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    Salve, ho deciso di prendermi una pausa a tempo indeterminato. Ho iniziato a lavorare e la stanchezza del lavoro unità a quella data dalla depressione di cui soffro, mi ha spinto a decidere di prendere una pausa fino a quando non mi sentirò meglio e saprò come organizzare il poco tempo che mi rimane. Vi voglio bene, mi avete accolto come una famiglia e spero di riuscire a tornare presto. ❤️
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    Lindsey-Stirling<div align="center" style="font-family: serif; color: indigo; font-size:22pt; line-height:105%; padding-bottom:5px; padding-top:3px;"> Addison Dannel
    <div align="right">Ametrin | 16 anni


    Stava esaminando le pistole quando si sentì chiamare, si girò e i suoi occhi grigi come il cielo d’inverno si posarono sulla figura di Aibileen Beatrix Aibileen. Le sorrise e posò la pistola.

    Ehi! Finalmente, stavo proprio cercando un degno avversario.

    Disse con tono rilassato e poi ridacchiò alla frase dell’altra e scosse piano la testa.

    Non ci ho mai giocato quindi non lo so, ma spero di sì, anche se l’importante è divertisi no? Io prenderei il verde, mi piace come colore e penso che si noti.

    Alzò il polso destro dove spiccava il braccialetto con le perline verdi ed il piccolo porcospiano.

    Annuì verso la ragazza quando essa si allontanò con un sorrisetto stampato sul volto e quando tornò da lei, gli occhi si fissarono in quelli della ragazza e le chiese con tono genuinamente curioso.

    Che è successo? Ti vedo felice, ma se non vuoi dirmelo non fa nulla, non ti obbligherò. Comunque ho deciso il colore, sì vado con il verde!Ehi!

    Disse scoppiando a ridere quando l’altra le macchiò la cravatta gialla con il colore viola, prese la pistola con il colore da lei scelto e cercò di mirare al petto della sua compagna di studi e di Casa.

    Questa scuola è troppo piccola per tutte e due…

    Avrebbe detto ridendo forte e con tono divertito, facendo una semicitazione di un film molto famoso tra i no-mag.

    <div align="center" style="font-family: trebuchet; font-size:11pt; line-height:110%; padding:1px; border-top: solid indigo 4px">"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" |

    Addison interagisce con Aibileen nell'area C
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    Lindsey-Stirling
    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni



    Il suo primo anno dopo aver terminato la scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny era giunto al termine, la ragazza dai capelli di fuoco lasciati sciolti sulle spalle, si rimirò nello specchio, tra poco avrebbe avuto inizio la festa di fine anno.
    Portò le mani a stirare delle pieghe indesiderate sulla camicia bianca della divisa, poi passò a sistemarsi la cravatta color sabbia della stessa.
    Ai piedi, anche se faceva abbastanza caldo, portava delle scarpe di cotone dal collo alto, aderente alla caviglia, dello stesso colore della cravatta.
    La gonna a pieghe viola le scendeva poco sopra le ginocchia.
    Al polso destro portare il suo orologio dal quadrante a forma di fiore ed il bracciale rigido, accanto ad esso un braccialetto con perline verde scuro da dove penzolava un riccio in argento.
    Fissò i propri occhi grigi come il cielo d’inverno nell’immagine riflessa e sorrise a se stessa, pose le mani sui fianchi, alzò la testa e disse

    Addison, complimenti! Hai avuto un anno pieno di emozioni e bei voti, splendide amicizie e nuove avventure, puoi essere fiera di te e delle tue capacità! Ora prendi coraggio e vai a divertirti insieme ai tuoi compagni e chissà magari qualcuno ti inviterà per l’estate o tu stessa potresti invitare qualcuno… ok, andiamo!

