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Edited by Lo Snaso Ubriaco - 23/12/2022, 20:10. -
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La voce di Lizzie all'interfono gli era risultata tremante e, quel giorno, Vath decise di indagare più a fondo. La profonda empatia dell'uomo gli aveva permesso di comprendere che qualcosa avesse turbato la ragazza. La trovò alla sua scrivania, bianca e pallida come un cencio e per prima cosa Vath si chiese se si stesse sentendo male e gli volesse chiedere una giornata di permesso. Eppure le parole che la ragazza gli rivolse gli fecero sollevare le sopracciglia dall'incredulità mentre un leggero sorriso di soddisfazione e orgoglio si andava a delineare sul suo volto. Era una persona ambiziosa, come ogni Serpeverde che si rispetti, eppure al tempo stesso era umile quel tanto che bastava per fargli comprendere l'estrema importanza di ciò che gli stava accadendo: Lionel Cassius Godwin era un signor nessuno per la comunità Babbana eppure per il mondo magico Britannico era l'uomo numero uno del paese, il Ministro della Magia. L'uomo aveva inviato la propria segretaria all'ufficio di Vath per poter organizzare con lui un incontro e, in quel momento, la vocina mentale di Vath stava finalmente festeggiando il suo essere stato notato in maniera positiva dalla figura numero uno del Ministero della Magia. Un incontro con il Ministro della Magia in persona non era cosa da tutti i giorni e, con molta calma e pazienza, cercò di rassicurare Lizzie posando una mano sulla sua spalla e concedendole alcune parole di conforto. «Sono certo che, nonostante l'emozione, sei stata impeccabile e professionale come tuo solito Liz. Per quando ha fissato l'incontro e su cosa dovrebbe essere?» Le chiese e, una volta ricevute le informazioni necessarie, annuì e andò a prepararsi per l'incontro. Nel farlo Vath si chiese se fosse stato proprio il suo Capoufficio Brian Sunday a dare il suo nome al Ministro Godwin e, con la sua solita eleganza, si sarebbbe presentato con un completo grigio chiaro, camicia bianca e cravatta nera all'incontro con il Ministro della Magia. Non appena fu nell'ascensore digitò il piano numero uno e, attendendo di scendere, si mise a lisciare le pieghe formatesi sul vestito. Con passo lento ma costante il Ministeriale si sarebbe diretto verso l'ufficio del Ministro, rivolgendo un sorriso e un cenno del capo alla segretaria mentre passava. Era da anni che Vath sognava di poter percorrere quel corridoio e, proprio oggi, quel sogno si stava realizzando: la porta dell'ufficio del Ministro si aprì non appena lui si avvicinò ad essa e l'ambiente in cui venne accolto aveva dei toni cromatici che si riconducevano solo al bianco e al nero. Il pavimento in parquet Vath suppose fosse in rovere bianco data la sua colorazione chiara in avorio, le pareti a nudo anch'esse bianche variando tuttavia colorazione rispetto all'avorio del pavimento assumendo una colorazione madreperla. L'arredamento, tuttavia, discosta totalmente dallo stile chiaro della stanza e il Ministro aveva scelto dei mobili scuri quanto l'ebano. Lionel Cassius Godwin era alla scrivania, la cura maniacale dell'ordine nei documenti posti sulla scrivania era un qualcosa che Vath apprezzò in quel momento perché gli indicava che anche il Ministro della Magia fosse un uomo dedito all'ordine. Vath non portava con sé nessun tipo di appunto, nota o lista grazie alla sua portentosa memoria aveva tutte le proprio informazioni ben stipate nella mente, una mente impenetrabile grazie alla sua capacità di Occlumens. «Signor Ministro, buongiorno!» Esordì affabile, accennando un sorriso, avvicinandosi quel tanto per avanzare la mano per una rapida ma decisa stretta di mano. «La ringrazio per la convocazione e mi lasci dire che è un onore per me essere qui da lei oggi.» Concluse, in piedi accanto alla sedia, attendendo il permesso da parte del Ministro per sedersi ed iniziare l'incontro vero e proprio.. -
