Morgan Vane

whoiam nome&cognome: Morgan Rue Vane.
età&luogonascita: 27 anni (1 novembre 1995), Denrise.
orientamento sessuale: Eterosessuale.
ex-scuola: Durmstrang.
casata Hidenstone: /
professione: Predone
statosangue: Sconosciuto.
statosociale: Benestante.
cratteristica: /
segnipparticolari: Una serie di cicatrici lungo il corpo, la più evidente dovuta a una ferita da taglio che le sfigura il lato destro del viso. Braccia, dorso e schiena sono coperti da tatuaggi, alcuni dei quali volti a nascondere ciò che resta delle ferite subite.
allineamento: Legale Neutrale.
bacchetta: Legno d'Ebano, una Corda di cuore di drago come anima, 11 pollici e 3/4, estremamente rigida.
famiglio: Nerine, una femmina di rondine di mare oscura.

Aspetto fisicoChe una donna dalle forme in evidenza passi inosservata è piuttosto improbabile, e se a questo si accodano una folta chioma di capelli corvini e due occhi grigi come le nubi di un cielo in tempesta, il dubbio neanche si pone.
Dall'alto del suo scarso metro e settanta, con un fisico tonico e ben proporzionato, Morgan presenta un incarnato originariamente pallido che con gli anni è stato sporcato dalla luce del sole, sua fedele compagna in mare aperto. Quasi del tutto privo di imperfezioni quali nei ed efelidi, ad eccezione di alcune sul viso, il corpo è costellato da una serie di cicatrici, in parte celate dall'inchiostro dei marchi impressi sulla pelle.
Il volto, dai lineamenti fieri e marcati, è illuminato da uno sguardo vivace e attento, da labbra carnose e un naso sottile dalla punta all'insù. Il sorriso, che spesso decora le sue espressioni, esprime un misto di divertimento e malizia di fronte alla qual si voglia provocazione.
L'abbigliamento è quello che si conviene a una donna del suo rango: comodo e pratico, pur senza venir meno a quella femminilità e sensualità che gli indumenti succinti le conferiscono. Difficile vederla senza ampi cerchi alle orecchie e piercing al naso e sul labbro inferiore.
La voce è bassa e suadente, a tratti graffiante.

prestavolto: Elissa Bibaud.

Carattere Le caratteristiche che meglio la definiscono sono senz'altro l'impulsività e l'impazienza. Morgan è una giovane donna che agisce senza pensare e sfidando la sorte. Anche a rischio di commettere errori fatali si butta in imprese titaniche, in genere finalizzate a difendere i propri ideali. E' testarda e arrogante, crede di sapere tutto ciò che serve per sopravvivere, o per lo meno questo è ciò che dà a vedere. E' tanto orgogliosa da non ammettere di poter commettere errori, per il semplice fatto che le scuse non rientrano nel suo vocabolario.
E' forte e irruenta, ha sempre bisogno di stimoli e novità e la routine la fa letteralmente impazzire: necessita di stare costantemente in movimento e navigare è l'unica cosa in grado di farla sentire viva.
E' passionale, intensa, soprattutto caotica in tutto ciò che riempie la sua vita: non ha freni, l'istinto predomina sulla ragione e capita spesso che l'irascibilità regni sovrana. Il suo difetto più grande riguarda l'incapacità di pensare alle conseguenze delle proprie azioni, nonostante la maturità dell'età adulta abbia affievolito questa sua sfaccettatura.
Vendicativa e rancorosa, non dimentica i torti subiti e non perdona. Non è una persona di cui fidarsi, doppiogiochista, egoista e bugiarda, a meno che non si rientri nei suoi affetti; in tal caso è una donna estremamente leale e sincera.



