? James Beauvais ?

« La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.
»

Era una buona proposta la sua nella pista da pattinaggio, o almeno credeva lo fosse, ma non ebbe assolutamente quell'impressione dalla risposta delle ragazza, Zuleyka, una cosa decisamente negativa che però non lo fece scoraggiare dal sorridere, era il suo essere. Le piaceva eccome la sincerità della ragazza, era innegabile che le persone così dirette erano interessanti. Le rispose prontamente.

Peccato. Mi sarebbe piaciuto poter andare sulla pista da pattinaggio con te, e mi sarei assicurato che non ti facessi male, ci tengo a non far fare male alle persone. In ogni grazie lo stesso.

Le fece un cenno con la testa. Si girò verso la Lestrange per un attimo.

Se vuole l'invito è aperto anche per lei, basta che me lo dica e si può andare a fare una bella pattinata. Se mai cambiassi idea dimmelo, l'offerta è sempre valida.

Essendo vicina a quel piccolo gruppo di fatto rivolse proprio indirettamente a quella seconda ragazza, Deva L. Lestrange, studentessa della casata dei Black Opal. Le fece un sorriso, spesso chiusa una porta poteva aprirsi un portone. Ma neanche per il ballo le speranze potevano essere rosee dato che sembrava già impegnata dalle parole di Fitz.

Buon divertimento allora, spero arrivi presto la canzone giusta per il ballo. Sarò lieto di vedervi ballare.

Si sarebbe arreso così facilmente, certo che no. Non era certamente il tipo di fare ciò. Lottava nella sua vita. Il tempo sarebbe stato decisamente dalla sua parte per il ballo e la compagnia l'avrebbe trovata senza ombra di dubbio. Ma una cosa gli mancava assolutamente, sua sorella Mar non era al ballo e ciò lo faceva sentire davvero triste dentro di se seppur non lo desse a vedere così facilmente all'esterno, voleva che lei fosse lì con lui e non era così. Quindi per non essere troppo triste si diresse a prendere una bella cioccolata calda, era bella da vedere e buona come giusta.

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« La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.»

Non era semplice provare a dire un nome in lingua coreana, già il suo americano poteva essere leggermente differente da un nativo britannico, per qualche slang sicuramente. Immaginarsi come poteva sapere alla perfezione la lingua coreana, era improbabile la cosa.

Allora sono felice di averlo detto "quasi" correttamente. Se devo essere sincero con te nemmeno io sono un vero britannico, essendo nato e cresciuto fino a più di un anno fa a New York, quindi sono americano.

Fece una bella risata poi riprese.

Tieni il tuo nome, te lo consiglio, alla fine è ciò che ti caratterizza nella vita. Ah, hai studiato a Mahoutokoro. Spesso quella scuola è un mezzo mistero per noi che la studiamo al di fuori. E' vero che la divisa ha un colore oro che varia in base all'onore dello studente o studentessa?

Una pausa poi riprese.

James, James Beauvais, se hai presente la più grande famiglia di costruttori di bacchette magiche americana sono parte della stessa.

La cosa lo rendeva assolutamente sempre orgoglioso e non poco.

Si, ho una buona conoscenza di quella parte del manga. Sono d'accordo con te, nemmeno Aki scherza nella sua caratterizzazione.

Una risata.

Hai proprio ragione, meglio un bel manga che i libri della varie materie. Non disdegno però nemmeno la compagnia di una bella ragazza o un ragazzo per passare al meglio il tempo. Sono bellissimi sia i manga che gli anime, seppur arrivino da due tempi molto diversi come anni di produzione.

Fece una nuova pausa.

Altri che seguo? Le Bizzarre Avventure di Jojo, Phoenix, Ushio e Tora, Capitan Tsubasa e altri ancora.

Finita la sua piccola lista fece una pausa leggerissima.

Te invece? Quali altri ami e leggi di manga o anche anime come hai detto.

Era un tema con cui non era facile parlare con tutti, ma un vero amante come il ragazzo nativo coreano non era male come compagno di manga.

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« La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.»

