Posts written by Spike Giles

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    ALOY LARSEN ASHTON
    Faccio un passo nella selva
    Senza briglie e senza sella
    Vado incontro alla mia libertà
    Code ©#fishbone

    Non sapeva perché, ma quella giovane ragazza le ricordava in qualche modo lei stessa da bambina. Non era sempre stata così ribelle, a dire il vero. Nel senso...aveva sempre odiato tutte quelle cose denrisiane...quell'attaccamento agli dei e tutto il resto. Era solamente un po' più timida, però vogliosa di imparare. E ciò che aveva trovato più interessante era l'astronomia. Le stelle erano molto molto interessanti e leggerle lo trovava divertente.
    La ragazzina sembrava interessata a imparare come muoversi nel bosco. Non le avrebbe chiesto quale fosse il motivo preciso per il quale aveva intenzione di vagare nei boschi, magari lo avrebbe fatto più avanti.
    Aibileen voleva sapere cosa vorrebbe Aloy in cambio ed ascoltò ciò che era in grado di fare. Lei ci pensò un attimo prima di parlare.
    “Potrebbero essermi utili, visto che viaggio spesso, in effetti...Ci penserò un po' e vedremo. Intanto ti aiuto.”
    La navigatrice aveva trovato interessante imparare nuove lingue per poter comunicare con altra gente straniera. Forse non sarebbe visto di buon occhio da parte degli altri denrisiani, ma a lei non importava niente di ciò che pensavano gli altri.
    La ragazzina sembrava convinta ad imparare da lei e dopotutto sembrava anche interessante conoscerla meglio. Aveva qualcosa che le nascondeva, secondo Aloy. E voleva scoprirlo.
    La ragazzina parlò nuovamente, dicendole di pensarci e che si sarebbero ritrovate lì, allo stesso giorno ed alla stessa ora, tra un mese.
    “Va bene, ci penserò e ci rivedremo qui tra un mese esatto alla stessa ora. Metti dei vestiti comodi, tipo una tuta. E niente di troppo costoso. Vivere nella foresta potrebbe rovinarli.”
    Accennò un sorriso, facendole l'occhiolino e si sarebbe allontanata anche lei, dopo aver guardato per un po' la ragazzina andare dalla parte opposta.
    Sarebbe diventata la sua...mentore, se così poteva definirsi. E questo la rese leggermente più soddisfatta. Non era così male, insegnare ciò che lei sapeva ad un'altra persona.

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    ALOY LARSEN ASHTON
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    Aloy non era una donna che cercava “l'anima gemella”. Non aveva la minima intenzione di sposarsi e di avere figli. Voleva divertirsi finché poteva e navigare finché ne aveva voglia (o magari finché non riusciva ad avere notizie del padre perduto. Quindi quell'uomo di fronte a lei era un'ottima e a dir poco spettacolare distrazione per quella giornata.
    Fece un soorrisetto alle sue parole “Pare che lo stiamo già facendo, no?” rispose lei, leccandosi leggermente le labbra appena lui si levò la felpa.
    Gli accarezzò i pettorali e cercò di baciarlo sulle labbra. Lui arretrò ed a lei scappò una risata. “vuoi farti desiderare...”
    Fece un'altra risata, quando parlò di suo fratello e scosse la testa. “Mi piacciono solo se non sono capricciosi e immaturi." rispose.
    Poi quando si avvicinò allargò le braccia e disse “allora che aspetti a levarmi quello che ho addosso?”
    Sussurrò, stavolta scontrando le sue labbra con quelle del ragazzo e mettendo una mano dietro la sua nuca. Non voleva che scappasse nuovamente.
    Voleva baciarlo e quando lei voleva qualcosa riusciva ad averla.
    Proprio come voleva Aaron in quel preciso momento, in quella spiaggia, senza minimamente pensare a qualcuno che potesse vederli.
    “Che aspetti? Spogliami.”
    disse sulle sue labbra, mentre con la mano destra tentava di abbassargli i pantaloni. “Non hai bisogno di questi, adesso.” disse con una espressione maliziosa sul viso.
    “Non mi scappi, ora. Non ti allontanerai nuovamente da me.” sussurrò, mentre gli schioccava un altro bacio sulle sue labbra, infilandoci prepotentemente la lingua dentro.
    Aveva una voglia incredibile da quando aveva visto Aaron, i suoi muscoli, il suo volto. Non era niente male davvero. E non desiderava altro che provarlo, assaggiarlo e sentirlo dentro di le, almeno solo per quella volta.
    Aloy on era una persona da relazioni fisse, insomma.

