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Edited by Ni Lei - 28/4/2022, 12:54. -
.Una giornata di lavoro come tutte le altre, nel suo ufficio a scrivere un rapporto sull'ultima missione che Anthony aveva effettuato. Niente di inusuale, ovviamente, per un Auror come lui, sempre dedito al lavoro e che eseguiva sempre con coraggio, passione e soprattutto Onore.
Sì, perché il tassorosso si sentiva sempre onorato di far parte di quel gruppo che combattevano le organizzazioni criminali che cercavano di portare in malora il mondo magico con le loro idee. Aveva combattuto contro entrambe le organizzazioni. Aveva interrogato alcuni loro componenti ed aveva cercato di capire il perché delle loro azioni. Quali erano i loro motivi? Sapeva che l'acromantula era l'organizzazione che più detestava e che non aveva nessun punto con cui il tassorosso concordava. A differenza dell'excalibur che, sì, poteva anche essere una buona idea collaborare con i babbani, ma, allo stesso modo, pensava che tra i babbani ci fosse ancora molta gente con la mentalità chiusa che pensa che la magia sia opera del diavolo o chissà cosa. E che quindi poteva essere pericoloso rivelare al mondo babbano l'esistenza del mondo magico. E soprattutto, non trovava assolutamente corretto il modo con cui l'excalibur tentava di rivelarlo. Aveva sempre voluto trovare un modo di parlare con uno di loro, per trovare una specie di...compromesso, diciamo. Un modo che non crei danni ad entrambe le fazioni. Ne aveva parlato con Samuel, nelle settimane precedenti. In ogni caso la discussione era ancora in sospeso. Non avevano trovato altre situazioni per parlarne.
Aveva appena finito di scrivere quel rapporto e aveva appena premuto 'invio' sul computer, quando un collega arrivò di corsa nel suo ufficio, avvisandolo che c'era un presunto bracconiere al paiolo magico e che una creatura relativamente pericolosa era uscita da una valigia e che quindi il capo aveva dato l'ordine al collega e ad Anthony di andare a controllare.
Il tassorosso allora si alzò, prese la bacchetta e il suo magifonino e si smaterializzò subito nei pressi del paiolo.
C'era gente che usciva in fretta e furia dal locale, chi urlava in preda al panico. Anthony si fece spazio tra la folla mentre il suo collega cercava di far mantenere la calma e accompagnare la gente lontano dal locale, per sgomberarlo. Entrò e notò un uomo e due donne piuttosto preoccupate. Prima osservò l'uomo, puntandogli la bacchetta contro. “Stia fermo, non osi muoversi.” intanto anche il collega era entrato e aveva puntato la bacchetta contro l'uomo lasciando ad Anthony il compito di occuparsi della creatura e delle donne. La creatura sembrava immobilizzata da un incantesimo. Ad Anthony fu naturale fare la domanda “Chi ha avuto l'idea di lanciare un immobilus alla creatura?”
Non guardò ancora le due ragazze (infatti ancora non si era accorto che una la conosceva bene). Andò a recuperare la valigia e con un incantesimo di levitazione ripose la creatura lì dentro, momentaneamente e la richiuse.
Fu solo in quel momento, quando finalmete guardò megliio le due donne, che si accorse di Ni. Rimase sorpreso dalla sua presenza e socchiuse le labbra con un'espressione confusa. “...Ni? Tu..tu sei...? Che..che cosa ci fai qui?”.
Era ovviamente contento di vederla ma era anche confuso di vederla lì, nel mondo magico! Non immaginava minimamente del fatto che quella donna era una strega. Che faceva parte del mondo magico come lui!
Per un momento lasciò la valigia a terra, guardando la ragazza finché non venne chiamato dal collega e sentì un 'accio' urlato dall'uomo sconosciuto. Prontamente Anthony prese la valigia tra le mani, tenendola con tutte le sue forze e il collega urlò un expelliarmus che disarmò perfettamente il bracconiere. La bacchetta arrivò direttamente tra le mani dell'auror. Anthony puntò velocemente la bacchetta contro l'uomo “Incarceramus!” urlò, facendo scaturire dal catalizzatore delle funi che andarono a legare il bracconiere, che cadde a terra immobilizzato. “Per favore, porta l'uomo in sede, per interrogarlo e lascia la valigia ai colleghi dell''ufficio di regolazione e controllo delle creature magiche. Si occuperanno loro del resto delle indagini. Spetta a loro, questo compito.” Il collega annuì, prese la valigia e trasportò il prigioniero, facendolo levitare, fuori dal locale.
