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scheda | joanne nilsson | statistiche
Che fosse una ragazza maldestra era dato quasi per scontato dai suoi movimenti goffi e dal fatto che alla fine era sempre o per terra o comunque con le ginocchia sbucciate. Quella mattina era semplicemente sovrappensiero e non capiva esattamente moltisisme cose. Dalla missione che aveva fatto gli erano rimasti molti dubbi e sicuramente non legati alla madre o all'isola, ma più a se stessa. Più cercava di scacciare quei pensieri più si rendeva conto che alla fine non riusciva a pensare ad altro che a quelle ragazze che pur di serivere una persona, si erano spogliate ed avevano cominciato a toccare membri e completamente maschi che neanche avevano mai visto nella loro vita. Ecco, questo era un problema ed un controsenso e la cosa non gli piaceva per niente. Non era qualcosa di normale e non era qualcosa che voleva veramente. E se la sua dea gli avesse chiesto di fare una cosa del genere? Allora lei lo avrebbe fatto oppure avrebbe disobedito? Doveva parlarne con qualcuno? Doveva dire a qualcuno i suoi dubbi e sentirsi una stupida oppure poteva tenersi per se tutte quelle domande ed alla fine trovare una conclusione da sola? Aveva veramente un pò paura del tutto ma non sapeva come uscirne. Una cosa sicura c'era, però: non voleva tornare ad essere la lamentosa frignona che era prima di quell'incontro. Se aveva dubbi allora doveva toglierseli, ma non poteva in nessun modo rimanere indietro e farsi attanagliare dalla paura. Quegli stessi pensieri vennero interrotti quando cadde rovinosamente a terra e si rialzò più veloce della luce. Si morse il labbro e quando sentì quella voce femminile dire qualcosa si rese conto che era arrossita violentamente. Si, le serviva essere medicata e come una sciocca si era dimenticata anche la bacchetta in casa quindi...Io ecco... si! Niente di rotto spero, ma credo che le mie ginocchia siano pronte per usufruire del tuo occorrente per le medicazioni base! Ecco, doveva smetterla di nascondersi dal mondo e cominciare a farsi conoscere per la persona forte e meravigliosa che era. Vengo io da te?Comunque piacere Joanne Nilsson! Direi il suo cognome era sicuramente un passo avanti visto e considerato che si vergognava tremendamente della famiglia che aveva!. -
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Edited by Ni Lei - 6/4/2021, 21:31. -
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scheda | joanne nilsson | statistiche
Era sovrappensiero e si rendeva seriamente conto di essere ogni giorno di più una frana per quello che diceva e quello che faceva. Non sapeva bene il perchè ma sapeva essere qualcosa di incredibilmente assurdo. Era una ragazzina di 24 anni che non aveva mai vissuto niente nella sua vita se non la fatica di una fattoria e la cosa più assurda era che tutto quello cominciava seriamente a starle stretto. Come si poteva vivere in quel modo? Comunque da quando aveva deciso di lavorare con Jason e soprattutto da quando aveva deciso che la sua vita non doveva essere una continua sottomissione alla sua famiglia, le cose andavano veramente bene, anche se doveva ammettere che la piega giusta stava arrivando nel momento in cui aveva cominciato a frequentare quelli di denrise. Si rendeva conto che più usciva in paese più conosceva gente e la cosa non la infastidiva per niente. Era sempre stata molto orgogliosa del suo paese di origine ma doveva ammettere che in quel momento della sua vita era ancora più assurdamente fiera di stare li, dove stava. Ci aveva messo un pò per accettare tutta quella situazione, ma adesso,dopo quelle varie missioni, si rendeva conto che la sua era stata la fortuna più grande che avesse mai potuto avere. Sicuramente era una ragazza giovane e che aveva ancora moltissimo da imparare, ma adesso che aveva capito le sue potenzialità poteva solamente che migliorare! Non credo di essermi davvero rotta qualcosa, insomma mi sento tutte le ossa, forse le ginocchia sono un pò indolnzite, ma credo di potercela, vagamente fare! Doveva essere socievole, ma in quel momento aveva mal di ginocchia e gambe assurdo. Doveva anche ammettere che, in un primissimo momento, aveva anche pensato che non fosse poi così tanto colpa sua se camminando una corda