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.Ultimamente aveva veramente un sacco di cose a cui pensare. Louise non era stata un bel colpo per Aaron specialmente per uno che davvero aveva tremila cose in testa e tremila cose in ballo. Si stava cercando di specializzare ma ancora una volta la sua vita frenetica e soprattutto con una dobbia personalità, lo stava rallentando. Doveva studiare delle cose, doveva veramente approfondire delle situazioni di magia nera e non ne trovava il tempo. Cavolo se faceva schifo la sua vita! Poi c'era il fatto che Evelyn se ne era andata e la sua vita sentimentale da che doveva prendere una bella piega, una di quelle stabili e rilassanti, ancora una volta stava risporofondando nel baratro più atroce. Come diavolo si poteva anche solo pensare di andare avanti in quel modo? Ma la cosa buona, davvero buona era che Aaron era amato davvero dai suoi pazienti ed era sempre molto stimato dai suoi colleghi. Oramai erano passati anni dalla sua laurea, ben tre e doveva ammettere che come dottore aveva acquisito una certa fama. Ecco, una cosa che gli interessava veramente tanto. lui non voleva essere solamente il figlio di, oppure il ragazzo con un portafoglio illimitato, o un proprietario terriero di troppe proprietà di lusso anche solo da riuscirle a gestire. Lui voleva essere ricordato per il bene che riusciva a fare, per il suo essere geniale, per la sua adudacia ed il suo intuito. Aaron voleva salvare vite e non solo con i suoi soldi, ma anche con la sua assoluta caparbietà e le sue qualità. Puntava a diventare il rpimario di un reparto complicato e sapeva che ci sarebbe riuscito. Ne era veramente, ma veramente sicuro. Comunque quella mattina era al bar dell'ospedale, sempre senza camice, aveva appena finito il suo turno e come al solito, da Molly, si stava facendo servire la sua colazione dei campioni mentre leggeva il giornale. Una volta addentata la sua bioche osservò un pò la stanza soffermandosi su di un viso conosciuto, ma non direttamente. Si, quella doveva essere la nuova dottoressa. Se la donna si fosse voltata sentendosi leggermente osservata, Aaron le avrebbe sorriso e fatto un cenno di saluto.Aaron Barnes"citcitcit"Aaron Barnes - 29 anniPurebloodMedimago
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.Non lo sapeva neanche lui cosa diavolo gli stesse succedendo in quel periodo. Forse il non voler pensare necessariamente alla sua ennesima botta al cuore, oppure semplicemente alla delusione provata ancora ed ancora proprio verso le donne, lo stava spingendo seriamente a diventare più cinico. Eppure, ogni volta che una bella ragazza come lei lo guardava, ricambiava lo sguardo o semplicemente si avvicinava a lui con quel fare dolce ed amorevole, lui diventava rosso. Chi lo avrebbe mai detto che una persona importante, ricca e piena di contatti come lui, riuscisse ad avere quella dicotomia interna. Come si poteva anche solo pensare ad una cosa del genere? Come si poteva credere che quel ragazzino che arrossiva ancora quando vedeva una bella donna, aveva costruito un impero ed aveva ampiato il portafoglio già stracolmo dei Barnes. Aaron era un tipo pieno di sorprese e sicuramente era una di quelle persone che riuscivano a sorprenderti in qualsiasi modo. Anzi, delle volte si sorprendeva anche da solo per determinati suoi gesti. Si conosceva, certamente, ma a volte si sorprendeva da solo per le sue azioni delle volte avventate e delle volte fin troppo razionali e strategiche. Era un uomo d'affari sicuramente, era uno che capiva le persone e sapeva esattamente come e dove prenderle, ma non era uno che sfruttava a pieno le sue possibilità e quello Markab Castelwine glielo aveva sempre detto, a suon di botte. Di ogni tipo, a dire il vero. Quando vide la biondina prendere la sua colazione ed andare li da lui, vide con la cosa dell'occhio Molly sbuffare, e lui non potè che dispiacersi per l'ennesima volta di quella situazione, ma fu contento di conoscere la sua collega. Mi chiamo Aaron! Le disse poi sorridendole e tendendo la mano per presentarsi come si doveva. Sorrise per il suo accento. Dalla Francia in Inghilterra, un cambiamento niente male! Come mai? In genere tra francesi ed inglesi non scorre proprio buon sangue! Sorrise ancora e poi girò il suo caffè. Si malediva sempre quando sapeva di non essere perfettamente in ordine come avrebbe voluto, anche se a dire la verità era perfetto in ogni suo punto. Alla fine i Barnes erano famosi per essere dei narcisisti, chi in un modo... chi un altro, ma l'egocentrismo era di famiglia.Aaron Barnes"citcitcit"Aaron Barnes - 29 anniPurebloodMedimago
