Cognati?

Arron&Lilith&Blake

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    San Mungo
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    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
    « PER LE VOLTE CHE CAMMINO IN QUESTA STRADA E NON SO DOVE MI PORTERÀ ❞»
    Quella sera era rientrato tardi, non sapeva esattamente se suo fratello alla fine avesse davvero invitato la sua ragazza li a casa loro, o comunque non sapeva se l'avesse fatta dormire realmente li. Infondo era sicuro che la risposta fosse negativa, ma quando era rientrato ed era andato fino in camera sua per verificare la sua teoria, vide le tende scure intonro alla sua camera e sogghignò. Alla fine lo aveva veramente fatto! Cavolo, questa ragazzina doveva essere veramente, ma veramente importante, e chi lo avrebbe mai detto! Doveva essere sincero, ne era felice. Comunque scese in camera sua e si mise a letto.

    Aaron non era mai stato un ragazzo che si svegliava troppo presto, ma quella mattina doveva finire di studiare ed anche se la sera prima aveva fatto tardi decise che ignorare la sveglia non era sicuramente una cosa buona e giusta. Si alzò, si fece una bella doccia fredda, si asciugò i capelli e poi si infilò una tuta con una maglietta bianca a maniche corte. Andò in cucina e decise di preparare la colazione a tutti e tre. Blake si sarebbe svegliato comunque tardi, era domenica e lui dormiva a prescindere. Poi, immaginava, che rilassato com'era non era certamente incline a svegliarsi presto la mattina, che poi, tanto presto comunque non era. Decise di mettere un pò di musica di sottofondo e ordinare anche qualche cornetto. Jasmine non c'era e sicuramente non si sarebbe fatta disturbare per la colazione. Peccato, questa volta non aveva lasciato neanche niente di buonissimo e soffice nel forno. Si mise sul divano e decise di accendere la televisione nel fratempo che i cornetti arrivassero. Forse doveva fare i pancake? Ma era così bello e rilassante stare li ad aspettarla la colazione! Dopo una mezz'oretta ecco il campanello della porta suonare e con un gran sorriso si rimise anche gli occhiali ed andò ad aprire, pagò, ringraziò e tornò in cucina sul tavolo. E poi ha il coraggio anche di dire che lui non è viziato! Pensò ad alta voce pensando al fratellino mentre cominciava a prendere tutti gli ingredienti che servivano per fare anche i pancake. A Blake piacevano particolarmente. Si, era viziato e si era sicuramente colpa sua, ma infondo non stavano mai insieme in quanto stava sempre in accademia, ogni tanto ci stava che gli preparasse la colazione e poi doveva esserci anche Lilith, giusto? E lui voleva conoscerla e sicuramente parlare un pò con lei. Ci sperava che non scendesse con Blake perchè alla fine sapeva cosa sarebbe successo, e Blake tra l'imbarazzato e il contento era quasi più pericoloso di quando era leggermente incazzato. Quindi non voleva che rovinasse tutto solo perchè doveva fare il figo, ecco, fondamentalmente era quello il punto. Cominciò ad impastare il tutto. Si tirò i capelli all'indietro e canticchiò appena la canzone che stava sentendo. Che poi se solo quel cretino del biondino gli avesse permesso di mettere il suo unico cd inciso, magari poteva sfondare nel mondo della musica e non lo sapeva neanche. Scosse il capo. Non doveva pensarci a quante cose lui avrebbe voluto far fare a Blake, forse Annie aveva ragione, doveva lasciarlo decidere da solo, oramai era bello che maggiorenne!
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    lilith clarke
    La notte più bella della sua vita.
    Non avrebbe mai pensato di poter veramente pensare questo di una notte a letto con qualcuno, ma con Blake era stato diverso, lo aveva sentito fino in fondo e non solo a livello fisico, ma anche - e soprattutto - a livello di emozioni e sentimenti. Era riuscito a fare di lei una ragazza felice, vederlo venire, baciarlo e dormire abbracciata al suo petto.
    Lo aveva sognato per mille notti, senza poter essere mai la realtà.
    E quella sera si era avverata.
    Quella mattina, quando aprì gli occhi, sorrise.
    Non era mai accaduto, fino a quella mattina, di aprire gli occhi e disegnare quell'espressione dolce sul suo volto, ma trovando gli occhi chiusi di Blake, era riuscita a raggiungere per la prima volta la completezza di quello che voleva dal loro rapporto.
    Cercò di scivolare via da quella stretta, doveva andare in bagno.
    Cercò la stanza giusta, fino a trovarla e si infilò dentro. Si guardò allo specchio, era proprio felice, non c'era che dire.
    Sospirò e una volta finito in bagno, si diede una sciacquata ed uscì, guardando ancora Blake, con quel sorriso innamorato.
    Poi... un odore arrivò fino a quel piano.
    «Hm?» si stupì, probabilmente la signora di ieri, stava preparando la colazione?
    Scrollò le spalle, andando a prendere la camicia del ragazzo ed indossandola, portandosi la stoffa al naso e socchiudendo gli occhi sentendone l'odore.
    Aveva deciso di indossarla per scendere e aiutare la signora che stava preparando per loro.
    A piedi nudi percorse le scale e i corridoi. La camicia di Blake arrivava a metà della coscia della ragazza, anche se le maniche erano fin troppo lunghe e anche il petto non veniva riempita.
    Arrivò in cucina «Buong---» si congelò sul colpo. Non era sicuramente la signora che si aspettava, no, era decisamente altro.
    Divenne rossa, quindi abbasso il capo «S-scusa... cioè... io... Blake... sopra... » stava farneticando.
    Davanti al fratello di Blake, in mutande e con la sua camicia, male abbottonata, tra l'altro.
    Che figura...

