Le olimpiadi dell'ignoranza

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    Dioptase
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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Un attività che stava prendendo forma, una cosa che sembrava essere molto interessante, il bere faceva parte di quella cosa e cosa poteva chiedere di meglio? Era spettacolare poter divertirsi e bere. Vide come oltre a lei e Blake c'era anche un altro ragazzo, un bel ragazzo sinceramente, gli piaceva quel colorito della pelle e gli occhi, poi quel gusto che aveva nel vestire era molto interessante e tanto particolare allo stesso tempo, era una cosa che guardava eccome nei ragazzi. Gli rispose.

    Giusto, chissene del nome, mi piace questa mentalità. Allora direi di divertirci e soprattutto... bere. Comunque mi... piace il tuo stile.

    Fece una risata poi ricambiò l'occhiolino del ragazzo, poteva succedere di tutto. Il campo di gioco su quel tavolo divenne totalmente pieno di bicchieri di birra, ma non solo, vide anche come un carrello che era pieno di bicchierini con diversi tipi di shot, quindi bevute gratuite. Non se lo sarebbe fatto ripetere due volte di berne uno prima di ogni turno di gioco, adorava il bere. Non c'era problema di sentirsi male, sapeva come bere e quanto bere nel suo piccolo. Il suo team aveva vinto il sorteggio erano loro a iniziare, si portò quindi alla postazione con la pallina in mano, doveva fare centro, ma prima di iniziare prese uno shottino, quello rosso, il colore la incuriosiva. Lo bevette di un fiato.

    Grazie mille, sei gentile. Non ti farò rimpiangere la scelta.

    Gli fece un nuovo occhiolino, se era tanto bravo quanto bello poteva essere un'arma in più. Si portò quindi a lanciare la pallina contro i bicchieri della squadra di Blake, e fece centro. Si rivolse all'altra squdra.

    Devi bere mi sa.

    Quello era solo l'inizio.

    RevelioGDR


    Blake Barnes
    Giada prende lo shot di colore rosso. (Cosa sarà?)

    Lancio dado 13 + 2 = 15 (OK)
    Bicchiere colpito: 3
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      10/6/2022, 22:11
      Giada McCarthy
     
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    Dioptase
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Fece un sorriso a Louise “Beh. Dove c'è l'alcool c'è sempre qualcuno che ride. A quanto pare l'alcool rende tutti più felici”.
    “Ah! Ecco cos'era” Disse Aidan guardando il suo bicchiere vuoto, quando il croupier gli disse che bevanda fosse. “Si comincia quindi!”
    Fece un sorriso all'amica accanto a lui ed ascoltò la spiegazione del gioco. “Ah niente Poker! Meglio così. Forse...”
    Anche perché quel gioco poteva essere peggiore del poker. Ma Aidan ovviamente non si tirò indietro. “Sembra un gioco interessante! Non vedo l'ora di giocare."
    Quando poi il Croupier indicò Aidan, come colui che avrebbe iniziato a giocare, fece un sorrisino e cominciò.
    “Allora...d'accordo. Comincio io!”
    Guardò tutti i presenti con un sorrisetto divertito e poi abbassò lo sguardo verso le carte che erano poggiate attorno alla coppa(?).
    Avvicinò la mano su una di quelle carte e la avvicinò a se, facendola strisciare sul tavolo.
    Prima di svelarla, però, decise di prendere tempo, tanto per tenere tutti sulle spine( e anche perché il player deve allungare il brodo, dato che ultimamente è a corto di idee.)
    “La carta che ho preso aprirà le danze ed ho la sensazione che nemmeno uno resisterà fino alla fine, perché cadremo tutti a terra ubriachi marci e torneremo a casa strisciando. O forse non ci arriveremo proprio, a casa. Ma Ehy, abbiamo scelto noi di fare questo giochino e quindi ci prendiamo le nostre responsabilità”.
    E dopo tutta quella tiritera inutile, Aidan finalmente svelò la carta. Il numero stampato su di essa era il numero 5.
    “Oooh il 5...quindi...” cercò di ricordare la spiegazione che aveva detto il croupier in precedenza “Ahaaah! Se non sbaglio, l'effetto è 'bevono tutti un sorso!'” Guardò i compagni di gioco con un sorrisetto divertito e prese la coppa tra le mani. “Alla salute!” e quindi bevve un sorso di quel drink che era contenuto all'interno di quella coppa. “Ora tocca a voi!” disse infine, consegnando la coppa a Louise.
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 18 anni

    code by ©#fishbone




    Interagisce sempre con Louise De Maris
    e al dado esce 5, quindi bevete tutti un sorso. Aidan è il primo, ovviamente. Poi passa la coppa a Louise
    Boh: 5
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      12/6/2022, 11:00
      Numero cinque


    Edited by Numero cinque - 12/6/2022, 11:48
     
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  3. Louise De Maris
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    Giro della morte: 8
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      12/6/2022, 11:52
      Louise De Maris
     
