Una visita di cortesia.

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Che denota ambizione, intraprendenza o, anche, eccessiva presunzione.

Quelle erano giornate veramente piene. Di rilassante non c'era veramente niente. Non solo non faceva altro che rimanere fino a tardi li dentro, ma non faceva altro che coprire turni massacranti anche dei suoi colleghi in ferie. Non c'era niente da fare, lui che era bello, ricco e capace, doveva sempre stare li a dimostrare quanto il suo cognome era solamente qualcosa che lo aveva reso ricco, ma non di certo competente come era per davvero. Erano davvero giorni che non faceva altro che sentire il nuovo capo dipartimento dire cose assurde sul suo conto. Per fortuna Aaron non era una persona maldestra, non era una persona stronza e soprattutto non era uno che si metteva a fare scenate. Era un lavoratore, grande lavoratore, era uno che si impegnava sempre in tutto quello che faceva e che non lasciava mai nulla al caso. Sicuramente non era una di quelle persone assurdamente e schifosamente ricche che si vantavano del loro patrimoni, nonostante la sua famiglia fosse forse la più ricca di Londra. Ma non importava, lui scendeva in campo esattamente come tutti gli altri. Si stava concedendo due secondi di pausa, prima di tornare alle varie medicazioni e controlli quando, mentre beveva dalla sua bottiglietta, sentì bussare alla porta. Chiuse gli occhi, finì di bere e poi esortò la persona dientro la porta a rivelarsi. Quando vide Vath, fece un grande sorrisone ed uscì al di la della scrivania. Da quanto tempo! Mamma mia, è passato tantissimo! Da natale che non ci vediamo, come stai? Che dici? Con le persone che conosceva era sempre una persona molto cordiale ma soprattutto solare. Insomma a furia di andare con Markab, si rendeva conto che lo aveva un pò fatto aprire, il che non era per niente male. Alla fine era proprio vero che servivano solamente le persone giuste per diventare una persona migliore.

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Da quando frequentava Vath e soprattutto, da quando aveva contezza della sua vita e vero e proprio potenziale, Aaron era diventato leggermente più aperto nei confronti del mondo e delle persone. Quel saluto al ministeriale ne era sicuramente la giusta evidenza. Sorrise al biondo e poi guardò il sacchetto con la colazione. Era ovvio che non era per niente male fare colazione in ogni momento, anche perchè lui lavorava fin troppo, non aveva mai tempo per fare nessun tipo di pausa ed aveva sempre un sacco di stress addosso. Essere ricco, bello, comprensivo, misterioso, un amico bravo, un amante perfetto e tutto il resto appresso, non era per niente facile, specilamente se a tutto questo doveva badare a Blake. Dio solo sapeva quando era ingestibile! A volte gli sembrava di soffocare nei suoi stessi impegni, ma era una persona potente, organizzata e giovane e di conseguenza non poteva per niente al mondo essere diverso. Doveva solamente riuscire ad incastrare tutto e tutti. Oh, si! In realtà ho fatto già colazione, ma stamattina alle 4.30! Il turno di notte mi ammazza, il doppio turno mi fa venire sempre una grandissima fame! Quindi si! Accetto la colazione di buon grado! Rispose sincero e sedendosi sulla sedia della sua scrivania. Una sedia comoda, in pelle nera, imbottita e vergine. Forse ci si era seduto almeno un paio di volte da quando lavorava li. Prima era uno specializzando, poi si era laureato e la cosa era solamente che peggiorata. Aaron combatteva pedissequamente con tutti i pregiudizi di una persona ricca e molto, molto popolare nel mondo magico e babbano. Tutti pensavano che fosse li solamente per i suoi soldi e perchè aveva pagato per avere quel posto, nessuno pensava che avesse studiato duramente e si era meritato tutto quello che aveva. Ma oramai aveva imparato anche a convivere con tutto quello. Non importava quanto le persone potessero decidere di parlare male di lui, lui non doveva dimostrare niente a nessuno. Sorrise ricordandosi quell'evento. Eh che evento che era stato per lui. La migliore esperienza sessuale del secolo! Incredibile come, nello stesso evento, c'era chi faceva un avanzamento di carriera e chi scorpiva che scoparsi a sangue il professore di divinazione del fratello minore era stata l'esperienza più bella del mondo! Ovviamente non disse niente, era una persona discreta! Un avanzamento di carriera è sempre qualcosa di molto molto importante. Sei bravo nel tuo lavoro, di conseguenza i migliori notano i migliori! Sono contento per te, congratulazioni! Disse con una sincerità disarmante. In quegli ambienti nessuno riusciva ad essere veramente felice per qualcuno quando succedevano quelle cose, ed invece, Aaron che aveva il mondo nelle sue mani, riusciva sempre ad esserlo. Tutto poteva avere, ma l'invida era proprio qualcosa che non gli apparteneva! Io? Niente di tutto quello che hai fatto tu. Il lavoro del medico è bello solamente quando vai davvero in pensione! Prima non puoi fare niente, specialmente di questi tempi dove i tuoi colleghi con figli e famiglia si prendono settimane di ferie per andare al mare e a te tocca andare a coprire ogni loro buco e paziente! Ma sono diventato medico per vocazione, quindi faccio anche quello! Ammise poi bramando la colazione che era nel sacchetto. E dimmi, cosa ti porta da queste parti? In fondo, seppur conoscenti, non avevano mai veramente avuto un rapporto serio, quindi perchè era andato li a trovarlo?