La pace dei sensi era il massimo in quella panchina, da una parte le montagne, dall'altra il castello quindi non poteva assolutamente chiedere di meglio per stare a pensare e fare mente locale su cosa doveva fare o meno nei giorni successivi. Una voce però lo riportò improvvisamente alla realtà, si guardò intorno per vedere chi fosse, era un ragazzo della casata dei Black Opal che aveva visto qualche volta a giro per il castello ma senza approfondire la sua conoscenza, poteva essere anche la volta buona per fare ciò effettivamente.

Ciao, non mi disturbi assolutamente, anzi mi fa piacere un po' di compagnia. Mettiti pure comodo, il posto non manca assolutamente. Sei Joo-Hjuk vero? Scusa la pronuncia ma non so usare il giusto accento con il coreano.

Quindi dette un occhio al libro del ragazzo, era l'ora di una bella lettura per quel ragazzo, Joo, e il libro era un bel manga giapponese, una cosa che aveva apprezzato molto fin da ragazzo, a New York erano nella norma in tutti i negozi di libri, c'erano degli scaffali infiniti pieni delle ultime uscite e ne aveva diversi a casa.

Un bel manga, direi da intenditori, se non è erro Chainsaw Man è stato scritto dal maestro Fujimoto vero? Il mio personaggio preferito dello stesso è Makima, che come saprai anche te è la sexy cacciatrice di Diavoli. Magnifica lei, senza ombra di dubbio.

Non era un vero esperto della materia ma i manga non gli dispiaceva assolutamente. Fece una bella risata.

Compravo i suoi manga da "Kinokuniya New York", ho tutta la serie a casa mia di New York, gli adoro.

Fece un sorriso.

Quindi devo dedurre che anche te sei un amante dei manga? Non è una lettura da tutti, spesso vedi ragazzi o ragazze con libri presi dalla biblioteca, ma niente manga.

Lasciò quindi la parola al ragazzo, era interessante scoprire che poteva avere una passione così comune con il ragazzo. Forse la risposta era ovvia sennò non sarebbe stato lì con i manga, ma avere una conversazione era importante per farlo uscire dai suoi pensieri.

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[Sabato mattina ore 10.00 Cortile di pietra, inizio di novembre]

Il castello aveva tanti luoghi al quale era legato ormai, aveva passato più di un anno nello stesso e conosceva ogni luogo che poteva ritenere decisamente bello e particolare, uno di quelli era il "famoso" Cortile di Pietra. Era appena fuori lo stesso castello e la vista che offriva lo stesso era magnifica, sembrava come un magico giardino solo che aveva un qualcosa in più che gli piaceva moltissimo, un piglio in più per certi versi. Alberi, panchine, lampioni, e quel ciottolato che davano un carattere maggiore al tutto. Quel sabato mattina volle prendere un po' di tempo per se stesso e andare al Cortile per stare in mezzo alla natura e soprattutto rilassarsi il cervello. Si era messo una felpa per il fresco che c'era in quel periodo dell'anno, ma aveva un pantalone corto, alle gambe era difficile che gli facesse freddo. Camminò lungo quel ciottolato fino ad arrivare al sentiero che era caratterizzato dalla bella pietra, in qualche minuto arrivò allo spiazzo con le panchine che formavano una mezza luna. Si mise a sedere su una delle panchine, quella che era davanti alla scalinata sempre in pietra. Si mise a sentire quel leggero vento che passava sulla sua pelle, era una delle cose che apprezzava particolarmente del Regno Unito, il vento e la pioggia erano alla base delle loro giornate effettivamente. La natura lo circondava con piacere, con una voglia di mettersi in volo e esplorare meglio quello che avevano intorno alle mura del castello, alla zona dove passavano la maggior parte dell'anno solare. Era strano e bello allo stesso tempo sentire come la natura dominasse quel luogo, si sentiva a casa, come se fosse al più famoso parco di New York ma in maniera molto più bella e magica.

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[Sabato pomeriggio di Agosto ore 15.00, Tenuta Beauvais, Londra]

Era da quando aveva finito il suo primo anno accademico che non rivideva Louise, per lui la ragazza era diventata una vera amica e gli aveva promesso di farle vedere dove la famiglia aveva piazzato tutti loro nella loro vita londinese all'esterno di Hiddenstone, dell'accademia. Era una villa bellissima, un grande giardino, alcuni ettari, e un edificio imponente con una bella piscina dietro, arrivava nel sotto della casa, e c'era anche un bel barbecue vicino, era perfetto per fare tutta la carne alla griglia che voleva.



