Posts written by Siria Healy

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    ☃️ Nome e cognome PG: Siria Healy
    ☃️ Numero scelto: 113
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Mentre era ancora intenta a guardare il cielo che si stagliava sopra le loro testa, senza però tenere lo sguardo totalmente rivolto verso l'alto ma più verso l'orizzonte, era chiaramente un segno del fatto che ormai era totalemente a suo agio in presenza del ragazzo e non stava cercando in tutti i modi di non incrociare il suo sguardo, anzi molto spesso sperava di girarsi nel momento esatto in cui lui la guardava e poter vedere i suoi occhi, anche se poi sicuramente sarebbe stato un imabarazzo per entrambi.
    Alla proposta della cavalcata notturna si raddrizzò completamente con la schiena e si girò quasi del tutto verso di lui col corpo.
    Davvero possiamo farlo anche di sera/notte? Cioè non è una cosa impossibile o più complicata? No perchè se è fattibile io ci sto al 100% e possiamo farla anche domani stesso!
    Ecco, era partita, stava mostrando tutto l'entusiasmo che la contraddistingueva quando si parlava di qualcosa che le piaceva e quella cosa le piaceva parecchio, anche perchè non era mai riuscita a farla e ora le si presentava l'occasione. Si accorse però di stare accellerando un po' troppo e rise piano.
    Ok ok, metto un piccolo freno alla cosa, però davvero, se è fattibile per me va benissimo.
    Mezza in imbarazzo, ma senza rossore apparente, sorrise a Nicholas continuando a guardarlo in viso e mettendosi a giocare un poco con le pagine del libro, un poco per passatempo e un poco perchè era comunque lì a fissare un ragazzo apparentemente carino e totalmente il suo tipo, un poco di ansia rimane sempre.
    Al suo chiederle della malattia annuì appena col capo per fargli capire che non c'erano problemi nel parlarne, era ovvio che sarebbe uscito l'argomento ma lei era sempre molto tranquilla nel parlarne ormai.
    Ce l'ho dalla nascita...i miei genitori mi hanno spiegato che se ne sono accorti perchè quando avevo due anni hanno notato degli strani arrossamenti sulla pelle quando ero esposta al sole e con i vari esami i dottori hanno capito che soffrivo di Xenoderma Pigmentoso. Poi vabbè mio padre e mia madre sono entrambi dei dottori, mio padre appunto nel campo delle ustioni lavora, quindi gli è venuto subito il campanello d'allarme e sono riusciti a non farmi avere danni permanenti che sarebbero potuti accadere se avessi passato altro tempo sotto il sole.
    Il tono usato per raccontare quelle cose era molto calmo e tranquillo, era chiaramente visibile il fatto che non le pesava raccontare quelle cose e non lo diceva tanto per.
    Un sorriso poi si stagliò sul suo viso quando il ragazzo si allungò in quel modo verso di lei, non si aspettava nulla ma le faceva piacere che pure lui sembrava essere tranquillo e spensierato in sua presenza.
    Una piccola risatina divertita per il fatto sul principe azzurro e poi una più sonora per l'argomento balli che le fece portare una mano davanti la bocca in modo carino e per non sembrare troppo scomposta. Assunse poi una finta faccia sconvolta al suo dire di odiare quelle cose organizzative.
    Ma come puoi?! Sono la cosa più bella al mondo e non ti fanno di certo non dormire per giorni solo per scegliere una tovaglia perfettamente abbinata ai fiori...no di certo!
    Continuò a ridere mentre diceva quella frase alquanto ironica, per poi porgergli una mano.
    Allora facciamo un patto...io aiuto te con i balli e altre cose noiose e tu insegni a me ad andare a cavallo...ci stai?
    Siria Healy


    Studentessa - 16 anni

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Quel giorno era stata invitata dalla sua amichetta Aibileen a trascorrere una piacevole domenica alla sala da tè, tutti se conoscevano almeno un pochino Aibileen sapevano che aveva scelto quel luogo per potersi strafogare di prelibatezze e lei non era nessuno per vietarle di farlo, anzi sicuramente si sarebbe lanciata anche lei su qualche dolcetto con la panna per recuperare zuccheri necessari a far lavorare al meglio la mente, chiaramente era solo una scusa per non pensare alle calorie che avrebbe ingerito.
    Quella giornata poi era iniziata nel migliore dei modi, la pioggia cadeva allegra e lei aveva meno pensieri sul fatto dell'esposizione ai raggi solari, certo in minima parte erano sempre presenti ma poteva permettersi di non imbacuccarsi su tutta come se dovesse partire per una spedizione nel deserto o in Siberia.
    [...]
    Una volta giunta alla sala entrò togliendosi il mantello che si era messa per l'occasione e iniziò a guardarsi attorno in cerca della sua amica. Ovviamente salutò cordialmente chi l'accolse sulla porta e mentre scambiava qualche parola di cortesia con tale persona intravide la ragazza seduta ad un tavolino, era un poco rigida nel suo stare seduta. Le si avvicinò da dietro con fare silenzioso e una volta a portata le mise le mani sulle spalle all'improvviso.
    Signorina lei dovrebbe rilassarsi, un bel massaggino le andrebbe?
    Una flebile risata si librò dalle sue labbra iniziando a massaggiare piano le spalle di Aibileen in modo scherzoso prima di lasciarle un lieve bacio sulla guancia e andare a sedersi su una sedia presente al tavolo.
    Aspetti da molto? Ho fatto il più in fretta possibile ma mi ero persa via a leggere un libro...sai com'è!
    Notando poi che il tavolino era composto da tre sedie.
    Aspettiamo qualcun'altro?
    Siria Healy