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Il Ministeriale non avrebbe potuto fare altro che apprezzare la schiettezza del Ministro della Magia. Vath non aveva mai avuto a che fare con Godwin, lo conosceva ma solo per quel che si diceva di lui sulla Gazzetta del Profeta e le voci di corridoio tra i vari uffici. «Bene, mi fa piacere e apprezzo questa sua schiettezza, ci farà risparmiare del tempo.» Disse, con un sorriso, sedendosi alla scrivania. Vath era stato debitamente informato di ciò che il Ministro della Magia era intenzionato a fare, una riforma con i fiocchi che avrebbe snellito di gran lunga la burocrazia tra i vari reparti. Osservò il foglio planare sulla scrivania e, non appena lesse il titolo, un nuovo sorriso sarebbe spuntato sul suo volto. Avrebbe spacciato il bottone della giacca del suo completo e, estratta dalla tasca interna della giacca una cartelletta in cartone di color smeraldino avrebbe sfilato da essa un foglio di pergamena. «Si dia il caso che, Signor Ministro, io abbia avuto modo di riflettere ampiamente a riguardo.» Sulla pergamena sarebbe campeggiato il titolo "Proposta di Legge Remar” e sotto di esso una fitta pagina scritta a computer con delineati svariati punti. Il ministeriale avrebbe allungato la pergamena al Ministro della Magia così da poterlo esaminare in tutto il suo testo. «Suppongo che, prima di convocarmi qui, lei abbia fatto le sue ricerche in merito alla mia persona. Come certamente saprà lo scorso maggio mi è stato chiesto di divenire Responsabile della Transizione Ecologica per l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale e, da questo incarico, ho potuto evincere che molte delle nozioni che mi occorrono per questo prestigioso incarico sono in possesso dell'ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche e nello specifico del Dipartimento per il Controllo e Salvaguardia dell'Ambiente Magico ma non solo!» Schiarendosi la voce il Ministeriale avrebbe mostrato sulla pergamena le varie interconnessioni tra l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale e i vari livelli che detenevano informazioni rilevanti per i più svariati incarichi. «Al secondo livello lo stesso ufficio Applicazione della Legge sulla Magia con i suoi Avvomaghi possono fornire consulenza legale in caso di diatribe.» Quello che il Ministeriale stava esponendo era giusto la punta dell'iceberg, situazioni pratiche in cui un maggiore snellimento della burocrazia avrebbe potuto aiutare a semplificare la vita dei Ministeriali.. -
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Vath avrebbe ascoltato tutte le perplessità del Ministro, fatto tesoro di ogni parola che gli avrebbe rivolto per poi trovare una soluzione che si confacesse ai suoi desideri. «Prima mi ha rivolto una domanda a cui, effettivamente, non le ho risposto: Secondo me è possibile snellire la burocrazia al ministero e, con il suo permesso, sarei qui ad aiutarla nel realizzare questo obiettivo.» Avrebbe preso aria, aspettando un secondo nel proseguire il proprio discorso e, con le due proposte che Godwin gli presentò, Vath sorrise. «Certo, non sono qui a presentarle la soluzione senza spiegarle debitamente come si attuerà.» Un cenno del capo, annuendo tra sé e sé, e prendendo un foglio di carta immacolato dalla propria cartella estratta la propria penna avrebbe preso parola iniziando a dire. «Come ha detto lei allo stato attuale per ottenere una collaborazione tra i vari uffici i dipendenti ministeriali devono fare richiesta al loro Capoufficio, il quale a sua volta dovrà mettersi in contatto con il proprio corrispettivo dell'ufficio a cui si vuole chiedere la collaborazione.» Nel frattempo che parlava il ministeriale avrebbe disegnato un diagramma sul foglio di carta con le parole ministeriale cerchiato, una freccia che andava alla parola Capoufficio cerchiata e una nuova freccia che sarebbe andata ad unaltra patola Capoufficio cerchiata. «Una volta fatto questo i due Capiuffici si metteranno d'accordo per i modi e i tempi di questa collaborazione ma come può ben capire il dispendio di tempo è moltissimo e, come ben sa, il tempo è denaro.» Si sarebbe schiarito la voce, mentre la penna avrebbe disegnato un'altra freccia in senso opposto tra i due Capiuffici. «Ciò che ho in mente io è di eliminare completamente questo passaggio, risparmiando inutili perdite di tempo. Badi bene, non saranno all'oscuro i due Capiuffici dell'operato dei loro dipendenti ma almeno si evita un inutile passaggio che comporta solo una perdita di tempo.» Con la propria Parker avrebbe scritto la parola Ministeriale poco sotto il secondo Capoufficio e avrebbe fatto una linea diretta tra i due Ministeriali.. -
