Miniquest: All'ultimo Grido

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    Gli Snasi
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    All'ultimo grido
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    arry non sapeva davvero se ridere o piangere, in quella situazione, davanti a quel ragazzo che parve infiammarsi fin troppo facilmente -addirittura più di lui!- quindi si prese qualche attimo per ponderare bene la situazione e capire cosa dovesse rispondere e, soprattutto, se dovesse farlo... ma vista tutta quella sequenza di eventi, pensò bene di starsene buono buono e sedersi a ridosso del piedistallo della statua, forse soggiogato dalle occhiate di fuoco della sua caposcuola, nonché appartenente alla stessa casata. E fu così che il siparietto si concluse senza morti o feriti (?). Si limitò ad osservare cosa succedeva pochi metri più in là.
    Anche gli altri tre sembravano in palese difficoltà davanti all'aspirante marines, soprattutto Oliver.
    Ryan si sorbì il piccolo monologo di Jesse, facendosi decisamente più attento ed annuendo a tratti, riconoscendo che forse il prefetto aveva ragione e che se Abigail aveva manifestato la volontà di portare la bustina da Olwen, non doveva trattarsi di qualcosa poi così innocuo. L'opale più grande posò una mano sulla spalla di Jesse con fare fraterno, sorridendogli ed osservandolo ancora per qualche attimo, prima di prendere la sua decisione finale. Sorridi e fai finta che ti stia dicendo qualcosa di divertente. Sussurrò, tra i denti, mantenendo anch'egli un ampio sorriso a trentadue denti. Siamo qui per un motivo ben diverso dall'allenamento, lo studio o la pittura... sussurrò in modo che solo lui potesse sentire, approfittando della distrazione momentanea -nonché la lontananza- di Harry. Però Abigail è dei nostri, insomma anche lei sta indagando con noi... quindi quella bustina è in buone mani! Annunciò, tutto convinto e per nulla preoccupato, ignaro di ciò che sarebbe successo di lì a poco.
    Anche Oliver, alla fine, fu vittima del disagio ambulante, dovendo quindi spiegare che cosa fossero quelle medicine che no, non erano droga, anche se a quel punto, il biondo lo avrebbe di gran lunga preferito. Lupus eritematoso sistemico, sì... purtroppo. Fu costretto ad ammettere, con un profondo e rassegnato sospiro, quasi sconsolato. Uh non ti preoccupare, è già tanto che tu non ti sia allontanato, pensando che sia contagioso o qualcosa di simile. Incassò la testa nelle spalle, rimettendo le pillole in tasca, da un lato felice che la questione fosse chiarita e che non passasse più per un volgare spacciatore. Beh io e la mia famiglia ci penseremo, grazie Jesse. Fu l'ultima cosa che disse, ritirandosi definitivamente al sicuro tra le mura del castello, in posti dove la luce solare non poteva raggiungerlo. Ora in quel cortile, rimanevano loro, Abigail ed Harry. A tal proposito, l'unica ragazza del gruppo rispose al telefono solo per trovarselo sbattuto in faccia poco dopo, senza nessuna risposta ottenuta. Confusa, riportò il telefono in tasca, mentre l'unica voce che ora si sentiva nel cortile, era quella di Jesse, impegnato in una fittizia conversazione con il professor Olwen. Egli, alla fine, si avvicinò ad Harry, allungandogli il telefono, portando avanti la sua messinscena. Forse per un incredibile colpo di fortuna, il biondino prima di portarsi il ricevitore all'orecchio, si allontanò abbastanza, posticipando il momento in cui avrebbe scoperto che in realtà, probabilmente Olwen era ancora nella sua stanza a dormire o, al limite, a preparare qualche lezione... ma di sicuro non all'altro capo dell'apparecchio.
    Quella piccola pantomima riuscì a distrarre per un secondo anche Abigail, intenta ad osservare che il suo protetto -forse troppo- non si allontanasse eccessivamente. Il motivo, non ci è dato saperlo. Ad ogni modo, Jesse poté provare a studiare quella statua, ma senza grandi risultati... sembrava infatti un normalissimo piedistallo, niente di troppo elaborato, niente passaggi segreti... solo della pietra. Ma non poté cercare altro, Abigail stava tornando a passo anche abbastanza spedito e pareva quanto mai nervosa. Si fermò affianco a Jesse. Oh ehm senti... c'era una cosa che volevo chiederti da un po' di tempo. Avrai saputo del casino che è successo al Magic quest'estate vero? Mio padre è un auror e me lo ha raccontato. Mi ha anche detto che una ragazza è scomparsa ed un'altra è finita in ospedale. Emma, se non ricordo male. Fece una pausa, arricciandosi una ciocca di capelli attorno al dito. Ho visto che, però, a settembre è tornata a scuola. Come sta? So che è nella mia casata, ma non parla molto con noi del quinto anno ed ho pensato... magari siete amici... lasciò la frase in sospeso, finendo il discorso che aveva un che di prolisso, ma sembrava sincera nella sua richiesta di sapere, forse troppo. Sembrava addirittura ansiosa di avere quell'informazione.
    Nel frattempo, Harry si era finalmente accorto che all'altro capo non aveva risposto nessuno. Si diresse verso Jesse, quasi per caricarlo, quindi si fermò con il viso ad un centimetro dal suo naso. Che cosa credevi di fare, eh? Non ha risposto Olwen! Non ha risposto proprio nessuno! I suoi occhi parevano iniettati di sangue. Ma a quel punto intervenne Abigail, avvicinandosi e spingendo leggermente Harry. Adesso smettila! Cinque punti verranno sottratti per il tuo comportamento recidivo e... scusa, Jesse. Ora la ragazza era terribilmente vicina a lui, la bustina che spuntava da una tasca troppo piccola per contenerla tutta.
    Poco più in là, vicino alle panchine, Noah avvicinò Aidan. Non trovi che il comportamento di Harry ed Abigail sia un po' strano? Fu un sussurro appena udibile. Ryan forse nega la realtà perché sono amici da una vita ma... non mi convince del tutto. E poi c'è quel piedistallo a cui sembrano costantemente fare la guardia... Tutto ciò, lo avrebbe sentito solo Aidan. Il prefetto dioptase aveva dato per scontato che fosse affidabile e che stesse con Jesse -Ryan lo aveva informato di aver detto qualcosa all'Opale- e che quindi avrebbe potuto godere della stessa fiducia data al prefetto.
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    Note Off
    C
    iao ragazzi! La quest va avanti!

    Per non riempire il post di numeri incomprensibili, vi metto i roll qui:
    Jesse:
    - Pantomima su Lance 19+4
    - Osservazione 5+3

    Dunque, di base succede che:
    Alla fine, Ryan cede e racconta grossomodo a Jesse il perché sono lì e sente solo lui;
    Harry si allontana con il telefono, facendo distrarre anche Abigail, ma Jesse pur studiando la statua, non riesce ad ottenere informazioni, tuttavia quando Harry si accorge che nessuno risponde al telefono, aggredisce verbalmente Jesse, ma Abigail prende le sue difese, esponendo la tasca in cui nasconde la bustina. Inoltre, ti fa delle domande su Emma e sembra molto interessata. (Ehi, un 20 non vien mai per nuocere... ma nemmeno un 19 scherza!)
    Poi Noah avvicina Aidan e gli parla in modo che lui e solo lui possa sentire la conversazione.