Quella stessa mattina aveva mandato un messaggio alla ragazza per invitarla in quello stesso pomeriggio.

Ehi Louise, senti oggi ho la casa tutta per me, hai voglia di vedere a fare un bel bagno in piscina e vedere come è la casa? Te lo avevo promesso e le mantengo le promesse. Ricordati il costume da bagno, oggi la giornata è bella e non vorrei vederti rimanere fuori dall'acqua. Ti aspetto verso le tre se ci sei. Ah, il maggiordomo alla porta ti accompagnerà alla piscina. James B.


Alle tre in punto era già un ora che era arrivato alla loro piscina e si era messo a prendere il sole nell'attesa.



Nel frattempo si era fatto portate degli stuzzichini, del cibo da mangiare veloce che avrebbe condiviso con Louise e qualche bottiglia da bere, c'erano birra e vari superalcolici. Lui nel frattempo si era fatto un Americano per iniziare. Attese quindi che la ragazza arrivasse alla sua tenuta, o meglio alla loro tenuta. Il drink era un ottimo passatempo nell'attesa della cosa.

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Che alla sorella non piacessero le ragazze era una cosa risaputa, ma non poteva mai dire mai, fece un piccolo sorriso poi le rispose.

Se ci parli e senti qualcosa su di me fammelo sapere, mi faresti un grande piacere. Lo sai che ricambierei poi questa cosa, sono di parola.

Fece una piccola risata a quel punto. Poi ricambiò l’occhiolino. Che dire non poteva che essere tanto legato anche alla sorella, seppur non lo fosse quanto Mar, in ogni caso avrebbe protetto tutta la sua famiglia nel limite delle sue possibilità, era innegabile.

Hai ragione essere amici è prima la base, ma sai che spesso mi piace andare al sodo, vero? So che sbaglio ma può essere più forte di me. Cosa so di lei? Che è bella e che mi piace, a livello caratteriale so ben poco se devo essere sincero con te. Ci hai preso, so ben poco. Mi sa che seguirò il tuo consiglio e la conoscerò prima meglio poi nel caso farò un passo avanti, come potrei fare senza la tua grande saggezza?

La serietà di una storia era sempre da vedere, il divertimento c’era sempre anche se accadeva di finire nello stesso letto o divano per una volta sola, ma non voleva una storia del genere in quel momento, voleva una cosa seria e duratura, era poco ma sicuro. La sincerità era alla base del rapporto che aveva con le sorelle e il fratello, seppur nei dettagli delle relazioni ne parlasse maggiormente con Mar.

Ho avuto delle storie serie e lunghe, ma lo sai bene che la maggior parte delle mie relazioni sia stata legata a cose da puro divertimento. Per esempio ti ho parlato di quel ragazzo che ho conosciuto all’inizio dell’estate? E’ durata quasi tre mesi.

Una piccola pausa poi riprese.

Lo spero anche io che sia la ragazza giusta per me e che possa durare a lungo.

Fece una risata.

Secondo te quale sarebbe il mio tipo di ragazzo o ragazza? Con che tipo dei due mi vedresti bene?

Lasciò la parola alla sorella, era curioso di sentire cosa avrebbe detto.

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Non conosceva Amalea? Forse non aveva mai avuto modo di parlarci ma tutto sommato era una ragazza che dal suo punto di vista sapeva farci, era solare e carina. Gli serviva altro per provarci con lei? No. Poteva durara? Era difficile da dire. Poi tutte quelle domande non se le faceva nella sua testa.

L'ho vista parecchie volte a giro, è una bella ragazza detto tra me e te. E' della tua stessa casata, fa Davidson di cognome. E' impossibile non notare i suoi occhi così belli e magnetici.

Fece una piccola pausa poi riprese.

Dovrei tastare il terreno per vedere se le piaccio, ma sai che posso sfoderare delle armi di alto livello a mio favore. Ma so che lo farò a breve, non vorrei farmela scappare.

Fece una bella risata.

Non ho problemi a buttarmi nella mischia, spesso sono il primo a farlo lo sai. Non mi accontento assolutamente della prima che capita, hai la mia parola. Ma è la stessa cosa anche per un bel ragazzo, deve avere delle cose importanti a suo favore per finire nelle mie grinfie. Hai ragione, siamo i Beauvais, e non possiamo accontentarci.