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Il Ministeriale avrebbe ascoltato le perplessità del Ministro della Magia e sorridendogli con cordialità poté notare come il Ministro fosse piuttosto giovane e interessato a sfoltire tutte quelle pratiche antiche. «Con l'avvento della Magitecnologia mr. Godwin non abbiamo più questo tipo di problemi. Ogni ufficio del Ministero della Magia è dotato di uno Charming Computer e le nuove generazioni di dipendenti ministeriali sono al passo con i tempi e sanno utilizzarlo al meglio. Ciò che tuttavia manca è effettivamente un corso d'aggiornamento per i dipendenti più datati che non hanno idea delle potenzialità di questi mezzi e si affidano ancora a vecchi metodi del tutto desueti come i Memo Ministeriali, basterebbe una semplice e-mail.» Una semplice osservazione, tuttavia, gli sovvenne alla mente e, sicuramente, avrebbe fatto piacere a Krasus. «L'unico appunto che, in effetti, mi sentirei di fare è proprio sulla creazione di un nuovo dipartimento di Magitecnologia: troppo spesso ci affidiamo a start-up private quando magari quelle menti potrebbero essere impiegate meglio qui al ministero.» Alle parole del Ministro il Funzionario Scelto per l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale avrebbe esibito un sorriso e, voltata la pagina che aveva mostrato in precedenza al Ministro, Vath avrebbe reso visibile un organigramma dell'intera struttura Ministeriale. «Come può vedere non mi coglie impreparato su questo argomento. La struttura del Ministero della Magia si è evoluta dalla sua fondazione nel lontano 1707 e dobbiamo stare al passo con i tempi.» Ben redatto su quel documento c'era l'intera lista dei dieci livelli del Ministero della Magia e, per ogni livello, una lista di uffici con le varie mansioni. «Riguardo allo snellimento delle questioni amministrative ho, in effetti, un'altra idea: si tratta di un nuovo sistema di immagazzinamento dati ovvero un cloud dove, su di un server del Ministero, si potrebbero caricare tutti i documenti relativi al lavoro giornaliero accessibile ad ogni dipendente ministeriale.» Le specifiche erano segnate nel documento che gli aveva messo di fronte e lo sguardo del Ministeriale non si era staccato da quello del Ministro per tutto il suo discorso.. -
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Ti ringrazio molto per aver partecipato a questa role e mi dispiace per il ritardo che ho avuto.
In questi giorni pubblicherò un articolo di giornale in cui inserirò le novità di queste proposte, facendo anche riferimento al tuo pdf!. -
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Il ministeriale non era solito agire d'impulso anzi, tutt'altro. La sua calma e il suo sangue freddo era notoriamente conosciuto ai più e valutava ogni possibilità per quella che erano i pro e i contro e mai agiva in contrasto con i propri principi. Se una cosa non gli era di suo gradimento di certo non avrebbe sprecato più di qualche minuto nel valutarla. «Certamente, ma tenga conto che avere un Cloud potrebbe esporre il Ministero della Magia a cyber attacchi quindi bisogna aver modo di predisporre una protezione per quei dati più che adeguata.» Non di poco conto fu il fatto che Lionel Godwin accettò il foglio per esaminarlo meglio e valutare la proposta che stava facendo Vath. Il Funzionario Scelto per l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale avrebbe ascoltato le parole del Ministro e, sorridendogli, avrebbe annuito comprendendo appieno ciò che l'uomo gli stava dicendo. «Non mi aspettavo nulla di più né di meno da parte sua. Sono consapevole del fatto che queste proposte messe nero su bianco debbano essere valutate e, in caso, modificate per ottemperare al meglio a ciò che è necessario per il Ministero della Magia.» Vath si sarebbe alzato dalla sedia e porgendo la mano al Ministro avrebbe dato seguito alle parole di congedo del Ministro della Magia. Avrebbe ripreso la cartella smeraldina e estratto dalla tasca interna un talloncino di cartone violaceo lo avrebbe posato sulla scrivania dell'uomo consegnandolo al Ministro della Magia. «So bene che può contattarmi in qualsiasi momento tramite la mia segretaria, tuttavia se avesse bisogno di qualcosa di più rapido questo è il mio numero personale. Per quel che vale è stato un piacere poter avere a che fare con lei.» Il Ministeriale avrebbe fatto marcia indietro uscendo dall'ufficio certo che, da quell'incontro, qualcosa di buono ne sarebbe uscito nei prossimi tempi..