C'erano momenti in cui girovagare da sola le pesava più di quanto le piacesse ammettere. Aveva passato una vita ad assicurarsi di saper stare da sola, convinta che non avrebbe mai legato con qualcuno, eppure ora le mancava la risata di Emma o di Aibi nelle orecchie, e le mancavano le battutine che Blake o Cameron avrebbero lanciato ai passanti. Cercò di focalizzarsi sul Black Opal, di non sovranalizzare tutto come faceva ogni volta quando si trovava da sola con i suoi pensieri. Aveva passato un'intera estate in solitudine, accettando solo la presenza di Charles, eppure adesso le sembrava molto più difficile. Si era ritrovata a vagare per i negozi senza una meta, cercando di collezionare gli ultimi regali di Natale, sperando di non impiegarci troppo, e stava cercando di portare la sua cioccolata calda ad una temperatura bevibile quando qualcuno la fece scattare, mettendole un braccio su una spalla e costringendola e voltarsi per capire che diavolo stesse succedendo. Il ragazzo che si trovò a fianco aveva un fisico definito, anche se non era imponente, ed emanava sicurezza e fermezza da ogni movimento. Sembrava teso, per qualche ragione, e le aveva appena chiesto una cosa che non aveva alcun senso e che suonava troppo assurda per non essere vera. L'ultima cosa che voleva era avere problemi con la legge, e per quanto Thomas non sembrasse un tipo minaccioso -in quel caso non gli avrebbe mai permesso di starle vicino- comunque non aveva intenzione di opporsi. Eppure... che senso aveva? Un brivido di preoccupazione le percorse lo stesso la schiena, e dal momento che non poteva pensare di usare la magia in un posto simile le sue dita si chiusero intorno alle chiavi, che teneva nella tasca della giacca, provando a non sembrare troppo rigida e restando comunque vigile. In effetti il ragazzino stava facendo qualcosa che non avrebbe dovuto, il che le suggeriva che per quanto quella fosse una finzione bella e buona poteva passare nella lista di "bugie bianche" in qualche modo, o almeno così sperava. Se mentiva per un poliziotto non era reato giusto? Era stato lei a chiederle di aiutarlo, quindi poteva farlo. Non era comunque il tipo di persona che sapeva davvero imporsi, aveva vissuto un numero di esperienze tale da aver sviluppato una certa sicurezza in sè stessa ma non abbastanza da fare scenate in pubblico o dare di matto. Piuttosto cercò di mantenere la calma e analizzare la situazione, rimanendo sulle sue per quanto possibile e seguendo Thomas, pur attenda a qualsiasi passo o suo movimento. Si schiarì la voce quando l'altro la interpellò direttamente, muovendosi ad annuire con più fermezza possibile, incrociando le braccia al petto nel tentativo di darsi un tono e sembrare più autoritaria. "Non ti conviene metterci alla prova, collabora e tutto questo finirà in fretta." improvvisò, sorprendendosi nel sentire la propria voce ferma e decisa nonostante niente di tutto quello fosse nelle sue corde, cercando comunque di mantenersi a distanza da Thomas pur senza darlo troppo a vedere.
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