    Studentessa - 16 anni

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Quel ragazzo era come una calamita per lo sguardo, ora capiva perchè le altre ragazze lo trovassero così attraente e ne parlavano appena avevano l'occasione, in quel momento la sua sola presenza la stava mettendo in leggera difficoltà sul guardare altrove, ma una cosa era certa, la sua mente la stava indirizzando a un altro ragazzo e quindi le rendeva più semplice il non rimanere imbabolata a fissarlo come un'ebete, cosa che aveva visto accadere coi suoi occhi ad altre ragazze. Dal canto suo però sapeva che quel ragazzo nascondeva un lato più tenero, qualcosa glielo sussurrava nella mente, sicuramente aveva un lato nascosto che esternava con alcune persone fidate e che sovrastava il suo essere egocentrico in quei momenti.
    Un piccolo bagliore di quel lato nascosto lo potè vedere proprio in quel momento, quando senza nemmeno rendersene conto il ragazzo si propose di attirare più gente per quella festicciola improvvisata realizzando un boomerang quasi a tradimento di loro due messi insieme. Per quanto lui l'avvisò preventivamente di quella idea la ragazza non fu assolutamente pronta.
    Cavolo! Ho tutti i capelli pieni di ragnatele...e poi guarda che faccia storta!!!!
    Ovviamente non sarebbe mai stato perfetto, ma già il secondo fu accettabile e passabile per essere postato sul profilo di Blake e poi successivamente riproposto su quello della ragazza dopo che lui avrebbe condiviso il post col tag.
    Nel giro di qualche minuto quella stanza iniziò a popolarsi, ne rimase piacevolmente stupita e quasi le si sbarrò la bocca per la marea di gente che si stava appropinquando ad entrare con solo il fatto che Blake aveva pubblicato una foto.
    Ma tu sei magico!
    Un sorrisone a trentadue denti fu rivolto a lui, il viso della ragazza era raggiante e sinceramente grata per quello che aveva fatto, anche se era solo un piccolo gesto era servito per animare di più quella piccola festicciola organizzata, sapeva bene che doveva tutto a lui e che in alternativa si sarebbe trovata da sola con altri tre o quattro gatti che l'avrebbero raggiunta poi.
    Mentre era persa a salutare tutte le persone che entravano in modo caloroso e a spiegargli molto velocemente cosa si sarebbe fatto nei minuti a venire, le giunse all'orecchio la proposta dio gioco. Rapidamente la sua attenzione fu catturata nuovamente da Blake, se si parlava di giocare o di sfide lei era sempre pronta, adorava il pericolo e ormai non aveva più paura di quasi nulla.
    Siria Healy non si tira mai indietro in nulla! Giochiamo!
    Un lieve sorrisino di sbieco si presentò sulle sue labbra mentre aspettava la spiegazione di quella sfida o gioco che voleva proporle.
    Siria Healy


    Studentessa - 16 anni

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    Votazione eseguita?
    Pg a cui assegnare gli exp: Siria Healy
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    Nome pg: Siria Healy
    Villainous scelto: Regina di Cuori

    Nome pg: Evelyn Imogen Giles
    Villainous scelto: Crudelia de Mon
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Posò il libro delle costellazioni sulle gambe e lo aprì alla pagina centrale dove c'era disegnata una grande mappa del cielo e delle varie costellazioni, almeno le più famose e conosciute. Col dito andò a ricercare Pegaso, la costellazione che il ragazzo stava menzionando come sua preferita e una volta trovata seguì piano le linee disegnate che la componevano, alzando poi successivamente lo sguardo verso il cielo quando notò il suo accarezzarla. La fece sorridere quel suo fare, sembrava davvero un ragazzo tranquillo e dolce, le stava trasmettendo delle belle sensazioni.
    Ma quindi tu sai andare a cavallo? Wow, deve essere così bello! Io purtroppo non ho mai potuto andarci ma mi sarebbe sempre piaciuto provare.
    Un piccolo sospiro uscì dalle sue labbra. Ovviamente la questione era sempre la solita, lo stare per troppo tempo a contatto col sole le provocava malessere, anche se era sotto l'effetto della pozione che prendeva mensilmente non riusciva comunque a eliminare totalmente il danno che quei raggi le causavano, quindi si poteva stare sotto il sole ma comunque per non troppe ore e l'andare a cavallo era proprio escluso tra le attività che poteva tranquillamente fare.
    Sopravvivere senza cercare di bruciare viva può rientrare negli hobby?
    Una piccola risata si propagò nell'aria a quella sua battuta, ormai era routine scherzare sopra alla sua malattia, era un modo per renderla più leggera e meno drastica di quello che già era.
    Comunque, detto seriamente, amo molto il genere romantico...sono un'inguaribile romanticona e sogno ancora il principe azzurro che mi viene a prendere sul cavallo bianco...
    Nel dire quelle parole si bloccò un momento, realizzando solo ora il collegamento appena fatto, principe col cavallo bianco e Nicholas che sa cavalcare, che coincidenza.
    Ma comunque per due! Ho scoperto di essere molto brava nell'organizzazione di feste e balli, ad hogwarts ne organizzavo un sacco e ero sempre nei vari comitati organizzativi! Penso si possa definire hobby no?
    Siria Healy


