Wyatt Wolf | Auror

Era bello poter stare con Isond in quella casa, gli piaceva molto la scelta fatta di abitare in quella zona di Londra e soprattutto era una zona alquanto abitata e adibita a una vita notturna e serale di alto livello, insomma tutto era perfetto in quella zona da come la vedeva lui. E poi la casa era magnifica in ogni suo angolo, non ci aveva pensato un attimo a firmare quel contratto con l'agente babbano dell'immobiliare.

E' la cosa bella che apprezzo nelle persone, la curiosità è davvero alla base secondo me.

Fece un sorriso dopo quelle parole.

Lo sarai certamente in grado di capirlo, ne sono certo. E' una sfida tosta e importante, ma ne uscirai a testa altissima. Credo che questo sia stato un passo importantissimo.

Fece una piccola risata.

Ne sarei felicissimo se mi pensi durante una cosa del genere.

Le fece quindi un bell'occhiolino.

Lo so bene che sei seria, ti conosco perfettamente ormai e credo che non sia facile trovare una ragazza tanto seria, credimi se te lo dico.

Lo pensava veramente ciò, era quello che pensava fin dal primo giorno in cui l'aveva conosciuta e oltre alla bellezza era fondamentale per lui la serietà in una ragazza come lei. Annuì all'affermazione positiva sui giovani pazienti e le loro cure, anche per lui era la stessa cosa, ma non aveva pazienti nel suo lavoro ma persone da aiutare e salvare dai pericoli. Ricambiò quindi il brindisi poi riprese la parola.

Lo penso anche io, una cena ci vuole assolutamente. Poi però dopo di là. Ho un'idea...

Una pausa tra frase e frase.

Che ne dici se ordiniamo qualcosa dal ristorante cinese, che piace anche a te, che è all'angolo. Potremmo fare un bel mix del menù, ti va?

Poteva essere una prima scelta, era un ristorante tra i più costosi tra quelli cinesi di Londra, e soprattutto tra i più buoni della città.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

Una panchina era sempre un luogo dove poter stare al meglio e in santa pace per certi versi, Diagon Alley era un luogo decisamente affollato e la cosa non gli dava alcun problema dato che era sempre stato abituato a vivere in quella via fin da quando era ragazzo e studente al primo anno del suo percorso di studi a Hogwarts. Aveva comprato la prima bacchetta nella via, da Olivander, aveva preso i primi libri accademici e gli oggetti che gli erano serviti per ogni anno accademico e non solo. Insomma, poteva dire di essere un vero habitue della stessa via effettivamente. Girava le pagine di quella copia odierna della Gazzetta del Profeta senza che, per sua fortuna, non ci fossero notizie di cronaca nera che dovessero riguardare direttamente il Ministero della Magia e il corpo auror. Era un sospiro di sollievo almeno per una mattina, il crimine non conosceva feste o ferie, era poco ma sicuro. Dette una nuova sorsata al suo caffè poi sentì una voce che lo chiamava a se, alzò gli occhi e si tolse il giornale da davanti per vedere meglio chi potesse essere, riconobbe quasi immediatamente la ragazza che aveva aiutato poco tempo prima.

Ciao Eowyn, che piacere rivederti, era un po' che non ci vedevamo dal nostro ultimo incontro. Come stai? Ti trovo assolutamente bene, lasciatelo dire.

Le fece un sorriso mentre piegò al meglio quel giornale. Poi riprese a parlare.

Ti posso assolutamente aiutare nella cosa, so dove puoi trovare un cornetto magnifico e un caffè che sembra essere in Italia. Qui a Diagon Alley non c'è un granché effettivamente, ma se vuoi seguirmi a Londra, sempre se hai tempo e voglia, conosco una pasticceria unica nel suo genere. Un cornetto fa gola anche a me a quest'ora del mattino.

Gli piaceva quel modo diretto della ragazza, era una cosa che apprezzava di lei.

Che ci fai di bello stamani qui a Diagon? In cerca di compere?

