Black Robin

Joanne&Morrigan

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    534
    Reputation
    +192

    Status
    🗲
    Scheda 32 y.o. Morrigan Denrise. Stats
    Always leave a place better than you found it
    Morrigan Maverick
    Long may I reign!

    Il chiodo sulla punta del bastone trafisse la lattina di birra piegandola sotto la sua pressione. Sotto ai piedi di Morrigan un immensa coperta di sassi vulcanici grandi quanto cimici e neri come l'ossidiana s'era distesa sulle coste del lago lago, interrotta soltanto da qualche masso più grande e, purtroppo, da quel che restava di un festino tra studenti: Cartacce, bottiglie di plastica e mozziconi di sigaretta.
    «Scandaloso» Fischiettò Morrigan prima di alzare il bastone che teneva in mano per far cadere la lattina all'interno del largo sacco in telo che portava a tracolla «Come fa la gente a bere ancora delle Tennent's nel 2020?»
    Con un tonfo Morrigan prese posto a terra, intorno a lui vi erano ancora rifiuti ma li avrebbe raccolti in un secondo momento. L'umidità gli risalì nei pantaloni di lino mentre le sue mani avvolte da cicatrici e tatuaggi andarono a sbottonare il secondo bottone della camicia color grano. Oltre agli stivali in pelle di squalo, quel giorno non indossava né stravaganti giacche né curiosi mantelli. Il sole era alto in cielo e il vento ne mitigava il calore.
    Con la maestria di un chirurgo estrasse un magifonino dalla tasta per scattare una foto che mandò agli ex colleghi del MiM. Erano passati diversi anni dall'ultima volta in cui aveva avuto a che fare con i primi studenti con cui aveva stretto amicizia oltreoceano, tuttavia ogni giorno passato su quell'isola gli ricordava di quanto la vita di quei laureati fosse monotona.
    Svegliarsi la mattina, andare in laboratorio, fare esperimenti, dormire e ricominciare da capo. Tuttavia, la vita da denrisiano presentava le stesse minacce. Morrigan si era ripromesso più volte che non avrebbe commesso quell'errore eppure eccolo lì, solo, a raccogliere immondizia.
    Certo, aveva appena salvato uno dei denrisiani più rispettati dell'isola ma a che costo? Ora bramava nuovamente avventure e l'unica occasione di svago si sarebbe rivelata la festa di laurea di un riccone nell'altro capo del mondo. Se pensate che caviale e vino pregiato possano divertire Morrigan beh... lo conoscete molto bene. Eppure mancavano così tanti giorni ai festeggiamenti.
    «The day they hanged black robin ... ♪» Quelle parole gli scivolarono tristemente dalle labbra distorte da sbadigli e rantolii mentre i suoi occhi vagavano sullo specchio d'acqua alla ricerca di stimoli.

    CITAZIONE
    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato

    ✕ schema role by psiche
     
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Denrise
    Posts
    263
    Reputation
    +160

    Status
    🗲
    source
    Joanne Nilsson
    Densiriana | 24 anni
    La vita della piccola Nilsson stava cambiando in maniera rapida ed incontrollata. Evelyn prima, poi Emma e poi ancora e di nuovo James. Da sola al mondo a persona super circondata da altre persone. Ovviamente il fatto di pensare che aver solamente conosciuto tre persone nella sua vita fosse sinonimo di "affollamento" era indicativo della sua personalità. Eppure si sentiva quasi meglio, quasi più adatta a quel mondo. Era qualcosa che gli mancava terribilmente e non sapeva esattamente come fare per uscirne fuori. Era qualcosa che riusciva anche solo ad immaginare, una vita con degli amici, andare in caffetteria e parlare, ridere. Insomma una vita normale. Joanne non avevamai avuto poi così tante pretese eppure non riusciva ad adattarsi a quel mondo. Come se lei fosse rimasta nel 1800 ed il mondo, invece, si muovesse così velocemente da non darle il tempo di adattarsi e riuscire a stare in quel luogo. Era una persona che sfiorava sempre lo stupore ed ogni volta che cercava di fare qualcosa di più adatto a quel periodo storico si ritrovava sempre in una condizione pessima e sopratutto in condizioni di farsi male o far del male.
    Quella mattina era andata al lago per rilassarsi un pò e per cercare qualcosa di stimolante da fare e quando vide quel disastro vicino al lago scosse il capo. Maledetti stranieri! Dovremmo prenderli a calci in culo!Beh si, era una ragazza ma non voleva dire che era una persona fine, infondo non era stata abituata alle buone maniere e non era neanche una di quelle persone che ci si impegava poi più di tanto per fare bella figura con qualcuno. Si rese conto dell'uomo solamente più avanti mentre avanzava con le cartacce in mano. Lo conosceva Morrigan Maverick. Era un densiriano che ed era andato via per chissà quale motivo, il brutto della situazione era che fosse quasi un docente di quella scuola che aveva sicuramente messo in subiglio quell'isola. Si morse il labbro. Forse avrebbe potuto chiedergli qualcosa? Nah, era troppo orgogliosa ed anche timida (?) per fare qualcosa del genere. Che canzone sta cantando?Si certo... timida e poi se ne usciva in quella maniera. Ma infondo la melodia accennata dal quasi e forse docente era piacevole e Joanne era una di quelle ragazzine curiose che non avrebbe mai potuto veramente tenere a freno quella sua lingua!
    RevelioGDR
     
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    534
    Reputation
    +192

    Status
    🗲
    Scheda 32 y.o. Morrigan Denrise. Stats
    Always leave a place better than you found it
    Morrigan Maverick
    Long may I reign!



