Nessun dorma

Aidan vs Blake

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    532
    Reputation
    +278

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Era quasi arrivata l'ora. Aidan era pronto a salire sul patibolo (Gyll) e prepararsi ad accogliere una bella corda (magari d'oro, come Geordie...), che starebbe a simboleggiare Lilith (o magari la sua manata sulla sua guancia).
    Era piuttosto divertito, però, nonostante sapesse già cosa lo aspettava.
    Quando Blake parlò, Aidan ridacchiò “Mi chiedo se avresti fatto la stessa richiesta anche se fossi stato single...Comunque...non lo faccio solo perché mi vorrei limonare Lilith dall'inizio dell'anno. Sì, ok ok anche per quello. Però se non me lo avessi proposto non lo avrei fatto, te lo giuro! Ho avuto occasione di stare solo con lei, in sala comune e giuro che non l'ho nemmeno toccata” tolse la parte in cui lei si appoggiò alla sua spalla, perché non aveva voglia di prendere due cazzotti in pochi attimi, anche se non c'era nulla di male eh.
    Quando parlò di Aibileen, il dioptase assottigliò gli occhi “Mh è molto diversa da Lilith.” disse solamente, facendo un sorriso. Era molto affezionato all'australiana e gli sarebbe dispiaciuto se avesse sofferto, o per amore o per altri fatti.
    Poi finalmente arrivò 'l'ora più buia' (Churchill levati, è più difficile baciare Lilith davanti a Gyll che decidere se trattare con la Germania o affrontare la guerra).
    “Ho più paura di Lilith, piuttosto. Anche se non so come reagirà Gyll...se piangerà e scapperà via o se mi verrà incontro e aiuterà la tua ragazza a picchiarmi. Ok. Sto andando.”.
    Guardò un attimo Gyll avvicinarsi alla biblioteca e poi si avviò verso Lilith, con passo piuttosto deciso, che non lasciava trasparire nessun tipo di agitazione o preoccupazione (che aveva a mille dentro di se).
    “Ehilà Lilith!” disse, parlando piano per non disturbare gli altri, sedendosi accanto a lei. “Cosa stai studiando?” Doveva trovare il momento giusto, appena avrebbe visto Gyll posare lo sguardo su di lui, doveva baciarla. 'con la lingua o senza? Domanda del cazzo...in ogni caso potrebbe passare per molestia. Quindi con la lingua.'
    “Ma non hai esami, vero?” continuò, mentre con un'occhiata veloce vedeva se Gyll lo stava guardando.
    Appena vide che effettivamente gli occhi della sua ragazza puntavano Aidan, fece un respiro profondo e, appena Lilith si sarebbe girata verso di lui per parlargli, andò all'attacco, appoggiando le sue labbra su quelle della prefetta, cercando di aprirle le labbra con la lingua. 'Denunce e schiaffi. Denunce e schiaffi ovunque!'
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 17 anni

    code by ©#fishbone

     
    .
  2.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    894
    Reputation
    +415

