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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC [Ufficio di Alton Gazzetta del Profeta ore 09.30 lunedì mattina]
Il tempo di stare nel suo elegante ufficio ligneo alla Gazzetta del Profeta non era mai abbastanza, era spesso a giro per lavoro e ciò non era assolutamente il massimo.SPOILER (clicca per visualizzare)
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Per quella mattinata aveva in programma una cosa molto interessante per il giornale, l intervista al signor Vath Remar, dipendente di alto profilo del Ministero della Magia. Era una vista importante verso un mondo non sempre visto al massimo dai lettori della Gazzetta del per. Aveva fissato dopo diversi fallimenti con la segretaria del Ministeriale e già il fatto di farlo arrivare al suo ufficio non era poco, almeno aveva tutto già pronto e sistemato per il suo arrivo. Di fatto aveva spedito un gufo di conferma la sera prima allo stesso ministeriale.
Buonasera sig. Remar, come da accordi presi con la sua segretaria l'aspetto domani mattina al mio ufficio alla Gazzetta del Profeta per la nostra intervista. In linea di massima spero di incontrarla verso le 10. Saluti e a presto.
Alton McKinley,
Gazzetta del Profeta.
Da una parte di era già sistemato un po’ di domande su un foglio di pergamena che aveva lasciato sulla sua scrivania per il momento, erano legate alla professione del Ministeriale e quello che aveva fatto nella sua vita. Alla fine non aveva nessun rapporto di amicizia con il Ministero, anzi segretamente lo combatteva con l Acromantula Scarlatta, ma il lavoro era il lavoro e doveva assolutamente fare buon viso a cattivo gioco. Gli era sempre impresso quello che faceva nelle varie missioni, i morti che erano caduti sotto i suoi incantesimi, insomma di facciata era un giornalista, dietro un vero criminale. Attese quindi l'arrivo del Ministeriale.© TDH gdr
SPOILER (clicca per visualizzare)Vath Remar. -
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Alton McKinley. Un nome che Vath Remar aveva dovuto iniziare a conoscere fin dai suoi primi giorni sui banchi di scuola. Concasati, entrambi nella gloriosa casa fondata da Salazar Serpeverde ma mai così intimi da definirsi amici. I loro percorsi non si erano incrociati per via della loro differenza d'età e, pur lavorativamente, avevano intrapreso carriere diverse. Il Ministeriale aveva ricevuto un invito, filtrato dalla propria segretaria Lizzie, alla Gazzetta del Profeta per un'intervista quel lunedì mattina. Era stato al Ministero della Magia, quella mattina, e il suo divertimento crebbe quando trovò una lettera recapitata dallo stesso Alton la sera prima sul pavimento dell'ufficio di Lizzie per ricordargli l'appuntamento che si sarebbe svolto tra poco meno di tre ore. Come suo solito aveva svolto alcune pratiche e, alle nove, quando Lizzie si presentò per la giornata lavorativa Vath si alzò indossando il soprabito nero che occorreva in quella giornata di fine settembre. «Buongiorno Lizzie, sto per recarmi alla Gazzetta del Profeta per quell'intervista. Dovrei essere di ritorno per quel pranzo di lavoro al Quarto livello. A dopo.» Si sarebbe chiuso in ufficio per lavorare su alcune questioni impellenti per Mr. Sunday una mezz'ora. La sede della Gazzetta del Profeta non distava così tanto dal Ministero della Magia tuttavia, per risparmiare tempo, Vath eseguì una Smaterializzazione per trovarsi direttamente nell'atrio del Giornale per presentarsi all'ufficio di McKinley alle dieci spaccate. Un semplice completo nero, una camicia bianca ed una cravatta nera, sobrio ed elegante al tempo stesso per un incontro ufficiale con la Gazzetta del Profeta. Il bastone da passeggio, immancabile, dove teneva celata la propria bacchetta in Acero con pelle di Runespoor era tenuto con la mano sinistra. Pochi orpelli adornavano la sua figura: un paio di gemelli ai polsini, con impressa la sterlina inglese in oro bianco, l'orologio da polso Pound, di una nuova casa emergente che sfrutta energia green per il processo produttivo e l'immancabile fedina in oro bianco con incisa su di essa la runa Kenaz. Vath avrebbe bussato alla porta dell'ufficio, con quattro rapidi colpi delle nocche, in attesa di essere ricevuto da Alton.
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
Conosceva quanto la precisione e la puntualità negli appuntamenti fosse alla base di Vath, anche a Hogwarts era quasi impossibile che tardasse a una lezione o una qualsiasi cosa all'interno del castello, e di fatto la carriera che aveva fatto era stata la prova della sua voglia di mettersi in gioco a livello Ministeriale e in un ambito così complicato. Alla fine lo aveva rivisto solo a quella festa per gli ex studenti di Hogwarts tenutasi nella lussuosa dimora, una sola volta e un incontro che era tutto sommato bastato. Non è che fossero grandi amici ai tempi della scuola, ma dei buoni amici si. Si conoscevano per nome, sapevano chi erano, ma non gli sembrava mai di aver condiviso qualche serata pazza nel castello con Vath, sempre che la mente non lo fregasse. All'improvviso, alle dieci spaccate, sentì bussare alla porta del suo ufficio. Guardò chi fosse dallo spioncino della stessa prima di aprire, era Vath, puntuale come un orologio svizzero. Aprì la medesima con un colpo di bacchetta poi salutò l'ex compagno di scuola e Ministeriale.