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    ALOY LARSEN ASHTON
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    Aloy non conosceva quel ragazzo e men che meno il fratello di quel ragazzo. Ma il player è più che sicuro che un pensierino pure sul fratello lo avrebbe fatto. Era Aloy, tutto sommato. Quella ragazza Denrisiana che non pregava gli dei, che faceva sempre di testa sua e, se solo avesse un posto dove andare fuori da Denrise, avrebbe volenteri provato a conoscere ed imparare la necromanzia. Nessuno lo sapeva ma la Navigatrice era simpatizzante della magia nera e della necromanzia soprattutto. E se qualcuno le diceva di non fare qualcosa, lei, come una bambina dispettosa, prontamente era lì a fare quella cosa proibita. Dopotutto era la sua vita: Perché mai doveva limitarsi a fare certe cose? Voleva non pregare gli dei? Voleva fare come le pareva? Si voleva scopare un britannico (o almeno un non denrisiano)? Ma assolutamente si! Stava alla larga dalla gente denrisiana che rompeva le palle sulla religione e sui loro dei. Non potevano costringerla.
    Quel ragazzo era carino, quegli occhi quasi la incantavano come gli uomini che ascoltavano il canto delle sirene.
    Si mise a ridere a ciò che disse e fissò lo sguardo dell'uomo “Potrei approfittarne solo per farti togliere quella felpa” disse, muovendo le dita della mano sul petto dell'uomo.
    “Meno religiosi...” ripeté “Abbiamo qualcosa in comune, a quanto pare. Meno religiosa e preferisco adorare me stessa. Ti fai ancor più interessante. Dovrei conoscere anche tuo fratello. Sarebbe divertente” Fece un sorrisino malizioso, mentre continuava ad accarezzargli il petto e con l'altra mano giochicchiava con la spallina del reggiseno.
    L'uomo disse poi di chiamarsi Aaron Barnes e fece un sorriso rivelando anche lei il suo nome “Aloy. Aloy Larsen-Ashton.”.
    Quello che Aaron disse dopo le fece ampliare il sorriso, ancor più malizioso. Si leccò velocemente le labbra. “Sorprendimi, Aaron. Levati i vestiti. E forse io leverò quello che ho ancora addosso. Sarebbe eccitante farlo col rischio che possano vederci. O forse hai davvero timore?” Avvicinò il viso al suo, a pochi millimetri dalle sue labbra. “Non penso che tu abbia davvero timore” sussurrò con quel sorrisetto malizioso che non riusciva a togliersi.

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    ALOY LARSEN ASHTON
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    Era strana, quella ragazzina, ma chissà per quale motivo, Aloy era interessata a lei. Poteva aiutarla davvero e magari lei poteva ricompensarla in qualche modo a cui doveva ancora pensare. Era evidente che non avrebbe fatto questa cosa gratis o senza che lei ricambiasse il favore. Doveva ancora pensare al 'prezzo', in effetti. Era stata una richiesta decisamente improvvisa ed inaspettata, quindi non era preparata.
    Il 'no.' deciso, di quella ragazza la fece sorridere leggermente. Sembrava davvero intenzionata a imparare da Aloy. Poi però scoppiò in una risata, portandosi una mano tra i capelli e scuotendo la testa.
    “Stavi...correndo.” ripeté, senza dire altro. Incrociò le braccia e continuò ad ascoltare le parole di quella moretta interessante.
    “Io potrei davvero insegnarti, signorina. Conosco molte cose e potrei anche insegnarti a leggere il cielo per orientarti. É una mappa piuttosto interessante, sai?” disse, osservando la ragazzina. Scosse la testa, per confermare la sua frase “Effettivamente non ho cattive intenzioni, su di te. Non ho intenzione di ucciderti o...farti del male in qualche modo. Dovresti davvero ritenerti fortunata. Ma non aspettarti che io ti aiuti a 'vivere nella foresta', senza che in cambio tu non mi dia nulla, eh? Potremmo metterci d'accordo su questo”
    Un altro sorrisetto sulle labbra della navigatrice, quando rispose alle ultime due domande che le fece.
    “Mi sembri convinta di questa tua richiesta. Forse è una delle poche volte in cui ti senti sicura di te?” Osservando meglio la ragazzina, Aloy immaginava che avesse qualcosa da nascondere. Ma non volle chiederle altro, in quel momento. Anche se voleva conoscere meglio la signorina.
    Infine lei si presentò, dicendo di chiamarsi Aibileen.
    Aloy, tenendo le braccia incrociate, osservò un'ultima volta la ragazzina prima di decidere di rivelare il suo nome.
    “Il mio nome è Aloy.” e poi continuò. “E sì, sono disposta ad aiutarti. Ma, come ti ho già detto, dovremo decidere la ricompensa che tu dovrai darmi. Sempre se hai intenzione di pagarmi. Non ti chiederò soldi, nel caso in cui tu non ne abbia. Ma se non vuoi ricompensarmi beh...sono costretta a rifiutare” era un po' stronza? Sì, era anche troppo stronza. Fosse stata qualcun altro, avrebbe forse aiutato la ragazzina senza farsi pagare.