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.Anche se poteva tranquillamente sembrare che Aaron era uno di quegli spocchiosetti, arroganti e soprattutto stronzi ragazzi ricchi viziati fino a non finire, abituati a certe lusighe, Aaron non lo era affatto. Quando la sua collega gli disse che effettivamente era il motivo di un sacco di cuori infranti in quel posto, seppur ne era consapevole e cosciente, non si sarebbe mai abituato, ed infatti stava arrossendo leggermente, fino a guardarla di nuovo in quegli occhi tanto chiari. Sorrise alla ragazza, ma scosse il capo.Ma no! Ti posso assicurare che io non faccio niente di spaciale. Ecredo che si infatuino solamente di quello che sentono di me, quello che sanno della mia famiglia e soprattuto del mio patrimonio! Ma non sono poi così fantastico come si dice! Il primo ricco sfondato, forse uno degli unici nel mondo magico ad essere una persona così veramente modesta. Non lo diceva solamente per farsi dire che non era vero e che invece era bellissimo! Lo diceva perchè seriamente lo pensava, perchè seriamente pensava di non essere come lo descrivevano, anche se cavolo! Se tutti dicevano la stessa cosa, se lo stesso Castlwine che non si legava a nessuno, forse neanche alla sua ombra, diceva che effettivamente era bellissimo e fantastico, beh un minimo di verità c'era in tutto quello che si diceva, no? Sorrise comunque alla biodnina di fronte a lui prima di osservarla mangiare quel cornetto con tanta grazia. Il suo accento le ricordava la persona più assurda e scoppiettante che conosceva, e forse si conoscevnao anche, ma non era uno dedito all'indagine. Spero che tu non sei tra una di quelle dottorande! Lo disse in maniera veramente spontanea prima di bere ancora un pò della sua spremuta d'arancia e gustarsi quel suo accento e soprattutto quel suo racconto. Interessante. Veramente interessante, lui era stato in quell'ospedale e le cose andavano decisamente in maniera diversa dal San Mungo. Sorrise alla ragazza e poi pulì le labbra con il tovaglioso. Era bella, era sensuale, chissà perchè alla fine della fiera riusciva sempre a trovarsi in quelle situazioni in cui non capiva esattamente come realmente comportarsi. Si, diciamo che ho sempre lavorato in questo posto, lo frequento da quando ero un bambino. Mia madre era un medico. Era un primario in una clinica privata in germania e poi è venuta qui quando si è conosciuta con mio padre. Pazzesco come l'amore ti faccia lasciare un lavoro del genere per diventare un semplice medico in un ospedale pubblico, incasinato e con degli orari massacranti! Certo, lui lavorava veramente e davvero duro li dentro, anche se, ovviamente, nessuno voleva, almeno in quello, riconoscere i meriti di un ragazzo che per carità, aveva un sacco di privilegi, ma che aveva veramente studiato per tutto quello.Aaron Barnes"citcitcit"Aaron Barnes - 29 anniPurebloodMedimago
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.Sapeva esattamente chi fosse la ragazza che avava di fronte a lui. Sapeva esattamente come si chiamava e quando si era trasferita. Era il pupillo del capo del San Mungo e comunque era uno che donava veramente, ma veramente parecchio a quell'ospedale quindi, almeno un minimo, doveva esserne il "padrtone"! Forse era anche per quello che era in affari con magie sinister ed era anche per quello che alla fine non veniva mai scoperto per le magagne che aveva ma veniva sempr ricordato come la persona più buona, gentile, ingenua e spontanea che si avesse in circolazione. Ma infondo per essere così ricchi un qualche pregio bisognava anche averlo no? Ed Aaron aveva quello che era un grandissimo parvento! Era uno che sapeva mascherare veramente molto bene quello