Vath, che piacere vederti. Sei perfettamente puntuale, non cambi mai, ed è una bella cosa. Come va?
Una piccola pausa per fargli un sorriso e allungargli la mano per salutarlo come si faceva per una cosa importante, una bella stretta di mano non mancava mai.
Accomodati pure, andiamo sul divanetto, direi che staremo più comodi senza ombra di dubbio rispetto alla scrivania.
Una nuova pausa per fare cenno di seguirlo verso la zona con il divanetto e il tavolino. Arrivato allo stesso si sedette al lato destro del divanetto con il magitaccuino che era poggiato sul tavolino in cristallo, pronto a essere usato.
Allora, vuoi qualcosa da bere prima di iniziare? Ho tutto nel mio ufficio, dal caffè ai super alcolici. Non farti problemi a chiedere qualsiasi cosa.
Era il minimo offrire un qualcosa a un ospite, a un amico e ministeriale pronto per un'intervista. Dato che tra di loro i convenievoli non servivano era l'inizio quello.© TDH gdr
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.Il Ministeriale si vide aprire la porta eppure, con Alton così distante dall'ingresso, Vath immaginò che il giornalista avesse utilizzato la magia per operare da quella posizione. Entrò e rivolse un sorriso all'uomo cennando al contempo con il capo. «Alton, buongiorno! Sto molto bene, ti ringrazio, tu? Devo ringraziarti per l'opportunità, l'invito e la possibilità di poter parlare più in dettaglio della mia professione.» Avrebbe percorso con pochi rapidi passi la distanza che li separava allungando verso di lui la mano per una veloce ma decisa stretta di mano. «Ti ringrazio.» Disse semplicemente, seguendolo al divanetto osservando l'intera stanza con il proprio sguardo, per poi sedersi sul lato sinistro del sofà accavallando leggermente la gamba sinistra sulla destra ruotando si con il busto verso di lui. «Apprezzo molto lo stile del tuo ufficio, davvero elegante e spazioso. La mia segretaria ha avuto modo di accennarmi il fatto che tu avessi richiesto un incontro formale con me per avere un'intervista e parlare della mia nuova carica Ministeriale.» Vath avrebbe appoggiato il proprio bastone da passeggio alla seduta ascoltando l'offerta di Alton. «Se non fosse di troppo disturbo gradirei una tazza di thè, Earl Grey. Non vorrei abusare troppo dell'ospitalità, preferirei iniziare con l'intervista dato che ho un'agenda particolarmente fitta di impegni e il tempo a nostra disposizione purtroppo è quello che è.» Si schiarì la voce, pronto ad iniziare, e, incrociando le dita delle mani, le posò sul ventre. Aveva sempre avuto un tono pacato e cordiale, la voce di un timbro baritonale non si era mai alzata oltre la sua normale tonalità. L'intervista per la Gazzetta del Profeta dopo gli incontri presso lo studio di Magic One era il primo vero incontro per poter portare al grande pubblico ciò che il Ministero della Magia si stava ripromettendo di fare grazie alla sua nuova guida come Responsabile per la Transizione Ecologica..
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
Era sempre piacevole poter parlare con Vath, il suo ricordo era sempre presente nella sua testa, e vederlo dove era arrivato era importante, aveva fatto decisamente una grande carriera all’interno del Ministero della Magia, era poco ma sicuro. Gli ricambiò il sorriso.
Tutto bene grazie mille. Sono io che devo ringraziarti per averci dato questa intervista esclusiva.
Rimase con il sorriso sul volto poi riprese.
Sono lieto che ti piaccia il mio ufficio, ci tengo molto alla parte visiva dello stesso passandoci una grande parte della mia giornata. Si, la tua segretaria ha detto benissimo, il tema sarà propio questo oggi.
Una pausa tra le sue parole.
Non è assolutamente un disturbo, il thè Earl Grey arriva presto.
Dette la comanda a un elfo che passava dall’ufficio, poi tornò a parlare con il suo ospite e intervistato per quella giornata.
Fatto, dagli un paio di minuti e ti arriva il tutto. E’ un elfo efficiente.
Un nuovo sorriso sul volto poi riprese.
Hai ragione iniziamo l’intervista, non vorrei rubarti troppo tempo dato che anche per me oggi l’agenda è decisamente piena, quindi siamo sulla stessa barca per gli impegni. Immaginati che devo organizzare un’intervista con un ex detenuto della nostra prigione di massima sicurezza, tosta e complicata come puoi ben capire. Iniziamo, ti darò chiaramente del lei.
Il magitaccuino iniziò a muoversi con un colpo di bacchetta e prese il foglio con le domande.
Signor Remar, la ringrazio molto per aver accettato il nostro invito per questa intervista. Vuole presentarsi brevemente ai nostri lettori? Mi parli un po’ di lei. Inoltre, come ha capito di voler lavorare da giovane al Ministero della Magia?