Lasciò quindi la parola alla ragazza.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

[Casa di Wyatt, Londra, Sabato ore 10.00]

Un sabato mattina come tanti, un sabato che era legato alla pace dal lavoro, ma per fortuna poteva sempre allenarsi nella sua stanza che aveva dedicato agli incantesimi e agli allenamenti babbani, un luogo che non poteva mancare in una casa che ormai era decisamente la sua, insieme alla compagna di vita. Aveva appena finito di fare la corsa mattutina su un tapis roulant di una nota marca babbana, amava correre e farlo in casa era un grande aiuto così come un grande piacere. Spense il tutto e prese la bacchetta magica che teneva accanto al comodino, la sicurezza non era mai troppa e poteva sempre servire. Aveva imparato con il suo lavoro che era sempre così. La stanza era totalmente insonorizzata ma per sua sicurezza fece una specie di cupola che avrebbe attutito e nascosto al resto del mondo babbano quello che stava facendo, era sua norma proteggere la cosa al meglio. A quel punto fece un'ulteriore passo nella sicurezza, se mai fossero riusciti a entrare, cosa alquanto improbabile, dei babbani nella casa gli avrebbe allontanati senza far sospettare loro nulla. Quindi fece una "B" con la bacchetta e disse la formula magica.

Repello Babbanum.

Poi iniziò il suo deciso e importante allenamento. Voleva sempre migliorarsi, anche a livello magico, e quindi non saltava mai un singolo allenamento. Ogni incantesimo lanciato si sarebbe fermato sulla cupola senza far alcun danno, era pur sempre un allenamento. Quindi con la bacchetta puntata davanti a se e fece apparire un paio di oggetti che potevano servire per il medesimo, una roccia di piccole dimensioni e un manichino che era vestito come un criminale. Voleva unire gli incantesimi elementali, o meglio una loro parte, agli altri incantesimi base per il suo lavoro cioè quelli offensivi e esorcistici. Con la bacchetta puntata sulla roccia disse la formula magica.

Depulso.

Dalla bacchetta fece partire delle fiamme che chiaramente non fecero tanta presa sulla roccia piccola che venne scaraventata in aria prima di cadere a terra e farla sbriciolare esplodendo, unì il fuoco alla magia dello stesso incanto scelto. I resti sparirono immediatamente nel nulla. Poi fece la stessa cosa con il manichino, ma questa volta cercò di combinare il potere dei fulmini con un incantesimo più utile per una persona, in quel caso solo il manichino in pelle di maiale per essere più regolare. Puntando la bacchetta sulla faccia del manichino disse la formula magica.

Exulcero!

Fin dal momento in cui prese il volto del manichino, sembrava effettivamente umano in certi aspetti, vide come i fulmini si unirono alle ustioni sulla pelle che si stavano formando. Era quello che voleva, bruciare i propri nemici e sapeva che una cosa del genere la poteva utilizzare anche in battaglia. Era soddisfatto di quanto fatto, era quello che voleva. L'allenamento era stato più che utile.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

Erano solo loro in quella casa, era finalmente la loro casa e quella era la cosa decisamente più importante. Una risata alle parole della ragazza, ma in senso positivo.

E lo sei eccome. La curiosità è bella e interessante spesso.

Le fece un occhiolino poi riprese.

Che dire, ci è voluto un po' a trovare questa casa ma credo che sia proprio la nostra ormai anche se dobbiamo farla nostra con delle piccolezze in ogni stanza. Hai detto bene, un passo decisamente grande ma importante. Vedrai che capiremo tutto insieme, alla fine siamo insieme ad affrontare questa nuova sfida no?

Le fece quindi un bel sorriso per poi abbracciarla.

La prendo come una promessa questa, una volta o quando vuoi ti aspetto nel mio ufficio, chiedi di me all'addetto poco prima degli ascensori del Ministero, e mi troverai facilmente. Ma nel caso che vieni fammi una bella sorpresa e non dirmelo prima. Sono certo che faresti di tutto per salvarmi, anche se spero che non arrivi mai quel punto.

Una nuova risata legata a un sorriso sul volto.

Stessa cosa credimi che vale per te, mi dai la forza di andare avanti giorno dopo giorno con tutti i rischi che possiamo correre, sai quando esci di casa ma non sa mai se torni, è un dato di fatto. Sono della tua stessa idea, amo bere un po' di buon vino italiano in compagnia, e soprattutto con te. Cosa potevo chiedere di meglio?

Si mise appiccicato alla ragazza sul divano per metterle la mano libera verso il fianco.

I pazienti giovani credo che siano la cosa più difficile da gestire, ma forse ti danno anche tante soddisfazioni vero?

Un attimo di pausa per poi riprendere.

Allora a noi e alla nostra nuova vita qui.

Un sorso di vino dopo aver sbattuto lievemente il calice con quello della ragazza.

