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Evrard Boyer.
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MALVAGITA'Odiosa indifferenza o propensione al male.Non avrebbe mai potuto rifiutare un’offerta di quel calibro: inventare una pozione perfettamente funzionante per far riportare umani degli zombie-giardino era il giusto trampolino di lancio per la riscossione dei suoi tre tesori, a cui tanto ambiva: fama, ricchezza, potere. Per non parlare, poi, di quello che avrebbe potuto ideare per l’Acromantula Scarlatta: il progetto della sua cara “amica” Jacqueline De Lourant era a dir poco ambizioso, ma l’uomo credeva fortemente nelle proprie capacità – modestia ne abbiamo?! Se fosse riuscito nel suo intento, sarebbe stato molto più semplice progettare una pozione per trasformare umani in cadaveri viventi. Quell’esperienza avrebbe potuto avere in sé una buona dose di divertimento, tuttavia, ciò che Evrard non poté fare a meno di provare era una sensazione di euforia che gli avviluppava le interiora.
Era riuscito a riposare per qualche ora, dopo aver dato esplicito ordine a sua moglie di non far entrare nessuno in stanza, tantomeno avrebbe dovuto lei stessa, essendo entrambi a conoscenza della circostanza per cui il pozionista avrebbe dovuto presentarsi al San Mungo molto prima dell’alba.
All’orario prestabilito, vestito di tutto punto, fece il suo ingresso all’interno del San Mungo in tutto il suo “splendore”: una camicia azzurrina, a tinta unita, in tessuto twill; un pantalone blu notte abbinato ad una giacca dello stesso colore; una cravatta ocra, costosissima. La pelle era liscia, ben rasata, non vi era traccia, al tatto, di nemmeno un pelo. I capelli erano stati pettinati in modo tale che fossero convogliati lateralmente, in un look fine e retrò.
Seguì le indicazioni dei cartelli e raggiunse le scale che lo avrebbero condotto ai sotterranei. Prima di spingere l’anta del portone ospedaliero, prese un respiro profondo e si raddrizzò il vestiario, spazzolando via con le mani le possibili pieghe formatesi lungo il tragitto, a causa della sua andatura. Doveva essere impeccabile.
Si avviò nella discesa dei gradini, da cui già era possibile udire delle voci: in fondo a quel lungo corridoio, si apriva uno ampio spazio, suddiviso in diverse sezioni. All’interno della prima che gli si parò davanti, un laboratorio di pozioni, però, non c’era anima viva.
Piegò il capo di lato e seguì il vociare: i suoi passi lo condussero verso il gruppo con cui avrebbe collaborato. Lo riconobbe grazie alla presenza della medimaga.
- Dottoressa De Lourant! – salutò la donna, con tono gentile e affabile. Le porse una mano. – Sono felice del suo invito! È un onore per me poter essere d’aiuto -. Un sorriso avanzò sicuro sul suo volto.
Non diede particolare attenzione al battibecco tra il giovane sconosciuto e la famosa Angela Heinz Beck, ma pensò che la donna fosse proprio una sprovveduta a non utilizzare i guanti, come consigliato dal ragazzo. Un minimo margine di errore e il tutto avrebbe potuto trasformarsi in una catastrofe. Non che a lui interessasse, ovviamente, ma pensava che non sarebbe stato grandioso per la Heinz Beck rovinarsi la reputazione per un capriccio infantile.
Ascoltò con interesse e un pizzico di divertimento il breve monologo della tedesca. Avrebbe sbuffato se non avesse deciso di trattenersi all’ultimo minuto, tuttavia, si concesse un ghigno pronunciato. Con chi pensava di star parlando? Con degli infanti? Avrebbe dovuto sentirsi offeso da quelle parole, ma evitò sentimenti nefasti, nel vero senso della parola.
Non sarebbe rimasto impalato nel rivolgerle domande che effettivamente non aveva, quindi, si mosse per cominciare la sua routine di lavoro. Aveva cominciato a studiare l’accidente da casa e si era appuntato qualche domanda che era costretto a porre alla sua collega. Rispetto a quanto sarebbero stati i ragionamenti di altri medimaghi e pozionisti, Evrard non pensava che la pozione che doveva creare avesse qualche somiglianza con l’antidoto che annullava gli effetti dello sguardo di Basilisco. La pozione di Mandragora, infatti, riportava a vita uomini o donne pietrificate dalla testa ai piedi, anche nelle interiora. Nel loro specifico caso, invece, avevano a che fare con cadaveri vivi, quindi, individui la cui morte avrebbe potuto essere accertata se fossero rimasti sdraiati nelle loro bare, ma che, per causa di una qualche strana magia, erano in piedi sulle loro stesse gambe. Per di più, stranezza delle stranezze, era ibridati con piante. Sangue e linfa scorrevano paralleli.
