Tirocinio per Gyll

Terzo Anno, G.E.M.M.A.

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    Andrè De Long-Prée
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    Andrè aveva a cuore tutti i suoi studenti, ma in particolar modo alcuni avevano sicuramente fatto breccia e si erano ancorati alla sua memoria. Gyll era una studentessa particolare, perché anche se non era molto brava negli studi teorici, dimostrava comunque una forte propensione per la praticità e la pragmaticità delle applicazioni pratiche delle tecniche divinatorie, riuscendo comunque ad ottenere dei risultati davvero soddisfacenti. Quel giorno, quindi, Andrè avrebbe voluto mostrare alla ragazza una tecnica molto particolare, qualcosa che sicuramente gli avrebbe permesso di approfondire la propria conoscenza sulla divinazione e di amplificare anche il proprio spirito intuitivo.
    Il docente aveva preparato una tazza di tè, che era solito offrire a tutti gli studenti che ospitava nel suo ufficio, affiancata da un paio di biscottini: all’inizio avrebbero sicuramente chiacchierato un po’, per poi passare immediatamente in azione, così da mostrare subito il modo in cui avrebbe potuto utilizzare quella tecnica a suo favore. Andrè, a quel punto, decise di dare gli ultimi ritocchi al proprio ufficio, andando quindi con eleganza a spolverare un po’ in giro, rassettando tutto ciò che non fosse perfettamente in ordine mediante l’uso della magia e sorridendo non appena ricevette un risultato decisamente piacevole.
    Quel giorno Andrè aveva deciso di indossare qualcosa di comodo ma che comunque rappresentasse al meglio il proprio stile, scegliendo quindi un pantalone molto largo e svolazzante, in pura seta, di un colore giallo ocra, abbinato ad una maglietta svolazzante dai motivi floreali e con vari colori che si sposavano perfettamente con quello del pantalone. Ai piedi non portava nulla, dal momento che aveva notato quanto stare scalzo in luoghi a lui famigliari era qualcosa di davvero molto positivo per il suo approccio così spensierato e tranquillo alla vita.
    Non appena tutto sembrò perfetto, dunque, il docente si mise a sedere alla sedia della propria scrivania, aspettando quindi l’arrivo della ragazza e rimanendo particolarmente attento al momento in cui lei sarebbe arrivata, facendole quindi trovare già una tazza di tè fumante davanti a sé. Sul suo volto, ovviamente, era dipinto un sorriso delicato e leggero, pronto a mostrarsi quanto più dolce e disponibile possibile.
    RevelioGDR


    Tirocinio per Gyll McKenzy

    In questa fase devi solamente entrare e prendere posto <3, c'è un tè fumante che ti aspetta davanti a te una volta seduta alla scrivania del prof! Nel caso, se ti va, puoi fare due chiacchiere con Andrè! <3
     
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    Il professore di divinazione aveva assunto per Gyll un'importanza particolare: il suo essere eccentrico, stravagante, fuori dagli schemi e decisamente preparatissimo, riusciva a farla sentire a suo agio, si rispecchiava in lui come mai aveva fatto con nessun'altra persona. Era come se fosse diventato il suo modello di vita e questo faceva sì che Gyll fosse particolarmente attirata dall'apprendere il più possibile da lui. Per questo aveva deciso di iniziare un percorso di tirocinio con André; voleva avvicinarsi al mondo della divinazione e l'unico che era capace di farle capire davvero qualcosa era solo lui. Gyll pendeva dalle sue labbra.
    E no, non come da quelle di Gerald. Lì era completamente una sottona, ma questa è un'altra storia.
    Voleva imparare a sentire il suo terzo occhio, a farne l'uso giusto e a riuscire ad utilizzarlo al meglio. La divinazione le piaceva, sentiva di appartenere a quel mondo ma aveva bisogno di qualcuno che le facesse da guida.
    Quel giorno, André l'aspettava nella sua stanza e Gyll non vedeva l'ora di raggiungerlo così da essere irrequieta ad ogni lezione che la divideva dal tanto atteso appuntamento. Era riuscita a tornare in camera e far esplodere la sua divisa sul letto. Non la sopportava e aveva deciso di indossare qualcosa che la facesse sentire più libera e più se stessa.
    Per questo la mezza veela aveva optato per un pantlaoncino di jeans dalle quali gambe usciva la fodera delle tasche e una magliettina bianca a maniche corte, le quali erano l'unica parte colorata di fucsia. Al centro della t-shirt c'era la stampa di un unicorno colorato. Ai piedi aveva delle semplici converse rosa fluo e così si era avviata velocemente verso la stanza del docente.
    Una volta lì vi entro spiando prima dentro con il capino spettinato e poi sfoggiando un favoloso «Professor Andreeeeeé!» - Saltellò quasi su se stessa, unendo i palmi delle mani. Era visibilmente euforica di vederlo, quindi a grosse falcate raggiunse la sua scrivania, non notando ancora i piedi nudi di lui, data l'attenzione riposta sul volto del professore.
    «Sono pronta a qualsiasi cosa devo fare!» - sentì il calore della tazza e chinò lo sguardo su di essa, specchiandosi nel liquido scuro per qualche istante «Uh, del the. Io adoro il the.» - disse, mentre si sedeva comodamente, dondolando appena le gambine.
    «Come state, prof? Sono felicissima che mi abbiate permesso di fare tirocinio con voi. Non smetterò mai di ringraziarvi!»
    Gyll McKenzy