Fece un sorriso poi riprese.

Quello si, siete chiare e cristalline, è vero. Non dirmi che non do attenzioni alle ragazze o ai ragazzi che vogliono diventino mia, sai come sono fatto. Se c'è l'occasione sono sempre il primo a farmi premura di attenzioni, regali, e tutto il resto.

Una piccola pausa.

Io credo di capirlo, il problema sarebbe per tanti altri, che soprattutto tra i maschietti come me cercano solo sesso e niente più, divertimento puro, e anche per me ciò non basta.

Lasciò quindi la parola alla sorella, entrambi erano fatti allo stesso modo, gli piacevano le attenzioni così come il modo di fare degli altri doveva essere in un certo modo. Poi se chiaramente c'era l'occasione di fare una cosa da una notte e via non diceva no, ma non era la sua massima aspirazione.

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Tra di loro le promesse erano sempre valide e importanti, era come una sorta di patto di sangue non vero che avevano stretto tra di loro, chiunque aveva bisogno l'altro c'era, quello era poco ma sicuro, sia che il problema fosse sentimentale che altro, tutto era legato tra di loro, un po' come con Mar e Regina. Fece un sorriso poi gli rispose.

E sai quanto mi fidi di te.

Rimase per un attimo con il sorriso.

Già, parlo proprio di lei, Amelia Farley. So che può sembrare forse fin troppo perfettina, ma sono certo che con il mio fascino e con la mia bravura nel campo saprei come farla aprire verso di me e nel modo di fare. Le vorrei dare un occasione prima di scartarla, forse potrebbe andare bene. Grazie in ogni caso del tuo consiglio. Non sarebbe nuova no che finisco nei guai?

Era chiaro cosa volesse intendere, il fratello poteva arrivarci facilmente alla cosa.

Dipende da cosa cerchi, per un po' di sano divertimento bastano quelle due cose, o meglio tre se si vuol essere precisi Adri. In ogni caso credimi e lo sai già che per una cosa seria cerco ben altro anche io, mi sembra il minimo.

Fece una bella risata.

Quando vuoi, mi dici il giorno e vedrai che la faccio mia in un battibaleno. Non ha scampo la chica.

Gli ricambiò quell'occhiolino poi il duello sul ring iniziò. Osservò quella mossa, seppur fintata, di Adrien. La cosa lo fece sorridere, era certo che non lo avesse mai fatto veramente sempre che non gli avesse mai rubato qualche ragazza. Un colpo che lo prese sulla zona addominale, ma senza nessun problema per il momento.

Bravo, ma siamo all'inizio.

Un mezzo sorriso per tornare poi concentrato, un colpo che prima fintò con il pugno sinistro all'addome per fare esporre l'addome di Adrien dalla parte opposta, poi andò a segno con un colpo diretto sul fianco destro con la medesima mano, un gancio preciso.

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Dire i nomi poteva quasi essere controproducente al momento, ma se le cose si fossero evolute così come sperava sarebbe stato il secondo a cui gli avrebbe detti, prima lo avrebbe detto chiaramente a Mar, era lei la sua preferita, la sua sorella gemella e grande confidente di tutto quello che faceva, insomma era la sua migliore amica.

Ti dico il nome del ragazzo, la ragazza poi potresti rubarmela, ti conosco bene. No scherzo. Te li dico entrambi, ma restino qui tra noi, un nostro piccolo segreto, promesso?

Fece una piccola risata poi riprese.

Lui è Nicholas Mc Callister dei Dioptase, l'altra è Amelia sempre della stessa casata.

Gli fece un sorriso.

La ragazza della festa, si chiamava se non erro Sophia, quella che aveva un costume che a malapena le copriva quello che doveva. Sono certo che te la ricordi, te la presentai anche alla festa in spiagga a Hamptons la scorsa estate.

Era curioso che non se la ricordasse, ma lui se la ricordava perfettamente, forse fin troppo bene quella ragazza. Poi ascoltò le parole del fratello per rispondergli.

Ah, ho capito chi è, non ho mai avuto la fortuna di parlarci di fortuna. Direi che è una bella ragazza senza ombra di dubbio, sembra molto sexy a vederla da lontano e non mi dispiacerebbe conoscerla meglio.

Fece una piccola pausa.

