Ronda su ronda

tirocinio blake magisprudenza e commercio

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    Denrise
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    Philipp Garlic
    Predone | 27 anni
    Philipp e Blake da un paio di anni trascorrevano fin troppo tempo insieme e forse la cosa più sconvolgente era che la cosa pareva piacere ad ambe due: Philipp picchiava fin troppo spesso Blake, il quale fin troppo spesso insultava Philipp o Denrise (ricevendo ancora più botte), ma quella routine a tratti (?) violenta comunque aveva assunto una dimensione estremamente loro, che almeno il biondone stava iniziando ad apprezzare. In un certo senso, Philipp aveva piacere di avere intorno Blake, un po’ come, sotto sotto, apprezzava i confronti e la presenza di Brugnir. Solo che, in entrambi i casi, si guardava bene dall’esternarlo a parole!
    Philipp come ogni anno si era ritrovato due mesi di tirocinio di Blake, ma il fabbro aveva deciso di lasciare margine al ragazzo, spalmandogli le giornate lungo buona parte dell’anno, secondo una regola tanto chiara quanto precisa: “Devi venire sessanta volte entro giugno. Poi fai un po’ lo stracazzo che vuoi. E vedi di dirmelo il giorno prima che vieni, che non sono mica alle tue dipendenze!” insomma: burbero e disponibile, come nella migliore tradizione Garlic!
    Quando aveva ricevuto l’ennesimo invito, Philipp aveva risposto al ragazzo in maniera un po’ dissimile dal solito, facendogli recapitare un gufo in giornata.
    Bravo coglione, mi serviva giusto una mano a casa. Vieni da me per le 14.00 domani e dì ai tuoi amichetti che dormi fuori. Non preoccuparti per la cena: so che caghi soldi dal culo, ma offro io. Portati un pigiama perché se ti vedo dormire vestito o nudo, ti taglio in due
    E con queste splendide premesse, Philipp attese quel mercoledì Blake in casa, sicuro che la mappa che aveva allegato lo avrebbe condotto a destinazione ‘Se si perde, comunque, merita di perdersi e morire ammazzato’ si disse lui, attendendo di sentire il batacchio sbattersi o la voce di Blake dalla finestra.
    Quando ebbe ricevuto un segno, con un gesto della bacchetta aprì la porta, quindi si affacciò dal balcone "Sali: secondo piano!" grugnì lui, andando poi ad accoglierlo alla porta. Quando lo vide, gli fece solo un brusco gesto col capo di entrare.
    “Vuoi una birra?” gli chiese a bruciapelo, indicandogli poco interessato di sbattere le sue cose sul divano in pelle, posto in una stanza con parquet, un tavolo al centro in cristallo e acciaio e alle pareti librerie e armi appese. La stanza pareva ampia e spoglia, con in un angolo una penisola cucina e due sole porte che conducevano in una camera da letto e nel bagno.
    “Stanotte dormirai sul divano. Tranquillo, non sono così bastardo da farti dormire storto: è un divano letto” chiarì lui “Tanto non dormirai tanto: ci toccherà una ronda a mezzanotte” ghignò lui sedendosi sul futuro letto di Blake e sorseggiando una bottiglia di birra doppio malto rossa, molto rilassato nella sua felpa nera con cappuccio.
    “Tu vuoi fare il predone. Quindi dimmi: lo diventi, mi lancio e dico che sei pure capitano.. diciamo che è un mondo MOLTO paradossale” al che inclinò un sorriso bastardo ma divertito “Ti trovi in una bacheca un annuncio: è comparsa una fottuta piramide in egitto e serve che qualcuno la esplori. Qual è la prima cosa da cui dovrai proteggerti per esplorarla senza crepare malissimo?” domandò infine, stravaccandosi comodo sul divano e invitando nuovamente il Barnes a sedersi al tavolo, sul tavolo, per terra o accanto a lui; la cosa gli appariva indifferente. O almeno così sembrava.
    RevelioGDR


    Ed ecco il post, come promesso.