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Lilith era quasi scontato trovarla in biblioteca e Blake la conosceva troppo bene per non indirizzare al meglio il suo concasato che sembrava invece essere caduto in mezzo ad una tela dalla quale sbrogliarsi sarebbe stato difficile, come una ragnatela che intrappola la propria mosca.
    Era chiaro che Lilith non si aspettava niente di ciò che stava per accadere, presa com'era a studiare pozioni nel silenzio più assoluto.
    Quando venne interrotta da Aidan, aggrottò la fronte, quasi come se non si aspettasse di quell'ingresso improvviso.
    «Aidan?» - domandò perplessa la ragazzina, mentre spostava i suoi libri per far spazio al concasato del primo anno. Insomma, non poteva mica cacciarlo solo perché la stava disturbando, alla fin fine era pur sempre la sua Prefetta e da brava rispettosa delle regole si sarebbe fatta interrompere qualora aveva bisogno di qualcosa di importante.
    Portò lo sguardo da Aidan al proprio libro «Pozioni, sto cercando di capire bene la preparazione di questa che sembra particolarmente difficile.» - la indicò sulle pagine, pensando che ad Aidan, chissà per quale motivo, potesse essere interessato alla sua pozione difficile (tra l'altro del quarto anno, lei si portava avanti con lo studio, visto che aveva finito tutti i programmi del terzo). Tornò con il cristallo su di lui, sistemando il colletto della camicia, che forse poteva avere una grinza e lei doveva essere perfetta.
    Alle spalle del bruno, Lilith notò, fuori dall'ingresso della biblioteca, del movimento e in questo movimento c'era Blake. Scosse il capo, un po' perplessa del fatto che lui fosse lì fuori con McKenzy, ma tutto era possibile da parte di Blake, quindi non si faceva domande. Quindi «Ti serve qualcosa, Aidan? Appunti, aiuto in qualche materia...?» - domandò quasi a voler capirci davvero qualcosa.
    Esami? Sollevò un sopracciglio, come se quella sembrasse una domanda di circostanza e forse lì si accese un campanellino d'allarme, ma non aveva ancora abbastanza elementi per poter decretare che ci fosse lo zampino di Blake, quindi iniziò a parlare «In verit---» - le labbra di Aidan interruppero il suo parlare e la sua lingua riuscì a farsi spazio tra le labbra di Lilith che sgranò gli occhi quasi incosciente e fu allora che vide di nuovo il volto di Blake lì fuori.
    Davvero?
    No, dai. Davvero?! Era arrivato a tanto per quella loro sfida? Voleva giocare proprio sporco eh... Quel bacio non durò molto, ma Aidan avrebbe potuto vantarsi di aver sentito la lingua di Lilith muoversi con la propria e godersi un piccolo bacio da parte della sua Prefetta preferita, che chiuse addirittura gli occhi.
    Se Blake voleva giocare, allora lei lo avrebbe accompagnato.
    Prima di fermare quel bacio, Lilith tentò di afferrare la camicia di Aidan e dall'esterno sarebbe sembrato che lei stesse avvallando quella limonata, avvicinandolo ancora e tenendolo fermo per quel bacio, ma in realtà Lilith avrebbe staccato le labbra e avrebbe addrizzato la testa, puntando gli occhi cristallo in quelli di Aidan e parlandogli in maniera tale che da fuori non si sentisse e non si potesse leggere nemmeno il labbiale, ma che sembrasse che lei lo stesse continuando a baciare «Ti sei permesso ora. Non farlo mai più. Altrimenti faccio, dei tuoi gioielli di famiglia, un decoro per la mia stanza, appesi alla parete.» - era quasi un sibilo biforcuto quello della strega che quasi poteva far stridere quelle parole affinché facessero più presa sul ragazzo «Se ci tieni ai tuoi graziosi testicoli, non. osare. più.» - disse per poi lasciare il ragazzo, mentre lei ancora sorrideva dopo quella minaccia e chiudeva i libri. Alzandosi come se fosse davvero soddisfatta di quel bacio, tanto che scompigliò i capelli al compagno Aidan e lo superò, facendogli credere che fosse finita lì, la sua reazione. Si fermò qualche passo più tardi e si voltò indietro «Ah, Hargraves.» - quindi a grosse falcate si sarebbe diretta di nuovo da lui e uno schiaffo a mano aperta e dita unite sarebbe risuonato in pieno volto al ragazzo «Buono studio.» - disse, prima di varcare l'ingresso e avvicinarsi invece ad una Gyll sconvolta da quello che aveva visto «Sta' tranquilla, McKenzy.» - le disse spostandola con un braccio per tentare di arrivare da Blake. Se si fosse riuscita ad avvicinare avrebbe quindi guardato negli occhi il ragazzo per poi sferrargli un gancio in pieno stomaco che il ragazzo avrebbe potuto prevedere dal suo stesso sguardo carico di rabbia «Ho avuto un ottimo maestro di boxe, ricorda.» - gli disse, se ci fosse riuscita, e se ne sarebbe andata con un'ultima frase a completare quella scena «Non far fare agli altri quello che vorresti fare tu, ma non puoi. Rischi di finire col piatto vuoto, mangiato dagli altri.» - rise stronza e voltò l'angolo.
    Lilith Clarke