Presentamela allora, come si dice, mai dire mai. Ne sarei lieto se lo facessi, sai che la compagnia non mi basta mai.

Gli fece un occhiolino per poi dargli un pugno amichevole, di fratellanza, sulla spalla.

Andiamo allora.

Si portò all'angolo opposto del fratello, poi il gong magico suonò e iniziò quel duello amichevole.

Niente colpi proibiti Adri.

Gli fece un nuovo sorriso poi si avvicinò a lui con le braccia a protezione, poi tirò un paio di ganci verso il volto del fratello, uno con la mano destra e uno con la sinistra.

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Fu lieto nel sentire dalle parole del fratello che stesse bene anche se sapeva che il semplice fatto che avesse detto una cosa come "va abbastanza" voleva dire che c'era qualcosa che non andava in tutto ciò.

Sai bene che per ogni problema io ci sono per ascoltarti. Quindi se me ne vuoi parlare ci sono insomma, non devo dirtelo.

Fece una piccola pausa per guardarlo seriamente, era dannatamente serio in quelle parole. Ci teneva al fratello e per qualsiasi cosa era pronto ad ascoltarlo, anche la cosa più grave che poteva aver fatto.

E' già qualcosa allora.

A quel punto fece un sorriso al fratello.

Non tutti possono essere pronti a fare il salto di qualità, quello è poco ma sicuro. Vedrai che troverai sempre più persone con il cervello escluso noi Beauvais nel castello.

Rimase con il sorriso.

Posso essere d'accordo con te, si impara sempre nuove cose con i compiti che ci danno a fine lezione.

Guardò il fratello per un attimo.

Direi proprio di sì, ne ho conosciuti diverse e diversi, e come si dice so come fare per farli diventare miei per un po' di piacere e di "divertimento". Un paio tra ragazzi e ragazze mi hanno totalmente colpito, mi piacerebbe conoscerli meglio un'altra volta. Hai presente la bionda che trovai alla festa in spiaggia questa estate e si finì nella camera che avevi affittato per te e te ci beccasti? Be, ne ho trovato una più spettacolare anche di lei qui dentro, una bomba in tutti i sensi, ci siamo divertiti un sacco in quello spiazzo nei giardini. Se vuoi ti racconto tutti i dettagli.

Fece una piccola risata. Il suo divertimento con un ragazzo o una ragazza era chiaramente il sesso, era una cosa che Adrien ben sapeva.

Sono prontissimo.

Mise in avanti i guantoni per sbatterli con quelli del fratello.

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La risposta del fratello fu più che veloce, fu lieto di leggere che aveva accettato la proposta di fare a pugni "legalmente", un modo per scaricare la rabbia e lo stress che si potevano formare nel castello. Quella stanza era dedicata per loro studenti e potevano usarla quasi come meglio credevano, era come un modo che dava Hogwarts per loro per fare le cose che piacevano.

Aggiudicato, mi raccomando sii puntuale per le 16 Adri e non trovare scuse per non presentarti. Ti aspetto alla sala delle necessità.

Il tempo di divertirsi era arrivato e l'ora era scoccata, e per fortuna Adrien fu puntuale come un orologio svizzero, erano le 16 in punto quando entrò nella stanza.

Ehi Adrien, ti vedo bene.

Gli fece un sorriso per poi riprendere.

Sono lieto che ti piaccia questo spazio, non manca nulla direi.

Ricambiò quindi l'abbraccio e gli lasciò fare quella cosa con i suoi capelli, era una delle poche persone che lo poteva fare, senza ombra di dubbio.

Sto bene dai, le lezioni sono toste ma mi piacciono e per il resto non mi lamento. Te invece come va?

Fece una piccola pausa.

Fai pure, fai assolutamente bene a riscaldarti sennò rischi anche di farti male.

Era diventato lui il premuroso tra i due? Così sembrava dalle sue parole.

Allora che mi racconti di nuovo? Hai fatto qualcosa di interessante oppure le solite cose?

Era facile per lui capire quando il fratello poteva mentire, lo conosceva a menadito e lo avrebbe sgamato facilmente. Nel frattempo continuò a dare dei pugni alla palla da riscaldamento, niente che fosse troppo eccessivo dato che voleva tenersi le forze per dopo, era dopo che sarebbero successe le cose più interessanti.

