MAURINE (MAYRA) ELLIS

NOME E COGNOME: Maurine Ellis, detta Mayra
DATA E LUOGO DI NASCITA: 25 agosto 1994, Jaywick Sands
ORIENTAMENTO SESSUALE: Etero
EX SCUOLA: Hogwarts – Corvonero
PROFESSIONE: Medimaga
STATO DI SANGUE: Nata babbana
STATO SOCIALE: Benestante
CARATTERISTICA: /
SEGNI PARTICOLARI: Neo sul collo
ALLINEAMENTO: Legale Buono
BACCHETTA: Legno in Carpino, nucleo in polvere di corno di unicorno, 13 pollici, flessibile
FAMIGLIO: /

CARATTERE: Maurine è una giovane dalla personalità forte, autentica e altruista. Non si lascia abbattere dalle difficoltà, complice la sua determinazione e testardaggine. È una ragazza abbastanza riservata, ma trova naturale e semplice comunicare con gli altri, soprattutto con i suoi pazienti, a cui si dedica con forte senso quasi materno. Crede fortemente nelle potenzialità altrui, ma non ha paura di dire la propria nel caso in cui fosse commesso uno sbaglio, nemmeno se fosse un suo superiore. Questo lato del suo carattere non le consente di evitare conflitti, talvolta accesi. È una madre premurosa, attenta, creativa: dona tutta sé stessa per la sua bambina, con la quale ha un rapporto speciale, molto stretto.

ASPETTO: Ha capelli ricci, folti, castani, che contornano un volto ovale e abbastanza squadrato. I suoi occhi sono di un castano rubino, che ben sposano con il naso piccolo e all’insù e le labbra leggermente carnose. È magra, complice la malnutrizione sofferta da bambina, e alta 1,70m. Ha una pelle levigata, seppur spesso mostri delle rughe di stanchezza. Ciò che la contraddistingue è il sorriso smagliante sempre presente sul suo volto. Ama indossare abiti casual, comodi (la sua vita da mamma e da medimaga non è proprio delle migliori, soprattutto per la sua schiena!), ma non disdegna l'eleganza in occasioni speciali.

BACKGROUND: Maurine Ellis nacque il 25 agosto 1993 a Jaywick Sands, un villaggio molto povero situato nell’Essex, in Inghilterra, lungo il litorale del mare del Nord. La sua famiglia, come tutti gli abitanti di quel posto, vivevano in estreme condizioni di povertà: la sua infanzia fu, infatti, molto dura, contrassegnata da una scarsità di cibo frequente e da freddo perenne. L’abitazione ne era la riprova: un prefabbricato in lamiera, non in condizioni di sicurezza. A causa della tossicità del materiale con cui tutte le abitazioni erano costruite, vide molti ammalarsi pericolosamente e scomparire, poi, nel nulla. Imparò a convivere, sin da bambina, con la morte, a guardare negli occhi le vite spezzarsi improvvisamente, come quella di suo sorella minore, Edith, quintogenita e ultima della nidiata della famiglia Ellis, a cui era molto legata. Un giorno, infatti, la bambina, mentre giocava con i suoi fratelli, si sentì male: Mayra corse dai suoi genitori, in lacrime, chiedendo loro di tornare subito a casa. Così questi fecero: portarono la bambina da un dottore del villaggio ma, al loro ritorno, dissero a tutti i loro figli che Edith non ce l’aveva fatta. Nessuno di loro seppe la vera fine di quella loro sorellina, la quale era stata lasciata a casa del medico, trafficante di bambini, senza molta esitazione da parte dei suoi genitori, i quali avevano disperatamente bisogno di soldi e non possedevano nemmeno l’opportunità di mantenere una figlia malata e una bocca più da sfamare.
L’affetto ricevuto dai suoi genitori non fu molto, per diversi motivi: erano diversi i figli di quella famiglia, ben cinque. E, poi, sua madre e suo padre erano più preoccupati a sopravvivere e a far sopravvivere che a dare amore ai piccoli di “casa” Ellis. Maurine, secondogenita, unica femmina maggiore della covata, imparò sin da subito a prendersi cura dei più piccoli, sviluppando precocemente un forte istinto materno. Sorella ricercata dai suoi fratelli, sviluppò con sua madre un rapporto conflittuale, destinato a durare fino ad età adulta, soprattutto una volta scoperta la sua abilità, l’unica che sembrava renderla speciale e meno indifferente agli occhi del mondo: saper fare magie. All’età di undici anni, grazie alla forte approvazione di suo padre, l’unico dei suoi genitori a guardarla con occhi di riguardo una volta scoperto il dono posseduto, fu iscritta a Hogwarts, nel quale fu smistata nella casata di Corvonero. Non era un caso: i colori blu e bronzo, infatti, rappresentavano rispettivamente il cielo, che più volte aveva guardato da bambina, desiderando di poterlo toccare con un dito, e le piume di un’aquila, simbolo della libertà tanto agognata. Sviluppò arguzia, intelligenza e saggezza. Si innamorò perdutamente di uno studente, di circa tre anni più grande di lei: fu un grosso errore, perché, circa due anni dopo che la ragazza si fu diplomata, mise Maurine incinta e scappò via, come un vero e proprio codardo, rifiutando di riconoscere il bambino come suo. I suoi genitori, saputa la vicenda, la cacciarono di casa: la ragazza, sola e con una piccolina in grembo, decise di trasferirsi a Londra, nella speranza di trovare un lavoro e un soggiorno stabile per poter crescere sua figlia. Non furono mesi facili: dovette appoggiarsi spesso alla Caritas inglese pur di avere qualcosa da mangiare e un tetto sopra la testa, almeno per dormire. Durante i primi sette mesi di gravidanza, si alternò tra lavoretti part-time, per racimolare un po' di soldi e prendere anche solo un monolocale in affitto, e controlli di routine in ospedale. Un mese prima circa di partorire, riuscì a trovare una piccola stanza dove vivere. Il 4 febbraio del 2013, Maurine diede alla luce una bellissima bambina, forte e in salute, a cui diede il nome di Edith, il cui significato è “colei che lotta per la felicità”, in onore della sua sorellina scomparsa. Promise a sé stessa che avrebbe fatto di tutto per non consegnarle il destino che lei stessa aveva dovuto vivere. Le sue speranze non furono disilluse: poco tempo dopo, riuscì a prendere il posto come medimaga presso il San Mungo. Ora, lei e Edith Ellis, di 9 anni, vivono in un grazioso appartamento nel piccolo borgo di Arundel, vicino Londra.