    Morrigan ruotò il capo in direzione della voce che aveva appena udito. Schermando il sole con il palmo della mano, l'ex auror riuscì a notare una ragazza dal portamento sicuro e i muscoli ben delineati. Quell'eloquente scelta di parole gli fece capire cosa stesse pensando o, almeno, così gli sembrò.
    «Aye» Rispose il mago rimettendosi in piedi sfruttando il bastone come perno «Anche io sono rimasto scandalizzato dal constatare come la gente compri ancora Tennent's.»
    Sebbene Morrigan fosse conosciuto all'interno di quel villaggio in quanto i suoi modi fossero tra i più singolari e, per molti, anche i più eretici, lui dei denrisiani sapeva poco. Spesso gli capitava di incontrare concittadini che gli chiedevano timidamente di come fosse il mondo al di fuori dell'isola, altre volte alla curiosità si era sostituito l'odio e con i concittadini era finito a schiantesimi. In entrambi i casi era raro che si potesse ricordare il nome di una persona e, con la ragazza che si era trovato di fronta, faticava persino a riconoscere il volto.
    «'Black Robin' è una canzone medievale. Parla di un ragazzo che uccise brutalmente una ragazzina di quattro anni. Il giorno in cui lo catturarono i lord del luogo elencarono i suoi crimini e lo condannarono a morte. Ma quel giorno nessuno gioì.» Insomma, non il migliore degli argomenti per una giornata così solare «Perché l'assassino e la ragazzina erano fratello e sorella. Così, in questa storia, il vero protagonista della tragedia si rivela essere il padre.»
    Ci fu un lungo secondo di silenzio in cui Morrigan avrebbe aspettato che la ragazza potesse assimilare il succo del discorso. Dunque il mago si sarebbe avvicinato alla denrisiana portando il bastone chiodato sulla spalla sinistra e allungando il braccio destro verso Joanne. La ragazza teneva delle cartacce strette in mano ma Morrigan sarebbe stato l'ultima persona al mondo a scandalizzarsi per una cosa del genere. Anzi, avrebbe persino trovato famigliare le cicatrici sulle mani di Joanne. «Comunque non credo di essermi mai presentato. Morrigan Maverick, piacere mio. E dammi del 'tu', non lascio neanche ai miei studenti l'onere di darmi del 'lei'.»

    CITAZIONE
    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato

    ✕ schema role by psiche
     
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Denrise
    Posts
    263
    Reputation
    +160

    Status
    🗲
    source
    Joanne Nilsson
    Densiriana | 24 anni
    Era interessante come le persone cambiavano prospettiva a seconda di quello che avevano vissuto. Joanne non aveva neanche fatto caso alla marca della birra che era per terra, il solo pensiero che dei ragazzini stupidi passavano serata li senza neanche dare le giusta importanza al luogo dove venivano ospitati la mandava seriamente in bestia, senza contare il fatto che lei era una di quelle densieriane che non era mai uscita dall'isola e neanche per scelta sua. Non era mai andata a scuola ne si era mai allontanata dalle sue origini. Il problema princiapel era che lei avrebbe anche voluto ma non ne aveva le basi. Si strinse nelle spalle a quella considerazione. La cosa sconvolgente è che si sia permesso a Victoria Burke di aprire una scuola di squallidi ragazzini sulla nostra isola. Questi sono solamente effetti collaterali! E ci credeva per davvero a quello che stava dicendo, infondo non poteva farci assolutamente niente. Lei era così, era brutale e diceva sempre quello che pensava, non era una di quelle ragazzina normali che avevano imparato a porre dei filtri tra quello che si pensava e quello che era giusto dire. Infondo aveva accolto Emma con un coltello quasi in faccia, cosa mai ci si poteva aspetare da Joanne. Era una selvaggia e forse era così che avrebbero dovuto chiamarla. Comunque ascoltò divertita, si avete capito bene, era divertita dal racconto di Morrigan e poi curiosa si morse il labbro. Perchè il padre? Era uno di quei pezzenti che abusava della propria figlia?Infondo, come l'umile scrittrice ha già specificato precedenetemente Joanne era una ragazza brutale che, mossa dalla sua sete di conoscenza che le era sempre stata privata da due genitori ignoranti e stupidi, chiedeva senza filtrare, chiedeva senza farsi troppe domande o scrupoli. Tornò a guardare Morrigan con la mazza chiodata sulle spalle ed alzò appena un sopracciglio quando gli tese la mano. Spostò le cartacce dall'altra mano e poi strinse la mano con determinazione. Joanne Nilsson. Si presentò a sua volta prima di mordersi ancora la guancia interna. So chi è lei. So che insegna ad Hidenstone e so che insegna magitecnologia... giusto? Quella parola la disse in maniera alquanto incerta, infondo non aveva mai sentito neanche nominare cosa si facesse in quella specifica materia e la cosa assurda era che non riusciva neanche a chiederglielo. Sarebbe sembrata una stupida no? Ma la sua espressione l'avrebbe semplicemente tradita in quanto non aveva nessuna idea neanche di cose si pronunciasse davvero e dove mettere l'accento per pronunciare bene quella materia o cosa... o qualsiasi cosa fosse! Sperava che Morrigan non lo avesse notato o comunque non lo avesse sottolineato in quanto si sarebbe sentita seriamente a disagio!
    RevelioGDR
     
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    534
    Reputation
    +192

    Status
    🗲
    Scheda 32 y.o. Morrigan Denrise. Stats
    Always leave a place better than you found it
    Morrigan Maverick
    Long may I reign!