Anthony si avvicinò a Ni e alla sua amica e chiese loro “Tutto bene? Siete ferite?” Disse, rivolgendo però lo sguardo verso Ni, accennando un sorriso.Anthony Lovegood".Non si può essere infelici quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento."Auror, 24 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.Anthony non aveva minimamente pensato al fatto che Ni potesse essere una strega. Pensava fosse una famosa giornalista babbana. Lui si documentava spesso, leggendo i giornali, più per lavoro che per altro. Ma aveva questa brutta abitudine di ignorare sempre i nomi degli autori degli articoli che leggeva.
Per questo, forse, non aveva riconosciuto Ni. Non ricordava nemmeno se l'aveva mai vista ad Hogwarts o a Hidenstone (Sempre se l'aveva frequentata).
Comunque ora sapeva un po' di più su di lei. E lo stesso lei di lui. Aveva fatto la cosa giusta a non dire nulla, Anthony. Non lo faceva mai, quando conosceva persone fuori dal mondo magico, per evitare conseguenze spiacevoli. Solo al tassorosso non piaceva mentire. Ma sapeva che quella bugia era giusta.
Lei non disse nemmeno la sua vera natura, forse perché pensava anche lei che poteva essere pericoloso? O meglio, era pericoloso rivelare il mondo magico in certi modi, come tentavano di fare gli excalibur. Proprio in quel momento gli venne in mente quella organizzazione ma doveva pensare ad altro.
Ni era lì, di fronte a lui. Aveva appena aiutato nella cattura di un bracconiere di creature magiche e ciò che lei riuscì a dire furono solamente due parole. Non aveva idea di cosa stava a significare, con precisione. Pensava fosse una specie di esclamazione denrisiana. Per quanto non conoscesse tantissimo la cultura di quel popolo, aveva studiato un paio di cose su di loro, soprattutto dopo aver conosciuto un'altra denrisiana alcuni anni fa ormai: Joanne. Chissà come stava. Anche quello era un discorso che non poteva prendere adesso, con Ni davanti.
Ni non disse altro. Fu l'amica a parlare. E Anthony finalmente decise di rivolgere lo sguardo sull'altra ragazza. Annuì “sì...se la signorina Ni se la sente, sarò lieto di sentirla.” tornò a guardare Ni accennando un sorriso. Era quasi sollevato dal fatto che anche lei appartenesse al mondo magico. Poteva evitare di mentirle, finalmente. “Vieni con me, nel mio ufficio al ministero, va bene?”.
Chissà perché stava evidentemente ignorando l'altra ragazza. “O ti offro da bere qualcosa da qualche altra parte e ne parliamo con calma?”.
In effetti voleva evitare di portarla al ministero e di continuare a parlare al paiolo magico. Quand'è che si sarebbe deciso di invitarla a casa sua, una volta per tutte?Anthony Lovegood".Non si può essere infelici quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento."Auror, 24 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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SPOILER (clicca per visualizzare)Azione 1: -
Azione 2: -
Quirk Attivo: -
Skill:
• Magiatleta - Atleta I;
• Duellante Magico - Duello I;
• Resiliente - Resilienza I;
• Scudo Magico - Defesa I;
Coraggio: 21
Empatia: 30
Intelligenza: 26
Resistenza: 33
Tecnica: 27
Intuito: 26
Destrezza: 32
Carisma: 27
Quirk:
Tanto buono e caro ma...: Anthony è un Tassorosso fino al midollo... o quasi. Mai farlo incazzare o potrebbe farvi di tutto, si...anche trasfigurarvi MALE.
+1 se cerchi di trasfigurare un altro essere umanoide, +2 se scagli un incanto trasfigurativo contro un bersaglio odiato o che il turno precedente ha usato la fattura mangialumache
Equipaggio:
Magifonino
Bacchetta. -
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Edited by Ni Lei - 26/10/2022, 19:09.