    1. Le scadenze cadono di tre giorni in tre giorni, ma potrebbe capitare -nel caso postiate prima- che lo faccia anch'io;
    2. Potete fare un solo post a turno comprensivo di due azioni ed una mezza azione (Regolamento quest);
    3. Potete convertire gli exp fino al vostro primo post;
    4. Vi chiedo, inoltre, di farmi uno spoiler riassuntivo che dovrà contenere: Statistiche, gli slot con gli oggetti, il vostro outfit ed eventuali azioni da voi svolte, leggerò sempre i vostri post ma mi sarà utile per avere un'idea d'insieme;
    5. Dare eventuali ordini ai PNG, conterà come azione;
    6. I PNG sono mossi da me, quindi voi potrete chiedergli oppure ordinargli qualcosa, ma non in maniera autoconclusiva

    SCADENZA LUNEDI' 22 FEBBRAIO ORE 22:00



    Andate in pace e possa la fortuna sempre essere a vostro favore
    Codice by Assiah GdR


     
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Aidan non disse nulla quando parlò di Blake come 'bravo ragazzo'. Certo non era antipatico però sul 'bravo ragazzo' aveva qualche dubbio.
    Nel momento della chiamata osservò senza dire nient'altro i movimenti di Jesse, e cercò di capire cosa aveva in mente, però stava al gioco. 'Beh...Ensor è uno stronzo, magari se la farà sotto e dirà tutto...'. Vide poi Harry prendere il cellulare ed allontanarsi da dove si trovava prima, mentre Jesse si avviava verso la statua. In effetti quei ragazzi erano piuttosto interessati a quella statua. Anche Aidan voleva capire per quale diamine di motivo erano così tanto interessati a quella statua.
    Vide Abigail avvicinarsi a Jesse e parlargli. Probabilmente il compagno non era riuscito a trovare nulla. Poco dopo vide anche Harry “Merda” mormorò tra se “Si è accorto che non c'era nessuno al telefono.” Mentre osservava quella scena, sentì una voce al suo orecchio. Si voltò e vide Noah. “Non credo sia difficile notarlo. Quei due nascondono qualcosa. Ed Harry sembra molto agitato... Jesse era andato lì per capire che aveva di così interessante quella statua.” Non sapeva se poteva fidarsi di quel ragazzo. Era ancora un po' dubbioso. Magari era lì per lo stesso motivo di Jesse (anche il suo, ma ricordiamo che Aidan venne lì per caso. Chi lo avrebbe mai detto che si sarebbe ritrovato in una zona di spaccio e che avrebbe dovuto indagare su questo?).
    Decise comunque di fidarsi, quindi si avvicinò di più a Noah, in modo che solo lui potesse sentirlo, e parlò “Mi aiuti a fare una cosa? Cerca in qualche modo di distrarre Abigail e Harry, magari allontanandoli da quella statua e facendo in modo che non guardino in quella direzione...intanto io mi metto a cercare dove Jesse stava cercando prima...”.
    Se Noah avesse accettato di aiutarlo e fosse riuscito ad allontanare Harry ed Abigail lontano da quella statua, Aidan si sarebbe avvicinato alla statua, tastando eventualmente tra i piedi della statua e sulla superficie di quel pilastro. Cosa c'era di così importante in quella statua da preoccuparsene così tanto? Voleva capirlo.
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 16 anni

    code by ©#fishbone




    Chiede ad Noah di aiutarlo, distraendo Harry e Abigail allontanandoli dalla statua
    e nel caso ci riuscisse, sarebbe andato a guardare se c'è qualcosa di strano in quella statua (oggetti strani, sacchetti simili a quello preso da abigail e chicchessia.)
     
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    Jesse Lighthouse | Black Opal
    Jesse si sentiva di camminare sulle uova, così in mezzo a tanti adulti. E Aidan, del quale, in effetti, non era manco troppo certo di potersi fidare 'Che casino...'
    Ryan per lui era un punto fisso, un faro nella notte, ma era anche un caro amico di Abigail e forse ciò inficiava il suo giudizio, similmente a come a lui poteva accadere con Blake, forse proprio per quello sprolouiò sull'altro opalino, attirando l'attenzione del Caposcuola e forse, illuminandolo un poco, quanto bastava perché gli facesse una confidenza.
    "Perché, tu fai battute?" chiese lui, genuinamente preso in contropiede, parlando come sempre a sproposito, essendo lui il classico esempio di apri bocca, parla spirito. Forse questa era la ragione per cui la natura lo aveva fatto passivo: perché qualcuno gliela chiudesse!
    Il prefetto rise, anche se più di una volta sgranò gli occhi alle parole dell'altro, tornando poi a ridere, finché la Hermione Granger più malata di sempre precisò come fosse eritematoso non eritemacoso. Jesse si sarebbe morto la lingua, in quel momento, ma Oliver pareva non essersela presa e il vederlo andar via, un po', gli diede sollievo al cuore, quasi si fosse tolto un peso.
    'Devo... capire di più... mi servono prove' Abigail era potente, rispettata, e lui non poteva accusarla senza avere niente in mano: aveva già indicato la bustina e aveva anche già palesato i suoi sospetti, ma lei, complice la sua gaffe con Oliver, ne aveva approfittato per uscirne pulita, eppure lei qualcosa c'entrava 'Era il suo numero... e ha la dose...' c'era abbastanza per indagare, comunque, per riportarlo magari anche agli adulti, ma a lui non poteva bastare, specialmente se si stava parlando di scream&shout.
    Cercò di esplorare la statua, con scarso successo, venendo ben presto interrogato dalla caposcuola, che gli fece sgranare gli occhi "Uh, fico, tuo padre è auror?! Il mio lavora per la NATO e ora anche per il ministero della magia... anche se è un babbano" spiegò lui, gongolando un poco "E Emma... sì, insomma... se l'è davvero vista brutta quella sera... ma si è ripresa... sì, è stata uno sbotto in ospedale, ma sa più cose Erik... o l'infermiere Skyler... so che l'hanno curata loro" propose lui, annuendo, sgranando gli occhi quando si vide arrivare contro Harry "Comunque Emma parla tipo anche coi muri... strano che con te non parli..."
    'Merda' balzò in piedi senza allontanarsi dal piedistallo e si mise istintivamente in guardia, venendo fortunatamente protetto da Abigail, sempre più agitata 'Quanto è vicina' si disse lui, fissando le natiche di lei, o meglio, la bustina che da essi spuntava, ma che non osò prendere, essendo sotto l'occhio vigile di Ryan 'Se fotto qualcosa alla sua amica ciaone allenamenti insieme.. e ciaone sua fiducia!' rifletté lui, storcendo la testa alle scuse della ragazza.
    "Uh, tranquilla, dovessi scusarmi per tutte le minchiate che fanno Jessica, Blake e Elisabeth passerei la vita a non far altro" glissò lui con un gesto, schiarendosi poi la gola e posando a terra il proprio scudo, vicino all'attrezzatura della caposcuola, che colse l'occasione per esaminare "E comunque... Henry" niente, proprio non ce la faceva ad imparare i nomi, ma per altre cose era ben diverso, come uno splendido calcio a stampo che cercò di estendere giusto davanti al naso del quintino, senza ovviamente colpo ferire "Sarai anche più grande... ma non ti consiglio di fare a botte con me" precisò lui, riportando la gamba a terra e sospirando e osservò il proprio magifonino.
    "A olwen sarà caduta la linea... fa tanto il giovane ma è un boomer!" fece presente lui "Però di droga ne sa un pacco! Forse è meglio se andiamo direttamente da lui, facciamo vedere quello che abbiamo trovato e lasciamo Enrico nelle sue mani..." propose infine, facendo spallucce
    RevelioGDR


    AZ1: esamina l'atteggiamento di Agibail
    EMP12

    AZ2: Cerca di intimidire Harry con un calcio vicino al suo viso
    COR25

    Mezza: esamina l'attrezzatura di Abigail
    Intu 9


    Coraggio: 25
    Empatia: 12
    Intelligenza: 17
    Resistenza: 21
    Tecnica: 27
    Intuito: 09
    Destrezza: 24
    Carisma: 12
    (inserisco anche i pp che ho richiesto)


    Jesse indossa una tuta dei marines.
    Oggetti
    1 Scudo in paravibranium;
    1 caramella gommosa;
    1 sfera cangiante.
     
