Nessun dorma

Come si diceva sempre? é la convinzione che uccide. Ed in quel momento se Aidan voleva un pò di tranuillità e pace, allora doveva solamente andare in un posto lontano, anzi lontanissimo da quella che era l'accademia, perchè Blake, era in un momento della sua vita non solo agitato ma anche irrequieto. La sua presenza era fastidiosa più del solito e non si sarebbe risparmiato in niente. Quel giorno in particolare, poi, aveva litigato o meglio discusso con suo fratello, il che lo rendeva ancora più caotico, disturbatore e prepotente delle altre volte. ma parliamoci chiaro, Blake non era un bullo e non era un antipatico, in realtà dava fastidio ma fino ad un certo punto, in realtà, l'unica cosa che davvero riusciva a fare era spronare le persone a dargli fastidio ancora di più. Era un adulatore, era un provocatore ed era palesemente il più popolare della scuola di conseguenza lui poteva tutto e voleva tutto. Era nel suo carattere, nella sua indole ed anche nella sua consapevolezza. Quella mattina aveva deciso di svegliarsi tardi e fare tutto quanto con molta calma, quindi una volta indossata una polo rosso fuoco e dei jeans lavaggio scuro, scarpe da ginnastica modello adida stan smith, solamente che le sue erano di gucci ed occhiali da sole, rayban, modello classico a goccia, vetro specchiato. Era li che vagava, semplicemente facendo qualche storia e continuando a parlare per telefono con suo fratello, fino a quando vide, sotto un albero intento a riposare una persona che conosceva. Aidan. Doveva ammettere che era da un pò che non lo beccava in giro e quando era successo gli aveva fatto un'ottima impressione, quindi perchè non continuare il tutto? Sogghignò e poi andò vicino a lui dandogli un leggero calcetto sulla suola delle scarpe, giusto per annunciare la sua presenza. Beh, doveva ringraziare che non aveva fatto un aguamenti per farsi notare, Blake ne era super capace. Domanica pomeriggio, una bella giornata così e tu dormi? E poi dici davvero che sei al mio pari? Bisogna rivedere un pò di cose! Il suo tono di voce era ironico e scherzoso, Aidan era una persona intelligente e lo avrebbe capito al volo. Attese che il ragazzo aprisse gli occhi e capisse con chi stava parlando.

Era uno che rompeva le palle a prescindere da tutto e da tutti. Era uno che si divertiva a stare al centro dell'attenzione e quando non era al centro dell'attenzione si divertiva seriamente a provocare le persone. Ovviamente lo faceva come un ragazzino di 19 anni ed era anche una di quelle persone che si metteva in gioco anche lui, apertamente e sicuramente senza neanche pensarci due volte. Blake era il provocatore numero uno di se stesso e doveva seriamente ammettere che Aiden era una di quelle compagnie che non si aspettava essere così piacevole. Non aveva preferenza alcuna tra i maschi e le femmine, Blake era amico e nemico di tutti quanti allo stesso modo, solamente che lo dimostrava in maniera differente ai due sessi. Anche se doveva ammettere che i maschi erano sicuramente più graditi per fare un discorso serio visto e considerato quello che in realtà pensava, anche se in maniera lieve ed ancora non del tutto preoccupante, delle ragazze. Comunque non era uno che si lasciava sfuggire un'occasione del genere. Anzi, Blake era - addiferenza di tutto quello che si pensava -una persona molto socievole ed uno di quelli a cui piaceva fare nuove conoscenze, parlare e via dicendo! Solamente che gli piaceva farlo come diceva lui e non come dicevano gli altri ed in genere non era una persona che amava le cose convenzionali. Tu stai con McKenzy?Era proprio da Blake andare dritto dritto al suo scopo ed ignorare qualsiasi tipo di interazione antecedente alla sua domanda. Sogghignò per la sua ironia, ma quello gli diede un ottimo assist per quello che aveva in mente. Dio come era masochista la sua mente e dio solo sapeva quanto era contorta ed assurda. Un modo c'è. Ti piace la Clarke, no? Ti sfido ad andare da lei, davanti a Gyll e rubarle un bacio. Non solo era masochista, ma era anche un grandissimo pezzo di merda. Oddio che poi detta così...Ogni ragazza desidera ancora di più quello che ha quando si sente minacciata da un'altra ragazza. Di questo puoi fidarti di me. La sua voce non era stronza, non era divertita ne tanto meno voleva prenderlo in giro. Era serio. Davvero voleva che Aidan facesse una cosa del genere. Non solo voleva vedere se il ragazzino aveva veramente il fegato che tanto millantava, ma voleva vedere come avrebbe reagito Lilith e soprattutto quel disagino che era Gyll. Gli esperimenti sociali erano il forte di Blake, ma comunque aveva veramente uno scopo che se Aidan lo avesse voluto sapere, Blake non avrebbe certamente esitato a dirglielo. In fondo non si pentiva mai di quello che voleva e soprattutto la vergogna non era tra i sentimenti che provava realmente, quindi attese semplicemente il primino e la sua risposta.