Estrasse il suo taccuino da una delle sue tasche interne del giaccone e si diresse verso Jacqueline, a cui si affiancò.
- Ho bisogno di porle alcune domande, prima di cominciare il mio lavoro: ho bisogno di sapere, prima di tutto, dove convoglia il sangue. Ancora, quale sia la loro pressione corporea. Potrebbe fornirmi queste informazioni il prima possibile? -
Il suo occhio cadde sul lembo di pelle che stava esaminando.
- Mi faccia sapere qualunque cosa lei scopra, che sia medica o meno - le disse, senza troppi giri di parole e senza troppe moine.40 ANNI POZIONISTA ACROMANTULA STATISTICHE EVRARD BOYERIl mondo è dunque popolato di tigri e coccodrilli? Sì, solo che le tigri e i coccodrilli a due gambe sono più pericolosi di quelli veri. SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Jacqueline De Lourant e le chiede alcune informazioni mediche sugli zombie.
Statistiche
Coraggio: 27
Empatia: 20
Intelligenza: 28
Resistenza: 31
Tecnica: 24
Intuito: 27
Destrezza: 28
Carisma: 27
Skill:
Nera I
Pozione I. -
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.LAVOROFutura Madre,moglie che si occupa della famiglia.Isond aveva deciso di proseguire lo studio per rimettere in sesto gli zombie in esseri umani, quel mattino si recò all’ ospedale San Mungo per capire che cosa poteva fare. Amava quel lavoro di Medimaga che faceva sempre. Ora doveva aiutare i suoi colleghi e una volta raggiunto il San Mungo che attraversò fino ad arrivare al laboratorio dove avrebbe dovuto studiare una cura per quelle cavie che aveva analizzato la sua collega prima che lei entrasse per aiutarla. Sapeva che forse due menti erano meglio di una. Una volta entrata nel laboratorio notò che non era da sola c’ era anche Angela e un giovane guaritore dai capelli biondo cenere. Avrebbe aiutato la collega anche se era arrivata con un po’ di ritardo a causa preparativi matrimoniali. Non le capitava mai ma quella volta sì così avvicinò alla collega con un sorriso.
“ Per caso, ti serve una mano ? Per trovare tra i libri la ricetta per la cura degli Zombie ? Forse tra gli scaffali troveremo la soluzione utile per le nostre ricerche non credi ?. “
Domandò Isond alla collaboratrice di lavoro mentre aspettava una risposta dalla collega. L’ avrebbe aiutata a capire meglio la situazione recandosi alla libreria dove c’ erano un sacco di libri forse tra quelli c’era quello che faceva al caso loro. Anche se era la prima volta che usava dei libri. Doveva aiutare almeno provarci perché come si dice sempre due teste erano meglio di una. Così con lo sguardo cercò di guardare se sulla la libreria ci fosse qualcosa di utile per aiutarli in qualche modo nelle ricerche. Avrebbe fatto il possibile per dare una mano. Sapeva bene che quella pozione, non era facile, ma in qualche modo avrebbero trovato una soluzione ma un passo per volta e chissà se avrebbero riusciti in questa missione ancora una volta.30 ANNI MEDIMAGA SCHEDA PG STATISTICHE ISOND PENDRAGONIl lavoro è tutto per me. Salvando vite posso rendermi utile in qualche modo. SPOILER (clicca per visualizzare)appena arriva entra nel laboratorio e interagisce con Jacqueline De Lourant
Azione 1 cerca sulla Liberia qualcosa di utile per aiutarli. -
Evrard Boyer.
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MALVAGITA'Odiosa indifferenza o propensione al male.- Mi conosce bene, non sono tipo da perder tempo! – rispose, con un ghigno sul volto. Raccolse il taccuino dalle mani della donna e l’aprì. Era in procinto di dare un’occhiata al contenuto, con l’ausilio delle spiegazioni della dottoressa De Lourant, quando quel cretino senza nome che aveva intravisto in precedenza, affianco alla Heinz Beck, interruppe la loro conversazione.