    "
    La cosa bella dei rapporto è che dimentichi come sono iniziati.
    "
    Dioptase, Prefetto

    code by ©#fishbone

     
    .
  3.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Black Opal

    Group
    Black Opal
    Posts
    1,584
    Reputation
    +1,206
    Location
    Londra

    Status
    🗲

    xscheda | blake barnes | statistiche

    Blake Barnes aveva una caratteristica fondamentale: era una persona che sapeva come ottenere qualcosa. La voleva mettere alla prova e quando vide Aidan andare da lei e fare quella cosa, quando vide che lei "ci stette" i suoi occhi erano sgranati tanto quanto quelli di Gyll che in quel momento era li vicino a lui. Non rispose alle sue ottomila domande, anche perchè il loro rapporto, come tutti i rapporti di Blake Barnes, era strano. Comunque la cinquina che gli stampò in pieno viso, fu sicuamente il gesto che tradì la riccia. Blake non era stupido e neanche Lilith, la cosa che gli dispiaceva veramente era per Aidan, ma era anche ora che si cominciavano a svegliare tutti e due. Lui diceva di essere innamorato di Gyll e non faceva altro che sbavare dietro a Lilith, Gyll diceva di sentire cose per Aidan che non aveva mai provato e gli chiedeva di insegnargli! Insomma dovevano parlare no? E Blake era perfetto per far parlare, o comunque combinare situazioni strane ed assurde pur di far parlare le persone. Era fatto così, bipolare con il dramma e la cosa non gli dispiaceva proprio per niente. Sogghignò vedendo lo sguardo di Lilith puntato verso di lui e quando rassicurò la piccola opalina di fronte a lui, scosse il capo. Se lo è solamente limonato perchè Aidan ha una cottarella fisica per la sua prefetta! Clarke lo sapeva, lo sapeva benissimo che quando ci si metteva sapeva essere un grandissimo stronzo, ed infatti, nel momento stesso lei preparò quel pugno, lui indurì i suoi addominali in maniera tale da farsi meno male. Sogghignò verso quella frase che disse la riccia. Evidentemente non hai più fatto lezioni! Era una sfida, una sfida che sapevano entrambi che li avrebbe portati a fare del sesso nervoso prima o poi. La lasciò andare comunque. Attese Aidan e gli diede una pacca sulla spalla. Ha ricambiato il bacio, vero? Era sicuro di quello. Perchè era così insensibile da dire una cosa del genere davanti alla piccola Gyll? Era stronzo per davvero.

    Revelio GdR

     
    .
  4.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    318
    Reputation
    +192
    Location
    Highlands, Isola di Skye