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    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
    « PER LE VOLTE CHE CAMMINO IN QUESTA STRADA E NON SO DOVE MI PORTERÀ ❞»
    Quando sentì una vocina venire da dietro le sue spalle sorrise e guardò Lilith. Eccola, finalmente aveva un volto. Insomma si, l'aveva vista nelle foto che Blake gli aveva fatto vedere, aveva anche spiato il suo profilo instagram,ma dal vivo era tutta un'altra cosa. Le sorrise dolcemente e poi le fece segno che poteva tranquillamente sedersi. Era una situazione strana, vedere una ragazza scendere dalle scale della camera di Blake, con indosso una sua camicia, con quel viso rosso, dolce ed imbarazzato. Wao. Veramente era successo qualcosa di strano a suo fratello. Sperava davvero che non la stesse prendendo in giro. Tu devi essere Lilith Clarke, le disse poi cercando di non farla sentire in imbarazzo per il fatto che stesse solo con una camicia indosso. Doveva ammettere che sarebbe stato divertente vedere l'espressione di suo fratello diventare geloso di entrambi e quindi azzardare discorsi che non avevano nessun senso. Era molto carina, forse la ragazza più carina con cui era stato il fratello. Ringraziava tutti i santi che almeno lui la maglietta se l'era messa ed era vestito, almeno così in imbarazzo non sarebbe stato anche lui. Vi stavo preparando la colazione...Blake va pazzo per i pancake, ma ho comprato anche qualche cornetto... Beh ecco, una cosa era certa, Aaron non era spigliato come il fratello e si imbarazzava molto di più, e poi quella era una situazione più che anomala!Comunque tra i due il ragazzino non era lui, quindi basta comportarsi come se non avesse mai visto una ragazza e cominciare a prendere le vesti del fratello maggiore. Sorrise spegnendo il fuoco e poi piazzò il piatto pieno di pancake sul tavolo. Aaron... il fratello maggiore! Beh, si sicuramente lo sapeva chi era anche perchè si somigliavano anche se leggermente, ma era giusto fare le presentazioni ufficiali come si dovevano. Le andò vicino e le persone la mano. Lo sapeva che la domanda che gli stava venendo in mente era estremamente stupida, ma per Aaron era una situazione così paradossale, che... Davvero state insieme? Ok, Blake era stato chiaro sul loro rapporto, dopo tante frecciatine del maggiore, lui aveva ammesso che stavano insieme, che erano fidanzati... ma Blake? Si, domanda strana, ma Blake.., ecco Blake che va con una sola ragazza fa strano anche a me... Non voleva mettere dei dubbi nella testa della ragazzina, ma... Aveva veramente l'espressione tra il perplesso e il contento. Si mise seduto su di uno sgabello e sorrise ancora alla dioptase. Si, gli piaceva quella ragazzina!
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    L'imbarazzo era tantissimo.
    Lei sapeva che non sarebbe dovuta uscire da quella stanza, ma si era fatta fregare e stregare da quell'odore di pancake troppo buono che veniva dalla cucina, al piano di sotto.
    E come una sirena, l'aveva portata fino tra le braccia di Aaron, con solo addosso una camicia.
    Non sapeva dove mettere la faccia, insomma, quello era un modo per dire al fratello del suo ragazzo che loro avevano fatto... beh, che avevano passato la notte insieme, sicuramente non a dormire.
    Annuii alla sua affermazione, senza riuscire a dire niente di troppo, se non arrossire come un peperone.
    Stava preparando la colazione? Ma... «Oh... io non... cioé non si deve preoccupare... io... non so... posso aiutare?» ora aveva preso a dargli del lei? Ma... non era poi così vecchio, da quel che vedeva, quindi perché dargli del lei?
    Lilith era visibilmente impanicata, quindi cercò di fare qualche passo nudo verso il tavolo della cucina «Lilith ... la... beh... Lilith.» la ragazza? Chissà se Aaron sapeva che loro stavano insieme, cioé... insieme, insieme, non solo... beh, niente da fare. Il cervello di Lilith era ormai in panne, non aveva via di fuga per poterne uscire da quella situazione e la domanda successiva di Aaron la mise ancora più in difficoltà.
    Sgranò gli occhi, quindi e divampò sempre di più, così come i suoi capelli che iniziarono a prendere delle sfumature rosso fuoco «Io no... cioé... sì... ma...» aggrottò la fronte a quelle successive parole, mentre si accomodò sullo sgabello accanto al suo, con le gambe nude rivolte verso Aaron, unite tra loro. La testa era china, a vedere le dita delle mani a giocare tra loro, ma poi si rialzò «Ebbene sì. Sta solo con me, da... un po'. Fa strano a tutti, devo dire... anche a me...» accennò un sorriso, grattandosi la nuca in maniera imbarazzata, mentre le iridi celesti guardavano il volto del fratello «Vi somigliate, sa?» chinò di nuovo lo sguardo, come se quella domanda, secondo la testa di Lilith poteva apparire un pochino invadente.
    «Se vuole... vado a svegliare Blake... dovevate fare qualcosa, questa mattina? Io... posso togliere il disturbo, non voglio approfittare dell'ospitalità.»
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    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
    « PER LE VOLTE CHE CAMMINO IN QUESTA STRADA E NON SO DOVE MI PORTERÀ ❞»
    Se Lilith era impacciata per la sua giovane età e per il fatto che praticamente, era mezza nuda, Aaron era impacciato perchè era una persona estremamente timida e riservata e suo fratello, inoltre, non aveva mai neanche fatto attraversare l'uscio della porta a qualche ragazza. Infondo lui ci teneva alla sua casa e quindi, aveva sempre detto, che avrebbe portato li solamente una persona estremamente speciale. Sapere che quella persona ce l'aveva davanti gli risultava veramente improbabile. Lilith era molto carina, aveva un corpicino piccolo, snello ma muscoloso, era riccia, aveva due occhioni grandi... insomma era proprio il genere di ragazza che poteva piacere a suo fratello e il suo essere così educata a modo spiazzarono il maggiore dei Barnes ancora di più. Il punto era che insomma, Aaron era abituato a ragazze meno timide ed educate, almeno vicino al fratello. Quando erano in vacanza aveva assistito a scene che dio ce ne scampi e ce ne liberi ed Aaron, da bravo papà/fratello maggiore non aveva mai dato il suo consenso. Invece lei era completamente differente. Ma no! Figurati! Ogni tanto mi piace fare qualcosa da solo, infondo abbiamo sempre Jasmine che fa tutto! Quindi almeno la domenica la prepariamo noi la colazione. Blake è bravissimo a fare le creme! Sicuramente Lilith non ne aveva idea, ma Aaron conosceva il fratello e se lei era li dentro voleva