    Toccategli tutto ma non la sua datrice di lavoro. Scherzo, ovviamente. Morrigan calciò i sassi che costeggiavano il lago con la punta dello stivale. Quelle parole le aveva sentite tante volte dalla bocca di tanti altri Denrisiani ma lui era una carpa che amava nuotare contro corrente. Voleva trasformarsi in un drago come raccontavano i racconti Giapponesi? No, ma amava essere stimolato.
    «In verità questa scuola è una benedizione per il nostro mondo» Joanne sapeva essere diretta come un fulmine ma anche Morrigan sapeva esserlo «La Burke non ha creato solo un'accademia ma un polo che attira a sé i migliori talenti del mondo magico. Tra questi potresti trovare ricchi rampolli di grandi industriali o semplicemente studenti con la mente affilata come le nostre asce che sembrano non aver nulla di buono. Ma questo è il bello.»
    Morrigan sorrise perché ci credeva veramente in quelle parole ed era soddisfatto di essere entrato a far parte di questo progetto. Forse i motivi non erano dei più nobili, certo, ma un po' di autocompiacimento faceva sempre bene.
    «Questi ragazzi, un giorno, tireranno le redini del mondo e solo noi potremmo infilargli del sale in zucca. Lasciarli a sé stessi porterebbe problemi più grandi di cartacce e simili, non credi?» In fondo quella plastica non l'avrebbe mica buttata lui. Il suo piano era riciclarla per qualche suo esperimento. Era difficile introdurre materiale simile in quell'isola, specialmente se le autorità del luogo ti tenevano già sott'occhio a causa del disturbo alla quiete pubblica.
    Perso nei suoi pensieri quasi non notò come quella ragazza si stesse divorando labbra e guance. I suoi ex colleghi del dipartimento Auror gli aveva detto che un gesto simile potesse indicare 'attrazione' e dunque la mano destra di Morrigan scivolò sopra il collo per frenare quel prurito improvviso d'imbarazzo -La ragazza sembrava poco più giovane di sua sorella-. Poi si ricordò di come un gesto simile potesse indicare anche rabbia e, come uno stolto, scosse il capo in segno di consenso.
    Per quanto riguardava la pronuncia, invece, il mago non rimase stupito. Chi aveva proseguito gli studi classici leggeva il nome alla greca e tutti gli altri preferivano la pronuncia alla latina. Inoltre, quella disciplina aveva così tanti nomi diversi che persino Morrigan finiva per scordarsene di tanto in tanto. Quell'espressione distorta da parte della ragazza lo incuriosì, certo, ma forse era dovuto allo sforzo per ricordarsi 'chi' e 'cosa' facesse Morrigan «Oh, si. È il mio compito insegnare la magitecnica a quei maialini viziati. Ad ogni modo, devo dire che i primi a cui dovrei insegnarne i principi sono proprio i Denrisiani. Ho girato il mondo per questa mia passione e ovunque ero un passo avanti agli altri perché, tra le armi e le drakkar incantate, siamo proprio noi i primi magitecnici al mondo.»
    Che fosse vero? Nella mente di Morrigan sì «Tu, invece, di cosa ti occupi? Sarai mica una druida il cui compito è ripristinare gli antichi equilibri del mondo o qualche stronzata del genere?»
    Il mago disse quelle parole in buona fede. Non dovevano essere visti come un'offesa eppure, tra i suoi due genitori, il più noioso era proprio un druido. Nella peggiore delle ipotesi avrebbe messo del sale in zucca anche a lei.

    CITAZIONE
    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato

    ✕ schema role by psiche
     
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Denrise
    Posts
    263
    Reputation
    +160