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    Gli Snasi
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    All'ultimo grido
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    onostante avesse due anni in meno di lui, Ryan provava molto rispetto nei confronti di Jesse, ritenendolo un bravo prefetto, uno di quelli ligi al dovere e che mai avrebbe violato il coprifuoco (*coff coff*) ma quello stesso rispetto sembrò vacillare, quando il terzino rispose. Si da il caso che io faccia moltissime battute. Esclamò, piccato e forse punto sul vivo, riservando un'occhiataccia al collega, sentendosi quasi offeso. Ma alla fine, conosceva l'altro Opale e sapeva che non avrebbe avuto alcun senso prendersela, quindi sospirò e tornò al nocciolo della questione. Comunque non è questo il punto... sappiamo che la Scream&Shout è arrivata ad Hidenstone e siamo qui per indagare Si fermò, come in procinto di aggiungere altro, però poi parve ripensarci. Soprattutto ora che c'era da chiarire il malinteso con Oliver.
    Quando sembrò tutto apposto, lasciò passivamente -ma di malavoglia- che Jesse chiamasse Olwen, mentre una parte di lui sperava davvero che intervenisse per sollevare dei ragazzini da un incarico così gravoso. Ma non sapeva che non sarebbe mai successo, essendo una telefonata finta.
    Poco più in là, mentre Harry credeva ingenuamente che ci fosse Lancelot al telefono, cercando di inventarsi una scusa, Abigail sembrò decisamente troppo interessata ad Emma. Uh forte, allora abbiamo qualcosa in comune... credo? Liquidò la questione velocemente, svogliatamente. Era più bramosa di avere informazioni sulla biondina del secondo anno.
    Oh capisco, il fatto è che sono davvero preoccupata per lei. So che parlare con qualcuno di così più grande ed autoritario la mette in soggezione, eppure vorrei davvero aiutarla. È nella mia casata, non posso permetterle che qualcuno le faccia del male. Se uno di quei malviventi si trovasse qui a scuola... se volesse vendicarsi, completare il lavoro... non me lo perdonerei mai... quindi... se solo potessi aiutarla in qualche modo... Aggiunse, con un singhiozzo apparentemente sincero. Le sue parole sembravano totalmente sentite ed assolutamente preoccupate per la salute della giovane ametrina. All'aspirante marine, gli occhi di lei parvero addirittura lucidi e le sue parole così disperate, sarebbero state quasi in grado di smuovere qualcuno dal cuore di pietra, figurarsi Jesse che di duro poteva avere tutto fuorché il cuore. Non percepì nulla di strano in ciò che disse, anzi, apparve come una caposcuola esemplare, preoccupata per una ragazzina.
    Il successivo arrivo di un Harry incazzato ruppe la conversazione. L'ametrino stava facendo decisamente troppi passi falsi e Abigail dovette per forza intervenire, frapponendosi tra lui e Jesse, dovendo anche sottrarre dei punti alla sua stessa casata, pur di mantenere un minimo di credibilità.
    Non penso che loro tre siano idioti come lui. Con il mento indicò il ragazzo, mentre gli gettava uno sguardo di fuoco. La postura di Abigail era eretta, le mani sui fianchi e l'espressione di chi ne ha viste fin troppe, ma pareva un comportamento perfettamente normale per una caposcuola che vede un concasato far figuracce.
    Un sussulto da parte di Harry quando la gamba di Jesse gli arrivò ad un centimetro dal naso, ma non tanto per la paura, quanto più per la tensione e la sorpresa del momento. Anche se poteva dire di esserne impressionato e che forse ci avrebbe pensato due volte prima di mettersi contro di lui, però dovette per forza fare lo spavaldo. Attento, Lighthouse. So battermi quanto te e forse anche qualcosa di più. Bofonchiò, senza però muovere un muscolo a causa del costante ghiaccio della biondina sulla schiena. Oh sì, lui è tipo esperto in arti marziali e tutte quelle cose lì babbane, forse è pure bravo con la bacchetta. Alzò gli occhi al cielo e si allontanò appena, sfidando Harry a fare solamente un'altra mossa azzardata.
    Pochi secondi bastarono perché la ragazza assumesse un'espressione inorridita, quasi sconvolta.
    Oh no, credo che Harry non stia troppo simpatico ad Olwen, non vorrei mica che pensasse che un mio protetto, spacci o qualche volgarità simile. In realtà non sapeva proprio come il docente di Rune vedesse Harry, ma non aveva certo voglia di lasciarglielo in custodia.
    Comunque ho visto che prima guardavi la mia roba... ti interessa la pittura?! Chiese estasiata, cambiando repentinamente argomento. Vuoi che ti dia qualche consiglio? Sembrava completamente un'altra persona, ora che credeva qualcuno fosse interessato a ciò che faceva, anche se Jesse aveva tutt'altro obiettivo.
    Nel frattempo anche Noah si era avvicinato, annuendo a Aidan ed alla sua proposta. Ehm... io sarei interessato. Asserì in un sussurro il dioptase che aveva ascoltato tutta la conversazione non proprio sussurrata. Sia Abigail che Harry lo guardarono con gli occhi sgranati. Tu?! Pronunciarono quasi all'unisono, mentre il secondo, che non aspettava altro che un'occasione come quella, scoppiò a ridergli in faccia. Al che, si beccò uno scappellotto dalla bionda in concomitanza con il rossore di Noah e, probabilmente, qualche imprecazione mentale. Perdonaci, è che tu sei sempre stato quello razionale, studioso e -perdonami- poco fantasioso, non pensavo che l'arte ti potesse interessare così tanto. Non sembravano poi molto convinti della veridicità di quella frase, ma bastò a distrarli quel tanto che serviva per permettere ad Aidan di avvicinarsi alla statua ed esaminarla. Ad una prima occhiata, non vide nulla di insolito, ma se solo avesse posato la mano -anche accidentalmente- sul piede della statua, avrebbe sentito qualcosa che non doveva esserci; un'invisibile rigonfiamento morbido, solamente che non sembravano esserci lembi da tirare, come per esempio un qualche telo. Un rigonfiamento invisibile alla vista ma non al tatto, solo che il tempo stringeva, soprattutto perché Harry si era stancato di prendere in giro Noah.
    Ehi, che cosa... Incarceramus! La bacchetta di Harry si puntò precisa e letale in direzione di Aidan e, dopo aver disegnato una spirale antioraria, delle pesanti funi uscirono dalla sua bacchetta per andare ad avviluppare il dioptase, stringendosi con forza attorno a lui, immobilizzandolo e procurandogli una certa dose di dolore, quasi come fossero fatte di fuoco; infatti si strinsero talmente tanto da lacerare i vestiti in più punti, lasciando al loro posto dei segni rossi sulla pelle. Il ragazzo non perse l'equilibrio solamente grazie alla presenza del piedistallo della statua. HARRY! Ovviamente, nulla di tutto quello sarebbe potuto passare inosservato agli occhi degli altri che, se non erano riusciti a prevenire le sue azioni, sicuramente ora non sarebbero rimasti impassibili. La voce che lo aveva chiamato, era quella di Noah, che oltre ad Abigail, era il più vicino alla scena, ma anche Ryan spiccò un balzo ed in un attimo li raggiunse. Ma sei impazzito?! Expelliarmus! Il getto di luce viaggiò verso il biondo, colpendolo con precisione e facendogli perdere la presa sulla bacchetta, lasciandolo per un momento interdetto. La stecchetta rotolò a terra a qualche passo dal suo proprietario, precisamente ai piedi di Jesse.
    Approfittando di tutto quel trambusto, Abigail si avvicinò quatta quatta alla statua, tirando fuori da una delle tasche anteriori, qualche trucco che portava sempre con sé per ogni evenienza e che anche quel giorno, seppur non per apparire più bella, sarebbero certamente stati utilissimi. Una mano scivolò veloce verso il piede della statua, finché le esili dita si strinsero attorno a qualcosa di morbido, che tirò a sé fino ad inserire nella tasca della giacca, opportunamente protetta da una zip. Al suo posto, vi avrebbe lasciato i trucchi, ma... se Jesse non riuscì a vedere il gesto a causa dell'angolazione e della presenza di Harry a coprire la visuale, Aidan impossibilitato anche solo a girarsi, poté godersi tutto lo spettacolo, cogliendo in fallo Abigail. Ma non poteva agire, se non a parole.
    ✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧✧
    Note Off
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    iao ragazzi! La quest va avanti!

    Per non riempire il post di numeri incomprensibili, vi metto i roll qui:
    Jesse:
    - Studia Abigail 5+4
    - Cerca di intimidire Harry 7+8
    - Esamina l'attrezzatura di Abigail 1 critico

    Aidan:
    - Chiedere aiuto a Noah 17+3
    - Esaminare statua 15+3

    PV 12/27

    Harry:
    - Incarceramus 17-2

    Noah:
    - Distrarre Abigail 7+5
    - Distrarre Harry 7+5

    Ryan:
    - Expelliarmus 15+5-3

    Abigail:
    - Convincere Jesse di essere sincera 17+5

    Dunque, di base succede che:
    Abigail continua ad indagare su Emma, convincendo Jesse di essere sincera. Nel mentre, Noah accetta di aiutare Aidan e distrae maldestramente Abigail ed Harry ma funziona quel tanto che basta ad Aidan per toccare un corpo estraneo affianco al piede della statua, sfortunatamente Harry se se ne accorge e lo incatena, creando un diversivo ad Abigail per trafugare l'intrafugabile... però Aidan se ne accorge.
    Ryan fa cadere la bacchetta di Harry che rotola ai piedi di Jesse.