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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Aveva appena finito di sistemare le ultime decorazioni per la sala multimediale, e dentro queste c'era compreso pure il districarsi da quella ragnatela che praticamente si era impadronita dei suoi capelli, tanto che decise di lasciarne un pezzo a decorarli, quando andando a sedersi su una delle poltrone messe a disposizione per la serata sentì la porta della stanza aprirsi e poi richiudersi un leggero tonfo.
    Qualcuno è arrivato!
    Non fece in tempo a formulare quasi quel pensiero che si ritrovò al suo fianco un ragazzo, seduto proprio vicina a lei, e dandogli una rapida occhiata solo alle mani aveva tra di esse un libro, che fosse lì per studiare e non sapeva nulla della serata che aveva organizzato?
    Ovviamente quella sua domanda retorica nella sua testa fu smorzata appena il ragazzo iniziò a parlare e chiaramente sapeva dei film e di quello che voleva organizzare, ma quella battutina le fece alzare lo sguardo sul suo viso per capire chi era quello sfacciato che si era presentato, dal solo tono della voce non riusciva a riconoscerlo.
    Ed ecco che quasi diventò paonazza dal trovarsi vicino uno dei ragazzi più famosi e popolari della scuola, perchè sì proprio di lui si trattava e ovviamente lo riconobbe all'istante, molte compagne di anno le avevano parlato di lui e di quanto fosse figo.
    Effettivamente non hanno tutti i torti...
    Una lieve alzata di sopracciglie le sfuggì nel pensare a quelle parole nel mentre cercava di riprendere il suo solito colorito cadaverico che la contraddistingueva ovunque.
    Blake Barnes mi omaggia della sua presenza quindi? Ne sono onorata...e magari era proprio quello che volevo senza la benchè minima utilità di altre persone
    Un lieve sorrisetto si stagliò sulle sue labbra, non era una che aveva troppi peli sulla lingua quindi il rispondergli allo stesso modo sarcastico le venne quasi automatico, ovviamente dopo aver ripreso le facoltà mentali perse poco prima.
    Rimase sorpresa che lui conoscesse il suo nome, si limitò così ad annuire in risposta a quel suo chiedere quasi retorico.
    Comunque spero arrivi qualcun'altro...o Sir Isaac penso si offenda parecchio, ci ha messo tutto se stesso per scegliere i film horror perfetti!
    Distolse lo sguardo dal ragazzo per lanciare un occhio verso il fantasma che se ne stava ancora lì a scegliere titoli per quella festicciola halloweennesca, era stato davvero molto entusiasta quando la ragazza lasciò a lui il compito di scegliere i film che avrebbero seguito Nightmare Before Christmas.
    Siria Healy


