Alla vista di Samuel, la donna, gentilmente si presentò, come sempre soleva fare, incassando la risposta del ragazzo, che prima pensò bene di memorizzare il suo nome enunciandolo tre volte "Sì, Gerd, e non è un diminutivo, come non lo è il nome di Sol, il mio famiglio" propose lei, tendendo un braccio e chiamando a sé il suo fido boa constrictor, certamente per farsene vanto, ma soprattutto per reazione a quanto aveva appena fatto Samuel 'Questo sembra un pazzo omicida con gli occhietti da cerbiatto'
Complimenti, Samuel: eri riuscito a far colpo anche qui!
Nonostante le sue opinioni, Gerd era prima di tutto una venditrice e poche cose potevano dissuaderla dal portare avanti un acquisto "Benvenuto Samuel" ripeté lei, quasi sorpresa che egli non avesse enunciato il suo nome tre volte, ma solo due 'Forse è una qualche forma di mania...' pensò lei, inclinando il capo ed annuendo al giovane nel mentre si presentava, culminando con la sparata della giornata: in qualche mese avrebbe addestrato una creatura XXXX.
"Oh" Gerd colmò quasi immediatamente quel silenzio che generalmente veniva coperto con risate con uno dei suoi più materni sorrisi, con occhi brillanti, gentili e semplicemente entusiasti "Ma è fantastico" dichiarò dunque, facendosi avanti, nel mentre Sol si avviluppava intorno alla donna, assolutamente sincera 'Ma è fantastico, è un coglione completo: sarà facilissimo spennarlo!' realizzò, battendo e giungendo le mani "Si vede che sei un ragazzo appassionato, e tutti sanno QUANTO sia fondamentale l'entusiasmo e la determinazione con le creature magiche"
Gerd ovviamente pensava quelle cose (ed infatti non parlò di gentilezza), tuttavia non nutriva alcuna speranza reale nel ragazzo, che lo osservava con quello sguardo sperso e quei lineamenti efebici che alla donna facevano temere non sapesse neanche gestire una puffola, figuriamoci una creatura a quattro X, tuttavia ciò certo non l'avrebbe fermata dall'approfittarsene, almeno finché la sua scarsa etica non avesse iniziato a stridere: ciò sarebbe successo al momento dell'acquisto, nel caso, per rispetto alla creatura magica.
"Niente meno che un Auror, quindi avrai anche il sangue freddo per domare le creature più spietate" rifletté ancora lei ad alta voce, ormai lanciata nell'adulare l'altro, posando poi sensualmente un dito sulle labbra alla domanda di lei.
Alzò gli occhi al cielo e rifletté su come potesse meglio intortare l'altro, dunque parlò "Gli Zouwu sono creature feroci, ma con un animo molto felino, simile al gatto, sono inolte molto veloci e questo li rende ideali come mezzo di trasporto, cosa interessante per un auror... si potrebbe sennò valutare un Occamy, ideale per eventuali incursioni, o un Demiguise, che con la sua capacità di predire passato e futuro sa essere molto utile"
La donna incrociò le mani sotto i seni, poi si stampò in viso un sorrisetto "Ma... trattandosi di un auror come acquirente, potremmo anche spingerci su qualcosa che possa essere più degno compare in battaglia, come un velenottero, un grifone, un kelpie o... perché no... anche un drago" concluse lei, sorridendo "I draghi sono notoriamente ammaestrabili, inoltre ora esistono le razze nane, altamente domestiche..."
Ovviamente tutto il discorso mirava a ingolosire il ragazzo con una creatura da alto output di danno, salvo poi rifilargli il draghetto: del resto, creare un bisogno era una delle fasi fondamentali del marketing no?
Poteva essere un'idea, ma in vero il ragazzo sembrava al momento voler solo sondare il terreno ed acquistare beni di supporto "Oh... che cosa... insolita..." ammise lei, non sapendo bene come ricevere quell'informazione. Fece un paio di passi indietro con un sorriso un po' isterico, poi allargò le braccia "Ho qualsiasi tipo di accessorio: dimmi cosa ti può servire e te lo procurerò... hai animali, comunque, Samuel? Ogni buon magibiologo ha il suo, in fondo..." tentò lei di chiedere, carezzando poi, lieta, la testa di Sol, grata della sua presenza 'Questo... è davvero strano... secondo me è uno di quello che a letto ti chiede le cose strane come fargli la pipì addosso o di mettergli la museruola...' del resto, un po', Samuel, la inquietava.