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Tutto accade in un attimo. Blake non rispondeva alle sue domande e le aveva indicato solo l'ingresso della biblioteca. Gyll vi guardò dentro e notò Aidan e con lui Lilith.
    Allora? Cosa c'era di strano? Alla fine era la sua Prefetta, forse stava studiando per qualche compito importante «Blake, non capisco io---» - i suoi occhi incrociarono quelli di Aidan e Gyll sollevò una mano in segno di saluto. Saluto che non venne ricambiato dalla sua metà che invece sembrò scegliere di buttarsi a capofitto sulle labbra della riccia.
    Gyll lasciò cadere le braccia lungo i fianchi e sgranò gli occhi. Le sue labbra si trasformarono in una O stupita e il cuore perse ogni singolo battito che aveva.
    Le gambe iniziarono a tremarle e gli occhi presero a bruciare. Sentiva che voleva piangere e le parole di Blake a fare da telecronaca non fecero altro che aumentare quella necessità che aveva «STA' ZITTO!» - esclamò verso Blake, non tanto arrabbiato nei suoi confronti, quanto verso Aidan e se stessa.
    Sì, anche verso se stessa, perché a dirla tutta lei aveva permesso ad Aidan di farle provare cose nuove e doveva aspettarselo che facesse esattamente come avevano fatto tutti gli altri a lezione di magitecnica; si era preso gioco di lei, così come avevano fatto gli altri e invece di difenderla come aveva promesso, l'aveva ferita. Ora piangeva davvero, quando incrociò gli occhi di Clarke che volle anche rassicurarla. Strinse i pugni lungo i fianchi e distolse lo sguardo, digrignando i denti e lasciandosi spostare come un involucro vuoto, mentre le lacrime scendevano a terra a creare grosse circonferenze a terra.
    Non voleva nemmeno vedere quel pugno, voleva solo che lei sparisse, che fosse disintegrata all'istante da un fulmine. La sentì andare via e fu allora che alzò lo sguardo e, prima incrociò quello di Aidan, disgustata da quello che aveva fatto, oltre che distrutta, poi cercò Lilith. La vide sicura di sé, tornarsene per la sua via, come se non avesse fatto niente di male e non ce la fece.
    Prese a camminare verso di lei a grosse falcate, rapida per poi arrivarle alle spalle e infilare la mano tra i suoi capelli ricci, morbidi e profumati, quindi avrebbe tentato di tirare verso il basso per fermare la prefetta «Hanno tutti ragione! Sei un'egocentrica che pensa solo a se stessa. Sei orribile! Usi tutti!» - non voleva mollare quei capelli, mentre la fissava in lacrime e le urlava contro quelle parole «Ti odio. Tutti ti odiano. Tu non potrai mai essere felice. E' per questo che vuoi che non lo siano gli altri?! Non vorrei mai essere tua amica, sei orribile! Non meriti amiche!» - disse continuando a piangere e strattonare la ragazza che - a suo parere - era la causa del suo male.
    Gyll McKenzy

    "
    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
    "
    Black Opal, II anno

    code by ©#fishbone

     
    .
  5.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    532
    Reputation
    +278