    Status
    🗲
    source
    Joanne Nilsson
    Densiriana | 24 anni
    Storse il naso sentendo le parole di quello che sapeva essere benissimo un professore di quell'accademia. Come lo sapeva? Era facilissimo,! Joanne era piccola, agile e sapeva essere invisibile. Si era appostata un sacco di volte su di un albero poco prima dei cancelli di Hidenstone e quei ragazzini parlavano dannatamente forte, erano rumorosi e stupidi. Infondo non ci si poteva fare niente. Il problema principale era che lei non aveva mai fatto tutto quello e ci era rimasta male. Non era mai andata a scuola e di consenguenza non aveva mai avuto la possibilità vera e propria di una scolarizzazione. Non era una persona formata a livello scolastico e di conseguenza anche a livello sociale. Jaonne era una piccola bimba sperduta, ma senza il suo peter pan e senza la sua isola che non c'è! Denrise era un'isola ma nessuna faceva niente per senza niente, nessuno si lasciava sfuggire un gesto di gentilezza e nessuno aveva intenzione di essere carino con una ragazzina che non solo non conosceva benissimo la magia, ma era anche una poveraccia che non aveva avuto la fortuna di avere due genitori, quantomeno, un pò più aperti al mondo. Quindi, in conclusione, le parole di Morrigan fuorono quasi un'eresia e le provocarono quasi un infarto al cuore. Non sanno buttare delle carte nel cestino ed avranno le redini del mondo in mano? Benissimo! Adesso dormirò sicuramente più tranquilla! Ovviamente era sarcastica e quelle perole gli uscirono quasi senza pensare. Ma infondo era quello che pensava seriamente. Non aveva una bellissima opinione degli abitanti di Hidenstone e la ragazzina che aveva incontrato tra i monti le era sembrata talmente tanto dolce e spaurita che quasi gli veniva da piangere a pensare che potesse essere davvero un capo di qualcosa. Cercò di non pensarci. Non lo so... io ne ho visto qualcuno e a me non sembra neanche che siano capaci di rifarsi un letto da soli! Sono sciocchi, frivoli, non sanno difendersi, sono rumorosi, irrispettosi e privi di qualsiasi senso dell'orientamento o comunque di qualsiasi senso in generale. Non fanno altro che fare festini e pensano solamente ai loro dannatissimi organi genitali.Quindi, non credo che da li possano uscire davvero persone valide! Ed anche questo era un pensiero serio. Anche questo era un pensiero ben radicato nella sua mente. Infondo era una persona che, seppur non era mai andata a scuola, aveva mangiato libri come se non ci fosse un domani quindi era in grado di riuscire a formulare pensieri propri e sopratutto molto, molto negativi.
    Si strinse nelle spalle tornando a raccogliere quelli che erano altre e due bottiglie di vetro e storse il naso per la puzza di alcool. Non avrebbe mai smesso di maledirli, ma quando sentì le parole successive del docente il suo udito divenne più interessato ed acuto. Questa volta lo osservò attentamente. Quindi... quindi lei potrebe insegnarlo anche a me? Adesso era stata spinta più dalla sua sete di sapere e conoscere qualcosa di così assolutamente sconosciuto per lei che la sua timidezza e diffidenza aveva lasciato semplicemente spazio a degli occhi illuminati ed un sorriso dolce sul volto. Non poteva crederci che lo avesse detto ma poi si ricordò che non sapeva come ripagarlo. Alzò gli occhi al cielo e tutto il suo entusiasmo svanì come se niente fosse. No. Sono la figlia di due contadini... lo sussurrò quasi vergognandosi della cosa. Nessuno faceva più quel mestiere, tutti avevano dei cavolo di lavori veri! Perchè i suoi genitori si ostinavano seriamente a fare qualcosa di assurdo come lavorare la terra?
    RevelioGDR
     
    .
  7.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    534
    Reputation
    +192

    Status
    🗲
    Scheda 32 y.o. Morrigan Denrise. Stats
    Always leave a place better than you found it
    Morrigan Maverick
    Long may I reign!


    Il sopracciglio destro di Morrigan si curvò verso l'alto mentre al rumore del vento cullato sul lago si univano le parole di Joanne. Per una ragazza con un occhio tanto esperto sarebbe stato semplice decifrare il sorrisino che apparve sulle labbra del magitecnico. In effetti, delle volte anche lui pensava quello che la ragazzina aveva appena detto. Ma il punto era questo. Non puoi sperare di rimanere a dormire e avere sogni tranquilli se non alzi il culo per migliorare il mondo che ti circonda «Non sono sciocchi, stupidi e indifesi. Sono i più sciocchi, i più stupidi e i più indifesi. Eppure, tutti possono crescere e migliorare, apprendere e far migliorare. Lascio sempre un posto meglio di come lo trovo e farò lo stesso anche con Hidenstone. E con i suoi abitanti.»
    Che poi anche lui fosse il primo a pensare ai suoi genitali non lo disse. Quella ragazza poteva essere tranquillamente sua sorella e il pensiero gli fece arricciare il naso. Al contrario, Morrigan seguì Joanne e l'aiutò a raccogliere altre bottiglie e buste di plastica.
    Il chiodo affondò un'ultima volta e rimase a terra per qualche secondo quando il docente udì la richiesta della ragazza. Morrigan curvò il capo e ritrasse il mento. Una denrisiana interessata a quel mondo? Interessante, molto. Sopratutto perché l'unico denriasiano che avesse mai avuto un interesse simile era diventato un auror, un predone e un docente che aveva salvato diverse vite rendendo quel mondo un posto migliore (O almeno questo vi avrebbe raccontato).
    Disegnando un arco con il bastone portò la lattina nella borsa che portava a tracolla e con uno strattone la fece scivolare al suo interno «Sei fortunato. Mio padre è un druido e cerca di convincermi da 30 anni di quanto le nostre rose siano simpatiche e argute. Almeno un contadino è onesto. Frutta e verdure coltivata allo scopo di essere mangiata. Punto. Niente complimenti o roba simile.»
    Detto ciò i suoi occhi danzarono in lungo e largo soffermandosi poi su uno stormo di macigni abbastanza largo per essere usato come sedia. Con un'andatura costante, Morrigan prese posto su uno di questi per poi rivolgersi a Joanne «Siediti. Bisogna essere pigri per capire la magitecnica e, sopratutto, per farla. Mentre la tecnica consiste nell'usare degli oggetti per risolvere un problema, la magitecnica consiste nell'usare degli oggetti e della magia per risolvere un problema. E sai perché bisogna essere pigri? Perché tutto quello che può fare un oggetto lo potresti fare anche tu con una bacchetta. Eppure, un giorno ti ritroverai senza di questa e dunque ci sarà ben poco da fare.»
    Il mago posò il bastone chiodato a terra e dunque estrasse la bacchetta in larice dalla camicia «Sembri una ragazza in gamba, tenace. Se un giorno un mago oscuro ti si presentasse sotto casa lo rimanderesti a Londra a forza di Bombarde, giusto? Ma cosa succederebbe se il mago si presentasse a casa tua mentre stai dormendo?»