dire che lui poteva parlare liberamente. Non dirmi che neanche tu riesci a dire che sei fidanzata con lui!! Questa volta le sorrise come per dirle che sapeva esattamente lei chi fosse e si, sapeva anche che stavano insieme e non voleva assoluamente mettere in dubbio che stava solo con lei, solo che per Aaron era così estremamente strana quella situazione che se non avesse chiesto conferma gli sembrava quasi di sognare. No no no... aspetta, non darmi del lei! Sono Aaron, semplicemente! Quindi... dammi pure del tu, infondo, a quanto pare, siamo destinati ad essere cognati,no? Non voleva metterla in imbarazzo ancora di più, semplicemente non sapeva comportarsi. Dio che famiglia di disagiati che erano quei due, ma erano ben assortiti proprio per quello. Aaron e Blake erano così dannatamente diversi da risultare perfettamente in equilibrio. Sorrise ancora prima di darle un'altro rapido sguardo. Oh... io ed Annie siamo felicissimi di questa cosa, infondo abbiamo sempre sperato che la smettesse di avere troppe ragazze intorno, anche se alla fine è sempre stata tutta scena, Blake è sempre stato uno schizzinoso anche su questo punto! Oddio forse parlare delle ex di Blake non era proprio una cosa carina, ma Aaron le stava semplicemente facendo dei complimenti, le stava dicendo che se era li era stata, effettivamente, scelta con cura! Quando vide i suoi capelli cambiare sogghignò. Cavolo... ci somigliamo veramente tanto allora! Anche lui una metamorphus Questa cosa la pensò solamente, infondo lui conosceva benissimo come funzionavano i colori delle ragazze di quel genere, ci era stato per tanto tempo con una di loro, e ci era anche ricaduto alla grande. Sospirò poi. Non glielo dire, ma sono io il più bello della famiglia! Le fece un occhiolino e poi sorrise, ovviamente era sarcastico, non era vanitoso come Blake e di quelle cose non gli interessava veramente niente. Quando però Lilith disse che avrebbe svegliato Blake perchè magari avevano da fare, Aaron scosse il capo. Naaah, non disturbi e non dovevamo fare niente! Anzi, davvero vuoi perderti la faccia di Blake quando scenderà le scale?Credimi, non vorrai farlo, anzi, prendi la tua colazione e vieni con me, ti faccio vedere una cosa. Insomma...credo che sia necessario che tu conosca il tuo ragazzo un pò meglio, e chi meglio di un fratello maggiore può svelare le foto imbarazzanti di un fratello minore? Le chiese afferrando un cornetto, smettendo di fare i pancake e sorridendo a Lilith. Andò verso un comodino e prese un album di foto vecchie. Aveva fatto un sacco di disegni e fotoritratti di Blake, ma quelli glieli avrebbe fatti vedere più avanti, portarla nella sua stanza non era proprio una cosa normale e Lilith era già abbastanza in imbarazzo. Anche la sua prima canzone non è male...ha inciso un cd, ma ancora non crede sia il momento di pubblicarlo, ma magari le sue canzoni te le farà sentire lui... Prese anche un dvd. Si mise seduto sul divano e sorrise ancora. Sei pronta? Era un modo per metterla a suo agio? Possibile. Ma ad impatto Aaron aveva avuto una buona impressione di quella ragazzina, quindi avrebbe seguito le sue sensazioni ed era anche un modo per conoscerla meglio. Tu hai fratelli, sorelle? chiese poi attendendo che andasse a sedersi affianco a lui.
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    Era così strano parlare con Aaron senza che ci fosse Blake di mezzo. Chissà se quella era una delle cose a cui si sarebbe dovuta abituare. In fondo, era entrata in quella casa immacolata da qualsivoglia ragazza, era stata la prima a dormire nel suo letto e ... forse era di famiglia anche lei, no?
    Aaron sembrava avere sicuramente un carattere molto meno impulsivo del fratello, sembrava di avere a che fare con il Diavolo e l'Acqua Santa e questo faceva divertire molto Lilith.
    Sgranò gli occhi alla rivelazione di Blake come cuoco e rise appena «Questo non lo sapevo! Quindi sa fare qualcosa di buono in cucina? Mi piace! Potrei quasi approfittarne e chiedergli di fare delle creme per me!» era solare, nonostante l'imbarazzo che le colorava le guance di rosso «Magari con un grembiulino fatto proprio per lui, sarebbe quasi strano vederlo alle prese con i fornelli, grazie per l'idea!»
    Sobbalzò alla sua frase e i capelli pian piano presero ciocche colorate di rosso «Ma no, certo che riesco a dirlo, è solo che ecco... Aaron... è un pochetto imbarazzante, sei il fratello e io... cioé...» lo chiamò per nome, quasi incerta di poterlo pronunciare davvero anche se lui le aveva appena dato il permesso «Sì, sono la sua fidanzata.» lo ammise divampando dalla testa ai piedi, quando palesò l'idea di essere suo cognato.
    Oddio, aveva appena acquisito un altro familiare? Com'era possibile?
    Quando sentì nominare Annie, quasi ebbe un balzo al cuore. «A-Annie è la tua... la tua ragazza?» domandò quasi per avere la certezza che non fosse una fiamma adulta del suo ragazzo, quindi sorrise appena.
    Arrossì ancora di più quando si fece quel complimento da solo. Adesso aveva la certezza che fossero fratelli e da chi, Blake, aveva preso quell'autostima molto alta sul fattore bellezza «Oh, certo che glielo dirò, voglio vedere il fumo uscire dalle sue orecchie. E' così divertente quando sente minata la sua bellezza da altri...» sospirò appena, da brava fidanzata innamorata del proprio uomo, tanto da innamorarsene anche parlando di lui.
    Quando le chiese delle foto, Lilith rise leggermente, dannazione se sarebbe stato bello vedere quelle foto.
    Fece, quindi, un occhiolino ad Aaron, afferrando un cornetto e seguendolo con lo sguardo «No, mi hai convinta. Non voglio perdermi Blake con quel suo faccino misto tra il furioso e l'imbarazzato. E poi... le foto di lui da piccolo, come potrei non volerle vedere. Ci sono foto compromettenti che posso utilizzare per ricattarlo quando non si comporta bene con me?» chiese con un tono ironico, mntre seguì il medimago sul divano, accomodandosi accanto a lui, piegando le gambe sotto il sedere.
    Annuii, facendogli capire che era pronta, mentre dava un piccolo morso al cornetto «Sì, due fratelli maggiori. Sono gemelli e ... Blake ancora non li conosce. Non so quanto possa essere pericoloso avere loro tre tutti insieme attorno. I miei fratelli sono, ecco, iperprotettivi è poco. Sono la piccola di famiglia, quindi ti lascio immaginare...» si strinse nella camicia del ragazzo, quindi sfiorando con la spalla quella di Aaron «Avanti, apriamo questo armadio pieno di scheletri di un piccolo Blake, sono troppo curiosa.»