    1. Le scadenze cadono di tre giorni in tre giorni, ma potrebbe capitare -nel caso postiate prima- che lo faccia anch'io;
    2. Potete fare un solo post a turno comprensivo di due azioni ed una mezza azione (Regolamento quest);
    3. Potete convertire gli exp fino al vostro primo post;
    4. Vi chiedo, inoltre, di farmi uno spoiler riassuntivo che dovrà contenere: Statistiche, gli slot con gli oggetti, il vostro outfit ed eventuali azioni da voi svolte, leggerò sempre i vostri post ma mi sarà utile per avere un'idea d'insieme;
    5. Dare eventuali ordini ai PNG, conterà come azione;
    6. I PNG sono mossi da me, quindi voi potrete chiedergli oppure ordinargli qualcosa, ma non in maniera autoconclusiva

    SCADENZA GIOVEDI' 25 FEBBRAIO ORE 22:00



    Andate in pace e possa la fortuna sempre essere a vostro favore
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    Edited by Giadì - 23/2/2021, 21:59
     
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    Jesse Lighthouse | Black Opal
    Ryan era un tipo che faceva battute? Abigail, probabilmente, a riguardo, si sarebbe sperticata, ma Jesse a quelle parole poté fare solo ciò che l'altro gli aveva chiesto: ridere come se l'altro avesse detto qualcosa di simpatico 'Uh... speriamo che il giro di allenamento insieme non sia saltato con questa cazzata' si disse lui, nel mentre questo umile narratore pensava che qualsiasi simpatia tra i due fosse appena morta, per quanto non si potesse dire lo stesso per la reciproca stima, che pareva essere solo cresciuta quel giorno, per quanto Jesse ne potesse capire 'Sì insomma, sono capiscuola... sono gente strana' disse quello che stava con un ragazzo che vedeva i manga come una cosa rivoluzionaria, uno che cavalcava unicorni e un altro che prendeva fuoco a caso.
    Forse Jesse li capiva poco perché erano più grandi, o forse semplicemente perché stavamo parlando di Jesse; quel senso di alienazione, comunque, lo pervadeva anche nel parlare con Abigail 'Mh...' di lei, quel giorno, si stava fidando davvero poco, eppure era un suo superiore, un superiore diretto di Erik per giunta, e quella mattina non aveva fatto nulla di davvero strano, mostrando anzi molto tormento per le condizioni di Emma, quanto bastava per costringerlo a sentirsi in colpa ed aprire la bocca.
    "Uh, sì, insomma, lo capisco, ma... sì, ecco, quello stronzone bellimbusto è stato arrestato e uh ehm... direi che i complici erano tutti più grandi di noi... sì insomma, non credo avessero l'età da scuola... i pezzi grossi ecco... quelli piccoli anche, ma quelli grandi no ecco!" propose lui, stringendosi tra le spalle e trattenendosi dal paragonare ancora i suoi concasati al danno umano che avevano davanti, al quale comunque Jesse sentì il bisogno di ricordare che lui poteva anche essere un idiota, ma i suoi calci facevano un male boia.
    "Esperto non direi... diciamo che sono snodato e faccio male... e non ho paura di dimostrartelo, Henry... ovviamente non qui, ma in un duello ufficiale... perché, uh, sì, a scuola ci sono delle regole, e io le rispetto... e le faccio rispettare... quindi niente duelli clandestini... quelli li fanno solo gli sfigati... un po' come spacciare droga ecco!" propose lui, avvampando ai complimenti dell'ametrina, perdendosi nei suoi pensieri sgranando poi gli occhi alle sue seguenti argomentazioni su come intendeva uscire viva da quel casino "Che?! No, dai, dobbiamo dirlo ai prof: è il nostro lavoro... e non possiamo fare preferenze... Ryan, diglielo tu!" affermò, cercando poi quasi disperato gli occhi dell'altro opalino, forse anche nel tentativo di accendere in lui qualche campanellino di allarme, analogamente a quanto stava succedendo a Noah, il quale si intromise al momento opportuno, ovvero quando Jesse si sentì sgamato dalla ragazza su cui stava sempre più indagando con un'uscita così tanto random da alleggerire il clima, distogliere le attenzioni dall'opalino e far ridere i presenti.
    'Fiuuuu' giusto il tempo di rilassarsi che Harry notò qualcosa che non sarebbe dovuto succedere e ben presto, tra l'isterismo collettivo, Aidan fu a terra, legato come un cotechino.
    "EHI, CERTE COSE SI FANNO SOLO A LETTO. E SOLO SE IL PARTNER ESPRIME CONSENSO ED HA LA COSA... COME SI CHIAMA PIU'?" chiese lui, partito come al solito per la tangente, nel mentre quasi casualmente raccoglieva la bacchetta del denrisiano, tanto era solito fungere da fodero per le bacchette altrui "Uh, sì, la safeword!" concluse indicando l'altro col suo stecco, che poi mise nel fodero, avviandosi verso il dioptasio, per aiutarlo.
    "Stai bene? Senti male?" chiese dunque, chinandosi davanti a lui, a perfetta portata d'orecchio per qualsiasi cosa bisbigliata, nel mentre puntava il catalizzatore sul ragazzo, traendo, con calma, un profondo respiro 'E' più grande di te, ma tu sai il fatto tuo Jesse!' si ripeté lui un poco, fino ad enunciare una formula "Evanesco" disse dunque sulle corde evocate, aiutando poi ad alzarsi e lasciando l'altro libero di agire.
    Se davvero Aidan gli avesse detto delle manovre di Abigail e avesse creato un diversivo, Jesse, a quel punto, non avrebbe esitato 'Ok... decisamente non ci siamo: di lei non mi fido' disse capitan ovvio, cercando silenziosamente di portarsi alle spalle di Abigail per aprire la cerniera e prendere quanto segnalatogli da Aidan 'Mi basta anche... farlo cadere... poi Ryan... sì, lui saprà... e farà!'
    RevelioGDR


    AZ1: Evanesco sull'incarceramus per liberare aidan
    TEC27
    quirk: sTerminatore:
    Diciamolo, in quanto aspirante Marine, come metti le bastone tra le ruote tu nessuno mai, eh!
    +1 se Termina una magia su una persona, +2 se odia chi ha scagliato quella magia

    AZ2: cerca di rubare il pacchettino, portandosi alle spalle di abigail nella confusione
    DES 24
    quirk: Mimetico:
    Jesse ha passato la vita a non essere notato, al punto di farci sopra una professione! +1DES alle azioni stealth; +2 se in quel turno non esegue incantesimi.

    Mezza: cerca di individuare il pacco per agire meglio
    Intu 9

    Jesse prende anche la bacchetta di Harry: dopo blake, per lui è normale prendere le bacchette degli altri.
    Ed evitiamo battute su adamas, che poi Blake si indispettisce!


    Coraggio: 25
    Empatia: 12
    Intelligenza: 17
    Resistenza: 21
    Tecnica: 27
    Intuito: 09
    Destrezza: 24
    Carisma: 12
    (inserisco anche i pp che ho richiesto)


    Jesse indossa una tuta dei marines.
    Oggetti
    1 Scudo in paravibranium;
    1 caramella gommosa;
    1 sfera cangiante.
     