- Non vede che stiamo avendo una conversazione, giovanotto?! – rimproverò O’Harge, abbastanza irritato dalla sua maleducazione. Possibile che i giovani non avessero un po' di sani principi? Lasciò che la sua collega gli impartisse alcuni incarichi, prima di aggiungere: - E, poi, torni qui, una volta finito -. Effettivamente, poteva essere d’utilità. Evitò di presentarsi al ragazzo, non aveva tempo da perdere in chiacchiere. Una volta che questi avesse lasciato i due a loro stessi, Evrard proseguì con la lettura degli appunti sul taccuino.
- Mh, capisco. È già un passo avanti. Non so quanto lei abbia familiarità con gli ingredienti di pozioni, ma credo di aver trovato un possibile primo ingrediente fondamentale: l’artemisia. Nell’antica Roma era utilizzata come corona decorativa per difendersi da spiriti e influssi maligni e tutt’oggi è utilizzata per la pratica divinatoria -
Poggiò il palmo della mano destra sul piano del bancone al suo fianco, portando su esso il peso corporeo.
- Sappiamo bene che ci sia stato l’influsso della dea Ragarra, quindi, si spiega subito l’invocazione divina. Ho letto sulla Gazzetta del Profeta che la trasformazione sia avvenuta a causa di una “ventata” di polline. Abbiamo a disposizione dei campioni da analizzare? -
Sfogliò una pagina e virò d’improvviso il suo sguardo verso la bruna che si era intromessa, come il giovane O’Harge, nel loro discorso.
- Lei sarebbe? – chiese, pretendendo che, per lo meno, si presentasse.
- Comunque, sì, ci servirebbero informazioni sulla dea Ragarra. -
Era un esplicito invito a prender la sua strada. Che si fosse allontanata o meno, avrebbe continuato la sua spiegazione: - A proposito, l’Asfodelo potrebbe esser altrettanto utile. Nella mitologia, i suoi fiori sono da sempre stati considerati “fiori dei morti” e nell’antichità erano utilizzati contro i sacrilegi. Ma devo citare l’Adephone, pianta abbastanza controversa per i suoi due fiori: quelli bianchi, cresciuti di giorno, si dice ridonino la vita; quelli rosso sangue, invece, provocano uno stato di morte apparente. -
Prese un secondo fiato.
- Il sistema circolatorio non sembra esser stato scalfito, ma la pressione corporea è più alta del normale, forse a causa dell’evidenza per cui sangue e linfa siano mischiati. Dottoressa, ci potrebbero essere dei punti di contatto tra la loro condizione e l’ipertensione arteriosa? L’ipertensione non comporta una eccessiva sudorazione? Non so se ne sia a conoscenza, ma uno dei processi assunti dalle piante è quello di “sudorazione”: tramite il tessuto dello xilema, espellono la linfa grezza, costituita prevalentemente di acqua e sali minerali. Potremmo prender in considerazione l’aconito napello per le sue proprietà diaforetiche, sfruttando, a questo punto, l’eccessiva sudorazione provocata da pressione alta per cominciare ad espellere la linfa grezza dal sistema circolatorio -40 ANNI POZIONISTA ACROMANTULA STATISTICHE EVRARD BOYERIl mondo è dunque popolato di tigri e coccodrilli? Sì, solo che le tigri e i coccodrilli a due gambe sono più pericolosi di quelli veri. SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Jacqueline e rimprovera O'Harge. Espone le sue idee, chiede a Isond di cercare informazioni sulla dea Ragarra e domanda: se ci sia un campione di polline tramite cui è avvenuta la trasformazione in cadaveri da analizzare; se ci siano punti di contatto tra ipertensione arteriosa e pressione sanguigna alta negli zombie.
Statistiche
Coraggio: 27
Empatia: 20
Intelligenza: 28
Resistenza: 31
Tecnica: 24
Intuito: 27
Destrezza: 28
Carisma: 27
Skill:
Nera I
Pozione I. -
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Edited by Jacqueline De Lourant - 23/6/2022, 17:18. -
Evrard Boyer.