    CITAZIONE
    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato

    ✕ schema role by psiche
     
    .
  8.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Denrise
    Posts
    263
    Reputation
    +160

    Status
    🗲
    source
    Joanne Nilsson
    Densiriana | 24 anni
    Joanne era una ragazzina sveglia e tenace, si lo era sempre stata, ma come ogni ragazzino povero, gli mancavano semplicemente gli strumenti per migliorarsi. Ascoltò le parole del docente e fece un piccolo sogghigno a sua volta. Vedo che la modestia è una caratteristica proprio di tutti i densiriani! Era ironica, ma non voleva offenderlo. Il fatto era che aveva ragione. Forse quei ragazzi avevano comunque qualcosa in più di lei, ossia qualcuno che credeva in loro e che li avrebbe sporonati in tutti i modi a fare qualcosa che non avrebbero mai fatto o comunque che non riuscivano a fare. Il fatto era che tutto quello a lei mancava e non sapeva neanche come andarselo a prendere. Di certo non voleva essere una ragazzina stupida che si metteva a lamentarsi di quanto i suoi genitori fossero stati degli egoisti ed inetti a non farla andare a scuola, non era una che parlava di se con tanta leggerezza e comunque quello rappresentava per lei un nervo veramente scoperto. Si morse il labbro pensando a quella frase ed interiorizzandola. Credo anche che, alcune persone, non dovrebbero essere incoraggiate ad essere migliori, perchè il migliore non sempre fa qualcosa di estremamente buono. Prenda Naga. Infondo lei era la migliore su alcune cose e poi? Poi ci siamo ritrovati la vergogna addosso solamente perchè a lei non bastava quello che aveva! Ovviamente Joanne aveva tutta una sua versione personale della storia di Naga ma infondo era anche giusto così! Era giovane e sotto tantissimi punti di vista era anche abbastanza ingnorante e quella sua condizione la detestava, seriamente. Continuarono a pulire un pò quelle che erano bottiglie e cartaccie fino poi a fermarsi.
    Quando disse che era fortunata alzò la spalla destra come per dirgli che erano semplici punti di vista. lei non si sentiva poi così fortunata, avrebbe voluto avere un padre Druido che ti insegna la vita, seppur disonesta, ma che ti insegna qualcosa, suo padre, invece, astento sapeva il suo nome. Per carità, a lei non le era mai mancato niente, ma neanche aveva avuto niente! Era come un libro completamente bianco su cui scrivere! Per cairtà, era sicuramente una cosa buona sotto un punto di vista, ma aveva 24 anni ed non aveva vissuto neanche la metà delle cose che avrebbe voluto! Non aveva nessun tipo di esperienza e questa cosa la faceva sentire seriamente vuota. Beh, dipende! Insomma mio padre a stento mi guarda e mia madre non conta e non accusa. Avrei voluto che qualcuno mi cercasse di inculcare qualcosa, ed invece mi sono ritrovata da sola a cercare di capire chi essere e se le devo proprio dire la verità, ancora non l'ho neanche capito! Ultimamente aveva talmente tanto bisogno di parlare che quello che doveva dire gli venne così spontaneo! Anche se fondamentalmente erano cose molto private, ma Joanne aveva veramente bisogno di una guida, in quel momento di confusione mentale più che mai e Morrigan, quasi gli sembrava la persona giusta. Lo osservò attentamente sedersi su quella pietra e quando lui gli disse quella frase esitò per qualche istante. Doveva veramente sedersi? Bene! Alla fine lo fece posando una mano sul suo fianco dove teneva un coltello. Infondo era una ragazzina abbastanza timorosa del mondo e la diffidenza, a volte, la portava a fare dei gesti automatici che riusciva a stento a capire ed interiorizzare da sola. Si morse il labbro sentendo la sua spiegazione e man mano si rilassò seduta affianco a lui su di quel masso ruvido e freddo. La sua domanda era interessante e solamente in quel momento si ritrovò a prendere anche lei la sua bacchetta e guardarla, quasi un pò sospettosa. In realtà lei usava pochissimo la magia per fare qualcosa, perchè ogni volta che lo faceva si ritrovava a fre danni enormi. Ma infondo se nessuno ti insegna qualcosa, è difficile capire come e dove si sbaglia e correggere di conseguenza un errore. Si morse il labbro per la sua domanda cercando di pensare. Trappole? Chiese poi quasi imbarazzata per la sua stessa risposta. Ma infondo poteva essere un'alternativa!
    RevelioGDR
     
    .
  9.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    534
    Reputation
    +192

    Status
    🗲
    Scheda 32 y.o. Morrigan Denrise. Stats
    Always leave a place better than you found it
    Morrigan Maverick
    Long may I reign!