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Se tutto ciò che stava facendo non era solamente una sfida di merda, sarebbe stato un bacio spettacolare. Un bacio da non dimenticare. Invece, oltre ad una sfida, era un'arma per una guerra tra Lilith e Blake. E Aidan era l'idiota che aveva colto questa opportunità per slinguazzare la prefetta.
    Era vero che aveva sempre avuto desideri vietati ai minori, riguardo a Lilith. Era vero che faceva sogni perversi che solo la sua mente era in grado di creare (Una volta aveva fatto un sogno dove si faceva Lilith e Gyll assieme nell'ufficio della preside. Ma nessuno doveva saperlo! Come pure tutto il resto dei sogni che faceva...e non avevano solo loro come protagoniste. Ma lasciamo perdere). Ma era anche vero che era semplicemente un coglione fidanzato con una mezza veela e con cui faceva le peggiori porcate (ma anche tante coccole romantiche, sia chiaro) che aveva accettato di baciare la prefetta di fronte a Gyll. Perché lo aveva fatto? Non aveva nemmeno scommesso centocinquanta galeoni per farlo. Imbecille!
    Però almeno Lilith ricambiò la slinguazzata, anche solo per qualche secondo. Perché poi lei lo prese per la collottola e gli disse delle semplici, amabili, romantiche, dolci e per nulla velate minacce.
    Aidan non poté far altro che ascoltare quelle parole, deglutendo e senza dir nulla. Sapeva che avrebbe reagito in questo modo. Appena lei si allontanò, Aidan fece un sospiro di sollievo “Merda” mormorò “Poteva andarmi peggio...solo minacce”. Mai cantare vittoria troppo presto (soliti inglesi).
    Sentì Lilith chiamarlo. Aidan si voltò “Dim...” e niente, quello che temeva era appena successo. Una bella cinquina si stampò sulla guancia del giovane dioptase (roba che Filippo Argenti e Dante spostatevi).
    “Eh...” mormorò, massaggiandosi la guancia “Anche a te, Lilith”.
    Poi la vide andare via e avvicinarsi a Blake, pronta a piantargli un pugno sullo stomaco. “Almeno mi ha lasciato la possibilità di respirare.”
    Appena vide Lilith voltare l'angolo si incamminò verso Gyll che, con una rabbia immensa, si buttò contro Lilith, rivolgendole i peggiori insulti che le venivano in mente. Voltò lo sguardo verso Blake che gli fece una domanda “Ricordo di più la cinquina che m'ha dato dopo. Ma ora devo fermare Gyll.”
    Subito dopo quindi, Aidan corse verso Gyll, cercando di fermarla e l'avrebbe allontanata da Lilith (e anche da Blake) “Gyll! Gyll ascoltami! Puoi ascoltarmi?” Se lei glielo avesse permesso avrebbe proseguito.
    “Lei non c'entra nulla! È colpa...” 'Di Blake, ovviamente' “... mia” 'Bene, come non detto' evitò di guardare tutti gli altri. Aveva gli occhi puntati solo su Gyll. “Se te la devi prendere con qualcuno, prenditela con me. Non l'ho fatto perché volevo davvero baciarla. È vero che mi piace, certo...è una bella ragazza e tutto il resto. Ma, davvero, da quando ho conosciuto te, l'ho lasciata perdere. Non mi interessava più.” Ed in parte era vero, dato che con Gyll stava davvero bene, anche se sognava ancora la cosa a tre con lei e Lilith...
    “Prendimi pure a calci, a schiaffi...o prendimi a calci e schiaffi contemporaneamente. Ma credimi che quello non era per niente vero”.
    Aidan finì di parlare. Lasciò finalmente la parola a Gyll, se avesse voluto dirgli qualcosa, qualsiasi cosa. Sapeva che l'aveva ferita, ma sapeva (o forse sperava) che sarebbe riuscito a risolvere tutto quanto in fretta.
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 17 anni

    code by ©#fishbone

     
    .
  6.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Black Opal

    Group
    Black Opal
    Posts
    1,584
    Reputation
    +1,206
    Location
    Londra