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    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
    «Per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perchè»
    Aveva sempre immaginato quel momento in maniera molto diversa. Non avrebbe mai immaginato che la fidanzata di suo fratello si imbarazzasse e che i capelli della stessa cambiassero colore in base a quello che provava. Doveva ammettere che Blake era una di quelle persone che ti sorprendevano sempre, una di quelle persone che non facevano altro che essere imprevedibili e lasciarti con la bocca aperta in qualsiasi circostanza. Il problema principale della questione era esattamente quello. Aveva sottovalutato suo fratello ed adesso si ritrovava vicino non solo una bella ragazza, ma sembrava essere anche una brava ragazza, una di quell che ti fanno mettere la testa a posto, di quelle che riescono a migliorarti la vita e sicuramente il carattere. Era veramente contento. Ovviamente, non sapeva esattamente se quelle sue sensazioni sarebbero state confermate o meno, ma sapeva che in quel momento, da quando Blake stava con quella ragazza si era calmato, aveva preso a studiare più di prima, non andava poi così tanto e spesso in punizione e sopratutto non usciva più a bere o a ballare come faceva prima. Blake era sicuramente migliorato ed adesso capiva anche il perchè. Sicuramente questo non lo avrebbe rivelato alla ragazza, erano cose loro ed Aaron rispettava quella che era la personalità del fratello, ma lo avrebbe preso in giro in eterno, su quello ne era super certo. Diciamo che Blake, seppur egoriferito, non tende a dire cosa sa fare veramente! E di questo ne era certo, insomma, il fatto era sempre lo stesso Blake diceva di se e faceva trasparire solamente quello che lui voleva. Non faceva le cose a 360 gradi, era più per il: vediamo se posso fidarmi e se ti meriti davvero di conoscermi. Sicuramente non era un ragazzo per tutti e Lilith se ne sarebbe resa conto da sola, non serviva levarle la sorpresa! Ovviamente sia nel bene che nel male. Blake non conosceva mezze misure, o ti amava o ti odiava, o ti dava tutto o non ti dava niente. Se non riusciva a catalogarti nella sua testa, Aaron sapeva benissimo il comportamento di Blake quale sarebbe stato: ossia un bastardo pezzo di merda. Comunque tonrando a Lilith e l'effetto che faceva su bLake, Aaron era fin troppo contento. Quindi si sciolse anche lui un pò. Era una cosa strana quella, lui era una persona timida e che si imbarazzava veramente tanto quanto non sconosceva una persona ed inoltre in quell'occasione Lilith era anche veramente poco vestita. Sperava solamente che almeno indossasse l'intimo. A quel pensiero distolse lo sguardo dalla ragazzina. Oh, non ci ho mai riflettuto! Effettivamente potrebbe essere un'idea! Il grembiulino personalizzato con tanto di cappello, Blake odia i cappelli! Perchè le stava dando tutte quelle informazioni? Perchè sapeva che il fratello parlava poco di se e che sopratutto ci metteva una vita nel dire cose anche banali come quella. Il perchè odiasse i capelli, Lilith poteva arrivarci tranquillamente da sola, se aveva capito che Blake era un vanitoso numero uno e che il suo ciuffo erasacro come ogni pelo dei suoi capelli, allora era di facile intuizione del perchè odiasse i cappelli! Sorrise quando disse che era imbarazzante perchè lui era suo fratello, oddio forse si era vero... non ci aveva neanche riflettuto ma quando lo ribadì sorrise ancora più Ma non devi imbarazzarti con me, anche se sono suo fratello maggiore. Io e Blake abbiamo sempre avuto un rapporto...strano, ma abbastanza sciolto, e forse è quello il problema della sua indisciplina! Ma l'ultima frase che aveva detto la disse più per se stesso che per Lilith, infondo, lei era una ragazza come Blake e lui no aveva intenzione di ammorbarla con dei problemi di cui lei non doveva avere a che fare. Magari lei si era innamorata proprio del modo di fare di Blake così indisciplato e sempre fuori di testa.
    Sgranò gli occhi quando la ragazzina chiese quella cosa su Annie. Scosse il capo con determinazione e forza. Assolutamente no. Io ed Annie siamo amici di vecchia data, siamo andati a scuola insieme, lei una Grifondoro io un Corvonero. Io avevo una cotta per una delle sue migliori amiche, Brianna Scott, e lei era fin troppo intelligente per non accorgersene. E niente, alla fine stavamo sempre insieme anche se inizialmente mi imbarazzava anche solo vederla! Quindi... no, è come una sorella per me.... e Blake.... Era saggio dirglielo? Insomma lei era una ragazzina ed era gelosa, le si leggeva in faccia ed in ogni poro della sua pelle. Fece un sospiro. Blake fa solo lo scemo con Annie perchè sa che mi fa arrabbiare, e che fa arrabbiare lei. Ma... non ti devi preoccupare! Blake ha bene in mente quello che vuole... ed era evidente che quello che voleva era lei e stare con lei. Ma magari questo non lo disse, Lilith era una persona intelligenente, lo sapeva benissimo cosa voleva Blake, se no non sarebbe stata li!
    Una volta presi gli album e ridacchiato al fatto che glielo avrebbe fatto presente sorrise ancora e poi si avvicinò un pò alla ragazza per aprire l'album dei ricordi. Blake era sempre stato fotogenio e sopratutto bello, fin da bambino aveva sempre avuto dei capelli chiari, che con il tempo si erano scuriti, ma aveva degli occhi incredibilmente svegli e azzurri. C'era una foto di lui completamente nudo in una piccola bagnarola blu, mentre si faceva il bagnetto, una mentre mangiava ed aveva tutto il formagino spalmato in faccia, un'altra di quando era più grande che cercava di salire sulla scopa, ma boom, Blake non sapeva volare bene perchè aveva paura. Soffriva di vertigini. C'era una foto dove alzava il dito medio per chissà quale motivo. C'erano foto di tutti i tipi, Aaron adorava fotografare suo fratello e Blake adorava essere sempre al centro dell'attezione delll'ex corvonero, una combo perfetta direi! Scegli pure con quale ricattarlo, ne ce sono talmente tante, ma... un giorno, quando ti farà arrabbiare parecchio, prendi una scopa e vai sul punto più alto, minaccia peggiore di quella non può esistere con Blake Barnes! Le fece l'occhiolino e la lasciò sfogliare un pò l'album, lui si alzò ed andò a prendere una vecchia cassetta. Poteva anche vedere dei video di come il ragazzino fosse dannatamente strefottente anche quando era bambino.
    Sospirò. Beh, dovrai armarti di pazienza. Non ci vuole niente a far entrare Blake in competizione con qualcuno! E comunque si, capisco i tuoi fratelli. Per quanto possa volerti bene, e te ne vuole parecchio, Blake è un disastro nelle relazioni sociali. Quindi ti raccomando, in luoghi aperti e dove puoi controllarlo! Ovviamente si riferiva al fratello, non conosceva minimamente i gemelli, ma se erano almeno la metà gelosi come Blake, sarebbe stato veramente un incrontro esplosivo. Andò di nuovo in cucina prese un pò d'acqua e si andò a risedere sul divano vicino a Lilith.