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    Edited by Siria Healy - 24/11/2021, 16:42
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    Metodo misto, una parte è inventata (l'imposizione delle mani per sentire l'energia) e la classica lettura delle tre rune, riferita però alla zucca scelta prima con la prima parte di metodo. Scelta: Zucca Steampunk e Set di Quarzo.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Un sorriso le si formò sul viso quando il professore le assegno quei punti extra per la sua risposta sulla runa Berkana, anche se in cuor suo continuava a riflettere sul perchè proprio quella runa era uscita e soprattutto perchè le stava dando quel consiglio. Le sarebbe capitato qualcosa di inaspettato o magari semplicemente il destino sapeva che, per quanto lei si fosse impegnata a costruirsi quel suo modo di essere, non era del tutto a posto. Sicuramente ci avrebbe riflettutto attentamente una volta finita la giornata scolastica, doveva arrivare a un punto, doveva capire cosa voleva dirle.
    Ora però era arrivato il momento di tornare focalizzati sulla lezione e sulla prova pratica che il professore gli stava mettendo di fronte. All'apparire delle quattro zucche sul banco le si spalancarono un poco gli occhi stupita, era evidente che al prof Lance piacesse tematizzare la propria lezione a pieno se ne aveva la possibilità e doveva ammettere che quella cosa non le dispiaceva affatto.
    Ascoltando le parole dell'uomo si ritrovò a fissare quelle quattro zucche diverse tra loro e con un gesto quasi automatico andò a posare entrambe le mani su di esse, a una a una, come a voler sentire qualche energia arrivare da esse. Doveva scegliere un metodo divinatorio con le rune e metterlo in atto per trovare il set che più le aggradava. Dalla sola descrizione del professore fu attirata dal set in quarzo sin da subito quindi rimase focalizzata nella sua mente su quel set mentre appoggiava le mani su quegli ortaggi. Posando le mani sulla zucca steampunk sentì come una vibrazione sotto le sue mani, poteva essere una mera sensazione ma qualcosa le fece formicolare le dita una volta appoggiate sulla buccia.
    Era il momento di passare alle rune e basarsi su quella zucca che le aveva provocato quella strana sensazione di formicolio. Prese così il proprio sacchettino di rune e socchiudendo gli occhi si mise a mescolarle smuovendo un poco il sacchetto, infilando successivamente la mano per farlo in modo più accurato. Mentre teneva gli occhi chiusi rimaneva focalizzata sulla zucca steampunk e sul set di quarzo che voleva trovare, avrebbe così pescato tre rune e poste davanti alla zucca scelta. Quella sarebbe stata la risposta, quelle rune le avrebbero detto se in quella zucca c'era o meno il set che aveva scelto. Era semplice e poteva portarla a una risposta sicura in poco tempo, se fosse stata positiva, se invece fosse stata negativa avrebbe cercato di interpretare altre tre rune, estratte con un nuovo mescolaggio, per individuare in quale delle tre zucche rimaste si sarebbe trovato il set. Questo era il metodo che voleva usare, non le rimaneva che pescare.
    Concentrandosi ancora maggiormente prese tre rune dal sacchetto e le posò con delicatezza sul banco, davanti la zucca prescelta. Furono estratte Perth Diritta, Raido Diritta e Wunjo Diritta.
    Perth al dritto dava un consiglio fondamentale, bisogna fare buon uso del potere di scelta e di decisione che la natura ci ha conferito. Quindi molto probabilmente stava ad indicare che dovevo seguire la sensazione che avevo avuto con l'imposizione delle mani sulla zucca e che quindi quella era la scelta giusta.
    Stesso significato similare aveva Raido al dritto. Quando appare questa runa bisogna avere fiducia nel fatto che il problema che ci assilla verrà presto definitivamente risolto, sempre a patto che manteniamo chiari i nostri obiettivi e siamo perseveranti. E' il momento, quindi, di agire confidando nelle nostre forze. Doveva quindi seguire quello che aveva percepito tramite le sue sole forze e il suo voler trovare a ogni costo quel set runico, l'obiettivo le era stato chiaro sin dall'inizio quindi quella era la zucca giusta.
    E ora rimaneva l'ultima runa da interpretare, Wunjo anch'essa dritta. Niente di più semplice nell'interpretazione di quell'ultima runa, era chiaramente un altro segno positivo del fatto che quella zucca conteneva il set che cercava. La runa al dritto rappresentava un momento favorevole e che ci si sente in armonia con la vita, bisognava accettare quella cosa per acquisire fiducia in sè stessi e in ciò che si sta facendo.
    Tutto era chiaro, non poteva essere diversamente.
    Alzò così lo sguardo da quella zucca stile steampunk e sventolò piano la mano verso l'alto per richiamare l'attenzione del professore, come gli aveva detto di fare.
    Professore, ho trovato la zucca che voglio e quindi il set che voglio!
    Usò apposta quelle parole, non voleva mettere forse o probabilmente, lei era sicura che lì dentro c'era il set in quarzo che tanto voleva trovare, doveva essere sicura di se stessa come le aveva suggerito Wunjo.
    Siria Healy


    Studentessa - 16 anni

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    La lezione di Rune aveva dato il via al suo cervello di mettersi completamente nel mood hallowen, le era proprio servito quel la da parte del professor Lance per farla calare completamente nell'atmosfera di quel periodo. Da qualche giorno a quella parte aveva iniziato a vestirsi e truccarsi in maniera più gotica, niente di troppo esagerato da potersi beccare qualche richiamo ma aveva preso il via il mood e non poteva sottrarsi dal dar sfogo a quella sua esigenza.
    In quel momento si trovava nella sala multimediale e stava girando come una trottola mentre armeggiava con una barretta di cioccolato in una mano e delle decorazioni spettrali nell'altra. Avrebbe sicuramente potuto usare la magia per compiere quel compito decorativo ma, non voleva togliersi l'ebrezza di poter essere fiera del lavoro svolto e di poter dire di aver decorato la sala. Perchè stava facendo tutto quello? Semplicemente perchè voleva portare avanti quello che aveva accennato al professore e lui le aveva dato via libera. La maratona di Nightmare Before Christmas e già che c'era, o meglio per chi ci sarebbe stato, avrebbe proposto anche altri film horror per allungare ancora di più quella giornata incentrata su halloween.
    Qualche giorno prima aveva iniziato a far girare la voce tra i suoi compagni di casata e di biennio su quella cosa che voleva organizzare. Aveva già scelto giorno e orario, assicurandosi che la sala fosse libera e disponibile per quella cosa che stava pianificando. Per essere completamente corretta ne aveva parlato pure con Sir Isaac, il fantasma che presidiava la sala e si era fatta aiutare pure da lui per organizzare una playlist di film ad hoc per l'"evento".
    Niente doveva andare storto, ci teneva parecchio a quella piccola cosa che aveva messo in piedi e infatti ora era lì, con la barretta di cioccolato tra le labbra salde, visto che entrambe le mani erano occupate da un filo di ragnatela che stava attaccando al muro, cercando però di scrollarselo di dosso visto le si stava bellamente impigliando nei capelli. Dei piccoli mugugni incomprensibili stavano uscendo dalle sue labbra mentre si muoveva quasi spasticamente per togliersi di dosso quella ragnatela.
    Edd-mmmh! Togli-gnffff!
    Siria Healy