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  4. Louise De Maris
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    LIBERTÀ
    Stato di autonomia essenzialmente sentito come diritto, e come tale garantito da una precisa volontà e coscienza.
    Non sapeva davvero quanto ci si potesse fidare di quelle parole: poteva sempre essere gin tonic con una pasticca dentro. Ma in cosa si era mai andata a cacciare?!
    Non potevo scegliere il toro meccanico?!
    Certo era che si faceva davvero troppe paranoie: aveva voluto piena libertà, se l’era presa e, ora, non se la stava gustando, rapita da quei pensieri che non facevano altro che preoccuparla.
    - Sei assolutamente sicuro? – domandò all’uomo, con sguardo sfiduciato. Tuttavia, cercò di convincere sé stessa che era tutto assolutamente sicuro. Con esitazione, alzò il bicchiere e ne annusò l’odore: sì, effettivamente sembrava proprio gin tonic. Guardò il liquido, per quel che poteva vedere nel gioco di luci, e non notò nulla di strano. Alla fine, ne prese un sorso: il sapore agrumato colpì le sue papille gustative improvvisamente e fu davvero piacevole. Il sapore fresco, che avrebbe definito estivo, era proprio quello che le serviva. Raccolse una nuova bevuta per una seconda volta, senza esitazione.
    - Te l’avevo detto che sarebbe stato interessante a prescindere! – esclamò, rivolgendosi ad Aidan. - …E tu che non volevi venire! -
    Una risatina si fece spazio tra la musica, attutita da quest’ultima.
    - E cosa c’è nella coppa? – chiese, probabilmente rompendo un po' troppo le scatole al croupier, che cercò di ammansire con un sorrisetto.
    - Scusa, lo so, sono troppo paranoica… -
    Guardò Aidan, in attesa della sua prima mossa, che avrebbe aperto le danze.
    - Mi raccomando, pesca bene! – gli disse. Un consiglio non richiesto, ma Louise si sentiva più loquace che mai.
    - Scusa Aidan, ma noi siamo venuti qui apposta per bere! Quindi chissene frega che torneremo a casa ubriachi! – e rise.
    Okay, non era proprio vero: un po' gliene importava della sua sorte, sinceramente. Non sarebbe stata accolta da clemenza in dimora Boyer, ma cercò di non pensarci.
    Il Dioptase pescò la carta numero cinque. Dopo che ebbero bevuto tutti, allungò la mano, esitante: cosa avrebbe potuto scegliere? Alla fine, prese una dal mazzo laterale destro. La girò e… - Numero 8! Compagno specchio -.
    Con un ghigno accattivante, guardò i presenti, lasciando che si creasse un’atmosfera di suspence.
    - Mmh, vediamo… -
    Batté le dita contro il piano del tavolo.
    - TU! – esclamò, indicando il biondino. – Sei pronto a perdere i sensi? -
    Prese la coppa e ne bevve il contenuto.

    18 ANNI
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    LOUISE DE MARIS
    Una donna è libera nel momento in cui desidera esserlo.


    Interagisce con Aidan e pesca la carta numero 8. (Il cerchio della morte)
     
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    Gli Snasi
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    Le olimpiadi dell'ignoranza
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    Il Cerchio della Morte
    Aidan, Louise


    Mia cara

    Disse il croupier sorridendo

    Gli auror vengono qui troppo spesso per anche solo pensare di mettervi qualcosa nei drink. Le dirò di più: questi bicchieri sono incantati, se la bevanda viene corretta con qualcosa di diverso da alcol o sostanze alimentari, esso cambia colore

    Avrebbe sorriso ai ragazzi, passando quindi a chiarire i dubbi delle altre persone sedute al tavolo.
    Tornò da Louise non appena questa ne richiamò l'attenzione.

    Come ho appena detto, qui c'è del liquore alla violetta. È di ottima fattura, ve lo assicuro, ma è notevole

    Sorrise a tutti, con sguardo contemporaneamente divertito e in qualche modo complice, facendo quindi un gesto con la mano verso Louise, come a voler dire che non c'era nessun problema.

    Mentre il croupier osservava Aidan con profonda perplessità, il ragazzo corvino gli tirò una pallina di carta

    Daaaaaiiiii!

    In un coro di risatine, Aidan pescò il 5 di fiori, che l'uomo dai lucenti baffi a manubrio raccolse e posò, scoperta, vicino alla coppa.

    Non sbaglia signorino, niente male come inizio

    Disse, battendo delicatamente le mani. Tutti, a rotazione, bevettero. Sentite un aroma alla violetta veramente intenso, mentre un fuoco liquido vi accarezza sensualmente la gola fino a fluire nel vostro stomaco, da dove carezze di calore iniziano ad avvolgervi come il più delicato degli amanti.

    Louise pescò, e, prendendo come prima la carta, l'uomo che pareva essere anche l'arbitro, oltre al mazziere, annuncìo

    Ben detto signorina, 8 di picche, bisogna scegliere un partner di bevute

    Alle sue parole un cuoricino sarebbe comparso davanti all'ametrina, esattamente identico a quella che compariva davanti al suo bersaglio. Lo sguardo che le rivolse fu piuttosto scocciato. Il croupier fermò la ragazza prima che potesse bere.

    Solo quando lo dicono le carte, mia cara

    Fu il turno della ragazza dai capelli neri. Trattenne il respiro, quindì pescò una carta davanti a Louise.

    Ahi ahi, 3 di cuori, bevi tu!

    Sorrise imbarazzata mentre prendeva la coppa, la faceva vedere a tutti e infine ne beveva una sorsata. Vedendola da vicino, Louise ebbe modo di notare come pareva che il liquido non finisse mai.
    Fu il turno del ragazzo che aveva bersagliato Aidan poco prima.

    5 di quadri: vi tocca! Ragazzo, tu

    indicò il biondino

    Bevi doppio grazie alla signorina, ahaha

    Si coprì la bocca con la mano guantata, mentre il ragazzo mormorava qualcosa di poco carino, guardando il croupier con un volto da penitente.

    Fu il turno della novella Tempesta, che pescò con fare deciso e risoluto. L'uomo in nero osservò da dietro le spalle della ragazza

    4 di fiori! Mia bella, chi sceglie per farle compagnia in questo giro? Dovrete bere due sorsi a testa!

