Morningstar

provino fabbro leggendario

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Denrise
    Posts
    383
    Reputation
    +160

    Status
    🗲
    88286d1a4fc6a112ade943ba52dc1509
    Philipp Garlic
    Predone | 28 anni
    Era trascorso un mese da quando aveva avuto quel bel momento di confronto con il capitano del mar mediterraneo. O almeno, Jason aveva deciso che poteva togliergli i punti, e tanto bastava.
    Dopo un mese, il ragazzo avrebbe finalmente messo piede alla forgia con piene funzioni, tuttavia quando arrivò, Brugnir lo mandò quasi via "Ti sei appena ripreso, saresti inutile. Ripigliati del tutto. Magari guarda se sai ancora fare una fottuta arma!"
    Nelle parole del vecchio (bastardo?) vi era astio, ma Philipp ormai lo conosceva da anni e non poteva negare di aver sentito apprensione nella sua voce, quasi un senso di protezione.
    Ovviamente la cosa lo aveva fatto imbestialire, quanto bastava per mandarlo via a stendere, ma comunque ubbidire, recandosi a casa.
    Osservò la propria dimora, le proprie cose, poi un moto di rabbia lo invase ancora, conducendolo di nuovo alla forgia, aprendo la porta a calci.
    "Zitto vecchio bastardo. Ti faccio vedere io chi è inutile" determinato, l'uomo ignorò i nuovi insulti del proprio maestro ed invece gli mostrò (oltre ai denti) due oggetti che aveva ottenuto da due delle sue più difficili imprese: la pietra di Lolth e il cubo runico.
    Senza indugi, il fabbro si accoccolò in un angolo del laboratorio, prendendo un piano in pietra che usualmente impiegavano per incantare gli oggetti e vi dispose sopra i due, concedendosi un profondo respiro "E' un mese che analizzo questi due affari... ora ti faccio vedere: ne unirò i poteri, e li renderò anche più forti"
    Il fabbro anziano si accigliò a quelle parole, ma smise di fare ciò che stava facendo e raggiunse Philipp, giusto in tempo per vedergli tracciare sulla fredda roccia un cerchio (alchemico?) con quattro simboli astronomico-aritmantici tracciati sopra di essi. L'uomo osservò, poi tornò al ragazzo.
    "Il dado diventa una spada di luce che penetra qualsiasi barriera... la pietra che ho trovato dopo il rito di Lolth invece, rileva l'oscuro e brilla, inoltre potenzia le magie esorcistiche. Sono due oggetti profondamente diversi, con magie completamente diversi, ma hanno degli aspetti in comune, che intendo valorizzare" senza esitazione, il biondone indicò il simbolo più in alto In alto ho posto il simbolo della Terra, per indicare che sono fatte dello stesso materiale. In basso invece ho messo il simbolo del sole, per indicare che entrambe generano una luce. A sinistra ho indicato la pietra e l'ho fatto ricordando che esiste per rilevare e combattere Loth: ho sottratto il numero aritmantico della dea a 10 e ho quindi tracciato un triangolo, perché sono oggetti solidi e mi sembrava più corretto che, conti alla mano, significava 10-7(3+6+3+2+8=25=7)=3 "Per indicare il dado, invece il quadrato, che richiama la forma del dado, l'alchemico che gli fa cambiare forma e anche la sua sicurezza"
    L'uomo sfidò Brugnir a dire qualcosa, ma non lo fece, del resto nessuno dei due era mai stato un asso in aritmanzia, ma Philipp ormai se la cavava con qualsiasi tipo di segno "Con questo ho ciò che voglio e ciò che li unisce, ma ti dicevo che non li voglio sommare e basta, anche perché sennò, fossi in loro, mi prendere a calci da solo" e fu così che prese in mano il dado, recitando su ogni faccia (ogni Tiwaz) un Canete Runae, visualizzando nella mente il potere crudele di Tyr e cercando di canalizzarlo nel dado, anche tramite il proprio marchio sulla pelle.
    Terminata quell'operazione, fu il turno della pietra, sulla quale incise una triscele runica rappresentata da Tiwaz (ancora), Hagalaz e Sowilu "Scripta Maneo. Canete Runae" affermò lui, richiamando alla mente l'immagine del sole che da sempre distruggeva le tenebre, specialmente i vampiri, a lui tanto avversi, il tutto per ricordare a quella pietra la sua natura esorcistica, che lui tanto rivendicava e intendeva esaltare ancora e ancora.
