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.Non è che andasse controvoglia a lavoro, ma sapeva che gli mancava qualcosa. Non aveva cambiato scrivania, era sempre di fronte a quella di Xander, pronto a fargli da galoppino ogni volta che lui lo ritenesse opportuno. Tanto che anche mentre non c'era, Thomas aveva spolverato e tenuto in ordine la sua scrivania facendo ogni tipo di rapporto con l'auror aveva lasciato indietro. Certamente mai a nome di Thomas ma sempre a nome di Xander. Era il suo idolo e quella cosa era indiscussa. Thomas aveva perso un sacco di persone in quel frangete, ma sapeva che quella per la quale soffriva di più era sicuramente il caposquadra. Le missioni senza di lui non erano la stessa cosa, niente era la stessa cosa a dire il vero ed il ragazzo era più spento e meno brillante del solito. Certo si era che non era mai stupido, ma boh, perchè Xander non si faceva sentire? Perchè neanche un messaggio? E se si fosse trasferito senza dirgli niente? Senza di lui? E se adesso aveva un prediletto e lui neanche lo sapeva? Oddio era impossibile, lui sapeva tutto quanto di Xander. Era in ufficio, prima del solito e come sempre ben vestito nella sua divisa. Stava sulla scrivania a guardare per l'ennesima volta i suoi impegni della mattina e del pomeriggio e sbuffò sonoramente quando una notifica di un contatto speciale arrivò sul suo telefono. Strabuzzò gli occhi più volte, troppe stelline e cuoricini vicino a quel dannatissimo nome. ODDIO é TORNATO! Forse lo disse con troppa enfasi ed entusiasmo che lo sentì quasi tutto l'ufficio. Era anche improbabile non notare l'auror, ma per Thomas era molto di più. Ci mise neanche un nano secondo a stare esattamente dove voleva lui. Arrivò al chiosco correndo, neanche dovesse vedere la persona più importante della sua vita. Si fermò vedendolo sempre bello come il sole e riprese fiato, poi andò verso di lui e fece non un sorriso, molto di più. Mi sei mancato! Oddio Xander non hai idea di quanto il ministero sia un posto brutto, grigio ed assurdo senza di te. Temevo ti fossi dimenticato di me, che non so, ti avessi fatto qualcosa, o che fossi in missione e non volevi più me come scudo e ti chiedo scusa se non sono stato qui al nostro orario per fare colazione! Ecco, mancava un inchino ed un inginocchiarsi mentre gli baciava la mano e la suola delle scerpe ed era fatta!Thomas Richenford"citcitcit"Thomas Richenford - 21 anniPurebloodAuror
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.Sembrava un bambino che aveva appena visto il suo mito, il suo personaggio preferito, il suo super eroe. Voleva dirgli così tante cose, lo doveva aggiornare di così tante situazioni che forse non sapeva neanche lui da dove cominciare e quando lui gli disse di calmarsi un secondo, con quel "aspetta",Thomas fece un respiro profondo e poi sorrise appena prima di ascoltare le sue parole ed annuire come al solito. Certo che adesso si sentiva più tranquillo, finalmente si poteva respirare, era come se fosse tornato Batman - più figo e più bello di quello reale - di nuovo a Gotham. Insomma i cattivi non avevano più scampo. Il problema era che alla fine Thomas avrebbe pensato quello di Xander anche se sarebbe stato una mezza pippa, quindi la sua opinione contava poco in certi contesti.Anche io ricordavo Charlotte! No cavolo se non era vero! Sapeva benissimo che quella ragazza si chiamava Lucy, ma a cosa importava, e a chi importava, soprattutto? Se Xander diceva che ti chiamavi Charlotte, allora avresti dovuto cambiare nome, no? Anche solo per rispetto e soprattutto perchè... ok, si stava dilungando con disagio, emozione e rivenzialismo un pò troppo spinto, quindi si riprese e si fece leggermente più serio. Hai ragione, il ministero senza di te è stato un pò un casino, e sicuramente meno organizzato. Abbiamo fatto una missione, dove sono morti tanti civili. Non ce lo potevamo permettere ed adesso risiamo alle solite: che il corpo auror non è poi così efficacie ed efficiente come dovrebbe essere. I 3/4 che hanno portato scompiglio, pare che siano degli indigeni che reclamano vendetta. Penso che siano stati privati delle loro terre, e credo anche di qualcosa di molto più prezioso. Io e Samuel Starota, abbiamo interrogato Maria, la figlia del primo ministro spagnolo. Lei è stata una delle persone obliviate. Siamo di fronte a dei criminali, ma che rispetto agli altri non solo hanno delle motivazioni forti, ma credo che ci sia qualcosa di molto più assurdo e soprattutto criminale in questa storia. Sono implicati un sacco di personaggi di forte rilievo. Lo aggiornò un pò della situazione. Quando parlava di lavoro diventava sicuramente molto più serio. Inoltre, in tua assenza ho finito di fare tutti i rapporti che erano rimasti indietro. Non hai più scartoffie sulla tua scrivania! Quello era un suo vanto personale.Thomas Richenford"citcitcit"Thomas Richenford - 21 anniPurebloodAuror
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.Thomas guardava Xander come un fedele guarda il proprio dio e forse quello era il loro unico equilibrio, ognuno faceva quello che era davvero: Xander un narcisista, Thomas un adulatore. Era qualcosa di intrinseco nel loro rapporto e la situazione era perfetta, perchè a Thomas, Xander, era mancato così tanto che adesso pendeva dalle sue labbra in maniera magistrale. Gli mancavano le sue parole saggie, ed il suo essere sempre sul pezzo anche quando era stato in vacanza. Sorrise al suo mentore ed annuì alla sua domanda retorica, riflettè bene alle sue parole e poi sospirò. Il vero problema è che non avevamo un caposquadra, ognuno ha fatto quello che riteneva opportuno. C'era una medimaga che non faceva la medimaga, non mi ascoltava in nessun modo. Pensavo che si occupasse lei di salvare i civili mentre noi auror avremmo gestito la situazione, ma non lo ha fatto. Certo si era che così sembrava quasi stesse incolpando la donna bionda, ma non era così. Lui voleva essere un auror come Xander ed era convinto che se ci fosse stato xander, si sarebbe fatto ascoltare. Lui non ci era riuscito neanche un pò. Non sto dicendo che è colpa sua, solo che... io, avevo individuato la persona da proteggere ed invece è stata quella che ha ucciso tutti. Quella era un'altra cosa che lo aveva completamente disorientato. Forse dovrei anche io lasciare il campo e mettermi a fare le scartoffie! Non si stava commiserando ma quella missione era andata bene solo perchè loro non erano morti, ma ripensare a tutte quelle persone morte,s solamente perchè loro non avevano pensato a fare un bombarda al muro, era terribile, davvero. Non poteva credere ad una cosa del genere, non poteva neanche pensare che alla fine visto che lui non era un medimago non aveva riflettuto su quel piccolo aspetto. Sbuffò e poi cercò di tornare sorridente. Sapeva che a Xander annoiavano le persone tristi, ma era veramente un periodo strano della sua vita. Stava crescendo, ma era rimasto di nuovo completamente solo.Thomas Richenford"citcitcit"Thomas Richenford - 21 anniPurebloodAuror
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