    La ragazza guardò fieramente Aidan

    Lui! Niente di personale bro

    Ti tocca Aidan, quando lei ha fatto, ti viene passata la coppa e ti tocca bere altri due sorsi di quel liquore. Inutile dire che inizi a sentirti la testa più leggera.
    Infine, tutti osservarono il biondo. Sorrise strafottente verso Luoise, prima di pescare un...

    7 di fiori! Pollici sul tavolo, hop! Chissà chi dovrà bere stavolta!

    Disse allegramente.

    Il Fato ha detto la sua! Aidan, tra una cosa e l'altra, non sei riuscito a bere più di tutti, mi spiace (?). Soprattutto perchè la notte e giovane e la coppa sembra impossibile da svuotare: prega nel cuore delle carte (semicit).

    A prescindere da ciò, dovrete inserire nel vostro post che cercate di poggiare i pollici il più velocemente possibile sul tavolo, o dovrete bere aggratis. Se postate entro le 23.59 di oggi berrà uno tra i png, sennò lancerò 1d6. Il giro è finito, tocca nuovamente ad Aidan. Infine, parlate tra di voi: potrete pescare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE se riuscite a postare entrambi prima della scadenza, pena l'annullamento del pescaggio.

    Risultati:
    Aidan: 4 sorsi
    Louise: 2 sorsi
    Ragazza 1: 3 sorsi
    Ragazzo 1: 2 sorsi
    Ragazza 2: 4 sorsi
    Ragazzo 2: 3 sorsi

    Note Off
    //Questo è un miniesito: potete postare ancora una volta prima della scadenza, ma il vostro post verrà valutato 1 exp
    Regole generali
    * Le scadenze saranno dai 4 ai 5 giorni;
    * Non saranno concesse proroghe;
    * Potete fare più post a turno, quando segnalato, ma considerate che dal secondo in poi li valuterò 1exp;
    * Disponete di un'azione a turno, ma siete liberi di muovervi liberamente;
    * Sotto al post dovete postare un breve riassunto delle vostre azioni e la vostra ubicazione;
    * Taggate PG con cui interagite;
    * Potete convertire exp fino al vostro primo post.

    Scadenza: martedì 14 giugno ore 23.59
    Divertitevi e divertitemi!
    RevelioGDR
     
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      Blake Barnes
     
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    Jesse A. Lighthouse | Prefetto Black Opal
    Come già detto, di bulli Jesse ne sapeva più di qualcosa, del resto conviveva con le angherie di Blake dal primo anno, in una sindrome di stoccolma perpetua e soprattutto amatissima.
    Il ragazzo trovò naturale avere accanto il suo migliore amico, così come neanche troppo fece caso alla sua cronica gelosia "Uh, Adamas? No" ammise lui, stringendosi tra le spalle, indicando l'enorme adamas toro "Adamas ama le cose grecolatiche o vecchie... e qualche fantasy... questo... è Lighthouse 100%!" ghignò lui al limite del gongolare, nel mentre Blake doveva rassegnarsi al fatto che l'aspirante marine non avesse colto né il doppiosenso né la possessività di fondo "Toro meccanico... Texas... USA! Come i marine e i Lighthouse Doc" ammise lui, salvo poi strabuzzare gli occhi "Che io non sono perché sono per metà inglese, ma ehi, ci siamo capiti..." concluse, prima di sussultare "Però il signor Garlic dice sempre che siamo tutti Inglesi, quindi anche i Lighthouse sono Inglesi e quindi io sono 100% Inglese e 100% Lighthouse! Quindi sì, toro meccanico, 100% Lighthouse!"
    E dopo questa, sì, potevamo stendere un velo pietoso.
    Blake si volatilizzò a dar fuoco ad altra gente e nel frattanto gli si avvicinò Regina "Uh, niente di impossibile: allenamento tutte le mattine a corpo libero più arti marziali" disse lui, indicandosi gli addominali e dimostrando a Regina come manco con lei c'avesse capito qualcosa.
    I neuroni del lighthouse parevano già sotto spirito di loro quel giorno, ma un po' si riebbero alla vista del bullo, il quale non solo ebbe la faccia tosta di voler comandare tutto e tutti, ma si azzardò persino a non ricambiare la presentazione. Jesse, ovviamente ritirò immediatamente la mano e lo fissò con sdegno.
    "Uh, ok, non sei nessuno per comandare nessuno... capisco" sentenziò lui, facendo il suo sguardo sottile quanto lo spillo che sarebbe voluto diventare per forare quel pallone gonfiato "Però un nome ti serve, sennò come faccio a chiamarti e darci i turni? Ok, facciamo così: sei Gennaro Bullo!"
    Il ragazzo sollevò un pollicione al ragazzo, regalò un sorriso a Regina e si assicurò che gli altri due non volessero salire, poi annuì "Se cambiate idea, ditemelo subito... ci penso io a lui" disse indicando Gennaro e salendo in groppa.
    Forse aveva un po' la testa fra le nuvole, forse era l'imbarazzo di essere al centro dell'attenzione, fattostà che il toro lo mise a dura prova "EEEEEHI, MA QUANTO E' ARRABBIATO, SICURO SIA LA VELOCITA' BASSA?!" il ragazzo si tenne strenuamente alla creatura meccanica, cercando disperatamente di non cadere e di non rompersi l'osso del collo, anche grazie agli incitamenti di Regina.
    Il toro rallentò, infine, nel mentre Gennaro bullo rideva a squarciagola.
    Jesse lo fulminò e ne sostenne lo sguardo "Certo che voglio continuare: non sei uno sfigato se cadi. Lo sei solo se passi il tempo a deridere gli altri." con rinnovato spirito, Jesse decise di mettersi in gioco seriamente: la velocità sarebbe aumentata e questo lo avrebbe messo a serio rischio caduta e, perché no, rottura dell'osso del collo 'Ma io non mi arrendo!'
    Il giovane portò la bacchetta sopra la testa come fosse un lazzo e socchiuse gli occhi. Poi si ricordò di avere tecnica bloccata a 30, ehm, volevo dire, si ricordò che Vestis non gli consentiva ancora di trasfigurare accessori in abiti di natura diversa, sicché si tolse la camicia ed incantò solo quella "Muto" disse lui, ottenendo da ciò che malcopriva il suo torace un fiero cappello bianco da cowboy, che si mise in testa, pronto a ripartire in sella.
    RevelioGDR