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Tra una discussione e l'altra, Aidan aveva chiesto a Noah di distrarre Abigail e compagnia bella in modo che lui potesse agire indisturbato nella sua mission impossible. Noah aveva provato a metterci tutto l'impegno che poteva, ma probabilmente non era bravo in queste cose, ma in ogni caso gli diede la possibilità di cercare qualcosa ai piedi di quella statua. Ci mise qualche secondo ma alla fine, ad un piede, col tatto sentì un rigonfiamento. 'ahaaah, vi ho beccati! Cosa c'è qui? Vediamo un po'...' cercò di staccare quel coso dalla statua ma nello stesso istante in cui si voltò per capire chi avesse urlato, venne bloccato da delle corde che continuavano a stringerlo. Il dioptase urlò e sputò le imprecazioni più volgari ed inimmaginabili che nemmeno lui avrebbe mai immaginato di pronunciare. “BRUTTO FIGLIO DI...HAI ESAGERATO ADESSO.”
    Era su tutte le furie, imprigionato da quelle corde maledette e poteva fare niente. Mentre cercava in qualche modo di divincolarsi da quella stretta e stringendo i denti dal dolore vide Abigail avvicinarsi alla statua e, Aidan ne era sicuro, recuperare ciò che era attaccato alla statua. L'aveva vista ed ora era sicuro (come se già non lo sapeva) che Abigail era una spacciatrice di quella roba. Non sapeva ancora cosa fosse quella cosa, ma dato che lo aveva recuperato, voleva dire che fosse qualcosa di importante e soprattutto illegale.
    Aveva un dolore lancinante in tutto il corpo, ma doveva dire a Jesse di quello che aveva toccato sul piede della statua e che lo aveva recuperato Abigail. Per fortuna non dovette chiamarlo, venne lui.
    “Come sto? Quel coglione mi ha intrappolato e fa un male cane...se solo avessi avuto la mazza... Brutto stronzo che non è altro. Ahia cazzo.”
    Poi, quando l'opale si avvicinò di più a lui ebbe la possibilità di bisbigliargli. “Nella statua c'era qualcosa...Abigail l'ha recuperato...l'ha messo nella sua tasca del cappotto...con la zip. Vai a vedere...io creo un po' di casino.”.
    Quando Jesse riuscì a liberarlo, Aidan corse subito verso Abigail, non senza qualche acciacco dovuto alle fottutissime corde, decisamente arrabbiato e intento a creare un po' di caciara solo per distrarre tutti quanti dall'operato di Jesse.
    “ABIGAIL ESIGO LA SUA ESPULSIONE DALLA SCUOLA. HA ATTACCATO ME, UN RAGAZZO DEL PRIMO ANNO SENZA ALCUN MOTIVO! AAH ORA CHIAMO MORRIGAN, ENSOR, OLWEN, LA PRESIDE E TUTTO IL CORPO DOCENTI E SE MI DICE IL CERVELLO CHIAMO ANCHE IL MINISTERO. ORA BASTA. QUEL CRETINO CE L'HA CON ME SENZA ALCUN MOTIVO. QUESTO È DECISAMENTE BULLISMO NEI MIEI CONFRONTI!” Ed in tutto questo gesticolava e indicava Harry con la mano. “LO HAI VISTO ANCHE TU, NO? LO AVETE VISTO TUTTI!” e si rivolse anche agli altri presenti, guardandoli uno ad uno. “Allontanate da me quell'idiota perché MI SONO ROTTO LE PALLE. ERO VENUTO QUI PER UN PO' DI TRANQUILLITA' E MI RITROVO QUESTO CRETINO.”
    'Ringrazia che devo distrarre Abigail soprattutto, Harry...sennò avresti avuto la tua testolina di cazzo spiaccicata sul piedistallo della statua.'
    Mentre faceva tutta quel casino e urlava, evitava lo sguardo di Jesse temendo magari che ciò lo tradisse e mandasse tutto a farsi benedire. 'Anche tu sei una stronzetta, però...' in quel momento decise di alzare la felpa per mostrare ad Abigail i lividi che quelle corde gli avevano provocato sulla pelle. "GUARDA! Guarda che cosa mi ha fatto! E mi ha anche rovinato la felpa! Che per fortuna non è la mia preferita. Vedi che cosa mi ha fatto?! Ora come minimo si merita una punizione per diversi mesi, se non l'espulsione. Sono INDIGNATO."
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

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    Chiedo venia per le parti in maiuscolo, ma non avrebbe avuto senso se lo avessi scritto normale u.u
    In pratica non fa molto a parte avvicinarsi ad Abigail e fare una caciara immensa per distrarre tutti quanti da ciò che fa Jesse.
     
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    All'ultimo grido
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    orse Abigail era così interessata ad Emma perché era una sua concasata, forse per altri motivi... fatto sta che imbastì un discorso da rifilare a Jesse, sperando di ottenere da lui qualche informazione sulla ragazzina, vertendo la propria strategia sull'essere un'ametrina dolce e coccolosa. Cosa che era solo in parte. Ad ogni modo, sembrò funzionare poiché il ragazzo parlò.
    E se qualcuno avesse ingaggiato un pezzo piccolo per fare qualcosa ad Emma? Insomma, aver fatto arrestare uno così importante come quel Chris, non deve essere stata un'esperienza piacevole, per l'organizzazione. Azzardò, concludendo da sé che l'altro non avesse granché da dirle, anche perché si frappose Harry con le sue personali ed esagerate scenate, tanto che poco dopo sarebbe stata costretta a detrarre punti ad uno studente della sua stessa casata.
    H-A-R-R-Y! Mi chiamo HARRY! È così difficile da imparare?! Si scaldò nuovamente il ragazzo, guardandolo storto. E comunque va bene, quando vuoi duelliamo e vediamo chi è davvero il più forte. Accettò, anche se nessuno in quel cortile avrebbe saputo dire se effettivamente sarebbe arrivato a quel giorno da uomo libero (?)
    Glissò volutamente sul resto del discorso, non potendo dire di trovarsi d'accordo con ciò che espose e quindi, stranamente, rimase zitto a guardarlo con estrema freddezza. Udendo la voce di Jesse, Ryan sembrò riscuotersi dallo stato di tralice in cui era caduto, sollevando lo sguardo e puntandolo verso la sua migliore amica ed il suo collega prefetto. Nonostante fosse sembrato distratto, aveva sempre segretamente tenuto le orecchie drizzate a captare ogni parola pronunciata dai suoi compagni e a sentire ciò che aveva da dire Agibail, effettivamente rifletté sul fatto che i conti non gli tornavano. Scusa Abi, ma ha ragione Jesse... e poi il professor Olwen non mi pare uno che faccia preferenze. Propose, pensando alla sua personale esperienza. Il caposcuola era sempre stato un ragazzo cordiale anche con i docenti, faceva spesso interventi pertinenti in classe ed aveva una media impeccabile composta di sole E, al contrario di quella del compagno ametrino, quindi forse non faceva poi così testo... ma non lo specificò. Meglio lui che Ensor, almeno. Asserì, pensando al direttore della propria casata che anche lui, sebbene avesse una carica così importante e quindi godesse di una certa fiducia da parte del corpo docenti e della preside, temeva. Non posso permettere che nella mia scuola circoli qualcosa di così pericoloso. Il suo sguardo e la sua voce si indurirono, osservando Harry... che poco dopo commise un errore che lo portò a perdere completamente qualsiasi briciolo di fiducia l'opale avesse riposto in lui. Non riuscì subito a reagire, preso in contropiede dall'azzardata mossa in un cortile pieno di autorità, ma alla fine si riprese e fece sì che Harry perdesse la presa dalla propria bacchetta, facendola rotolare ai piedi di Jesse, che la raccolse.
    Non ti intromettere, ragazzino. Sputò Harry, guardando con immenso rancore tutti i presenti, sentendosi sotto processo -a suo dire, ingiustamente- ma non poteva fare proprio niente, disarmato davanti a tre, forse quattro, bacchette potenzialmente puntate su di lui.
    Così impotente, non riuscì ad impedire che Jesse si avvicinasse ad Aidan e provasse a liberarlo. L'Evanesco era ben fatto, sebbene la magia che Harry aveva evocato per legarlo, era fonte di una grande e forte rabbia, forse più di quanto chiunque avrebbe potuto combattere. Ma sottovalutare uno come Jesse non era mai una buona idea, infatti contro ogni pronostico da parte del biondo, riuscì ad allentare abbastanza le corde perché cadessero inermi ai piedi di Aidan, come spaghetti scotti.
    Questo diede l'opportunità al dioptase di partire a razzo verso i ragazzi più grandi, inveendo a gran voce nei loro confronti. Persino Abigail venne colta in contropiede, tanto che per qualche secondo si sarebbe limitata a boccheggiare. Un respiro profondo e riuscì a mettere insieme un discorso. Hai perfettamente ragione, Harry è stato uno stupido e riceverà una punizione con i fiocchi ma... ti prego, non urlare e non prendere decisioni drastiche. Posò una mano sulla spalla del suo protetto, stringendola con forza, lasciando addirittura i segni delle dita sotto la maglietta di lui, a fargli capire che doveva stare zitto e smetterla di farsi notare.
    Lo sclero di Aidan fu quanto mai utile e provvidenziale, visto che distrasse egregiamente la ragazza, costringendola a prestare tutta l'attenzione al dioptase, cercando di evitarsi una querela o che il suo spacciatore venisse cacciato dalla scuola, anche se ne dubitava. Infatti Jesse riuscì a scivolare alle spalle della ragazza, individuando un rigonfiamento piuttosto importante sulla tasca destra della giacca della bionda. Riuscì ad abbassarle la cerniera completamente, tanto da non permetterle più di reggere il peso di ciò che c'era dentro, quindi una bustina spuntò nuovamente dalla tasca, avvicinandosi di più all'orlo ad ogni movimento della caposcuola. Jesse poté vedere chiaramente il suo colorito violaceo.
    Intanto Aidan era riuscito a distrarla ancora di più mostrandole i segni delle corde, permettendo all'altro di non essere visto per nulla, ma non sarebbe durato ancora per molto. Un'altra persona che a quel punto intervenne, fu proprio Ryan che serrò le dita attorno al polso di Harry. Lo prendo in consegna io, lo porterò direttamente dalla preside, quello che ha fatto è veramente troppo grave! Propose, venendo ben presto spalleggiato da Noah che si era avvicinato a lui, annuendo convinta. Cos'altro avrebbe potuto fare Abigail? Di certo non insistere perché il compagno non venisse denunciato: l'aveva fatta troppo grossa. Innerva. Pronunciò la formula disegnando una W davanti al ragazzo, infondendogli un po' di sollievo dalle ferite che l'altro gli aveva procurato. Così facendo, però, il contenuto della sua tasca, fu visibile alla vista da falco di Noah, che si insospettì maggiormente. Cos'è che hai lì? Domandò a quel punto, facendo calare il silenzio tra tutti i presenti, in concomitanza con lo sbiancare della ragazza. Ryan, ha qualcosa... ne sono sicuro e sono certo si tratti della scream... L'amico si volse leggermente verso di lui, inarcando il sopracciglio e scuotendo la testa. Ry, non ascoltarlo... gli piaccio dal primo anno, vuole solo rovinare la nostra bellissima amicizia, ti prego... ma era evidente quanto fosse maggiormente impallidita, tuttavia Ryan non si decideva a prendere posizione, quindi ci pensò Noah a fare qualcosa. Accio bustina! E a seguito di quella formula, tutti poterono vedere un lampo violaceo sfrecciare dalla tasca di lei, alla mano del prefetto dioptase. Il ragazzo la sollevò, mostrando a tutti i presenti la bustina ed il suo contenuto. E sono sicuro che lì dentro ne ha altre... Abigail indietreggiò, con le spalle al muro, mentre lo sguardo di Ryan passava dallo stupito allo schifato nel giro di pochi secondi. Era evidente, solo guardandolo negli occhi, quanto quella scoperta fosse stata una pugnalata dritta dritta al cuore. Gli angoli della sua bocca si piegarono verso il basso, mentre il catalizzatore si alzava. Ora saremo costretti a portare entrambi sia da Olwen che dalla Preside, mi dispiace. Pietrificus Totalus. Il dolore nella sua voce per quello che considerava un tradimento, era palpabile... ed era palpabile anche nei gesti del ragazzo che parevano privi di convinzione, infatti quell'incantesimo non riuscì esattamente come aveva sperato, tuttavia immobilizzò la ragazza quanto bastava perché non potesse muovere le gambe, tuttavia era perfettamente cosciente e poté vedere lo sguardo schifato del suo migliore amico, oltre che provare a balbettare qualche scusa.
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    Note Off
    C
    iao ragazzi! La quest va avanti!

