Posts written by Einar Tryggvisson

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    Einar Tryggvisson | Predone
    Era terminato da ormai tre mesi lo Jul Bran, il rigido clima invernale aveva lasciato spazio ad una tiepida brezza primaverile e con ciò il cantore di Denrise aveva subito altri tre pleniluni. Nonostante fossero passati tre decenni da quel malaugurato morso tutti quegli anni non erano mai abbastanza per abituarsi alla trasformazione e seppur la solitudine della sua condizione fosse stata mitigata dalla presenza dal Clan della Luna di Layla Einar non aveva abbandonato le proprie radici Denrisiane. La sua mano vergava con assoluta precisione alcuni pallini e linee su di un foglio pentagrammato, in completo estro creativo l'uomo ogni tanto si fermava rileggendo mentalmente ciò che aveva riportato suo foglio ed immaginando la melodia ad occhi chiusi una volta riaperti si sarebbe rimesso a scrivere. Si era ispirato alle canzoni che aveva scritto in occasione dello Jul Bran sia per quanto riguardava il ritmo e il testo ma per quanto fosse soddisfatto del proprio risultato lo scaldo non poteva fare a meno di storcere il naso per la difficoltà con cui stava tentando di misurarsi: senza una band l'uomo non aveva modo di rappresentare al meglio la propria cultura tra luci ed ombre. Denrise era fortemente legata alla propria indipendenza ma certi aspetti della sua cultura erano ancora da limare a fondo. La sua natura lupina ad esempio era un segreto e vivere come un reietto nascondendosi dai suoi compaesani era un qualcosa che non riusciva a conviverci nonostante tutto il tempo trascorso da quando l'uomo era stato morso. Stava finendo una strofa quando del vociare fanciullesco arrivò alle sue orecchie e, sollevando lo sguardo dal foglio, notò due ragazzi che per tipo di vestiario e comportamento sembravano essere ragazzi dell'accademia di Hidenstone. Con un sospiro l'uomo arrotolò nuovamente la pergamena deciso a trovare un punto più tranquillo per poter continuare la stesura della propria canzone ma, per farlo, doveva passare accanto ai due ragazzi all'imboccatura del vicolo senza uscito in cui si era rintanato.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Le parole di Einar questa volta fecero avere a Brancastle un attimo di esitazione, un momento che, forti anche della nebbia appena calata sulla radura, diede modo ai due di liberarsi dalla morsa dei dardi paralizzanti. L'uomo accanto a lui decide di passare direttamente all'offensiva e sfruttando il momento decise di abbattere dei lampioni con un suo incantesimo provocando ancora più caos. La cavalleria stava arrivando e quella nebbia era foriera di positività dato che, gli oggetti tecnologici dei tizi erano diventati inutili oggetti di plastica e metallo. Brancastle eppure non cercò di darsi per vinto e, immobilizzato dall'incantesimo della pastoia Total body, Einar si ritrovò a dover lottare tra la sua forza di volontà e la forza dell'incantesimo. Il Predone avrebbe digrignato i denti, mentre le vene sulle braccia e sul collo si sarebbero ingrossate dallo sforzo nel tentativo di cercare di vincere contro la fattura che in quel momento gli impediva di muoversi. Fu solo grazie all'intervento di Morrigan che venne liberato dall'impossibilità di muoversi. Quando la tempesta iniziò a palesarsi un ghigno ferino si sarebbe sostituito all'espressione di durezza incisa sul suo volto. Uno sguardo allucinato, reso ancor più folle dall'occhio mancante, sarebbe comparso in lui. «Sciocco di un inglese!» Esclamò con forza puntando l'occhio sano sul politico. «Non la vedi la tempesta che avanza?!?!» Una risata prorompente sarebbe uscita dalle labbra del Predone. «Egli è Thor Odinsson! Venuto a reclamare vendetta e il suo martello Mjöllnir si abbatterà su di te!» Libero dalla morsa del Petrificus totalus Einar, rapidamente, avrebbe disegnato una S al contrario per evocare un incanto Anti-intrusione. «Salvio Hexia!» Lo scaldo avrebbe puntato la bacchetta di fronte a sé. «Ma io sono un figlio di Bragi e questa! Questa è la mia vendetta! ECHO ECHO ECHO!» L'uomo avrebbe tentato di eseguire una stoccata decisa in direzione della propria gola. «Sei Vaiolo, sei peste, una vil Malattia!» Quelle parole canzonatorie sarebbero echeggiate in tutta la radura con l'intenzione di creare ancor più caos e, quei due incanti che fece, sarebbero stati eseguiti per confondere gli avversari e rendergli più arduo il colpirli durante la ritirata grazie al tappeto volante che Layla aveva fornito loro.

    Una volta terminato l'incarico Einar si sarebbe avvicinato alla donna e, portando il pugno chiuso al petto, avrebbe chinato il capo.
    «Layla Worthword ti ringrazio per l'aiuto che ci hai fornito poco fa'. In questo frangente ho capito che posso e devo restare per il plenilunio.» Un sorriso avrebbe increspato il volto dello scaldo mentre una leggera ruga d'espressione si formava sul suo viso.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    Statistiche:
    Coraggio: 21
    Empatia: 28
    Intelligenza: 28
    Resistenza: 28
    Tecnica: 28
    Intuito: 20
    Destrezza: 20
    Carisma: 28

    Skill:
    Maginfluencer
    Incantesimi avanzati
    29.11.22: licantropia

    Oggetti:
    - Lira del Mondo Infero: All'apparenza lo strumento si mostra come una semplice lira in argento, di certo di pregiata fattura ma tutto sommato normale... beh, non è così: si dice che questa sia niente popodimeno che la Lira di Orfeo. Questo strumento, che secondo il mito fu in grado di ammaliare Ade, è pregno dell'essenza del Reame dei Morti, ed è indi capace con la sua musica, di far cadere chiunque la ascolti, e non abbia abbastanza forza di volontà, in un sonno profondo, che ovviamente esclude il musico stesso.
    (OT: La potenza dell'incantesimo della lira, in quanto incantesimo di natura sonica, dipenderà dal rapporto tra il Carisma dell'utilizzatore e la Resistenza delle vittime:
    Con Resistenza inferiore al Carisma, la vittima si addormenterà all'istante.
    Con Resistenza pari o superiore al massimo di 5PP rispetto al Carisma, la vittima resisterà per un singolo turno prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 6PP e 10PP, la vittima resisterà per due turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 11PP e 15PP, la vittima resisterà per tre turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 16PP e 20PP, la vittima resisterà per quattro turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore pari o superiore a 21PP, la vittima resisterà per cinque turni prima di assopirsi.)

