Il riposo è un'arma II

Eowyn Cornélia Heitor

Mentre ascoltava quanto Wyatt le stava dicendo, Eowyn, al contempo, si guardava intorno, con più attenzione di quanta avrebbe mai immaginato poter dedicare ad una grande metropoli babbana! Non che avesse nulla contro chi non era magico, assolutamente no, semplicemente... Non era per nulla avvezza ad avere a che fare con loro! D'altronde, pure con i magici...
La ragazza accennò un sorriso ironico, a quel fin troppo veridico pensiero! Alla domanda (forse retorica) dell'all'incirca-coetaneo-o-almeno-così-suppponeva-lei sulla pace, annuì. Eowyn era conosciuta, pure a Denrise, per essere più sovente amichevole con le creature magiche e gli animali in generale, ed in particolare le marine, che con gli esseri umani! La sua tranquillità era, per lei, sacra. Per quanto potesse dirsi di gran lunga più socievole del padre. Ma non è che ci volesse chissà quanto, per esserlo! Quello che, però, nella loro famiglia, poteva dirsi davvero "un tipo socievole", rimaneva indubbiamente suo fratello!
Annuì nuovamente, in compenso, a quanto le stava raccontando Wyatt della sua "vita da Auror"! Poteva dirsi un mondo decisamente lontano anni luce dal proprio, ed interessante da scoprire, nella sua struttura, nelle sue basi e nella sua organizzazione! Quando Wyatt la prese sottobraccio, però, non tardò a sciogliere il proprio braccio dall'intreccio.

<< Non mi piace essere presa sottobraccio. >>

Chiarì. Per quanto tenesse all'educazione, non era mai stata una persona che desse particolare importanza al "bon ton", e neanche granché affettuosa!
Poi, quando si smaterializzarono, mentre continuavano a conversare, Eowyn, nel seguire Wyatt verso la loro destinazione, continuò a guardarsi intorno incuriosita, sì, ma soprattutto perplessa!

"Come si fa a vivere volentieri in un posto, sì, con un suo carisma e con delle sue chiare potenzialità, probabilmente soprattutto artistiche e culturali, ma con così poca..."

Istintivamente, aggrottò la fronte.

"Vegetazione? E vita animale circostante!"

Se c'erano persone che erano davvero felici in quel modo, per carità, lei non aveva nulla in contrario! Ma come diamine facevano??
Quando arrivarono davanti alla pasticceria Marchesi, ricordando che l'aveva incontrato davanti ad un ristorante italiano, di getto e di botto, chiese:

<< Come mai abiti nella Londra babbana? Hai qualche parente non magico? E italiano? >>

Quando le disse che era andato a prendere un libro al Ghirigoro, poi, aggiunse:

<< Se poi vuoi passare a prenderlo, dillo pure senza problemi. Grazie per la dritta sul posto! >>

Sia Sun che Urans avrebbero apprezzato i cornetti, immaginava. Quando Wyatt le spostò la seggiola per farla sedere, Eowyn lo guardò negl'occhi un momento, stralunata: ma che voleva farla cadere?? Nel constatare quanto il ragazzo le sembrasse tranquillo, però, dopo qualche secondo fece due più due, e sbuffò un accenno di risata nel sedersi. Se non fosse stata così di buonumore, e lui non le avesse ispirato simpatia, con grandi probabilità, se lo sarebbe mangiato a parole, per una "cosa del genere" (Come dite? Ci sono crimini più gravi? Forse di striscio, dai.)! Invece, disse solamente, in tono ironico, ma anche scherzoso:

<b><< So sedermi da sola, sai? >>

Per poi, infine, aggiungere:

<< Accetterò volentieri i consigli. Mi piacciono, in particolare, le paste sfoglie. Ma soprattutto i cibi tipici! >>

Giacché erano andati fino alla Londra babbana per entrare in quella pasticceria italiana, tanto valeva assaggiare quello che avrebbe mangiato veramente un italiano, no?
Questo era, quanto meno, quello che pensava Eowyn. Aveva una conoscenza lieve dell'ampiezza delle differenze regionali culinarie italiane. Essendo però, in compenso, figlia di una brasiliana e di un denrisiano, poteva dirsi abbastanza aperta di veduti per sentirsi incuriosita dall'idea di scoprirle!

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Eowyn Cornélia Heitor

Per quanto Urans le ripetesse in continuazione che "Non sapeva starsi ferma un secondo, peggio di Sun!", Eowyn non si era mai sentita granché convinta da quel che lei personalmente nominava "eccesso di movimento"! Quando visitava un posto novo, per esempio, preferiva centomila volte vedere meno cose, ma vederle sul serio, assaporandone la vita, l'essenza e l'atmosfera, piuttosto che mettere la punta del piede, alla velocità della luce, in milioni di luoghi diversi, senza neanche guardarli per davvero, dandovi forma ad un momento reale, nonché ad un ricordo vero e proprio!
Sentiva, ad esempio, di star scoprendo ed apprezzando molto di più la Londra Babbana in quel preciso istante di vita quotidiana, di quanto lo avesse fatto tutte le altre volte in cui le era capitato di andarci.
Quando la conversazione dei due virò verso il libro che Wyatt aveva ordinato al Ghirigoro, Eowyn ascoltò la decisione di lui in merito, ed annuì alle sue parole.
Quando lei, invece, gli fece notare (addirittura scherzosamente, visto il suo carattere!) che non aveva granché bisogno che qualcuno le spostasse la sedia, non aggiunse null'altro, e si passò tranquillamente e naturalmente all'argomento "ordinazioni". Sembrava tutto davvero ottimo! Eowyn ringraziò Wyatt di averla portata in quel posto.

<< Una scelta particolare ed interessante. >>

Aggiunse con un sorriso. Dopo aver ascoltato i consigli di lui sui dolci presenti in quel luogo, e quando giunse davanti a loro la cameriera, con un chiaro accento di lingua latina (ma non brasiliano o portoghese, di quello ne era sicura!), diede voce alla decisione che aveva preso in merito:

<< Una sfogliatina fiorentina ripiena all'albicocca, per favore! >>

Si trattava del suo frutto preferito, insieme alla pesca, d'altronde.
Dopo un'ottima colazione, Eowyn prese, in quel luogo, anche quattro cornetti e due sfogliatine all'albicocca per Sun, ed il di lei cugino, Urans, prima di congedarsi da Wyatt, ringraziandolo nuovamente per quella scoperta e spiegando che, ormai, i due dormiglioni dovevano essersi decisamente svegliati, ed era giunta l'ora di portar loro la colazione!

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