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Acquisto lampo pre quest

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    Kàra Onfroy
    Docente Magia Verde

    SHEET | STAT| SOCIAL| DRESS
    parlato - pensato- ascoltato
    La strada tortuosa che l’aveva portata al Kaleel Skolen era stata sufficiente e utile per portarla a ragionare ancora più di quanto non avesse fatto prima di dirigersi in quel posto. Si era chiesta più volte se quella fosse la cosa giusta da fare, se fosse pronta a legarsi ad un’altra creatura anche se nella sua vita aveva già Metcalfe di cui occuparsi e Madama DooW come fiera protettrice. Si era anche chiesta se non fosse una mossa azzardata, se davvero fosse pronta a prendersi cura di qualcun altro, se non stesse facendo la scelta sbagliata, se non fosse troppo tardi o troppo presto, e mille altri se che si accavallavano nella sua mente senza che quasi se ne rendesse conto.
    La verità era che non voleva nemmeno imporsi qualcosa, il suo piano era di andare al Kaleel, guardarsi intorno, vedere se fosse scattato qualche legame e scegliere di conseguenza. Sapeva che lì le creature erano trattate nel modo migliore –un requisito fondamentale per un posto simile, almeno per quel che la riguardava-, che avrebbe potuto comunque comprare qualcosa anche con Metcalfe e che l’istinto in genere non si sbagliava.
    Aveva cominciato a chiedersi se non fosse il caso di compiere quell’enorme passo qualche tempo prima, quando si era resa conto che il suo legame sentimentale con il suo Demiguise era profondo, ma non abbastanza da funzionare in battaglia nel modo migliore. Erano compagni di vita, certo, ma non tutti i rapporti possono essere uguali e lei cominciava a pensare di avere abbastanza amore per le creature da poterne avere più di una, e magari di non aver ancora esplorato una parte di sé stessa e del suo rapporto con esse. Lei e Metcalfe erano legati, certo, ma non avevano ancora compito il passo successivo, e non era detto che sarebbe mai successo: potevano volerci anni, oppure non erano destinati fino a quel punto, chi poteva dirlo?
    Ma non sarebbe stato da lei andare da sola: lo stesso Metcalfe era sistemato sulle sue spalle, e dopo aver accettato l’idea che la sua padrona potesse ammettere in casa loro qualcun altro –una discussione che era andata avanti per parecchio, non si sa bene come- se ne stava lì, a fissare dall’alto il mondo intero, pronto a giudicare saggiamente qualsiasi tipo di scelta. Nemmeno Kàra sapeva che cosa l’animale avesse davvero compreso, ma era sicura che avrebbe trovato il modo di far sapere la propria opinione.
    La donna arrivò quindi al Kaleel Skolen, superando la soglia e trovando a ridacchiare quando una fata provo a svolazzare intorno a Metcalfe, finendo per impigliarsi per qualche istante nel suo pelo, indisponendolo. “Ne deduco niente fate.” borbottò l’insegnante, attenta a non pestare nessuno, nemmeno un gatto che le scivolò rapido tra i piedi. Avrebbe salutato chiunque fosse all’ingresso, se avesse trovato qualcuno, ma la sua attenzione sarebbe stata colta per tutto il tempo dalle creature lì presenti.
    Si sarebbe data modo di esplorare il posto il più possibile, borbottando di tanto in tanto qualcosa al suo Demiguise, sorridendo a qualche creatura, avvicinando le più propense, e cercando di lasciarsi andare del tutto, senza porsi limiti. Sarebbe riuscita ad instaurare forse un qualche legame visivo con qualche Clabbert, intento magari a dondolarsi, pendendo dal soffitto, e avrebbe provato ad osservare qualche Knarl senza indispettirlo troppo, con Metcalfe che provava a trascinarla via.
    Solo quando si sarebbe sentita abbastanza pronta ad andarsene i suoi occhi avrebbero incontrato quelli vispi ma incerti di un esemplare di Carbuncle, che non solo attirò l’attenzione della docente ma anche quella del suo fedele compagno. L’esemplare, una femmina, se ne stava più lontano degli altri, sembrava intimidita e allo stesso tempo incuriosita da quei due visitatori e fu in quel momento che Kàra fece la sua scelta. “Vorrei questo Carbuncle, se possibile.” ammise, gli occhi luminosi di chi aveva appena sentito una scintilla scattare e proprio non poteva trattenersi.
    Se le fosse stato approvato l’acquisto, non avrebbe esitato a chiedere anche altro. “Vorrei anche del cibo Immunomodulatore e Vitaminico, grazie.” sempre con un sorriso leggermente emozionato dipinto in volto, senza riuscire a vedere l’ora di cominciare a interagire con la sua potenziale nuova alleata.