Blake era un vedincativo bastardo. Se Lilith voleva giocare con lui a quel gioco, Lilith non solo doveva perdere ma doveva chiedergli seriamente di smetterla perchè faceva male. Non aveva nessuna intenzione di darle dei vantaggi e comunque se poteva essere stronzo e coinvolgere le persone era ben lieto di farlo. Aidan era un ragazzo che fin da subito aveva acceso la sua curiosità, era stato sempre chiaro su Lilith e, sebbene l'ultima persona che aveva detto che voleva farsi lilith, aveva ancora il naso dolorante e la paura di Blake appena lo vedeva per i corridoi, lui era stato più coraggioso ed intelligente e quello nessuno glielo avrebbe tolto. Era comprensibile il fatto che si era messo a ridere, ma l'espressione di Blake non mutò neanche di un millimetro. Lui era serio e la sua serietà la si poteva confermare dal fatto che un sopracciglio si era alzato nel vederlo ridere. Ci sento benissimo, non serve che urli, inoltre non sei uno stupido, no che non sto scherzando! Aggiunse alzando le spalle. Ma se non hai il coraggio non ti preoccupare! Aggiunse poi prendendo una sigaretta ed offrendogliela. Insomma non si ricordava se il ragazzo fumava o meno. Lui se l'accese e dopo aver fatto il primo tiro sputò il fumo alzando la testa in maniera tale che non andasse a finire in faccia al ragazzo. [color=red]Gyll sconvolta? Come quando io le ho detto di spogliarsi e lei lo ha fatto per farsi una foto proprio come Lilith? Si riprende in fretta la ragazza!Doveva ammetterlo a se stesso, era cattivo, ma era altrettanto sincero. Non era una persona che si lasciava influenzare da quello che succedeva, ma era colui che riusciva ad influenzare gli altri per cercare di fargli fare quello che lui stesso voleva. Vuoi sapere perchè? Bene, il primo motivo è che la Clarke deve imparare che quando mi sfida deve anche saper perdere, non voglio usarti, voglio solo realizzare un tuo sogno. L'unico modo per baciarla è ficcarle la lingua in bocca. é la tua prefetta, non farà scenate. Ci tiene al suo titolo, ci tiene al fatto che sei un suo amico ed adora non darmela vinta, quindi le tue pallette sono salve, perchè... posso giocarmici quello che vuoi, se lei vede che io sto guardando lei ti darà il bacio più bello della tua vita! Blake conosceva Lilith e sapeva che aveva un animo così forte e deciso che se voleva ribaltare la sua stessa vendetta in suo favore, non ci avrebbe messo niente. La seconda ragione è che mi fa pena vedere un ragazzo pensare alla propria ragazza in questo modo. Hargraves, svegliati: le donne vanno tenute sempre su di un filo, se no si annoiano e cercano altro. Bacia Lilith davanti a Gyll e la ragazzina capirà che non sei scontato, piangerà un pò, soffrirà, ma poi se vuole te, farà di tutto per attirare la tua attenzione. E poi diffida sempre dalle persone ingenue, sono le peggiori. Sempre la stessa storia, i modi erano orribili, ma i consigli erano sinceri ed Aidan lo avrebbe capito all'istante. Blake non era un amico comune, non avrebbe mai messo una buona parola o altro, ma era un amico fedele e sopratutto sincero. Di quello davvero poteva vantarsi, tra tutte le altre cose di cui si vantava!Allora, ci stai?