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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Si sentiva andare a fuoco interiormente da quando si erano seduti entrambi su quella panchina, forse un po' troppo corta per avere il proprio spazio personale e proprio quello la mandava così fuori di capoccia, non era abituata a momenti di quel tipo. Con i ragazzi le capitava quasi sempre di essere "corteggiata" solo per avere un briciolo di popolarità, sai provarci con la ragazza dalla malattia rara e che praticamente tutti conoscono per quel suo particolare era come un hobby per molti a Hogwarts, quindi ora quella situazione le sembrava così surreale, non che pensasse che Nicholas la stesse corteggiando ma anche solo ritrovarsi a parlare tranquillamente di un interesse comune era strano, anche perchè quel suo interesse non era condiviso da molti.
    Col passare dei minuti però iniziò a rilassarsi, soprattutto per via delle sue parole e quel suo modo di fare che la stava mettendo proprio a suo agio. E poi quel sorriso...quel maledetto sorriso...la imbambolava e delle volte doveva darsi un piccolo pizzicotto sulla gamba, di nascosto ovviamente, per riprendersi quando iniziava a rendersi conto di starlo a fissare troppo.
    Niente bava Siria, un poco di contegno...
    Questo era quello che si ripeteva a se stessa dopo aver imprecato mentalmente al suo stesso pizzicotto. Sì, quel ragazzo stava avendo un effetto strano su di lei e non sapeva come muoversi.
    Il suo sguardo si spostò dal viso del ragazzo al cielo stellato, cercando di focalizzarsi su di esso quando lui andò ad indicarle qualcosa di particolare. O almeno voleva focalizzarsi sul cielo ma mentre ascoltava quello che le stava dicendo, ogni tanto, le scappava l'occhio su di lui.
    Quindi è tua nonna che ti ha trasmesso tale passione? Che bello! Avrei voluto pure io una nonna così!
    Effettivamente lei si era avvicinata a quel mondo da sola, nessuno si era mai preso la briga di insegnarle nulla sulle costellazioni e le stelle prima di entrare a scuola.
    Io mi sono avvicinata alle stelle da autodidatta, diciamo...sono stata come attirata da loro.
    Annuì piano a quel suo dire, era davvero così alla fine, ogni volta che sgattaiolava fuori di casa di notte si ritrovava sempre a fermarsi da qualche parte a guardare il cielo e a esaminarlo scoprendo sempre cose nuove tramite i libri che noleggiava in biblioteca.
    Con quello che ho addosso mi ritrovavo molto spesso a uscire di notte per respirare un po' d'aria fresca e mi perdevo le ore a fissare il cielo mentre leggevo qualche libro.
    Sorrise in modo totalmente rilassato e a suo agio nel parlare di quelle cose, ormai anche solo accennare della sua malattia non le faceva più effetti strani, ci conviveva pacificamente. Quel sorriso aveva assunto una punta di dolcezza quando il suo sguardo si abbassò nuovamente sul viso del ragazzo.
    Sarà banale e scontato ma sai qual'è la mia costellazione preferita? Il grande carro. Ha un motivo nostalgico e affettivo, è la prima costellazione che si impara e mi è sempre rimasta nel cuore per questo motivo. Avrei potuto dirti qualsiasi altro nome di costellazioni particolari, ma purtroppo ti è capitata una ragazza a cui piacciono le cose banali.
    Ovviamente accennò una risata, quell'ultima frase era pura ironia, niente di serio o altro ma effettivamente le piacevano le cose semplici e alla mano, non era una che si perdeva troppo nelle cose particolari o troppo ricercate, aveva già una vita difficile di suo da gestire.
    Siria Healy