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Che Aloy non fosse brava a convincere le persone con le parole era evidente. Lei preferiva più...le mani. In tutti i sensi.
    Non disse nulla, quando quegli uomini parlarono riguardo a Gibilterra ed al loro volerla riprendere. Non le importava chissà quanto, tutto quello. Lei era venuta lì per convincere Yasir a collaborare con loro e quindi stava provando a farlo. A modo suo,
    Poi, tutta quella arringa che fece Kwaku, Aloy non l'avrebbe saputa fare. Rimase tutto il tempo in silenzio, ascoltando con attenzione le parole del superquattro. Non era una stratega, diplomatica. Era una donna istintiva e che preferiva combattere e convincere la gente con altri modi. Forse meno sicuri e che non sempre riuscivano alla perfezione.
    Il problema della navigatrice era proprio questo, non sapeva parlare come Kwaku o come le altre compagne che erano arrivate lì assieme a lei.
    Quando poi l'arringa finì, sentì le parole che Nassim sussurrò alla donna. Un sorrisetto divertito sul suo volto e mise la mano sulla sua coscia.
    “Noi siamo venuti qui per convincervi ad allearvi con Denrise, siamo state scelte per questo. Io non sono brava con le parole. E, detto sinceramente, non mi importa così tanto se voi vogliate o no stare dalla parte nostra. Certo, sarebbe un ottimo vantaggio, se foste alleati di Denrise durante questa guerra. E sta a voi decidere...noi siamo qui solamente per aiutarvi a decidere. Credo che una vittoria ci ricompenserà tutti nel migliore dei modi. Voi riprenderete quello che vi spetta oltre la fama e la gloria...e a me basta solo la fama e la gloria...e magari un pezzo di terreno dove poter vivere senza rotture di palle.” rispose lei sussurrandogli sempre all'orecchio.
    E poi aggiunse “E riguardo all'offerta di andare a letto insieme...beh, è una richiesta che farei a prescindere dalle vostre scelte.”
    Fece un altro sorrisetto e sfiorò il suo orecchio con la lingua “Lascia perdere ciò che stanno dicendo, Nassim...non devi per forza rispondere. Potremmo magari andare da qualche parte...un posto meno affollato, magari”
    Infine si allontanò da Nassim e tornò ad ascoltare gli altri, curiosa di sapere come andrà a finire. Non era decisamente brava come le altre e non sapeva se sarebbe riuscita a convincere quell'uomo in qualche modo. Ma almeno sperava di farselo.
    Aloy Larsen Ashton

    "
    .Se combatterò per qualcosa, dovrà essere qualcosa in cui credo.
    "

    Denrise, 30 anni, predone

    code by ©#fishbone




    Azione 1: Cerca di far desistere Nassim a controbattere(?) a modo suo.
    Azione 2: -

    Quirk Attivo: -
    Skill:
    20/02/2022 Animagus
    17/01/2022 Duellante Nato (Duello 1);
    17/01/2022 Magiastronomo (Astro 1);

    Coraggio: 30
    Empatia: 26
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 25
    Tecnica: 25
    Intuito: 22
    Destrezza: 22
    Carisma: 25

    Quirk:
    -Vergine della battaglia:Nessuno è mai pronto per la battaglia, ma qualcuno è nato per combattere, come te. +1 a Virgo Fiat, inoltre il ventaglio protegge anche dalle cadute col suo vento, dimezzando eventuali danni e i malus
    Ha con se:
    Bacchetta, Lancia (Narrativo)
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Aloy fece un sorrisino malizioso alla risposta di Yasir. “Così mi incuriosisco di più...e mi vien voglia di fare un salto anche nelle segrete”.
    Poi si dedicò all'uomo, che però non reagì proprio come avrebbe voluto la navigatrice. Notò infatti il suo comportamento diffidente. Ma non si arrese mica.
    Un altro sorriso sulle sue labbra e continuò a provarci. “...Aloy.” continuò “Mi chiami solamente Aloy. il 'miss' lo lasci pure alle donnine che non sanno tenere in mano un'arma”
    L'interesse verso quell'uomo non era ancora finito, naturalmente e avrebbe trovato qualcosa che lo avrebbe fatto cadere ai suoi piedi. (un po' esagerato, per dire che avrebbe trovato il modo di portare dalla loro parte il Re e tutta la sua combriccola).
    “Lo vedo bene. Lei è un uomo davvero interessante, Nassim. Si vede bene la sua serietà nel lavoro in cui lei si sta dedicando. E sono altrettanto sicura che il Re si fida ciecamente di voi uomini, come voi vi fidate di lui. E, mi corregga se sbaglio, fidandosi di voi ascolta con più facilità i vostri consigli.”
    Osservò l'uomo incuriosita, prendendo uno degli stuzzichini che erano stati serviti e portandoselo alle labbra, senza distogliere lo sguardo da lui.
    “E se io ti dicessi...” abbassò la voce e si avvicinò a pochi centimetri dal suo orecchio “che se ci aiutassimo a vicenda potremmo vincere questa guerra...per quanto a me piaccia un sacco combattere, preferisco vincere sempre nel breve tempo possibile. Una lancia nel petto del nemico mi eccita più di qualsiasi altra cosa. Anzi...quasi più di qualsiasi altra cosa. C'è una sola cosa che mi eccita più di una lancia nel petto dell'avversario.” soffiò piano verso il suo orecchio e poi si allontanò, mentre veniva servito il pranzo. Aloy si apprestò subito ad assaggiare ogni piatto che veniva servito e, nel frattempo ascoltava la discussione tra Kwaku ed il re.
    Al sentire le parole che disse notò la reazione di tutti e tre, essendo più vicina a Nassim, ovviamente, si affrettò a recuperare una bottiglia di acqua e a dargliela. “Non vuole mica morirmi adesso. Stava cominciando a piacermi”. Disse accennando un sorrisetto. 'Questa Gibilterra è rimasta sul loro stomaco, a quanto pare'.
    Aloy Larsen Ashton

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    .Se combatterò per qualcosa, dovrà essere qualcosa in cui credo.
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    Denrise, 30 anni, predone