Sai cosa penso? Che quel lettone king size di là meriterebbe di essere decisamente provato? Non pensi anche te? Ma prima direi di goderci questo buon cibo e vino anche se sai che ti porterei di là in collo anche in questo momento.

Le fece un nuovo occhiolino.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

[Sabato mattina ore 08.00 Diagon Alley]

Il tempo di lavorare doveva essere al pari di quello di riposo, tra i due valori della vita quotidiana l'equilibrio doveva essere assolutamente perfetto per far si che tutto tornasse alla perfezione nel proprio universo. Si stare accanto a Isond era molto bello, stava benissimo con lei, senza ombra di dubbio. Ma quando staccava dal lavoro spesso doveva avere una sua pace in una delle vie maggiori del mondo magico britannico che seguiva da quando era ancora uno studente, fin dai suoi primi passi nel mondo della magia, era Diagon Alley. Si ricordava sempre i suoi primi acquisti nella medesima via, tutto era nato da lì, dai libri che aveva comprato al suo primo anno di Hogwarts, dal suo primo famiglio cioè una civetta delle nevi, e da quella bacchetta magica che ancora era nelle sue mani. Fare il turno serale spesso non era facile, era stancante e tosta la cosa, ma almeno si poteva godere al meglio quella vista dell'alba della mattina, il colore del cielo che era perfettamente spettacolare in ogni suo angolo, voleva dire che la giornata era appena iniziata. Guardò l'ora sul suo magifonino, erano quasi le otto di mattina, era ora di colazione e dove poteva farla se non a un buon bar dove c'era tutto quello che poteva richiedere prima di tornare a casa? Era il luogo perfetto. Aveva fatto ciò in un bar di Londra, della zona babbana della città, la The Connaught Pâtisserie, una famosa pasticceria francese dove c'erano dei Croissant magnifici. Poi raggiunse Diagon Alley dove prese una delle copie della Gazzetta del Profeta del mattino, e si mise a sedere su una panchina decisamente vicina a Olivander a leggere cosa diceva quel quotidiano. Poi finito ciò si mise a sorseggiare quel caffè che aveva tra le mani.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

La perfezione dal suo punto di vista era stata trovata in quell'abito dato che non c'era niente che non andasse in ogni sua piega. In un libro babbano aveva letto una frase che diceva "La moda non è un qualcosa che esiste solo sotto forma di abiti" e quell'abito che stava indossando ne era effettivamente una prova, avrebbe fatto la differenza dando un surplus di gloria, bellezza e gusto in un giorno unico. Attese l'arrivo di Vath per avere la conferma di quanto pensava anche lui sullo stesso abito, si fidava eccome del suo parere ed era una delle persona al quale avrebbe affidato la sua vita senza alcun problema. Lo fece entrare nel camerino appena bussò alla stessa porta.

Entra pure, e dimmi cosa ne pensi per piacere.

Ascoltò quindi la sua opinione in merito, e fu lieto di sentire quelle parole.

Ottimo, grazie mille della tua sincerità come al solito. Farò un figurone con quest'abito, ne sono certo.

Gli fece un sorriso poi riprese a parlare.

Vai pure, mi levo il vestito e lo lascio al nostro fidato Herbert che lo terrà al meglio fino al momento fatidico.
Guardò il negoziante e sarto della stessa bottega con dei lineamenti del volto che portavano direttamente alla soddisfazione per quanto avvenuto prova dopo prova con quell'abito.

Magnifico Herbert, è stato un lavoro decisamente unico e spettacolare. Hai trovato un cliente per la vita.

Da una bozza, come poteva essere un bozzolo di una farfalla, era passato a essere un animale pronto per dominare la scena con la sua bellezza e la sua originalità anche in fatto di moda. Cosa che da sempre gli piaceva in ogni sua sfumatura, era sempre alla ricerca del meglio e delle cose più belle obiettivamente.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

Voleva il divertimento e quello era ciò che non mancava alla festa, la musica gli piaceva, la compagnia pure, ma bere quel drink gli fece venire voglia di avere tra le sue mani la sua futura moglie, la voleva lì con lui per condividere quella bellezza e non solo. Quel bacio di saluto fu un vero spettacolo, alimentò la sua voglia di possederla maggiormente seppur non fosse per lui un oggetto proibito ma una voglia di possederla in ogni modo ancora una volta. Ricambiò quel bel bacio di Isond per poi darle un bell'abbraccio affettuoso.

Tesoro che bello vederti. Sono lieto che hai accettato il mio invito.

Un nuovo bacio alla ragazza dopo che ordinò il suo drink.