    - Occhio magico (celato dietro una benda): Protesi per chi ha perso un occhio, questi occhi magici consentono una visione a 360 gradi a chi ne fa uso, e possono vedere attraverso gli incantesimi di occultamento ed a oggetti magici come i mantelli dell'invisibilità.

    Riassunto: se liberato da Morrigan Einar avrebbe ingiuriato Brancastle eseguendo un incantesimo anti-intrusi e una fattura dell'eco per creare caos e fornire una via di fuga al gruppo e al corriere grazie al tappeto volante.

    Azione 1: Salvio Hexia per occultare la zona e celarsi agli occhi di Brancastle e i suoi collaboratori.

    Nome: Incantesimo Anti Intrusi
    Classe: Mentale
    Formula: Salvio Hexia
    Movimento: Disegnare una S al contrario
    Effetto: E’ un incantesimo difensivo capace di occultare una zona rendendo impossibile vedere o sentire quello che accade all'interno di essa, ma non protegge da eventuali incantesimi né impedisce a qualcuno di andare oltre di essa.

    PP di Riferimento: Carisma 28 (+7)

    Azione 2: Cerca di aiutare con una fattura dell'eco per causare caos tra gli avversari e rendere loro più arduo colpirli
    Nome: Fattura dell’eco
    Classe: Sonico
    Formula: Echo echo echo
    Movimento: una stoccata decisa in direzione della propria gola o di quella di un’altra persona.
    Effetto: Permette di generare un eco, facendo ripetere date parole più volte, aumentando il raggio di diffusione della voce, sfruttando l’ambiente circostante per la rifrazione del suono.
    Note: Questo incantesimo può essere utilizzato sia per far sentire la propria voce meglio e più lontano, ma viene spesso utilizzato per creare confusione. Funziona meglio in spazi chiusi che aperti, ma è necessario ricordare di focalizzarsi su un messaggio breve e chiaro o le parole potrebbero sormontarsi troppo le une sulle altre e generare solo confusione.
    PP di Riferimento: Carisma 28 (+7)
    Skill: Maginfluencer (+4)

    Mezza Azione: Scappa sfruttando il tappeto volante fornito da Layla.
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Non pensava che, nel branco della Luna Azzurra, vivessero liberi e privi di pozione Anti-lupo. Layla Worthword lo stupì e quella genuina sorpresa venne sostituita da un fuoco ribollente quando la donna sfruttò il proprio potere per risvegliare almeno in parte la Bestia che albergava nel suo animo.

    La situazione nella radura dove si erano radunati i cacciatori di Licantropi non era partita nel migliore dei modi, il Predone aveva fatto un bel discorso, senza cadere in contraddizione né accompagnando le proprie parole da tentennamenti. Eppure ad un solo cenno di quello che altri non era che il capo, Seth Brancastle, gli uomini spararono con il taser in dotazione centrando sia lui che il tizio che gli era accanto. Una scarica elettrica gli percorse il corpo e quella sensazione di dolore bastò per risvegliare l'ardente fuoco Denrisiano con cui Einar era stato generato decenni addietro, il proprio sangue e anima nonostante la vecchiaia era pur sempre discendente da chi combatteva senza temere la morte, abbracciandola con gioia pur di andare a banchettare con gli Dei. L'uomo avrebbe cercato di afferrare i fili del taser per strapparsi di dosso i due dardi con ferocia resistendo al dolore digrignando i denti. Lo scaldo avrebbe guardato con ferocia il capo di quella marmaglia. “Che Bragi vi maledica, se questa è l'ospitalità inglese non vedo l'ora di darvi quella Denrisiana!” Penso l'uomo, rivolgendo mentalmente quella supplica al dio della poesia, della musica e dell'arte scaldica, Einar avrebbe comunque cercato di spiegare la propria posizione.
    «Hai mai visto un Auror a Denrise?!? Fuggono tutti con la coda tra le gambe e comunque non sarebbe onorevole per me delegare qualcun'altro per farmi giustizia. Abbiamo iniziato con il piede sbagliato e potrei soprassedere su questo affronto…» Il Predone avrebbe cercato di muovere il collo verso il corriere e dire. «Non ci manda nessuno e so bene che è solo un corriere ma appunto per quello sa bene dove andare per consegnare ciò che porta.» Quando il Predone sentì l'ululato in lontananza cercò di emulare un'espressione di sorpresa e, in quel frangente, poter rivolgere la situazione a proprio favore anche se sembrava disperata. «Ci stanno attaccando! Liberateci e dateci modo di aiutarvi!» Avrebbe detto mentre l'occhio magico, grazie all'incanto di Morrigan avrebbe cercato di individuare i sei cacciatori rimasti.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    Statistiche:
    Coraggio: 21
    Empatia: 28
    Intelligenza: 28
    Resistenza: 28
    Tecnica: 28
    Intuito: 20
    Destrezza: 20
    Carisma: 28

    Skill:
    Maginfluencer
    Incantesimi avanzati
    29.11.22: licantropia

    Oggetti:
    - Lira del Mondo Infero: All'apparenza lo strumento si mostra come una semplice lira in argento, di certo di pregiata fattura ma tutto sommato normale... beh, non è così: si dice che questa sia niente popodimeno che la Lira di Orfeo. Questo strumento, che secondo il mito fu in grado di ammaliare Ade, è pregno dell'essenza del Reame dei Morti, ed è indi capace con la sua musica, di far cadere chiunque la ascolti, e non abbia abbastanza forza di volontà, in un sonno profondo, che ovviamente esclude il musico stesso.
    (OT: La potenza dell'incantesimo della lira, in quanto incantesimo di natura sonica, dipenderà dal rapporto tra il Carisma dell'utilizzatore e la Resistenza delle vittime:
    Con Resistenza inferiore al Carisma, la vittima si addormenterà all'istante.
    Con Resistenza pari o superiore al massimo di 5PP rispetto al Carisma, la vittima resisterà per un singolo turno prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 6PP e 10PP, la vittima resisterà per due turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 11PP e 15PP, la vittima resisterà per tre turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 16PP e 20PP, la vittima resisterà per quattro turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore pari o superiore a 21PP, la vittima resisterà per cinque turni prima di assopirsi.)