    Per non riempire il post di numeri incomprensibili, vi metto i roll qui:
    Jesse:
    - Evanesco 7+9+2
    - Taccheggio 4+6+1
    - Individuare il pacco 15+3

    Aidan:
    - Distrarre Abigail 15+3

    PV 27/27

    Noah:
    - Accio bustina 16+5

    Ryan:
    - Pietrificus 7+5-5

    Abigail:
    - Innerva 14+5
    - Prova ad abbindolare Ryan 6+5

    Dunque, di base succede che:
    Jesse riesce a liberare Aidan, il quale gli dice ciò che ha visto e senza problemi riesce ad andare a distrarre la ragazza, mentre lo stealthino riesce parzialmente nel suo scopo. Non prende le bustine ma fa sgamare la ragazza che viene pietrificata da Ryan in modo che non possa scappare e far sparire le prove. Ha il corpo irrigidito, soprattutto le gambe, ma è ancora in grado di parlare.


    1. Le scadenze cadono di tre giorni in tre giorni, ma potrebbe capitare -nel caso postiate prima- che lo faccia anch'io;
    2. Potete fare un solo post a turno comprensivo di due azioni ed una mezza azione (Regolamento quest);
    3. Potete convertire gli exp fino al vostro primo post;
    4. Vi chiedo, inoltre, di farmi uno spoiler riassuntivo che dovrà contenere: Statistiche, gli slot con gli oggetti, il vostro outfit ed eventuali azioni da voi svolte, leggerò sempre i vostri post ma mi sarà utile per avere un'idea d'insieme;
    5. Dare eventuali ordini ai PNG, conterà come azione;
    6. I PNG sono mossi da me, quindi voi potrete chiedergli oppure ordinargli qualcosa, ma non in maniera autoconclusiva

    SCADENZA SABATO 27 FEBBRAIO ORE 22:00



    Andate in pace e possa la fortuna sempre essere a vostro favore
    Codice by Assiah GdR


     
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Il casino che Aidan aveva creato, urlando contro Abigail chiedendo l'espulsione dalla scuola di Harry, sembrava avesse funzionato.
    Nessuno di loro si stava accorgendo del fatto che Jesse stesse frugando nella tasca della ragazza e, nonostante stesse dimostrando tutta la rabbia che apparentemente aveva, dentro di lui godeva nello scoprire cosa sarebbe successo appena usciranno allo scoperto.
    “Non urlare?” riprese stavolta con più calma “io urlo e sono sicuro che lo verrò a dire alla preside”
    Nel frattempo, dato che ormai il suo lavoro da casinista era praticamente finito voltò lo sguardo verso Ryan che aveva preso il polso di Harry ed annuì a ciò che disse “Concordo in pieno! Verrò anche io con voi! Deve sapere cosa ha combinato.”
    Subito dopo sentì la voce di Abigail e si voltò. Con il suo Innerva lo aveva guarito dalle ferite e grazie ai movimenti che fece la bustina che aveva in tasca uscì abbastanza da farlo vedere a tutti.
    Noah lo vide e lo riferì a Ryan. Aidan sorrise esultante. “E cosa vuoi che fosse? La scream! L'avevo vista prendere qualcosa che era attaccata al piede della statua. Ecco perché erano così interessati a quella statua!”
    Noah decise di appellare la bustina che uscì dalla tasca di lei e arrivò verso la mano di Noah. “Ahaaah! Adesso non parlate più!”
    Aidan voltò lo sguardo verso Ryan e notò la sua espressione delusa rivolta verso la ragazza.
    “Credo sia la cosa migliore” Disse mentre il ragazzo pietrificava Abigail. “Non provate vergogna? Questa roba rovina le persone e voi la vendete tranquillamente a scuola...che schifo. Davvero”. Quando Jesse propose di perquisirli, Aidan era intenzionato a perquisire Abigail, ma l'opale aveva chiesto se fosse lui a cercare qualcosa addoso ad Harry. Quindi si voltò verso Harry, avvicinandosi a lui. “Ringrazia che non ho portato la mazza...a quest'ora avresti dovuto raccogliere i tuoi denti marci uno ad uno per terra. E la tua faccia di cazzo sarebbe ancora più brutta di com'è ora. Ora vediamo cos'hai addosso. Potrei darti un pugno...ma la mazza avrebbe fatto più male.” E detto ciò cominciò a tastargli le tasche dei pantaloni, la maglia e si abbassò per controllargli dentro le scarpe. Magari avrebbe trovato altre bustine e qualche altro oggetto strano. Qualunque cosa avesse trovato l'avrebbe dato a Noah. “Spero vengano espulsi entrambi”.
    Aidan Hargraves

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    Si avvicina ad Harry e lo perquisisce
     