Un principe? Io sono il tuo principe lo sai. Ti difenderei contro tutto e tutti.

Le fece un occhiolino poi riprese.

Te sei una vera dea così, amo il vestito che indossi anche se...

Si avvicinò all'orecchio della ragazza per tornare sul suo discorso.

Senza vestiti ti preferisco ancora di più...

Le fece un piccolo sorriso per poi darle un bacio sul collo. Quindi le prese la mano e la portò sulla sabbia.

Allora, che ne dici di questo luogo? Lo amo alla follia, ma mai quanto te, il mio amore per te è insuperabile.

La guardò negli occhi per poi farle vedere il mare e il cielo davanti a loro. La vista da lì era ideale, perfetta.

La luna piena stasera è bellissima, ma te sei molto meglio di lei, sei la stella più brillante di questo cielo.

Le mise quindi le mani sui fianchi per poi farle scendere verso il sedere che era coperto dall'abito. Quindi le diede un gran bel bacio passionale, un bacio che voleva essere il livello dell'affetto e dell'amore che aveva per la ragazza. Cosa c'era di meglio di un bacio davanti alla luna e sulla spiaggia?

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

L'attesa non fu molto, almeno era vestito comodo dopo una giornata intensa in ufficio e sul campo, la giacca e la camicia erano si comode ma con il caldo non erano assolutamente il massimo. Sentì il rumore dalla porta, era quasi strano aprire una porta con una classica babbana dal suo punto di vista ma ci doveva fare l'abitudine alla fine. Era chiaro che fosse Isond, sperava che la sorpresa le sarebbe piaciuta, era una piccolezza certo, ma contava il pensiero.

Bentornata bellezza. Sono in salotto tesoro, vedrai che ho preparato. Se vuoi raggiungermi il vino direi che è freddo al punto giusto.

Era impossibile confondere la bella voce della ragazza. La vide quindi arrivare in salotto. Si alzò per darle un bacio e un bel saluto, era il minimo.

Diciamo che oggi avevo voglia di fare una bella cosa, quindi ho preso delle bontà che sono tutte per noi. Spero che siano di tuo gradimento. Ci credo, stiamo lavorando entrambi come se non ci fosse un domani, ma è normale in questo periodo.

Un sorriso sul volto poi riprese.

Direi che ora abbiamo un posto dove tornare, un luogo sicuro dove stare soli io e te in questa nuova parte della nostra vita.

Un occhiolino alla ragazza.

Dai accomodati, vieni qui accanto a me sul divano. Lo sai che mi mancavi a lavoro? Per quanto sia abituato al rischio e pericolo mi farebbe paura non tornare a casa una sera che mi può accadere a lavoro.

Una nuova pausa. Poi quando lo ragazza lo avrebbe raggiunto avrebbe riempito i due calici di vino e dato il suo alla ragazza.

E' il minimo per te un bel vino. Come è andata a lavoro? Tutto tranquillo?

Dopo una nuova pausa riprese, nel frattempo mise la mano sul fianco della ragazza.

Vogliamo brindare a questa serata tutta nostra?

Attese quindi una risposta mentre alzò il calice in alto.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

Prese quell'abito che era come al solito appoggiato lateralmente, chiaramente con delicatezza e senza mezza piega, nel camerino. Con attenzione iniziò a indossarlo pezzo dopo pezzo, era alla base del controllo del lavoro che aveva svolto Herbert nel sistemare quelle ultime imperfezioni sull'abito che avrebbe usato il grande giorno. Un lavoro di alta sartoria era come un opera di un qualche pittore babbano molto famoso del passato, tante pennellate per arrivare a un qualcosa che doveva essere perfetto nella sua forma finale, e in quel paragone non c'era tanta differenza tra un abito e un quadro. Appena indossato tutto si girò verso lo specchio per vedere come stava, guardò bene soprattutto i punti che aveva detto che erano da ritoccare leggermente per arrivare a quella perfezione, chiaro che per un costo decisamente elevato le imperfezioni, seppur piccole o quasi invisibili, non dovevano esistere. Quella era poco ma sicuro. Chiamò Herbert a se appena fu sicuro che tutto era come voleva, ora anche le maniche avevano quei centimetri in meno per far si che tutto fosse davvero perfetto, l'abito sembrava fatto su misura per lui a quel punto, e di fatto era proprio così. Tutto era nato da del semplice tessuto e dalle mani abilissime di quel sarto, Herbert.