    Jesse si serve di Muto per rendere la sua camicia un cappello da cowboy, nella speranza che questo lo renda più sicuro e sul pezzo
    tec 30

    toro meccanico
    Res Jesse: 28 + quirk?

    CITAZIONE
    e salti tu... vabbé, io salto:
    Di fronte ad un'azione palesemente suicida, Jesse, memore della sua esperienza al Rainbow, riceve +1 a coraggio. +2 se la prova riguarda l’altitudine
     
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    Black Opal

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    BIPOLARE CON DRAMMA
    stato emotivo persistente che, quando estremo, altera sentimenti, pensieri e comportamenti.
    C'erano tre cose da sapere su Blake Barnes: la prima era che non era secondo a nessuno, la seconda era che se qualcuno faceva qualcosa che a lui non andava bene, aveva la faccia le palle e tutto il resto per cambiare il risultato nel modo che voleva, e la terza era che Blake Barnes era un prepotente, arrogante e soprattutto stronzo di natura. Non si impegnava a fare assolutamente niente di quello faceva, lui era fatto in quel modo ed era per quello che riusciva a fare sempre tutto. Come aveva detto Adamas in altre circostanze ben peggiori ( ciao Nega/Naga), lui era come un gatto, cadeva sempre in piedi. Qualsiasi cosa facesse, in qualsiasi modo lo facesse era sempre una persona molto, molto "fortunata", un pò perchè era impossibile odiarlo, un altro pò, perchè quando lo odiavi finivi per temerlo e comunque apprezzarlo. Era successo a tutti, alla fine. Comunque era li per divertirsi e soprattutto per bene, ma l'ulima persona che lo aveva ignorato aveva ricevuto un bicchiere di alcol addosso ed un accendino contro, si, gli stava per dare davvero fuoco. Fortunata Giada che era una ragazza. Alzò un sopracciglio quando vide affibiare "Alpha" al tipo con la maglia dei Nirvana, e sia chiarissimo, Blake era un musicista e stimava i Nirvana in maniera particolare, ma il fatto che a lui fosse dato qualcosa che non rappresentasse il massimo gli fece storcere il muso. Si voltò verso l'arbitro. Non è gentile illudere le squadre in questo modo. Credo infatti che i nomi delle sq dovrebbero essere scelti da noi, oppure non essere così, poco veritieri? E che anzi! Stava anche cercando di essere gentile. Non che Blake si sforzasse davvero poi così tanto di esserlo, ma lui era un Barnes. Se avesse voluto un fischio e quel posto sarebbe stato chiuso, oppure di sua proprietà, oppure entrambe. Dio il suo ego quanto era grande ed enorme. Diede uno sguardo a Jesse per vedere come se la stava cavando, quando vide la sua compagna sorridergli e fare un timido ciao. In quanto a Giada, aveva appena sprecato l'occasione più grande della sua vita. Si voltò verso la sua compagna di sq e sogghignò, le si mise dietro e poi imitò appena un tiro. Punta a quella centrale. Perchè se prendi i bordi è più probabile che cadrà o a destra o a sinistra, dietro o avanti e la pallina andrà comunque in buca. Non si vince mai per caso.Le sussurrò prima di guardare la castana altezzoso e non darle il minimo accenno. In genere non parlava con i primini, figurati con quelli che non riuscivano a cogliere le fortune che avevano. Bevve lo shottino rosso, quello che la ragazzina gli aveva detto di bere. Poi prese la pallina e mirò esattamente alla punta della piramide. Il colpo fu infallibile. Blake beveva da sempre e soprattutto era sempre stato il re della festa. Era così da bambino, era così perchè tutti gli avevano fatto credere e radicato in testa che era speciale. Sorrise e poi guardò i vari bicchierini. Quello verde smeraldo. Sambuca e menta. Altrimenti detto Colluttorio. Cazzo era ricco, bello e fin troppo popolare, egoriferito ed egocentrico, megalomane e che sfiorava l'egoismo e il narcisismo più assoluto. Sapeva esattamente essere L'Alpha della serata anche senza nessun simbolo. Si voltò verso l'arbitro e le fece un sorriso ed un occhiolino. Sei sempre certa di avermi dato la lettera giusta per identificare la mia squadra? Aveva una fama brutta, aveva una notorietà seria e seppur lui non l'aveva mai vista, lei non poteva non conoscere il suo nome. Le sorrise, ed attese.
    19 ANNI
    BLACK OPAL
    MUSICISTA
    INCENDIARIO
    Blake Barnes
    Quando sei pazzo, pazzo come questo, non lo sai. La realtà è ciò che vedi. Quando ciò che vedi si sposta, allontanandosi dalla realtà di chiunque altro, per te è ancora realtà.



