Un libro di magia nera, scritto da un mago oscuro con il sangue del proprio figlio e rilegato nella pelle dello scrittore stesso. Se Hedwin voleva vendermi un oggetto simile, beh, aveva decisamente fatto centro nei miei gusti... stava iniziando a conoscermi fin troppo bene quel vecchiaccio, non che fosse una brutta cosa vista la nostra attuale situazione di soci in affari.
In ogni caso, per accedere al banco di vendita di quel fantastico artefatto, beh, c'era una trafila lunga quanto neanche il testamento di Madama Piquery, buon Baron Samedì! Se però volevo il Libro di Marthock avrei dovuto rispettare tutto il procedimento: come io avevo fatto le mie regole a Magie Sinister, nel Paiolo Magico c'erano le regole di Hedwin, non avevo motivo di non rispettarle... anche per non inimicarmelo, visto che sarebbe potuto diventare una bella spina nel fianco. Feci così come mi aveva descritto: giunta al Paiolo in quella bella serata, mi portai al bancone, ove richiedetti ad uno dei suoi innumerevoli figli un soggiorno di una notte nella stanza numero 13 del pub, con un Bloody Mary da portare subito in stanza; non dovetti attendere molto, dopo il pagamento dell'intera somma, per venir così scortata alla stanza, con l'inserviente che nell'accompagnarmi teneva ben stretto l'alcolico, prima di lasciarmi in quella stanza.
Non appena entrai, appoggiò il Bloody Mary sul comodino, e mi lasciò sola, a guardarmi attorno seduta sul letto matrimoniale,
5 Minuti aveva detto, vediamo un po' che accade, dissi quindi io, gambe accavallate l'una sull'altra in attesa.
I cinque minuti scoccarono alla fine, e, preciso come un orologio svizzero, ecco che avvenne l'effetto: la mia vista iniziò ad annebbiarsi, sentii il capo leggero, mentre il suono statico simile a quello di un elettrocardiogramma che si spegneva mi riempiva le orecchie, e puf, ecco che tutto d'un colpo si fece nero... persi conoscenza.
Oh buon Baron Samedì, se Hedwin mi ha drogato giuro che... oh, la mia frase, nel momento in cui rinvenni ancora lievemente stordita, venne bloccata dalla vista che mi si posò dinnanzi: fiale, pozioni, provette, celle di ibernazione, santo cielo, c'era di tutto e di più in quella stanza; mi giravo da una parte, ed ecco una libreria ricolma di ogni tipo di tomo, spostavo lo sguardo, ed ecco che mi si parava dinnanzi una stanza oscura bloccata da una ventola enorme, da cui provenivano urla di dolore e sofferenza,
Un posticino davvero niente male, complimenti al padrone di casa, non potei che sentenziare, puntando lo sguardo sul diretto interessato, il caro Hedwin, che ora era lì con me.
Statistiche
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: //
Casata: Ex-Serpecorno
Abilità: //
Skill:Divinazione I; Magia Nera I