    La casa di Philipp, ti servisse, si trova vicino a Brugnir.

    La role è ambientata ad inizio aprile, prima dell'arrivo di katarina
     
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    Black Opal

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    Oramai era il terzo anno che frequentava quel densiriano assurdo ed ancora non riusciva a batterlo neanche una volta. Non riusciva neanche a toccarlo con la sua lancia, per quanto fosse diventato più bravo, più agile, e più muscoloso rispetto alla prima volta che si erano affrontati nei giardi della scuola. Si rendeva conto che Phil non era alla sua portata, che forse non avrebbe mai raggiunto il suo livello, ma a lui non interessava. Doveva per forza continuare a provare e sbatterci la testa. Era necessario, doveva succedere per forza. Si vedevano regolarmente e regolarmente Blake imparava cose nuove, imparava nuovi materiali, nuove caratteristiche degli stessi, faceva un sacco di lavori manuali e insulatava e ce le prendeva sempre, in maniera costante ed altrettanto regolare. Non avrebbe mai ammesso che tutto quello che in quel momento aveva imparato di figo lo doveva a lui. Un coglione Densiriano che alla fine della fiera gli piaceva pure. Aveva studiato di più sapendo che doveva andare da lui, si era impegnato molto di più conoscendo il mondo e la stessa isola di denrise. No, certo, per orgoglio quello non lo avrebbe mai detto, ma sapeva che era così. Lui a se stesso, non avrebbe mai mentito. Quando ricevette quel messaggio fece un ghigno e fece un piccolo sbuffo soddisfatto. Coglione ci sarai tu!Bofonchiò tra se e se prima di andarsi a dare una sistemata e cercare qualcosa di comodo da mettere. Con lui, i suoi allenamenti ed i suoi tirocini, non riusciva mai a capire quanto si sarebbero spinti oltre, e di conseguenza non sapeva mai come equipaggiarsi, perchè dire vestirsi ed andare da Phill voleva dire prendersi in giro da solo. Prese la mappa, ma come cazzo si fa a presentare una mappa quando si hanno i gps?! enel seguirla, di qua e di la a volte perse l'orientamento, ma alla fine arrivò a destinazione, si rimise la mappa in tasca e dopo aver bussato ed aperto la porta sospirò sentendo quella voce che tanto gli stava sul cazzo. Salì prontamente al secondo piano guardandosi intorno. Si, era esattamente come se l'era immaginata. Piena di armi e di libri, e senza una domestica che faceva le pulizie e dio solo sapeva quanto si vedeva. Oh, l'ospitalità è arrivata anche sull'isola? Festeggiamo questo?! Chiese poi prendendo la sua birra e stappandola con l'accendino che aveva in tasca. L'avvicino leggermente alla sua per fare un piccolo "cin" e poi berne un sorso sostanzioso mentre arrivavano le disposizioni su quello che avrebbero fatto in quella giornata insieme. Anzi, a quanto pare nottata! Quando disse quella cosa del predone e poi, immeditamente quella del capitano a Blake si illuminarono gli occhi ma quando Phill disse che vedeva la cosa come totalmente paradossale, sbuffò inarcando di nuovo le spalle e guardandolo storto affianco a lui. Poi quella domanda. Aveva imparato che le domande del predone non venivano mai fatte senza senso, venivano sempre fatte con un senno di poi quindi rispondere la prima cosa che gli veniva in mente poteva anche essere la giusta soluzione, ma poi avrebbe dovuto fare i conti con una faccia da "che coglione che sei. NO." Oppure essere deriso per una risposta troppo semplice. Una piramide comparsa nel nulla pensò bevendo un altro sorso di birra e prendendosi almeno 10 secondi per formulare un pensiero. Mi vengono in mente tantissime cose dalle quale dovrei proteggermi per non crepare malissimo! Ammise poi guardandolo più intensamente. Però le piramidi sono famose per essere dei labirinti pieni di trappole mortali al loro interno. Stava ragionando ad alta voce per vedere se quella faccia di culo di Phil avesse qualche espressione che lo indirizzassero da qualche parte, ed invece, assolutamente niente. Si morse il labbro. la prima cosa da cui... vuol dire che parla di qualcuno o qualcosa? Cavolo, non era veramente tarato nel pensare. Più ci pensava più non veniva niente in mente. Lui doveva seguire la sua indole e sti gran cazzi se a Phill non sarebbe stato bene. Mi proteggerei da me stesso come prima cosa, e poi dagli scorpioni e dal sole?La domanda è troppo vaga! Ci sono un sacco di cose che farei ed al quale starei attento. Sono stato ucciso da un dio in una simulazione in gita per cola di una piramide. Ecco, non sbaglierei sesso della divinità che prego, ad esempio! Ok, perfetto stile di Blake! Effettivamente, però, era esattamente quello che aveva fatto per morire!