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    Non era poi così male parlare con Aaron, alla fin dei conti. Insomma, a parte qualche momento di imbarazzo iniziale, o quelli che venivano improvvisamente ricordandosi che quello fosse il fratello maggiore del suo ragazzo, Lilith non sembrava di starsela cavando molto male.
    Rideva, di tanto in tanto, alle parole del medimago, scostandosi i capelli di lato, mentre portava i piedi sotto il sedere, mettendosi comoda sulla seggiola che occupava.
    Annuii alle sue parole «Vero, egoriferito è il termine più appropriato per quella testa calda.» la dolcezza del tono della Dioptase, mentre parlava di Blake, era evidente anche ad un sordo.
    Rise ancora, quando tutto si spostò sul suo grembiulino da cucina «Già me lo vedo, imbronciato con noi che gli scattiamo foto e mestoli che volano. Ahahah, a volte credo che sia una bomba ad orologeria, sai? Ma è sempre stato così?» si strinse nelle spalle mentre lo seguiva sul divano, sedendosi accanto.
    Quando gli confidò quale fosse il suo motivo di imbarazzo, Aaron sembrò pronto a spiegare quello che realmente poteva essere il loro rapporto. Sorrise, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio «Un po' come con i gemelli... insomma, i miei fratelli ... abbiamo un rapporto molto stretto noi.»
    Sapere quelle cose su Annie e sulla sua presenza in quella casa, non tanto la rassicurava. Cos'era Annie per Blake? «Q-quindi... sei certo che lui... beh, per Annie... non prova niente?» chiese arrossendo come aveva fatto poco prima.
    Finalmente arrivò il momento delle foto, quello sì che era un ottimo modo per poter trovare un punto in comune con Aaron, prendere in giro il fratellino. Lilith sgranò gli occhi guardando la bellezza di quel bambino «Ehi! Era cicciottello qui!» indicò una foto dove le guance del bambino era qualcosa di estremamente morbido, poi voltò un'altra pagina «Ma guarda che carino era, ahahah, con tutto quel formaggino in faccia!»
    A quella nuova confessione di Aaron, la ragazza si sorprese «Soffre di vertigini?! Dannazione, quest'era un'altra cosa che non sapevo!» si grattò la guancia, quante altre cose non conosceva del suo ragazzo.
    Scelse una foto di lui che faceva il bagnetto «Questa è perfetta per ricattarlo, che dici?» gliela mostrò, quindi, per poi cadere con la schiena alla spalliera del divano.
    «Potresti venire anche tu, quando Blake conoscerà i gemelli, che ti pare?» azzardò, giocando con la foto.
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    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
    «Per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perchè»
    Doveva ammetterlo, aveva visto così tante ragazze parlare di Blake in maniera sognante che quasi si era abituato a tutta quellinfatuazione. Ma doveva dire anche, che Lilith era diversa, diversa dalle altre, e non solo perchè era nel salotto di casa loro, ma sopratutto per come parlare di Blake. Lei non era infatuata di lui, ne era completamente persona. Non faceva altro che sorridere ed imbarazzarsi per tutte quelle informazioni. Sapeva che per Blake lui era una persona importante e poteva anche immaginare che per Lilith conoscere lui potesse essere ancora più importante... ma la dolcezza con la qualche chiedeva qualcosa che riguardavano l'opale era quasi disarmante.Aaron non poteva che essere contento, contento di tutto quello, contento perchè aveva aspettato quel momento da una vita, il momento in cui il suo fratellino trovasse una persona degna di lui, e sopratutto degna di stargli vicino non perchè fosse bello e ricco, ma perchè era così... bipolare con il dramma. Lilith sembrava esserne coscente e lui era davvero felice di quella cosa. Inoltre si vedeva che aveva le così dette palle. Sapeva tenergli testa ed era convinto che sapeva dirgli di no quando doveva farlo. Sembrava sapere come agire con lui, magari lei e solamente lei, alla fine ci era riusciva a capirci qualcosa in quella testa calda di Blake. Testa calda, esattamente come lei lo aveva definito. Ad Aaron scappò una piccola risata. Testa calda per non dire testa di cazzo? Dolce cuore che era quella riccia!Quella domanda un pò lo spiazzò. Che Blake fosse una persona riservata solamente sui fatti propri era oramai una cosa assodata, ma non pensava che fosse davvero così chiuso! Blake è una bomba ad orologeria... e si... è sempre stato così! Diciamo che con il tempo è anche migliorato! Doveva dirle di loro padre? Sapeva benissimo che tanto lui non glielo avrebbe detto. Liltih doveva essere veramente cosciente della persona di cui si stava innamorando. Purtroppo... Blake ha conosciuto nostro padre non nel suo lato migliore...Anche se non lo riconosce, o meglio, non vuole riconoscerlo per nessuna ragione al mondo, Blake soffre di attacchi di rabbia, e delle volte sono talmente tanto forti che è come se spegnesse il cervello. Purtroppo li ha da quando è bambino e per colpa di nostro padre che è sempre stato un tipo violento... ma con Blake ha fatto del suo meglio. Era quella la verità, Blake si sfogava con la violenza perchè aveva imparato che solamente così si potevano risolvere le cose, infondo Jason Barnes era così che aveva cresciuto il minore, qualsiasi cosa lui facesse, qualsiasi cosa lui sbagliasse erano botte, botte a non finire. Aaron era piccolo e non poteva fare niente se non mettersi in mezzo e quando suo padre se ne era andato comunque era stato cresciuto dal nonno, nonno che era anziano e non riusciva comunque a stare dietro alle improvvisate di Jason. Insomma l'infanzia di Blake non era stata delle migliori, ma il problema principale era che non riusciva a fargli correggere quel suo brutto modo di fare che con il passare del tempo lo avrebbe solamente danneggiato! Per fortuna la ragazza cambiò discorso ed Aaron si ritrovò a ridacchiare immaginandosi Blake a cercare di capire il rapporto di Lilith con i fratelli. Erano maschi? Benissimo, allora si che sarebbe stato davvero divertente! Oh... Blake? Blake per Annie prova solamente tantissimo affetto. Aveva una cotta per lei, ma solamente perchè la vedeva più grande... insomma Annie è una bella ragazza... ma Blake non prova assolutamente niente per lei... da quando ti conosce non fa altro che parlare di te...ne ha parlato anche a lei!Beh, Aaron aveva una stima per Annie non indiferente e comunque era fin tropo bella, non era una stupidaggine, ma era serio quando diceva che non faceva altro che nominare Lilith da quando l'aveva incontrata. Infondo ne aveva parlato prima con Annie e poi con lui... quindi. Si, per Blake Annie era importante ma non come pensava la ricca di fronte a lui. Non disse niente per il suo rossore, infondo lui sapeva benissimo cosa si provava in quelle circostanze ed anche se non avrebbe mai ammesso, anche per lui era veramente imbarazzante quella conversaizone. Quindi Lilith non sapeva che Blake ed Annie stavano per andare a letto insieme? Ecco, questo doveva dirlo lui alla sua fidanzata! Quando arrivò il turno delle foto non fece altro che vederle e ridacchiare per i suoi commenti, annuì quando disse che poteva prendere quella del bagnetto per ricattarlo. Assolutamente si. Blake si vergognava tantissimo di quelle cose specialmente con persone a cui teneva molto. E si, Blake era fatto al contrario! Ma no... figurati se qualcuno sa che Blake soffre di vertigini! Il fatto è che lui parla sempre ma non dice mai niente per farsi conoscere per quello che è realmente. Quando scenderà le scale, facci caso, non guarda mai per terra! aggiunse poi facendole l'occhiolino. Posso farti una domanda? chiese poi distogliendo un pò lo sguardo. Adesso era lui ad imbarazzarsi. Perchè proprio Blake? Aveva fatto questa domanda a tutte le ragazze che volevano stare seriamente con suo fratello. Le loro risposte erano state così banali che quasi voleva implodere. Era una sorta di test... Sorrise a quella proposta. Sarà un piacere per me conoscere la tua famiglia! Rispose ancora cercando di evitare di arrossire. Dai, cavolo! Aveva 26 anni!