l'aveva fatta inciampare, ma non era quello il momento di dare la colpa a qualcun'altro solamente perchè lei era una sbadata! Quando vide quella ragazza così bella sorrise ed un pò arrossì. Doveva ammettere che ultimamente tutto quel fascino la stava seriamente ammaliando, cominciava a sentire degli impulsi strani e la cosa non la faceva stare tranquilla per niente. Era forse quello il fascino del sesso? Era forse quello il peccato più grande che potesse mai fare? Provare il desiderio per qualcosa di così peccaminoso, nonostante non messo in pratica, poteva essere considerato davvero un peccato? Insomma Joanne era una ragazzina confusa che non riusciva neanche a capire esattamente il perchè pensava a tutto quello mentre aveva tutto dolorante, e per fortuna la domanda della ragazza arrivò al momento giusto in quanto scosse appena il capo e le sorrise abbastanza e visibilmente imbarazzata. Io... ecco, un bicchiere d'acqua va più che bene! Non bevo alcolici...Il che per un densiriano era tutto dire, ma era la vera e pura realtà quella li. Si morse il labbro e lasciò che la ragazza l'aiutasse ad arrivare ai divanetti della nave e farla anche sedere. Le diede un'altra rapida occhiata. Cavolo se era forte! Eppure non le avrebbe dato neanche un soldo visto e considerata la sua fisicità così mingherlina e minuta. Io sono Joanne! E ti ringrazio davvero molto. Ultimamente cado da tutte le parti e mi rendo conto che il tutto è in linea con la mia vita attuale! Sono sempre confusa e sbadata anche se giuro che cerco di migliorare il più possibile! Tu.. ecco questa è tua? Si stava sciogliendo, oppure, semplicemente, era stufa di essere sempre la ragazzina strana e taciturna di Denrise? Forse era arrivata davvero l'ora di uscire dalla sua confort zone e fare qualcosa di realmente utile alla sua vita, ossia socializzare, conoscere e cercare di capire meglio il mondo.La nave è veramente molto bella! Mi piacerebbe abitarci in un posto del genere! Gli occhi che vagavano nella cabina dove Ni l'aveva aiutata a sedersi. Era davvero sognante, con tutta quella gentilezza e dolcezza si sentiva davvero a proprio agio, sperava di essere alla sua altezza e non rovinare, come al solito tutto quanto!. -
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Edited by Ni Lei - 8/5/2021, 08:06. -
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scheda | joanne nilsson | statistiche
Da quando aveva deciso che la sua vita doveva essere diversa, Joanne aveva fatto davvero dei grandissimi progressi. Conosceva più gente, non aveva sempre il muso, cercava di allenarsi, cercava di rendersi carina come le aveva consigliato Rebecca e tutte piccole cose che riuscivano davvero ad essere utili per la nuova vita che aveva deciso di intraprendere. Quando era salita su quella nave si era decisamente guardata intonro rendendosi conto di quanto fosse ben fatta e quasi lussuosa. Non che per lei fosse difficile vedere qualcosa come ricco e lussuoso, ma le sembrava che quel legno fosse davvero molto raffinato e sopratutto scelto con una certa cura. Era diventata, ultimamente anche molto attenta ai dettagli e doveva anche ammettere che tutto quello le stava facendo realmente molto bene. Sorrise alla ragazza e poi prese il bicchiere d'acqua che mandò giù neanche fosse arrivta dal deserto e poi stringendosi nelle spalle sussurrò un leggero grazie per quel complimento sul suo nome. Sorrise ancora poi scuotendo divertita il capo. Oh! Ma non dirlo neanche! Insomma sono io che non ho visto la fune e mi sono schiantata sul pavimento, non sei certo te che sei disordinata o impresentabile! Anzi! Anche io vorrei essere impresentabile come lo sei tu! Aggiunse poi dolcemente cercando di rilassarsi e mettersi a suo agio! Gli sembrava veramente che quella ragazza fosse molto cordiale ed alla mano, quindi perchè non "approfittarne" e sciogliersi un pò e, soprattutto, migliorarsi ancora un pò con qualche conoscenza che poteva seriamente arricchirla. Che lavoro fai? Insomma sicuramente sei una predona, oppure... non so una guida? Chiese poi davvero incuriosita da quella ragazza. Aveva dei tratti asiatici ed era più che ovvio che non fosse solamente di Denrise, ma poteva mai ssere qualcosa di diverso? Si morse ancora ed ancora il labbro sentendosi dire che