    blake barnes

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    blake barnes - 19 anni
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    C'erano molte ragioni per cui Philipp aveva un debole per Blake, e no, non c'entrava la sua bisessualità: Blake era un maschio alpha, e si vedeva, un maschio alpha che Philipp riusciva sistematicamente a mettere sotto senza però mai spezzarlo. Per quanto lo pestasse, lui non solo tornava, ma aveva sempre quello sguardo sicuro di chi sa che un giorno ce la farà e sarà lui a dominare (e bruciare) il mondo. Se fosse stato solo questo, comunque, Philipp avrebbe trovato Blake un pallone gonfiato stupido come tanti denrisiani, comunque: il vero segreto era che il ragazzo, nel tempo, si stava davvero lasciando plasmare, cambiando. Era diventato più rigido, più rispettoso, più forte anche fisicamente, al punto da dover spingere lo stesso Philipp a impegnarsi seriamente per tenergli testa come si doveva. Insomma, sotto ai suoi occhi Blake si stava facendo un uomo, e questo aveva conquistato Philipp, al punto da invitare il Barnes nel suo alloggio, dove praticamente neanche i suoi genitori erano mai davvero entrati, visto quanto riservato e riccio era.
    Ovviamente Blake non era davvero conscio dell'onore concesso dal Garlic, ma a Phil andava bene anche così, anzi, lo avesse saputo forse non lo avrebbe fatto, il che lo spinse a disegnarsi sul volto un ghigno alla battuta ingrata del biondino al suo ingresso "Aye!" affermò infatti, levando una birra verso l'altro, osservandolo stapparsene una con un accendino, cosa che un po' lo fece crucciare, anche se solo per un istante "L'ho sbudellata poco fa: trovi il suo culo in frigo" concluse ricambiando il cin anche se a dovuta distanza (non sia mai che si mischiasse cogli inglesi), sorseggiandosi goduto la propria birra, ma iniziando anche immediatamente a mettere in difficoltà Blake, del resto quei due non si erano forse legati anche per il fatto di essere oltre la reciproca zona di confort?
    Philipp, da narratore qual era (e non dimostrava mai di essere) la prese alla larga, con una storia che affascinò l'altro quanto bastava a fargli brillare gli occhi, per poi far brillare quelli disuguali di Philipp nel morire 'Minchia quanto è bello frustrarlo' pensò lui, osservandolo arrotolarsi su sé stesso mentre cercava di rispondere alla sua domanda, iniziando immediatamente con un'accusa verso la vaghezza della sua domanda e continuando arrabattando un po' di teorie, per nulla stupide, che però si conclusero con un incredibile climax.
    "Tu hai fatto cos-AHAHAHAHHAHAHAHA" affermò Philipp, quasi strozzandosi con la sua stessa birra, prorompendo in una risata carvenosa udibile probabilmente in mezzo villaggio, che si protrasse per un tempo urticanetemente lungo "AHAHAHAH voi Inglesi siete proprio dei coglioni, come cazzo si fa a pregare un dio o una dea senza manco sapere chi cazzo si sta chiamando. Mi chiedo ancora perché noi Denrisiani ci preoccupiamo del vostro fottuto ministero: prima o poi ce la farete ad ammazzarvi da soli" il che, visto che sarebbe stato causato da PG di questo forum, era altamente probabile. Per quanto lo stesso valesse per i denrisiani!
