| nome e cognome : Lydia P. Puckett. Nessuno sa per cosa stia la P. data e luogo di nascita : 4 Febbraio 2006. Londra, Inghilterra. ex scuola : Hogwarts, ex Serpeverde. casata di Hidenstone : ? professione : Studentessa. stato di sangue : Nata babbana. stato sociale : Ricca. caratteristica : / segni particolari : Ipovedente. Lydia vede tutto sfocato, sia da lontano che da vicino, ed è quasi completamente cieca al buio. Usa un bastone per camminare (e per picchiare chi le sta antipatico) ed un prisma di lettura per leggere, anche se preferisce i testi scritti in braille. allineamento : Neutrale Puro. bacchetta : Legno di Agrifoglio, corda di cuore di drago, 9 pollici, leggermente flessibile. famiglio : Rospo di nome Osvaldo. I suoi cibi preferiti sono le mosche ed il cioccolato (ma non le cioccorane, gli fanno impressione). |
aspetto (e segni particolari) : Naso piccolo ed all'insù, labbra sottili, occhi grandi, azzurri. Un viso carino, non fosse abbinato al suo caratteraccio. Porta i capelli lunghi, mossi, al naturale, perlopiù perché non ha voglia di tagliarseli, e le piace indossare vestiti larghi e che la fanno sembrare un sacco di patate, spesso scoordinati a livello di colori. No, non è anche daltonica, semplicemente non ha alcun interesse per la moda. È mingherlina, non particolarmente atletica. Cammina con un bastone per evitare di andare a sbattere contro qualsiasi cosa di solido incroci per strada, soprattutto quando è al buio, e si diverte a colpire le caviglie altrui facendo finta di non averli visti. Porta spesso Osvaldo sulla spalla, dicendo che questi la aiuta a vedere meglio, ma il rospo sembra essere, la maggior parte delle volte, addormentato. carattere : Lidya ha lo stesso carattere di uno scaricatore di porto. Lei stessa non si definirebbe particolarmente simpatica, anzi. Ha la tendenza ad essere facilmente irritabile, ed al tempo stesso le piace irritare gli altri per divertimento. Non è raro che utilizzi il suo bel faccino e la sua disabilità come scusa per poter fare un po' quel che le pare, ma la maggior parte della sua insofferenza deriva in realtà proprio da quello: è da tutta una vita che viene sottovalutata per ciò che è, per ciò che può e non può fare, e la cosa non le va proprio giù. Per quanto riconosca di vivere problemi ad altri sconosciuti, si rifiuta di pensare di essere inferiore ad un Tassorosso qualsiasi. E che cazzo, dai. Non è una persona particolarmente attiva a livello fisico (che è un altro modo per dire che le fa schifo lo sport) ma le piace leggere. Non è tanto intelligente quanto le piacerebbe essere, ma se la cava con tutto ciò che è teorico. Apprezza particolarmente la magia, perché le permette di vivere come mai avrebbe potuto fare con solamente i suoi genitori babbani. È un pericolo pubblico con la bacchetta in mano, e potrebbe divertirsi a scagliare un Ructus contro i compagni, con la scusa di non riuscire a mirare bene per via della sua vista. Che poi non ci vede così male, ma d'altronde gli altri mica lo sanno. Non è una cattiva persona, ma preferisce non farsi troppe domande sulla propria morale: ciò che si sente di fare la fa, e ciò che la fa sentire una merda non la fa. Semplice, no?
Lydia è la prima ed unica figlia della famiglia Puckett. Signori semplici, i suoi genitori, due omuncoli che si sono laureati in una tanto noiosa quanto sicura facoltà di economia, e che hanno avuto la fortuna di trovare lavori stabili e redditizi negli anni ‘90. Ed una volta in piena carriera, la famiglia è la prima cosa a cui pensare: tre figlioletti, possibilmente almeno un maschio ed una femmina, un cane (ovviamente un Golden Retriever) da far scorrazzare nell’enorme giardino di una casa accogliente, situata nei quartieri più facoltosi e più sicuri della città. Ma tutti i piani vanno all’aria quando arriva lei. La bimba, dopo aver imparato a gattonare, va a sbattere una volta sì e l’altra pure. Ci vuole poco per capire che ci vede ben poco. Questo manda i genitori nel panico che, di fronte all’imprevisto, non sanno come reagire. E quindi lo fanno in una delle maniere più dolci ed al tempo stesso più terribili: diventano incredibilmente apprensivi. Niente più cane, potrebbe morderla. Niente più grande giardino, potrebbe inciampare in dei nani di terracotta. Niente più fratellini, non hanno tempo per badare ad altri pargoli mentre imparano il braille. Lydia cresce in un attico in centro a Londra, viziata da tutti i comfort ma senza uscire molto. Non le manca nulla, se non forse qualche amico e qualche stimolo in più. Pian piano diventa insofferente alla vita e, consapevole che potrebbe pure far esplodere Buckingham Palace ed i suoi padri le darebbero al massimo un buffetto, inizia a comportarsi come più le pare. La magia arriva come una sorpresa tanto lieta quanto terrificante. Per i suoi genitori, perlomeno, visto che ad Hogwarts potranno fare ben poco per proteggerla da quel mondo che, ne sono convinti, la vuole mangiare in un sol boccone. Lydia la vede diversamente: è un occasione per riscattarsi. L'universo sembra volersi nuovamente equilibrare. A scuola viene smistata tra i serpeverde. È tanto ambiziosa quanto stronza, e la cosa la porta più lontano di quanto potesse immaginare. Una volta conclusi i G.U.F.O, si trasferisce a Hidenstone, sapendo di poter evitare i suoi genitori appena più a lungo, proseguendo gli studi. Ed alcuni potrebbero definirla un’ingrata, ma perlomeno adesso i suoi padri hanno potuto adottare quel cane che tanto volevano. Lei, in compenso, ha preferito un rospo. | prestavolto : Natalia Dyer © murphy |
Edited by Lydia. - 7/11/2022, 19:05
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