era una persona a modo. Quando gli porse quella domanda così interessata Jo non fece altro che aarossire terribilmente e sentirsi una stupida inadeguata che dice cose senza senso. Oh no, ecco io non voglio annoiarti con le mie cose, non è da me e soprattutto neanche mi conosci. Forse poteva sembrare un pò sgorbutica all'inizio ma era semplicemente una ragazza super impacciata. Ringraziò la sua curiosità per averle fatto quella domanda e finalmente tornò ad un colorito normale che le permettè di guardare la ragazza negli occhi e sorridere per quell'affermazione. Wao! Siete veramente bravi! Ho letto un sacco di libri su come fare effettivamente una nave, ma non avevo mai visto una nave ben fatta come questa. La mia famiglia ce ne ha alcune, ma sono piccole e per lo più le utilizziamo semplicemente per pescare, quindi sono realmente barchette... ma...Sentì il disinfettante sulla sua ferita che le lasciò medicare, un pò bruciare ed una smorfia di dolore le si dipinse sul volto. Si io abito sulla terra ferma, a nord dell'isola, in una fattoria dove c'è tutta la mia famiglia... siamo dei contadini e pescatori, ma niente di che... ed io... ecco ancora non capisco cosa fare della mia vita! é questo il punto che si collega a quello precedente. Sto cercando di capire che fare e non faccio altro che inciampare! Ma ho deciso di cambiare vita! I miei genitori sono poveri ed io non voglio essere come loro, non mi hanno neanche mandata a scuola perchè "i londinesi sono stupidi cosa mai ti insegneranno ad Hogwarts!" fece la voce di sua madre e poi abbassò lo sguardo. Mi dispiace non volevo essere invadente e raccontarmi i miei drammi! ammise poi stringendosi nelle spalle. Era difficile, veramente un periodo difficile quello.. -
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Edited by Ni Lei - 14/6/2021, 19:41. -
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scheda | joanne nilsson | statistiche
Si era resa conto da sola che in poco tempo stava semplicemente crescendo. Crescendo perchè riusciva ad interagire con persone che non fossero solamente quelle della sua famiglia, persone che riuscivano a comprenderla, e soprattutto ad apprezzarla. Prima Jason, poi Nara, ed andesso quella ragazza che sembrava essergli piovuta proprio dal cielo. Ecco. Se c'era una cosa che Joanne aveva imparato davvero dalle sue preghiere era che prima poi si avveravano se solo lei ci avesse creduto davvero. Sorrise ancora per poi ridacchiare a tutta quella situazione. Si sentiva decisamente fuori posto sempre ma in quel periodo cominciava a capire da che parte andare, davvero chi era e piano piano stava uscendo da quel profondissimo pozzo nero che era l'insucurezza e il non essere niente per nessuno. Certo. Adesso non è che fosse la ragazza più determinata della storia e guerriera finita, ma aveva capito quale fosse la sua direzione e piano piano si stava facendo strada con le unghie e con i denti. Sorrise per quello che disse la ragazza e dopo, quando finì i suoi drammi e l'asiatica le disse che lei, invece, aveva studiato sia ad Hogwarts che ad Hidenstone laureandosi in "Duello ed Agonismo", Joanne sentì letteralmente gli occhi brillare e non ci fu nessun verso: Scosse la tsta in segno d'assenzo come se fosse la persona più felice della terra, e forse lo era davvero. Te ne sarei infinitamente grata! Saresti un'insegnante pazzesca e potresti insegnarmi tutto quello che sai sui nodi, sulle navi, sul legno! Insomma si, sono pronta ad imparare! Aveva talmente tanto sete di conoscenza che non avrebbe dormito neanche la notte pur di imparare seriamente qualcosa da tutte le persone che ella stessa trovava interessanti. Ecco, forse si sarebbe rivolta anche a Phil per altro ma quel pensiero fuggì via rapidamente tanto quanto arrivò. Insomma non ci piaceva affatto l'idea di quel biondone che non faceva altro che insultarla. Quello non era il suo metodo di apprendimento e non sarebbe mai tornata sui suoi passi. Allora quando ci vediamo per cominciare? Per me anche domani! Ed una volta che la ragazza le avesse dato un appuntamento, Joanne avrebbe ringraziato fino allo sfinimento e senza neanche più sentire il ben che minimo bruciore al ginocchio, andò via, così da poter organizzare le giornate successive nel migliore dei modi!.