-
+1
.Non stava andando male. Brooks aveva fatto la scelta giusta ad andare in quella direzione, aveva realmente a cuore la foresta, indipendentemente da tutto. Era riuscito anche a trascinarci Amalea ed insieme erano riusciti, assieme agli altri compagni, a risollevare un po' le condizioni di quel posto.
Tuttavia come ogni cosa bella, non durò a lungo.
Un tuono forte scosse tutto, facendolo rabbrividire e quasi in automatico, afferrò il braccio di Amalea per stringerla a lei, come se ci fosse qualche pericolo imminente dal quale proteggerla... e probabilmente era proprio così.
Non riuscì più a vedere nulla per un tempo che parve infinito. Provò a sbattere e risbattere le palpebre diverse volte, sperando che la cecità sparisse e tornasse a vedere il mondo a colori così com'era sempre stato.
Strinse Ama al petto perché non fosse soggetta a quella luce ed abbassò la testa a sua volta, cercando di proteggersi in qualche modo. E poi lo sentì. Un odore acre, pesante, spesso. Fiamme. Gli occhi gli iniziarono a lacrimare, ma non smise di stringere la ragazza, ergendosi come suo scudo, qualsiasi cosa stesse succedendo.
Quando finalmente sentì la pressione della luce venire meno, allentò la presa sull'amica e sollevò lo sguardo. Quando vide i nuvoloni cavalcati da un uomo che pareva un mangiamorte, decise che non avrebbe lasciato che Ama si allontanasse. Aveva allentato la presa, quello era vero, tuttavia non l'aveva mollata del tutto. Seguì sbigottito lo scambio tra la docente -che non sembrava nemmeno lei- e la figura, poi decise di intervenire in suo aiuto. Non ti allontanare da me intimò Amalea, prima di lasciarla completamente andare e sfoderare la bacchetta.
Ventus! Tentò l'incantesimo del vento anche lui, sperando di cacciare le spore maggiori che si stavano riavvicinando. Sperò che i suoi compagni con Ensor riuscissero a calmare i fuochi fatui, dopodiché si sarebbe concentrato unicamente sulla natura e ciò che stava succedendo là.
Puntò la bacchetta verso un oggetto smorto a terra, mordendosi il labbro. Floral Venti. Sperava che tanti bei petali colorati, spuntassero dal terreno.Brooks O'Connor
Black OpalI AnnoBisexcode by ©#fishbone
. -
.Se c’era una lezione nei film horror di *inserire numero infinito qui* categoria che bisognava imparare come il verbo, quella era: non dividersi, mai. E invece gli studenti lo fecero dividendosi tra Ensor e Onfroy, tra luce ed oscurità, vita o morte.
L’irlandese aveva deciso la sua strada che lo aveva portato a dividersi dal gemello con cui, forse, non aveva condiviso solo il grembo materno. Ma quella era un’altra storia. Il primino qui presente aveva scelto di seguire la sua guida naturale, non solo perché responsabile della casa in cui era stato smistato dallo snaso dorato, quanto più per il carisma e il potere che trasudava da ogni poro. O’Connor non perse tempo, preferendo passare all’attacco e abbattere un paio di fuochi fatui, fino a quando le orecchie tese e fini del docente di Difesa non captò qualcosa nell’aria: magia. Magia di quelle più pure, oscure, così palpabili che credette di sentirlo sulla punta della lingua, tanto che ne uscì un piccolo pezzetto dalle labbra solo per saggiarla meglio. E poi avvenne tutto rapidamente. Si accorse che Ensor venne attaccato solo quando il professore non si servì di uno scudo di quelli avanzati. A che gioco stavano giocando lì? E cosa significava esattamente che “la foresta è per i nostri esperimenti”? Di che cosa stava parlando quell’invasato, ma soprattutto perché Ensor fu lesto, troppo lesto, nel chiedere di non dargli retta?
La cieca obbedienza venne chiesta, ma il primino nel passare all’ultimo assalto decise di non riporre totale fiducia in colui che aveva seguito in quegli ultimi mesi. Tracciò il simbolo dell’infinito, nonché un otto in orizzontale, puntando in direzione dell’uomo. «Farfallus explodit », con la Speranza di vedere uno schiame di farfalle quanto meno confondere l’uomo, Garrett ne avrebbe approfittato per una stoccata: «Flipendo!» Non era uno schiantesimo di elevata potenza, neanche un bombarda in verità, ma un punto di appoggio quello senza alcun dubbio.Fitz O'Connor"I etched the face of a stopwatch on the back of a raindrop and I did a swap for the sand in an hourglass."
Black OpalSerpeverdeBisexcode by ©#fishbone
. -
.Se solo Nathan fosse stato un legilimens con grande probabilità sarebbe svenuto all’istante al pensiero che Ensor fece su di lui. Da una parte credeva -in realtà se lo sognava, ma dettagli- che il docente, così come Olwen, provasse un non so che di affetto nei suoi confronti. Certo, se l’era quasi vista brutta quando in combutta con Cohen aveva tentato di sparargli in faccia delle scintille colorate per il solo gusto di spaventarlo o strappargli una risata, ma quello non andava a scalfire l’idea parziale che aveva di lui. Di sicuro era uno che le rughe di espressione non avrebbe mai capito cosa fossero. Mai un sorriso, neanche per sbaglio! Leggende narrano che ascoltare la sua risata sia pari al ritrovamento o alla fabbricazione di una nuova pietra filosofale. Utopico, insomma. E no, le risate acide e sarcastiche non rientravano nel ventaglio di possibilità per essere ammesse.
