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Una giornata come tante al ministero, Vath quella mattinata aveva risposto all'ennesima lettera del Preside dell'istituto per gli studi magici di Durmstrang per, stavolta, organizzare delle Passaporta autorizzate tra Hogwarts e la scuola nordica. Un pop up si aprì sul suo Charming Computer e Vath aprì la mail del suo account Ministeriale, proveniva dalla reception e avvisava che un'ospite dall'ottavo livello stava salendo al suo livello per un incontro. La mail era firmata dal guardiamago John Lynch e Vath penso un attimo, non aveva nessun incontro programmato per quella giornata e il Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale prese il proprio Magifonino e, cercando nell'intranet aziendale il numero di Lynch compose il numero sullo schermo del proprio Magifonino per poi avviare la chiamata. «John?! Buongiorno, sono Remar. Perdona la chiamata ma hai mandato poco fa un'email senza inserire il nominativo del visitatore, chi sta arrivando?» Vath avrebbe sorriso e, mentre ascoltava la voce dall'altro capo del magifonino, questo andò via via ad appiattirsi. Layla Worthword, stava arrivando da lui e per settimane aveva atteso quella visita fin dal momento in cui era rientrato dalla trasferta di un anno in America. «Va bene, no. Hai fatto benissimo a mandarla direttamente da me. Sì, figurati John, spero che ti siano piaciute, glassa al cioccolato, certo so che ci vai matto anche se Bertha mi odierà per compromettere i suoi sforzi a farti mantenere la linea.» Avrebbe accennato una risata, corrisposta dal guardiamago. «Non c'è problema, probabilmente Lizzie si sarà dimenticata di appuntarselo. Hai fatto benissimo a scrivermi, ora devo andare, ormai sarà qui a momenti. A dopo John, ci vediamo durante la pausa.» Avrebbe premuto il tasto di chiusura della chiamata e si sarebbe preparato vicino alla porta, in attesa che la propria visitatrice avrebbe bussato per aprirle quasi immediatamente. «Benvenuta Miss Worthword, spero che non sia stato difficile trovare il mio ufficio, se mi avvisava per tempo sarei stato certamente venuto volentieri a riceverla direttamente nell'atrio.» Si sarebbe scostato dall'ingresso dell'ufficio, per permetterle di entrare.. -
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Lizzie quel giorno stava impazzendo, essere la nuova segretaria di Mr. Remar sembrava essere facile sulla carta. Quell'uomo era una macchina e, soddisfare le sue necessità, era così semplice che per lo stipendio che riceveva sembrava quasi essere in ferie. Vath Remar, Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale, era un uomo metodico, privo di qualsivoglia tipo di variazione nello schema della sua routine quotidiana. Arrivava al lavoro alle 7:00, ben prima il suo orario di inizio e alle 10:00 voleva sempre il suo solito espresso, fatto con la macchinetta del caffè con chicchi appena macinati che si faceva importare direttamente dal Brasile per poi fare un leggero spuntino dalle 12:00 alle 13:00 senza più concedersi pause fino alle 19:00 questo tutti i giorni dal lunedì al venerdì, senza contare la mezza giornata dalle 07:00 alle 13:00 del sabato. La sua agenda, fitta di appuntamenti era organizzata con precisione e, nessun incontro non ra programmato, ecco perché, quella mattina non riusciva a raccapezzarsi della donna di fronte a sé. Aveva controllato svariate volte la mail sul suo Charming Computer alla ricerca del cognome Worthword ma nulla era apparso. «Mi dispiace signorina Worthword ma non vedo il suo appuntamento in agenda.» Disse lei con un tono quasi dispiaciuto. «Mi lasci verificare ancora una volta per sicurezza.» la ragazza avrebbe digitato sulla tastiera del Charming Computer e mosso il mouse con aria corrucciata facendo alcune smorfie con la bocca mentre osservava lo schermo dello Charming Computer. Una notifica apparve e con un «Oh!» sollevò nuovamente lo sguardo su Layla sorridendole. «È appena arrivata la mail dal signor Remar, prego, da quella parte.» Le disse indicando la porta dell'ufficio. Vath avrebbe sorriso alla nuova giunta, un sorriso sincero e cordiale, rivolgendogli un gesto con la mano per invitarla ad accomodarsi nel suo ufficio. Se Layla Worthword si fosse guardato intorno l'ufficio di Vath Remar si presentava in un