    12+7= 19 [d20]
    9 [d10]

    Io sono Blake Barnes
    Nell'originale era Chuck Bass, ma il sunto era sempre quello. Se Blake punta sulla sua pessima fama e i suoi soldi +1Carisma; +2 se cerca di sedurre
     
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  10. Louise De Maris
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    Stato di autonomia essenzialmente sentito come diritto, e come tale garantito da una precisa volontà e coscienza.
    Erano lì per giocare, bere e divertirsi e quel cretino le stava rivolgendo uno sguardo scocciato... che cosa ci faceva lui qui se non voleva esser tenuto in considerazione? Certa gente le dava proprio sui nervi. L'alcool, seppur fosse poco quello ingerito, stava cominciando ad avere i suoi effetti: più loquace che mai, sostenne lo sguardo del biondino e affermò: - Non guardarmi così! Se non ti va di bere, non riesco proprio a spiegarmi il perché tu sia seduto a questo tavolo. -
    Parole dure furono quelle che uscirono dalla bocca dell'Ametrina. Era un invito implicito: o stai al gioco o è meglio che te ne vada!
    Stava per buttar giù il drink contenuto nella coppa, il cui odore non era proprio invitante, ma il croupier la fermò prima che potesse compiere un passo falso.
    - Oh - esclamò, mentre il rossore si profilava sulle sue guance, che nessuno, per sua fortuna, avrebbe potuto notare, grazie all'oscurità del locale. - Pardon, non l'avevo proprio capito! -
    Osservò attentamente il proseguio del giro della morte: la ragazza al suo fianco pescò la carta numero tre, cadendo vittima della più noiosa, a dire di Louise, dell'intero mazzo. Doveva bere e lo fece, ma più sorseggiava, più il liquido sembrava non finire. Che ci fosse un qualche incantesimo sulla coppa capace di rigenerare il liquido?! Era tutto un mistero.
    Con una scrollata di spalla, si riconcentrò sul gioco. Dopo che fu riprescato il numero 5, buttò giù, tutto d’un fiato, il gin tonic nel suo bicchiere. La sua gola sembrava star andando letteralmente in fiamme, come il suo petto. La testa cominciò a girarle. Poggiò la testa sulla mano, sostenuta dal gomito che aveva piazzato sul tavolino. Era già abbastanza brilla: quanto ancora avrebbe potuto resistere? Era davvero una bella, pessima domanda, perché sapeva già la risposta… ancora per poco.
    In tutto ciò, però, si stava divertendo un mondo. Aidan fu nuovamente tirato in causa e Louise gli diede una gomitata sul braccio, rivolgendogli uno sguardo impertinente, come per dire “Eheh, nuove conquiste all’orizzonte!”.
    Al turno del biondo, Louise gli rivolse un dito medio con molta nonchalance e un ghigno sulle labbra: quel sorriso se lo poteva ficcare su per il… “bene, non diventiamo volgari”. Presa la sfida sul personale, con grande prontezza di riflessi, poggiò i pollici sul piano più velocemente che poté.
    Il turno dopo fu la volta di Aidan. "Dalle stalle alle stelle!" pensò, cambiando volutamente l'ordine delle parole nella famosa espressione. Prese il suo bicchiere e ne bevve un bel sorso: seppur non volesse davvero ubriacarsi marcia, da un lato, voleva provare l'ebrezza dell'anarchia totale.
    Il croupier le mostrò il mazzo di carte: raccolse la prima che le capitò davanti. La girò e - Credo che sia il mio numero fortunato! - disse, mostrando la facciata bianca con otto elementi.
    - Bene, devo scegliere il mio specchio... -
    Guardò i presenti, ma aveva bene in mente chi avrebbe voluto che fosse. Con un ghigno malvagio sulle labbra, riguardò il biondino e sorrise malignamente: - Il biondino può bere il doppio di quanto faccia già adesso? - domandò. Aveva voglia di pura vendetta: non era stato molto cortese con lei in precedenza.

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    LOUISE DE MARIS
    Una donna è libera nel momento in cui desidera esserlo.


    Risponde male al biondino, osserva il gioco, interagisce con Aidan e poggia i pollici sul tavolo con velocità, cercando di esser una delle prime, dopo aver mostrato un bel dito medio in risposta al sorriso strafottente del biondino. Pesca il numero 8 e cerca di vendicarsi.(Il cerchio della morte)
    Giro della morte: 8
    • 1d13
      8
    • Inviato il
      14/6/2022, 20:50
      Louise De Maris


    Edited by Louise De Maris - 14/6/2022, 20:59
     
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    “Eddai Louise! Ho bevuto io il bicchiere, tutto d'un sorso e sono ancora lucido!”
    Ancora per poco, avrebbe aggiunto se lo avesse saputo (ma stava in un gioco alcolico...quindi lo doveva sapere...vabbè).
    Quando Aidan cominciò a giocare, chissà per quale motivo, stava perdendo tempo e, come doveva immaginare, si beccò una pallina di carta in testa e il ragazzo moretto lo esortò a svelare quella benedetta carta.
    “Ehy, cosetto! questa me la segno eh?” Disse guardando quel ragazzetto, alzando un sopracciglio seccato, nonostante quel ragazzo avesse ragione. Aveva perso tempo, solo per fare un po' lo scemo, in realtà. Ma alla fine gli fece un sorriso e, prendendo quella pallina di carta, la tirò nuovamente a lui “Hai preso questa pallina. Se vuoi giocare al beerpong devi andare nell'altro tavolo!”
    Finalmente svelò la carta e, come aveva indovinato, bevettero tutti dalla coppa.
    Poii fu il turno di Louise e in successione pescarono anche gli altri ragazzi.
    Bevve di nuovo, quando il ragazzo che gli aveva lanciato la pallina pescò ancora una volta il 5 di cuori.. “E sono due!” disse, porgendo la coppa alla persona accanto. “Dai dai! Bevi!” disse con un sorrrisetto
    Poi un'altra ragazza pescò il 4. Ascoltò l'effetto ed osservò la ragazza, che scelse lui come compagno di bevute per quel giro.
    “Tranquilla sorella(?)” rispose lui ridacchiando per il 'bro'. Quando gli passò nuovamente la coppa, bevve altri due sorsi. “Eeee sono 4! E posso ancora continuare!”
    Dopo aver bevuto il quarto sorso, si sentiva già più allegro ed era ancora all'inizio.
    “Looouise, mi sa che torneremo davvero nelle nostre case strisciando!” e cominciò a ridacchiare.
    Ora toccò al ragazzo biondo che pescò il 7 di fiori. Subito mise i pollici sul tavolo.
    “Ah-aaaaah! Col cavolo che bevo un altro sorsoo!”
    Urlò facendo un'altra risatina. Poi vide Louise fare il dito medio al ragazzo ed applaudì "Grande Louiseee! Così mi piaci!"
    Quindi ricominciò il giro. "Ooooh tocca di nuovo a meee" Prese una carta e stavolta la girò subito. "uuuuh il sei! Bevono tutte le belle donne! Su su! Bevete, bevete!" esortò le ragazze, facendo un'altra risatina
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 18 anni