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    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
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    Black Opal, III anno

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    Andrè De Long-Prée
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    André stava aspettando che Gyll arrivasse in quella stanza così che il tirocinio potesse effettivamente avere inizio, e nel momento in cui la ragazza fece la sua comparsa, il docente accennò un sorriso molto divertito e felice. Era davvero fiero del fatto che quella ragazza avesse scelto lui come mentore per quel tirocinio, ed in qualche modo sentiva davvero di volerle insegnare qualcosa che potesse aiutarla al meglio nella valutazione delle persone che la circondavano. Un po’ si rispecchiava in lei, forse perché quando era giovane André era spesso visto come ‘bello, stupido e svampito’, erroneamente ovviamente, perché era facile giudicare un libro dalla copertina. Ma lui sapeva che Gyll era una ragazza intelligente, e lo aveva dimostrato anche più volte, a sufficienza per farlo completamente fidare delle sue capacità, tanto da volerle insegnare una tecnica divinatoria decisamente particolare, quasi avanzata.
    Non appena la ragazza entrò e lo salutò con il suo modo di fare particolarmente allegro, André lo accolse dolcemente, andando poi a rispondere alle sue parole con il suo tono di voce tranquillo, elegante e davvero molto gentile, chiaramente volenteroso nel volerla aiutare in quel percorso. “Gyll, carissima. Sono felice che tu sia pronta, e sono certo che saprai trarre il meglio da questa esperienza.” E ppi la osservò, andando ad invogliarla con una mano a bere la tazza di tè tranquillamente, prendendo anche lui la propria e sorseggiandola un po’, dopo aver messo giusto un cucchiaino di zucchero. “Bevi pure cara, non fare complimenti, l’ho preparato proprio per dare il via a questo incontro. Comunque sia io sto molto bene, e tu? Ah, e ti prego, non darmi del voi, mi sento troppo vecchio. Del lei andrà benissimo!” E le fece un piccolo occhiolino di intesa, mantenendo le gambe accavallate con la sua solita eleganza e sorseggiando quel tè con classe, prima di riprendere ad ascoltare le parole della ragazza.
    Non appena terminò quella prima fase di ‘ambientazione’, il docente iniziò immediatamente a voler far entrare la ragazza al centro della questione, andando a presentarle davanti un discorso che sembrava molto strano, ma che sicuramente poteva essere utile. “Ti sei mai chiesta come mai alcune persone riescono a capire a prescindere se alcuni siano buoni o cattivi? Si può trattare di fortuna, ma io personalmente non credo che sia dovuto a ciò, e la divinazione conviene con me sotto questo punto.” E a quel punto si mise ad aprire un libro ad una pagina dove era raffigurato un omino circondato da una specie di energia, come se quell’energia venisse emanata dall’uomo stesso. Era un’ottima immagine di partenza per spiegarle ciò che poi avrebbe voluto dirle. “Noi viviamo costantemente a contatto con le energie, e a dire il vero ne facciamo un uso praticamente quotidiano. La magia è sicuramente energia, dopotutto, forse in una forma abbastanza particolare e ‘fantastica’, ma diciamo che il suo comportamento è più o meno quello. Noi, in quanto maghi e streghe, ci serviamo di queste energie per fare i nostri incantesimi, quindi in un certo senso siamo anche dei ‘pozzi’ di produzione di energia.” Quella era sempre una delle teorie divinatorie in merito all’energia prodotta dai corpi di maghi e streghe, quindi di certo non avrebbe voluto che la ragazza credesse al cento per cento ad una teoria divinatoria, ma sicuramente aveva voglia che lei ne fosse al corrente. “C’è un tipo particolare di energia magica che ci circonda e che viene particolarmente influenzata dal nostro temperamento e dalle nostre intenzioni. Si tratta dell’aura, e riflette tutte le inclinazioni di un determinato essere umano. Ne hai mai sentito parlare? E secondo te, quali potrebbero essere degli scenari in cui conoscere l’aura di una persona potrebbe essere utile? Potrebbe addirittura salvare delle vite. A te la parola.”
    RevelioGDR


    Inizia la parte introduttiva di questo tirocinio: André spiega qualcosa sulle energie magiche, accenna alle aure e poi ti pone due quesiti. A te scegliere come rispondere, come vedi sono domande molto libere e fantasiose! <3
     
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2 replies since 1/5/2022, 17:11   40 views
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