Catalína Anaís Salazar de Toreador

whoiam nome&cognome: Catalína Anaís Salazar de Toreador
soprannome: Lina
data&luogonascita: 09.11.1900, Sevilla, Spain
orientamento sessuale: bisessuale
professione: editrice della Deusmordred, una delle big five tra le Case Editrici
statosociale: ricca
caratteristica: vampira
segniparticolari: voglia a forma di rosa sul costato sinistro, segno di appartenenza al clan dei Toreador
allineamento: Neutrale Malvagio: L'opportunista. Rappresenta una persona che fa qualsiasi cosa gli consenta un guadagno personale, senza alcun rimorso né remora. Non crede nell'ordine altrettanto quanto non crede nel caos: segue l'uno o l'altro a seconda di dove si trovi il suo guadagno personale.

Aspetto fisico Una carnagione di una lieve sfumatura rosata, nonostante il suo essere vampira, adorna una corporatura fatta di poche curve ma strategiche: ad un seno appena accennato compensa con una vita stretta ed un sedere a mandolino. Occhi nocciola, profondissimi e vivaci, sfumano dal verde più limpido all'ambra più intensa; ciglia lunghe, folte e ricurve a rendono lo sguardo ancor più seducente. Naso dritto, delicato e alla francese, ben si sposa con il viso ovale dal mento leggermente appuntito che passa in secondo piano grazie a labbra carnose che nascondono perfettamente i suoi canini appuntiti.
Fa della moda un suo tratto distintivo, seguendone colori, tagli e tendenze di stagione pur rimanendo fedele a pochi semplici diktat: una tonalità in grado di metterla in risalto rimanendo pur sempre nell'ottica della perfezione; raffinatezza e tessuti pregiati ad accentuare il suo incedere elegante.
prestavolto: Ana de Armas

Carattere Prendere decisioni, avere una tempistica o una scaletta da rispettare le dona un senso di pace oltre che di controllo. Il successo nel mondo lavorativo ne è una diretta conseguenza insieme alla forte socializzazione di cui si nutre: ama i dibattiti appassionati, vivaci e stimolanti, seppur ricade nel vezzo di usare fascino e dialettica per avere l'ultima parola. Il suo tessere relazioni non va però di pari passo con la comprensione delle emozioni altrui, apparendo spesso aggressiva, polemica e conflittuale, come già sottinteso nella volontà di prevalere sull'altro.
Ma ad ogni regola ci sono eccezioni e la sua è rappresentata dalla sua famiglia: le Salazar, le sue sorelle, le uniche per cui sarebbe capace di mettere a ferro e fuoco l'intero mondo.

storia Catalína Anaís Salazar de Toreador, conosciuta ai più come Lina Salazar, secondogenita della matriarca dei Salazar, è sempre stata cresciuta come come l'ereditiera in potenza. Stessi precettori, istituti e costrizioni nel seguire persino i gusti di Lola. Per quanto amante del gusto non era l'arte intesa come opere pittoriche, scultoree ed architettoniche a stuzzicare la sua intelligenza, neanche quei pallini disposti in maniera casuale su cinque righe strette cui la minore sembrava averne fatto la sua vocazione: per lei esisteva solo l'arte della parola.
Una passione che tiene celata alla madre con cui avrà un momento di rottura -rischiando di essere diseredata dalla famiglia- nel momento in cui farà prevalere la sua decisione: dirigere una casa editrice. Strinse un patto con la genitrice: un lustro per dimostrare che l'editoria fosse la sua strada, pena divenire l'ombra della sorella nelle sue gallerie d'arte.
Un lustro, per un vampiro, è l'equivalente di uno starnuto per un essere umano.
Determinazione, programmazione e passione furono le tre parole chiave per i cinque anni che seguirono: iniziò la scalata al successo da Madrid, nella sede di Edelfuentes, una delle case editrici più antiche della penisola iberica, diretta dai Villanueva de Salazar, divenendone dapprima redattrice e poi direttrice della collana dedita ai classici contemporanei. La scalata al successo nella terra di origine raggiunge il picco massimo con la posizione di editrice, il tetto massimo raggiungibile per la professione; infatti, Javier Villanueva de Salazar passa a miglior vita alla Fiera di Francoforte, uno dei più grandi eventi dell'editoria, a seguito di un malore improvviso stando ai titoli in prima pagina dei maggiori quotidiani. In realtà, dopo averlo indotto a nominarla sua erede, perisce per il suo essere molestatore seriale: uno strato di verbena sulle labbra, dopo aver passato un sottile strato di isolante, è la vera arma del delitto.
La sua fame di potere però è inarrestabile: acquisisce diversi marchi fino a creare un marchio tutto suo, Deusmordred, con sede Londra.

Curiosità

✶ poliglotta: inglese, spagnolo, italiano, francese e tedesco sono affiancate all'arabo e al cinese;
✶ ama viaggiare;
✶ tende a cercare una libreria per ogni città o paese che visita;
✶ ha una collezione di grimori;
✶ ogni anno partecipa alle principali sfilate di moda;
✶ vive attualmente in un'antica palazzina a Kensington, Londra;
✶ in mancanza di sangue fresco predilige una bottiglia del miglior rosso;
✶ per quanto ami i libri non ne scriverà mai uno;
✶ da piccola era convinta che il suo cognome fosse tenedor, forchetta;
✶ è arrivata alla proposta di matrimonio numero ventitré;
✶ non è mai arrivata all'altare.

_{©‎ do not copy! © CODE created by ban•shee}