    Il biondone bevve ancora un lauto sorso di ambrato liquido fino a scolarsi tutta la bottiglia, che poi posò con violenza sul tavolino "Ok, mi sembra che qui mancano proprio le basi. Quindi, regola 0: non si va da nessuna parte se non si hanno informazioni, specialmente se ci sono di mezzo divinità" affermò lui, ancora con un sorrisetto sulle labbra "No vabbè, non ce la faccio, me lo devi dire: di chi cazzo hai sbagliato il sesso?" concluse poi saltando di palo in frasca, tradendo come non riuscisse a trattenersi in merito, così come dal ridere.
    "La prima regola per andare in Egitto comunque, Capitano de no'artri è proteggersi dalle trappole magiche" e lo indicò, forse anche a dirgli che sì, ci aveva preso prima di rovinare la sua reputazione con la cosa del dio "Gli Egizi c'avevano 'sta fissa assurda per l'immortalità così in cielo così in terra, quindi non solo facevano tombe assurde, ma ci mettevano dentro le mummie e volevano che nessuno ci entrasse e poi uscisse vivo."
    Il biondone si spinse in avanti avvicinando lo sguardo a Blake "Quei subdoli bastardi metevano ovunque trappole geroglifiche di ogni tipo, e basta un passo falso per finire maledetti o direttamente stecchiti: la prima regola quindi è avere occhi ben aperti, un esperto in trappole e possibilmente un coglione sacrificabile da mandare avanti" e all'ultima cosa inclinò un sorriso bastardo: che stesse pensando proprio ad uno come il Barnes?
    "E tu mi dirai: che cazzo c'entra tutto questo? Che ti porto de notte in una tomba egizia? Sarebbe figo - lo so - ma no" ammise lui scrollando le spalle "Me serviva per parlarti di stasera. Come ti dicevo si va di ronda... e perchè? Perché in città è arrivato un carico preziosissimo di oro e m'hanno chiesto di tenerlo al sicuro... e io ho pensato che non c'ho cazzo di stare tutta la notte a fare baubau, che tanto se la gente vuole si rende invisibile e tanti saluti: qui ci vogliono trappole mortali... e da lì me sono venuti in mente i migliori di sempre, ovvero gli Egizi" ghignò lui, indicando col culo della bottiglia vuota la stanza.
    "Come ti dicevo, ci muoviamo a mezzanotte. Tu mangi pesce vero? C'ho un trancio di pescespada che è la morte sua e anche tua. Tu intanto aggirati per la stanza. Ho nascosto dei simboli: sono tutti non attivi, tranquillo. Guardali e dimmi secondo te tipo di trappola attivano"
    RevelioGDR


    La giornata scialla procede e Philipp ti dice di aggirarti per la stanza. Come ben immaginerai c'è sempre un trucchetto/dispetto con phil e quindi i sigilli sono ben più di quattro. a te quanti trovarne e interpretarli:
    - sul lato destro della libreria sud: un avvoltoio;
    - dietro un'alabarda: un braccio;
    - sul soffitto sopra la penisola della cucina: un leone sdraiato;
    - sotto al divano: uno scarabeo;
    - dietro la porta che conduce alla camera di Phil: c'è una piuma di maat, ma Blake non lo può sapere. Se apre la porta, questa inizierà a urlare "TU NON DORMI QUI!" finché non si allontanerà
    - in bagno, dietro il coperchio del water: un coccodrillo;
    - oltre la porta di ingresso, sotto lo zerbino: un cobra.