    Studentessa - 16 anni

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Alla disponibilità del professore sulla maratona halloweenesca che aveva proposto le si allargò il sorriso in modo smagliante, tornando poi a concentrarsi sulle decorazioni che stava facendo. Si dilettava canticchiando la canzoncina nella mente e a labbra strette, arrivando a concluderle giusto nel momento che il professore iniziò a richiedere l'attenzione su di lui e su quella lezione. Alzò così lo sguardo verso di lui e rimase a ascoltare quello che stava richiedendo per quel proseguio di lezione, tirando però prima uno sguardo verso i suoi compagni di banco e sorridendogli amichevolmente.
    [...]
    Quando arrivò il suo turno per il pescaggio della runa, come richiesto dal professore, si alzò dal proprio posto e avanzò verso dove il sacchetto era posato. Lo prese in mano e gli diede una leggera scossa, in modo da mischiare quei sassolini che erano posti al suo interno. Una volta che fu soddisfatta da quel mischiare approssimativo, aprì il sacchetto e vi infilò la mano, prendendo a mischiare pure in quel modo, facendo scorrere le varie rune tra le dita e assorbendone le varie energie che potevano rilasciare, non era mai stata brava con le rune ma sapeva che comunque avevano una loro energia e sicuramente sarebbe stata attratta da una in particolare con quel movimento della mano nel sacchetto. Alla fine ne afferrò una e estrasse la mano.
    Uhm...Berkana...
    Se la rigirò un poco nella mano per osservarla meglio, osservando le varie sfumature che quella runa presentava.
    Berkana è la runa che rappresenta la donna, la sicurezza e la crescita...così come da manuale...quindi anche della fecondità e dell'energia femminile...
    Chiuse per un momento gli occhi stringendola nella mano, voleva riuscire a percepire tutta la sua energia e capire meglio del perchè proprio quella runa era uscita con la sua pescata, ma soprattutto per riuscire a concentrarsi meglio nel brusio generale che c'era nell'aula.
    Viene tradotta come Betulla e corrisponde alla sillaba b...è collegata alla divinità di Frigg e come cristallo alla Pietra di Luna...
    Nel mentre pensava a tutte le nozioni apprese su quella runa la riportò sul proprio palmo della mano nel modo esatto in cui l'aveva estratta dal sacchetto, prima di averla iniziata a rigirare nella mano.
    Personalmente mi è uscita al...rovescio...sì, sembra proprio al rovescio...quindi mi viene consigliato di rivedere il mio modo di pensare e di agire in determinate circostanze...chissà quali però...
    Stava facendo un discorso più con se stessa che con il professore, vero stava dando una spiegazione di quella runa ma il fatto che fosse uscita proprio quella la stava facendo riflettere, soprattutto sul fatto che fosse uscita al contrario.
    La runa mi sta consigliando che devo imparare a conoscermi ancora di più, sforzandomi di agire in modo coerente con le situazione che mi si pareranno davanti...in modo da sentirmi pienamente soddisfatta...
    Era tutto un poco confuso quel discorso, c'erano molte sospensioni e leggeri silenzi, si vedeva proprio che mentre parlava nella sua mente c'era in moto un meccanismo di pensieri che nemmeno lei stessa stava riuscendo a controllare a pieno.
    Il fatto che sia uscita proprio a me e in questo momento mi sta letteralmente facendo ragionare troppo, pensavo infatti di aver raggiunto una consapevolezza del mio essere pari al non dover più lavorare su me stessa ma a quanto sembra ci sono ancora delle cose che devo sistemare e che mi serviranno per affrontare determinate situazione che mi si presenteranno...beh...non posso che ringraziarla, mi ha aperto gli occhi e da ora in poi starò molto più attenta a miei comportamenti e a migliorarmi giorno dopo giorno.
    Un piccolo sorriso si formò sul suo volto mentre riponeva nuovamente la runa nel sacchettino dal quale l'aveva estratta e poi tornò al proprio posto, sguardo leggermente basso, il meccanismo di pensiero stava ancora girando e non era ancora riuscito a arrivare a un dunque rendendola così più silenziosa e più chiusa in se stessa.
    Siria Healy