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    Era sicuramente molto più semplice di com'era iniziata, quella conversazione, adesso che si parlava di come prendere in giro Blake. Insomma, non c'era bisogno di spiegare perché avesse la sua camicia, cosa che tra l'altro lasciava intravedere tutto quello che c'era sotto di essa. Scoprire un po' di più di Blake, dalla bocca del fratello, sembrava essere qualcosa di estremamente prezioso e Lilith non voleva perdere quest'occasione, per un attimo di imbarazzo. Rise alla sua conferma, poi sgranò gli occhi «Migliorato? Oh, bene... non voglio immaginare prima, allora.» in realtà voleva, voleva sapere sempre più di quel ragazzo con cui stava, voleva conoscere ogni singolo frangente della sua vita, ma domandare sarebbe stato come violare quella parte che Blake voleva tenerla nascosta. Ma come ogni brava investigatrice, riuscì a portare Aaron a dirle qualcosa in più.
    Aggrottò la fronte, ascoltando quelle parole che venivano a raccontare quel Blake che era nascosto in fondo. Un padre violento, che non gli ha insegnato il vero effetto di un abbraccio, quelli che a lei non erano mancati. Annuì appena, poi chinò lo sguardo verso il pavimento e giocò con il pollice tra le labbra. Voleva chiedere, voleva fare quella domanda «E... vostra madre?» la voce le tremava appena, era bassa quasi come se non volesse essere più invadente di quanto non sembrasse quella frase.

    Quando l'argomento più caldo svanì, ne arrivò un altro altrettanto fastidioso, questa volta per Lilith. Era un argomento che ancora non aveva toccato con Blake, tuttavia voleva capire qualcosa anche di quella figura imperante nella sua vita: Annie. Sussultò sapendo che aveva avuto una cotta «Sono stati... sono stati insieme?» domandò cercando di moderare quel tono squillante che l'era uscito improvvisamente. Poi arrossì sentendo dire che parlava solo di lei, a tutti. Davvero? Era per questo che era qui adesso? Non sapeva esattamente se essere felice di sapere che parlava solo di lei, o incazzata perché aveva una cotta per Annie.
    Conservò la sua foto bellissima, che probabilmente avrebbe messo tra i suoi ricordi nella sua agenda fatta a mano, poi annuii alle sue parole, ridendo «Lo noterò non appena si sveglierà.»
    Sembrava che i momenti peggiori fossero finiti, ma invece di cadere nel silenzio imbarazzante, Aaron ci mise lo zampino, con una domanda che fece sussultare Lilith. Perché proprio Blake? Questo se lo chiedeva ogni giorno e sarebbe dovuta essere preparata a quella domanda, non è così?
    Eppure non lo era. Un conto era dare a sé delle spiegazioni di quella scelta, un conto era darle a suo fratello.
    Si morse il labbro per un istante «Blake è molto di più di quello che mostra. Blake è l'unica persona di cui io posso fidarmi, l'unica persona che non mi farebbe mai del male... e lui non sa nemmeno quanta dolcezza ha dentro, quanto sia bellissimo leggere in quegli occhi l'amore che non riesce ad esprimere.» non si stava rendendo conto che stava delirando con le parole, ma adesso aveva iniziato a non voleva fermarsi, non ora «Io voglio stare con lui, ma non adesso Aaron, voglio crescere con lui, voglio insegnargli il significato di un abbraccio. Gli ho promesso che non lo avrei mai lasciato da solo, che non me ne sarei mai andata, qualsiasi cosa sarebbe accaduto, che gli sarei rimasta accanto imparando entrambi cosa voleva significare amare l'altro. E anche se sarà complicato, io sento che Blake sarà capace di dare il giusto peso ai giusti sentimenti. Deve solo imparare a conoscerli e voglio stargli accanto per il resto della mia vita.» sbuffò una mezza risata «Pensi che siano promesse da adolescenti, lo so. Ma credimi, io mi fido di lui e voglio essere al suo fianco per il resto della vita. Non sarà facile, questo lo so e ce lo siamo detti, ma non mi arrendo. Non ci si arrende davanti a qualcosa che si ama, Aaron. So che Blake può controllare la sua rabbia, i suoi istinti, può fare tutto quello che lui crede di non riuscire a fare. E se per impararlo avrò bisogno di sbatterci contro, beh, ha trovato pane per i suoi denti e lui lo sa. Ma non si libererà di me, fino a quando da queste labbra uscirà ancora un respiro.» aveva fatto delle promesse, le aveva ribadite e non le interessava se ad Aaron andassero bene o meno, lei voleva Blake e questo non glielo toglieva nessuno dalla testa.