    La ragazza annuì, infilò nella tasca la bacchetta e si diresse alla festa.
    Appena giunta si guardò intorno e sorrise a trentadue denti, fece un paio di saltelli sul posto, sperando di non essere stata vista nessuno e si diresse verso la zona attrezzata con delle pistole che apparentemente sembravano piena d’acqua. (B)

    Sembra divertente, alla fine è estate, un po’ di acqua ghiacciata cosa vuoi che sarà mai, ma forse non è piena di acqua e se anche fosse, tanto basta un incantesimo e la divisa tornerà pulita… quindi dacci dentro Addy e mostra a tutti che sei una donna forte e con le palle, ma non mirare al volto, non vogliamo che qualcuno si faccia male proprio l’ultima notte, non ho voglia di attirarmi delle antipatie, no signore!

    Spostò lo sguardo sulla folla sperando di beccare qualcuno di sua conoscenza per invitarlo a giocare.

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    Addison si prepara e poi esce recandosi alla festa ed avvicinandosi all'area con le pistole spara colore (B se non sbaglio) si guarda intorno sperando di beccare qualche compagno per giocare
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    Lindsey-Stirling
    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni



    La ragazza scosse la testa e fece spallucce

    Mi piacerebbe molto, ma ai miei mia nonna non va a genio, quindi finchè non sarò maggiorenne posso solo ricevere delle sue lettere e vivere le sue avventure solamente attraverso di esse, mi dovrò godere i suoi regali da terre lontane ancora per un po', ma prima o poi sarò io a riportare souvenir speciali come i suoi...i miei per sono solo quelli ricevuti da lei. Mi piacerebbe davvero tanto, se solo i miei andassero più d'accordo con mia nonna

    Giocherella con la forchetta, infilzando una patatina e facendola strusciare nel piatto assorta in quel pensiero, chissà in che mondi straordinari la sua mente stesse viaggiando in quel momento. La sua attenzione venne scossa delle successive parole dell'uomo che le sedeva davanti e con il quale si stava piacevolmente intrattenendo, come se lo conoscesse da sempre, come se lì in quel villaggio di pescatori ci fosse nata o avesse un legame speciale, cosa che non era possibile essendo lei originaria dell'America.
    Sorride felice verso Thomas e disse socchiudendo gli occhi

    Ti ringrazio! Ad una ragazza fa sempre piacere un complimento, anche se forse l'unica cosa che non sopporto è la pelle così bianca

    ridacchiò spostando i suoi occhi grigi sulla sua mano destra, così candida e delicata.
    Spalancò gli occhi al discorso così profondo e saggio che uscì dalle labbra di Thomas ed annuì con convinzione un paio di volte per poi rispondere con tono serissimo, anche se gli occhi si erano accesi di una fiamma piena di eccitazione e forse anche di aspettativa.

    Sì, ci sto. Prometto di mettermi al riparo se le cose dovessero mettersi per il peggio, farò la brava. Ma non c'è momento migliore per me per mettermi alla prova, ancora non ho l'età per fare il tirocinio, ma una piccola prova sul campo, non può fare che bene giusto?Quindi cosa bisogna fare?Cioè tu sai cosa devi fare...è ovvio, io cosa devo fare? Cioè quali sono le ...

    Disse tutto a bassa voce e si sporse verso l'uomo portando la mano destra a coppa davanti alla bocca e sussurrando l'ultima parola così che solo le orecchie dell'interessato potessero sentirla.

    direttive?

    Tornò a sedere, infilzò l'ultimo pezzo di pesce e se lo mise in bocca chiudendo gli occhi con un espressione beata stampata sul volto.

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    Lindsey-Stirling
    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni



    Gli occhi grigi della giovane si spalancarono alla vista della reazione della sua concasata. Portò le mani ad intrecciarsi dietro alla schiena e disse con tono quasi sconsolato e dispiaciuto, ma con una punta di divertimento che traspariva da esso.
    Anche il volto della ragazza, prima diventato serio si aprì in un sorriso.

    Scusa, forse avrei dovuto farmi notare prima di arrivarti così davanti all'improvviso, ma non volevo disturbarti troppo ed ho pensato che arrivando a questa distanza mi avresti comunque sentito o scorto con la vista periferica o appena avessi alzato la testa...

    Con l'indice della mano sinistra indicò i capelli della ragazza, decolorati e gli occhi brillarono.