    Morrigan aspettò che Joanne prendesse posto sulla roccia accanto a lui prima di continuare. Vedendo la ragazza portare la mano sul fianco, l'ex auror poté comprendere, a grandi linee, la natura di quel gesto. Un'arma o un coltello, non c'era differenza, Joanne era sveglia e dallo sforzo con cui Morrigan trattenne un sorriso, i lettori di questo post avrebbero potuto comprendere come una caratteristica del genere potesse piacergli.
    Quando Naga aveva invaso Denrise, Morrigan se ne stava dall'altra parte dell'oceano a spassarsela con una vampira. L'idea gli fece gelare il sangue. Essersi perso quel combattimento era stato disonorevole e portarsi a letto quella succhiatrice: Devina. Come diamine aveva potuto finire per innamorarsi di una creatura del genere? E come diamine non era riuscito ad accorgersi che ci fosse stato qualcosa che non andava - Seriamente - chi si chiama Devina nel ventunesimo secolo? «Vedi, non si tratta soltanto di diventare migliori. Ma si tratta di diventare persone migliori. Naga era una maga potentissima e per questo ci è andata di traverso. Ma se fosse stata una nostra alleata? E se le sue capacità fossero state impiegate per fare il bene?»
    Il magitecnico si portò una mano sulla fronte per schermarsi dal sole «Alla tua età avrei riso a queste parole. Ai tempi consideravo il bene e il male come due facce della stessa medaglia. Poi ho capito che questa è una frase usata più per pigrizia che per altro. Tutti possono cambiare il mondo che ci circonda e dunque vale la pena subire i piagnistei di questi scemi per spostare l'ago della bilancia. Qualsiasi signore oscuro è diventato tale. Le loro capacità potevano essere piegate al bene e, invece, qualcuno gli ha dato le spalle.»
    Morrigan tornò a fissare Joanne «Il bambino che non riceve affetto dal villaggio gli darà fuoco per sentirne il calore. Tutti possono cambiare, non c'è nulla di male nel farlo. La coerenza e l'umiltà lasciamola ai normali.»
    Ad ogni modo, tutti quei discorsi sulla morale non facevano per lui. Al contrario, Morrigan fu felice di udire quella singola parola. Trappole, esatto. Aveva posto la stessa domanda ad una vastità di Denrisiani e l'unica risposta che gli aveva strappato un sorriso era stata "Se un signore oscuro mi spuntasse in casa mentre dormo mi troverebbe a letto con sua moglie".
    Il magitecnico fece scivolare una mano in una tasca per poi tirare fuori una caramella all'anice. Dunque, con un gesto secco la passò alla ragazza, confidando che questa potesse catturarla a mezz'aria «Mi piace quando trovo una denrisiana il cui cervello non serva solo ad occupare spazio nella testa. Ad ogni modo, hai ragione. Crei un qualcosa che possa agire anche quando tu non lo stai facendo. Su questa singola fase, maghi e babbani hanno accumulato tanti di quei soldi da poter vivere nel lusso per una decina di generazioni. È bene ricordare, però, che dietro ad ogni trappola ci deve essere un'energia che trasformi la sua funzione - attaccare gli intrusi - in atto. Immagino che tu sappia come i maghi utilizzino i simboli a questo scopo. Ma hai mai sentito parlare di come i babbani sfruttino il fuoco o i ... fulmini ... a questo fine?»

    CITAZIONE
    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato

    ✕ schema role by psiche
     
    .
  10.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Denrise
    Posts
    263
    Reputation
    +160

    Status
    🗲
    source
    Joanne Nilsson
    Densiriana | 24 anni
    Era seduta li vicino a quell'uomo e stava succedendo tutto troppo in fretta. Joanne era una persona abituata sicuramente all'azione e non alle parole e stare dietro a quel discorso gli costò fatica e concentrazione. L'uomo sapeva il fatto suo, l'uomo sapeva di cosa stesse parlando e sembrava padroneggiare la sua materia anche in maniera molto, ma molto competente. Il problema di tutto quello era che Jaonne non sapeva seriamente di cosa si stesse parlando. Ma andiamo con ordine. Aveva fatto più o meno lo stesso discorso di quello di Emma solamente molto più articolato e sopratutto molto più intenso. Joanne era quasi senza fiato ed affascinata da tutta quella saggezza e sapienza. Forse era tutto molto, troppo, amplificato nella sua mete per via della sua lacunosa ignoranza, ma in quel momento, pendeva dalle labbra del magitecnico. Posso farle una domanda? Chiese però poi senza aspettare effettivamente un si o un no, ed in quello si vedeva quanta poca scolarizzazione avesse la moretta. Se una magia è stata creata per fare del male, lei non pensa che non potrà essere mai utilizzata a fin di bene? Come si fa a pensare che si possa uccidere una persona e farlo per il bene? Forse era un discorso veramnte troppo, ma troppo elevato e forse neanche lei voleva una vera risposta o comunque non era in grado di percepirla, ma era curiosa ed era la prima volta che riusciva a poter parlare con qualcuno davvero in grado di dare risposte. Morrigan era un uom alto, robusto e molto affascinante, gli dava sicurezza stare li seduta affianco a lui per parlare di quelle cose. Non era una questione fisica, ma un fascino mentale, specialmente perchè Joanne non aveva di quegli istinti, almeno non ancora. Si morse il labbro alla risposta del docente quando gli disse che finalmente aveva trovato una densiriana con la testa. Sorrise, era felice di quella piccola vittoria. Eppure a lei sembrava essere una cosa così scontata quella che aveva detto... Ed invece! Lo guardò con un guizzo diverso negli occhi era sicuramente contenta di essere elogiata, anche quello non succedeva spesso nella sua vita e la cosa gli dispiaceva, veramente ma veramente molto. Joanne ci metteva sempre impegno in tutto quello che faceva e non le sembrava neanche giusto io non venir mai gratificata, anche per le piccole cose. A quella domanda abbassò appena la testa distogliendo lo sguardo da Morrigan. No, io dei babbani non so quasi niente, nella mia famiglia è quasi proibito parlarne. Rispose semplicemente prima di stringersi anche nelle spalle. Ma si era fatta una promessa che avrebbe sicuramente mantenuto, ossia quella di impegnarsi e di far si che il docente di Magitecnica di Hidenstone non pensasse mai che aiutarla ad imparare qualcosa non ne valesse la pena! Quindi alzò di nuovo il capo e tornò a guardare l'uomo negli occhi. L'elettricità potrebbe essere un'arma potente, anche mortale se non la si regola! Quindi esistono delle trappole che la contengono? Era una semplice ipotesi, forse, del tutto sbagliata, ma ci voleva provare, voleva ragionare. Infondo la conoscenza era tutta questione di allenamento e lei doveva partire da zero e forse neanche le dispiaceva poi così tanto!
    RevelioGDR
     
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    534
    Reputation
    +192

    Status
    🗲
    Scheda 32 y.o. Morrigan Denrise. Stats
    Always leave a place better than you found it
    Morrigan Maverick
    Long may I reign!