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    Azione 1: Non so cosa ho scritto. Ma nel dubbio, ci prova ancora con Nassim.
    Azione 2: -

    Quirk Attivo: -
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    20/02/2022 Animagus
    17/01/2022 Duellante Nato (Duello 1);
    17/01/2022 Magiastronomo (Astro 1);

    Coraggio: 30
    Empatia: 26
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 25
    Tecnica: 25
    Intuito: 22
    Destrezza: 22
    Carisma: 25

    Quirk:
    -Vergine della battaglia:Nessuno è mai pronto per la battaglia, ma qualcuno è nato per combattere, come te. +1 a Virgo Fiat, inoltre il ventaglio protegge anche dalle cadute col suo vento, dimezzando eventuali danni e i malus
    Ha con se:
    Bacchetta, Lancia (Narrativo)
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Il fatto che Aloy cercava di adulare il Re era evidente. I complimenti e le occhiatine rivolte all'uomo non erano per nulla velate.
    Quando le compagne parlavano, Aloy aveva dato un'occhiata al posto e oltre ad una porta che vide in fondo ad essa, notò che gli scheletri indossavano delle armature con dei disegni molto interessanti. Altri scheletri, invece, indossavano dei vestiti che poco avevano a che fare col posto e con l'intero mondo magico. Ipotizzò che si trattassero di cadaveri di uomini che magari naufragarono con le loro navi e i loro corpi vennero portati fin lì dal mare...o magari li aveva uccisi lui. Stava di fatto che quei cadaveri ambulanti le facevano venire voglia di imparare a farlo. Un motivo in più per farsi odiare dai suoi familiari. Non c'era niente di peggio che avere una parente e una concittadina(?) necromante.
    La navigatrice seguì il discorso di Kwaku, che svelò iil contenuto di quella gabbia. Avrebbe sbuffato, se non fosse stata insieme ad altri. 'corvi di Odino...'
    Poi spostò lo sguardo sul re, che disse la sua. E sorrise quando si rivolse a lei riguardo la reggia “Non vedevo l'ora di sbirciare nelle sue stanze, Sire. Sempre se mi venga permesso, naturalmente” disse, rivolgendosi a lui, tenendo il sorriso sulle labbra. (Voleva fiducia dall'uomo. Non era conveniente avere un necromante come nemico)
    Quindi si incamminò assieme agli altri attraverso delle stanze che Aloy non fece a meno di curiosare.
    Poco dopo arrivarono in una sala più grande e “Affascinante...” mormorò, girando su se stessa per guardare meglio ogni angolo, finchè non si fermò a guardare i due uomini che erano seduti a tavola, La navigatrice venne colpita più dall'uomo che doveva chiamarsi Nassim, il tesoriere. Non perse tempo, ovviamente. Si avvicinò all'uomo e si sedette sulla sedia alla sua sinistra. “Tu saresti il tesoriere del Sire, quindi. Sa scegliere bene i suoi uomini, vedo...” un altro sorrisetto malizioso sulle labbra rivolto all'uomo. Intanto cominciarono ad arrivare alcune portate. Aloy prese uno di quegli stuzzichini e osservò l'uomo incuriosita. Come avrebbe potuto sfruttare quell'uomo? Doveva scoprire qualcosa anche su di lui.
    Aloy Larsen Ashton

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    .Se combatterò per qualcosa, dovrà essere qualcosa in cui credo.
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    Denrise, 30 anni, predone

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    Azione 1: Continua a fare la provolona e si siede accanto a Nassim(o na cosa del genere) facendo la provolona pure con lui
    Azione 2: -

    Quirk Attivo: -
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    20/02/2022 Animagus
    17/01/2022 Duellante Nato (Duello 1);
    17/01/2022 Magiastronomo (Astro 1);

    Coraggio: 30
    Empatia: 26
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 25
    Tecnica: 25
    Intuito: 22
    Destrezza: 22
    Carisma: 25

    Quirk:
    -Vergine della battaglia:Nessuno è mai pronto per la battaglia, ma qualcuno è nato per combattere, come te. +1 a Virgo Fiat, inoltre il ventaglio protegge anche dalle cadute col suo vento, dimezzando eventuali danni e i malus
    Ha con se:
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    La risposta che diede alla sua domanda le fece disegnare un sorrisetto malizioso sul viso. Poi parlò ancora e la navigatrice lo lasciò parlare, curiosa di sapere di più su questo Yasir. Quello che diceva su quell'uomo avrebbe fatto accapponare la pelle a qualsiasi donna. Ma Aloy fu solamente ancor più interessata a conoscere quell'uomo e, magari trarne qualche informazione utile per la missione di cui erano state incaricate.
    Il fatto poi che fosse un necromante, rese Aloy più incuriosita,senza però esporlo ai quattro venti, conoscendo la cultura dei denrisiani.
    Non parlò per tutto il tempo, lasciando che l'uomo esponesse tutto ciò che aveva da dire. E non parlò nemmeno durante tutto il resto del viaggio.
    Finalmente arrivarono a destinazione. Aloy si sporse dal bordo della barca finchè non si fermarono.
    Ciò che vide appena arrivò sulla terra ferma su tanto inquietante quanto affascinante. Non-morti che camminavano per strada assieme ai mortali. L'odore di zolfo si sentiva molto forte ma non se ne lamentò.
    Seguì Kwaku fino ad arrivare da questo Yasir. O meglio...alla sua dimora che, doveva ammetterlo, era piuttosto bella ed elegante. Si distingueva tantissimo dalle casette di legno del resto degli abitanti di quel posto.
    Poco dopo arrivarono di fronte al Re.
    La navigatrice diede la precedenza alle altre compagne e, nel frattempo osservò incuriosita tutto ciò che aveva intorno a lei. Quando poi tutte le altre finirono di dire la sua, prese parola.
    Fece uno dei suoi sorrisetti maliziosi, guardando il Re. “è un grandissimo piacere, conoscerla.” Cominciò, inclinando leggermente la testa “Sono Aloy Larsen Ashton. Navigatrice. Non credo ci sia posto più affascinante di questo. E sono sicura che tutte le altre stanze saranno ancor più affascinanti.”
    Diciamo pure che tutte stavano cercando di addolcirsi il Re. E tra quelle, ovviamente c'era anche Aloy tra loro, che stava tentando la stessa strategia delle altre: Entrare nelle sue grazie.
    Lei ne approfittò anche perché aveva notato il suo modo di osservare Aloy e le altre ragazze.
    Aloy Larsen Ashton