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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Nuova mattina, nuova lezione, forse un pochino troppo presto per i suoi gusti di quel giorno, ma era solo colpa sua se stava con le occhiaie sin sotto il mento, sarebbe potuta andare a letto prima e invece si era persa via a rispondere a alcune lettere da casa, la lettera alla madre era arrivata persino a due fogli di pergamena.
    Dopo aver fatto una veloce colazione si ritrovò a girare per i corridoi come un fantasma, non riusciva proprio a svegliarsi e soprattutto il mantello nero che portava molto spesso con se le faceva assumente un'aria davvero spettrale. Fece il giro più lungo che potette per arrivare all'aula di Rune, doveva riuscire a svegliare il cervello in qualche modo e l'unica idea che le era venuta fu quella di camminare per i corridoi, non poteva di certo bersi litri e litri di caffè, ci teneva ancora al suo cuoricino.
    Arrivata alla porta dell'aula aspettò che un altro studente entrasse prima di lei e quando il ragazzo aprì la porta la sua mente fu invasa dalla musichetta che proveniva dalla stanza. Non poteva crederci, amava alla follia quel cartone babbano e da bambina lo rivedeva a ripetizione durante quel periodo dell'anno.
    Chissà se qui in Accademia ci sarebbe modo di vederlo...
    Quel pensiero la fece sostare un poco proprio sul limitare della porta, appena prima di varcare la soglia, così qualcuno da dietro le diede una piccola spinta per farla avanzare risvegliandola dal pensiero. In quel momento notò tutta l'aula addobbata in tema, un sorriso le si allargò sul volto e con un dito si avvicinò a uno dei ragni che pendevano dal soffitto mettendosi a infastidirlo per farlo dondolare un poco, proprio come una bambina quasi si mise a ridere da sola per quella cosa.
    Buongiorno Professore! Adoro come ha decorato l'aula e in verità volevo capire se si poteva organizzare una serata film col cartone dal quale è tratta questa musica
    Perchè non approfittare subito per chiedere tale cosa, alla fine era la cosa migliore chiedere a un docente, si sarebbe immediatamente saputo se fosse possibile o meno.
    Mentre attendeva la risposta del prof si incamminò tra i banchi in cerca di un posto dove sedersi e mettersi a decorare pure lei. Non era molto brava con la manualità ma voleva mettersi d'impegno pure lei per dare un suo tocco all'aula.
    Notò Nicholas seduto poco più in là e senza nessuno nel posto vicino, così senza pensarci molto andò a sedersi al suo fianco, sorridendogli immediatamente e soffermandosi a osservarlo mentre faceva quel festone con le zucche.
    Ma sono fighissime!
    Posata la borsa al lato del banco prese anche lei la sua bacchetta e, recuperando uno di quei graziosi ragni che pendevano dal soffitto, si mise a decorarlo in modo alquanto artistico e forse fuori luogo per quella festa.
    Atramenta!
    La decorazione che aspettò a quel ragno, e anche a qualche altro, fu un chiaro rimando ai dolciumi che si utilizzava richiedere durante quella festa. Niente di lugubre poteva uscire da lei, era sicuramente più incline a cosa colorate e dolci.
    Siria era totalmente concentrata in quelle decorazioni, la si poteva notare con la punta della lingua tra i denti e presissima dal rendere una caramella della forma perfetta, o meglio rendere un ragno un caramella colorata.
    Alla domanda del professore alzò lo sguardo verso di lui e rimase un momento ferma ad ascoltare quello che gli altri stavano dicendo. Arrivò il suo turno di dire la sua e visto che tutti stavano trattando argomenti molto teorici e seri le venne in mente di puntare su una piccola curiosità.
    Sapevate che Jack o'lantern deriva da una leggenda irlandese? Più specificatamente da quella di Stingy Jack. Tale leggenda narra la vicenda di Jack che voleva offrire un drink al diavolo ma non voleva pagarlo, così lo convinse a trasformarsi in moneta...solo che al posto che pagarci il drink se la intascò e la tenne a casa sua vicina a una croce d'argento, in modo che il diavolo non potesse tornare nella sua forma. Promise però al diavolo di lasciarlo andare solo se lo avesse lasciato da solo per un anno e se fosse morto, il diavolo non poteva reclamare la sua anima. Quando morì però Dio non voleva una persona come Jack in paradiso e il diavolo non gli avrebbe permesso di entrare all'inferno per mantenere la parola data...così Jack è stato spedito a vagare per la terra di notte con un solo carbone ardente a illuminargli la strada, tale carbone fu posto da lui stesso in una rapa scavata. Da qui le persone irlandesi e scozzesi hanno iniziato a scavare rape, barbabietole e patate per creare le proprie creazioni per Halloween, solo una volta arrivata in America sono apparse le zucche intagliate.
    Sorrise soddisfatta del suo racconto, ma non lo era del tutto, voleva aggiungere un pizzico di inquietudine nei suoi compagnia. Decise così di raccontare un'altra storiella.
    Avete mai provato a scendere le scale all'indietro e con uno specchio in mano a mezzonotte di Halloween?...Beh...io non ve lo consiglio...
    Lasciò apposta la frase in sospeso, chissà se qualcuno conosceva quella superstizione inglese e sapeva cosa si diceva che poteva accadere. Lei non era una che credeva molto alle superstizioni, ma sicuramente non avrebbe mai provato a compiere tale gesto, anche se non era niente di così malvagio ma solo vedere apparire qualcosa nello specchio l'avrebbe spaventata a morte.

    Siria Healy


    Studentessa - 16 anni

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    Si siede vicina a Nicholas Mc Callister e decora qualche ragno.
    Risponde alla domanda del professore raccontando due curiosità di halloween.
  14. .