Le idee di Blake, con il senno del poi, erano sempre da non prendere in considerazione. Ma in quel momento aveva un piano ben presente in testa e non voleva rinunciarci per niente al mondo. Il fatto era sempre lo stesso Lilith lo aveva sfidato, Lilith gli aveva fatto capire che adesso era guerra e la guerra avrebbe ricevuto da Blake. Sapeva anche che Lilith era cosciente che Blake avrebbe giocato non solo sporco, ma per vincere. Cosa poi che volevano entrambi la stessa cosa? Quello, comunque, non importava, l'unica cosa che importava davvero era che Blake voleva vedere Lilith baciare Aidan e spezzargli il cuore. Ok, gli dispiaceva per il ragazzo ed anche un pò per Gyll, ma Blake era egoista sotto vari punti di vista, se si metteva qualcosa in testa non era una persona che riusciva veramente a perdere e a giocare pulito. Sorrise al ragazzino quando fece quella domanda. Qualche tempo fa, ma non ti preoccupare. Gyll non è il mio tipo. é troppo ingenua e fa cagate una dietro l'altra, quindi non te la tocco neanche. E più serio di così non si poteva essere. Blake non fingeva mai in quelle situazioni, era sempre una persona sincera e centrata sul suo obiettivo. Poi sentì quello che commentò di nuovo il ragazzo e si strinse nelle spalle. Non devi trattarla male. Devi tenerla sempre sulle spine. Le donne si annoiano delle cose scontate, se tu diventi il suo tappetino, allora ti userà come tale. Siamo noi i predatori, ma sono loro a scegliere se farsi o meno prendere, quindi fai esperienza e prendi i miei consigli seriamente. Non è che conosceva le donne, ma era un tipo che comunque, quando una cosa gli interessava, osservava tantissimo e riusciva sempre a cogliere l'essenza delle cose! Sospirò poi al suo "ci sto". E...loro hanno quella stramaledetta solidarietà femminile, quindi lo stronzo sei sempre tu! Aggiunse poi finendo di fumare la sua sigaretta e facendogli segno di seguirlo!Comunque, come va con la vita? Chiese poi come se solamente adesso che aveva ragiunto il suo scopo poteva essere una persona normale!

Blake era una persona dalle mille ed una risorsa. Non riusciva davvero a starsene per fatti suoi e sinceramente non era neanche portato per stare in disparte. Il suo ego era così grande che da quando Lilith lo aveva sfidato in maniera così aperta nella spiaggia di Hidenstone facendosi mettere la mani addosso dal bagnino, Blake non ci dormiva la notte e doveva assolutamente trovare un modo per fargliela pagare. Era più forte di lui e la cosa non lo avrebbe mai e poi mai tranquillizzato fino a quando Lilith Clarke non fosse tornata da lui strisciando ed implorando di tornare insieme. Ecco, si magari un pò meno melodrammatico, ma insomma il piano era quello. Sorrise a quello che disse comunque Aidan e si rese conto che effettivamente non era per niente male quel ragazzino. Si certo il fatto che sbavasse dietro alla sua ex ragazza in quella maniera così assurda lo stizziva e neanche poco, ma in quel momento della sua vita gli faceva comodo. Certo che spingerlo a fare qualcosa che effettivamente gli dava veramente fastidio era esattamente da Blake, ma non poteva fare altrimenti. Dolce, innocente. Certo Gyll sarà anche dolce ma non credo che l'innocenza sia una sua caratteristica. E comunque, magari, fa la scema per non andare in guerra. Diffida dalle ragazze così "pure"! In quel momento della sua vita sicuramente non era una delle persone pi positive del mondo per quanto riguardava l'amore, ma ancora una volta, non poteva essere altrimenti. Blake non sapeva fingere, sapeva sicuramente controllare le sue emozioni positive, ma quelle negative erano completamente libere, come se niente e nessuno le avesse mai potute fermare. Già parti male. Non devi chiedere scusa per quello che stai per fare. Gyll capirà e se non capirà saranno effettivamente fatti suoi. Lilith non bacia gente a caso e, detto tra di noi, non sei neanche il suo tipo, perchè sei troppo apposto, troppo composto, sei studioso, gentile, sei un tipo ok! Praticamente gli stava dicendo che se si era innamorata di un pezzo di merda come lui, era impossibile anche solo pensare che lo avrebbe guardato con un occhio diverso da quello di un amico! Non gli stava facendo altro che complimenti e sperava, che Aidan lo capisse senza che dovesse insultarlo per farglielo capire. Fai quello che ti pare adesso. Quando le cose si faranno più serie non potrai fare niente con nessuna, perchè nessuna ti sembrerà neanche minimamente all'altezza della tua Gyll! In realtà quello lo aveva provato sulla sua pelle. Il fatto era che Blake sapeva benissimo che qualsiasi ragazza non sarebbe mai stata al pari di Lilith ma ammetterlo era veramente troppo umiliante per lui ed il suo ego di ferro. Il suo discorso lo fece scoppiare seriamente a ridere. Non poteva farci assolutamente niente specialmente perchè gira e rigira alla fine il fatto di essergli simpatico faceva il suo effetto anche a lui che aveva sempre detto che non gli interessava. Sogghignò. L'anno ancora non finisce! Lo prese palesemente in giro sorridendogli ancora e dandogli una piccola spintarella. Aibileen è una tua amica. E come la vedi? Certo che gli occhi ce li aveva anche lui per guardare e comunque si era, in un certo qual modo, interessato fin troppo a quella ragazzina. Ma no fece trasparire niente di tutto quello. Io? Beh, già solo il fatto che non sono stato espulso, Skyler non ha raddrizzato nessun naso che io ho rotto ed i professori non rompono il cazzo, direi benissimo. Aggiunse poi semplicemente prima di arrivare nel luogo dove sapeva ci fosse almeno Lilith. Guardò il ragazzino. mando un messaggio a gyll e la faccio venire. Sei pronto? Chiese poi ridacchiando. Oddio quanto era curioso di vedere quella scena.