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    Denrise, 30 anni, predone

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    Azione 1: si Guarda intorno e si presenta al re
    Azione 2: -

    Quirk Attivo: -
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    20/02/2022 Animagus
    17/01/2022 Duellante Nato (Duello 1);
    17/01/2022 Magiastronomo (Astro 1);

    Coraggio: 30
    Empatia: 26
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 25
    Tecnica: 25
    Intuito: 22
    Destrezza: 22
    Carisma: 25

    Quirk:
    -Vergine della battaglia:Nessuno è mai pronto per la battaglia, ma qualcuno è nato per combattere, come te. +1 a Virgo Fiat, inoltre il ventaglio protegge anche dalle cadute col suo vento, dimezzando eventuali danni e i malus
    Ha con se:
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    “ma io...questo Alton...” Aloy si stava sistemando mentre rimuginava e ripensava all'incontro avuto qualche giorno prima con quell'Alron McKinley. Ricordava questo nome, quando frequentava Hogwarts. Ed era sicura che avesse avuto a che fare con lui ma... “Me lo sono scopato oppure no?”
    La sua domanda era più che lecita. Bastava pensare che lei nel periodo di Hogwarts non si risparmiava. Usciva con uomini e donne, andava a letto con uomini e donne. E giurava di aver fatto pure cose a tre con alcuni dei compagni di Hogwarts ed il posto più gettonato era la stanza delle necessità. Era davvero uno spettacolo, quel posto. In base a quello che volevi, trovavi tutto in quella stanza. Infatti Aloy, ogni volta che entrava nella stanza delle necessità per quel motivo, trovava un casino di giochini interessanti da poter utilizzare. Di ogni genere. Era un sogno che Aloy desiderava avere direttamente a casa sua. Solo che non era ancora riuscita a scoprire come diavolo funzionava quel luogo.
    “Ricordo che con lui ci parlavamo...e se non sbaglio è più grande di me...” La navigatrice non era una donna che si truccava pesantemente. Era un maschiaccio, praticamente. Non indossava mai gonne, al masimo qualche vestitino, se voleva essere provocante. Ma lei era sicura che sarebbe stata provocante anche con dei semplici pantaloni in pelle ed una camicetta bianca con un paio di bottoni aperti. Ed infatti su quello il suo look, per quel giorno. Si sistemò quel groviglio di capellli ricci al meglio che poteva ed infine uscì.
    Aveva ricevuto un messaggio da parte di Alton, che la invitava alla sua tenuta. “Una tenuta” mormorò, incuriosita “Deve avere tanti soldi, questo tizio...”
    Comunque dopo essersi sistemava come meglio poteva, uscì dalla sua abitazione e raggiunse l'indirizzo della tenuta di Alton. Appena arrivò a destinazione, davanti la porta, suonò al campanello e attese che qualcuno la facesse entrare. Non era abituata a queste cose, a dir la verità. Tutto quel lusso, tutto quello sfarzo...per quanto amasse il denaro, la navigatrice non viveva in una reggia così grande e sfarzosa. Preferiva usare i soldi che si guadagnava per altre cose più interessanti...tipo le armi.
    Aloy Larsen Ashton

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    Denrise, 30 anni, predone