    - Occhio magico (celato dietro una benda): Protesi per chi ha perso un occhio, questi occhi magici consentono una visione a 360 gradi a chi ne fa uso, e possono vedere attraverso gli incantesimi di occultamento ed a oggetti magici come i mantelli dell'invisibilità.

    Riassunto: Interagisce con gli altri, una volta dal gruppo Einar tenta di parlamentare con loro per il rilascio del corriere.

    Azione 1: cerca di staccarsi di dosso i dardi del Taser.
    PP di Riferimento: Resistenza 28 (+7)

    Azione 2: Interagisce con i cacciatori e cerca di farsi liberare per "aiutarli".
    PP di Riferimento: Carisma 28 (+7)
    Skill: Maginfluencer (+4)

    Mezza Azione: Cerca di determinare la posizione dei sei cacciatori.
    PP di Riferimento: Intuito 20 (+5)


    Edited by Einar Tryggvisson - 12/1/2023, 18:34
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Le parole della donna non risolsero il problema di Einar anzi gli dettero ancor più domande. La questione non era se restare o meno per il plenilunio ma se registrarsi o meno. Anche se avesse trascorso la luna piena in compagnia del branco della luna azzurra Einar aveva timore riguardo la propria seconda natura, la Bestia che si celava dentro di sé che, libera da costrizioni, avrebbe potuto fare disastri. «Un offerta di ospitalità non si rifiuta mai, ti ringrazio! Però non vorrei causare problemi. Voi sarete "docili" grazie alla pozione Anti-lupo ma io non lo sarò, non sono mai stato libero e temo che senza costrizioni possa ferire qualcuno.» Era troppo vecchio per le spacconate, il Predone aveva vissuto così a lungo grazie al proprio buonsenso e ad una buona dose di cautela. Il fatto che Layla sapesse il suo segreto gli fece correre un brivido lungo tutta la schiena, a Denrise erano ormai decenni che conviveva con il suo segreto e nessuno ne era a conoscenza, in passato si era giocato bene le sue carte. «Non posso rischiare, sai benissimo quanti pazzi invasati ci sono a Denrise, se mai qualcuno di loro venisse a conoscenza di questa cosa rischierei la vita.» Avrebbe detto lasciando che la donna tornasse anche dagli altri, non volendo monopolizzare la sua compagnia. Tornato dal gruppo Einar si rivolse a tutti e tre. «Da noi a Denrise l'unico licantropo buono è un licantropo morto, potrei sfruttare la nomea del mio popolo per prendere in custodia il corriere così da farlo allontanare dal gruppo che lo ha accerchiato ma dovremo dare prova di questo. Il Magitecnico sarebbe in grado di creare un accampamento con le sue abilità? Voi signori non so che sapete fare ma se potete darmi una mano con questa farsa sarebbe un'ottima cosa per risolvere la questione senza dar adito a Layla e ai suoi di essere dei guerrafondai.» Se qualcuno l'avrebbe seguito, possibilmente James, si sarebbe diretto verso il gruppo che accerchiava il corriere. Avrebbe alzato una mano, palesandosi con un «Hoy laggiù…» per fermarsi sul posto ed assumere la posa più fiera possibile. «Saluti! Io sono Einar, figlio di Tryggvi.» Disse, presentandosi alla massa di gente. «Sto inseguendo insieme a questo mio compagno uno di quei pulciosi cani che si è rifugiato in mezzo al branco della Luna Azzurra. Quello schifoso non ha nemmeno l'onore di prendersi la responsabilità dell'occhio che mi ha preso in gioventù ed è solo grazie alle recenti notizie che ho scoperto che quell'uomo…» Avrebbe puntato con l'indice il corriere, con aria minacciosa, avanzando leggermente di un passo ed alzando la voce con fare rabbioso. «…è a conoscenza dell'ubicazione del clan! Non abbiamo interesse nel mettervi i bastoni tra le ruote ma io e i miei fratelli vorremmo scuoiare quel cane infame che mi ha fatto questo!» La mano che non stava indicando l'uomo sarebbe andata a puntare, a palmo aperto, la benda sull'occhio mentre, sotto di essa, l'occhio magico avrebbe scandagliato la zona alla ricerca di eventuali cacciatori nascosti da incantesimi di disillusione o mantelli dell'invisibilità. «Se avreste la cortesia di consegnarlo a noi faremo in modo che quest'uomo impari per bene la lezione che gli spetta nel voler tentare di collaborare con quella feccia!» Dal suo metro e novanta Einar avrebbe dosato le proprie parole, facendo leva sull'astio che il suo popolo provava per quelli come lui nella speranza di farsi consegnare il corriere mentre i suoi compagni avrebbero fatto altro nel frattempo.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    Statistiche:
    Coraggio: 21
    Empatia: 28
    Intelligenza: 28
    Resistenza: 28
    Tecnica: 28
    Intuito: 20
    Destrezza: 20
    Carisma: 28

    Skill:
    Maginfluencer
    Incantesimi avanzati
    29.11.22: licantropia

    Oggetti:
    - Lira del Mondo Infero: All'apparenza lo strumento si mostra come una semplice lira in argento, di certo di pregiata fattura ma tutto sommato normale... beh, non è così: si dice che questa sia niente popodimeno che la Lira di Orfeo. Questo strumento, che secondo il mito fu in grado di ammaliare Ade, è pregno dell'essenza del Reame dei Morti, ed è indi capace con la sua musica, di far cadere chiunque la ascolti, e non abbia abbastanza forza di volontà, in un sonno profondo, che ovviamente esclude il musico stesso.
    (OT: La potenza dell'incantesimo della lira, in quanto incantesimo di natura sonica, dipenderà dal rapporto tra il Carisma dell'utilizzatore e la Resistenza delle vittime:
    Con Resistenza inferiore al Carisma, la vittima si addormenterà all'istante.
    Con Resistenza pari o superiore al massimo di 5PP rispetto al Carisma, la vittima resisterà per un singolo turno prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 6PP e 10PP, la vittima resisterà per due turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 11PP e 15PP, la vittima resisterà per tre turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 16PP e 20PP, la vittima resisterà per quattro turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore pari o superiore a 21PP, la vittima resisterà per cinque turni prima di assopirsi.)