che pensava e quello che provava, praticamente, l'esatto opposto del minore Barnes. Sorrise alla bionda e lasciò che dicesse che no, non era una di quelle dottorande, e per fortuna tra le altre cose, e poi le strinse appena la mano delicatamente. Dottoressa De Lourant, in inghilterra siamo molto più scortesi di voi francesi, quindi io ti darò diretamente del tu! Queste usanze formali non ci appartengono! Puoi chiamarmi Aaron! Aggiunse poi sorridendole ancora prima di fare un altro sorso alla sua spremuta d'arancia per poi sorriderle ancora e mangiare un altro pezzetto del suo cornetto mentre la ragazza bionda attirava l'attenzione di Molly che arrivò quasi spazientita da lei. Aaron detestava quelle situazioni. Comunque, mandò giù il boccone, e la trattenne con un dito alzato per poi chiederle un altro cornetto. Aveva una fame pazzesca. Non parli bene l'inglese oppure è divertente parlare con l'accento naturalmente sensuale francese?Chiese poi scherzosamente visto come aveva chiesto le ordinazioni e come poi aveva risposto perfettamente a lui. L'accento francese doveva ammettere che gli piaceva molto, specialmente sulle ragazze. Aveva un suo vero perchè ed era legante, un pò sensuale nell'accezione positiva ed anche un pò negativa. Si detestò da solo per certi pensieri. Il suo viso, però, rimase completamente intonzo. Interessante la tua concezione d'amore. E tu sei rientri tra quelli che farebbero follie oppure quelli che pensano che sia un sentimento effimero fatto solo di sesso e carezze vuote? Chiese poi interessato alla cosa. In fondo Aaron era un grandissimo filosofo e soprattutto era uno studioso a cui piaceva enormemente sentire le opinioni delle persone, ma soprattutto al quale piaceva veramente moltissimo ascoltare, e mentre lo faceva era bravo a capire, a captare, a studiare chi aveva di fronte. Sorrise ancora alla ragazza ed attese la sua risposta. Sapeva essere una donna interessante, doveva solamente capire fino a che punto.Aaron Barnes"citcitcit"Aaron Barnes - 29 anniPurebloodMedimago
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.In genere le persone come lei lo incuriosivano parecchio. Il fatto che fosse una ragazza ricca - quello era palese - così bella e gentile, era sicuramente un sinonimo di inganno. Nessuno era gentile e ricco allo stesso modo. Neanche lui era una persona tanto trasparente, la metà delle persone pensavano che fosse un santo, un ragazzo senza macchia e sanza paura, uno sempre pronto ad aiutare gli altri. Ed in realtà era anche in quella maniera, ma come ogni Barnes, aveva anche lui un lato oscuro. Lato oscuro che aveva messo in piedi un traffico di droga parallelo alla S&S, che trafficava organi per Sinister, e tanto, tanto altro. Era qualcosa che non avrebbe mai pubblicizzato e che nessuno avrebbe mai scoperto. Aaron Barnes era tanto famoso quanto bravissimo a
far trapelare solamente le notizie che lui stesso voleva far trapelare. Era una di quelle persone completamente illegibili. In fondo era uno che arrossiva alle avance delle belle donne, che delle volte non sapeva neanche come si approcciava con delle ragazze, e soprattutto era un disastro sotto tantissimi punti di vista sociali, ma... Ma forse era solamente una copertura? Bene, nessuno lo avrebbe davvero mai scoperto. L'unico suo punto debole che al contempo diveniva punto di forza imbattibile, e totalmente noto a tutto il mondo, era proprio suo fratello Blake.E quella era sicuramente una certezza. Jacqueline! Pronunciò il suo nome in perfettissimo accento francese. Ecco, Aaron era davvero un uomo dalle mille risorse ed aveva modi tutti suoi per provarlo. Sorrise alla ragazza ed ascoltò quello che aveva da dire. Poi scosse appena il capo. In realtà no, non sono cresciuto come un principino in una bolla di cristallo. La mia famiglia è sempre stata ricca, non aristocratica e ti posso assicurare che non è la stessa cosa! Ammise sorridendole anche veramente imbarazzato della cosa. il fatto era che tutti pensavano che la ricchezza venisse da una forma mentis diligente, qualcosa di paragonabile a lezioni private e cose del genere. No, la famiglia Barnes non era certamente in quella maniera.