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Altro giorno, altra guerra. E quindi un altra giornata passata in mare aperto. Non poteva desiderare di meglio: Combattere e navigare. Aloy non avrebbe mai rifiutato di salpare e tornare alla battaglia, anche se si trattava di qualcosa che a lei non importava chissà tanto. Una guerra per chissà quale motivo, poi...ma dato che Aloy amava combattere e la speranza di trovare il padre era ancora viva, perché rifiutare?
    Si sarebbe imbarcata nella ciurma di Sigurd, diretti verso l'Africa. Ed insieme a loro c'era anche Kwaku, un uomo che Aloy reputava alquanto strano...
    iin ogni caso, Sigurd le aveva spiegato un po' la situazione e ciò che stavano affrontando ed ora si trovavano su quella drakkar, pronti a chissà quale problema.
    Alla navigatrice era stato detto che avrebbero dovuto far visita ad un certo Yasir. Non sapevano nulla di quel tizio e questo ad Aloy dava fastidio. Non poteva affrontare una persona senza saperne almeno come era fatto!
    Ok, Aloy aveva affrontato un sacco di sconosciuti ma erano tutti delle pippe, ma bastava andare di poco indietro per sapere che conoscere l'avversario era importante. Come ad esempio quel dannato sacerdote nella missione precedente che poi aveva fatto scoppiare questa 'immensa guerra dei sette mari'.
    Aveva anche ignorato bellamente le occhiate che la gente rivolgeva a lei ed alle altre tre compagne che avrebbero preso parte alla stessa missione.
    Aveva ascoltato in silenzio ciò che diceva codesto Kwaku ed ovviamente anche il commento che fece a loro. Non che le desse fastidio, anzi. Poteva davvero giovare a loro favore, il fatto che fossero delle belle donne.
    “E allora faremo in modo che quell'uomo possa sciogliersi il più possibile, no?” disse con un sorrisetto rivolto all'uomo. “Raccontaci un po' di questa persona. Ha un debole per le donne, dal modo in cui parli. Sbaglio?”
    Voleva cercare di conoscere più informazioni possibile, magari cercando di trovare qualcosa che potesse giovare a loro favore.
    Aloy Larsen Ashton

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    Denrise, 30 anni, predone

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    Azione 1: Chiede a coso di parlarci un po' di Yasin e se è un morto di figa se ha un debole per le belle ragazze (?)
    Azione 2: -

    Quirk Attivo: -
    Skill:
    20/02/2022 Animagus
    17/01/2022 Duellante Nato (Duello 1);
    17/01/2022 Magiastronomo (Astro 1);

    Coraggio: 31
    Empatia: 26
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 25
    Tecnica: 25
    Intuito: 23
    Destrezza: 22
    Carisma: 25

    Quirk:
    -Vergine della battaglia:Nessuno è mai pronto per la battaglia, ma qualcuno è nato per combattere, come te. +1 a Virgo Fiat, inoltre il ventaglio protegge anche dalle cadute col suo vento, dimezzando eventuali danni e i malus
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Era un'esibizionista. Decisamente. Si divertiva un mondo nel vedere le reazioni di uomini e donne alla vista di lei nuda o semplicemente in intimo. Non era una che si imbarazzava, era evidente. Non era una che arrossiva ai complimenti. Anzi continuava a provocare ancor di più la persona che le stava davanti. Come stava facendo con quell'uomo.
    Quando sentì il complimento che le disse, Aloy fece un sorrisetto malizioso, guardando il ragazzo negli occhi. Portò una mano sulla propria guancia, accarezzandola lentamente senza distogliere lo sguardo.
    “Immagino che se avessi tolto reggiseno e slip ti avrei trovato svenuto a terra” disse, facendo una piccola risata.
    Incrociò le braccia sotto al seno e continuò a guardare il ragazzo incuriosita da ciò che stava dicendo.
    “Non hai mai partecipato ad Ostara, eh? L'unico evento che mi diverte legato alla religione di questo posto.”
    Fece un altro sorrisetto divertito e giochicchiò con la bretellina del reggiseno continuando a voler far imbarazzare il ragazzo.
    “Sono curiosa di sapere il tuo nome. Sei piuttosto attraente anche tu, sai?” Disse come sempre sincera. Aloy, se trovava una persona attraente e sexy, lo diceva senza imbarazzarsi o arrossire. Ed era impossibile non provare attrazione verso quell'uomo che aveva di fronte. Aveva già in mente diverse cose che gli avrebbe potuto fare. Ma in quel momento preferiva solamente provocarlo.
    “E già immagino che senza quei vestiti addosso lo saresti molto ma molto di più.”
    Senza che chiedesse il permesso, la navigatrice si sarebbe avvicinata a pochi centimetri da lui ed avrebbe portato la mano sul petto dell'uomo, incuriosita di constatare quanto veramente fosse attraente. Le piacevano gli uomini e le donne che tenevano curato il loro fisico.
    Gli accarezzò lentamente il petto, senza ovviamente infilare la mano dentro la felpa che aveva addosso e guardò nuovamente il ragazzo.
    Quel giorno era così: aveva voglia di...divertirsi. E quale miglior modo se non provocando un uomo, mezza nuda?
    Aloy Larsen Ashton

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    .Se combatterò per qualcosa, dovrà essere qualcosa in cui credo.
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    Denrise, 30 anni, predone

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  12. .