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MALVAGITA'Odiosa indifferenza o propensione al male.Evrard Boyer conosceva un certo orgoglio che aveva le sue radici nelle profondità della sua anima: bastò il riconoscimento della sua persona da parte del giovane biondo perché si rasserenasse e divenisse leggermente più disteso, tuttavia, non accennò a un minimo segnale di riconoscimento delle scuse che gli erano state rivolte. Girò semplicemente il capo in direzione della dottoressa De Lourant per continuare quella proficua conversazione.
Non appena Gilmore O’Harge fu di ritorno, si aprì uno spiraglio di maggiori possibilità: la conferma della tesi della guaritrice fece brillare di soddisfazione gli occhi del pozionista.
- Bene! – si ritrovò ad affermare con una nota di compiacimento, ma non espresse altro a riguardo, preferendo richiamare l’attenzione di colui che avrebbe potuto essere il suo nuovo aiutante. Si avvicinò a Gilmore, scrutandolo con i suoi scuri occhi predatori.
- Ha voglia di fare lei, vedo. La accontenterò: stia al mio fianco, ho bisogno che lei annoti tutto quello che le dirò sotto dettatura. Deve essere in grado di scrivere più velocemente di come le mie parole usciranno di bocca. Non voglio vedere né sbavature sulla pergamena che le consegnerò, né pezzi di testo mancanti. Le mie orecchie non dovranno udire nessuna richiesta di ripetizione, né lamentele di dolore alla mano. Sono stato abbastanza chiaro? -
Evrard era un uomo severo che non applicava alcuno sconto di carattere, nemmeno ai bambini, e ciò era evidente con sua nipote Louise con cui si lasciava prendere la mano. Non aggiunse nient’altro, aspettandosi che il ragazzo si sarebbe sentito utile e non avrebbe più dato fastidio, almeno per il momento.
Ascoltò con interesse le informazioni che gli furono verbalmente consegnate dalla De Lourant.
- Mi sembra che siano un buon punto di partenza! O’Harge, mi segua! -
Senza rendersi davvero conto se il giovane lo stesse seguendo o meno, si avvicinò al piano di lavoro e raccolse un pezzo di pergamena e un pennino. Vi appuntò sopra ciò che era stato appena comunicato dalla donna. Tese un palmo di mano verso il biondino.
- Mi passi il referto dell’Ufficio Misteri -
Non appena avesse stretto tra le dita il dossier, l’avrebbe aperto e letto con attenzione ciò che vi era contenuto al suo interno.
- Interessante… linfa e sangue scorrono mescolati, seguendo il normale circolo del sistema cardiovascolare. – enunciò. Non avvisò il suo aiutante di poter cominciare a prendere appunti, perché era abbastanza scontato che dovesse dar inizio “alle danze”. – La sudorazione, allora, potrebbe essere un valido metodo di espulsione di parte della linfa -.
Le sue parole avrebbero potuto sembrare del tutto sconnesse a udito esterno, ma per il pozionista avevano pienamente senso.
- Quindi, sono più che convinto che gli elementi essenziali di questa pozione possano essere l’artemisia e l’asfodelo, in quantità equilibrate. E’ necessario che l’influenza divina sia combattuta fino allo strenuo delle possibilità della pozione e un qualche incantesimo spezza sigillo potrebbe esser d’aiuto. Dovrei aggiungere l’aconito e sfruttare le sue proprietà diaforetiche per favorire la sudorazione. Direi di considerare una leggera dose di pervinca: l’intrusione della pozione nel sistema cardiovascolare potrebbe aumentare ancor di più la pressione. E’ necessario, quindi, abbassarla di poco per consentire che, alla fine, i valori del post ingerimento siano uguali a quelli del pre ingerimento, cosicché questa sorta di ipertensione stabile agevoli ancor di più la sudorazione corporea -
Poggiò il fascicolo sul bancone senza troppa delicatezza e si fece strada fino alla sezione pozionistica della vasta libreria: sapeva già cosa avrebbe voluto consultare: Pozioni: un mondo più fluido di quello che crediate di Sergey Vladimoff. I russi, per quanto credeva Evrard, erano sempre un passo avanti riguardo a determinate pozioni.
Prese posto su una sedia imbottita e aprì il testo all’indice, per individuare il punto di partenza della sua consultazione.40 ANNI POZIONISTA ACROMANTULA STATISTICHE EVRARD BOYERIl mondo è dunque popolato di tigri e coccodrilli? Sì, solo che le tigri e i coccodrilli a due gambe sono più pericolosi di quelli veri. SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Jacqueline De Lourant. Chiede l'aiuto di O'Harge per appuntare tutto quello che è necessario, individua i quattro ingredienti fondamentali della pozione (artemisia, asfodelo, aconito e pervinca) e consulta il testo di Sergey Vladimoff.