E cosa serve per farti suscitare quel tipo di emozione? Chiese poi curioso. Ecco, Aaron era uno che adorava quelle conversazioni perchè riusciva a capire sempre qualcosa della persona con cui parlava. Ed il fatto che non fosse uno che pensava solamente al sesso, sicuramente aiutava in modi che altri uomini non potevano neanche immaginare. Sorrise attendendo una risposta!Aaron Barnes"citcitcit"Aaron Barnes - 29 anniPurebloodMedimagocode by ©#fishbone
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.Già di per se Aaron era una persona che non si interessava al mondo esterno, come ogni Barnes sulla terra, poi, quando davanti a lui incontrava persone che sembravano essere meno interessate di lui, allora era la fine. Sorrise alla sua collega e non si espose ulteriormente. in fondo la famiglia Barnes era una delle famiglie più notorie e ricche di Londra, oltre che una delle più antiche, non doveva certo dare spiegazioni ad una donna che non era neanche di li. Ma non era quello il punto. Aaron era abituato al genere di ragazze sfrontate, che sapevano esattamente come utilizzare il proprio corpo e la propria bellezza per fare colpo su un uomo, e seppur anche i suoi occhi ghiaccio volevano la sua parte, non era per niente attratto da persone come lei. Era come se avesse la sindrome del medico costantemente, gli piacevano le donne da salvare, quelle di sani principi, ma che avevano carattere e che seppur bellissime utilizzavano il prorpio cervello per far colpo. Sorrise ancora alla bionda mentre lei gli elencava qualcosa di quasi scontato per quelli della loro classe sociale. Ma era troppo gentile e signore per dire qualsiasi cosa che non fosse un:Quindi vai molto sul classico. Scommetto che un sacco di persone hanno usato questastrategia. Rispose semplicemente prima di assistere ad una scena che per lui era imbarazzante per natura. Il fatto era che lui non vedeva dei soldi contanti da una vita e delle volte non si portava neanche le carte dietro. In genere pagava anche solo con il suo cognome, o comunque qualcuno lo avrebbe fatto per lui. Ad esempio nell'ospedale per lui ed Annie c'era un conto aperto che in genere pagava ogni fine mese! Quindi quando lei fece quella richiesta, Aaron ridacchiò appena. Ci pensò io. Sono io che ti ho invitata al mio tavolo, dopotutto! Rispose semplicemente prima di stringersi nelle spalle. Ecco, la stanchezza cominciava seriamente a farsi sentire, ma comunque cercò di non darlo a vedere, anche perchè la giornata era ancora fin troppo lunga, di conseguenza non si poteva permettere in nesusn modo di andare a riposare. Comunque, spero che prima o poi cambierai idea sull'amore. é un sentimento troppo complesso per ingabbiarlo davvero in una serata con del buon vino e della buona musica! Forse stava banalizzando quello che la bionda gli aveva detto che avrebbe suscitato in lei delle emozioni, ma Aaron si aspettava sempre qualcosa di più dalle persone, e, seppur molto garbato e gentile, non riusciva propriamente a mentire.Aaron Barnes"citcitcit"Aaron Barnes - 29 anniPurebloodMedimago
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.Se c’era una cosa che Aaron non sopportava per niente era la presunzione di dire che gli altri avevano torto senza però farsi veramente un mea culpa. Sapeva benissimo di quello che stava parlando e credeva davvero che la ragazza non capisse bene l’inglese, specialmente per la sua risposta. Si vedeva che non conosceva Aaron e si vedeva che ad essere confusa era lei. Lui non avrebbe mai parlato di eccitamento sessuale con una ragazza che per di più non conosceva. Aveva parlato della follia che sua madre aveva fatto per AMORE, e lei gli aveva risposto che ancora non conosceva quella sensazione e che NESSUNO, aveva suscitato quell’emozione. Ancora, Aaron aveva chiesto cosa le sarebbe servito per suscitarla e lei aveva risposto del vino, e musica. Comunque non la interruppe. Il suo discorso glielo lasciò finire perché era fin troppo signore per interromperla. Ma quando disse che forse era lui ad essere confuso sgranò gli