    Wow! Come hai fatto a decolorarli così? Ti stano benissimo sai? Fanno contrasto con la tua pelle, lo adoro! Se io mi dovessi fare la tua colorazione, sparirei penso...sarei un tutt'uno con la mia pelle così pallida

    Ridacchiò di se stessa ed annuì, cercando di volgere lo sguardo dove l'attenzione della sua compagna di avventure era rivolta, rimanendo sempre con le mani intrecciate dietro alla schiena e dondolandosi sulle punte e sui talloni.
    Un enorme sorriso apparve sulle labbra della sedicenne dai capelli rossi, quando venne invitata a sedersi per osservare i disegni di Aibileen.
    Scostò la gonna della divisa e si sedette vicino alla ragazza, puntando lo sguardo grigio come il mare d'inverno sul blocco che essa teneva in mano.

    Spiegami i tuoi disegni, sono curiosa, attraverso di essi si può capire molto delle persone, o almeno è quello che dicono... sono curiosa di conoscerti meglio, io sono brava nel suonare il violino, in cambio una volta ti suonerò un pezzo, mi dispiace, ma al contrario tuo io non sono per nulla portata per il disegno manuale

    ridacchiò allegra socchiudendo gli occhi per poi spostarli sulla sua coetanea.

    Chissà come è questa druida, tu come te la immagini? Io ho due idee contrastanti, una è di una donna giovane solamente vestita di pelli, che coprono le pudente, collane di ossa di animale ed un copricapo di un teschio di cerco, ma forse sono condizionata dalla mia cultura al di là del mare, l'altra invece è di una donna un poi' più grande di noi, con una lunga tunica celeste, una collana fatta di pietre ed un copricapo fatto di foglie. Alla cintura porta un falcetto...ma quelli forse erano i celtici...che comunque avevano i druidi no? Dimmi, dimmi come te la immagini... sono curiosa, ed ancora di più di vedere quale delle nostre rappresentazioni mentali si avvicinerà di più. Dicono che non sia così facile trovarla, ma già vedere il tempio sarebbe una cosa splendida, pensa che bel disegno che potresti fare

    Terminò la frase allargando le braccia, con le mani aperte verso il cielo e sorridendo felice. Il tono della voce era pieno di allegria e voglia di avventura.

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    Lindsey-Stirling
    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni



    Il genio non parve molto contento de fatto che due estranei gli rubassero la sua preziosa bottiglia.
    L'acqua piena di invidia prese a scendere sulle testa dei due.
    La ragazza dai capelli di fuoco si portò le mani alle orecchie come se avesse sentito qualcosa di terribile.

    Hai visto che bel vestito aveva la tua compagna di stanza nel suo giorno libero? Hai visto quanti amici ha il tuo senpai? Dillo che sei invidiosa e sai benissimo che non sarai mai come loro, prova invidia, ancora di più, ancora di più!!! No! No! IO NON SONO COSì!IO SO ESSERE FELICE PER I TRAGUARDI DELLE ALTRE PERSONE E SO FARMI DELLE AMICIZIE!

    Pensò togliendo le mani dalle orecchie ed accorgendosi che la pioggia piena di invidia era sparita come anche il genio che a quanto pare era evaporato grazie ad Erik Foster Erik.
    Abbassò lo sguardo grigio e trovò nella sua mano la bottiglia che aveva attratto, anche se con difficoltà, a sè.
    Alzò gli occhi su Erik ed annuì piano un paio di volte, lasciando che le mani di lui le si posassero sulle spalle.

    Ben fatto! Erik shounen! ridacchiò cercando di imitare la voce di All Might, il personaggio che il ragazzo recava stampato sulla maglietta.

    Sì, sto bene, anche se l'invidia è una delle emozioni che odio di più, io non sono una persona particolarmente gelosa o invidiosa...ma l'acqua mi ha fatto provare e pensare cose terribili, per un momento ho creduto davvero di essere così. Grazie di avermi protta, senpai!

    Aprì la bottiglia e tirò fuori il biglietto, il sorriso che era apparso sulle sue labbra svanì alla vista della parola vergata sopra il foglietto.

