Einar Tryggvisson

whoiam nome&cognome: Einar Tryggvisson
età&luogonascita:55 anni Denrise
orientamento sessuale: Eterosessuale
ex-scuola: Durmstrang
casata Hidenstone: nulla
professione: Predone e, occasionalmente, Scaldo al Canto della Sirena
statosangue: Purosangue
statosociale: Ricco
cratteristica: Licantropo contagiato
segnipparticolari: Occhio sinistro mancante coperto da una benda nera.
allineamento: CN
bacchetta: Abete e corde di cuore di drago, 9 pollici e ¾ rigida
famiglio: Lupo Bianco di nome Fenrir

Aspetto fisico Un uomo di mezz'età imponente, alto sul metro e novanta circa, capelli color carota lisci lunghi fino alle spalle e una barba lunga raccolta in una treccia adornata di anelli d'argento. Il volto è incartapecorito, cotto e ricotto dal sole, dall'aria marina e dalla salsedine. Il suo unico occhio rimasto, quello sinistro andò perso durante una spedizione passata, è di un particolare verde smeraldo che sembra quasi innaturale.
prestavolto: Vladimir Kulich

_{“Prima di entrare in un posto, guarda da dove puoi uscirne.”}

Carattere Solare, sorridente e incline al riso, Einar apprezza molto il bere e il mangiare senza tuttavia disdegnare il lato più avventuroso della vita del Predone. Da essa ne ricava fonte d'ispirazione per i propri racconti come Scaldo, professione che svolge di pari passo a quella del Predone. Suona molto bene la cornamusa, strumento prediletto insieme al Lur, con cui rallegra le serate. Vede la sua condizione come una possibilità da cui trarre insegnamento sia per sé che per i propri conterranei.

storia Einar Tryggvisson nasce a Denrise da Tryggvi Naddoðrsson e Jórunn Haraldsdóttir. Al suo undicesimo compleanno venne accettato all'Istituto per gli studi magici di Durmstrang. Una volta terminati gli studi rientra in Patria e inizia a lavorare in prima persona all'attività di famiglia prendendo parte alla ciurma della Drakkar di suo padre. Eccellente mago eccelle negli incanti trasfigurativi e sonici accompagnati spesso dalla propria abilità nei canti tradizionali di Denrise. Ancora giovane, durante una spedizione, venne attaccato e ferito gravemente da un licantropo che, mordendolo e strappandogli l'occhio sinistro lo rese condannato ad una vita all'insegna della licantropia. I primi anni Einar non si diede pace, rifuggendo la propria condizione, come Denrisiano si sentiva contaminato ed i propri conterranei avevano cambiato atteggiamento con lui: non era più il figlio di uno stimato Capitano di Drakkar ma un qualcosa da evitare. I rapporti tesi tra l'isola e il Ministero della Magia Inglese gli fece decidere di non registrarsi come Licantropo. Aveva predisposto una stanza, fottesega l'Antilupo, Einar si sarebbe incatenato una volta al mese con robuste catene in argento magico. Sfigurato ed evitato dai propri compaesani, il Predone avrebbe iniziato ad evitare di prendere parte alle missioni da Predone, conscio che nessuno avrebbe voluto navigare con un Licantropo, iniziò a studiare la professione della madre scaldo avvicinandosi alla cornamusa e al Lur. Sembrava che tutto andasse bene, dopo i primi decenni in cui l'uomo vedeva lentamente il rispetto dei propri conterranei tornare nei suoi confronti, un fatto accadde: il Rainbow Party. Organizzato a Denrise vide la furia dei propri compaesani rivolta nei confronti di quelli che, alla fine, erano malati quanto lui. Fu un duro colpo per lui e, ritiratosi per alcuni mesi in isolamento all'interno della Foresta Eterea, incontrò un lupo Bianco con cui fece amicizia e creò un legame. Rientrato a Denrise era deciso più che mai a trovare altri uomini e donne del luogo per creare con loro una Band Viking metal con cui portare le tradizioni di Denrise al resto del mondo.

_{“Se riesci a trovare un amico fedele e vuoi che ti sia utile, apri il tuo cuore, fagli dei regali e viaggia spesso per vederlo.”}

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