    - Occhio magico (celato dietro una benda): Protesi per chi ha perso un occhio, questi occhi magici consentono una visione a 360 gradi a chi ne fa uso, e possono vedere attraverso gli incantesimi di occultamento ed a oggetti magici come i mantelli dell'invisibilità.

    Riassunto: Interagisce con gli altri, una volta dal gruppo Einar tenta di parlamentare con loro per il rilascio del corriere.

    Azione: Interagisce con i cacciatori e cerca di farsi consegnare il corriere.
    PP di Riferimento: Carisma 28 (+7)
    Skill: Maginfluencer (+4)


    Edited by Einar Tryggvisson - 10/1/2023, 20:00
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Per quale ragione aveva lasciato la sicurezza della propria gabbia d'argento in quel momento mentre le budella gli si attorcigliavano consapevoli del fatto che tra pochi giorni sarebbe stato il plenilunio nemmeno lui lo sapeva. Lo scaldo di Denrise aveva lasciato l'isola per quella spedizione. Il pallore sul suo volto, le occhiaie visibili e un aspetto malaticcio non erano sintomi di una febbre stagionale ma qualcosa di più profondo. Aveva messo a rischio la sua incolumità, la sua sicurezza e la possibilità che venisse riconosciuto come licantropo non registrato presso il ministero Britannico poteva essere un problema per lui. Eppure quando Layla Worthword aveva richiesto aiuto Einar aveva risposto, aveva avuto modo di sentire parlare di lei in molte occasioni e la donna stava cercando di rendere la vita migliore a quelli della sua specie. Non aveva mai assaggiato una goccia di Anti-Lupo, ma, al contrario, aveva provato molto bene il morso dell'argento sulla sua carne. Il Predone ascoltò le parole dell'Alfa del Clan della Luna Azzurra in silenzio, decenni di solitudine gli avevano fatto sviluppare il dono del saper ascoltare e, quando la donna tacque, il Predone disse. «Mi sembra di capire che, qualsiasi cosa accada, tu non voglia che venga usata la violenza.» Con la Lira del Mondo Infero legata alla cintola Einar aveva già alcune idee su come poter recuperare quel carico e il suo occhio magico, celato dietro una benda in pelle nera, ruotava all'impazzata scandagliando il luogo alla ricerca di pericoli. «Einar Tryggvisson, Scaldo e Predone, non abbiamo avuto il piacere di conoscerci prima.» Avrebbe porto la mano verso la donna, il volto segnato da vecchie cicatrici e l'unico occhio, di un particolare verde smeraldino, si sarebbe posato su di lei. L'uomo non era da solo, un branco di sbarbatelli si era presentato per aiutare la lupa e, tra questi, solo Morrigan Maverick spiccava fra loro: il Magitecnico era conosciuto a Denrise come una leggenda, il Predone era venuto a conoscenza del fatto che lui avesse ottenuto da Sigurd stesso il controllo del porto e la supervisione di ogni attività di carpenteria. Magari doveva scrivere qualcosa su di lui, Einar si fece un appunto mentale. «Sappiamo dov'è stato fermato il carico?» Chiese, serio, rivolgendosi alla diretta interessata colei che li aveva chiamati a raccolta. Solo dopo eventuali spiegazioni Einar avrebbe sospirato e schiarendosi la voce con un paio di colpi di tosse parlò. «Posso parlarti un'attimo? In privato, possibilmente.» Disse, osservando gli altri tre e in special modo James dato che le stava attaccato come un cucciolo, Einar l'avrebbe condotta da parte, un sorriso gentile sul volto mentre la mano si sarebbe posata delicatamente sulla sua schiena con fare gentile accompagnandola lontano per poi abbassare la voce riducendola ad un flebile sussurro. «Come ho detto prima non abbiamo avuto modo di conoscerci prima, io ti conosco di fama ed è per via di quella notorietà che sono qui, oggi, a dispetto del fatto che tra pochi giorni ci sarà il plenilunio. A Denrise non abbiamo molto a cuore il Ministero della Magia britannico e come potrai capire non sono registrato. Sono qui e rischio l'arresto o peggio ma per ciò che stai facendo è per me un rischio accettabile dato che aiuti tante persone. Come potrei procedere? In trent'anni dal mio contagio non ho mai preso una goccia di Anti-Lupo e mi sono attrezzato bene a casa mia.» Era una domanda importante dato che metteva a rischio tutti i propri obiettivi per lei, da morto o da dietro delle sbarre non sarebbe potuto diventare un musicista di fama internazionale né fondare e diventare il frontman di una band di musica tipica di Denrise. Una volta fatto ciò, ascoltata la risposta di Layla, Einar avrebbe estratto la bacchetta e, toccati due volte i propri abiti, avrebbe declamato la formula. «Corpus perfectus!» Per rendere i propri abiti, composti da alcune semplici strati di pelliccie, più resistenti ai Cacciatori di Licantropi.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR


    Statistiche:
    Coraggio: 21
    Empatia: 28
    Intelligenza: 28
    Resistenza: 28
    Tecnica: 28
    Intuito: 20
    Destrezza: 20
    Carisma: 28

    Skill:
    Maginfluencer
    Incantesimi avanzati
    29.11.22: licantropia

    Oggetti:
    - Lira del Mondo Infero: All'apparenza lo strumento si mostra come una semplice lira in argento, di certo di pregiata fattura ma tutto sommato normale... beh, non è così: si dice che questa sia niente popodimeno che la Lira di Orfeo. Questo strumento, che secondo il mito fu in grado di ammaliare Ade, è pregno dell'essenza del Reame dei Morti, ed è indi capace con la sua musica, di far cadere chiunque la ascolti, e non abbia abbastanza forza di volontà, in un sonno profondo, che ovviamente esclude il musico stesso.
    (OT: La potenza dell'incantesimo della lira, in quanto incantesimo di natura sonica, dipenderà dal rapporto tra il Carisma dell'utilizzatore e la Resistenza delle vittime:
    Con Resistenza inferiore al Carisma, la vittima si addormenterà all'istante.
    Con Resistenza pari o superiore al massimo di 5PP rispetto al Carisma, la vittima resisterà per un singolo turno prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 6PP e 10PP, la vittima resisterà per due turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 11PP e 15PP, la vittima resisterà per tre turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore compreso tra 16PP e 20PP, la vittima resisterà per quattro turni prima di assopirsi.
    Con Resistenza superiore al Carisma di un valore pari o superiore a 21PP, la vittima resisterà per cinque turni prima di assopirsi.)