Una pausa per lasciare spazio alla risposta dell’ intervistato. Effettivamente era una domanda semplice ma un giusto modo per rompere il ghiaccio agli occhi del lettori, era si una persona ministeriale di alto rango ma anche un uomo.© TDH gdr
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.Alton si dimostrò un padrone di casa eccezionale, mettendo a suo agio Vath e provvedendo a fare preparare il suo thè da unelfo domestico. Era infine giunto il tempo di abbandonare il Vath privato per assumere quello pubblico da figura istituzionale. Una dicotomia dettata sia dal lavoro che dalla forma mentis del giovane, con quella schiarita di voce era da intendersi che l'uomo non avrebbe più lasciato trasparire il Vath Remar privato. Una lezione imparata anni addietro dal Capoufficio Brian Sunday che aveva esordito con quella perla: "«A nessuno importa la sua opinione. Non qui. Quando un membro di questo ufficio parla alla Confederazione Internazionale, o si presenta a un capo di stato straniero, non è mr. Fincy, miss Attham, mr. Lebanov. E' un corpo offerto al Ministero Inglese, e da esso posseduto, è un vessillo vivente della parola della comunità magica inglese. E nient'altro.»" Dunque, portandosi la mano sinistra al mento e carezzandolo con il dorso dell'indice avrebbe ascoltato Alton McKinley esordire con la domanda d'apertura all'intervista. «Buongiorno e, no, sono io a dover ringraziare Voi della Gazzetta del Profeta per l'invito. Sono Vath Remar, Funzionario Scelto dell'ufficio Cooperazione Magica Internazionale presso il Ministero della Magia Britannico ed ultimamente negli ultimi mesi sono stato insignito del ruolo di Responsabile per la Transizione Ecologica sempre presso l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale.» Avrebbe fatto una pausa, dando il tempo al giornalista di lasciar scrivere tutto quello che aveva detto alla sua piuma e, nel contempo, dar modo all'elfo domestico che attendeva sulla soglia dell'ufficio di entrare per poter servire il thè. Presa la tazza e aggiunta una zolletta di zucchero Vath avrebbe mischiato il liquido con un cucchiaino in modo che lo zucchero si dissolvesse e amalgamasse perfettamente. Diede un sorso al liquido e, nel mentre, rifletté sulla domanda. «Mister McKinley, in effetti ha ragione ad affermare che la mia passione per la carriera Ministeriale ha radici profonde che vanno a toccare la mia gioventù. Vede, ho deciso di intraprendere questo sbocco lavorativo fin dall'inizio del mio percorso scolastico del quinto anno, quando il Capocasa della mia Casata mi chiamò nel suo ufficio per poter discutere con me del mio futuro ma mai allora avrei potuto immaginare di poter essere qui da lei oggi per parlare del mio lavoro.» Concluse, in attesa della prossima domanda..
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
Un inizio tutto sommato semplice per Vath e la sua intervista, cosa c'era di meglio che lasciar subito parlare il suo intervistato? Avrebbe voluto tanto tempo per parlare del tempo che avevano passato nel castello di Hogwarts, ci sarebbero volute ore solo per ricordare un loro anno accademico. Il tempo dell'intervista vera e propria era giunto ormai e aveva già iniziato a fare le sue domande a Vath. Lo ascoltò con interesse in quella presentazione mentre il magitaccuino faceva il suo lavoro, poi sarebbe stato compito suo a penna di sistemare il tutto per la pubblicazione del giorno dopo sulla prima pagina della Gazzetta del Profeta. Nel frattempo arrivò anche il thè che era stato richiesto dall'ex compagno di scuola. L'elfo fu decisamente puntuale e preciso in quella mansione, aveva con se tutti gli zuccheri possibili giusto per essere preciso in quello che faceva. Fece un cenno di approvazione con la testa all'elfo, poi gli fece infine un cenno per uscire dalla stanza e non rovinare l'intervista. Nuovamente ad ascoltare quello che aveva da dire sulla domanda successiva mentre già pensava a quella che sarebbe stata la fase successiva dell'intervista, cercando di fare le giuste domande per farlo conoscere meglio al pubblico. Alla conclusione di quella frase fece un sorriso poi riprese a parlare.
Molto bene Mister Remar. Ora le voglio porre una nuova domanda. In cosa consiste la sua mansione di Funzionario Scelto dell'ufficio Cooperazione Magica Internazionale al Ministero della Magia Britannico? Quando serve una figura scelta come la sua e in che situazioni deve intervenire? Sicuramente tra i nostri lettori ci potrebbe essere qualche giovane che vuole intraprendere il suo percorso, lo aiuterebbe molto.
Una pausa tra le sue parole.
Ha già dei progetti in mente per quanto riguarda questa sua nuova carica ministeriale di Responsabile per la Transizione Ecologica? Ci vuole parlare di qualche progetto in particolare?