Herbert, può venire adesso. Direi che ci siamo, l'unica cosa che non era perfetta l'altra volta ha raggiunto la perfezione assoluta. Ha fatto un grande lavoro.

Dette il tempo di guardare anche all'uomo le maniche allungando le braccia in avanti, poi una nuova occhiata allo specchio prima di riprendere la parola e rimettere le braccia in una posizione più normale e naturale per l'uomo.

Che ne dice Herbert? Le devo davvero fare i miei complimenti, la sua dedizione al lavoro è magnifica, magari avessimo tutti come lei al Ministero.

Un piccolo sorriso sul volto per poi lasciare la parola a Herbert per dare le sue opinioni sull'abito. Quindi a quel punto chiamò anche Vath.

Ehi Vath, vieni un attimo. Direi che siamo arrivati alla perfezione per l'abito. Dimmi cosa ne pensi. Entra pure.

Attese quindi l'arrivo di Vath.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

Almeno ci aveva preso in quello che aveva detto, non aveva detto niente che fosse fuori dal vaso dal suo punto di vista, sapeva che la credibilità era importante anche nel modo di parlare e faceva sempre in modo di poter essere il più credibile possibile, era un punto del suo modo di fare ed essere.

Si, intendo proprio la famosa lasagna alla bolognese, ci hai preso.

Fece un sorriso alla ragazza poi riprese.

Lo sai che sono anche io un amante della cucina brasiliana? Ha dei sapori magnifici e unici secondo me. Adoro principalmente la Feijoada, il Churrasco, il Coxinha e una volta assaggia una specie di zuppa di pesce bianco, se non ricordo male si chiamava Moqueca de peixe o qualcosa di simile. Il mio parlato portoghese è molto scarso quindi correggimi pure se dico qualche parola in maniera sbagliata.

Una piccola pausa nelle sue parole.

Allora il Cric e Crac non è molto diverso da quella zuppa di pesce che ti dicevo se non sbaglio.

Guardò per un attimo la ragazza.

Florianopolis...l'ho sentita nominare come città del Brasile ma non mi sono mai chiesto cosa ci sia da vedere o da fare in città. Cosa mi consiglieresti te se mai dovessi venire? Sinceramente sono stato solo una volta nel tuo paese natale, andai in vacanza a Rio de Janeiro, bellissima città. Per quanto riguarda me sono nato a Little Whinging, sono certo che saprai perchà è così nota la cittadina vero? E poi con la famiglia fin da quando era ragazzo ci trasferimmo a Londra, dove vivo tutt'ora.

Fece un cenno con la testa al cameriere per ringraziarlo di aver portato loro le ordinazioni.

Grazie mille, anche a te.

Era doveroso ricambiare quel piccolo augurio. Assaggiò quindi il Cric e Crac che era veramente buono dal suo punto di vista, un sapore che gli piaceva molto.

Lo sai che è molto buono questo Cric e Crac? Ottima scelta.

Era decisamente una scelta ben fatta.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

Quel luogo era diventato come una seconda casa per lui, un luogo dove stare sicuro e tranquillo nelle mani del fido sarto Herbert. Sapeva muovere tessuti come nessun'altro e quell'abito stava venendo perfetto. Tutto doveva essere perfetto in quel giorno e anche l'abito era parte del medesimo. Ringraziò Herbert con un cenno della testa prima, poi a parole.

La seguo al camerino allora, mi dia un attimo Herbert.

Una pausa nelle sue parole. Sinceramente era stata una sorpresa trovare Adrien nel locale, non sapeva cosa effettivamente ci stesse facendo, che fosse un semplice cliente che voleva cambiare il suo stile di vestire, cosa che ci poteva benissimo stare se voleva diventare un vero ministeriale nel suo futuro dato che lo stile era decisamente importante, oppure poteva essere un lavoro che era stato dato ad Adrien da Vath, tutto poteva essere. Vedendo il ragazzo ridere capì che era complicato che fosse un cliente, ma forse era più facile che fosse la seconda opzione cioè che fosse un aiutante di Herbert. Si diresse quindi al camerino numero tre, ma prima di chiudersi dentro si rivolse a Herbert nuovamente.

Ne sono certo anche io Herbert che sarà perfetto oggi.