elegante raffinatezza. Era sempre stato convinto che il miglior modo per impressionare ospiti e dignitari stranieri sull'opulenza e la magnificenza dell'Inghilterra fosse presentandosi in maniera impeccabile, se stesso in primo luogo e l'ufficio in secondo. Pavimento, pareti e parte del soffitto erano fatti di parquet, il rovere con il suo colore caldo rendeva l'ambiente accogliente. Appena entrato ci si trovava di fronte la scrivania, posizionata su un tappeto che Vath stesso aveva preso durante i propri viaggi. La scrivania, anch'essa di rovere era massiccia e compatta, su cui erano posati ordinatamente i documenti. Di fronte alla scrivania stavano due sedie di legno, con seduta e schienale imbottito, mentre dietro di essa, una poltrona in pelle nera. Due librerie a muro riempivano lo spazio negli angoli, creando così un ovale, in mezzo ad esse si trovava un camino di marmo bianco su cui in bella vista campeggiava una cornice dove era ritratto su un articolo di giornale Vath. Alla sinistra della scrivania una finestra magica dava su un giardino che in fondo non era altro che il giardino di casa propria, un modo per potersi sentire a casa anche durante le ore di lavoro. A destra, separato dal resto dell'ufficio da un muretto, su cui poggiava un vaso Ming, con due colonne a sostenere l'arco si trovava quanto necessario per poter offrire qualcosa ai propri ospiti, oltre a quello, un grammofono a tromba che dolcemente spargeva per tutto l'ufficio un brano di Vivaldi e un mobiletto con vari dischi di musica classica.
Un sorriso avrebbe fatto capolino sul volto del Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale alle parole di Layla. «Pura e semplice cortesia, nonché una generosa dose di galanteria, Miss Worthword. In fondo quello che voi state facendo per la categoria dei Licantropi è qualcosa che, devo darvene atto, è davvero encomiabile.» Replicò cordialmente il Ministeriale, facendo cenno verso la scrivania per poi sedersi, contrariamente a quello che Layla avrebbe pensato la poltrona, sulla sedia di fianco alla sua, mantenendo così un rapporto alla paritra loro, non divisi da una scrivania. «La trasferta...» Un sorrisetto divertito sarebbe spuntato sul volto dell'uomo rivelando i denti bianchi. «A quanto pare le notizie viaggiano molto veloci. Posso dire che è stata un'esperienza molto interessante e stimolante, anche se tuttavia non agli stessi livelli di quella svoltasi a Pechino di alcuni anni fa. Ho avuto modo di mettermi in pari Miss Worthword riguardo ciò che concerne il Rainbow e devo ammettere ho seguito le notizie tramite i comuni mezzi d'informazione.» Le avrebbe detto accavallando la gamba destra sulla sinistra. Il catalizzatore del proprio potere magico venne puntato sulla porta del proprio ufficio per eseguire, in maniera non verbale, la fattura Bisbigliante e rendere quella conversazione a tutti gli effetti privata. «Tuttavia non credo che lei sia qui per ricevere da me dei semplici complimenti quindi... » Avrebbe intrecciato le dita delle mani tra loro, ponendole poi sul proprio grembo. «Cosa posso fare per lei?» Una domanda, unita a un sorriso cordiale con cui il ministeriale avrebbe cercato il contatto visivo con la licantropa dove, i suoi occhi acqua marina, le avrebbero trasmesso sincero interesse verso la ragione per cui Vath quel giorno era stato chiamato a rispondere.. -
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Vath poté notare come lo sguardo di Layla esaminò il suo ufficio, come a determinare l'essenza dell'uomo con cui sarebbe andata di lì a poco a conversare. Non gli sfuggì nemmeno il fatto di come lei trovasse nel suo vero gioiello un'attrattiva così potente. «Posso offrirle qualcosa da bere?» Si schiarì la voce e, accennando una breve risata, accolse con assoluta sicurezza la definizione che la donna rivolse verso Pechino. «Come sono sopravvissuto in una trasferta di mezza giornata nella Pechino magica in effetti è curioso.» Vath mosse dolcemente la mano verso il camino indicando l'articolo di giornale. «Il precedente Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale avrebbe dovuto progettare meglio l'incontro con la delegazione Cinese ma in realtà, io, il mio collega e il funzionario dell'epoca ci siamo ritrovati in mezzo ad uno scontro tra bande rivali. E ne