    Oggi? Solo oggi?...che significa? Ahh, neanche io sono brava negli indovinelli. Sì meglio fare ritorno alla sala da tè, magari gli altri sono stati più fortunati...

    Osservò il fisico del ragazzo del terzo anno e gli sorrise, mentre le guance si tinsero dello stesso colore dei capelli.

    Sai, stai bene anche in canottiera... andiamo prima che mi prenda una frescata, non vedo l'ora di raccontare della nostra avventura alla Indiana Jones agli altri!PLUS ULTRA!

    Alzò la mano destra con ancora la bottiglia verso il cielo e rise felice, anche se l'acqua ancora grondava dai suoi capelli e dai suoi vestiti.
    Si incamminò quindi insieme ad Erik verso la sala da tè.

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    Recupera la bottiglia, legge il biglietto in esso ed insieme ad Erik Foster torna alla sala da tè ancora mezza e grondante di acqua
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    Lindsey-Stirling
    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni



    Spostò lo sguardo grigio sopra la figura di Numero cinque Aidan al quale sorrise, alzando la mano sinistra ed agitanadola da destra a sinistra:

    Ehi!Quanto tempo! Io sto molto bene e te? Sono pronta a gettarmi in questa nuovissima avventura e poi ai tesori ed i misteri non so proprio resistere...

    Fece spallucce scuotendo piano la testa, chiudendo gli occhi con un sorrisetto stampato sulla faccia.
    Quando li riaprì lo sguardo si andò a posare su una stampa che aveva riconosciuto subito, la additò con la mano sinistra e con tono abbastanza alto e concitato disse Plus Ultra!!!!!! Ehi, Erik Foster Erik che bella maglia che hai! La adoro, lo so da mio aspetto non si direbbe, ma essendo cresciuta nel mondo no-mag sono un po' un otaku...

    Portò la mano destra dietro alla nuca a massaggiarla e un colorito purpureo le dipinse le guance.

    Comunque ti vedo in gran forma!

    gli sorrise a trentadue denti.
    Quando si avvide di Blake Barnes Blake ricambiò il suo sorriso ed alzò la mano sinistra in segno di saluto.
    Si volse poi verso Benjamin D' Angelo Benjamin al quale riservò un enorme sorriso e disse con tono allegro Sì, sono pronta e tu? Io sto bene, sono esaltata per questa nuova avventura...e poi noi due ci vediamo tutti i giorni, essendo nella stessa casa e dello stesso anno...

    La giovane dai capelli di fuoco, mise le mani incrociate sotto al seno, il viso improvvisamente serio e puntato sulla ragazza che quel giorno li aveva convocati tutti lì per quella missione.

    Ah! Sembra di stare dentro a One Piece a sentire queste leggende! Mi sento molto Nami, chissà in cosa consisterà il tesoro, ma soprattutto, chissà quanti posti nuovi ed inesplorati del castello mi porterà a scoprire questa avventura!

    A sentire le parole di Jesse Lighthouse Jesse alzò il pugno destro in aria lo guardo con lo sguardo pieno di emozione e disse rivolto a tutti, ma principalmente al ragazzo


    Sì, l'ho appena pensato anche io! DIAMO INIZIO AD UNA NUOVA ERA DELLA PIRATERIA!! sc...scusate, mi sono lasciata trasportare di nuovo... è che questa atmosfera piena di avventura mi esalta un sacco...

    Ridacchiò imbarazzata, abbassando lo sguardo sopra i suoi fedeli anfibi neri e lucidi. Lo rialzò e notò con la coda dell'occhio qualcosa cadere dai dipinti a nord-est. Si mosse in quella direzione dove notò un uomo in un quadro che pareva molto agitato.

    Chissà che ha...prima che la ragazza comiciasse a parlare, non era così agitato, ne sono sicura...mi era parso di vedere cadere qualcosa da queste parti...vediamo, magari è un indizio! Sì ti prego fa che sia un indizio!Anche perchè dobbiamo arrivare al tesoro prima del nostro professore...mi dispiace proff...ma non esiste che la lasceremo vincere!