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    Jesse Lighthouse | Black Opal
    Jesse aveva profondo rispetto per le figure che incarnavano autorità, ma suo padre, fin da piccolo, gli aveva insegnato quanto imparato da spiderman: da grandi poteri derivavano grandi responsabilità. Se per Spiderman però questa era un monito per essere all'altezza della propria fortuna, nell'ottica di Jason ciò indicava il bisogno che queste persone venissero tenute all'altezza della propria fortuna, e opportunamente punite e giudicate.
    I capiscuola, ovviamente, in ciò, non facevano eccezione e per quanto potesse provare affetto e fiducia nei colleghi maggiori, ciò non lo avrebbe fatto esimere dall'assicurarsi che fossero degni di ciò che portavano al petto.
    Non si negò dunque alle domande della collega ametrina, cercando di consolarla per la condizione di Emma e irrigidendosi a sentir parlare di pezzi piccoli 'Tipo... Henry?' si chiese lui, lanciando un lungo sguardo all'energumeno, salvo poi tornare su di lei "Ho già pestato una volta chi ha tentato di far del male ad Emma: stai certo che io e i miei amici faremmo la stessa cosa un'altra volta. E non mancheremo di chiamarvi" fiero e sicuro, Jesse osservò lei, inclinando poi il capo in avanti e indietro, non dicendo nulla di preciso, certo, ma forse esponendosi più del necessario: in fondo, non era mai stato un genio comunicativo, ed era famoso per la sua bocca troppo larga (oltreché la gola profonda (?)).
    La stessa fierezza che il ragazzo aveva mostrato all'ametrina vi fu anche per l'ametrino, al quale non disse nulla, essendo già stato decantato dalla collega, sicché si limitò ad inclinare il capo in senso affermativo, pronto a perdere o vincere anche solo per questione di principio: non si sarebbe mai tirato indietro davanti ad un bullo, così come mai avrebbe lasciato correre la possibilità che una caposcuola fosse coinvolta in quell'abominevole commercio, del resto non poteva che essere d'accordo con Ryan e Aidan: quella non era una semplice droga, e non poteva essere derubricata come una ragazzata come tante altre.
    La situazione esplose di colpo, ma ciò non scalfì la freddezza del ragazzo, del resto quando il gioco diventava duro, Jesse dava il suo meglio no? Specialmente se erano cazzi giganti!
    Il giovane liberò Aidan e quindi si portò alle spalle di Abigail per smascherarla, approfittando della propria silenziosità e di quanto tutti fossero concentrati su altro, specialmente grazie alle urla furiose di Aidan, che praticamente mancava solo che chiedesse di contattare anche il papa 'Merda...' aprì la tasca, ma poi si dovette ritirare, sia per il muoversi della ragazza, sia perché il suo prolungato silenzio poteva essere un problema "Aidan, abbiamo capito, davvero, non serve che ti arrabbi e urli tanto: è stato tanto idiota da aggredirti davanti a 2 prefetti e 2 capiscuola. Avrà una lezione esemplare... pure se lo portassimo dalla Parton, verrebbe punito, figuriamoci da Olwen" disse, con voce ferma, avvicinando il ragazzo e provando a mettergli una mano sulla spalla, non tanto perché fosse stufo del suo berciare (era amico di Blake!) quanto perché in tutto ciò era chiaro come Aidan avesse perso fiducia e senso di autorità, e lui ci teneva a fargli presente come non fosse in mezzo ad un branco di scimmie, ma in una precisa gerarchia di autorità che si auto-monitorava e puniva. Alla quale, certo, non sarebbe sfuggita neanche Abigail.
    Fu Noah a notare ciò che Jesse aveva scoperto 'Quindi... era davvero così' un senso di vuoto investì il suo corpo, figlio della profonda delusione che provava. Chiuse gli occhi e per alcuni istanti non disse niente, lasciasse che fosse Ryan a manifestare il proprio sdegno, cosa, che, un po', lo rincuorò.
    "Sei stato bravo... Aidan" gli disse con dolcezza e una pacca sulla spalla, avviandosi poi verso i capiscuola e lasciando Harry in balia dei colleghi dioptasi, carezzando la bacchetta del ragazzo che aveva già opportunamente sequestrato.
    Con delicatezza, provò a posare una spalla anche su Ryan "Mi... dispiace... tanto" disse solo, quasi con voce spezzara, mettendosi davanti all'ametrina, semi-immobile "Ehm... siccome sto con un ragazzo, penso sia meglio se ti perquisisco io di loro... ok?" chiese lui, senza poi troppo attendere una risposta, mostrando molta delicatezza e rispetto nel posare in punti tattici, militari, le mani sulla ragazza per vedere se avesse tasche nascoste o comunque cose addosso. Nel tragitto, ovviamente, non si dimenticò di privare la giovane anche della sua bacchetta.
    "Sono stato professionale spero... ho fatto... come mi ha insegnato mio padre..." chiese lui, mordendosi poi a fatica un labbro "Anche tu... sì, insomma, sei figli di un auror... perché ti sei messa a spacciare... sei una caposcuola pure, sei sempre stata una brava ragazza... perché spacci merda e soprattutto perché qualcosa di così pericoloso come la scream? Non hai pensato ai ragazzi, non hai pensato a cosa poteva succedere anche ai tuoi protetti, a gente come Adamas o Mia o Emma, se avessero avuto una giornata no, avessero incontrato uno stronzo come Harry e gliel'avesse venduta... e fosse andata male? Ci hai pensato? E come pensavi di dormire poi la notte, me lo vuoi spiegare?!" chiese lui, quasi urlando le ultime parole, rosso in viso e con gli occhi fin troppo lucidi, segno di come quel suo agire lo avesse, comunque ferito.
    "Ci sono... cose importanti da prendere mentre ti portiamo dalla preside?" chiese poi, osservando ancora i suoi strumenti per dipingere, chiedendosi magari se con la nuova consapevolezza potesse notare qualcosa di diverso, salvo poi sentire tutti gli sproloqui di Aidan, al che si voltò.
    "AIDAN!" disse con voce ferma, decisa, severa "Siamo in un'accademia, non nel farwest! Tu non spaccherai i denti a nessuno, né per quello che ti hanno fatto per per altre ragioni, con o senza mazzza, esattamente come io non ho rotto i denti a 'sta gente e nessuno lo farà: abbiamo dei superiori che si occuperanno di loro, che li denunceranno e li puniranno secondo i regolamenti della scuola e le leggi inglesi, come è giusto che sia. Non ti dimenticare MAI che loro possono anche essere dei bastardi, ma non è abbassandosi al loro livello che otterrai qualcosa, anzi, gliela darai solo vinta!" e così dicendo si zittì, avvicinando poi Ryan "Forma Depso" affermò, dopo aver preso dalla tasca la sfera cangiante, particolarmente indicata per la trsfigurazione, immaginando e cercando di realizzare un oggetto comodo in quel contesto, ma sicuramente più simbolico che altro: un paio di manette. Non disse nulla, semplicemente le diede a Ryan con tutto quello che aveva trovato addosso alla ragazza, rimettendosi completamente nelle sue mani.
    RevelioGDR


    AZ1: Perquisisce Abigail
    DES24

    AZ2: Forma Depso per ottenere delle manette
    TEC27 +2 (descrizione sfera cangiante)

    Mezza: osserva le sue cose per dipingere, cercando biglietti o altre tracce cartacee
    INTU9


    Coraggio: 25
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    Tecnica: 27
    Intuito: 09
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    (inserisco anche i pp che ho richiesto)