    code by ©#fishbone



    Interagisce con Louise De Maris Risponde al tizio che gli ha tirato la palliina e poi mette i pollici sul tavolo.
    Giro della morte (o na cosa del genere): 6
    • 1d13
      6
    • Inviato il
      14/6/2022, 20:38
      Numero cinque


    Edited by Numero cinque - 14/6/2022, 20:42
     
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  12. Adrien Beauvais
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    User deleted


    CRETINO
    Stupido, imbecille.
    Adrien non si preoccupò affatto del suo drink barcollante, anzi, continuò a farsi strada imperterrito tra la marmaglia che affollava il locale. C’era molti volti conosciuti, ma, soprattutto, facce di persone che non aveva mai visto in vita sua. Sì, ad Hidestone erano un bel po', ma bene o male si erano intravisti tutti. Forse, erano state invitate persone esterne all’Accademia.
    Bevve un sorso del suo Manhattan, che gli rinfrescò la bocca e, allo stesso tempo, scaldò la gola. Una voce conosciuta raggiunse i suoi timpani: voltò il busto nella sua direzione e si ritrovò davanti Jesse Lighthouse, il “perfetto” prefetto Black Opal. Lo squadrò da capo a piedi: non era male il suo abbigliamento, avrebbero potuto andar d’accordo, almeno su quel campo. Lo salutò con un cenno del capo.
    - Lighthouse. – esclamò, pronunciando il suo cognome per bloccare il ragazzo dal dire altro di compromettente. Prefetto o meno, Adrien non avrebbe esitato a tirargli un bel pugno in faccia.
    - Gentilmente, evita di “tirare i piedi” alla gente. E, comunque, a me di quello che fa o dice Blake Barnes non me ne fotte un cazzo. Lui può fare spendi e spandi con i suoi soldi, io altrettanto, ma ci tengo alle mie fortune. E sappi che i baristi possono sputarci dentro anche se stai loro semplicemente sul cazzo, come i nostri “cari” compagni, quindi, guardati dal bere ciò che ti offrono. Non sia mai che qualcuno si vendichi di qualche tua “azione” da prefetto e ti faccia prendere il Covid -
    Lo stava semplicemente ripagando con la stessa moneta: sperava solo di avergli messo addosso un po' di paranoie.
    - Ma ti prendi mai una pausa?! – fu l’ultima cosa che gli disse prima di voltarsi e procedere per la sua strada, fino a James. Dopo aver scambiato qualche parola, la sua attenzione fu tutta attirata da una Gyll mozzafiato: la guardò con sguardo attonito, corpo fermissimo, direi impalato. Era bellissima… ma – sì, c’è un “ma”! – GYLL! Perché cazzo sei nuda?! -
    Si avvicinò alla ragazza, abbastanza incazzato e geloso del fatto che tutti gli occhi dei presenti le fossero puntati addosso. Le si mise di fronte, a coprire la sua visuale da sguardi ficcanaso.
    - Non potevi metterti qualcosa di meno… scoperto? -
    Non appena ebbe terminato di pronunciare quella domanda retorica, il bodyguard fece i nomi dei prossimi.
    Cosa?! Lo spazio è piccolo? Luce zero? ADATTARSI?!
    - NO! GYLL, TU NON CI VAI! – disse, prendendole il polso. Non voleva affatto che stesse con quel… Wood.
    Tuttavia, il tempo già scadeva e, ormai dentro al giro, non poteva fare altro che lasciarla andare. Prima che potesse entrare nelle rispettive stanze, con passo da fidanzato incazzato si avvicinò ad Harry, sovrastandolo.
    - Non ti permettere a toccarla o GIURO! Ti spacco la faccia! – esclamò, puntandogli un dito contro e dandogli uno schiaffetto non troppo leggero sulla guancia.
    - Come promemoria. E tu!
    Si voltò verso Gyll.
    - Mantieni le distanze. Non avvicinarti troppo. Non voglio che allunghi le mani. -
    Detto ciò, entrò nella stanza a lui concessa, sbattendo dietro di sé la porta con un tonfo. Non si vedeva davvero nulla: era buio pesto, ma, nonostante tutto, si concesse di tirare un pugno verso quel nulla, che, però, si rivelò essere un muro troppo vicino.
    - Ah! Cazzo! Vaffanculo! -
    Portò velocemente la mano dolorante contro il petto.
    - Sta zitto, James! – esplose. Voleva solo che stesse muto, che si cucisse la bocca, era troppo arrabbiato per parlare civilmente.
    - Che gioco del cazzo! – sussurrò.