    "Ora... la parte dalla quale non si torna più indietro" e con solennità, Philipp mise a contatto le due pietre, avvicinando loro la bacchetta al punto di contatto "Elementa Weldu. Muto." e con queste due magie prima unì le due pietre magicamente e poi le rese con una sola magia sabbia, che poi provvide a mischiare, imponendo poi sopra di loro le mani, per eseguire il rito di dialogo con l'oggetto.
    Rapidamente la sua coscienza scivolò via, fino a penetrare nell'oggetto, dove non trovò due entità che si guardavano in cagnesco; una donna riluceva di luce e aveva gli occhi neri come le tenebre; un uomo, invece, vestiva con abiti antichi di pietra. Capire chi fosse chi, non fu difficile.
    "Vedo che ci siamo tutti" affermò lui, ricevendo immediatamente l'astio di tutti e due.
    "Tu, misero ignorante che neanche comprendi a fondo la mia natura, come OSI volermi fondere con lei" ringhiava la versione maschile della sua spada/dado.
    "Tu, disgraziato: hai già stravolto una volta la mia natura, mi hai votato alla lotta contro chi mi ha generata, e ora pretendi ancora di violarmi?!"
    La conversazione non pareva delle migliori, ma Philipp non si scompose. Si mise a braccia conserte e osservò i due "La finite di piagnucolare e magari iniziate ad ascoltarmi?" chiese lui, ricevendo un ringhio da parte di entrambi. La cosa lo compiacque: non era a suo agio con la gente timida "Tu. Ok, non ho ancora capitp un cazzo della pietra runica che ti forma, ma della spada sì. Ho capito che hai una pietra prismatica che riflette energia, e ho anche capito che è una fonte spiritica. Tu, invece, esattamente come dici, non sono qui per cambiarti. Sono qui per rendervi ciò che meritate di essere. Entrambi siete votati alla lotta e alla luce, solo che tu hai una fonte naturale e tu una fonte spiritica, però la tua fonte naturale - spada - non è di questo mondo e senza mystes rischi di scaricarti. Tu, invece sei nata da quella troia di Lolth e sappiamo entrambi che prima o poi lei ti richiamerà o ti taglierà l'energia. Quindi, ditemi, cosa volete fare: aspettare di consumarvi, o volete diventare indipendenti, anzi, più forti?"
    Il fabbro sciolse le mani "Sono un cacciatore di vampiri, da sempre mi servo del sole per combattere: io meglio di chiunque altro so quanto la luce sia letale." e a quel punto si rivolse alla spada "Lasciala fondersi con la tua pietra. Lascia che si fonda con la tua pietra prismatica e che ti dia accesso alla luce solare. Lascia che lei ti guidi nella antica magia e ti faccia scoprire il potere di Sowilu, della luce solare. E tu, accetta di non essere più una trappola di una dea: diventa un'arma per combatterla!"
    Non era stato un gran discorso, ma il ragazzo aveva iniziato a dialogare con loro ben prima del rito, studiandoli, mostrando loro chi fosse e incidendo attorno e su di loro simboli.
    Le due entità si guardarono non troppo convinte, poi, all'unisono, annuirono.
    E fu così che Philipp si ritrovò davanti al suo sigillo.
    Osservò l'altro fabbro, poi puntò ancora la bacchetta "Propies Exchangeo. Corpus Perfectus" recitò lui, per combinare le capacità delle due sabbie ed esaltarle, compiendo poi un altro profondo respiro, cercando di stabilire un nuovo contatto con la sabbia, alla ricerca della sua nuova identità e quindi della sua nuova forma.
    Nuovamente, il nero lo avvolse, ma quando si trovò davanti la nuova manifestazione della sua arma, sbiancò.
    "Will..."
    Il ragazzo era giovane e bello come lui lo aveva sempre ricordato e amato, anche col medesimo sorriso malizioso "Sei stato tu a dire che dovevamo combinarci anche con te no? E chi, meglio di Will prima del fatto... indica la tua lotta contro le tenebre"
    Philipp rimase senza parole, livemente commosso, al punto che quasi sentiva dolore "Morgernstern. Ti chiamerò Morgernstern" affermò lui, lasciando questa volta la spada senza parole, che poi scoppiò a ridere.
    "Mi sembra perfetto."
    E tornando al suo corpo, al Garlic non rimase che asciugarsi una lacrima, mandare a quel paese Brugnir e poi recitare due ultime formule "Reparo. Muto" cercando di alterare alchemicamente la massa dei due oggetti e crearne uno unico che avesse le sembianze del primo, ma anche le proprietà della seconda. E qualcosa in più di suo.
    RevelioGDR