siamo usciti solo grazie all'uso della dialettica.» Non si sarebbe dilungato in molti dettagli, altrimenti un discorso simile avrebbe occupato l'intera mattinata e, in quel momento, non c'era tempo da perdere. «È stata una vera sfortuna che l'inizio delle vostre proteste sia stato coincidente con l'inizio della mia trasferta, avrei certamente fornito il mio supporto sia in campo logistico delineando una strategia funzionale quanto avrei potuto aiutarvi nel redigere i vostri discorsi per perorare la causa.» Sospirò e fece una leggera smorfia. «Sarebbe stata una vera svolta ma, se la vostra intenzione è quella di continuare, sono certo che vi potrò dare tutto l'aiuto necessario. La questione è semplice Layla, purtroppo la licenza per la produzione della Antilupo non si può concedere così. Per una politica del Ministero della Magia atta a controllare il fenomeno del Licantropismo, questo preparato è strettamente controllato e può essere creato solo da persone con autorizzazione ministeriale. La sua classificazione, secondo il Ministero della Magia, è quella di Preparato Illegale ma come le ho detto, esistono delle persone, pozionisti esperti e certificati dal Ministero della Magia, che potrebbero crearla per voi. Potrei mettervi in contatto con uno di essi. Questo sì, può aiutarvi?» Se Vath avesse ricevuto un'affermazione positiva avrebbe studiato una linea d'azione più precisa e quanto mai chiara per la leader del Branco della Luna Azzurra.. -
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Layla non rispose alla cortesia di Vath quando le chiese se gradisse qualcosa da bere, tuttavia la donna sembrò apprezzare il racconto del Ministeriale e accettò reclinando il capo verso il basso e facendo un sorrisetto il complimento che Layla gli rivolse. Gli aveva spiegato la situazione in maniera generale, partendo dalle basi per poi arrivare alle normative messe in campo dal Ministero della Magia per la Antilupo ma avrebbe dovuto aspettarsi che la donna di fronte a sé sapesse quelle cose a menadito, dopotutto influenzavano la sua vita da chissà quanto. «Mi perdoni Layla, non era mia intenzione sminuire le sue conoscenze accademiche.» Le lasciò avere quel piccolo sfogo permettendole di alzarsi e aggirarsi per il suo ufficio. Era sempre stato bravo ad empatizzare con le persone e comprendeva appieno la frustrazione della donna che si stava scontrando contro l'indifferenza del ministero verso diritti che dovevano essere garantiti alla propria minoranza. Con estrema delicatezza, comparendo un sorriso sul volto del ministeriale, Vath avrebbe posato la propria mano su quella di Layla posata sul bracciolo della sedia. «In primo luogo, Layla, serve che voi abbiate un pozionista di comprovata esperienza e che sia affermato a livello giuridico, che sia registrato e iscritto a Pozion-commercio, solo allora potrà fare richiesta al Ministero della Magia perché possa diventare un produttore di Anti-Lupo.» Esordì lasciando la donna a metabolizzare le parole, non era da tutti i giorni avere un pozionista di quel calibro alle proprie dipendenze. «In secondo luogo, ogni calderone di pozione Anti-lupo creata dovrà essere dichiarata al ministero e, in questo modo, sarete al riparo da eventuali ripercussioni giuridiche. Come libero professionista stata poi al Pozionista decidere a che prezzo vendere la propria pozione e credo di sapere già a che prezzo la venderà. Tuttavia vorrei solo ricordarvi il costo delle materie prime, se non vorrete andare in perdita avrete bisogno di un solido piano di investimento per rientrare dei materiali.» Le disse, se la donna non aveva voluto accettare il compromesso di una persona fidata per avere la Antilupo avrebbe cercato di offrire alla donna tutte le informazioni del caso.. -