    - Occhio magico (celato dietro una benda): Protesi per chi ha perso un occhio, questi occhi magici consentono una visione a 360 gradi a chi ne fa uso, e possono vedere attraverso gli incantesimi di occultamento ed a oggetti magici come i mantelli dell'invisibilità.

    Riassunto: Interagisce con Layla, chiede delucidazioni riguardo la missione e tenta di eseguire un Incanto.

    Azione 1: Interagisce con Layla per avere delle informazioni in più e un consiglio.
    PP di Riferimento: Carisma 28 (+7)
    Skill: Maginfluencer (+4)

    Azione 2: Incantesimo di perfezione materiale sui propri abiti per renderlo più resistenti ai tagli.
    PP di riferimento: Tecnica (+7)

    Nome: Incantesimo di Perfezione Materiale
    Classe: Trasfigurazione
    Formula: Corpus perfectus
    Movimento: toccare lievemente l’oggetto per due volte consecutive.
    Effetto: Dopo che una moltitudine di luci blu elettrico avvolgono per intero un oggetto permette di aumentare notevolmente una sua caratteristica. Che sia l’affilatura, l’elasticità, la resistenza o qualsiasi altra.
    Note: La forma ed il materiale dell’oggetto in questione risultano inalterati.
    Se Il pg possiede una skill di Magitec II sarà possibile alterare due caratteristiche di un oggetto al posto di una sola.

    Mezza azione: Si guarda attorno grazie all'occhio magico in cerca di eventuali minacce.
    PP di Riferimento: Intuito (+5)
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    ☽ Nome PG: Einar Tryggvisson
    ☽ Miniquest: Un carico importante
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Lo Scaldo sembrava essere apprezzato, la sua musica tipica di Denrise grazie al suo Sonorus era riuscita a raggiungere ogni angolo del villaggio e la risposta del pubblico era positiva tanto da chiederne a gran voce un'altra. Tryggvisson non si tolse la bacchetta dalla propria gola e, modificando alcuni strumenti, proseguì con l'arrangiamento musicale di una nuova canzone. La tonalità della sua voce si abbassò, divenendo più cavernosa e con gli strumenti che suonavano da soli iniziò a cantare. Si sarebbe lasciato guidare dalla musica, muovendo il corpo a ritmo mentre i capelli e la barba danzavano come fiamme crepitanti. La musica viking-metal avrebbe fatto il resto, sperando di incontrare il favore del pubblico e di accendere i loro cuori norreni così legati alle tradizioni. Avrebbe chiuso così la propria performance e lo avrebbe fatto senza nessun ripensamento alcuno. Il Denrisiano non avrebbe aspettato oltre per placare la propria gola riarsa e sarebbe andato a bere qualcosa, cercando il buon Baker che gli aveva offerto da bere in precedenza. Le voci sulla sua tirchiaggine erano giunte anche a lui eppure, con lui, Jonathan si era sempre comportato bene trattandolo come l'essere umano che era e non come una bestia pronta ad essere scuoiata per poterne rivendere la pelliccia.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
    RevelioGDR


    Riassunto: Continua ad infiammare gli animi dei compaesani con le proprie canzoni e termina la propria esibizione andando a cercare Jonathan Baker.
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Einar avrebbe finito la canzone osservando come alcuni dei suoi compaesani avevano unito la loro voce alla propria andando a braccio e in ritardo rispetto alla propria. Con la bacchetta questa volta avrebbe eseguito diversi incanti d'animazione sugli strumenti musicali di modo che si suonassero da soli secondo la propria volontà, per quella particolare composizione lo scaldo a dovuto cambiare alcuni dei suoi strumenti per poter al meglio proseguire con le proprie esecuzioni. Si portò la bacchetta alla gola e tentando di evocare un "Sonorus" non verbale batté il proprio piede a tempo e aspettata una decina di secondi si unì con la propria voce alla musica.

    «Prep the tables, bring the meat
    Pour the ale, our bellies do feast
    If one must fall from a drunken spell
    It's a Viking's tale, don't ever doubt that
    Boots be damp, our dirty feet
    Man a worthy stench too deep
    And the women shout, "Get 'em off, you reek"
    It's a Viking's tale, don't ever doubt that
    We sail at speeds across the seas
    Finding lands for us to siege
    And the enemy runs from the beach to weep
    It's a Viking's tale, don't ever doubt that
    The war is near, it's time to breach
    Gather your axes, follow me
    Into the gates we charge and raid
    It's a Viking's tale, don't ever doubt that
    Find these lands our kingdom seats
    All the nobles bow to me
    But the fun, gay ol ones, thy dare not speak
    It's a Viking's tale, don't ever doubt that
    It's a Viking's tale, don't ever doubt that
    It's a Viking's tale, don't ever doubt that
    It's a Viking's tale, don't ever doubt that
    It's a Viking's tale, don't ever doubt that!
    »