Lasciò nuovamente la parola all'ex Hogwarts.© TDH gdr
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.In quel momento non c'era spazio per tentennamenti, Vath avrebbe risposto alle domande del giornalista con affabile sicurezza. «Una figura simile nell'organigramma Ministeriale, Mr McKinley, funge più che altro come supervisore. C'è sempre modo di dover coordinare il lavoro dei colleghi più giovani ed inesperti che possano avere dubbi sul loro operato: il mio intervento, in questi casi, consiste nel mostrare a questi colleghi come redigere o correggere documenti che dovranno poi essere spediti alla Confederazione Internazionale dei Maghi. Ultimamente il Ministero della Magia, in collaborazione con la Preside Victoria Burke, ha avviato un'alternanza scuola-lavoro tra il Ministero della Magia e l'Accademia di Magia e Stregoneria di Hidenstone. Gli studenti interessati possono fare richiesta, previo rispetto dei requisiti delle materie necessarie alla carriera che si vuole intraprendere, per avviare uno stage formativo presso l'ufficio desiderato e sono felice di dire che io faccio parte dei Tutor che l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale mette a disposizione per tale scopo.» La prima serie di domande era stata risposta con dovizia di particolari senza omettere dettagli che, al grande pubblico della Gazzetta del Profeta, magari potevano risultare interessanti. «Mi creda, Signor McKinley, non vorrei ammorbare i vostri lettori con banale propaganda pro-ambiente…» Avrebbe lasciato spazio ad una piccola pausa, inframezzata da una leggera risata. «… Ma, dato che lo chiede, le darò un assaggio di ciò che, come Responsabile per la Transizione Ecologica, sto cercando di fare. Innanzitutto, come la maggior parte dei maghi conosce, al Ministero della Magia esiste già un Dipartimento per il Controllo e Salvaguardia dell'Ambiente Magico facente parte del più grande Ufficio Regolazione e controllo delle creature magiche del Quarto Livello. Il mio compito, a tal riguardo, consiste nel fare da intermediario tra questo ente e la Confederazione Internazionale dei Maghi per promulgare azioni legislative comuni.» Avrebbe preso un sorso di thè per umettare la gola riarsa dal tanto parlare. «Il mio programma, approvato dal Ministero della Magia, consiste in cinque fondamentali punti: fonti energetiche rinnovabili; agricoltura sostenibile ed economia circolare; mobilità green a zero emissioni; stop alle trivelle per l’esplorazione dei combustibili fossili; tutela dell’ambiente e della biodiversità. Ho come l'impressione che, la prossima domanda, signor McKinley sia proprio che cosa significano tutti questi termini, non è forse così?» Un sorriso avrebbe fatto capolino sul volto del Ministeriale, una volta posata la tazzina semivuota sul piattino da thè corredato Vath si portò la mano chiusa a pugno alla bocca per schiarirsi la voce con un paio di colpetti di tosse..
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
Tanti i temi che avrebbe voluto toccare in quell'intervista ma sapeva che il tempo a loro disposizione non era moltissimo, sinceramente aveva anche tante curiosità personali che poteva chiede comunque a Vath in un altro momento all'esterno della vera intervista, era la cosa buona di conoscerlo direttamente da tanti anni, quello era poco ma sicuro. Una descrizione del lavoro svolto dal ministeriale poteva essere importante per chi voleva un passo avanti verso quella direzione, al posto degli studenti attuali della scuola di Hidenstone sarebbe stato lieto di poter leggere uan cosa del genere. Il magi taccuino faceva la sua parte, continuava a prendere appunti e scrivere lettera per lettera le parole di Vath, un oggetto tanto semplice quanto importante nel suo lavoro, scrivere a mano sarebbe stato molto più faticoso e dispendioso.
Qui le voglio fare una piccola domanda legata ai colleghi più giovani ai quali fa come supervisore. Quale è il consiglio che da maggiormente ai nuovi arrivati al Ministero della Magia e/o nel suo reparto?
Una piccola pausa poi riprese a parlare.
Ecco, riguardo alla collaborazione con la scuola di Hidenstone, come trova il livello di preparazione degli studenti, nonostante credo che lo studio del suo campo di lavoro non sia così approfondito nell' Accademia di Magia e Stregoneria di Hidenstone?
Quindi fece una nuova pausa mentre il magi taccuino appuntò la successiva risposta del ministeriale.
Credo anche io che l'ambiente vada protetto e sostenuto con tanti progetti a suo favore.
Una semplice esternazione per poi arrivare a quella che era la domanda vera da fargli, anche se era stato ben anticipato dallo stesso ministeriale.
Mi ha nettamente anticipato, è proprio questa la mia successiva domanda. Potrebbe spiegare in maniera semplice e diretta anche per chi non è in questo campo cosa sono questi termini e a cosa si riferiscono?