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Aloy era così. Altamente egoista, una grande stronza quando voleva, ma era anche una persona simpatica se la persona con cui parlava le faceva davvero simpatia. Non è facile conquistare la fiducia di quella donna. Per farlo, bisognava darle i suoi spazi, non opprimerla, non proibirle tutto quello che lei aveva voglia di fare. In caso contrario beh...poteva andarsene tranquillamente a fanculo.
    Nessuno poteva proibirle di stare in intimo, in una spiaggia, mentre la gente passeggiava con i propri bambini...sempre se ce ne fossero. Perché in quel momento, notò Aloy, non c'era nessun bambino nei paraggi. Ergo niente traumi. Che poi non era mica un trauma, vedere una bella ragazza mezza nuda.
    La navigatrice fece un sorrisetto divertito, mentre si metteva a sedere sulla spiaggia, rimanendo in intimo. Immaginava la scena.
    Poi pensò che magari questo sarebbe successo se fosse stata in una spiaggia babbana. Ma non riusciva a capire cosa ci stava di così scandaloso nel vedere una ragazza in reggiseno e slip. Il costume da bagno era la stessa cosa, solo che era prodotto con una stoffa diversa dall'intimo normale.
    Certe cose non riusciva proprio a capirle. Forse perché a lei non interessava nulla? Molto probabile.
    Mentre ripiegava i suoi vestiti, che aveva gettato a terra prima di entrare in acqua, si guardava intorno per vedere se fosse effettivamente arrivato qualcuno mentre stava in acqua.
    Ed in effetti, qualcuno c'era per davvero. E dal comportamento di quella persona, immaginò che l'avesse notata mentre usciva dall'acqua.
    Un altro sorrisetto si disegnò sul suo volto. Ripose le sue vesti dov'erano prima e si alzò. Quindi decise di raggiungerlo.
    Appena si trovò di fronte a lui, incrociò le braccia sul petto ed osservò l'uomo. Era di buonumore, quel giorno, quindi non le dava alcun fastidio (Anche se in realtà lui si stava facendo i fatti suoi, ma sono dettagli). E tra l'altro era pure carino...magari poteva capitarle qualcosa di interessante...
    “Distogli lo sguardo? Ti vergogni di vedere una ragazza in intimo, per caso?” chiese lei con un sorrisetto sulle labbra che ormai difficilmente si sarebbe cancellato.
    Aloy Larsen Ashton

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  13. .

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Nonostante Aloy fosse sotto lo strettissimo (è il caso di dirlo) controllo del prete, non aveva intenzione di arrendersi e lasciare che lui la uccida.
    Infatti il suo incarceramus funzionò. Il sacerdote venne praticamente legato all'altezza della vita e subito dopo venne scaraventato via dal suo secondo incanto.
    Nonostante ciò, però anche quell'uomo continuò a combattere. La stretta su Aloy si fece ancor più forte, facendo urlare e imprecare con una rabbia tale che avrebbe voluto sbranarlo. Poi arrivò il peggio. Aloy si ritrovò letteralmente spiaccicata sul terreno, sotto forma di pantera.
    La sua intenzione voleva essere proprio quella di saltargli addosso e strappargli via il collo a morsi, ma non ebbe tempo e finì a terra, con diverse ossa rotte e una rabbia immensa nel corpo che non riusciva più a muovere.
    Tutto questo la faceva imbestialire. Non sarebbe morta lì, adesso. Non era il suo momento!
    Aloy, rimasta a terra, voltò lo sguardo sul sacerdote, che era praticamente rimasto impalato sul tridente che Black aveva in mano.
    Non disse nulla, ma un sorriso di goduria le si disegnò sul volto. L'uomo stava per morire.
    Ma il suo sorriso si spense appena lo vide alzare ancora la bacchetta verso il cielo.
    Alzò lo sguardo, quel tanto che riusciva “Merda..”
    Mormorò, adesso abbastanza preoccupata. Era come se avesse avvicinato la luna alla terra. Non aveva altre idee, oltre a quella di abbandonare la nave. E probabilmente non sarebbe stata l'unica a farlo. Non potevano fare altro, almeno pensava. Quindi la navigatrice si guardò intorno alla ricerca disperata di qualche compagno che potesse aiutarla, magari con qualche cura e se le cure fossero arrivate, Aloy si sarebbe rialzata comunque con molta fatica e avrebbe cercato di smaterializzarsi verso una delle navi che non avevano una luna pronta a schiantarsi su essa.
    Aloy Larsen Ashton

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    Denrise, 30 anni, predone

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    Impreca, gode nel vedere il prete impalato e prova a smaterializzarsi
    Azione 1: Smaterializzazione verso la nave che non sta venendo colpita dalla luna. (quella che sceglie sigurth, insomma)
    Azione 2: -

    Quirk Attivo: -
    Skill:
    20/02/2022 Animagus
    17/01/2022 Duellante Nato (Duello 1);
    17/01/2022 Magiastronomo (Astro 1);

    Coraggio: 30
    Empatia: 26
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 25
    Tecnica: 25
    Intuito: 22
    Destrezza: 22
    Carisma: 25

    Quirk:
    -/////
    Ha con se:
    Bacchetta, Lancia (Narrativo)
  14. .