     
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    C'era, e c'era sempre stato, qualcosa di drasticamente perverso in tutto quello che faceva con Phillip e nel loro rapporto in generale. Era incredibile come riusciva ad odiarlo e stimarlo tanto nello stesso momento. Si guardò intorno più e più volte, era come se fosse entrato nella casa del leone e fosse felice di essere l'agnellino sacrificale. Allo stesso tempo, però, sapeva benissimo di essere anche lui un leoncino, che stava crescendo, certamente, ma pur sempre qualcuno che se viene toccato - ma anche senza motivo - sbrana. Il problema era che quando era con quel densiriano, nonostante non lo sopportasse proprio per il fatto che fosse un densiriano, Blake diventava davvero un idiota. A modo suo, ma pur sempre un coglione. Poteva mai dire a lui che si era fatto ammazzare da Osiride perchè credeva fosse femmina ed invece era maschio? Davvero gli era sembrata una buona idea? A quanto pareva, comunque la risposta era si. Quindi non riuscì a reggersi da solo il segreto e quando Phill scoppiò a ridere quello che voleva fare era tirargli il tappo della birra, ma non lo fece. Era giusto e severo con se stesso e sapeva che avrebbe riso anche lui se qualcuno glielo avesse raccontato. Smettila! Non serve ridere e non è che non sapessi cosa stessi pregando, è solo che non sono abituato a pregare ne a mettermi in ginocchio come voi densiriani!E che doveva per forza dirlo e prendercele. Era puro masochismo quello che si sviluppava nelle vene di Blake quando era in presenza di Phillip. Non ce la faceva a fare altrimenti. E smettila di ridere. Questa volta era molto più serio. L'ultima persona che aveva riso di lui stava per finire bruciata ed ancora aveva alcool e un accendino dietro e soprattutto non aveva nessuna paura di utilizzarlo. Sospirò appena cercando di fermare la gamba traballante ed innervosita. A quella domanda rispose con uno sguardo assassino. Non te lo dico e smettila di fare il coglione. Sono qui per imparare qualcosa non per farmi prendere per il culo! Ecco qua. Perchè dopo aver detto quello sicuramente avrebbe avuto il rispetto di Phill, giusto? Si morse il labbro. Osiride. E stavo sotto pressione con la Clarke che me la svenotlava in faccia. Oltre al fatto che ero più piccolo e. Gli puntò la bacchetta contro. Non dire una parola. Odiava quando si faceva ironia sui suoi sbagli. Ecco, diciamo che quelle non erano le premesse giuste per fare qualcosa insieme, ma oramai erano abbastanza in confidenza da fare quel simpatico teatrino. Sospirò abbassando la bacchetta e finendo la sua birra, poi ascoltò le parole del biondone ed annuì. Ascoltò intensamente fino alla parte del coglione sacrificabile, dove alzò un sopracciglio. Non ti facevo così altruista! Gliela rigirò, perchè era un ragazzino che voleva sempre avere l'ultima parola del cavolo! Ma quando disse tutto quello e poi che non sarebbero andati in egitto il suo alzarsi con le spalle entusiasto, risporfondò nell'oblio. Mi ha fottuto e neanche me ne sono accorto! pensò poi al fatto dell'egitto e della sua stessa confessione. Scosse il capo. Si sentiva seriamente un coglione in quel momento ma non disse nulla. Annuì per l informazioni ricevute e poi sogghignò per quello che chiese. Si mangio il pesce, e non ti credo che non sono attive. Sei troppo stronzo per non farmi far male anche solo un minimo. Aggiunse poi, forse, tradendo la sua chiarissima stima nei confronti del densiriano.
    Poi si mise all'opera.