    «Puoi farmi tutte le domande che vuoi» Rispose Morrigan senza interrompere il contatto visivo «Il fatto è che il bene e il male non esistono. Una cosa che può essere per me un bene e per te un male. A Londra considerano tre potenti anatemi come incantesimi senza perdono. Il primo, nonché il più malvagio, ti fa provare un dolore che nient'altro al mondo può farti provare.»
    E Morrigan, memore degli anni passati come Auror, lo sapeva benissimo «Il secondo permette di controllare un animale o una persona allo scopo di fargli fare quel che l'incantatore utilizza.»
    Anche su quello, Morrigan aveva dei ... piacevoli ... ricordi «E l'ultimo ti ammazza e basta. Tutti e tre questi incantesimi sono ritenuti incantesimi nati per fare del male. Eppure, possono essere usati per fare del bene. Il problema non sta nel loro utilizzo ma nella concezione che hai di giusto e sbagliato. Ah, e se le usi qua a Denrise ti danno in pasto ai maiali quindi non pensarci, ok?»
    Nel dire quelle parole, il mago rivisse l'incontro con Ludwig: Il capitano denrisiano non aveva esitato a lanciare la maledizione Crucio o l'anatema del fuoco perpetuo. Per sopravvivere, Morrigan avrebbe fatto lo stesso. Ma nella sua voce... c'era soltanto rabbia «Torturare è sbagliato ma farlo per scoprire delle informazioni che farebbe del bene al villaggio? Uccidere è sbagliato ma farlo per salvare qualcuno che ami? Del resto, se dovessi uccidere per forza, chi uccideresti tra una persona o cinque persone.»
    Il mago avrebbe dunque atteso la risposta per continuare «E se quella singola persona fosse la persona a cui tieni di più al mondo? Probabilmente uccideresti le altre cinque. Anche io farei così. Ciò sarebbe sbagliato per alcuni e boh, senti, io su queste cose non ci so argomentare molto. Vado dove mi guida il cuore e quando sono nel dubbio mi chiedo cosa proverei se fossi io dall'altra parte. Torniamo a parlare di macchine brum brum.»
    Quando il docente finì l'ultima frase ruotò gli occhi al cielo. Sul serio, Morrigan era il chaos e quel tipo di discorsi non facevano per lui. Però, forse, se avesse ottenuto la cattedra avrebbe anche dovuto comprendere come discutere di questi argomenti con i suoi studenti «No, ok, se ti va possiamo parlare anche di questo.»
    La mano di Morrigan si posò sulla spalla di Joanne dunque, con gli occhi di un padre, l'uomo si limitò a dire «Che si fotta la tua famiglia. Le catene sono comode in poche situazioni e, tra queste, certamente non nel conoscere.»
    Tuttavia, quando l'ex auror udì l'ultima frase di Joanne, i suoi occhi finirono per illuminarsi «Esattamente! Esistono e sono bellissime. Tuttavia, è un altro il punto.»
    Il mago fece scivolare una mano nella tasca interna della sua camicia per poi estrarre una caramella al cioccolato fondente «Tieni, questa è un premio per le tue buone risposte.»
    Avrebbe detto, prima di passare il dolciume, avvolto da una pellicola rosso ciliegia, alla ragazza «Vedi, questo è cibo. Le persone mangiano e trasformano ciò che hanno mangiato in energia. Il processo è leggermente più complicato di così ma per ora ti basti sapere questo. Queste energia viene immagazzinata nel nostro corpo sotto forma di grasso per poi venire bruciata e far muovere il corpo. Allo stesso modo, i babbani utilizzano il fuoco e l'elettricità per creare energia che viene immagazzinata per essere utilizzata in un secondo momento. Attraverso questa energia, che tu ci creda o no, riescono a far muovere navi cento volte più grosse delle nostre drakkar. Il principio è molto semplice, sai cosa succede all'aria quando si riscalda?»

    CITAZIONE
    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato

    ✕ schema role by psiche
     
    .
  12.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Denrise
    Posts
    263
    Reputation
    +160

