Cade Barker

Il mare si sente dentro. Questa l'unica certezza con cui Cade cresce e diventa un uomo, nato cullato proprio da quel mare che non avrebbe mai abbandonato. Ad ogni onda che si infrange su uno scoglio corrisponde un ricordo; per Cade il mare significa crescita, conforto, serenità. Persino nei momenti più bui della sua vita, quelli in cui il mare gli ha donato tristezza e mancanza, non è mai riuscito ad odiarlo.
Unico figlio di una coppia di denrisiani, cresce tra le cure amorevoli di una madre talvolta troppo apprensiva e gli insegnamenti, indubbiamente severi, di un padre per il quale il mare era vita nella sua forma più pura. Questo lo fa sentire al contempo amato e fortunato, ma durante la crescita contribuisce anche a far nascere in lui il desiderio di abbandonare il nido familiare e iniziare a camminare da solo in quel mondo che suo padre gli ha presentato e che, ne è ormai consapevole, non è privo di pericoli.
L'ammissione ad Hogwarts rappresenta per lui più una costrizione che un'opportunità. Vive la scuola come un luogo troppo chiuso e lontano dai vascelli, privo di tutte le possibilità che offre il mare. Un ambiente così diverso da quello che considera casa, da non poterci convivere serenamente. Frequenta la scuola più per fare piacere ai genitori che per se stesso, seppur non vi abbia mai messo tutto l'impegno di cui era capace. Impegno che emergeva invece durante le vacanze, nei momenti in cui gli era concesso di tornare a Denrise.
Smistato tra i Grifondoro, i compagni di cui si circonda sono simili a lui: brave persone, in fondo, ma con una certa noncuranza nei confronti della didattica e della buona condotta. Ottenuti i G.U.F.O. al termine del quinto anno e tornato a casa per le vacanze estive, cerca di convincere i suoi genitori a consentirgli di non proseguire gli studi, non ritenendoli necessari e adeguati alla strada che ha deciso di intraprendere.
Scaturisce così una furiosa lite tra i tre, che porta Cade a lasciare la casa nel pieno della notte. Cammina arrabbiato con il mondo quando accade: si accorge di essersi allontanato dalle strade della città solo quando un ringhio agghiacciante lo fa sobbalzare e, invece di scappare, la sua naturale reazione è un'immobilità fatale; non gli è concesso nemmeno il tempo di capire da che parte provenga il verso, che il lupo mannaro lo assale, mordendolo sul fianco destro e lasciandogli una cicatrice ancora oggi visibile, nonché una maledizione che non smetterà mai di tormentare i suoi più oscuri incubi.
E' un anno duro quello che si ritrova ad affrontare dopo il morso, sia per lui che per i genitori; questi ultimi, consapevoli di cosa possa significare un figlio licantropo a Denrise, si adoperano per mantenere il segreto circa la sua condizione. E' il padre a trovarlo e, salpando con la sua nave, porta il figlio in un ospedale magico al di fuori dell'isola. Ritornano a Denrise l'anno successivo, la scusa pronta di una delle tante avventure in mare del padre che si è protratta più del dovuto.
Cade torna ad Hogwarts per gli ultimi due anni, che però lo vedono più spento e meno ribelle del ragazzo a cui la scuola era abituata, smarrito nella convinzione che la sua vita sia ormai rovinata per sempre. Solo verso la fine degli studi riesce a riconquistare la fiducia di un tempo, iniziando a lavorare anche sul suo fisico nel tentativo di contrastare i momenti di debolezza causati dalla licantropia. Impara a proteggere se stesso e gli altri durante le notti di luna piena, a mantenere il segreto con tutti e a convivere con quanto di inevitabile si trova a dover affrontare.
Il termine degli studi rappresenta per lui la porta verso la vera libertà. Pur mantenendo i contatti con la sua famiglia, decide di distaccarsene e cercare da solo la sua strada. Per i primi tempi si scontra con l'inevitabile difficoltà della sua condizione, impossibile da tenere nascosta su una nave senza informare almeno il Capitano. Ritorna così, a testa bassa, da suo padre e approfitta della sua protezione per coltivare il suo potenziale magico ed imparare anche a maneggiare la spada, sempre evitando gli scontri evitabili e gettandosi d'istinto in quelli che invece ritiene necessari.
In quegli anni incassa più sconfitte che vittorie ed è proprio in uno di questi casi che si procura la cicatrice sul volto, una storia che non ama raccontare in quanto ha significato per lui un fallimento in un momento in cui era convinto di essere pronto.
Messo di fronte all'evidenza di avere ancora parecchia strada da percorrere per arrivare a farsi rispettare in un simile ambiente, sceglie di studiare e specializzarsi nella costruzione, l'utilizzo e la cura di armi, magiche e non. Vi dedica una buona parte della sua vita, sperimentandole al fine di scovare punti di forza e di debolezza.
Affronta il primo, pesante, lutto quando assiste alla morte del padre in mare. Si ritrova improvvisamente privo di quella protezione per lui necessaria. Torna sulla terraferma il tempo necessario a porgere l'ultimo saluto e ad offrire vicinanza e conforto - reciproci - alla madre, decidendo però di ripartire immediatamente per scongiurare il rischio di provare timore nei confronti di ciò che è la sua vita. Scopre di avere un forte senso vendicativo quando si rende conto di voler tornare in mare per scovare colui che ha ucciso il padre prendendone la nave, combattuto tra il folle sentimento di trovarlo e consumare la vendetta e la speranza di non incontrarlo mai per preservare il suo onore. E' proprio puntando su questo onore e sul far valere le proprie capacità e conoscenze sulle armi che sceglie di correre il rischio, pronto eventualmente a fuggire nel caso in cui andasse male. Sulle coste di Denrise incontra Saul Servantes e gli dimostra ciò di cui è capace e il motivo per cui potrebbe essere un'ottima aggiunta alla sua ciurma. Solo in seguito gli parla della sua condizione, proponendogli un accordo: un favore per un favore. Protezione e la possibilità di salpare per mari con lui, consapevole di essere in debito e di assolvere per lui un favore che gli chiederà e dal quale Cade non potrà tirarsi indietro, qualunque sia la richiesta. Quando Servantes accetta, Cade si mette immediatamente al lavoro, riconoscente per l'opportunità e in attesa del giorno in cui dovrà fare la sua parte, non senza una certa preoccupazione.