C'erano poche certezze nella vita del ragazzino, ma una di queste era sicuramente il fatto che non sapeva farsi i fatti suoi. Aveva indagato e sapeva benissimo cosa legava Gyll ad Aidan, o meglio lui aveva semplicemente preteso di sapere e conoscere ed alla fine, in un qualche modo ci era riuscito. Il fatto era sempre lo stesso. la mania di protagonismo di Barnes ra una leggenda anche per se stesso e non avrebbe mai e poi mai potuto cambiare attenggiamento in quanto lui era così e non gli piaceva diversamente. Era una persona molto, molto risolutiva, testarda e determinata e tutto quello che voleva era vincere e fare un pò come gli pareva. A volte ci riusciva alla grande altre volte, invece, falliva miseramente, ma aveva sempre una marcia in più che lo spingeva a vedere quei fallimenti come delle piccole vittorie, nonostante tutto e nonostante il fatto che alla fine della fiera lui non sapeva perdere. Perchè stava facendo tutto quello? Per mera vendetta, era quello l'unico e solo motivo e scopo. Non saprei, sinceramente. Sei sicuro di Gyll? Certo era che sapeva mettere i dubbi in testa alle persone anche solo per parlare un attimo! Ma non lo faceva neanche con troppa cattiveria, lui era sempre stata una persona molto, anzi parecchio schietta quindi quello che pensava diceva e soprattutto lo faceva sempre con persone alle quali, nel suo modo super travagliato e strimpellato, voleva bene. Aidan gli stava simpatico e si comportava di conseguenza! Rise quando gli diede apertamente dello stronzo e poi cercò anche di riprendersi. Scosse il capo e gli diede una pacca amichevole sulla spalla. Si, sono stronzo ed è una delle ragioni per la quale io e Lilith siamo sempre stati bene insieme. Ma non è questo il punto. Le ragazze non voglio che tu sia solamente stronzo ma che, soprattutto e sopra ogni altra cosa al mondo, tu sappia fermarti a fare lo stronzo. Sono complesse e io le amo e le odio per questo. Ma Aidan, dare troppe certezze alla persona che si ama, ti fa diventare scontato. Forse quella frase l'aveva detto in quanto ferito, ma in fondo lo pensava davvero. Forse era anche per quello che con Lilith non riusciva a sbilanciarsi poi così tanto. Era qualcosa di strano e complesso in effetti, ma erano sempre stati loro e sempre lo sarebbero rimasti. Quando l'argomento si spostò su Aibeleen, Blake alzò leggermente le spalle sentendo con attenzione quello che il ragazzo gli disse ma non dicendo nient'altro. Alla fine non ci voleva un genio per capire che Blake era, in qualche modo, interessato alla mora. Curiosità. La vedo spesso in giro, penso che si sia integrata bene e poi Erik mi ha chiesto di capire come stanno i suoi amati ametrin! Non era del tutto vero, ma a cosa serviva avere uno dei suoi migliori amici prefetti se non poteva sfruttare nessun tipo di vantaggio sulla cosa? Andiamo e poi era una bugia detta a fin di bene! Alzò un sopracciglio comunque quando il dioptase disse che comunque si, Aibe gli piaceva. Ecco, in che senso? Non che lui temesse la competizione, ma voleva seriamente capire fino dove si poteva spingere con lui a parlare di lei e con lei in altri modi! é interessante vedere come voi primini state diventando una bella e grande famiglia! Ovviamente era ironico, ma alla fine prese il telefono e mandò un messaggio a Gyll sogghignando per le parole del ragazzo.

CODICE

Vieni all'entrata della biblioteca subito. Si tratta di Aidan.