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    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
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    A differenza di Blake, Aaron era una persona molto riflessiva, era uno di quelli che osservava da lontano. Era la prima volta che vedeva Lilith da vivo ma sapeva che si poteva fidare di lei. Da cosa lo aveva capito? Lo aveva capito da suo fratello, da come lui parlava di lei, da come lui sorrideva quando vedeva il telefono illuminarsi per un suo messaggio, da come rispondeva ai vocali, da come guardava le sue foto e si innervosiva a leggere qualche commento di qualche ragazzo che faceva, palesemente, la corte a Lilith. E poi... era li, di fronte a lui, con la sua cammicia addosso. Ecco a quello non ci voleva pensare minimamente, anche perchè, si che era lunga e non si vedeva poi molto, ma comunque non era del tutto coprente. Sorrise alla ragazzina prima di alzare le spalle. Non hai deciso di stare con un santo... ma questo penso che tu lo abbia capito dal primo giorno che lo hai incontrato! Rispose prima di intristirsi un pò, ed automaticamente guardando il disegno che lui stesso aveva fatto ed appeso alla parete. Una foto di Helena. Dio quanto era bella la loro madre e quanto avrebbe amato Blake se solo fosse stata ancora viva. Infondo Helena era sempre stata molto severa con lui ma Aaron, era sempre stato convinto che con Blake sarebbe stata completamente differente. Sorrise tornando a guardare la riccia. Nostra madre è morta dopo poche ore che Blake è nato. La causa della sua morte non è stato certamente il parto, ma diciamo che dare alla luce Blake è stato uno sforzo troppo grande per un corpo già molto debilitato di suo... Mio padre da la colpa a Blake della morte di sua moglie...Mia madre non avrebbe mai voluto... alla fine ha scelto lei di portare avanti la gravidanza a discapito della sua salute! Era un pò amareggiato ed un pò triste. Helena senza neanche conoscerlo aveva comunque scelto Blake, aveva scelto Blake e non aveva pensato minimamente a lui. Sospirò e si morse il labbro. Ma penso che ieri sera te ne abbia parlato lui... o almeno abbia detto qualcosa che secondo Blake è parlare... ma so che non sarà stato esauriente neanche un pò...! Blake è uguale a sua madre, era...esplosiva. Helena era quel genere di donna che non pieghi alla tua volontà neanche se ti ci impegni, Helena era uno tsunami, era fuoco puro, era testarda, era caparbia, era intelligenente, era determinata, era severa, ed alla fine... bene o male, riusciva sempre ad ottenere quello che voleva. Helena era una donna concreta. Lei che è cresciuta da sola, completamente, e quando ha conosciuto Jason, mio padre, lo ha letteralmente asfaltato con un sorriso. Blake, delle volte, fa i suoi stessi ragionamenti...ma è difficile fargli accettare questa cosa e penso che sia difficile anche per mio padre rivedere mia madre costantemente negli atteggiamenti di Blake. Non lo sto giustificando... ma temo che sia così. Alla fine, i pantaloni in famiglia, li portava mia madre! Avete presente quando si parla con una sorellina minore? Ecco, Aaron si sentiva esattamente in quel modo. Aaron sapeva che Lilith non avrebbe lasciato Blake neanche se lui stesso lo avesse fatto. Rivedeva quella luce di ribellione e determinazione negli occhi azzurrissimi della ragazza, quel senso di curiosità e di preoccupazione sana nei confronti del fratellino ed Aaron era veramente felice di questo.
    Ma quando l'argomento si spostò su Annie, voleva morire. Cosa doveva dirle? Era ovvio, la verità... insomma Aaron non sapeva mentire neanche se avesse veramente voluto... fece un respiro profondo. E pensare che Blake a 16 anni aveva sedotto una ragazza come Annie... questo avvalorava una di quelle sue caratteristiche che Aaron tanto adorava del fratello. Blake prendeva quello che voleva, il fatto che Annie fosse una ancora più tosta di lui, non voleva dire niente. Alla fine era riuscito ad arrivare dove neanche Lancelot era riuscito... Gardò Lilith e le sorrise appena, posò istintivamente una sua mano su quella della ragazza. Non proprio. Il fatto è che Blake sa come prendersi quello che vuole... ed in quel momento... beh era Annie che voleva. Lei è l'unica che ha le chiavi del nostro appartamento, è l'unica mia amica da quando eravamo bambini, e.. possiamo dire che ha visto crescere Blake anche se io li ho tenuti sempre abbastanza lontani... e comunque... per fartela breve, si... si sono baciati... intensamente... ma lei era completamente ubriaca e Blake aveva appena 16 anni! Ma si erano baciati e non disse niente sul fatto che stavano per andare a letto insieme. Ma credo che questo argomento dovresti affrontarlo con lui... Io ti posso assicurare che Annie non farebbe mai del male a Blake, ma non ha nessun interesse per lui in quel senso. è stata una semplice svista... e sai benissimo che a Blake è difficile dire di no! Voleva rassicurarla? Bene, forse non lo stava facendo nel modo giusto, ma per fortuna il discorso mutò di nuovo.
    Quello che disse Lilith dopo, lo fece sorridere, ritirare la mano che si portò tra i capelli ed ascoltare la riccia ancora più intensamento. Era esattamente quello che si aspettava da lei, una risposta per niente banale, una risposta del tutto originale e sopratutto brillante. Lilith amava Blake perchè ci aveva visto qualcosa di più di un bel ragazzo con un portafoglio carico. Aveva sposato prima i suoi problemi e poi i suoi pregi. Sorrise facendo una mezza risata quando disse che forse secondo lui erano delle promesse da adolescenti. Beh, se sei riuscita a non farlo andare a letto con nessuna per un'estate intera...puoi tutto Lilith Clarke! Aggiunse per rendere il tutto un pò più giocoso, ma si fece serio di nuovo. Sorrise ancora e poi si alzò dal divano. Mi auguro... con tutto il cuore che riesca ad ammettere e sopratutto ad accettare quello che prova per te nel breve termine e che non ti faccia aspettare in eterno! Ma so che con te, mio fratello, è una persona migliore e questo mi basta! Aaron non era uno di tantissime parole ed anzi, in quell'occasione ne aveva utilizzate anche troppe. Blake non ammette di avere problemi perchè ha paura di non essere accettato. Non è un discorso che dovrei fare io con te... ma controllerà la sua rabbia solo quando riuscirà ad ammettere di aver dei problemi nel gestirla. Hai mai provato a dire a Blake che non si sa controllare? Bene... provaci... magari non con qualcosa a cui tieni particolarmente vicino... oppure magari con te si contiene... ma poi provalo a seguire e vedi che cosa fa... Sospirò. Lei era una ragazzina come lui, quella parte di Blake non doveva mai vederla, non voleva neanche che uscisse davanti a lei! Le sorrise ancora. Ma poi sentì dei passi, sogghignò, si voltò verso le scale. Buongiorno!Disse andando verso la cucina, aveva parlato troppo ed aveva sete. Riempì una bottiglia e la portò sul tavolino di vetro dove c'erano cornetti e tutto quello che aveva preparato prima per la colazione.
