vedere con l'essere fradicio- quando si era allontanata e, soprattutto, quando non aveva ricambiato il bacio. Doveva ammettere che non ricordava granché di cos'era successo mentre era avvolto dall'acqua, sebbene bassa. Si strinse nella coperta che gli avevano dato, osservando la ragazza tuffarsi ancora ed ancora per trascinare la squadra alla vittoria... sapeva che se qualcuno era in grado di farlo, quel qualcuno era proprio lei. L'aveva guardata con un lieve sorriso sulle labbra, pentendosi di non essere in grado di prendere una reale decisione.

Quando si trovarono, il giorno dopo, su quel campo da Quidditch, i suoi occhi si illuminarono. Finalmente qualcosa che adorava fare! Si ricordava tutti i voli che si erano fatti lui ed Elisabeth e non poté far a meno di fremere per salire in sella. Aveva passato la serata prima, chiuso nella propria camera a chiedersi come esattamente dovesse agire con la ragazza... con entrambe, anzi, ma non appena sentì il vento sferzargli il volto, dimenticò qualsiasi cosa che non fosse l'adrenalina di essere salito su una scopa. Adorava l'aria che lo accarezzava, adorava librarsi in volo e correre il più velocemente possibile. Fu proprio per questo motivo che si lanciò subito all'inseguimento del primo boccino che gli si parò davanti, aveva voglia di regalare anche lui dei punti alla sua squadra!
Che cazzo è! Sbuffò con fastidio, quando il boccino tirò fuori dei denti e tentò di azzannargli un dito. Per fortuna, aveva dei riflessi molto sviluppati, perciò riuscì ad evitare il morso, ma si chiese comunque se non esistesse qualche incantesimo per far comparire una museruola magica. Si spremette le meningi per trovare l'incantesimo adatto alla situazione.
Incoleo! Sibilò, toccando miracolosamente con la punta della bacchetta, la bocca anomala della pallina e sperò di vedere un sottile filo colloso, chiuderle finalmente le fauci. Se ciò fosse avvenuto, l'avrebbe finalmente preso per scendere a consegnarlo agli elfi.
Una volta fatto, si sarebbe rilanciato in aria nel tentativo di catturare un altro boccino, soddisfatto dei suoi risultati.
Stava per afferrare un altro boccino ma questi sembrò quasi accorgersene, girandosi verso di lui. O almeno, questa fu la sua impressione... e si mise addirittura a correre verso di lui con una velocità preoccupante. Ma Cameron, che era un battitore nato, non aveva di sicuro paura. Allungò una mano aperta per afferrarlo al volo. Ma vi pare che potesse andare tutto bene? Ovviamente no. Ci mancò poco che il boccino assatanato gli tranciasse le dita. Ma da quel breve contatto, riuscì a capire che si trattasse di un materiale particolarmente pesante rispetto alla piccola pallina d'oro solita... quindi dovette ingegnarsi. Glacius! Esclamò per far immobilizzare quel boccino distruttivo. Se ci fosse riuscito, sarebbe volato a prenderlo.