    Terminata la canzone sarebbe sceso dal palco per finalmente ricongiungersi a Jonathan Baker per quella bevuta che gli aveva promesso.
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    Riassunto: Continua ad infiammare gli animi dei compaesani con le proprie canzoni.
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Il Predone abbassò la bacchetta non appena vide che si trattava di Cade un suo conterraneo, la mano andò a posarsi sulla testa del lupo e una carezza con il polpastrello sarebbe andata ad accarezzarlo dietro l'orecchio nel tentativo di calmare Fenrir. L'unico occhio dello scaldo si sarebbe posato su quello del predone: era evidente che l'uomo avesse avuto alcuni trascorsi violenti con licantropi dato che i graffi della bestia che lo aveva assalito ormai trentacinque anni prima erano divenute cicatrici indelebili sul suo volto, lo stesso occhio perduto e rimpiazzato da poco con una protesi magica celata dietro una benda in pelle era testimone della furia del licantropo incontrato sulle isole dell'arcipelago di Åland. «Buono Fenrir, buono.» Disse, con la sua voce profonda. Un sorriso stanco sarebbe comparso sul volto del bardo che si schiarì la voce. «Non c'è bisogno di scusarsi ragazzo.» Disse, accennando una leggera risata. «Questa foresta è aperta a tutti e tu quanto me hai diritto di stare qui.» Come Cade il figlio di Tryggvi condivideva quel pallore e i sintomi dell'approssimarsi della luna piena. «Ti piace?» Chiese riguardo la propria musica, mentre il sorriso si sarebbe allargato al complimento dell'altro. «Ho imparato tutto da mia madre, Jórunn Haraldsdóttir, quando la mia carriera come Predone è calata a picco. Io sono Einar Tryggvisson.» Si sarebbe avvicinato a Cade, porgendo la mano per la tipica stretta all'avambraccio. L'uomo non era solito farsi vedere per le strade di Denrise, preferendo di gran lunga restare da solo in casa trovando conforto tra le note dei suoi strumenti o i libri di rune e antichi racconti nordici. Si sarebbe appoggiato nuovamente al tronco dell'albero mentre il lupo si sarebbe sdraiato a terra accettando la presenza dello sconosciuto e consentendogli di avvicinarsi a lui ed Einar.
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    Edited by Einar Tryggvisson - 7/1/2023, 11:30
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Stava suonando e tra i giovani di Denrise aveva raccolto una discreta folla. Il sorriso di Einar era sincero, era da molto che non stava più in compagnia di così tanta gente e l'uomo non poté che dirsi felice per il fatto che la propria musica animasse quella serata di celebrazioni. C'erano molte persone, più di quelle che lo scaldo si era aspettato, venne a trovarlo Jonathan che, senza di lui, non avrebbe partecipato alla festa per fargli i complimenti. «Grazie Baker, non è altro che quello che faccio normalmente ogni giorno al Canto della Sirena.» Si era sempre chiesto per quale ragione lui, un paria affetto da licantropia senza nient'altro che la sua musica e i propri racconti, avesse ricevuto quella proposta da parte di Jonathan Baker. E tra una canzone e l'altra la mano di Einar andò al braccio di Baker per trattenerlo un attimo e rivolgergli quella domanda. «Perchè proprio me? Avevi una larga pletora di possibili musici per questo evento eppure tra tutti hai scelto me.» Quando Baker gli avrebbe risposto e si sarebbe allontanato Einar evocò una serie di incantesimi per poter avere delle luci sul proprio palco ed effetti visivi come ghiaccio freddo e fuoco per la propria performance. La prossima canzone sarebbe stata riguardo all'onore, un valore che a Denrise era ancora presente a dispetto del mondo moderno.

    «Sailing across the mighty rivers
    Row and row to the beat of drums
    Heading amongst the raiding season
    Time we approach the gates of foes
    Ready and gather all our strength
    The night has come of soaring reigns
    For the honour, have no fear
    We shall withstand this night of war
    Ready and gather all our strength
    The night has come of soaring reigns
    For the honour, have no fear
    We shall withstand this night of war
    And the whispers of our fate
    And our honour be foretold
    Warriors of the northern lands
    Madness forged into our hearts
    Shields be shattered, arms of steel
    Bloody axes fly with fury
    Raging thunder shake the sky
    The wrath of battle stains our minds
    Rage of vengeful kings of war
    Fearless sons and daughters fall
    Sailing across the mighty rivers
    Row and row to the beat of drums
    Heading amongst the raiding season
    Time we approach the gates of foes
    Ready and gather all our strength
    The night has come of soaring reigns
    For the honour, have no fear
    We shall withstand this night of war
    For the honour, have no fear
    We shall withstand this night of war
    And the whispers of our fate
    And our honour be foretold
    Warriors of the northern lands
    Madness forged into our hearts
    Shields be shattered, arms of steel
    Bloody axes fly with fury
    Raging thunder shake the sky
    The wrath of battle stains our minds
    Rage of vengeful kings of war
    Fearless sons and daughters fall.
    »

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    Interagisce con jonathan baker e poi riprende a cantare.
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    Einar Tryggvisson | Predone
    La luna, quell'astro aveva significato sempre qualcosa per il Predone. Come figlio di Denrise Einar sapeva bene che fosse quell'astro a determinare le maree e, per questo, aveva imparato a tributargli il giusto rispetto. Da trentacinque anni a questa parte, tuttavia, aveva significato molto di più per lui e, volente o nolente, Einar avrebbe dovuto subire l'influsso della luna ogni ventinove giorni. Sentiva già i primi effetti, tra due giorni ci sarebbe stata la luna piena e il suo corpo ne risentiva, la pelle si faceva più pallida e il pallore e i sudori freddi che lo accompagnavano in quelle prime avvisaglie lo rendevano più debole che mai. Si era inoltrato nella Foresta Eterea insieme a Fenrir, il proprio lupo bianco, per poter andare alla ricerca di funghi commestibili ed erbe e radici utili per poter creare dei medicamenti per la furia che la Bestia avrebbe inflitto su sé stessa durante il plenilunio. Il Predone si era portato dietro la cornamusa per poter poi sistemarsi con la schiena contro un albero e suonare durante una pausa. La mattinata era stata fruttuosa, si era alzato presto e aveva camminato tutta la mattina all'interno della foresta raccogliendo un buon bottino. Il suo ringraziamento andò agli Dèi, ringraziandolo per l'abbondanza del raccolto, con il cestino pieno di funghi, erbe e radici Einar si sarebbe appoggiato al tronco di un albero sempreverde, quando il rumore di rami spezzati gli fece alzare lo sguardo, agì distinto e, con la bacchetta, Materializzò una gabbia che si chiuse attorno alla propria preda. Con la magia dalla sua la lepre non ebbe scampo, una volta catturata la uccise e diede la sua carne a Fenrir che, finito di mangiare, si sdraiò docilmente accanto a lui. Prese la propria cornamusa e, poste le dita sui buchi nelle canne, iniziò a suonare una melodia tipica di Denrise. Gli occhi chiusi, si sarebbe lasciato andare completamente alla melodia, tappando con mani esperte i buchi per poter comporre la musica. I capelli e la barba sarebbero stati lasciati volare al vento e il piede accolto in stivali pesanti avrebbe battuto a terra il ritmo. Si sarebbe fermato di colpo, riportando la mano dominante sulla bacchetta, non appena sentì Fenrir iniziare un basso e sordo ringhio.
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    Edited by Einar Tryggvisson - 3/12/2022, 23:00
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Erano passati trentacinque lunghissimi anni da quando il Predone e Scaldo di Denrise aveva potuto assaporare il caldo tepore del fuoco del falò di Yul. Non era sua abitudine partecipare a celebrazioni con così tanta gente perché tra i propri compaesani non si poteva mai sapere chi poteva fargli la pelle per via della sua natura lupesca e, così, anche quell'anno avrebbe trovato il modo di onorare gli Dèi e lo spirito di Yul per conto proprio. Eppure, a pochi giorni dalla festa, una lettera arrivò alla sua casalunga e, aperta, capì che si trattava di Jonathan Baker.