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La domanda di Layla Worthword era molto complessa, il Ministeriale non avrebbe potuto risponderle così su due piedi e, portandosi la mano sinistra al volto, iniziò ad accarezzare la guancia pensieroso. L'attenzione del Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale si focalizzò sulle parole dell'alpha del Branco della Luna Azzurra, la quale aveva ammesso, con le proprie parole che fosse proprio lei la Pozionista a cui sarebbe spettato il gravoso compito di produrre l'antilupo. Un sorriso vero e pieno di gioia sarebbe spuntato sulle labbra di Vath che, incrociando lo sguardo con lei, avrebbe detto. «Siete una donna piena di sorprese! Non avrei mai pensato che, oltre ad essere la leader del Branco, fosse anche un'abile pozionista.» Il tono del Ministeriale era sincero e non atto a sminuire il valore della donna che aveva di fronte anzi voleva elogiare per tutte quelle conoscenze che aveva e metteva a frutto per il benessere della propria comunità. «Sarà dura, lo ammetto, ma insieme e con i miei contatti potrei introdurla nei giusti ambienti. Mio padre, ad esempio, è un affermato Pozionista e frequenta quei salotti abitualmente, potrei chiedergli di invitarla a uno di quegli incontri. Inoltre qui al Ministero ho un collega, Wyatt Wolf, ed anche lui si interessa molto di Pozionistica e sono certo che non vedrebbe la vostra condizione di cattivo occhio e anzi vorrà aiutarvi, se lo conosco bene.» Un respiro profondo come ad assimilare quelle parole che lui stesso aveva detto. «Ci sarà uno zoccolo duro: quei Ministeriali che vedranno tutto questo come un tentativo di aggirare le regole ma è proprio questa la forza di questo piano. Nessuna regola verrà violata, nessuna legge infranta e, se mai qualcuno lo mettesse in dubbio, abbiamo tutte le carte in regola per dimostrare che ha torto e la macchina del fango che voleva colpire noi gli si ritorcerà contro.» La fitta rete di conoscenze di Vath poteva, anzi doveva, essere veicolata verso un obiettivo tanto ambizioso che insieme all'Excalibur aveva contribuito ad avviare.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)lo so che avevi perso le speranze XD
consideralo un exit da parte della mia png. -
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Il ministeriale accennò una leggera risata alle parole della donna. Non era così sprovveduto da pensare di conoscere appieno chi si trovava di fronte eppure quelle parole erano bastate per fargli aggiungere un altro tassello a quel mosaico di donna. Il suo sguardo non si staccò per un attimo da quella donna fiera e, anche ad osservarla intenta a rimirare la propria finestra magica con il panorama di casa sua a Canterbury, ebbe modo di valutare quali documenti servissero. Si alzò dalla propria scrivania e si diresse verso una libreria sul lato sinistro del proprio ufficio, esattamente dietro di Layla. Vath si chinò, aprendo un'anta della libreria ed estraendo una cartellina di cartone plastificato verde smeraldo con tanto di elastico, richiuse l'anta e scartabellò i documenti all'interno di essa. L'attenzione su Layla non era calata e, per dare prova che la stesse ascoltando, rispose alla donna. «Oggi stesso, non appena avrà finito di compilare i documenti che le darò, andrò a consegnare i moduli al mio responsabile. La aiuterò anche durante la fase di compilazione per seguirla passo passo e far sì che non possa incappare in errori nel form che potrebbero allungare i tempi d'approvazione. E avrò bisogno anche della sua carta d'identità e la sua licenza di Pozionista così da poter allegare una fotocopia di ognuno.» Una volta trovato il documento adatto Vath glielo avrebbe allungato per poi rimettere a posto la cartellina ed estrarne un'altra rosso rubino. «Il primo documento, è per iscriversi all'albo di Pozion-commercio, questo che le sto dando ora è per entrare a fare parte dei produttori di Anti-Lupo.» Spiegò, mentre le dava il secondo documento, estraendo una penna stilografica fece una piccola croce su alcuni punti dove avrebbe dovuto firmare. Si sarebbe allontanato un'attimo giusto per far fotocopiare alla propria segretaria i documenti di Layla. Non appena ebbero terminato avrebbe preso i documenti trattandoli come le più sacre delle reliquie ponendoli in una cartellina. «Non c'è bisogno che mi ringrazia Miss Worthword, è stato davvero un piacere esserle d'aiuto.» Le avrebbe rivolto un ultimo, caloroso sorriso e, una volta che la donna sparì oltre il proprio ufficio Vath attese alcuni secondi e, poi, andò a portarli dal suo responsabile e seguendo il loro iter passo passo.. -
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role conclusa con tanto di articolo (e poi non si dica che Vath non è un uomo da copertina (?)).
Ricompense: 12exp Vath
15 exp per Markab (12+3 dell'articolo).