    Riporto di seguito gli oggetti che consumo/fondo.

    CITAZIONE
    Pietra di Lolth: questa pietra trovata nella caverna del portale, era un trappola preparata apposta dalla Dea per intrappolarvi per sempre… però tu sei riuscito a fregarla! Occupa mezzo slot e quando si trova vicino alla sua legittima proprietaria o ad una creatura oscura, pur non vedendola, inizierà ad illuminarsi di un intenso giallo, garantisce un +1 agli incanti esorcistici.

    dado runico rosso: cubo nero con sopra incise 6 Tiwaz rosse luminescenti. Il cubo levita spontaneamente e se trasfigurato mantiene questa capacità, così come le sei rune luminescenti. Se attivato, diventa una spada laser con capacità di Penetrare gli scudi.

    Date le loro proprietà chiederei di creare un unico oggetto (dado ambrato con sopra tiwaz e sowilu) con le seguenti proprietà:
    - mutaforma dado-spada(dado) [se diventasse anche un paletto per via di will, top]
    - lama perforante laser (dado)
    - bonus ai danni (rune su dado)
    - bonus I esorcistici (lolth + rune per esaltarla)
    - luce che rileva l'oscuro e lo danneggia (potenziamento lolth)

    Li vorrei così organizzati (è mutaforma)
    - dado che levita (fleavour) e potenzia esorcistici
    - spada/paletto con bonus al danno, perforante

    La mia idea è che la luce della spada abbia effetto sull'oscuro o danneggi con la sua luce. Se poi questo potere, compatibilmente col dado, funziona anche sul dado, tanto meglio.

    Metto di seguito le caratteristiche:
    EMP36 TEC54
    TEC1, RUNE1, ALC1, oggettista magico, tatuatore runico e magiarcheologia

    Provino per fabbro leggendario, che dà vantaggio alle azioni magitecniche e permette di creare cose con cinque effetti
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Gli Snasi
    Posts
    1,137
    Reputation
    +540

    Status
    🗲
    Lo SnasoLe ferite erano diventate cicatrici e i ricordi erano diventati leggenda.
    Philipp aveva per un mese smesso i panni del fabbro scorbutico per diventare un sadico docente, ma il suo amore per la forgia non poteva finire così, né il suo talento.
    L'uomo prese la propria spada laser improbabile e la pietra che aveva ottenuto uccidendo il suo sedicente figlio (a detta di Jason) e aveva cercato di unirne i caratteri e i talenti per ottenere un'arma unica che ne esaltasse i pregi, nascondendone i difetti.
    Sotto gli attenti occhi di Brugnir il biondone manipolò una pietra di cui sapeva poco e un'altra di cui sapeva ancora meno (così come il suo mentore), litigando con loro e finendo col creare una nuova entità, la quale scelse come manifestazione l'ex fidanzato del Cacciatore, forse proprio per far culminare quel sodalizio con la stessa idea che il giovane aveva di combattere l'oscuro.
    Tralasciando la parte in cui se lo portava a letto (?).
    Un cubo ambrato sorse dalle sabbie delle due precedenti pietre, con sopra incise tre Tiwaz e Tre Sowilu nere.
    Provando a cambiarne la forma, Philipp avrebbe mostrato all'uomo sia la forma della spada, ora con l'impugnatura nera e la lama color sole che sorge, sia la forma paletto, coperto dalle rune ed ambrato.
    Philipp avrebbe immediatamente percepito il potere delle rune, capace di accrescere i suoi incanti offensivi ed esorcistici, così come rapidamente avrebbe notato l'affilatura della lama e ancora di più la capacità di risplendere.
    Brugnir, in tutto quello, sarebbe rimasto in silenzio, osservando il ragazzo agitare l'arma ed agitarsi, poi, di botto, avrebbe sentenziato "Sei stato bravo, Philipp." poche parole sarebbero state enunciate, prive di ironia o scherno, accompagnate da uno sguardo serio come la morte che forse avrebbe lasciato il Cacciatore con la sensazione, per una volta, di non essere guardato dall'alto in basso.
    Forse, per la prima volta, aveva davvero fatto qualcosa che Brugnir stesso non sarebbe riuscito a fare.


    Dadi
    Mutaforma; dd20: 18+13+4=35 boom -> ok paletto
    bonus danni; dd20: 12+13+4 29 ok! -> +5 a colpire
    bonus I esorcistici; dd20: 17+13+4=34 boom -> +3 esorcistici, +2 offensivi;
    luce; dd20: 13+13+4=30 ok! -> risplende e causa 1d4 a contatto agli oscuri (raggio 3metri)

    Philipp: 2+fabbro leggendario + dado dell'alba
    Dado dell'alba (d20+5): dado in pietra color ambrato con sopra incise tre Tiwaz e tre Sowilu in grado di fluttuare e che fornisce +3 agli I. Esorcistici e +2 agli Offensivi. Può mutare forma (senza consuma di azioni, una volta a turno) in una spada laser e un paletto Perforanti. In ogni sua forma, Philipp può illuminare il dado senza consumare azioni, rischiarando in un raggio di 3m e provocando 1d6 di danni agli Oscuri

    snaso 3 a gerd
     
    .
1 replies since 4/6/2022, 17:35   47 views
  Share  
.
UP