Quindi lasciò nuovamente la parola al ministeriale per dargli spazio di manovra nelle parole e nelle sue risposte.© TDH gdr
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.Le domande di Alton non si fecero attendere e Vath avrebbe continuato a rispondere mentre la piuma prendi-appunti del Giornalista volteggiava incessantemente sul taccuino aperto. «In effetti sì, c'è qualcosa che spesso dico a quanti si accingono ad essere dei neo-assunti dell'ufficio Cooperazione Magica Internazionale, qualcosa che mi è stato detto durante il mio colloquio di lavoro: "Preparatevi ad affrontare 'no' secchi, perché ne riceverete e dovrete persistere. E ricordate che se lasciate le vostre battaglie in balia della fortuna, avete già perso. Il vittorioso prima vince la battaglia, e poi scende in campo."» Sul lato della scuola il Ministeriale aveva sempre sentito una lacuna da parte sua ma, grazie alle conoscenze acquisite durante le lezioni di arabo con Adrien, aveva colmato quella sua mancanza. «Devo ammettere che il livello di istruzione fornito dall'Accademia di Magia e Stregoneria di Hidenstone è più specifico e settoriale rispetto a quello a cui ero stato abituato con i M.A.G.O. di Hogwarts. D'altronde i percorsi G.E.M.M.A. vanno a scavare più a fondo certi argomenti ma, per quel che riguarda il mio ufficio, devo ammettere che qualche studio più dettagliato in Storia della Magia e Babbanologia sia d'uopo.» Avrebbe fatto una leggera pausa, giusto per umettarsi le labbra e riprendere fiato dopo il tanto parlare. «Vede, per quanto riguarda le fonti energetiche rinnovabili non è un segreto che la società magica sia stata più stagnante a questo riguardo. Abbiamo sfruttato per secoli, ancor più dei Babbani, i cosiddetti combustibili fossili e questi, velocemente, dovranno essere soppiantati da altri mezzi. La Magitecnologia ha fatto nell'ultimo decennio così tanti passi in avanti da permetterci di arrivare, nel giro di così poco tempo, a colmare il gap tra la tecnologia magica e quella Babbana. Dovremmo muoverci in tal modo per risolvere la crisi energetica e la sfida al cambiamento climatico.» Un ultimo sorso di thè così da poter terminare il liquido all'interno della tazza e posarla su un tavolino lì vicino. «Invece, per ciò che concerne invece l'agricoltura sostenibile e l'economia circolare intendo esattamente ciò che queste parole significano: credo che tutto il Regno Unito abbia guardato con interesse ai recenti Giardini di Cloride, evento che si è tenuto quest'anno presso la cittadina di Canterbury. In questa fiera c'erano molti stand tra cui quello riguardante l'agricoltura sostenibile dove la Magia o, per meglio dire, le creature magiche quali i Karpoi possono dare una grossa mano alle popolazioni che hanno più difficoltà nel reperire cibo. Il mondo magico che collabora, ad insaputa del resto del mondo, con quello Babbano. Altro discorso vale per l'economia circolare, dove tuttavia in questo caso devo prima fare un passo indietro e spiegare ai vostri lettori la differenza tra un'economia lineare e quella circolare. In quella che viene definita una economia lineare, le risorse naturali primarie vengono estratte, trasformate in prodotti e servizi, dopodiché vengono smaltite come rifiuto, diretto di prodotto o di impatto dovuto alla sua erogazione o produzione. I progetti di economia circolare, invece, puntano a colmare quello che è il divario tra la produzione aziendale economica e la possibilità di interferire con l’ecosistema, riuscendo così a prevenire o rimediare ai danni che sono stati apportato allo stesso.» Un sorriso sarebbe giunto da parte di Vath, preannunciando già il suo divertimento nel rispondere al prossimo punto. «Mobilità green a zero emissioni: sappiamo benissimo che noi maghi per spostarci abbiamo molti mezzi, Scope, Passaporte, Metropolvere e, non ultima per importanza, la Materializzazione. L'ufficio per il Trasporto Magico, tuttavia, con gli anni ha individuato alcune criticità in alcuni mezzi di trasporto che ormai sono entrati nel nostro immaginario collettivo come qualcosa di irrinunciabile. Non gliene viene forse in mente uno signor McKinley? Le do un indizio: ogni mago o strega del Regno Unito lo ha preso al compimento dei suoi undici anni e per i sette anni successivi.» Avrebbe atteso qualche istante, come per dare il tempo al giornalista di tentare una risposta per poi accennare ad una breve risata e dare lui la risposta alla sua stessa domanda. «Mi riferisco, ovviamente, all'Hogwarts Express che, con le sue caldaie a carbone, risulta uno dei più inquinanti mezzi di trasporto magici nel regno unito. Il Ministero della Magia ha tra le sue varie partnership aziende Magitecnologhe che sarebbero più che disponibili di avviare un processo di riqualificazione energetica del treno che tutti noi amiamo installando delle turbine che funzionano a magia anziché a carbone.» Un paio di colpetti di tosse per schiarire la voce arrochita. «Stop alle trivelle per l’esplorazione dei combustibili fossili: credo che, su questo punto, non servono molte spiegazioni. Da tutto il mio discorso si può evincere come le fonti alternative siano il futuro che il Ministero della Magia intende adottare e, di conseguenza, ogni attività legata al ritrovamento di combustibili vecchia generazione sia uno spreco di risorse pubbliche che potrebbero essere investite in cose migliori per i nostri cittadini. Questo si intende sia per i giacimenti di carbone che per i pozzi petroliferi che abbiamo nel Mare del Nord.» Lo sguardo avrebbe spaziato sull'intera stanza, soffermandosi su alcuni dei titoli dei libri che Alton conservava nella sua libreria. «Ultimo punto ma non per questo meno importante, la tutela dell'ambiente e della biodiversità. Sappiamo molto bene che, molte specie animali, sono costantemente minacciate dall'uomo. Questo vale sia per le specie Babbane che per quelle Magiche. La storia ci parla e sta a noi imparare dal passato per evitare di ripetere i nostri errori. Guardi al Diricawl, una specie di animali che anche in passato erano conosciuti come Dodo ai Babbani e che, con la loro scomparsa, hanno sensibilizzato l'opinione pubblica riguardo al tema delle specie in via d'estinzione. Oggi per i babbani la sfida consiste nel non far estinguere le api, senza le quali non si avrebbe più l'impollinazione ma noi, in effetti, abbiamo imparato qualcosa? Solo alcuni secoli fa, in una versione antenata del Quidditch, eravamo soliti cacciare il Bolcino d'oro e lo avevamo quasi portato all'estinzione se non fosse stato per Bowman Wright e la sua invenzione. Eppure ancora oggi la specie dei Fiammagranchi è a rischio di estinzione per via del bracconaggio, ciò che abbiamo intenzione di fare in questo caso è di istituire dei parchi, delle riserve dove tali animali possano vivere in pace senza temere per la loro incolumità.» Avrebbe terminato così, controllando rapidamente l'ora dando uno sguardo al proprio orologio da polso..