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    BLACK OPAL
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    ADRIEN BEAUVAIS
    I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedirgli di nuocere.


    Cerca di zittire Jesse Lighthouse, interagisce con Harry Wood, a cui tira uno schiaffo come promemoria delle proprie minacce, e Gyll McKenzy, di cui è profondamente geloso. Entrato in stanza con James Beauvais, tira un pugno al muro dalla rabbia. (7 min in heaven)
     
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    Le olimpiadi dell'ignoranza
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    BEERPONG
    Giada, Blake

    Grazie piccolina! Anche tu non sei per niente male

    Questa sarebbe stata la risposta ricevuta da Giada, accompagnata da un sorriso malizioso. A proposito, Giada, ti piace il liquore allo cherry? Perchè è quello che hai bevuto. Lanci la pallina e succede l’impossibile: essa, dopo aver virato a mezz’aria, si colora di rosso, fa il giro del campo e si tuffa nel terzo bicchiere a sinistra partendo dalla punta, dissolvendosi in una fontana scintillante.

    La donne sembra contenta, mentre si avvicina, prende il bicchiere e lo porge a Blake.

    Tu invece berrai da quello davanti a te. Alla salute miei prodi.

    Blake, hai l’impressione che quel “prodi” sia riferito solo a te. Ma chissà. Il liquido che bevete è tutto fuorché birra. Colore rosso, aroma di ciliegia… sì, è decisamente cherry. Ed è anche piuttosto pesante.

    Ma facciamo un piccolo rewind. Blake, l’alpha che è in te ha bestemmiato in lingue sconosciute vedendosi essere affibbiata un’omega. La giovane donna ti guarda, quindi ti si avvicina e ti sussurra all’orecchio:

    Alpha e l’omega sono solo due facce della stessa medaglia… e poi, dopo che il tempo dell’alpha è finito, cosa rimane in piedi?

    Gli sorrise, i profondi occhi smeraldini ad un passo dai tuoi. Ridacchiando si allontana, e tra una cosa e l’altra, arriva il tuo turno.

    Perchè proprio quello verde?

    Ti chiede maliziosa l’arbitro

    Ehi, se vuoi flirtare fallo anche con me, che diamine!

    Disse ridendo l’altro ragazzo. Che fu congelato da uno sguardo perplesso della donna. Quello che ricevi non è solo menta: è decisamente mentolo. Non sai cos’è più forte, se il gelo che ti sta quasi ustionando la bocca o il calore che sta facendo lo stesso al tuo stomaco. Fatto sta che per un attimo la pesantezza del bicchiere precedente viene meno. Sei così sicuro di te che ignori i tuoi stessi consigli, lanciando una palla lunghissima, che pare voler colpire Giada. Le arriva a un soffio dalla faccia, prima di colorarsi di verde e tuffarsi nel bicchiere vicino allo spigolo esterno della loro piramide. Un flusso di fiocchi di neve verdi si libera dal bicchiere, il quale viene ricoperto da uno strato di brina.

    Giada, bevendo il bicchiere che ti viene sporto percepisci anche tu il mentolo, ma a differenza di Blake, il gelo prevale sul calore. Non è fastidioso, anzi, è quasi piacevole, però hai un leggero tremito alle mani, probabilmente sarà più difficile lanciare la pallina successiva.

    Cavolo ragazzi, sta roba spacca!

    Disse il giovane prendendo a sua volta la pallina. Prende uno shottino giallo. La pallina viene lanciata e diventa sempre più gialla e luminosa, man mano che si avvicina a bicchiere in punta… e lo manca. Probabilmente il tremore alle mani gli ha rovinato la performance.

    Ma dai cazzo, era lì! Arbitro, l’hai vista no?

    Chiese. Il tono era lamentoso, ma stava sorridendo, alchè l’arbitro si limitò a ridacchiare.

    Per me quello azzurro

    disse la ragazzina che è con te, Blake. Fa una smorfia mentre l’alcolico le scende in gola, quindi ti guarda arrossendo.

    Augurami buona fortuna!

    Lei si che segue il tuo consiglio, e con una parabola perfetta centra uno dei bicchieri centrali con un missile azzurro. Un fiotto di vapore esce dal bicchiere colpito, diffondendo l’arome dell’anice tutt’intorno a voi.

    Bevendolo, la squadra alpha nota come sia effettivamente liquore all’anice, e come il calore diffuso sia molto più vasto di quelli precedenti. Inutile dire che il tremore nelle tue mani passa, Giada. A te la palla.


    Riepilogando!
    La squadra alpha viene sabotata dallo shottino di Blake, ma Giada riesce comunque a centrare un bicchiere, e lo shottino rosso da lei preso potrebbe essere stato provvidenziale per colmare istantaneamente il gap tra le squadre.

    La squadra Omega ha invece due cecchini. Blake, mi spiace ma la tua amichetta annulla gli effetti della menta sul lancio di Giada, ma in compenso raddoppia la quantità di alcol assunta col drink,bportandovi in pari:

    Giada: 1+1+2= è come se hai bevuto 4 bicchieri
    Ragazzo: 1+1+2= è come se hai bevuto 4 bicchieri
    Blake: 3+1= è come se hai bevuto 4 bicchieri
    Ragazza: 3+1= è come se hai bevuto 4 bicchieri



    IL CERCHIO DELLA MORTE
    Louise, Aidan

    E ok! Però non sono l’unico a giocare, cristo santo!