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Lui e l'amico erano due persone completamente diverse. Aaron era ricco fino al midollo ma non era per niente una persona formale. Anzi le formalità gli davano alla testa e poi non aveva moltissima volta ne tanto meno aveva tempo di seguire certe situazioni. Lui era una persona molto smart, giovane, che amava stare tra i ragazzi e forse era anche quello il motivo per il quale aveva veramente deciso di essere il magipsicologo di, praticamente, tutta Hidenstone. I ragazzi adolescenti erano affascinanti, gli insegnavano sempre un sacco di cose nuove e la formalità, con loro, era pressochè inutile. Più le generazioni andavano avanti meno sentivano ordini e riconoscevano autorità affermate. Dovevi giocare con loro, dovevi farti obbedire in altri modi. Era ovvio che avrebbero ascoltato l'alfa del gruppo, ma era diverso il modo per divenirlo, quello era certo. Sorrise all'uomo e ridacchiò afferrando il cornetto e cominciando ad addentarlo. Poi scosse il capo. In un ospedale c'è sempre carenza di personale. I ragazzi che sono venuti sono da formare, oltre al fatto che medico lo si diventa sul campo, possiamo chiedere fondi al Ministero e ce li hanno anche concessi, ma c'è chi dovrebbe seguire i tirocinanti, i pazienti, chi viene a trovare i pazienti, i bambini in ospedale che non sono mai facili da tenere. Non è una questione di personale. Il nostro lavoro è così. I doppi turni sono contemplati nel momento stesso una persona mette il camice. Anche il primario del San Mungo è sempre qui dentro. Rispose con cortesia e gentilezza. Aaron era un medico per vocazione, davvero. Percepiva uno stipendio misero rispetto a quello che faceva e la metà di questo lo donava proprio ai reparti. In fondo donava più soldi lui al San Mungo che il ministero stesso. Ma non era una persona che andava dicendo certe cose. In genere quando finanziava un progetto o donava un macchinario lo faceva con qualche prestanome, o a nome di una sua società o hotel, non figurava mai la sua persona e non voleva neanche che accadesse. Quelle cose non gli interessavano, i Barnes erano la famiglia più ricca di Inghilterra, e forse una delle più ricche del mondo magico, quelle bassezze non gli interessavano affatto. Oh! Interessante. Qualcosaa che vedere con la guerra che è scoppiata tra babbani proprio questa primavera? Interessante, racconta pure! Aggiunse poi finendo il suo cornetto, se ce ne fosse stato un altro lo avrebbe preso. Ma no! Troverò sicuramente del tempo! Non scherziamo! Sei un mio amico e per quanto io possa essere uno stacanovista del lavoro non sono uno che da buca agli inviti ricevuti, specialmente se a farli è un amico! Ammise poi seriamente prima di sorridergli ed attendere il racconto della sua esperienza in quelle terre. Sperava di essere invitato, alla fine una festicciola non era mai un male!