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
Si vedeva da sempre che Vath voleva raggiungere qualcosa di importante nella sua vita, e lui non era niente di meno dato che da buon McKinley, escluso il passato della famiglia che solo lui e suo padre ormai conoscevano, il passato oscuro dello stesso padre e il suo impiego nelle forze del male, nell'Acrmontula Scarlatta, aveva insomma sempre cercato di stare in alto nella Gazzetta del Profeta, scalare le posizione al suo interno ambendo senza nascondere troppo la cosa a diventare il Direttore del medesimo quotidiano del mondo magico. Era quello il suo scopo per arrivare al successo dentro alla redazione, un McKinley che tornava ancora direttore dopo suo padre. La prima affermazione di Vath fu proprio veritiera, chi non doveva lottare contro i "no" nella sua vita, erano sempre in grande maggioranza rispetto ai sì. Fece un cenno di approvazione a quella frase con la testa mentre il resto chiaramente lo faceva il magi taccuino. Poi il resto della spiegazione fu molto dettagliata, in un certo modo si trattava quasi un vero comizio sulla cosa, un trattato di alto livello che però era ben capibile anche dall'occhio meno esperto. Ascoltò quelle parole, una dopo l'altra, anche con grande interesse personale, ne più ne meno. Quando venne tirato in causa capì subito dove andava a parare, chi non era passato dall'Hogwarts Express per i loro sette anni di accademia, era impossibile scordarsi quei viaggi in quei vagoni con i loro amici, non che avere amici Serpeverde fosse sempre il massimo della cosa, tutti ambivano a cose importanti ed erano tosti nel loro modo di fare.
Ipotizzo che sia l'Hogwarts Express. Un mezzo nel quasi siamo passati entrambi per tutti i nostri sette anni a Hogwarts, sia io che lei eravamo in quelle carrozze. Direi momenti indimenticabili per certi versi.
Fece un mezzo sorriso dopo quelle parole per poi avere la stessa conferma da parte di Vath. Non era male pensare a un treno decisamente più ecologico del normale, di quello che era stato fino a quel momento. Anche il resto dei temi trattati era interessanti e soprattutto ben legato al concetto di mondo magico più green, una bella lettura per i lettori della Gazzetta del Profeta. Al termine di quel monologo riprese a parlare.
Grazie mille signor Remar per la sua esaustiva risposta, ha toccato ogni tema decisamente importante senza ombra di dubbio.
Una pausa tra una frase e l'altra.
Passiamo oltre, cambiamo argomento. Direi che il suo lavoro impiego è decisamente impegnativo, come trova il tempo di fare tutto quello che richiede una mansione ministeriale così prestigiosa? Come riesce a organizzare il suo tempo nella giornata?
Un sorriso sul volto per bere un po' d'acqua da un bicchiere che aveva sul tavolo poi riprese.
La sua formazione è stata solo nel Regno Unito oppure ha avuto la fortuna di lavorare anche in altri stati del nostro mondo magico? Se sì e può dircelo, in quali stati?
Detto ciò era cambiato il tema dell'intervista andando un po' più sul personale del suo ex compagno di scuola, ma rimanendo sempre sul tema della mansione lavorativa. Alla fine era quello il compito di un intervista come quella, sennò sarebbe ricaduto dove non voleva cioè nel gossip.© TDH gdr
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.Le parole del Ministeriale fluivano dalla piuma del giornalista sulla carta grazie all'inchiostro contenuto in essa. Vath aveva avuto ampio spazio di dialogo così da poter meglio spiegare la linea che il Ministero intende adottare nel futuro. «Si figuri, mister McKinley, credo che sia doveroso offrire ai lettori della Gazzetta del Profeta uno sguardo dettagliato sulle politiche che il Ministero della Magia intende adottare nel lungo periodo.» Avrebbe sorriso alla domanda di Alton, molti altri, tra cui molti suoi conoscenti, si chiedevano come avrebbe potuto seguire così tante cose senza impazzire. «Vede, non le nego che il nuovo incarico di Responsabile per la Transizione Ecologica non discosta molto dal mio attuale compito di Funzionario Scelto per l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale. Il segreto, mr. McKinley, sta proprio nel sapersi organizzare con i vari impegni della giornata e programmare passo dopo passo appuntamenti, interviste ed altri affari istituzionali che richiedono la mia presenza. Non le nego, infatti, che dopo di lei la mia presenza è richiesta ad un meeting presso l'ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche.» Aveva parlato molto, trattando dei temi delicati con la responsabilità di una carica istituzionale senza sminuirli di fronte al grande pubblico e aveva come l'impressione che le domande del Concasato andassero via via a scemare e che si stesse preparando alle battute finali. «No, dice bene, il campo della politica internazionale offre molte occasioni per viaggiare, vedere nuove culture e ogni dipendente Ministeriale del Quinto Livello può raccontarle storie simili di quello o quell'altro Stato. Io, fortunatamente, ho avuto modo di trascorrere circa un paio di anni presso il Ma.C.U.S.A. a New York lavorando a stretto contatto con i membri della comunità magica americana ma non solo, prima ancora sono stato a Pechino e, solo di recente, in Ucraina.» Avrebbe concluso così quel breve excursus di paesi in cui era stato, era discretamente soddisfatto di come era andata l'intervista, gli era sembrato di aver fatto una buona impressione e che avesse risposto a tutto più o meno in maniera dettagliata..