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[Domenica ore 16.00 Sala delle Necessità]

Avere a che fare con le proprie sorelle e il fratello era molto importante per lui, con Adrien il rapporto era ottimo solo che spesso era un po' troppo protettivo spesso e volentieri, sembrava quasi un prete per certe punti di vista. Ma per quel giorno aveva organizzato un qualcosa di particolare, un allenamento di boxe con lui. Gli piaceva la boxe e sapeva dove poteva trovare quello che cercava. Inviò un messaggio al fratello nella mattinata.

Ehi Adri, oggi ho voglia di boxare, vieni ad allenarti con me? Se la risposta è si ti aspetto oggi pomeriggio nella sala delle necessità. Vedrai che sorpresa ho preparato. James.

Nel pomeriggio raggiunse la sala delle necessità, tutto quello che serviva era pronto per l'uso, c'era un ring al centro dove potevano boxare veramente, era di alto livello. Poi lateralmente c'erano dei sacchi da boxe, una panchina con guantoni, caschi, le canotte e i pantaloncini specifici, e anche i guanti da sacchi, non mancava nulla. Si mise a sedere sulla panchina per cambiarsi, lasciò i vestiti con cui era entrato sulla stessa poi si mise un paio di calzature da boxe e un paio di pantaloncini corti da boxe. Quindi infine si mise dei guanti leggeri. La maglia la lasciò dove era, non ne aveva bisogno sennò avrebbe sudato come se non ci fosse stato un domani, preferì rimanere a torso nudo. Si portò quindi a un sacco da allenamento per dare dei colpi allo stesso, era un buon modo per iniziare il riscaldamento in attesa del fratello. Iniziò a dare dei colpi leggeri allo stesso per poi aumentare piano piano il ritmo, era pur sempre solo un riscaldamento e non poteva stancarsi troppo.

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I capelli erano una cosa alla quale teneva tantissimo, non se li faceva toccare da nessuno, quella cosa era riservata a suo fratello, le sorelle e qualche persona con cui poteva fare coppia quindi era un privilegio dal suo punto di vista poterglieli toccare normalmente. Guardò la sorella in modo storto per un attimo poi le fece una risata facendole capire che stava scherzando, era fatto così.

Oh grazie Regina, anche te lo sei. Direi che è una qualità di famiglia la nostra. Noi, i Beauvais, i sex symbol del castello.

Le fece un bel sorriso. L'affetto tra di loro non era mai mancato, non era come stare con Mar, ma era sempre sua sorella e si dicevano tutto, non avevano segreti. Di sicuro parlava anche di cose più intime e dirette con Mar, quello era poco ma sicuro, ma la famiglia era sempre la famiglia, mai tradirla.

Si davvero, non ti mentirei mai lo sai. Allora continua a usarlo questo prodotto, funziona eccome.

Fece una piccola pausa poi riprese.

Capita spesso di litigare con i ragazzi o le ragazze, è nell'ordine delle cose. So bene quanto non ti piaccia litigare con lui. Secondo me non lo fa perchè non capisce quanto ci tenga a te, ma è per un fatto che noi ragazzi siamo spesso coloro che devono mostrare di essere più forti, sbagliando secondo me. Da quello che vedo ci tiene tantissimo a te, sembrate una coppia perfetta per certi aspetti. Sono certo che questa cosa si risolverà al meglio presto per voi, poi se devo darti una mano dimmelo pure.

Fece un piccolo sorriso.

Diciamo che come ben sai mi piace eccome allenarmi, migliorare sempre il mio fisico, l'allenamento lo faccio principalmente per quello. Poi chiaramente mi aiuta a fare colpo, non posso negarlo.

Le fece vedere i bicipiti facendo segno di sentirli.

Ci sono almeno un paio di ragazzi e ragazze sui quali sto lavorando, mi piacerebbe poter far coppia con loro se devo essere sincero. Lo dico a te, ma rimanga un segreto. Sto puntando Amalea in questo momento. Mi piace tantissimo.

Dopo averle rivelato quel segreto, che sapeva che era decisamente al sicuro, riprese a parlarle.

Hai proprio ragione, siamo davvero incomprensibili spesso, ma ogni tanto lo siete anche voi ragazze. Ognuno ha il suo modo di avere dei comportamenti strani.

Lasciò la parola alla sorella.

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