    Non ti preoccupare Louise, il biondo avrà tempo e modo per odiarti di più, ma andiamo con ordine; mentre Aidan e il corvino si scambiavano sorrisi e palline di carta (che, a proposito, centrò il bicchiere del ragazzo), Louise riceveva un occhiolino rassicurante da parte del mazziere, come a voler dire che si sbaglia per imparare.

    La ragazza unì pollice ed indice in direzione di Aidan, e tutti risero al suo canto vittorioso. Ridendo, il ragazzo dai capelli neri si rivolse al giovane:

    Vai tranquillo, se crolli ti disegno piselli in faccia

    Altro coro di risatine. L’alcol iniziava a farsi sentire un po’ ovunque, già…
    Quando fu il turno di posare i pollici, tutti schizzarono sul tavolo, ma…

    Mia cara, ti tocca

    Disse il croupier alla giovane dai capelli candidi, che sospirando, prese la coppa e bevve il suo sorso.
    Nuovo giro, nuova pescata.

    Ohi ohi. Non gridate alla misoginia, vi prego! 6 di cuori, alla salute ragazze… e te, mi spiace giovine

    Disse l’uomo, ridacchiando quando si rivolse al biondino, che sbuffò sonoramente, brontolando qualcosa di incomprensibile.
    La sua frase successiva fu invece molto comprensibile

    Porca di quella puttana troia. Fanculo

    Sbottò, vedendo la carta e anticipando il croupier, il quale, sospirando, disse

    Ragazzo, va bene tutto, ma un po’ di contegno, su. E solo un gioco. Comunque, 8 di quadri, e seppur non approvo questo accanimento, berrai due volte per ogni sorso bevuto da lei.

    Si avvicinò al ragazzo

    Buona fortuna

    Egli grugnì qualcosa simile a “stocazzo”, ma non potete esserne sicuri.
    Fu il turno della ragazza dai capelli scuri.

    9 di fiori! Solo un attimo…

    Estrasse un biglietto dalla tasca. Era nero e sul retro, mostrato ai ragazzi, c’era un sorridente mister cacca.

    Allora! Questo è relativamente semplice! Avete 10 minuti per rispondere, alzate la mano, io mi avvicino e me lo dite nell’orecchio. Chi non risponde correttamente, beve! Quindi!

    “È un pittore senza volto, si diverte a dipingere il mondo;
    Se lo guardi dipinge te, e se sorridi, ti sorride.
    È instancabile, non posa mai il pennello, che non ha.
    Se vi dico che dipinge su una tela d’argento, sapete dirmi di che parlo?”

    Divertitevi!


    Dopo la potenziale bevuta in seguito alla risposta, oppure il momento di gloria per averla indovinata, fu il turno del ragazzo corvino.

    Festeggiate ragazzi! 10 di picche, fate girare quella coppa! Tu 3 sorsi chicco, mi spiace

    Il biondo NON stava sorridendo a Louise, ovviamente. Finito il giro, la ragazza dai capelli bianchi pescò.

    3 di picche, a te l’onere

    Disse il croupier passandole la coppa. Fu il turno del biondo, il quale osservò Loise, il mazzo, la coppa. I suoi occhi erano decisamente lucidi, e lanciavano lampi d’ira. Strinse i denti e pescò.

    Prevedo guaiiiii! Asso! My lord, tutti dovranno bere quanto te!

    Il ragazzo osservò Louise

    Andrò al tappeto, ma tu verrai con me, stronza

    Iniziò a bere. Bevve, bevve. Poi posò rumorosamente la coppa e vomitò di lato. Un movimento della bacchetta del croupier e il vomito scomparve, lasciando dietro di se un aroma di rose.

    Mossa coraggiosa. Vuoi continuare a giocare o basta così?

    Il ragazzo osservò Louise, la coppa, sgranò gli occhi e fu li li per vomitare di no. Fece un chiaro gesto di resa con la mano.

    E scendiamo a 5! E a proposito: 5 sorsi! Al fegato più forte!

    E sì ragazzi, altri 5 sorsi vi cuociono la gola prima di ardere nel vostro stomaco.

    Siamo agli sgoccioli ragazzi! Avete 24 ore per rispondere all’indovinello, in caso contrario berrete, eh eh. Non siete obbligati né a rispondere, né a rispondere correttamente, ma se non lo fate, berrete. il giro successivo, sia esso un miniesito o l’esito finale, tirerete tutti di resistenza (tranne il biondo, che è KO).

    Qui un riassunto della situazione:
    Aidan: 10 sorsi?
    Louise: 8 sorsi?
    Ragazza 1: 10 sorsi?
    Ragazzo 1: 8 sorsi?
    Ragazza 2: 12 sorsi?
    Ragazzo 2: 14+10 sorsi, KO

    Note Off
    //Premettendo che si spera che l'altra metà dell'esito arrivi il prima possibile, i ragazzi qui esitati stanno arrivando agli sgoccioli... letteralmente. Riusciranno i nostri eroi a non finire in coma etilico? Chissà.
    Al solito potreste ricevere miniesiti, ma non prometto niente. Divertitevi!
    Regole generali
    * Le scadenze saranno dai 4 ai 5 giorni;
    * Non saranno concesse proroghe;
    * Potete fare più post a turno, quando segnalato, ma considerate che dal secondo in poi li valuterò 1exp;
    * Disponete di un'azione a turno, ma siete liberi di muovervi liberamente;
    * Sotto al post dovete postare un breve riassunto delle vostre azioni e la vostra ubicazione;
    * Taggate PG con cui interagite;
    * Potete convertire exp fino al vostro primo post.

    Scadenza: Sabato 25 Giugno ore 23.59
    Divertitevi e divertitemi!
    RevelioGDR
     
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      Giada McCarthy
     
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