    Si stava guardando intorno, stava cercando di capire un pò com'era fatta casa di Garlic, voleva anche un pò conoscere meglio quello stronzo che era e soprattutto voleva sapere di più della sua vita. Era normale, forse più che normale tutto quello, quindi di conseguenza agiva. Aveva un sacco di armi da per tutto e soprattutto un sacco di libri. Aveva tutto sistemato, ordinato come era lui e le cose sembravano essere ricercate. Si avvicinò alla libreria che era a sud della stanza. Toccò qualche copertina, anche solo per dargli sui nervi e poi, vide appena, sul lato destro un simbolo. Avvoltoio. Prese il suo telefono e scrisse Una trappola che possa ciecare completamente. Gli avvoltoi sono uccelli e gli egizi sono persone infami, quindi un cavamento di occhi ci starebbe bene. Fu soddisfatto di trovarne già una su 4. Continuò a girovagare. Come va la cottura del pesce? Chiese al suo insegnante, prima di essere attratto per lo più da un'alabarda. Ecco, forse quella toccarla non era una grandissima idea, ma infondo da quando in qua Blake Barnes aveva delle bella e grandi idee? Quindi la imbracciò e mirò da qualche parte. Solamente mentre stava ammirando quell'arma così complessa e fascinosa, si rese conto che li, proprio li vicino c'era un braccio. Che trappola poteva attivare una cosa del genere? Si morse il labbro. Questo non fu immediato come quello precedente. Anzi, rimase a contemplarlo, con l'alabarda in mano, per un pò di tempo.Una corda che ti prende per le braccia e te le spezza facendoti rimanere appeso come un salame. Socsse il capo. Gli sembrava una grandissima cazzata. un braccio potrebbe richiamare una leva, che se attivata di fa sprofondare in un buco pieno di scorpioni. Questa potrebbe essere una buona troppola! Pensò annotando tutto sul suo telefono. Una volta rimessa apposto l'alabarda, cercando di non farsela rompere in testa da Phill, però quando vide una porta chiusa, non potè fare a meno di andarla ad aprire. Insomma come si poteva non aprire una porta chiusa a casa di Garlic? Era impossibile. Neanche il tempo di farlo che qualcosa cominciò ad urlare un "tu non dormi qui" che fece alzare un sopracciglio a Blake. E neanche ci voglio dormire, ma sta zitto! Urlò a sua volta a qualcosa di non ben definito. Lui voleva vedere la camera da letto di Garlic e lo voleva fare anche subito. Ma la verità era che sapeva benissimo che se la porta era chiusa non ci poteva entrare e proprio per quello che non fece altro che entrarci lasciandola spalancare e facendo si che la stessa continuò ad urlare come una matta. Si, il biondono gli avrebbe fatto il culo, ma cosa importava? Tanto lo avrebbe fatto lo stesso. Uh porca puttana! Meraviglia, stupore, forse anche un pò di disgusto. Era in quella camera e non faceva altro che guardarsi intorno. Tutto quello era fantastico. Era come se avesse espugnato un castello! Ma non ebbe neanche il tempo di respirare che quegli urli erano come se gli stessero trapanando il cervello, quindi non fece altro che uscire da li e chiudere la porta. Andò verso il biondo nella cucina. Ma che problemi mentali hai a far urlare una cazzo di porta? Era chiaro che non voleva che la cosa fosse segreta. Comunque visto che mi hai minacciato per la conclusione delle azioni quando non dovrei, se Blake avesse visto la piuma di maat, avrebbe pensato immediatamente alla bilancia e se toccata, la trappola che si poteva attivare poteva sicuramente essere una ghigliottina. Tanto Phill voleva uccidere no? Avevano davvero problemi li a farlo? Forse no. Mentre il densiriano rispondeva alle parole di Blake, questo si guardò ancora intorno. Questi simboli sono per tutta la casa, giusto? Chiese poi immaginandolo davvero con la pannanza ed il capello da chef!Ma tu ce l'hai una donna? Chiese poi sorridendo vedendo un leone sdraiato sul soffitto. Mi fa pensare a qualcosa con delle lame. Tipo una base con delle lame che scendono, secche. Il leone è un predatore il fatto che sia incisivo mi piace. Ecco inutile scrivere le sue sensazioni. Lo aveva li, quindi lo disse e basta. Poi prese il telefono e lesse le rune che aveva trovato. Ma non sono convinto.Sei troppo calmo. Ammise poi assottigliando lo sguardo.
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    blake barnes - 19 anni
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    Edited by Blake Barnes - 11/5/2022, 19:52
     
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