Sigurth Bjornhethin Leiksun Gunnarsson

Apparenza - Sigurth Gunnarsson merita ampiamente il suo soprannome, Bjornhethin, alto un metro e novantasei per centotre kg di muscoli, ha il vezzo di depilarsi magicamente con un incanto. Sul braccio sinistro ha tatuato un drago nidhoggr stilizzato, generalmente tiene i capelli lunghi, liberi al vento, barba e baffi medio lunghi curati di un castano chiaro tendente al biondo e due occhi chiari, di un verde smeraldo, scrutano tutto ciò che ha intorno con attenzione. Veste prevalentemente abiti comodi, che gli lasciano libertà di movimento, alla coscia un fodero con un pugnale e una spada corta e la bacchetta magica.

Storia - Gunnar Ragnarsson amava le belle donne, nessuna resisteva a lui, consenzienti o no, finivano nella sua rete come pesci. Fu la volta anche di Sheyla Hillard, giovane Auror appena diplomata all'accademia degli Auror. L'epoca non era delle più adatte per il Ministero, gli abitanti del luogo non amavano ingerenze sulla loro indipendenza e Gunnar aveva visto in Sheyla l'ennesima scaramuccia tra Denrisiani e Gran Bretagna. Estratta la bacchetta attaccò la giovane donna che tuttavia non si fece cogliere impreparata, forte dell'allenamento dell'accademia Auror estrasse la bacchetta evocando un sortilegio scudo. Lo scontro andò avanti alcuni minuti e, alla fine, prevalse Gunnar che con un incanto le distrusse il catalizzatore sbalzandola indietro. Senza più una bacchetta, strumento essenziale per una Materializzazione, Sheyla fu alla mercé di quel bruto che da quel giorno la rapì. L'uomo però sapeva che prima o poi la donna avrebbe cercato di rubargli la bacchetta, così con un incanto di obliviazione modificò la memoria della donna, eliminando il fatto che fosse strega e che l'avesse catturata. Tuttavia non passava molto tempo che quella per una cosa o per un'altra ricordasse qualche dettaglio tornando punto a capo. Così decise di renderla più mansueta secondo i suoi gusti comincia a trattar male la novella moglie, non la fa mangiare, non la fa dormire, la priva di abiti e cappelli e tutto in nome dell’amore. La ragazza temendo le sue reazioni si acquieta e soffre in silenzio, manda una lettera ai genitori, troncando i rapporti con loro e licenziandosi al Ministero. Sigurth nasce primogenito, seguito a distanza di un anno dai fratelli gemelli Olaf e Hrolf e di tre rispetto a Lofrik Sigrith e Kara invece, le sorelle più piccole furono date alla luce quando Sigurth aveva già sei e sette anni. Stravede per le sorelle e, a tratti, ucciderebbe i tre fratelli, così impegnati a volersi dimostrare migliori di lui tanto da doverli mettere in riga lui stesso a suon di cazzotti. Fin dalla nascita lui è tutti i suoi fratelli si guadagnano il soprannome Lieksun, dei figli della battaglia svoltasi tra i loro genitori. Impara velocemente l'opportunismo del padre, vedendo sempre di buon occhio la possibilità di arricchirsi e guadagnare prestigio a Denrise. Il figlio di Gunnar fin dalla più tenera età ha lavorato duro, cercando di dimostrare al padre che è lui il futuro capofamiglia, la madre si è adeguata alla società Denrisiana e, da quando ha affiancato il marito sulla sua Drakkar come perdona, i rapporti con Sigurth sono migliorati: Gunnar stesso dandole fiducia le fa riavere una nuova bacchetta, sapendo bene che la donna non scapperebbe dato che lì ha figli. A sei anni in un esplosione di Magia accidentale ha dato fuoco accidentalmente ala tovaglia di casa durante una cena quando i suoi fratelli, i gemelli, lo prendevano in giro. Dagli undici anni, data in cui ottenne la sua bacchetta, iniziò a studiare magia a casa. Il ragazzo con gli anni eccellerà negli incantesimi d'attacco e ciò gli fa avere l'ammirazione di molto predoni che lo invitano a partecipare alle loro scorribande. Fu tra loro che si guadagnò il soprannome Bjornhethin, letteralmente pelliccia d'orso, navigando sulle drakkar la sua stazza era ben visibile a tutti e la sua peluria lo faceva sembrare un orso. A diciassette anni conobbe Thorsteinn e Svein Marshall e grazie a loro lavoro, entrò anche tra le grazie di Liv, avendo con lei una relazione fugace. Si lasciarono e, Sigurth, non ci pianse sopra. Il mare è pieno di pesci e lui non se ne sarebbe fatto scappare nemmeno uno. Assieme agli altri predoni lavorò sulle drakkar, facendo spola tra il mare e Denrise, a vent'anni uccise il suo primo serpente marino in acque burrascose. Abile con la bacchetta non disdegna però le armi bianche babbane che usa con altrettanta maestria. Arrivato a terra decide di farsi un tatuaggio che rappresenta il nidhoggr della mitologia norrena e, per l'occasione, sceglie Liv Marshal come tatuatrice.