    “Aó Einar, 'ndo stai? Er Jul sta pe' comincuà! Ho detto a brugnid che ce stai, quindi viecce e già che c'è stai fatte 'na sonota e di che lavori ar canto de la sirena”

    E così, nonostante la sua ritrosia, era contento di poter tornare a festeggiare un evento caro ad ogni uomo, donna e bambino di Denrise. L'occhio che aveva comprato da Mademoiselle Du Marais gli avrebbe consentito di tenere uno sguardo a trecentosessanta gradi su tutti i presenti e, nell'attesa della festa, con il proprio Dulcimer aveva cercato di comporre una canzone che potesse essere d'ispirazione per tutti i partecipanti dell'evento. Ci lavorò per giorni e, nel farlo, cercò ispirazione nella vita di tutti i giorni dei Denrisiani. Al termine della celebrazione quando la festa fu ufficialmente iniziata, con la propria bacchetta e un incantesimo non verbale, creò il sottofondo musicale iniziando a suonare e cantare.



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    Edited by Einar Tryggvisson - 11/12/2022, 11:47
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    Einar Tryggvisson | Predone
    Ciò che seguì quel rapido ma malaugurato incontro con il Licantropo non fu semplice da gestire, se da una parte Hrolf voleva abbattere il giovane Einar per risparmiargli l'onta di divenire lui stesso licantropo fu certamente dissuaso da Falka che, con un paio delle sue frecce ad un passo delle gambe del Predone, fece chiaramente intendere di non provare ad avvicinarsi al figlio del capitano Tryggvi Naddoðrsson. I soccorsi sarebbero giunti e, se per l'occhio c'era ben poco da fare, ancor meno c'era possibilità di fare qualcosa per il contagio del rampollo del capitano. Il Periculum scagliato in aria aveva richiamato l'attenzione di quanti erano sulla Drakkar e, in forze, si erano presentati in quella radura. Con il druido Mikkel morto non c'era molto da fare, un miscuglio di argento in polvere e dittamo sul morso fresco venne applicato per “sigillare” la ferita ed evitare al figlio di Tryggvi di morire dissanguato. La missione era stata inconcludente e il rientro, per forza di cose, prossimo. La condizione di Einar non venne tenuta segreta al Capovillaggio ma, su insistenze del ragazzo ancora delirante per via della consapevolezza dell'occhio ormai perduto, non venne mai registrato al Ministero della Magia. Eppure il tempo era inclemente e, la prima notte di luna piena, si apprestava ad arrivare inesorabile. La casalunga della famiglia di Einar era grossa, abbastanza da poter scavare nelle fondamenta e creare una cantina, la ricchezza accumulata nel corso di una vita di recuperi di tesori fece in modo di creare una prigione a prova di fuga da parte di licantropo e, così, spesse pareti in pietra vennero posizionate in modo da contenere la furia della sua trasformazione. La sua "gabbia" era provvista anche da una spessa porta d'acciaio rinforzata magicamente con rune e incanti protettivi, robuste catene, in argento, rinforzate magicamente pendevano alla parete e sarebbero state utili ad Einar per evitare di fare del male ai propri compatrioti. Tutto era pronto e, negli anni a seguire, una volta al mese quella sarebbe stata la dimora del tentato Predone dove urla, ululati, ringhi e invocazioni agli Dèi sarebbero state le uniche cose a propagarsi oltre quelle sei mura. La sua condizione, già provata durante i giorni che precedettero la luna piena, lo rendeva pallido e smunto, un tenue ricordo del virgulto ragazzo prossimo a diventare un nuovo Predone e capitano. Il giorno della trasformazione venne fatto entrare nella stanza e, come una bestia in gabbia, prese a percorrere a grandi passi l'intero perimetro. Solo una finestrella, talmente piccola da non permettere ad un uomo di passare figurarsi un licantropo, per sicurezza sbarrata da spesse sbarre mostrava al ragazzo l'approssimarsi della sua trasformazione. Il cielo si scurì e, per sicurezza, Einar si spogliò nudo come il giorno in cui venne al mondo, i graffi delle unghie si erano rimarginati lasciando tuttavia il segno e, dove un tempo c'era l'occhio sinistro, un'orbita chiusa e cicatrizzata aveva preso il suo posto. Per precauzione si mise le catene d'argento e, quando il chiarore di luna si diffuse all'interno della gabbia, lo sguardo di Einar divenne vacuo, fisso sul pallido globo che riluceva nel cielo notturno, delle convulsioni iniziarono a scuotere il suo corpo mentre ossa e carne si modellavano per accoglierlo nella forma lupina. Il dolore fu momentaneo e l'urlo che aveva lanciato si trasformò a metà in un ululato, il pelo chiaro prese a crescere ricoprendo l'intero corpo del Denrisiano. Non avendo intorno degli umani da mordere durante la notte, come licantropo mordeva e graffiava sé stesso e gli ululati di dolore sarebbero stati sentiti in tutto il villaggio. La mattina dopo, tornato umano, il ragazzo venne liberato da quella sua prigione, era chiaro che oltre ad essere una pena per lui, lo era per quanti gli erano vicino eppure non poteva farne a meno, era divenuto un Vargulfr e, nonostante l'onta procurata alla sua famiglia e ai suoi avi, Einar Tryggvisson ancora non sentiva il richiamo di Hel.