Storia Le capita spesso di dover raccontare la sua storia, forse perché la presenza di una donna su una nave pirata non sempre viene vista di buon occhio, nonostante i tempi che corrono. Non è certo detto che ciò che lei racconta sia la verità, ma, da quel che si sa, Morgan Rue Vane fu trovata tra gli stracci del corpo di una prigioniera nella stiva di una nave di predoni denrisiani, la Cursed Route, e che l'artefice di questo suo destino incerto fu il Quartiermastro del vascello. Nulla si sa riguardo a quest'uomo, se non che ricevette il consenso di Saul Servantes, l'allora giovane capitano, nel tenere con sé la bambina, a cui fu dato da portare il suo nome.
Morgan crebbe tra i peggiori bar porti a cui la nave era solita attraccare - Caracas, Port Royal, Singapore e molti altri - ma la sua insofferenza per la terraferma si manifestò fin dai primi anni: il mare era la sua casa e quella ragazzina dalla zazzera vermiglia e gli occhi chiari come il ghiaccio decise di voler diventare il pirata più crudele e noto dei Sette Mari.
Ma per quanto il suo animo non mutò in uno dei più gentili, la crudeltà era ben lontana dal suo essere. Fiera, fatale e leale al suo capitano, Morgan imparò in fretta a fare tutto ciò che le veniva richiesto, pur mantenendo una propria morale che imparò, in talune circostanze, a tenere a freno. Crescere circondata dai membri di un equipaggio che non le riservava affetto né stima fu una delle prove più dure a cui dovette far fronte. La presenza del Quartiermastro Vane e il rispetto che il capitano nutriva inspiegabilmente nei di lui confronti furono indispensabili affinché nessuno osasse avvicinarsi a lei con finalità tutt'altro che lecite, ma Morgan imparò presto che non avrebbe potuto godere di quella protezione per sempre. Fu così che si interessò all'arte della scherma e apprese tutto ciò che le fu dato imparare.
Aveva poco più di dieci anni quando ricevette la lettera per Durmstrang. La magia in mare per quella ciurma di sgangherati era contemplata almeno quanto lo erano le donne e lasciare la drakkar, che per una decade era stata la sua fissa dimora, fu il dolore più grande che ad oggi rammenta.
Trascorsero gli anni e Morgan apprese le basi dell'arte magica, riscontrandosi con un nuovo mondo di cui non sapeva nulla. Durante l'estate le veniva concesso di raggiungere Vane e la ciurma, ma ad eccezione del Quartiermastro, tutti gli altri membri dell'equipaggio sembravano essere intimoriti da lei e dalla sua natura. Al termine del penultimo anno nella fortezza nordica, venne accolta sulla Cursed dal capitano che, senza scomporsi, le comunicò la morte di Vane e le imponeva di abbandonare il vascello una volta per tutte.
Chiunque si sarebbe aspettato una resa da parte della diciassettenne, che invece palesò con forza il desiderio di voler continuare a navigare sotto la guida di Servantes. La sua vita era in mare, non tra le mura di una scuola di magia e sicuramente non sulla terraferma.
Le urla e le rimostranze della ragazza non impietosirono l'uomo, il quale, dopo averle dato la possibilità di andarsene, la fece rinchiudere nella stiva senza curarsi di ciò che gli uomini le avrebbero fatto. Ma nessuna di quelle previsioni si avverò: Morgan era un'abile spadaccina e ancor di più una strega dal discreto potenziale magico, grazie al quale riuscì a tenere a bada gli uomini dell'equipaggio che osavano avvicinarlesi. Non le servì che qualche giorno per convincere il capitano che tenerla con sé era una saggia idea, e con la promessa dell'uomo di poter tornare a bordo e la sincerità che lesse in quegli occhi scuri, frequentò l'ultimo anno a Durmstrang con la speranza di tornare ben presto nel mondo a cui sentiva di appartenere.
Dopo il diploma Morgan rimase sulla nave di Saul, la cui guida divenne per lei indispensabile. Trascorsero gli anni e la lealtà che la legava a quell'uomo non faceva che divenire più forte e profonda, tanto da portarla a salire ben presto in vetta, fino a ricoprire il ruolo di suo vice.

altro:
- Morgan non è consapevole delle proprie origini.

_{"Chiudi gli occhi e fai finta che sia un brutto sogno.
È così che vado avanti."}

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