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Lasciò cadere il discorso dell'ospedale. Alla fine chi non c'era dentro non sapeva cosa diavolo succedeva in mezzo a quelle corsie e soprattutto non aveva idea di come venivano gestite le cose. Ma sapeva che Vath era una persona sempre informata sui fatti e che, soprattutto, non parlava mai veramente a vanvera. Lo stimava molto come persona, era una delle poche persone che davvero riteneva all'altezza dei titoli che aveva. Era intelligente, colto, pacato e diplomatico, era seriamente contento per lui e per la sua carriera, pensava davvero che se la meritasse. Poi il suo racconto sulla guerra e di come aveva utilizzato degli incanti scudo davanti ai babbani lo fecero sorridere ed essere ancora più sicuro di quello che pensava dell'uomo che aveva davanti. Fece un piccolo sospiro di sollievo. Diciamo che sono paesi pericolosi più politicamente che altro. Credo anche che tutto quello che sta succedendo sia solamente il frutto di una buona manipolazione militare ed una manovra politica ben studiata e pensata. Non è tanto la russia o l'ucraina ad essere quelle che mi preoccupano, ma la Cina. Ma parlare di queste cose, implica farti lavorare o parlare di questioni che tu affronterai giornalmente ed io non voglio essere un altro peso! Ammise poi sorridendogli. Diciamo che lui non era mai stato un politico, non era uno che si interessava di quelle cose, ma era un imprenditore, un commerciante ed adesso le cose sarebbero cambiare anche a livello economico e quello, a lui interessava in maniera molto particolare. Invece hai incontrato qualcuno di particolarmente interessante in questi ultimi periodi? Non voleva sembrare troppo invadente, ma era bene cambiare discorso e cominciare a parlare di qualcosa di molto meno pesante. Le donne erano un argomento confidenziale ma non troppo, mai pesante anche se sempre molto delicato. Sorrise appena per quello che disse e poi annuì. Assolutamente! Aggiunse prima di sentire quello che aveva da dire su Adrien. Posso parlarti come amico, e come amico, ti dico che un ragazzino di 16 anni, ad una festa di adulti sarebbe fuori luogo... ed inoltre, se lui sarà li io non potrò venire. è un mio paziente, ha una grande intelligenza, ma sono uno dei migliori psicologi del San Mungo perchè rispetto delle distanze, specialmente con i miei pazienti molto giovani! Anche Vath era una persona molto intelligente ed avrebbe capito che portare un ragazzino in un posto del genere, sapendo che aveva dei problemi con il padre che gli faceva fare esattamente quel genere di cose, non era producente, e soprattutto, Aaron, non si sarebbe sentito a suo agio con un suo paziente nella sua stessa festa.

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Ascoltò con vero interesse le parole di Vath. Era un uomo di una certa portata e soprattutto era una di quelle persone, molto molto portate per la conversazione. Non lo aveva mai visto arrabbiato o scomposto e non avevamai pensato neanche un momento che facesse il suo lavoro solamente per i soldi. Anzi. Era qualcosa di incredibile come riusciva ad appassionarsi sempre a quello che diceva e soprattutto faceva. Era veramente un esempio ottimo per i ragazzi iovani che, ultimamente, pensavano solamente al risvolto economico e non più a quello professionale. I valori di una volta si erano persi, ma non era quello il punto. Sorrise all'uomo e scosse la testa, incredibile come riuscivano ad evadere le leggi con nonchalance e soprattutto senza farsi scorpire. Ovviamente prima o poi delle uova di acromantula sarebbero arrivate all'occhio giusto, o sbagliato, quello non era da lui giudicare, ma non sarebbero sicuramente passate inosservate. Sorrise all'uomo. Certo che deve essere veramente difficile avere a che fare con certa gente, specialmente perchè sa mentire in maniera veramente magistrale e non sai mai quando lo sta facendo o le loro vere intenzioni. Ho collaborato moltissime volte con gli auror e dio solo sa quante volte ho temuto non solo di morire, ma anche di non capire, effettivamente, quali fossero le informazioni vere che mi erano state dette. Aaron era una persona molto critica nei suoi stessi confronti. Non avrebbe mai detto ad alta voce che si riteneva un'ottimo medimago esattamente come un bravissimo auror, sicuramente molto meglio di quelli che a volte mandavano in missione. Comunque, la conversazione venne spostata su altri fronti e Aaron sospirò. Verrò, ma porterò con me mio fratello. Rispose seriamente. Non era una cosa solamente per adulti, no? E Blake era un compagno di scuola di Adrien ed Aaron non aveva nessuna intenzione di diventare anche amico del ragazzo. Aveva fatto questo errore con Lilith, Jessica, Mia, Louise, Cameron e forse con tutti le persone che giravano intorno a Blake... Adrien perchè mai doveva rimanere escluso? MA tanto alla fine si conosceva troppo bene e si sarebbe affezionato anche a lui, anche se tra tutti era l'osso più duro. Ma era solo questione di tempo. Aaron era un magispicologo, legilimante e aveva veramente un sacco di esperienza. Vath era un ministeriale ed un uomo d'affari, non capiva che non si poteva sostituire alla figura del padre di Adrien, perchè nonostante il ragazzo avrebbe sempre fatto tutto quello che Vath gli avesse chiesto, e quello proprio era il suo problema "soffrire" dell'autorità di qualcuno di più grande di lui, ma senza riuscire a ribellarsi davvero, Adrien non era suo figlio. Ma non disse niente. In fondo aveva detto che non doveva fare il magipsicologo no? Quindi era meglio evitare qualsiasi cosa, anche perchè temeva anche che Vath lo avrebbe detto ad Adrien e quella non era una cosa buona e giusta, senza contare che Adrien ancora non era veramente consapevole di tutta questa storia.

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