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    Se devo avere poco scelgo di avere niente
    Aveva aspettato quel momento da un'estate intera, e forse anche qualcosa di più, ed adesso che era arrivato, allungando la mano nel suo letto ad una piazza e mezzo non aveva trovato proprio nessuno. Forse Lilith era in bagno? Era così che le ragazze con cui era andato a letto fino a quel momento si erano sentite? Aprì gli occhi di malavoglia, si voltò di lato e vide che Lilith, effettivamente non c'era. Buttò la testa indietro sul cuscino e sbuffò. Ed adesso perchè non era li? Cazzo doveva andare anche in bagno. Sorrise appena ripensando alla sera precedente. Insomma una delle più belle notti della sua vita, non poteva essere andata via, magari era di sotto a preparargli la colazione? Si, ci poteva stare, Lilith era così dolce con lui. Chiuse di nuovo gli occhi e senza un briciolo di voglia disse "luci soffuse" e si accesero dei faretti in maniera del tutto soffusa, si mise seduto in mezzo al letto e vide che la sua camicia non era li, si alzò, prese un paio di mutande pulite dal suo casseto, dei pantaloncini ed andò in bagno. Bisogni fisiologici, lavata di mani, fraccia e poi si infilò direttamente i pantaloncini senza neanche ricordarsi dei suoi boxer poggiati sul cesto dei panni sporchi. Infondo si dovevano fare la doccia no? Spense le luci e poi fece aprire le serrandine ed anche la finestra, in maniera da far passare aria. Quando uscì sul pianerottolo e sentì anche la voce di Aaron gli di fece notte e giorno almeno per tre volte contemporaneamente. Scese le scale abbastanza rapidamente, ma non troppo, ben attento a non guardare per terra e poi alzò un sopracciglio. Buongiorno! Disse sentendo l'odore dei pancake, sorrise. Poi guardò Lilith ed alzò un sopracciglio. Cioè... indossava solo la sua camicia? Sotto era nuda? Ed in quel momento doveva essere più geloso del fatto che suo fratello era li amabilmente a parlare con Lilith, o di Lilith che era amabilmente mezza nuda a parlare con Aaron? Era confuso e si era appena svegliato. Cazzo di scale! gli ultimi tre gradini erano la sua maledizione, perchè si stoppava sempre e rischiava sempre la morte, ogni volta la stessa storia. Andò verso Lilith e le diede un bacio sulle labbra. Copriti! Le sussurrò prima di rendersi conto che avevano aperto un album di foto, e un video in televisione. Ma... Stava cercando il telecomando della televisione e guardò malissimo Aaron che alzò appena le spalle come per dirgli "Ma che vuoi? è giusto che lei sappia!", fece un sospiro e si mise seduto sul divano il più vicino a Lilith possibile posandole una mano sul ginocchio. Di che avete parlato?Chiese afferrando un cornettino. Coltello e nutella! Disse alzando un dito verso Aaron. Dio quanto era viziato quel ragazzino... eppure Aaron davvero non riusciva a dire di no, ed infatti arrivarono dopo copo un coltello, la nutella ed anche un piattino. Con un Non fare il cafone e fallo anche a lei!, Blake annuì e tornò a guardare Lilith.Doveva ammettere che gli faceva piacere che Aaron era così a suo agio con Lilith e viceversa. INfondo tutte le ragazze che aveva avuto non avevano mai avuto la sua benedizione, neanche per una sola uscita, quindi era importante che questa volta le cose andassero bene, poi sarebbe toccata la parte più difficile della famiglia. Annie. Ma per quello c'era tempo no? Si, voleva sapere cosa si erano detti, per arrivare ad un cavolo di album delle fotografie!
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    Stava conoscendo parti di Blake che non si aspettava nemmeno di mettere in conto, però andava bene così. Blake non le avrebbe mai raccontato tutto come stava facendo Aaron e lei, in quel momento, pendeva dalle sue labbra per conoscere sempre di più di quel ragazzo che aveva accanto.
    Sicuramente lei non era una santa, ma questo non lo disse ad alta voce, quando Aaron commentò il comportamento di Blake. Sorrise appena, poi seguì lo sguardo sul quadro che la sera prima gli aveva mostraro Blake.
    Aggrottò la fronte a sentire quella breve sintesi di cosa fosse successo «E Blake? Si incolpa di questo? Oppure ha capito che non è colpa sua?» quelle domande non furono ponderate e Lilith si accorse che probabilmente stava andando oltre, con il limite che si era imposta. Calò lo sguardo imbarazzata, quindi e riprese ad ascoltare. Quindi Blake era come la mamma...

    Quando si toccò l'argomento Annie, sentiva il cuore batterle forte, come se sapesse che stava per scoprire un qualcosa che non voleva realmente conoscere. Sussultò al tocco di Aaron e divenne completamente rossa, così come una ciocca dei suoi capelli ricci. Ed infatti, come volevasi dimostrare, Aaron confidò quell'avvicinamento che Blake ebbe con Annie. Sotto la mano di Aaron, Lilith strinse un pugno, quindi gli occhi «Sì, credo che dovremmo affrontarlo...»
    Sembrava approvare quella relazione che aveva con Blake e le sue parole furono un ottimo incoraggiamento per Lilith a non mollare «Non gli metto fretta. Voglio che lui sia pronto e sicuro di dire quel che prova. Non mi servono le parole. Quando lo vedo, lo leggo nei suoi occhi, Aaron. E qualsiasi problema lui abbia, io lo accetterò, che sia nel bene o nel male. E lo aiuterò ad uscirne, costi quel che costi.» era determinata, mentre diceva queste cose, ma non si accorse di quanta fermezza ci stava mettendo.
    Guardò verso le scale, sentendo il tonfo dei piedi di Blake che stava arrivando.
    Dannazione, chissà cosa avrebbe pensato. Notò come non guardava a terra scendendo le scale e quasi soffocò nel vederlo inciampare agli ultimi tre scalini. Ricambio quel bacio e tirò la camicia al suo copriti! Sentì la sua mano sul ginocchio e di nuovo le venne voglia di tornare di sopra in camera, ma questo non lo disse «Di te che ti sporchi mangiando il formaggino, e adesso quella foto rimarrà nel mio diario.» gli fece un occhiolino e rise dispettosa.
    Gli diede una gomitata sul fianco «Puoi alzarti e prenderlo da solo il coltello.» alzò gli occhi al cielo e sospirò, quindi attese il suo trofeo di nutella.
    «Più che altro... che ne dici se dopo la colazione andassimo a fare un giro?» lo guardò, come se non avesse modo di dire di no. Annie? Beh, quella questione l'avrebbero affrontata da soli... dove le urla si sarebbero potute sentire solo per loro «Aaron... vieni con noi?»
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