Ma torniamo alla sciagurata foresta infestata da tanti piccoli fuochi fatui che sembravano esser fatti di qualche droga pesante -figurarsi se avesse perso tempo a notare i sigilli runici, sia mai potesse rendere orgoglioso Lance del suo ruolo di docente- che mossero pietà nel giovane bostoniano. In una scelta inusuale e poco comprensibile per chi lo conosceva superficialmente, invece di rimanere con la Onfroy a risistemare l’habitat aveva pensato bene di scendere a fianco di Ensor, ma non come credeva il docente. Il suo scopo infatti era quello di salvare quanti più fuochi fatui possibile, non abbatterli. E avrebbe continuato così se non fosse stato per l’arrivo dello spacciatore. Insomma, bisognava essere fatti della stessa droga pesante per pensare di attaccare Ensor e farla franca. E così l’ametrin intervenne nello scontro, ma ancora una volta a protezione delle creature magiche invasate. Nel vedere i vari incantesimi rimbalzare quasi tra loro il giovane tracciò un quadrato e all’interno il simbolo astrale di mercurio, «protego astralis», sperando che la magia dello scudo riflettesse l’incanto verso l’invasore, verso cui avrebbe comunque puntato la bacchetta in una stoccata. «Expulso!» [/color].Nathan Parker
King"The biggest misunderstanding about me is that I'm just a bratty, gobby idiot."AmetrinWampusQuidditchcode by ©#fishbone
. -
.Il lavoro di squadra ripagava sempre e lei lo sapeva. Decidere di intervenire insieme a Brooks diede prova non solo del loro affiatamento, ma anche come in due si potessero ottenere risultati brillanti. L’arbusto che aveva puntato e che aveva cercato di rimettere in sesto fu l’ultima cosa che vide prima di un lampo di luce così accecante da dover essere costretta a serrare gli occhi con forza e a portare entrambe le mani a schermo degli occhi. La vista era appena stata messa k.o., probabilmente per tutti, mentre gli altri quattro sensi sembrarono entrare in un regime di lavoro straordinario. Le narici fremettero nel sentire odore di bruciato, il tatto fu sovrastimolato quando avvertì la presenza di Ryan, così come l’udito nel lancio di incantesimi e parole rassicuranti dalla persona che bramava per sé. «Sono con te», rispose la ragazza, imitandone i gesti nello sfoderare la bacchetta, solo che le sue azioni andarono in supporto della professoressa di magia verde. Catalizzatore alla mano la Davidson fece oscillare la bacchetta per poi scoccarla in direzione dei piedi della figura che stava tenendo impegnata la donna. «Cumtello», sperava che proprio l’assenza di elementi antropici in quel luogo naturale, favorisse la creazione di sabbie mobili attraverso la scintilla gialla che sarebbe fuoriuscita dal suo catalizzatore. Quella non sarebbe stata altro che una strategia messa su due piedi, dettata dall’istinto più che dalla conoscenza e da una buona dose di film spazzatura che aveva visto con Brooks nel corso degli anni. Probabilmente era sbagliato evocare delle sabbie mobili, magari sarebbe stato del tutto inutile, ma la streghetta non si perse d’animo. In direzione delle radici più vicine all’uomo, tracciò con la bacchetta una linea dal basso verso l’alto -«herbivicus»- con la chiara intenzione di far crescere la pianta affinché colpisse l’uomo al polso o, meglio, si chiudesse intorno alla mano per impedirgli di muovere il catalizzatore e compiere magie.Amalea Davidson"Fill your paper with the breathings of your heart."
DioptaseCorvonerocode by ©#fishbone
. -
.
Anche se con immenso ritardo, ecco le valutazioni di Magia Verde e Difesa contro le Arti Oscure. Ciao belli! SPOILER (clicca per visualizzare)Amalea: 4+6+10=20 (E): +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp
Benjamin: 4+6+10=20 (E): +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp
Brooks: 4+6+10=20 (E): +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp
Edith: 2+0+0=2 (T): +2 Exp
Fitzgerald: 4+6+10=20 (E): +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp
Giada: 4+6+10=20 (E): +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp
Harry: 4+6+10=20 (E): +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp
James: 4+6+10=20 (E): +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp
Julian: 4+6+0=10 (S): +12 Exp
Nathan: 4+6+10=20 (E): +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp
Nicholas: 2+0+0=2 (T): +2 Exp
Dioptase: 20+2+2+10+20+11+11=76
Ametrin: 20+20+20+22=82
Black Opal: 20+20+20+22=82
Kara: +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp
Brian: +2PP Coraggio, +1PP Empatia, +6 Exp.