    Status
    🗲
    source
    Joanne Nilsson
    Densiriana | 24 anni
    Non sapeva esattamente cosa stesse accadendo nella sua vita. L'unica cosa che stava capendo davvero era che alla fine, Joanne stava conoscendo delle persone che in modi completamente differenti, la stavano aiutando, aiutando a crescere. Non gli serviva qualcuno che gli insegnasse la tecnica del combattimento, gli serviva qualcuno che le insegnasse qualcosa che non sapeva, qualcosa di magico, qualcosa di utile. In quel momento Emma con la sua spontanetà ed ingenuità, Evelyn con la sua estrema bellezza e carisma, Jemie con la sua prepotenza e Morrigan con la sua conoscenza stavano facendo si che la piccola e dolce ignorante Joanne avesse una svolta nella sua vita. Tutto quello era a dir poco fantastico e tutto quello non voleva che cambiasse. Aveva sentito parlare delle maledizioni senza perdono, ma non ne aveva mai vista ne provata una. Ovviamente non era il massimo ma a quella sua spiegazione drizzò le orecchie e cercò in tutti i modi di captare qualcosa che non sapeva. I ragionamenti dell'uomo erao sensati e le stavano dando la possibilità di pensare a sua volta. Non disse niente, almeno non in maniera istantena. Era una ragazza riflessiva e comunque abituata a stare in silenzio, ascoltare, valutare e forse poi parlare, tanto che poco prima aveva addirittura chiesto di poter fare una domanda. Si morse il labbro. Ci sono delle cose oggettive. Uccidere una persona è oggettivamente qualcosa di sbagliato. Ne un male ne un bene, ma sbagliato. Quindi se il bene ed il male non esistono, vuol dire che esistono cose giuste da fare e cose sbagliate da fare? Non era una ragazza stupida e sapeva anche essere veramente molto profonda, il problema era trovare qualcuno che l'aiutasse a crescere anche emotivamente, qualcuno che fosse profondo esattamente come lei. Sorrise quando gli disse che non era lui la persona giusta con cui parlare di queste cose e Joanne si strinse semplicemente nelle spalle cercando di non insistere poi così tanto. Quando il docente gli tese quel cioccolatino, la ragazzina lo guardò per un pò con sospetto e quando sentì la sua mano sulla sua spalla si voltò di scatto a guardarlo con fare ancora più sospetto e guardingo, ma alla fine si rilassò e contiuò ad ascoltare quel discorso che sembrava essere tanto interessante ed intenso. Parlare di quelle cose così lontane da lei le faceva capire che alla fine, il mondo, e l'unverso avevano veramente qualcosa da offrire oltre la sua stupida fattoria e non aveva nessuna intenzione di perdere ulteriormente tempo. Si morse il labbro e cercò anche una soluzione a quell'ultima domanda cercando di annotarsi in maniera analitica ed oggettiva tutte le informazioni che aveva appena assunto. Questa volta però.. beh, non trovò nessuna cosa da dire, quindi scosse leggermente il capo e guardò in basso, come se si stesse vergognando di non riuscire a trovare nessuna risposta nella sua testa. Si sentiva stupida ed era proprio in quelle occasioni che pensava che avrebbe davvero voluto dei genitori che morissero e che l'avessero fatta andare a scuola, quantomenono ad Hogwarts. Fece un respiro profondo. Qualsiasi cosa sia... mi insegni! Effettivamente poteva anche sembrare una frase fuori luogo ma Joanne aveva veramente sete di conoscenza e tutto quello sembrava essere davvero elettrizzante!
    RevelioGDR
     
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Insegnante
    Posts
    534
    Reputation
    +192

    Status
    🗲
    Scheda 32 y.o. Morrigan Denrise. Stats
    Always leave a place better than you found it
    Morrigan Maverick
    Long may I reign!


    "Non essere triste. È sbagliato uccide ma non è sbagliato morire." Gli occhi di Morrigan si immersero nell'acqua come a voler tornare in superficie con qualche ricordo. Le estremità delle labbra si piegarono verso l'alto mentre una vena di orgoglio si gonfiò attorno al cuore del magitecnico «Una distinzione tra il giusto e lo sbagliato esiste ma solo nella mente di chi si pone il problema. Potresti ritenere giusto imporre la tua volontà sugli altri, facendoli soffrire se necessario ma finiresti con il nulla in mano: Sabbia in un setaccio. Tempo fa incontrai un ragazzo ricoperto dall'oro ma dall'anima dorata che mi raccontò la sua visione sul mondo. Suonava come un 'se fai del bene a due persone e quest'ultime faranno il bene ad altre due persone a testa il mondo sarà un posto migliore'. Ecco, potresti adottare questa linea di pensiero come un qualcosa di giusto da fare. Ti ritroveresti in un mondo migliore in cui vivere.»
    Morrigan riprese fiato guardando il cielo. Orgoglio a parte, delle volte il magitecnico finiva per sentirsi così piccolo in quell'universo così grande. Si era ripromesso pià volte di ridimensionarti per rendere il mondo un posto migliore e, se fosse riuscito a direzionare il talento della ragazza che si trovava di fronte verso il bene, ci sarebbe sicuramente riuscito.
    Il modo in cui lo aveva fissato lo tranquillizzò. Probabilmente, se avesse accettato una caramella da uno sconosciuto non sarebbe stata poi così sveglia.
    «Guarda!» La mano sinistra del mago seguì lo sguardo di Joanne verso terra fino a raccogliere una foglia. Dunque, la destra andò a disegnare una spirale dopo l'altra e dell'aria calda venne rilasciata dalla punta della bacchetta «L'aria calda è più leggera dell'aria normale in quanto meno densa e quindi tende a muoversi verso l'alto. Questa tendenza a muoversi verso l'alto può essere utilizzata per muovere degli oggetti come questa foglia. Ora, se l'aria calda aumenta ancora di più... la foglia può diventare più grande e pesante ma essere comunque spostata. Se si usa questo principio per spostare una pala del mulino e questo si trova nell'acqua l'intero mulino finirà per spostarsi» La curiosità di Joanne sembrava infinita e forse le sue parole non sarebbero state abbastanza «Comunque, se ti va possiamo incontrarci di nuovo, magari con elementi grafici saprò spiegarmi meglio.»

    CITAZIONE
    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato

    ✕ schema role by psiche
     
    .
12 replies since 13/5/2020, 21:09   166 views
  Share  
.
UP