occhi e rise. Non ce la fece a trattenere la risata ed in quello era veramente, ma veramente un Barnes. Scosse il capo come per dirle che forse aveva perso il senso del discorso. Non voglio essere scortese, ma forse ho parlato troppo velocemente in inglese e magari non ci siamo capiti bene. Il fatto è che io non sono confuso su alcunchè e soprattutto non sono una persona che parlerebbe in questa maniera così esplicita di “eccitazione sessuale”, specialmente se sto parlando con una donna che per di più non conosco. Fece una pausa e parlò immensamente più piano rispetto a prima. Poi riprese. Non credo di essere stato distratto, non è qualcosa che mi appartiene. Ti faccio un riepilogo, così almeno leviamo qualsiasi tipo di confusione, che di certo non appartiene a me: ti ho detto che lavoro qui da sempre ed ho sempre frequentato il San Mungo perché mia madre era un medico e ti ho specificato che prima era un privato e poi per amore ha rinunciato la sua carriera. Tu mi hai risposto, precisamente “che cose pazze che fa fare l'amore per chi ha la fortuna di trovare la persona per cui mettere a rischio la propria vita, ma per chi non ha quella fortuna l'amore è un sentimento effimero fatto solo di sesso e vuote carezze.” Me la ricordo a memoria sia perché dopo tutti questi anni di medicina ho una memoria di ferro, sia perché le tue parole mi sono rimaste molto impresse. Le ho trovate poetiche ed allo stesso tempo malinconiche, vere, tristi ed anche molto romantiche. Fece un’altra pausa. Aaron era un corvonero, era una persona puntigliosa, era un rompicavolo allucinante ed aveva una memoria assurda. Era sempre stato un buon osservatore, un buon ascoltatore ed in genere lasciava cadere sempre tutto, tranne quando gli si rimproverava qualcosa che a lui non stava bene. Non era mai stata una persona confusa ne distratta e forse, ad uno che aveva sempre la testa si libri ed era sempre attento a qualsiasi cosa ed ad ogni minimo dettaglio, rimproverarlo di una cosa del genere era seriamente un affronto. Sempre sullo stesso argomento, riprese a parlare. Non voglio essere ulteriormente puntiglioso, ma se tu specifichi che “chi non ha la fortuna di trovare quel determinato sentimento e provare quella determinata emozione, l’amore è un sentimento effimero fatto solo di sesso e vuote certezze”, vuol dire, almeno nella nostra lingua, che tu definisci l’amore come un sentimento effimero fatto solo di sesso e vuote certezze. Da questo la mia domanda più precisa: cosa serve per farti provare quella determinata emozione. Ovviamente mi riferivo all’amore, perché quello era l’oggetto della nostra chiacchiera. Come vedi non sono io quello confuso. Si fermò un momento. Se quello non sarebbe bastato avrebbe continuato ulteriormente. Sospirò. Non ho frainteso, credo che tu non ti sei spiegata bene. Se l’oggetto principale è la follia d’amore che ha fatto mia madre, non vedo come dovrei riferirmi a banale eccitazione sessuale. Inoltre credo che sia veramente offensivo il fatto che tu possa pensare che io guardi una donna e l’unica cosa che possa venirmi in mente è parlare di sesso. Mi dispiace per te e per le persone che hai incontrato nel tuo cammino. Ma io non sono uno di quelli e non credo neanche che sia buona educazione potermi paragonare o avere la presunzione di dire che io sia confuso oppure abbia frainteso delle tue parole. Il suo tono era sempre gentile. Era un Signore con la S maiuscola e quello che più lo innervosiva era quando le persone soffrivano di quell’arroganza vana che veniva esercitata senza neanche riflettere. Erano parole, era una conversazione e forse la ragazza veramente non sapeva bene parlare l’inglese. Ma non sarebbe stato di certo uno che si emozionava davanti ad una bella donna. Che poi a lui piacevano generi diversi, quindi parlare di eccitazione sessuale con la prima che capitava non era proprio da lui e soprattutto non sarebbe mai successo con una come lei.Aaron Barnes"citcitcit"Aaron Barnes - 29 anniPurebloodMedimago
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