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Un tonfo sordo fece correre il suo sguardo verso il libro del ragazzo che cadde a terra, a quanto pareva entrambi non erano pronti a quell'incontro e non si aspettavano di trovarsi fuori dal dormitorio proprio su quella terrazza, sicuramente se si fossero messi d'accordo l'incontro non sarebbe avvenuto nemmeno invece ora erano lì, impanicati insieme.
    Appena il fuocherello si spostò per fare più luce sul viso del ragazzo, lei alzò lo sguardo verso il suo e in quel momento riconobbe il viso di Nicholas, uno studente come lei se non fosse stato insignato del titolo di Prefetto in modo lampo, ma quasi sicuramente non era così. Un piccolo sorriso si fece largo sul viso della ragazza, chiaro segno che si stava piano piano rilassando dopo quella presa a male nel trovare qualcuno su quella terrazza.
    Noto che infrangere le regole è un hobby che condividiamo...oltre i libri
    Allungò la mano nell'esatto momento in cui lui le tese il libro che le era caduto maldestramente, andando quasi a scontrarsi con essa ma riuscendo a fermarsi appena il tempo di una lieve sfiorata di mano. Arrossì leggermente, doveva ammettere che quella fossetta era alquanto attraente, e poi lei non ci sapeva proprio fare con i ragazzi, soprattutto se ci si trovava faccia a faccia in solitaria come in quel momento. Una terrazza, la luna che la illumina, solo loro due...no, non poteva non imbarazzarsi nel restare da sola con lui con quell'atmosfera.
    Quindi...
    Voleva interrompere quel breve momento di silenzio, soprattutto dopo quel loro sfiorarsi involontariamente e per sbaglio le mani, ma fortunatamente lo fece lui stesso.
    Annuì alla sua proposta di sedersi su quella panchina, avviandosi con passo calmo e stringendo il libro al petto in modo totalmente imbarazzato.
    Giuro che non metti paura, anzi! Però sai...cioè...io...
    Stava letteralmente andando in tilt, la sua mente non riusciva a pensare a nulla e stava diventando palese. Aveva visto Nicholas diverse volte a lezione ma non si era mai soffermata nell'osservarlo, ora che lo aveva fatto stava andando in tilt.
    Maledetta fossetta!
    Prese un momento per chiudere un attimo gli occhi e fare un respiro profondo, doveva smetterla di straparlare a caso. Dopo quell'attimo raggiunse la panchina con lui e si sedette al suo fianco, rivolgendo da subito lo sguardo verso il cielo, era lì per vedere le stelle ma era stata distratta, ora doveva concentrarsi su quelle e smettere di essere in imbarazzo.
    Seguì il dito del ragazzo quando indicò il cielo e ascoltando le sue parole un sorriso spontaneo le si palesò sul viso. A quanto pareva anche a lui piacevano le stelle, quella si che era una bellissima scoperta e soprattutto avrebbe reso la nottata ancora più piacevole.
    Quindi mi vuoi dire che pure a te piacciono le stelle? Davvero? Non lo stai dicendo solo perchè hai visto il mio libro prima?
    Era sempre stata molto diretta nel parlare con gli altri, non si faceva problemi di sorta su nulla, preferiva sapere la verità subito che magari essere presa in giro, cosa successa diverse volte. Anche se quel sorriso sembrava sincero, ma voleva accettarsi al cento per cento.
    Siria Healy


    Studentessa - 16 anni

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  15. .

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Quella sera non c'era verso o ragione che teneva, lei doveva uscire e andare a guardare le stelle. Sapeva bene che non le era consentito gironzolare a zonzo per i corridoio, e soprattutto all'esterno, di notte ma come poteva rinunciare alla vista delle stelle quando il cielo si presentava così limpido e intarsiato da tutte quelle lucine brillanti. No, non le bastava vederle attraverso la finestra del dormitorio, anche perchè più di una volta era stata ripresa dalle sue compagne di stanza sul mettersi a dormire e finire di fare casino, con tanto di lancio di cuscino in piena faccia. Ecco, quella le sembrava una motivazione più che valida per uscire da lì e andare in un posto più consono dove poter ammirare quegli astri. Prese mantello e un libro che aveva sin dall'infanzia con tutte le costellazioni, si camuffò alla meglio ricoprendosi interamente con quel mantello e con passo più felpato che poteva si diresse fuori dal dormitorio e successivamente fuori dalla sala comune Ametrin.
    I corridoi della scuola sembravano deserti e da un lato pure spettrali, ma per fortuna il buio era il suo elemento, a differenza del sole, e così, con passo deciso ma cercando di fare meno rumore possibile, si mise a percorrere i corridoi verso un luogo dove avrebbe potuto sistemarsi in un angolino e guardare il cielo. Mentre camminava tranquilla le sorse il ricordo di una terrazza non molto lontana da dove si trovava e sicuramente vuota a quell'ora della notte, così optò per fare retromarcia e prendere la direzione per raggiungerla.
    Con lo sguardo, quasi compulsivamente, si guardava intorno in cerca di una luce o di qualsiasi movimento che poteva fargli sorgere il dubbio che qualcuno stava avanzando per il corridoio che stava seguendo, ma per fortuna sembrava tutto calmo e tranquillo. Se l'avessero scoperta? Beh, in quel caso sarebbe stata nei pasticci ma se nessuno la vedeva lei non era mai scesa dal dormitorio a sgattaiolare tra i corridoi. Fin da piccola questo pensiero l'accompagnava, ogni volta che usciva di notte all'insaputa dei suoi genitori sperava sempre di non essere beccata, se non veniva vista nessuno poteva sapere che stava disobbedendo, semplice.
    Vedendo che i corridoi sembravano tranquilli cercò di rilassare un poco i muscoli iniziando a sfogliare il libro che si stava rigirando tra le mani sino dal dormitorio. In men che non si dica si ritrovò alla porta finestra che dava sulla terrazza e solo una volta varcata la soglia, senza ovviamente accettarsi prima che fosse vuota, alzò lo sguardo dalle pagine del libro.
    Una luce bluastra attirò la sua attenzione e le fece gelare un poco il sangue.
    Ecco...sono stata scoperta, dannazione!
    Il suo primo pensiero andò lì, veloce come un lampo, doveva inventarsi una scusa sul perchè non era in dormitorio ma a girare per i corridoi e soprattutto su quella terrazza ora.
    Giuro che stavo andando in bagno e mi sono persa!
    Totalmente nel panico disse le prime parole che le vennero in mente per giustificarsi, nascondendo il libro sotto il mantello ma facendolo capitolare a terra malamente, e dire che non si era nemmeno accertata che fosse qualche prefetto o professore, nella sua testa c'era solo del panico in quel momento.
    Siria Healy


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