    Status
    🗲

    xscheda | blake barnes | statistiche

    Non rimase zitto quando Gyll glielo disse, figurarsi se Blake rispondeva ai comandi di una ragazzina. Non ebbe neanche un momento di pietà ne tanto meno di compassione. Gyll doveva seriamente svegliarsi da quel sonno incantato in cui viveva. Aidan dovev imparare a prendersi le responsabilità delle proprie azioni e lui doveva vincere una sfida. Inoltre sapeva che Lilith aveva seriamente il carattere per farlo perdere, per farlo soffire ma soprattutto per tenergli testa. Si era innamorato di una guerriera e la continuava ad amare per questo. Benvenuta nel mondo Gyll. E smettila di piangere. é un bacio con tanto di sberla. Gli aveva dato fastidio vederlo avvicinarsi in quel modo a Lilith ma non poteva essere l'antagonista di se stesso, quindi lasciò che le cose accadessero e basta, senza troppe discussioni nell'intermezzo.
    Era compiaciuto. Quando Lilith le passò vicino si aspettava almeno qualcosa, quindi quando la vide, con la coda dell'occhio, caricare il pugno, contrasse gli addominali. Blake era allenato da Phil da mesi, e con allenato, intendeva preso a cazzotti in faccia dalla mattina alla sera da mesi, ed in più continuava ad andare a lezione dal fratello della Ivanova, che addirrittura gli aveva chiesto di allenare dei bambin. Ci stava ancora riflettendo, ma era quasi sicuro che avrebbe accettato. Dargli un pugno così senza che se ne accorgesse e sopratutto conoscendo chi aveva davanti era impossibile, ma lo sentì ed anche forte e chiaro. Sogghignò. Lo so, lo vedo! Rimase li, a vederla ancheggiare ed andare via, con la consapevolezza del fastidio che le aveva procurato e il fatto di aver aiutato un amico. Perchè sapeva che Aidan sapeva cavarsela e se voleva veramente essere grande li dentro, doveva cominciarsi a comporare di conseguenza. Ma quello che accadde dopo. Sfoderò la bacchetta. Blake non era uno che ci andava leggero, specialmente quando si trattava di Lilith. Lui poteva farle del male, certo che poteva, ma nessuno la prendeva per i capelli e la strattonava in quel modo, nessuno le diceva quelle cose solo per ferirla. Mutatio Dritto verso Gyll. Acelerò il passo e se fosse stato possibile si sarebbe messo tra Lilith e Gyll. Avrebbe guardato Aidan dritto negli occhi, la bacchetta era ancora inclinata verso la ragazzina. Visto che sei una stupida ragazzina che non capisce bene le dinamiche, te lo spiegherò io cosa è successo. Clarke è stata usata da Aidan, che è stato usato da me. Adesso fatti due domande ragazzina: se il tuo fidanzato bacia un'altra il problema non è dell'altra, ma il tuo. Chiedi scusa. Il fatto era che era seriamente stronzo e comunque con Lilith, lui poteva essere l'unico bastardo a farla stare male. Gli altri, a prescindere da chi fossero, non si dovevano permettere. Si morse il labbro. Era sempre a rischio espulsione e comunque non aveva nessuna intenzione di farsi levare dei punti da una prefetta - lilith ne era capacissima- annullò l'incantensimo fatto a Gyll. Aziona il cervello quando parli e guarda bene con chi lo stai facendo. Rimise la bacchetta in tasca e senza dire altro, o fare altro, fece uno sguardo ad Aidan, della serie: portala via di qua che se no te la trasformo in rana, si voltò e se ne andò. Ovviamente non aveva altro da aggiungere. Lilith poteva trarr le proprie conclusioni da sola.

    Revelio GdR

     
    .
  7.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    318
    Reputation
    +192
    Location
    Highlands, Isola di Skye

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Smetterla di piangere non era possibile, era stata ferita e forse adesso sapeva che cosa significasse un bacio dato alla persona al di fuori della coppia, eppure Gyll non comprendeva bene perché avesse odiato aver visto quel bacio. Infondo anche lei aveva baciato Thomas, T.J., Gerald... con quest'ultimo era andata anche oltre il dovuto e questo non era nemmeno arrivato all'orecchio di un Aidan che adesso, invece, si trovava con l'essere giudicato da lei che aveva fatto di peggio.
    Ma la sua reazione forse fu eccessiva e Blake ebbe la prontezza di piazzarsi tra lei e Lilith, mentre ancora la sua faccia era paonazza dalla rabbia.
    Sentì le parole del concasata e strinse i denti, quasi poteva sentirli stridere tra loro. Scosse il capo «N-no...» - mormorò chinando la testa e facendo che i capelli coprissero le sue lacrime «No!» - questa volta scandì bene quella negazione, mentre rifiutava di fare quello che Blake le aveva chiesto, ossia di chiedere scusa. Non era una che non chiedeva scusa, ma non riteneva che Lilith meritasse le sue scuse «Lei poteva tirarsi indietro...» - ora il suo sguardo cercò quello di Lilith, oltre Blake «...voi due... voi due siete fatti per stare insieme... ferite la gente, per i vostri giochi... siete orribili...» - strinse i pugni lungo i fianchi, mentre anche le parole di Aidan per lei, ora, erano completamente inutili. Sollevò lo sguardo bagnato, lo posò su Aidan «Non rivolgermi la parola... lasciami stare.» - fu lapidale, mentre prese a correre via «Voglio stare da sola, non cercarmi!» - disse fuggendo via da quel posto che ora le stava stretto.
    Aveva bisogno di stare da sola, non voleva sentire nessuno, né vedere nessuno.
    Gyll McKenzy