Azione 1: Chiede l'aiuto di O'Harge
Azione 2: Consulta Pozioni: un mondo più fluido di quello che crediate di Sergey Vladimoff
Mezza azione: interagisce con Jacqueline
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Pozione I. -
.LAVOROFutura Madre,moglie che si occupa della famiglia.Isond aveva avuto modo di essere d’ aiuto ai suoi colleghi trovandosi davanti a sé tre libri e ora con l’ aiuto loro avrebbe consultato il secondo libro che le interessava molto di più degli altri. Non era brava con le ricerche ma come sempre faceva il possibile per trovare una cura per quelle persone che sembravano zombie. Rispose alla collega.
“Tranquilla! Era per sapere... però non si fa tutto da soli meglio farsi aiutare. ”
Disse la collega quando portò ai colleghi i tre volumi dalla biblioteca a loro disposizione. Poi prese in mano il secondo libro intitolato: Se vuoi fare il figo non usare l'ardemonio, è un'opera del magiesorcista italiano Carlo Scracco. Al suo interno potrebbero esserci interessanti riferimenti sul quale ingredienti usare per approcciarsi agli spiriti, sia che siano buoni che malvagi. L’ aveva attratta dal primo momento che lo aveva visto. Sorrise mentre cominciò a consultarlo mentre chiese al giovane guaritore.
“Mi puoi aiutare a trascrivere gli ingredienti della pozione da preparare ? Per poter salvare queste cose che un tempo erano umani.”
Esclamò la donna mentre parlava con il giovane guaritore. Cosi lo aprì per capirci qualcosa in più su questo libro che aveva a disposizione. Sembrava una libraia che non sapeva niente di libri ma la curiosità era troppa come sempre. Amava fare il possibile in ogni missione che faceva anche se a volte non era facile, ma avrebbe comunque aiutato i suoi colleghi, nonostante Erward, aveva un carattere irruento e molto duro e capì che lui era diverso da lei quindi era meglio darsi da fare per riuscire a trovare una soluzione come ogni volta che lavorava al San Mungo. Era una missione abbastanza complicata ma forse così studiando anche gli altri libri forse avrebbero trovato quello che serviva... per quelle cose che un tempo erano umani... sperava che nel volume che aveva tra le mani c'era qualcosa di utile in quella ricerca...30 ANNI MEDIMAGA SCHEDA PG STATISTICHE ISOND PENDRAGONIl lavoro è tutto per me. Salvando vite posso rendermi utile in qualche modo. SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Jacqueline De Lourant.
Azione 1 Consulta il secondo libro.
Azione 2 chiede aiuto a Gilmore se le da una mano a trascrivere gli ingredienti per la pozione.. -
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Evrard Boyer.
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MALVAGITA'Odiosa indifferenza o propensione al male.Che Gilmore fosse in difficoltà a Evrard non importava proprio un fico secco. Era stato il ragazzo stesso a volersi mettere a loro servizio, perciò il pozionista ne aveva approfittato. Il giovane doveva esser contento di poter aiutare un famoso maestro di pozioni come Boyer. Quest’ultimo non era, infatti, conosciuto per la sua modestia: si considerava non uno tra i migliori, ma il migliore del suo campo e desiderava a tutti i costi che l’antidoto su cui stava lavorando funzionasse. Non importava che avesse fallito per una volta o due – il che era la quotidianità per un ricercatore pozionista -, ma era necessario che prima o poi gli zombie venissero ritrasformati in umani.
Il tomo di Vladimoff era così vasto che aveva occupato il tempo di diversi giorni per leggere almeno la parte di suo interesse: vaporizzare la pozione era qualcosa di nuovo per l’uomo, perché aveva sempre avuto a che fare con intrugli da ingerire e mai nemmeno con qualcosa da iniettare con un ago babbano direttamente in vena. Si chiese il motivo per cui non avesse mai sentito parlare dello scrittore del manuale, visto che i suoi “rimedi” sembravano esser al di là di tutto quello che aveva studiato o approcciato fino a quel momento.