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Caos totale. Aloy più si guardava intorno più non capiva più nulla. Poco le importava. Adorava il caos. A lei bastava lanciare qualche incantesimo a casaccio su gente che non aveva mai visto prima, quindi i nemici.
    Aloy si voltò di scatto, appena sentì una voce dietro di lei. “Oh merda, ancora tu, prete?”
    Subito dopo si ritrovò bloccata in aria, in una stretta piuttosto fastidiosa, che poi diventò molto più fastidiosa quando venne colpito al viso dalla sua ventagliata.
    “BASTARDO FIGLIO DI PUTTANA”
    Il suo ventaglio adesso era sparito, lasciando lo spazio alla sua vecchia bacchetta, che era appena tornata nelle sue mani. L'unica cosa che gli veniva in mente da fare in quel momento era un semplice “EVERTE STATIM!” per cercare di allontanare il prete da lei, sempre se riusciva a muoversi abbastanza da poterlo lanciare. (tra il suo e quello di Sigurth, almeno uno doveva funzionare!)
    Subito dopo, per cercare di bloccare il sacerdote una volta per tutte, urlò, cercando di muovere al meglio la sua bacchetta.
    “INCARCERAMUS!” non sapeva se sarebbe riuscita a bloccarlo, ma sperava che in un modo o nell'altro sarebbe riuscita a liberarsi da quella stretta.
    La rabbia era al massimo. Quel sacerdote non l'avrebbe lasciata in pace. Quindi aveva deciso che non sarebbe uscito vivo da quella battaglia.
    Qualsiasi cosa avrebbe fatto, lei avrebbe risposto con più ferocia. Non era abituata a rimanere ferma, scappare non era la sua prima opzione.
    Lei avrebbe combattuto finché tutti gli avversari fossero morti.
    Non le interessava nemmeno del sangue che cominciava a imbrattarle i vestiti (in aggiunta allo sporco che era già presente su di essi).
    Se si fosse finalmente liberata, avrebbe deciso di trasformarsi nuovamente nella pantera nera ed avrebbe cominciato a ringhiare con tutta la rabbia che aveva contro quel sacerdote.
    Aloy Larsen Ashton

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    Denrise, 30 anni, predone

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    Azione 1: Everte statim
    Azione 2: Incarceramus
    Mezza azione: Ritorna pantera

    Quirk Attivo: -
    Skill:
    20/02/2022 Animagus
    17/01/2022 Duellante Nato (Duello 1);
    17/01/2022 Magiastronomo (Astro 1);

    Coraggio: 30
    Empatia: 26
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 25
    Tecnica: 25
    Intuito: 22
    Destrezza: 22
    Carisma: 25

    Quirk:
    -/////
    Ha con se:
    Bacchetta, Lancia (Narrativo)
  15. .

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Tra una strategia piuttosto studiata e abbastanza interessante di Maverick, che Aloy osservò dalla sua postazione, ed il suono di battaglia di Sigurth, che sentì sempre dalla sua postazione, seguito da due incantesimi ed un urlo che diceva che 'Odino era con loro'...lei era sempre lì, col ventaglio in mano e a decidersi su cosa fare. C'era una cosa che forse nessuno sapeva: Aloy non era...ecco...non era credente. Era una denrisiana...fasulla? Non aveva mai creduto al fatto che esistesse il Valhalla, a Odino e altre cose legate alle tradizioni di quell'isola. Ecco...dovevo dirlo.
    In ogni caso...la portaerei era stata seminata, ma si erano avvicinate altre navi e il Cacciatore Bianco fece la sua entrata in scena, in modo piuttosto spettacolare. Ciò che vide la navigatrice (che per l'occasione dovette diventare vedetta) fu davvero uno spettacolo, doveva ammetterlo (per quanto non fosse una buona notizia: In pratica la Northgate era bloccata all'interno di una sfera).
    E a quel punto che sentì il suono del corno di Sigurth ed il suo urlo a ricordare che Odino li stava aiutando (“Io non vedo nessun Odino, ad aiutarci.” avrebbe mormorato, tanto si sarebbe sentita solo lei, in mezzo a quel casino assurdo). E poi vide ciò che fece Maverick (“lui sì che è geniale. Strano, per un denrisiano...ma geniale”).
    Decise di dargli una mano, solo perché, appunto, lo trovava geniale e voleva che finisse ciò che aveva intenzione di fare. Perciò diede un paio di ventagliate verso la sua direzione, per cercare di allontanare (e, si spera, uccidere) qualsiasi individuo che avesse intenzione di disturbarlo durante il suo lavoro. “SI COMBATTE ALLORA!!!” urlò la navigatrice/vedetta “VENITE DA ME BRUTTI FIGLI DI PUTTANA! FINIRETE IN MARE E DIVENTERETE CIBO PER GLI SQUALI!”
    In quel modo sperava di attirare qualche nemico, e sarebbe scesa dalla sua postazione per prepararsi ad una eventuale battaglia, con la lancia in una mano e il ventaglio (che poi sarebbe diventata nuovamente una bacchetta) nell'altra mano.
    Aloy Larsen Ashton

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    Denrise, 30 anni, predone

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    Spende le sue due azioni per usare il ventaglio contro qualche eventuale nemico che cerca di rompere le palle a Morrigan.

    Azione 1: Ventagliata
    Azione 2: Ventagliata
    Mezza azione: scende dalla sua postazione da vedetta e cerca di attirare qualche nemico.

    Quirk Attivo: -
    Skill:
    20/02/2022 Animagus
    17/01/2022 Duellante Nato (Duello 1);
    17/01/2022 Magiastronomo (Astro 1);

    Coraggio: 30
    Empatia: 26
    Intelligenza: 25
    Resistenza: 25
    Tecnica: 25
    Intuito: 22
    Destrezza: 22
    Carisma: 25

    Quirk:
    -/////
    Ha con se:
    Bacchetta, Lancia (Narrativo)
111 replies since 23/5/2011
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