Lo fece leggere al ragazzino e poi si fermò esattamente dove aveva detto a Gyll. Ovviamente, Lilith era in biblioteca a studiare, il che rendeva quasi tutto quanto più facile e difficile allo stesso tempo. Facile perchè non poteva urlare, difficile perchè la reazione sarebbe stata più esplosiva anche senza parlare. O almeno Blake così sperava. Fece un respiro profondo ed attese semplicemente l'arrivo di Gyll. Ma posò il telefono e si rivolse direttamente verso Aidan. Non avresti retto il colpo. E sinceramente neanche io. I miei primi due anni sono stati un fottuto delirio, quindi eviterei di replicare. Credimi non è per niente qualcosa di semplice continuare ad avere una reputazione come la ho e fare la persona vagamente diligente nello studio! Forse era la prima volta che, in quella conversazione, sembrava veramente sfinito da tutta una situazione assurda che si stava creando, come al solito da solo.

Non aveva mai preteso nientenella vita e non aveva neanche mai fatto niente per riuscire ad avere tanta considerazione dalle persone. Era una dote naturale e sicuramente innata. Era qualcosa che gli veniva completamente sponaneo e non aveva nessun dubbio su come utilizzarla. Il fatto era che Blake non era una persona egoista, Blake era una persona che si amava e che ci teneva particolamente alla sua vita ed ad ottenere esattamente quello che voleva. Blake non poteva neanche essere descritto come opportunista perchè era raro che chiedesse qualcosa a qualcuno. Perchè si trovava li e voleva che Aidan baciasse Lilith, perchè così la testa gli diceva ed era sicuro che tutto quello era perfetto per far capire a Lilith che nonostante lei facesse la stronza con lui, alla fine non sarebbe mai andata con qualcuno della scuola solo per farlo stare male. Conosceva la sua innamorata, sapeva quello che l'uno provava per l'altro e la sua sicurezza era magistrale e sicuramente infallibile. Sogghignò per quello che disse. E come ti sta succedendo con lei? Visto che appena hai l'occasione di ficcare la lingua nella bocca di una ragazza per la quale hai sempre avuto una forte attrazione lo fai ed anche con la scusa che lo stronzo di Blake lo chiede? Non voleva essere cattivo ne tanto meno voleva che lui cambiasse idea, ma Blake era una persona sincera e forse per questo veniva sempre additato come stronzo. Se parlava così con lui voleva dire, ed Aidan poteva anche dedurre, che Blake aveva stima nei suoi confronti e comunque lo considerava più di un primino o di un semplice conoscente, il che gli faceva solamente che onore.
Quando si riferì ad Aibi con quel tono Blake rise. Era più forte di lui e le minacce non sarebbero servite assolutamente a niente. Alla fine lui avrebbe fatto quello che gli pareva, e comunque, Aidan, non poteva sapere se tra di loro già era succeso qualcosa o meno. Sospirò. Io non ci provo con nessuna. Se te ne esci coì allora vuol dire che non hai capito cosa ho detto prima. Il fatto è, davvero, che prendo quello che voglio, quando lo voglio e come lo voglio. Ma credo anche che Aibi meriti rispetto e che sia veramente una persona incantevole, quindi si signorino hargraves, starò attento e se lei verrà a piangere da te per colpa mia sei autorizzato a darmi un cazzotto in faccia, giuro che non mi difenderò! Era ovvio che solamente in quel modo poteva veramente sperare di riuscirci, ma la voce di Blake era ironica e quasi gentile nei suoi confronti, comunque non erano li per parlare di quello. Scosse il capo. Gli esami li ho dati al terzo anno, io sono al quarto e non mi serve mettermi in riga per quello, ma perchè odio darla vinta alla nostra preside. é lei che sbaglia su di me, non di certo io! Giustamente lui non poteva sapere di quante discussioni avevano avuto la preside e Blake in sede privata e forse era anche meglio così. Ma adesso arrivava la parte più importante del tutto. Lì c'è Clarke, e puf ecco anche McKenzy , vediamo se sei veramente una persona di parola oppure hai paura di due ragazzine! Io ti aspetto qua! Lilith avrebbe visto Blake se avesse alzato la testa ed avrebbe visto un Blake sogghginante, Gyll idem e se la ragazzina si fosse avvicinata per chiedere dove fosse Aidan e cosa gli fosse successo, Blake si sarebbe reso disponibile a far guardare Gyll nella direzione di Aidan proprio mentre dava quel bacio a Lilith. Dio che stronzo che era quando faceva quelle cose.