    Pensò mentre con lo sgurdo posato a terra cercava eventuali tracce di oggetti caduti di recente.

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    Addison interagisce con Aidan, Erik, Benjamin e sorride a Blake. Si sposta verso i quadri a nord-est dove le era parso di vedere cadere qualcosa e si mette a cercare
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    Lindsey-Stirling
    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni



    La giovane sedicenne con i capelli di fuoco aveva deciso di andare a visitare la foresta, aveva bisogno di quiete ed aveva scoperto che quello era probabilmente il posto più pacifico nei dintorni della scuola.
    La ragazza indossava un paio di pantaloni jeans skinny color ghiaccio con degli strappi sulle ginocchia, infilati dentro agli anfibi neri lucidi, suoi amici fidati.
    Sopra indossava il maglione della divisa presa di due taglie più grandi, visto che ancora faceva freddino, viola con i bordi giallo sabbia. I capelli rossi erano sciolti sulle spalle e la frangetta era ben curata.
    Gli occhi grigi si posarono su una figura che riconobbe subito, le si avvicinò e le si fermò davanti, con le mani in tasca. Dalla tasca sinistra spuntava la bacchetta con la punta all'insù, nella destra vi era un rigonfiamento, esso era il magitelefonino.
    Sorrise e la salutò dondolandosi sui talloni e le punte.

    Ehi, ciao! Che bello trovarti qui, compagna di casa. Cerchi anche tu la quiete? Io avevo intenzione di esplorare il posto alla ricerca del tempio o della druida che si dice abiti in questa foresta, che ne dici di venire con me come mia compagna di avventura? Stavolta ti prometto che non ci sarà nulla di spaventoso o ...pericoloso...

    Spostò lo sguardo grigio come il mare d'inverno sopra il blocco che la sua compagna di future avventure, stringeva in mano e lo indicò con il dito indice della mano sinistra.

    Sai disegnare?! Posso vedere?


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    Lindsey-Stirling
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    Ametrin | 16 anni


    La giovane ragazza sorrise e rispose all'uomo seduto davanti a lei

    Nè mio padre nè mia madre hanno questa colorazione di occhi, mia madre dice che mia nonna ce li avesse uguali, ma non vedo mia nonna da parecchio tempo... però mi piacerebbe comparere il mio colore degli occhi con i suoi, Mia nonna è una maga, ma è sempre in viaggio...

    Sul volto della ragazza apparve un'espressione di ammirazione quando l'uomo le rivelò il suo lavoro

    Ti ringrazio, vieni spesso qui? Perchè ti hanno dato subito ascolto...ti ringrazio, cominciavo ad avere parecchia fame sai? Quindi sei un Auror? Io vorrei diventarlo, è sempre stato il mio sogno...ma ho ancora parecchi anni davanti a me, quindi chissà se andando avanti negli studi rimarrà lo stesso... io lo spero vivamente, tutti mi vedono come una medimaga, ma a me non piace, io voglio l'azione, voglio la giustizia, non curare le persone e stare appresso ai malati...

    Fece un cenno con il capo verso la cameriera e sorridendo sfentolò la mano davanti al volto scuotendo piano la testa verso la ragazza

    Nessun problema , prima o dopo, l'importante è che arrivi il cibo, ti ringrazio

    Prese la forchetta ed il coltello e cominciò ad assalire il pesce, contornato con delle patate arrosto.
    Chiuse un attimo gli occhi con aria quasi sognante.


    Questo piatto è divino, nulla è come un bel pesce fresco!

    Posò il coltello e prese il boccale di burrobirra e prese un sorso

    non so se sia solo la fame, ma anche la burrobirra mi sembra che si sposi benissimo con il piatto...

    Spostò lo sguardo verso l'uomo davanti a lei e gli sorrise felice annuendo, deglutì, si pulì la bocca con il tovagliolo di carta e rispose


    Esatto, non sono inglese, vengo dal Nuovo Mondo, ho fatto il mio primo ciclo di studi ad Ilvermorny...si nota così tanto l'accento diverso? Posso chiedere da dove vieni tu, invece? Posso farti delle domande sul tuo lavoro? Vorrei conoscerlo meglio sai?