Il giorno in cui si ritrovarono per l’ennesima volta nello stesso laboratorio, ognuno diede conto delle proprie scoperte e teorie. Evrard ascoltò attentamente Jacqueline.
- Hai mai sentito parlare del Modranith, la notte delle Madri? È un’antica festività di origine anglosassone che ha le sue radici nel rituale scandinavo Disablot, tenuto in onore delle divinità femminili, che erano chiamate dìsir: era eseguito un sacrificio da parte di donne, ma non so molto altro. Durante la notte delle Madri, invece, si lasciavano diverse offerte, come ciotole brucia incensi, sacrifici di frutta, pesce e carene e di alberi, piante, neonati, bambini, panni utilizzati per gli infanti e serpenti da parte delle matrone. Ora, sappiamo che Ragarra sia una dea nata da unione tra una donna e un alligatore e che il suo simbolo sia proprio un alligatore che si morde la coda. Si potrebbe costituire una zona protetta per questa specie e dedicarla a lei, sacrificando, per sugellare il patto, proprio uno di questi zombie qui. Alla fine, non devo creare la pozione per farli ritornare in vita, ma per far sì che diventino cadaveri umani. È necessario, però, che siano le donne a compiere il rituale e magari proprio quelle presenti durante l’accaduto. -
Il suo naso si storse dal disgusto: la misoginia di Evrard non aveva limiti, nemmeno in un caso disperato come il loro.
- Sono convinto, dopo uno studio attento di una parte del libro di Vladimoff, che sia necessario preparare due pozioni distinte: una da evaporare attorno al corpo della cavia, in modo tale che si possano alleviare le condizioni che pesano su di esso, e un’altra da iniettare con una siringa babbana direttamente nel sangue. Tuttavia, se siete concordi con quanto affermato prima, potrei provare a preparare una pozione unica di cui, però, non garantisco l’effettivo funzionamento, anzi, credo che ci sarà morte certa, ma potrebbe esser utile per il rituale del sacrificio e per una successiva autopsia, così che possa comprendere ancor meglio come muovermi -.
Se Isond avesse esposto loro le sue scoperte, Evrard avrebbe consigliato di utilizzare l'Artemisia di Freya per la pozione da evaporare e l'Osso tritato di Licantropo defunto per quella da iniettare nel sangue, cosicché l'energia del lupo in forma umana potesse combinarsi con quella propria del nucleo magico dello zombie, combattendo l'influsso divino della dea Ragarra.
Senza ulteriori spiegazioni, a fine conversazione, si diresse verso il piano di lavoro. Raccolse un calderone in oro - che, secondo il pozionista, era necessario utilizzare per la sua composizione, non solo per la riuscita della pozione, visto che doveva esser di qualità per combattere l'influsso della divinità, ma anche perché, se si volesse compiacerla, si doveva tener conto di strumenti di qualità per la buona riuscita del rituale.
Riempì il calderone d'acqua, che posò su un fornello a fiamma vivace. In seguito, procedette con la raccolta degli ingredienti necessari: rami artemisia, radici di asfodelo e aconito, da polverizzare separatamente, estratto di Pervinca, fiori di Elleboro e crini di unicorno. Aveva tenuto conto, in parte, degli ingredienti utilizzati nella pozione di Mandragora, per far tornare umani coloro che eran rimasti pietrificati dallo sguardo di Basilisco.
Raccolse il suo taccuino e, mentre la pozione cominciava a sobbollire, si appuntò quantità e procedimento.
Nome: Pozione Zombie (base)
Tipologia: Antidoto (?)
Ingredienti:
- 20 gocce di infuso di rami di artemisia;
- 1 gr di polvere di radici di asfodelo;
- 1 fiore di Elleboro;
- 50 gr di polvere di radici di aconito;
- 25 ml di estratto di pervinca;
- 2 crini di unicorno.
Preparazione:
- Far sobbollire l'acqua in calderone d'oro a fiamma alta;
- In un altro calderone d'oro, aggiungere acqua, anche qui a fiamma alta, e, al bollore, inserire 1 ramo di artemisia. Far risiedere per dieci minuti, poi, spegnere;
- Polverizzare finemente una radice di asfodelo;
- Nel primo calderone, versare 20 gocce di infuso di rami di artemisia e mescolare 3 volte in senso antiorario;
- Aggiungere 1 grammo di polvere di radici di asfodelo e mescolare ancora 3 volte in senso antiorario;
- Lasciar fervere per circa 5 minuti e, nel frattempo, polverizzare 3 radici di aconito.
