Formazione continua

Harry Wood

[Ministero della Magia, lunedì mattina ore 10.15]

Ogni volta che tornava al Ministero per passare del tempo per quello che considerava il suo mentore per quello che voleva fare per il suo futuro era sempre del tempo che considerava un qualcosa di importante e di piacevole. Voleva imparare eccome come si faceva al meglio quella parte così delicata dedicata alla natura, alla salvaguardia dell'ambiente e soprattutto al diplomazia internazionale. Quando un paio di giorni prima aveva ricevuto la lettera di "convocazione" da parte del signor Remar era stato lieto della cosa. Aveva con se l'autorizzazione della preside per potersi assentare da lezione per un incontro formativo da lasciare al Ministero, e di fatto si era portato allo stesso luogo apparendo dai camini che erano sul "vialone" di ingresso. Appena immessosi nel traffico della mattina dello stesso luogo si diresse verso il portiere che era posto prima dell'ascensore che portava ai vari piani ministeriali. A quel punto dette all'uomo la lettera per annunciare la sua presenza al Ministero della Magia britannico, o meglio precisamente londinese.

Ecco a lei, devo andare dal signor. Remar.

Appena data l'approvazione si immise nell'ascensore per arrivare al piano in cui doveva andare per il loro nuovo incontro. Si aspettava di già un ottimo thè sulla sua scrivania, una cosa che apprezzava parecchio. Non mancava molto all'ora che lo aveva convocato in quell'ufficio che ormai conosceva molto bene, solo quindici minuti ma era ormai arrivato. Si fermò al piano di Remar e a quel punto si diresse verso la porta del suo ufficio sapendo che era anche leggermente in anticipo, sperando che la cosa non fosse un problema per lui. Bussò alla porta poi prese la parola.

Sono Harry, posso entrare? Mi scusi per questo piccolo anticipo.

Quindi attese una risposta prima di entrare.

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Harry Wood

Prima o poi non gli sarebbe assolutamente dispiaciuto avere un ufficio come quello, al Ministero della Magia britannico, con una targhetta che riportava il suo nome sopra. Sarebbe stato effettivamente un sogno che avrebbe reso felice anche la famiglia, ma sapeva anche che la prima cosa che doveva appagare era la sua voglia e i suoi sogni nel cassetto che stava sviluppando a piccoli passi. Fece un sorriso alla ragazza prima di risponderle.

Si, sono Harry Wood.

Fece una piccola pausa prima di riprendere.

So bene quanto è impegnato il sig. Remar, il suo lavoro è veramente bello ma anche tanto impegnativo. Sono al mio terzo anno a Hidenstone, e sono della casata dei Black Opal.

Si vedeva che quella ragazza era molto giovane effettivamente, forse una nuova stagista di Remar? Nel caso poteva essere anche una con la quale poteva tentare di combinare qualcosa, era si elegante e capace di stare in quella stanza ma anche molto carina. Era una cosa molto importante per lui.

Dioptase? Ho diversi amici e amiche in quella casata, mi trovo bene in loro compagnia. Ti posso chiedere come è la sala comune dei Dioptase?

Una nuova pausa.

Sono stati fortunati allora chi ti ha avuto con loro nel corso del tuo percorso al castello. Posso capire cosa vuoi dire, ora sto vivendo al meglio questa possibilità di stare nel castello e vivere ogni giorno al massimo, ma so anche che poi mi mancherà moltissimo dopo. Amo quei luoghi, ogni ambiente del castello. Adoro particolarmente posti come la Terrazza, la Torre dell'Orologio, e i Giardini Pensili. Forse ti ricordi ancora tantissimo di essi dopo tre anni.

Fece un bel sorriso sul volto.

Piacere di conoscerti Lizzie. Non ti preoccupare, fossero questi i problemi sarebbe un mondo magnifico.

Rimase con il sorriso.

Sei una nuova stagista del signor Remar? L'altra volta che venni non c'eri se non ricordo male.

Voleva sapere qualcosa di più di quella ragazza, era giusta provare a conoscerla.

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Harry Wood

Gli sarebbe piaciuto sapere un qualcosa di più sulle altre sale comuni e zone riservate del castello, ma non fu così fortunato. Però sapeva che ci aveva provato, nonostante tutto ciò non gli fosse bastato. Però poteva indagare nel castello con gli altri studenti, era pur sempre un secondo tentativo.

Ci sta il proteggere i segreti. Se cambi idea, sai dove trovarmi. Una lettera mi fa sempre piacere, anzi ne sarei lieto se mi scrivessi.

Le fece un piccolo occhiolino. Avrebbe voluto dire di più, ma il tempo di chiacchierare con quella ragazza tanto carina era finito, doveva raggiungere il signor Remar che era giunto dalla porta dietro di loro.

Gran bel completo signor Remar, lo apprezzo molto. La ringrazio molto di aver trovato del tempo per me, anche se solo un'ora ma capisco benissimo i suoi impegni ministeriali.

Fece una piccola pausa mentre seguiva Remar nel suo ufficio.

Si, è vero. E' passato un po' di tempo. Direi che è decisamente volato il tempo.

Fece un piccolo sorriso poi riprese.

Ho già fatto ufficialmente richiesta alla preside per attivare con lei il percorso G.E.M.M.A. Non vedo l'ora di poter fare questo tirocinio formativo con lei. Non so se la richiesta le è già arrivata o il gufo è in ritardo, non si sa mai.

Si mise a sedere davanti al suo interlocutore, era ancora più interessante quell'ufficio dopo qualche tempo che non ci entrava, era innegabile la cosa.

Se possibile prenderei un buon tè. La ringrazio molto.

Amava assolutamente il tè di alta qualità e quello che aveva Remar era di primissima qualità. Poi come faceva un vero britannico a non prendere le sue due tazze quotidiane?

Si può sempre migliorare, fare di più, quello è chiaro. Ed è quello che cerco sempre di fare sinceramente.

Voleva sempre fare di più in ogni campo che gli si poneva davanti, ma non solo per figurare e fare presenza, voleva fare la differenza in positivo chiaramente senza raggiungere l'ossessione di una qualsiasi cosa.

Lo farò assolutamente come esame prima di concludere il mio percorso di studi in accademia. Era già nei piani recuperarlo appena possibile. Poi adoro la materia, quindi penso che sarà molto interessante e piacevole.

Lasciò la parola al ministeriale.

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