Krasus Thunderbolt
Adulto | 28 anni
Sì, è vero. Tuttavia avvertire mi sembrava una buona cosa, ah ah ah.
Krasus ridacchiò un po’ a seguito di quell’affermazione. Insomma, questo player imprecherebbe un pelo se qualcuno gli scagliasse uno spadone a caso.
L’auror vide Vath osservare ogni singolo movimento dell'arma.
Più o meno... diciamo che ha un'ibridazione tra un'intelligenza artificiale e un'interconnessione all'aura magica del sottoscritto, supportata da un sistema laser e magnetomagico. È un'opera d'arte, davvero. Non vedo l'ora di completarlo.
I suoi occhi erano diamanti splendenti, una sfera d'acciaio e uno zaffiro luminoso, pieni di ardore e fiducia nelle proprie capacità.
Sorrise, quando udì Vath sottolineare i punti chiave del suo discorso..
Non hai idea quanto mi faccia piacere sentire che siamo perfettamente d'accordo su questo discorso... sarà interessante lavorare alla costruzione di un mondo migliore al tuo fianco, eh eh
Purtroppo i rapporti tra Krasus e la politica erano notevolmente filtrati da intermediari ed eventi vari, ma riusciva lo stesso a capire, in linea generale, quello che il futuro politico gli stava dicendo.
Oh beh, guarda, se mai avrò il dubbio, saprò chi votare, ahaha!
rise, pur essendo abbastanza serio. Certo, non lo avrebbe votato a prescindere. Ma vedendo i suoi sogni, i suoi desideri, probabilmente lo avrebbe supportato davvero.
Alla fine sono i cambiamenti che permettono all'umanità di evolversi
Aggiunse questo, quando la serietà tornò ad imporsi sul riso.
Osservò i pezzi della scacchiera, inarcando un pelo il sopracciglio quando avvertì l'aura sinistra emanata dal pezzo nero. Non disse nulla, limitandosi ad ascoltare il discorso.
Rifletté sulla licantropia, sul fatto che avrebbe dovuto contattare Layla. Ci aveva provato un paio di volte, ma non era stato possibile organizzare un incontro. Ci avrebbe riprovato in quei giorni.
Annuì, avendo capito cosa intendesse il ministeriale. Non era completamente d'accordo con lui, soprattutto riguardo all'ultima parte del discorso. Tuttavia, non avrebbe prolungato quell'incontro; probabilmente entrambi gli uomini avevano da fare, impegni, prima dell'incontro di quella sera. Sospirò.
E con piccole spinte che gli uomini possono spostare macigni... a noi tocca fare la nostra parte, a prescindere da tutto
Accompagnò Vath fino alla porta, con lo spadone sulla spalla. Lo appese alla rastrelliera, da dove l'aveva invocato poco prima. Gli strinse amichevolmente la mano.
A più tardi Vath
Ritirò i bicchieri, mettendoli in una lavastoviglie che spuntò da una parete, come vari gadget precedenti. Sorrise, e a volte scosse la testa, ripensando a quello che si erano detti, a volte come amici, altre come colleghi, altre ancora come esperti dei propri settori.