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    Lindsey-Stirling
    Addison Dannel
    Ametrin | 16 anni


    La ragazza dai capelli di fuoco si presentò all'appuntamento cinque minuti prima del dovuto. Indossava la divisa scolastica composta da gonna a pieghe viola, camicia bianca e gillet viola con bordi gialli aperto, cravatta gialla al collo e non stretta, cominciava ad essere abbastanza caldo, la primavera era alle porte.
    Ai piedi i suoi amati anfibi neri lucidi lasciati quasi sciolti.
    I capelli erano legati in una coda alta che dondolava ad ogni suo passo.
    Dalla tasca sinistra spuntava la bacchetta della giovane.
    Arrivò davanti alla ragazza e le sorrise alzando la mano destra che presentava un orologio dal bracciale rigido con piccoli fiori ed un braccialetto con le perline verdi ed un piccolo riccio in argento.

    Yoh, ciao è qui l'appuntamento per partire per l'avventura?! Non vedo l'ora...comunque io sono Addison Dannel, sono del primo anno ed appena ho saputo di queste voci, non ho potuto tirarmi indietro!

    Voltò lo sguardo grigio come il mare d'inverno verso i partecipanti cercando una faccia amica.

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    Iscrivo Addison!
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    Ametrin | 16 anni


    La giovane prese un altro biscotto e se lo portò alle labbra, mangiandolo avidamente ed annuendo alle parole del ragazzo.
    Battè insieme le mani e disse con tono allegro

    Certo! Ti ci porto volentieri, anche perchè mi mancava ancora una fontana da scoprire, quella del disgusto, ma come ti ho detto prima...meglio non bere l'acqua contenuta in essa, Blake mel'ha sconsigliato se non si vuole finire in infermeria.
    Quindi sei adottato è una cosa bellissima, ma le ricette segrete di solito non si possono dare a chi non è di famiglia giusto? Sennò non sarebbero più un segreto di famiglia, non pensi? Sai c'è chi arriva a modificarle anche di pochissimo purchè non vengano uguali uguali, le ricette di famiglia sono quelcosa per cui le persone diventano ipergelose...


    Il viso della giovane sedicenne, divenne serissimo quando sentì la storia sulla ex ragazza di Benjamin. Strinse i pugni posati sulle cosce e disse con tono colpevole, non osando alzare lo sguardo grigio puntato sui suoi anfibi neri.

    Mi dispiace così tanto...davvero, ma so che lei ti sarà sempre vicina, chi muore non se ne va mai del tutto, se noi lo portiamo nel cuore...comunque, passando a cose più allegre, io sono vissuta tra i no-Mag, quindi è stato un po' un casino non fargli scoprire che ero una Maga, ma sono rimasta in contatto con delle amiche no-Mag, credono che sia in un college in Svezia per lavorare come agente segreto tipo, così non dovrò rivelare nulla di nulla, perchè sai rischierei la vita e loro mi vogliono troppo bene. Strano siamo anche dello stesso anno quindi ci saremo sicuramente visti a lezione, mi sbaglio o sei uno molto timido? Cosa vorresti diventare una volta uscito di qui?

    Chiese mentre il sorriso tornava sulle sue labbra e lo sgurdo si posava su quello azzurro del giovane che le sedeva accanto.

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    Alzò la mano di nuovo in direzione della cameriera, ma essa non la vide. La ragazza dai capelli di fuoco sbuffò innervosita aggrottando le sopracciglia. Quando sentì una voce sconosciuta alzò lo sguardo grigio come il mare d'inverno e lo posò sull'uomo.
    Scosse piano la testa ed indicò con la mano destra una delle sedute del tavolo ancora libere.

    Ah, no, no è liberissimo ed anche io lo sono...cioè, non aspetto nessuno. Scusa la frase mi è uscita proprio male...sto cercando di ordinare un piatto di pesce fresco. Essendo al porto ho pensato che il pesce sia iper fresco e magari accompagnarlo con una Burrobirra, ma non riesco a farmi notare da una cameriera ed ho sempre più fame. Prego accomodati, la compagnia è sempre ben accetta...Sì, sono una studentessa al primo anno e oggi avevo voglia di girare per il villaggio...sono finita qui e mi è venuta l'idea di un buon pasto, ma a quanto pare sono invisibile...ah, che sbadata!