    "
    Non puoi attraversare la vita, cercando di non farti male.
    "
    Black Opal, III anno

    code by ©#fishbone

     
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    894
    Reputation
    +415

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Lei e Blake erano davvero strani. Si ferivano a vicenda, e con le loro stesse ripicche si facevano del male da soli.
    Era qualcosa di sensazionale e Lilith non capiva esattamente che problemi potessero avere. Il pugno arrivò dritto al destinatario, con tanto di sorriso strafottente sul volto e alla sua risposta non disse nulla, fece solo per andarsene lontano da quella scenetta che avrebbe previsto più di una vendetta da parte della riccia.
    E lei voleva che davvero finisse lì, tutto quello, peccato che la McKenzy era uno spirito impulsivo, degno della propria casa d'appartenenza e non potè che reagire come avrebbe fatto qualsiasi ragazzina gelosa.
    Si sentì tirare la chioma riccia e sgranò le iridi, portando la testa verso il basso, così da cercare di sentire meno dolore «McKenzy, ma che cazzo fai!» - cercò di riprenderla Lilith, mentre i suoi capelli venivano tirati sempre di più e lei dovette provare a mantenerli per non farseli strappare. Qualche ciocca stava diventando rossa, qualche altra grigione e a quelle parole, Lilith si bloccò, diventando quasi succube di quelle azioni dell'opale.
    Tutti la odiavano?
    «Lasciami.» - fu lapidale, quasi un ringhio verso la ragazzina «Lasciamo o sarò costretta a chiamare un docente e farti togliere dei punti, McKenzy.» - continuava a sibilare, mentre quelle parole l'erano entrate nel cuore, ormai.
    Non meritava amiche?
    Era per questo che Jessica l'aveva tradita andando con l'unica persona che amava davvero?
    Forse davvero non meritava di essere felice.
    Quando i capelli vennero lasciati grazie all'intervento di Blake, Lilith tornò dritta e guardò le spalle dell'Opale che la stava difendendo «Blake...» - provò a mormorare, cercando di interrompere quel fiume in piena, ma senza riuscirci. Gli occhi di Lilith si erano riempiti di lacrime. Non voleva le scuse di nessuno, ormai quelle parole le erano entrate dentro come lame e lei era solo stata oggetto di una stupida scommessa. Le difese di Blake la fecero sentire piccola, indifesa e voleva stringersi tra le sue braccia e farsi asciugare le lacrime che cercava ancora di trattenere.
    Ma, come Barnes sapeva, l'orgoglio di Lilith era grande quanto l'ego di Blake e quando terminò di parlare, lei fece solo per mettergli una mano sulla spalla e stringerla appena «Ti prego, B...» - quel tono, Blake avrebbe potuto riconoscerlo, stava piangendo e quello bastava per farglielo capire, e anche quel nomignolo che lei usava sempre in maniera affettuosa quando erano insieme era l'ennesima dimostrazione che lei aveva capito da che parte stava «...basta così, davvero...» - il tono era basso, ma dolce, nei confronti di Blake «Hargraves, non dimenticare di riordinare la Sala Comune quando rientri in camera. Oggi è tuo compito.» - disse lapidale, senza lasciare la spalla di Blake, quasi fosse la sua ancora di salvataggio e senza nemmeno incorciare lo sguardo di Aidan.
    Avrebbe fatto un passo a raggiungere le spalle di Blake, quasi nascondendoci dietro «Grazie... ma, forse McKenzy ha ragione... buona giornata, B.» - e senza aspettare ulteriori drammi, si sarebbe voltata e sarebbe andata a grosse falcate nella sua stanza di decompressione: la stanza delle necessità.
    Lilith Clarke

    "
    La cosa bella dei rapporto è che dimentichi come sono iniziati.
    "
    Dioptase, Prefetto

    code by ©#fishbone

     
    .
22 replies since 23/3/2021, 00:47   422 views
  Share  
.
UP