Fece un mezzo sorriso lasciando Vath e Adrien alle loro chiacchiere, chissà di cosa poteva parlare, era decisamente curioso sulla cosa. Quindi si chiuse nel camerino, era giunto il momento di vedere i nuovi miglioramenti apportati da Herbert. Avrebbe potuto anche sfruttare le sue abilità divinatorie per provare a sentire qualcosa in più di quel discorso ma non voleva fare una cosa del genere, potevano essere anche discorsi privati. Attese che Herbert arrivasse con quell'abito per provarlo nuovamente, sperava di poter dire che era perfetto e non c'era altro da fare nello stesso, il costo alla sartoria valeva decisamente il lavoro fatto da quell'abile sarto.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

Era normale che uno studente potesse anche annoiarsi al Ministero della Magia britannico, tante persone come lui vestite in giacca e cravatta, un luogo decisamente tosto da sopportare per chi non ci era abituato effettivamente. Il buon senso e il saper stare al suo interno era alquanto importante e non facile da capire per un giovane studente come Adrien o chi fosse stato ugualmente al suo posto.

Hai ragione, non è un luogo così piacevole dove attendere, mi annoierei anche io al tuo posto, credimi.

Fece un mezzo sorriso, non poteva non dare ragione al ragazzo. Quel modo di parlare lo conosceva di Adrien e se non urlava andava anche bene, era stato giovane come lui alla fine.

Fuori si sta un po' meglio, hai ragione. Vengo con te tanto ora sono in pausa.

Lo seguì all'esterno. Non fumava quasi mai, non lo faceva giornalmente ma in compagnia non diceva mai no.

Non è una consuetudine giornaliera, ma non mi dispiace. Ti ringrazio.

Ne prese una e l'accese. Poi fece una risata alle parole del ragazzo, quella puntualizzazione era giusta dato come era arrivato quel primo loro incontro.

Ma si, ne ho la certezza che finirà presto, diciamo che con quello che fa è difficile trovare degli orari precisi, ti posso assicurare che un incontro può durare mezz'ora in più come mezz'ora in meno. Tutto dipende da come si mette lo stesso.

Una pausa nelle sue parole per fare un tiro.

Non sarebbe male l'idea del tirocinio lasciatelo dire, sarebbe un bel modo per scoprire ancora meglio cosa è il Ministero della Magia, anche se toccherai principalmente quel settore di Vath.

Una nuova pausa.

Se posso chiedere, cosa ti piace maggiormente di questo ambiente ministeriale? Spesso per tanti studenti o studentesse, me compreso alla tua età, poteva sembrare un sogno poterci lavorare e lo è diventato sempre di più fino a che non sono entrato in queste mura come auror.

Lasciò quindi la parola al ragazzo.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat

Wyatt Wolf | Auror

Quel nome del piatto non era totalmente conosciuto da parte sua, ma alla fine sapeva che il "pato" era l'anatra, e di sicuro era un piatto legato ad essa. Se fosse stata realmente l'anatra sarebbe stata decisamente buona in ogni sua salsa essendo una carne molto tenera e buona da mangiare, insomma uno dei suoi piatti preferiti.

Come piatto preciso no, ma so che il pato è l'anatra se non ricordo male. Correggimi pure se sbaglio.

Una piccola pausa nelle sue parole poi riprese.

Direi che è anche molto altro la cucina italiana, diciamo che la pasta, la pizza e altre cose sono più note al mondo, ma ci sono un sacco di piatti da assaggiare in quel paese e io sono un grande amante di quella cucina, credo che sia la migliore al mondo tutto sommato.

Una nuova pausa.

Direi che la cosa che mi piace di più sono proprio la pasta o le lasagne, se devo essere sincero quelle al pesto non sono assolutamente inferiori a quelle ben più note al ragù. Poi soprattutto mi piace la bravura nel saper proporre un ingrediente in tante salse differenti.

Fece un sorriso sul volto, parlare di cucina italiana era sempre bello e interessante. Dopo essersi messo a sedere accanto alla ragazza fece fare alla stessa l'ordinazione confermando quello che aveva detto poco prima.

Si, un Cric e Crac specialità della casa, sono curioso di sapere cosa è.

Poi si rivolse nuovamente alla ragazza.

Dimmi una cosa, te di dove sei originaria? Se non sbaglio non sei britannica vero?

Dalla sua calata non sembrava essere totalmente inglese, sembrava avere decisamente delle influenze alquanto straniere, ma quello non era un problema per lui anzi era interessante conoscere qualcuno o qualcuna che si era decisamente integrato nel mondo britannico arrivando dall'estero. Amava chi si metteva in ballo in un paese straniere, era sempre una bella sfida.

<parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG – Stat