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    Einar Tryggvisson | Predone
    Lo sguardo del ragazzo squadrò le terre a prua, al fianco del padre Einar, figlio di Tryggvi osservava la ciurma lavorare. Era abituato a lavorare insieme a loro eppure, in quel frangente, suo padre lo aveva richiamato al proprio fianco. La missione era quella di recuperare un carico a Sottunga una delle innumerevoli isole dell'arcipelago che componeva Aland. Chino su una tavola per l'orizzonte Tryggvi stava confrontando la loro posizione con l'ausilio di una sólarsteinn, un cristallo di calcite che, grazie alla doppia rifrazione della luce solare, ruotando opportunamente il cristallo, anche in presenza di un cielo coperto, rendeva possibile individuare la posizione del sole. Successivamente a questo il Predone anziano prese dalla propria scarsella un disco del diametro di sette centimetri con al centro un foro di 17 millimetri. Su di esso erano incise due linee, che indicavano le ombre del sole agli equinozi e al solstizio d'estate e una serie di brevi incisioni che indicavano il nord. «Siamo leggermente fuori rotta Einar e la tempesta non ci consente di proseguire, dovremmo scendere a terra ed approntare un campo. Prendi pure un paio di uomini e trova il punto adatto.» Un sorriso e una leggera pacca sulla spalla. Tryggvi conosceva bene il proprio erede, Einar si preannunciava come un leader che sapeva motivare i suoi futuri uomini con l'uso sapiente delle proprie parole, infiammava i cuori e questa qualità gli sarebbe occorsa nel corso degli anni ma aveva bisogno di conoscere il lavoro per questo nei cinque anni che lo aveva imbarcato sulla propria Drakkar l'uomo non aveva lesinato punizioni in caso di errori da parte del ragazzo. Einar avrebbe preso Hrolf, Falka e Mikkel sbarcando a terra mentre il resto degli uomini e suo padre sarebbero rimasti a presidiare la nave. I tre Predoni e la Predona si inoltrarono nell'isola e, la fitta vegetazione di sempreverdi, si piegava sotto la forza del vento tanto da apparire degli archi tesi. L'oscurità data dai nuvoloni che Thor figlio di Odino aveva calato su quel tratto di terra opprimeva gli animi ma, più di tutto, fu l'ululato del lupo a spezzare la concentrazione del ragazzo sulla radura che aveva appena trovato. Un ringhio ferino li accolse e la creatura, più bestia che uomo scattò in avanti verso il primo dei Predoni, Mikkel fu lento a reagire e gli artigli della creatura gli dilaniarono la gola, crollò a terra come un peso morto. Einar, puntò la Bacchetta verso il cielo e scagliato un Periculum puntò la bacchetta verso la creatura: un licantropo, ormai non c'era più dubbio. Sperando che fosse suscettibile agli ultrasuoni, il Predone scagliò un incanto ultrasonico contro il Licantropo avendo però il risultato di incattivirlo ancora di più e, rivolgendosi verso di lui gli balzò addosso atterrandolo. Dolore alla spalla secondo solo a quello che provava al volto, mentre veniva morso l'artiglio della creatura graffiò irrimediabilmente il ragazzo al volto. Rabbia, paura e urla quello che Einar provava e faceva, sapeva che contro un licantropo serviva dell'argento ma, in quel frangente, appresso non ne aveva. Ma ancor di più era la consapevolezza che, se il Padre degli Dèi non lo avrebbe reclamato a sé, sarebbe stato a vita contagiato dalla maledizione della Licantropia. Il licantropo venne messo in fuga da Falka e Hrolf, i due erano letali e per questo Einar li aveva scelti, se la prima era un'abile arciera, il secondo con la sua imponente Claymore spazzava il campo di battaglia come un Einherjar.

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    Einar Tryggvisson | Predone
    Ritornare per mare era stata una ventata d'aria fresca per i suoi polmoni, l'odore della salsedine, la chiglia che taglia l'azzurro mantello e la polena che annega dentro l'acqua ad ogni cavallone. Era quella la vita che Einar aveva scelto e, grazie a Jonathan Baker, era riuscito a tornare a bordo dopo una trentina d'anni di inattività. Il Predone era stato imbarcato sull'Orca Furiosa in qualità di scaldo e, come tale, aveva preso appunti sulle proprie pergamene di quanto era successo in previsione di comporre una ballata. Ora, finalmente a Denrise, si era goduto la vista del porto dal mare divenire da un puntino verso l'orizzonte farsi sempre più vicino. L'idea di Jonathan era quella di fare festa, promuovere il successo della missione e organizzare delle bevute al Canto della Sirena, aveva preparato i propri strumenti, con l'eccezione della Lira che aveva acquistato da poco, non voleva fare addormentare tutti. La prova che aveva fatto sulla negoziante che gliel'aveva venduta gli aveva dimostrato quanto fosse potente uno strumento simile tra le sue mani e, così, avrebbe scelto il Lur, affiancato dal Brockhorn e dalla cornamusa tuttavia aveva scelto il Dulcimer così da poter unire lo strumento al proprio canto. C'erano altri gruppi, Babbani perlopiù, che tentavano con più o meno successo di creare della musica degna del nome dei vichinghi, popolo e retaggio che si era radicato in profondità nell'animo dei Denrisiani. Lo scaldo aveva così iniziato a scrivere, durante la navigazione, la storia dell'impresa e, riga dopo riga, aveva creato qualcosa che non vedeva l'ora di fare sentire al Capitano Baker e quella, con tutti i presenti all'interno del Canto della Sirena, era l'occasione giusta. Una volta finita provò a suonarci un arrangiamento e, assieme, provare il testo della canzone.

    «L'orca Furiosa, nel mare del Sud
    Veleggiava veloce in cerca di Puck.
    "Testa dura" il suo soprannome
    Anche se di peli era pieno il suo addome.

    Salvarlo dovevamo da un serpente di mare,
    Che la sua nave voleva abbordare.

    Capitan Baker con un guizzo di bacchetta,
    Schiva, salta e il serpente affetta.

    Ecco levarsi dal mare il padre fetente,
    Un rombo di tuono,
    I cannoni fan frastuono.
    E diventa un gilet aderente.

    Questa è la storia,
    Di Puck "Testa dura"
    Che della sua cronistoria
    Ne resta una canzonatura.
    »

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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