L'odore si attenuò appena, quasi all'improvviso, ma era sempre presente e Jessica continuò ad andare in quella direzione con velocità e abbastanza destrezza, nonostante la sua nuova natura. All'orizzonte, apparve la fonte di quel meraviglioso odore: non era un umano come credeva lei, ma era... qualcosa. Sembrava stoffa, ma non era abbastanza razionale per capirlo. Comunque aveva odore umano, quindi non avrebbe esitato ad addentarlo.
Se dapprima un saporaccio aveva iniziato a pervadere la bocca di Jessica, rendendo il mostro poco incline a continuare a masticare, pochissimi secondi dopo, un certo odore di bruciato le fece vibrare le narici, mentre un fuoco libero iniziava a prendere piede, bruciandole la bocca, costringendola a lasciarla andare con un altro ululato, stavolta pregno di dolore. Fosse stata umana, i suoi occhi sarebbero stati pieni di lacrime. Ma ugualmente il sentore di dover bere, fu immediato e prorompente, tanto che in uno scatto, iniziò a cercare l'acqua, ritrovandola per puro caso in una fontana, che le diede un leggero sollievo, ma non contribuì certo a smorzare la sua rabbia. L'odore umano non era più presente se non proveniente dalla camicia, eppure... doveva esserci. Lo sentiva, sapeva che c'era... ma non capiva dove. Un ruggito, mentre circospetta si avvicinava agli alberi, osservandoli ed annusando l'aria, anche se il docente aveva coperto il suo odore, quindi non sentì altro che corteccia e resina. Purtroppo, persa di vista la sua preda, Jess avrebbe potuto concentrarsi meglio sugli altri odori, puntando il muso proprio in direzione dell'Accademia, dove era pieno di succosi umani addormentati, ignari che a pochi passi da loro, un licantropo li stava puntando e con intenzioni non troppo pacifiche. Gli artigli si infilzarono ancora una volta nel terreno e la ragazza scattò in quella direzione, diretta proprio alla porta dell'accademia, dove avrebbe potuto banchettare con studenti, docenti e Skyler, se solo fosse riuscita ad entrare.
18 y.o ▸ Studente ▸ Black Opal ▸ IV anno ▸ From NY