    Le guance della sedicenne si tinsero di un rosso purpureo e sorridendo tese la mano, che se l'uomo avesse preso avrebbe stretto con forza dicendo

    Piacere di conoscerti Tom, io sono Addison Dannel, studentessa molto affamata e quasi sull'orlo di una crisi ipoglicemica

    Ridacchiò alla sua battuta finale e pose lo sgurdo grigio su quello dell'uomo che le stava di fronte.
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    La giovane dai capelli rosso fuoco era arrivata davanti alla Taverna del Porto, era il giorno libero ed aveva deciso che fosse giunto il momento di esplorare anche fuori dai confini della scuola.
    Camminando nei suoi anfibi neri era giunta davanti alla Taverna.
    Addison si fermò davanti alla porta, con le mani nelle tasche dei pantaloni neri attillati, con tagli sulle ginocchia. Sopra portava una canottiera nera con due occhi di gatto gialli ed un bomber nero e giallo, come i colori della sua vecchia casa di Ilvermorny.
    I capelli della giovane erano legati in due trecce dall'attaccatura alta e la frangetta era sventolata leggermente dal vento proveniente dal mare.
    Sorrise ed entrò nel locale.

    Sono ancora minorenne quindi non ordinerò dell'alcol, ma se avessero qualche analcolico lo prenderei volentieri, ma soprattutto comincio ad avere fame, forse potrei prendere un buon piatto di pesce, essendo in riva al mare dovrebbe essere freschissimo... intanto fatti forza ed entra, scegli un tavolo e siediti come se fossi di queste parti...sembra di essere in un libro fantasy, mi manca solo che qualcuno voglia reclutarmi in un party per una missione.

    Spalancò la porta ed entrò, gli occhi grigi come il mare d'inverno andarono a guardarsi in giro con aria speranzosa. Notò un piccolo tavolo per due e vi si diresse con passo prima incerto poi sempre più sicuro.
    Si mise a sedere incrociando la gamba destra sulla sinistra e cercò con lo sguardo l'oste o il menù per poter ordinare qualcosa.


    Niente panico, non sarà la solita locanda o il cafè, ma ce la puoi fare!




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    La giovane si mise a sedere vicino al ragazzo e rispose sorridendo

    Io me la sto cavando, certo è più tosta del primo ciclo di studi, ma per ora la mia media è sempre O, quindi mi ritengo molto soddisfatta. Sei andato alla ricerca delle fontane delle emozioni? Non sono in questo giardino, ma ti assicuro che sono una meraviglia, però non ti consiglio di bere l'acqua contenuta in esse, cioè una leggenda dice che se la bevi avrai per almeno mezz'ora l'emozione corrispondente, ma io non ho neanche provato per verificare e penso che non lo farò mai... I biscotti li hai fatti tu? Sì, grazie mille, li accetto molto volentieri.

    Un enorme sorriso si dipinse sulle labbra della ragazza, ma scomparve poco dopo a sentire le parole del ragazzo.
    Puntò gli occhi grigi su di lui e dopo aver preso un biscotto se lo portò alle labbra.
    Gli diede un morso chiudendo gli occhi ed assaporandolo e disse

    Buonissimo, mi ci voleva proprio. Mi dispiace per la tua ragazza, se non sono troppo invasiva...potrei chiedere come è successo? Sempre che tu voglia parlarmene, non vorrei riaprire nessuna ferita, ma

    disse con tono allegro e socchiudendo gli occhi color del mare d'inverno

    Sono contenta che tu ti voglia confidare con me, insomma, è la prima volta che parlo con qualcuno che è venuto alla mia stessa scuola e non ti pare incredibile? Magari ci siamo visti in classe o in biblioteca o alle partite di Quodpot...ma non ci siamo mai parlati e adesso sei qui e nella mia stessa casa.






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