    Jesse indossa una tuta dei marines.
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    All'ultimo grido
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    rmai era tutto finito.
    Purtroppo Abigail non era stata abbastanza brava da evitare il peggio ma c'era da dire che non fu unicamente colpa sua, dal momento che aveva a che fare con una testa calda come Harry. Quella, comunque, non fu che una magra consolazione: aveva perso per sempre la fiducia del ragazzo di cui era davvero innamorata e forse sarebbe finita ad Azkaban a fare compagnia a Chris, che non sarebbe stato per nulla contento del suo operato.
    Lo sguardo sconfitto si posò su tutti i presenti, tranne su Ryan che evitò accuratamente, vergognandosi quasi, di ciò che aveva fatto. Ma fu la sensazione di pochi secondi, perché poi tornò fiera di aver fatto ciò che aveva fatto.
    Le sue iridi di ghiaccio si posarono su Aidan, un sorriso amaro le apparve sulle labbra in concomitanza con parole piene di disprezzo. Le era caduta la maschera da perfetta caposcuola, e si era frantumata. Credi che me ne importi qualcosa? Era una domanda palesemente retorica, perché la risposta era chiara persino ad un deluso Ryan o un amareggiato Noah. No, non me ne frega assolutamente niente ed anzi, sono contenta se qualcuno ci ha rimesso la vita od è rimasto pietrificato. Stavolta il suo sorriso era molto più inquietante, mentre l'incantesimo di Ryan faceva il suo effetto permettendo loro di perquisirla. Il caposcuola Black Opal sentì a malapena la pressione della mano di Jesse sulla spalla, annuendo distratto alle sue parole e permettendo ai due ragazzi più piccoli, di perquisire Abigail ed Harry senza battere ciglio. Non provava rabbia nei confronti di quelli che ormai erano ex amici, solo un enorme senso di vuoto.
    Fai quello che vuoi. Rispose sprezzante l'ametrina, rimanendo immobile -non che avesse molta scelta- e lasciando che l'altro la perquisisse ovunque. Nella tasca della giacca, trovò altre cinque bustine di S&S, solamente che questa volta il colore tendeva più al porpora ed era sicuramente più letale. Forse era una variante migliorata di quella che Jesse e gli altri avevano faticosamente reperito al Magic. Ti consiglio di tenertela, fa miracoli contro lo stress. Quel consiglio non richiesto, arrivò direttamente dalle labbra della biondina, seguite da una risatina sarcastica. Ma non fu l'unica cosa che trovò: nella tasca diametralmente opposta, trovò un telefono di quelli usa e getta e, se solo qualcuno si fosse preso la briga di aprire la rubrica, avrebbe trovato diversi numeri, molto probabilmente appartenenti ad altri spacciatori medio-piccoli o, con un po' di fortuna, a qualcuno della stessa importanza dell'arrestato. Infine, come ultimo, vi era un numero che anche se chiamato, sarebbe risultato disattivato, quindi impossibile da contattare.
    Una volta finita la perquisizione, Abigail si sarebbe sorbita lo sproloquio di Jesse senza battere ciglio, aspettando che finisse di parlare a vanvera. Lo osservò, alzando gli occhi al cielo. Mio padre? Mio padre è un grandissimo figlio di puttana. Lo disse con una certa naturalezza, stringendosi nelle spalle e guardando il prefetto dall'alto in basso. Non ti ho raccontato proprio tutta la verità, prima. Lui era un auror, ma è stato licenziato parecchio tempo fa. Prima della mia nascita, era capo di una squadra, un auror eccezionale. Ligio alle regole, un gran senso del dovere e dell'onore, abile come pochi prima di lui lo erano stati; grazie a lui le strade sono state ripulite da un sacco di criminali più o meno importanti. Però da quando sono nata, la sua brillante carriera ha subito un declino irreversibile. Non so cosa gli sia successo, ma ha iniziato a presentarsi tardi e soprattutto ubriaco al lavoro, talvolta anche coperto da lividi di dubbia provenienza. Hanno provato a dargli un'altra possibilità, ma se l'è giocata. Tanto che mia madre se n'è andata, abbandonandomi con lui. Non avevo più un riferimento, ho iniziato a rubare per poter mangiare qualcosa, ho imparato a mentire piuttosto bene... come puoi vedere. È da cinque anni che cambio da un'organizzazione all'altra, finché finalmente lo scorso anno, verso giugno, sono riuscita ad entrare nel giro della Scream. Addio ai problemi economici, mi hanno addirittura concesso un appartamento dove stare. Non avrei più dovuto rivedere quel fallito di mio padre. Tutto perfetto, no? Beh oddio, poteva sembrare un po' too much come giustificazione, tuttavia era difficile comprendere cosa passasse per la testa di qualcuno con quel vissuto. All'inizio non era niente di serio, comunque. Volevo solo un po' di soldi finché mi fossi messa da parte un bel gruzzolo... poi però ho iniziato a vedere tutti voi figli di papà, così spensierati, che potevate permettervi qualsiasi capriccio... ed eccoci qua. Concluse la sua storia incrociando le braccia al petto con una certa fatica, visto lo stato di irrigidimento. In definitiva, non mi pento di ciò che ho fatto... anzi, spero che gli altri riescano a portare a termine il progetto. E da quel momento in avanti, si cucì la bocca, senza più dire una parola a nessuno, nemmeno al dolce Ryan.
    Nel frattempo, anche Harry veniva perquisito, stavolta da Aidan, che lo setacciò in ogni anfratto dei propri vestiti, scarpe comprese. Sotto la suola di quella sinistra, avrebbe trovato una piccola chiave che pareva nuova, e che non riuscì a capire cosa aprisse e di sicuro Harry non disse nulla. Era un idiota, ma aveva capito che sarebbe stato meglio non fiatare.
    Alla domanda di Jesse, Abigail ancora non volle parlare, ma scosse più volte la testa con convinzione ed infatti il ragazzo non vide nulla di strano, il suo era solo materiale per dipingere senza nascosto nulla di sospetto. Il Forma Depso dell'opale riuscì piuttosto bene, creando due manette in acciaio, che Ryan afferrò, premurandosi di agganciarle ai polsi del disarmato Harry. Fu Noah ad occuparsi di Abigail, capendo quanto l'amico ci stesse male, sebbene non avesse proferito parola. Olwen sarà contento. Mormorò, anche lui un po' amareggiato per il risvolto della vicenda. I due iniziarono a condurre i due all'interno della scuola, precisamente nell'ufficio della preside, dove oltre che la donna, avrebbero trovato anche il responsabile Ametrin che Ryan si era premurato di contattare poco prima. Grazie, ragazzi... il vostro aiuto è stato prezioso e non ce ne dimenticheremo. Furono le ultime parole pronunciate dall'Opale del quinto.
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    Note Off
    C
    iao ragazzi! La quest è giunta a conclusione e vi devo fare i miei complimenti, mi siete piaciuti molto!u.u

    Abigail e Harry furono portati da Olwen e quindi dalla preside, dove vennero immediatamente denunciati alle autorità e quindi sottoposti a processo. Grazie al telefono prepagato trovato da Jesse, fu possibile contattare immediatamente tutti i numeri in rubrica, trovando diversi clienti e un paio di ragazzi che a loro volta facevano parte del giro di spaccio; un ultimo numero era stato chiamato più e più volte, ma apparteneva ad un altro cellulare prepagato, che non fu mai più messo in funzione.
    Il commercio di droga fu completamente decapitato nell’Accademia e nonostante ciò, alcuni genitori scrissero adirati alla preside, ricevendo una risposta pubblica, presente sia sul sito della scuola che sulla gazzetta del profeta: la preside rivendicò di essere stata lei ad attivarsi per prima, incaricando i ragazzi del quinto anno di indagare, rivendicando come fosse stato appunto il suo staff a sgominare un commercio illegale che stava tutt’ora dilagando in tutta la Gran Bretagna. Hidenstone, era, al momento, un posto più sicuro di tanti altri.
    Harry venne espulso per le accuse di spaccio, i ripetuti richiami e l’aggressione ad Aidan, mentre gli altri due ragazzi scoperti subirono una sospensione con riduzione dei punti casata. Abigail fu invece processata e condannata a due anni ad Azkaban: c’erano evidenti prove che fosse coinvolta ad alti livelli nel giro di spaccio, ma nulla trapelò se non il suo odio per il corpo Auror, rendendo inevitabile la sentenza. Fu anche confermata la sua straziante storia, così come il suo inserimento in un progetto di reinserimento di maghi con storie familiari difficili alle spalle, ma fu solo grazie alle testimonianze dello staff scolastico studentesco che si fecero indagini sulla società di beneficienza che gestiva il progetto, risalendo fino al CDA, dove spiccava un nome fin troppo scritto in quei primi mesi del 2021: John Clane.

    Jesse: 16 exp +1pp Intuito+1quirk
    CITAZIONE
    Jesse, e il resto scompare
    Mettere i bastoni tra le ruote sta diventano uno sport, per Jesse. +1 ad Evanesco; +2 se è in aiuto di un alleato

    Victoria si complimenta per la tua prontezza di spirito, dell’esserti interessato del caso senza bisogno che lei dovesse coinvolgerti. Lo stesso fanno gli Auror: il comandate Runespoor si congratula di persona con te e ti assicura che se ci saranno ulteriori sviluppi, farà in modo che nell’ambito dei tuoi tirocinii tu sia coinvolto.

    Aidan 16 exp+1pp Intuito +1quirk +chiave misteriosa
    CITAZIONE
    Ti amMAZZO
    Diciamocelo, meglio non farti arrabbiare, eh! +1 se aggredisci verbalmente qualcuno che ti ha aggredito fisicamente; +2 se hai con te la tua fida mazza

    Chiave a trifoglio: misteriosa chiave in ferro. Sembra nuova, probabilmente perché è la copia abusiva di un’altra. Harry non ha fatto parola di questa chiave, né a cosa serva, ma tu hai avuto l’istinto di tenera per te e anzi tutt’ora fatichi a separartene: probabilmente è incantata. Apre una porta, molto probabilmente a scuola, ma non sai quale.
    Aprendo role libere negli interni e negli esterni dell’accademia, potresti scoprirlo. Nel caso, quando chiudi una role a scuola, segnalalo: lo staff ti darà 1exp extra, inoltre potrebbe comparire lo snaso a fornirti la soluzione o un indizio!

    Snaso Sbadato: 27 exp da assegnarsi a Becca


    Andate in pace e basta (?)
    Codice by Assiah GdR
     
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24 replies since 4/2/2021, 23:56   425 views
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