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
Frase dopo frase, parola dopo parola, quell'intervista di elevato livello andava avanti andando a toccare sia temi importanti che un po' più leggeri seppur non potesse fare domande scontate o qualcosa del genere, dove sarebbe stato sennò l'occhio del lettore? Voleva sapere di più sulla persona intervistata, quello che faceva, insomma doveva giocare al meglio delle possibilità sul fatto della curiosità nel testo che sarebbe uscito sulla Gazzetta del Profeta. Come confermato dalle parole di Vath il tempo a sua disposizione era poco e doveva organizzarsi al meglio così come tutti coloro che avevano un ruolo più importante e difficile da affrontare giornalmente. Forse non poteva fargli troppe altre domande anche se sperava di fargli qualche altra domanda ancora.
Quale è il paese, o meglio stato, che gli è rimasto maggiormente nel cuore riguardo al suo lavoro in queste esperienze estere? Dove si è trovato meglio?
Una piccola pausa per poi riprendere.
Ci vuole raccontare qualche aneddoto, sempre parlando chiaramente di cosa può, legato al suo periodo americano al M.A.C.U.S.A.?
Una nuova pausa per bere un nuovo sorso di acqua.
A questo punto vorrei chiederle un ultima cosa sig. Remar per chiudere la nostra intervista. Che consiglio vuole dare a un ragazzo o una ragazza che per esempio sono ancora nella scuola di magia e stregoneria di Hidenstone e vorrebbero seguire la sua strada nel mondo della politica internazionale?
Quella probabilmente sarebbe stata l'ultima domanda ufficiale tra di loro prima di tornare a darsi del tu e con il magi taccuino chiuso senza che scrivesse nulla di più. Era giunto il tempo di arrivare decisamente al termine di quell'intervista. Aveva ben capito che il tempo rimasto a Vath era ben poco e non voleva fargli fare tardi a un incontro ministeriale, decisamente ben più importante di una semplice intervista. Attese quindi quelle ultime parole da parte di Vath.© TDH gdr
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.Avrebbe riflettuto per alcuni secondi, su quella domanda, c'era qualcosa che avrebbe salvato da quei viaggi? No, nessuno dei tre lo aveva soddisfatto particolarmente. Né l'America con i suoi numerosi eccessi, né la Cina con la sua disavventura con la Triade o l'Ucraina dove, nonostante le sue buone intenzioni, era rimasto scottato per colpe non sue. «In tutta onestà credo che nessuno di quei tre Paesi mi abbia colpito più di tanto, non in maniera positiva perlomeno. Tuttavia sarei irriconoscente verso queste opportunità se non ammettessi che è proprio grazie a quelle difficoltà se sono cresciuto professionalmente ed umanamente. Quindi, per rispondere alla sua domanda, mi sono trovato meglio a New York. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla struttura che fa da sede al Ma.C.U.S.A. dato che, a differenza del Ministero della Magia Britannico, si sviluppa verso l'alto e non verso il basso. Ci sono sostanziali differenze rispetto alla nostra controparte e, più di tutto, mi ha colpito l'uso che viene fatto dei Thestral per viaggiare sulle lunghe distanze.» Avrebbe riso ma sarebbe stato sconveniente per cui Vath si trattenne quando sentì la domanda appena posta da McKinley. «Mi scusi, temo di aver anticipato la sua domanda quindi, per farmi perdonare, le racconterò un'altro aneddoto che ho avuto modo di scoprire durante la mia permanenza presso il Ma.C.U.S.A.: Per citare Oscar Wilde "Gli inglesi oggi hanno veramente tutto in comune con gli americani, tranne naturalmente la lingua." Comprenda bene come, nei primi tempi della mia permanenza, capire i miei vari interlocutori nonostante parlassimo la stessa lingua sia stata una sfida. Come avrà capito oggi vorrei raccontarle un aneddoto molto curioso e che pochi conoscono spiegandole il perché la pronuncia americana e britannica sono così diverse oggigiorno. Nel diciottesimo secolo la pronuncia Americana e quella inglese erano molto simili. Si ricordi che l’Impero Britannico colonizzò l’America e molti immigrati si trasferirono là per iniziare una nuova vita. Qui, tuttavia, nasce spontanea questa domanda: perchè la pronuncia Americana e quella inglese sono così differenti al giorno d’oggi? Ci sono molte teorie, ma vorrei dargliene una molto ragionevole: è l’accento Britannico ad essere cambiato radicalmente negli ultimi due secoli. Un po' di storia può sicuramente aiutarci: L’accento britannico iniziò a cambiare durante la rivoluzione industriale. In quel periodo molte famiglie diventarono ricche in breve tempo. La società dell'alta borghesia non vedeva di buon occhio quelle famiglie nonostante avessero molti soldi. Pertanto, le nuove