Non aveva prevenuto una visita così lunga alla libreria della sua ex docente di Storia della Magia, tuttavia ora si trovava al suo interno ed era invasa di clienti, quindi per forza di cose ci avrebbe messo diverso tempo prima di riuscire ad ottenere ciò che voleva, quindi si mise in fila in attesa, finché non riuscì a trovarsi faccia a faccia con Kenna, la donna con la quale aveva sempre avuto un rapporto parecchio di amore ed odio. La ammirava molto come donna, ma più di una volta aveva messo i bastoni tra le ruote alle sue volontà, ma ora difficilmente quello sarebbe stato possibile.
Oh la raggiungo molto volentieri annunciò, inarcando il sopracciglio ed osservandola sospettosa, sperando non volesse metterla sotto a fare qualche lavoro che lei non aveva voglia di fare, anche se alla fine andò proprio così.
Penso di cavarmela abb- non fece tempo a finire la frase che si ritrovò con un enorme tomo di magitecnica in una mano ed un rotolo di carta nell'altra. Non poté quindi sottrarsi - Robert avrebbe dovuto aspettare - e quindi iniziò a rilegare pacchetti su pacchetti, talmente tanti che alla fine aveva tutte le mani appiccicose di colla e scotch. Certo, avrebbe potuto usare la bacchetta ma sapeva che per un lavoro preciso, la via manuale era la più adeguata e lei non era certo una ragazzina viziata, per certi versi, che non sapeva far niente senza l'ausilio della magia. Quando finì, il caos all'interno del locale era nettamente diminuito, lasciando spazio giusto ad un paio di persone che gironzolavano innocue qua e là, cercando qualcosa di loro interesse, probabilmente.
Mh... è contenta davvero o è contenta solamente perché ha potuto farmi fare il lavoro sporco? Domandò, sollevando le mani appiccicose, ma senza alcun rancore o astio né nel tono di voce, né nei gesti. Ad ogni modo, si appoggiò con la schiena al bancone, facendo un po' come se fosse il suo negozio, in realtà. Sono uscita da Hidenstone con l'idea di fare un'escursione con un... si soffermò, non sapendo come esattamente potesse definire Robert e non poteva certo dire "scopamico" davanti alla donna, probabilmente l'avrebbe aspramente ripresa. Un amico che ho conosciuto durante no, non poteva nemmeno dire durante un'orgia, perciò ancora una volta stoppò il suo racconto. Una visita approfondita all'isola non riuscendo a trattenersi, marcò appena la parola "approfondita", come se volesse intendere un doppio senso. Ma ormai è tardi, perciò non ho più alcuna fretta aggiunse, anche se nel tono, sperava di farle pesare un po' il fatto che avesse rovinato i suoi piani.
Si figuri, ho sempre desiderato impacchettare libri per una mattinata intera commentò sarcastica, posando entrambe le mani ai lati del bancone e sollevandosi, con un colpo di reni, sedendovisi sopra. Ad ogni modo ero parecchio curiosa di vedere come se la passasse qui e come andassero gli affari. Se la libreria fosse ancora in piedi, insomma ridacchiò, allungando il collo come a voler cercare qualcosa... o qualcuno. Senta ma dov'è il biondino? Domandò, malandrina con un mezzo sorriso furbo. Sembrava molto... affezionato a lei, al Porto.
18 y.o ▸ Studente ▸ Black Opal ▸ IV anno ▸ From NY