- Aggiungere 1 fiore di elleboro alla soluzione e mescolare 1 volta in senso antiorario;
- Versare 50 gr di polvere di aconito e 25 ml di estratto di pervinca. Miscelare 2 volte antiorario;
- Inserire 2 crini di unicorno.
- Lasciar risiedere per un quarto d'ora a fiamma bassa.
- Mescolare 5 volte in senso antiorario, poi spegnere e versare.
Seguì le istruzioni passo passo. Una volta conclusa e versata in una ampolla, si avvicinò alle due donne con la pozione stretta tra le dita.
- E' pronta! Possiamo procedere con il rituale. Ricordo che deve essere somministrata per via orale e che il rito deve esser compiuto da sole donne, quelle presenti il giorno della vendetta di Ragarra -40 ANNI POZIONISTA ACROMANTULA STATISTICHE EVRARD BOYERIl mondo è dunque popolato di tigri e coccodrilli? Sì, solo che le tigri e i coccodrilli a due gambe sono più pericolosi di quelli veri. SPOILER (clicca per visualizzare)Interagisce con Jacqueline De Lourant e Isond. Crea la pozione per il sacrificio, che sarà la base per la creazione delle successive due esatte.
Statistiche
Coraggio: 27
Empatia: 20
Intelligenza: 28
Resistenza: 31
Tecnica: 24
Intuito: 27
Destrezza: 28
Carisma: 27
Skill:
Nera I
Pozione I
Edited by Evrard Boyer - 26/6/2022, 12:05. -
.LAVOROFutura Madre,moglie che si occupa della famiglia.Per fortuna che lei era la più adatta a leggerlo il volume di Scracco. e sviluppando la Magibiologia che usava fin da bambina. Leggendo il tomo con attenzione parlava di maledizioni di stampo divino, e spiegava come esistevano diversi preparati che potevano tornare utili in tal caso, poi Isond aveva letto che per poter preparare la pozione servivano due ingredienti uno diverso dall’ altro: Il primo articolo è l'Artemisia di Freya. Si trova, a Denrise, dove sorge spontanea una particolare varietà d'artemisia che, incanalando l'amore di cui la dea ha fatto dominio, potrebbe risultare particolarmente efficace a esorcizzare gli influssi divini di Ragarra. Mentre il secondo articolo riguardante l'Osso tritato di Licantropo defunto al calare della Luna Piena che è più macabro, del primo ingrediente ed è reperibile principalmente attraverso vie illegali a Notturn Alley e questo prodotto potrebbe essere particolarmente utile per far tornare umani gli zombie maledetti. Dopo aver letto i due articoli in silenzio provò a informare Jacqueline e Erward delle scoperte che aveva appena trovato. Non era una che spiegava a parole quello che le era capitato ma ci avrebbe provato comunque. Fece un respiro profondo e parlò.
“ Allora! Le scoperte su questi due ingredienti sono le seguenti: l’ artemisia di Freya che si trova a Denrise e serve per esorcizzare gli influssi divini della Dea Ragarra, mentre l’ Osso tritato di Licantropo si trova soltanto illegalmente a Notturn Alley e serve per far tornare gli umani gli zombie maledetti. “
Disse la Medimaga mentre spiegava e osservava la Pozionista esperta poi le chiese se li aveva o bisognava recuperarli...
“ Li abbiamo qui gli ingredienti ? Oppure bisogna trovarli nel laboratorio ? .”
Esclamò la donna dai capelli neri mentre attese una risposta dalla Pozionista Esperta, anche se avrebbe non sarebbe andata d’ accordo con lei ma forse sì o forse no! Ma avrebbe fatto il possibile per salvare le vite a quelle strane cose .... come sempre amava fare... per risolvere quella situazione in cui si trovavano...e avrebbero fatto di tutto per farli ritornare come prima... le ricordava un pò la pozione che li pietrificava..30 ANNI MEDIMAGA SCHEDA PG STATISTICHE ISOND PENDRAGONIl lavoro è tutto per me. Salvando vite posso rendermi utile in qualche modo. SPOILER (clicca per visualizzare)Jacqueline De Lourant e Erward interagisce con loro
Azione 1 fa una domanda alla Pozionista Esperta..