famiglie ricche cercarono di distinguersi dalle altre classi inferiori cambiando il loro modo di parlare. Provarono quindi a suonare più sofisticate ed eleganti. In quel periodo comparvero nuovi tutor ed esperti di pronuncia che offrivano i loro servizi ai nuovi ricchi. Vennero scritte nuove linee guida per la pronuncia e si sviluppò questo nuovo modo di parlare che divenne standardizzato e si diffuse in tutto il paese. Sempre più persone volevano sembrare più eleganti e distinguersi dalle classi più basse. Questa moda divenne dunque molto popolare. Una cosa molto divertente e rappresentante di ciò è come vengono rappresentati gli accenti film storici. Ad esempio, la guerra d'indipendenza americana mostra soldati britannici che parlano con un raffinato accento britannico attuale, come se fossero alla BBC, e soldati americani con il loro accento americano standard. Adesso sapete che ciò è uno dei tanti errori anacronistici disseminati lungo la strada della conoscenza.» Alton nella sua domanda conclusiva fece un leggero scivolone che gli strappò un sorriso, anziché chiamarla Accademia il termine utilizzato dal giornalista fu quello di scuola. «Suppongo di sì: “Non demordete, se l'obiettivo che vi siete posti vi sembrerà irraggiungibile ricordatevi questo: Tutti i più grandi maghi della storia hanno iniziato essendo niente di più di quello che siete voi: studenti. Se loro ce l'hanno fatta, perché voi no?”» Si schiarì la voce e, approfittando della bottiglia d'acqua portata dall'elfo domestico, si riempì il bicchiere per dissetarsi..
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
Anche per lui ogni viaggio all’estero sia personale che di lavoro aveva avuto un qualcosa che gli era rimasto impresso, ogni giorno passato in terra estera poteva insegnare a tutti delle cose aggiuntive al loro bagaglio di esperienza e soprattutto di conoscenza, insomma stare a contatto con persone che parlavano un’altra lingua e avevano un altro modo di vivere era una scoperta continua, ogni minuto gli era rimasto impresso sempre di più nella sua testa. Di fatto il suo pensiero venne quasi condiviso dalle parole del ministeriale, il sig. Remar, e la cosa gli piaceva nella sua testa.
Non deve assolutamente scusarsi per una cosa del genere.
Poi lo lasciò continuare a parlare. Chi non sognava di vedere il M.A.C.U.S.A., il famoso Ministero della Magia del mondo americano, uno dei migliori al mondo e ciò venne confermato da quelle stesse parole. Ciò aumentò in lui la voglia di vederlo come ospite, o avere la fortuna di poter intervistare qualche pezzo grosso dello stesso Ministero, sarebbe stato decisamente un grande scoop e un grande articolo per la Gazzetta del Profeta. Avrebbe dovuto parlare a chi di dovere della cosa, doveva provarci assolutamente a organizzare ciò. Una trasferta lavorativa al Ministero della Magia americano.
Un aneddoto molto interessante il suo, credo che sarà interessante da leggere per i nostri lettori.
Un sorriso sul volto per poi tornare ad ascoltare quello che Vath aveva da dire. Sinceramente si accorse dopo di aver chiamato Hidenstone una scuola, quella era la dicitura iniziale di Hogwarts invece, ma ciò era solo un piccolissimo errore che in tante domande poteva anche capitare effettivamente. Il sorriso di Vath fu la prova che aveva inteso lo stesso cosa volesse chiedergli con la stessa domanda.
Parole importanti e semplici per i giovani che leggeranno la sua frase.
Una pausa brevissima per poi riprendere subito a parlare.
Voglio concludere con una cosa molto semplice. Vuole fare un saluto ai lettori della Gazzetta del Profeta? Si senta libero di dire qualsiasi cosa.
Era la vera ultima domanda di quell’intervista, poi a quel punto volle tornare a essere informale. La formalità tra di loro ad esclusione delle interviste non serviva. Era il momento di tornare a dargli del tu. Fece ciò dopo la risposta alla sua ultima domanda. Con un colpo di bacchetta fece fermare di scrivere il suo magi taccuino che ricadde sul tavolino ligneo e di marmo che aveva per prendere il thè, il caffè e tutto il resto.
Ora direi che abbiamo veramente concluso Vath. Grazie mille della tua disponibilità, verrà fuori un bell’articolo, domani mattina ti faccio arrivare una copia gratuita con un gufo al tuo ufficio, poi mi piacerebbe avere un tuo parere quando la leggerai. Allora tornando a noi, cosa mi racconti di bello? Come va al Ministero?
La cordialità era alla base del lavoro del giornalista, seppur parlasse da conoscente a quel punto e soprattutto poteva trovare delle informazioni relative a qualcosa legato al Ministero della Magia britannico.© TDH gdr
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