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    Gerd Kaleel
     
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    Denrise
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    Gerd Kaleel
    Kaleel Skolen
    Ludwig si era ripreso e con lui l'umore i tutta Denrise e, ancora di più, la loro insaziabile sete di vendetta: tutti erano stanchi di quella interminabile storia che ormai andava avanti da un anno, tra mostri, intrighi, streghe e tradimenti e per quanto il villaggio fosse quasi sempre uscito vittorioso e con nuovi alleati era anche vero che il vulnus originario - i morti - ancora pesavano su di loro, e quella volta, per mare, avrebbero posto a tutto fine.
    Molti sarebbero partiti, ma tutti gli altri, a villaggio, sarebbero rimasti pronti a fornire supporto prima, dopo e durante la campagna, inclusa ovviamente Gerd 'Sono qui, miei giovani predoni!' si diceva infatti lei al bancone, osservando quando poteva vedere del negozio, ma stato così gremito di animali, di ogni forma e razza, tutti giovani, in perfetta salute e con una buona attitudine per la lotta 'Il Kaleel Skolen non si tirerà indietro: vi venderemo il meglio fino a ripulirvi completamente il conto!'
    Insomma: una vera samaritana! (?)
    "Benvenut... PROFESSORESSA ONFROY" col solito garbo, la donna accolse l'altra sull'uscio, mutando di colpo tono di voce, che si fece più squillante, quando riconobbe chi ella fosse e soprattutto cosa si fosse portata dietro 'Cazzo vuole quella grandissima troia?'
    Ora, voi mi direte: perché mai Gerd doveva avercela a morte con una tanto buona e tanto Kara quanto la docente? In effetti io potrei anche rispondervi un banale "è una donna, l'invidia è donna", ma sarebbe stato un po' ingiusto nei confronti di una fiera magizoologa come lei: Gerd la detestava perché la competizione era donna e senza saperlo Kara era la sua diretta nemesi, del resto erano entrambe denrisiane, entrambe esperte di animali, entrambi belle e giovani ed entrambe avevano un famiglio alquanto singolare 'MA LEI HA UNO STRAMALEDETTISSIMO DEMIGUISE. COME DIAMINE LO HA CATTURATO, MANNAGGIA A LEI!' la risposta poteva essere, in on, che con tutta quella cattiveria repressa col cavolo che un demiguise si sarebbe mai fatto avvicinare dalla strega, ma volendo sorvolare su ciò si poteva solo far presente che la donna non richiedeva risposta alla propria domanda - di fatto retorica e guidata unicamente dall'invidia - ragion per cui senza rispondersi, inclinò un sorriso sul suo volto di cortesia ed accolse nel locale la donna, ridendo argentinamente quando una delle sue fatine si ingarbugliò nel pelo dell'animale.
    "Oh, mannaggia alle fatine... sono davvero dispettose e vivaci in questa stagione!" ammise lei, cinguettante come non mai, forse perché alla famosa domanda di prima aveva trovato una velenosa e conveniente risposta 'Ecco come ha fatto, si è presa l'unico demiguise al mondo idiota che non predice il futuro!' si disse lei, aggirando il bancone e guidando poi animale e donna per la sua reggia, mostrando animali tra sbuffi e borbottii, finché, davanti ad un carbuncle, ella si non fermò puntando anche il dito.
    "Un ottimo esemplare, si vede che hai occhio" disse lei, gentile come sempre. Nel senso, letteralmente come sempre: lo diceva sempre a chiunque comprasse un qualsiasi animale nel suo negozio! "Un demiguise, un carbuncle, deduco che come me sei una denrisiana atipica" concesse comunque, allargando un sorriso gentile "Io prediligo la modernità... tu... la difesa all'attacco" e con gentilezza prese l'animaletto tra le sue dolci braccia e lo coccolò un poco, consegnandolo poi alla ragazza insieme a quanto richiesto "Sono 130 Galeoni in tutto... in caso ti servisse aiuto o un consiglio, ovviamente, non esitare a passare in negozio o mandarmi un gufo, ok?" concluse lei, lasciando poi libera la donna, lieta di averle ripulito un po' il conto e averle venduto un animale: era certa che per i suoi affari sarebbe stato un bel colpo.
    RevelioGDR
     
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1 replies since 12/6/2021, 23:33   77 views
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